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primo piano

Mondo reflex

LAMPEGGIATORI AGGIUNTIVI

Fotografare senza compromessi

LIMPORTANZA DELLA LUCE


Come tutti i possessori di reex ben sanno, il ash a scomparsa (pop-up) integrato nelle loro fotocamere pu essere utilizzato solo in casi di emergenza o quando proprio non se ne pu fare a meno, pena limpossibilit di scattare la foto che si desidera. Prima di giungere allutilizzo del ash pop-up, per, il bravo fotografo le avr provate tutte: aumentare il tempo di posa il pi possibile cercando di appoggiare la macchina su una supercie piana, aumentare in qualche modo la luce ambiente, spostare il soggetto... Tutto ci perch il ash integrato genera un lampo luminoso diretto contro il soggetto, spesso troppo forte e secco per donare allimmagine un aspetto naturale. Meglio quindi ricorrere a un ash esterno da attaccare sulla slitta a contatto caldo della reex, cos da poter sfruttare con successo la luce aggiuntiva del ash ma senza per questo snaturare la qualit originale dello scatto e del soggetto.

Flash esterno: i vantaggi


Possibilit di orientare il lampeggio in modo da non farlo cadere direttamente sul soggetto, sfruttando ad esempio una parete bianca o il softto per generare unilluminazione diffusa, pi naturale ed efcace. Maggiore potenza rispetto al ash integrato e quindi un incremento della essibilit operativa (modalit di funzionamento ll - riempimento, o full - intensit piena), con la possibilit di compensare un soggetto troppo contrastato o in controluce, come ad esempio durante una giornata estiva con il sole a picco, principale responsabile di ombre nette e molto marcate che possono compromettere la riuscita di un bel primo piano. Controllo totale dellarea illuminata grazie al numero guida, che permette di sapere esattamente qual la potenza e la portata del ash in relazione al diaframma utilizzato e alla sensibilit ISO impostata. Ad esempio, un ash con numero guida 40 potr illuminare un soggetto alla distanza massima di 10 metri con il diaframma settato a f:4 40:4 = 10mt. Questo considerando una sensibilit di 100 ISO, poich passando a 400 ISO la portata del ash raddoppia. I moderni ash esterni compiono questi calcoli in tempo reale, leggendo automaticamente le impostazioni di scatto della macchina e variando la gittata di conseguenza.

GIUSTAMENTE CONSIDERATA LA REGINA DELLO SCATTO, UNA FOTOCAMERA REFLEX ESPRIME AL MASSIMO LE SUE POTENZIALIT QUANDO ACCOMPAGNATA DAGLI ACCESSORI PI APPROPRIATI E IN GRADO DI ESALTARNE LE QUALIT DI SCATTO
di Massimo Monti a scelta di una reex non certo unoperazione da compiere in maniera impulsiva, ma va pensata in base al tipo di foto che si intende scattare e al livello di esperienza e competenza personale. Come regola generale infatti inutile buttarsi immediatamente su unattrezzatura di alta gamma se non si sicuri di poterne trarre il meglio, con il rischio di ridurre a meri orpelli tutte quelle funzionalit avanzate presenti sui modelli top di gamma. decisamente pi saggio partire con unattrezzatura adeguata alle proprie capacit, da ampliare e migliorare nel corso del tempo assecondando le conoscenze acquisite nel frattempo e laccresciuta esperienza.

La reex che fa per me Per orientarsi nel vasto panorama delle reex bene chiarirsi le idee su alcuni concetti fondamentali. Uno di questi la presenza di diverse tipologie e formati di sensori presenti nelle fotocamere in commercio. Ogni sensore infatti formato da una griglia di punti sensibili (ricettori) che trasformano la luce catturata

dallottica in segnali elettrici prima e in cifre digitali poi, andando cos a costruire limmagine salvata in ogni le. A un maggior numero di punti corrisponde un aumento delle informazioni e quindi, tendenzialmente, una foto pi dettagliata. Da ci deriva che unimmagine realizzata con una fotocamera da 20 Megapixel conterr maggiori dettagli rispetto a una scattata da una macchina da 10 Megapixel, ma questo a parit di dimensioni del sensore. Infatti non sempre detto che unimmagine con pi informazioni sia necessariamente migliore di una con meno informazioni, poich entrano in gioco fattori come la distanza tra i singoli ricettori: se sono troppo ravvicinati tra loro si innesca un fenomeno di disturbo reciproco che viene percepito nellimmagine scattata come rumore Per questo . motivo importante che il sensore della fotocamera sia il pi ampio possibile. Attualmente in commercio sono tre i formati principali: Full Frame: o pieno formato, con dimensioni identiche a quelle della pellicola analogica 35mm (36x24mm). APS-C: formato pi diffuso nel panorama reex, in quanto costituisce un ottimo compromesso tra pre-

Olympus FL-36R

Sony HVL-F58AM

LUCE WIRELESS
Flash a controllo wireless fino a tre gruppi

FLASH DA PROFESSIONISTI
Numero guida NG 58 (obiettivo 105mm, ISO 100) Ricarica rapida in 5 secondi per scatto successivo Modalit TTL wireless Sincronizzazione ad alta velocit con lotturatore Zoom automatico Modelling flash (controllo ombre)

di lampeggiatori Impostazione dei parametri direttamente dal monitor LCD della fotocamera Parabola orientabile orizzontalmente e verticalmente Numero guida NG 36 (obiettivo 42mm)

ed emissione di lampi multipli

stazioni di scatto, dimensioni del corpo macchina, qualit delle ottiche. Il rapporto di forma 3:2, mentre le dimensioni possono variare leggermente a seconda del costruttore, visto che alcuni hanno abbracciato le dimensioni dei sensori DX di Nikon da 23,6x15,7mm, mentre Canon ha adottato un sensore leggermente pi piccolo da 22,2x14,8mm. Questa differenza si traduce in una sostanziale incompatibilit tra le ottiche in quanto varia il fattore di moltiplicazione della lunghezza focale. Quattro Terzi: il nome dello standard deriva dal rapporto di forma quattro (in larghezza) a tre (in altezza) del sensore, diversamente dalle altre reex digitali che normalmente hanno rapporto di forma di 3:2, e che ha dimensioni di 17 ,3x13mm. Olympus e Panasonic hanno poi introdotto nel 2008 il rivoluzionario sistema Micro Quattro Terzi che, pur mantenendo le stesse dimensioni del sensore 4/3, ne riduce il diametro della angia delle ottiche, ravvicina leggermente il piano focale al sensore e soprattutto elimina il pentaprisma, permettendo cos di costruire macchine mai cos compatte e leggere.

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Il mondo in una lente La possibilit di cambiare obiettivo sicuramente la caratteristica principale che contraddistingue una fotocamera reex dalle compatte e bridge. Con lobiettivo giusto infatti possibile ottenere i migliori risultati qualitativi a seconda del tipo di foto che si vuole realizzare. Innanzitutto bene considerare le tre macro categorie in cui vengono classicati gli obiettivi: macro, grandangolo e tele, una suddivisione compiuta prendendo come punto di riferimento un obiettivo con focale normale. Fissato il normale, ecco che con grandangolo si intendono obiettivi con lunghezza focale inferiore, con tele quelli con focale superiore, mentre i macro sono obiettivi che devono permettere un ingrandimento del soggetto di almeno 0,5x (met della grandezza naturale) o, meglio, 1x (grandezza naturale). La focale equivalente Dal concetto di obiettivo normale deriva quello di focale equivalente, fondamentale per capire come cambia la lunghezza focale a seconda del sensore presente nella reex. Gli obiettivi con focale normale sono quelli che inquadrano una porzione di campo paragonabile a quella dellocchio umano, ovvero circa 45. Ai tempi delle reex analogiche con pellicola di dimensioni 24x36mm, lottica normale era stata ssata nella focale da 50mm, ma con lavvento del digitale e di sensori di formato diverso dalla pellicola, questo rapporto si dovuto adattare, introducendo il coefciente di moltiplicazione focale. A seconda del sensore cui abbinato, infatti, lo stesso obiettivo pu inquadrare con un diverso angolo di campo, come ben sintetizzato dalla tabella a pagina 26, dalla quale si evince che, ad esempio, per ottenere lo stesso angolo di campo di unottica da 50mm di focale su un sensore APS-C bisogna utilizzarne una con lunghezza focale reale di 35mm (infatti il 35mm considerato il normale quando montato su una fotocamera APS-C).

SCHEDA DI MEMORIA

Ottimizzare gli scatti

Larte del fotoritocco


La quasi totalit delle rex consentono di salvare le foto in tre diversi formati: Jpeg, Tiff e RAW. Il primo anche il pi comune in ambito graco consumer - le foto scaricate dal web, quelle catturate dalle compatte e qualsiasi le fotograco in generale sono al 90% in Jpeg -, ma utilizza un sistema di compressione delle immagini con perdita di dati per far loro occupare meno spazio in memoria. Il formato Tiff consente di memorizzare le immagini senza perdita di dati, ma comunque soggetto alle rielaborazioni compiute da parte del chip della fotocamera, che pu introdurre, ad esempio, variazioni cromatiche.

LE PROPRIE FOTO AL SICURO


La scelta e lutilizzo di una scheda di memoria appropriata per la propria reex molto pi importante di quel che pu sembrare. Tralasciando la questione capienza, che si traduce sostanzialmente in un maggior numero di foto memorizzabili su un singolo supporto (una questione comunque non trascurabile se si in viaggio e non si ha la possibilit di poter svuotare la memory card), fondamentale afancare alla propria macchina una scheda che soddis determinati requisiti di velocit di lettura e scrittura dei dati. Un altro fattore da considerare la tipologia di card che si intende utilizzare, anche se questo dipende sostanzialmente dal formato abbracciato dalla casa produttrice, che pu essere Compact Flash (CF - il pi utilizzato nelle reex in quanto le schede sono robuste e durevoli), Secure Digital (SD o SDHC - praticamente lo standard tra le compatte ma che sta iniziando ad essere usato anche da qualche reex, spesso in abbinamento a uno slot CF) e Memory Stick (MS - formato proprietario di Sony).

Potenza grezza
Il RAW, inne, pu essere considerato il negativo digitale, in quanto salva ci che viene inquadrato senza passare dal chip della reex, mantenendo inalterate tutte le propriet dellimmagine cos come vista dallottica e dal sensore (in inglese, infatti, RAW signica grezzo). I vantaggi di usare questo formato risiedono principalmente nelle ampie possibilit di modica ed elaborazione utilizzando programmi di fotoritocco in grado di gestire i le RAW. infatti possibile gestire a scatto avvenuto parametri altrimenti non modicabili quali tempo di scatto, bilancimento del bianco, uso della compensazione dellesposizione, apertura del diaframma e altro ancora. Di contro nelluso del RAW abbiamo invece una certa pesantezza del le memorizzato, che quindi necessita di schede di memoria veloci e programmi di fotoritocco evoluti per essere gestito con efcacia. Inoltre ogni casa produttrice ha una sua versione di formato RAW, che spesso non si pu aprire con i comuni programmi di graca ma solo con il programma fornito in dotazione con la fotocamera, il quale per non sempre ha quelle potenti funzioni di elaborazione di un programma di graca professionale.

Velocit innanzitutto
Per un fotografo esigente, la velocit di scrittura dei dati di scatto sulla scheda di memoria fondamentale per ottenere il massimo dalla propria reex. Effettuare una serie di scatti a rafca per volerli poi montare in maniera creativa con un programma di fotoritocco per creare un compositing di grande effetto ma accorgersi, una volta davanti al computer, di non poterlo fare come preventivato a causa di alcuni scatti andati persi, una vera scocciatura. Ci dovuto allincapacit della card di memorizzare (scrivere) con sufciente velocit i dati inviati dalla reex, che prima li memorizza nella velocissima (ma limitata come quantit) memoria tampone interna e poi li scarica il pi velocemente possibile nella memory card removibile, cos da mantenere il pi possibile libera la memoria interna. Oltre che la funzione di scatto a rafca, che pu saturare velocemente il bus di trasferimento dati dalla reex alla memory card, c da considerare anche la pesantezza di ogni singolo scatto, specie quando si ha a che fare con immagini in RAW catturate da reex dotate di sensore Full Frame da 20 e pi megapixel. I secondi che passano dal momento in cui si effettuato lo scatto a quando possibile rivedere la foto sul display della reex possono essere eterni se quello che si vuole la massima prontezza operativa della macchina. La velocit delle schede di memoria in commercio viene indicata in tre modi differenti a seconda della tipologia di scheda che nellambito reex sono tre:

SD/SDHC
Le schede sono divise in classi - class 2, 4, 6 e 10 -, a seconda della velocit minima di scrittura raggiungibile in MB/s. Sulla confezione, oltre alla classe, a volte menzionata anche la velocit indicata da un numero seguito da una x, ad esempio 133x o 266x.

COMPACT FLASH E MEMORY STICK


La velocit indicata con un valore numerico seguito da una x come nelle SD/SDHC (133x, 266x, ecc), oppure con i MB/s massimi raggiungibili di (133x, 266x, velocit di scrittura/lettura. Questo valore x riferito quindi alla velocit di lettura/scrittura, anche se non tutti i produttori utilizzano i medesimi criteri di valutazione della velocit, separando la lettura dalla scrittura oppure indicando un generico valore di trasferimento dati. In linea di massima, comunque, al valore x associata la velocit di trasferimento di 150 KB/s (kilobyte al secondo), quindi per ricavare la velocit in MB/s indicata sulla confezione sufciente moltiplicare 150 per il numero segnato sulla scatola. Ad esempio, una scheda 266x offrir una velocit di trasferimento dati massima teorica di 40 MB/s (150x266~40.000). Inoltre, nonostante i dati dichiarati sulle . confezioni, le prestazioni tra schede sulla carta uguali possono variare anche notevolmente, soprattutto per quanto riguarda la velocit di scrittura, la pi importante per un fotografo, che per schede dichiarate classe 6 con velocit di 20 MB/s pu variare da 9 a 19 MB/s effettivi. Pi regolari invece i test comparativi effettuati considerando la velocit di lettura, quindi durante il trasferimento dei dati presenti nella scheda su un computer, con prestazioni sostanzialmente livellate intorno ai 20 MB/s, dove anzi facile individuare un collo di bottiglia nei lettori di schede usati per il trasferimento, che solo in rari casi arrivano a superare i 20 MB/s.

Corel PaintShop Photo Pro X3

FOTORITOCCO FACILE E POTENTE, ANCHE IN RAW


Con Corel PaintShop Photo Pro X3 possibile avere la gestione completa del flusso di lavoro in RAW, lintegrazione tra le operazioni di regolazione, modifica e la condivisione delle foto digitali. Con la funzione Lab Express si possono correggere automaticamente le foto e caricare su Flickr, Facebook e YouTube. Sono presenti strumenti di editing avanzati come Smart Carver, Vivacit ed Estrazione oggetto; possibile importare ed esportare video HD, creare album fotografici, presentazioni HD, cartoline e altro ancora. Velocit superiore e maggior potenza per lediting con il supporto multithread ottimizzato per processori a pi core.

SANDISK EXTREME PRO COMPACTFLASH


LA SCHEDA SUPERSONICA Velocit di scrittura fino a 90 MB/s (600x), disponibile fino alla capienza di 64GB, tecnologia proprietaria Power Core Controller ed Enhanced Super-parallel Processing.

SANDISK EXTREME SDHC


SECURE DIGITAL AL TOP - Velocit di scrittura fino a 30 MB/s (200x), da abbinare al lettore SanDisk ImageMate Multi-Card.

SONY MEMORY STICK PRO-HG DUO HX


IL MEGLIO PER LE REFLEX SONY - Velocit di lettura/scrittura fino a 20 MB/s (133x), velocit di scrittura minima 15 MB/s.

OTTICA FISSA CANON EOS 7D OLYMPUS E-P2 (PEN 2) SONY DSLR-A230

GRANDI ANGOLI, AMPIE VISIONI


Canon EF 15mm f/2,8 Fisheye (foto 1), struttura obiettivo di 8 elementi in 7 gruppi, angolo di campo diagonale di 180, minima distanza di messa a fuoco di 20cm. Nikon AF DX Fisheye-Nikkor 10,5mm f/2.8G (foto 2), compatibile con tutte le reex Nikon in formato DX, angolo di campo di 180, minima distanza di messa a fuoco di 14cm. Sony SAL-50F14 (foto 3), apertura massima f/1,4, angolo di campo di 47 in formato Full Frame, 32 in formato APS-C, struttura obiettivo di 6 elementi in 7 gruppi, ingrandimento massimo 0.15x, minima distanza di messa a fuoco di 85cm.

LEVOLUZIONE DELLA SPECIE


Sensore APS-C CMOS da 18 Megapixel Display LCD da 3 a 920.000 pixel

FOTO DA REFLEX, SENZA PENTAPRISMA


Sensore Micro Quattro Terzi Live MOS da 12,3 MP Display LCD da 3 e 230.000 punti con LiveView Rafca da 3 fps, Art Filter Registrazione Video HD Interfaccia Accessory Port

REFLEX PER TUTTI


Sensore APS-C CCD da 10,2 MP Display LCD da 2,7 con graco di assisten-

con Live View Rafca da 8 fps, 6.400 ISO max Corpo macchina in lega di magnesio Registrazione Video HD

za allo scatto
Rafca da 2,5 fps Stabilizzatore ottico SteadyShot INSIDE

nel corpo macchina

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LA LUNGHEZZA FOCALE E L ANGOLO DI CAMPO


Vediamo in pratica come varia la porzione di campo inquadrata al variare della lunghezza focale dellottica, prendendo come esempio alcune delle focali pi usate.

CAMBIA L OTTICA, SI MODIFICA LA PROSPETTIVA


Ecco come si modica la prospettiva e lingrandimento degli elementi ripresi a seconda del tipo di focale utilizzata, mantenendo il soggetto fermo nella stessa posizione.

16 mm / grandangolo
Con questa ottica il soggetto viene ripreso molto da vicino e questo esaspera la distanza delle case sullo sfondo, che sembrano lontanissime.

50 mm / normale
Con lobiettivo normale langolo di visione un po pi ristretto, ma lo sfondo ancora ben visibile e le distanze sono correttamente percepibili.

200 mm / tele
Un teleobiettivo molto spinto avvicina ulteriormente soggetto e sfondo e abbatte le distanze: la modella non si mossa, ma sembra si sia girata verso la fotocamera.

Sequenza fotograca: Canon Inc.

FULL FRAME vs. APS-C


FOCALE EQUIVALENTE
Lunghezza focale Gradi angolo di campo sensore FULL FRAME Gradi angolo di campo sensore APS-C Sensore FULL FRAME Lunghezza focale reale Tipologia di ottica Fattore di crop

FATTORE DI CROP
Sensore APS-C Lunghezza focale equivalente Tipologia di ottica

10 mm 14 mm 17 mm 20 mm 24 mm 28 mm 35 mm 50 mm 70 mm 100 mm 135 mm 180 mm 200 mm 300 mm 400 mm 500 mm

/ 104 93 84 74 65 54 40 29 20 15 11 10 7 5 4

100 89 70 61 53 46 37 27 19 14 10 8 7 5 3 ~ 3

14 mm 17 mm 20 mm 24 mm 28 mm 35 mm 50 mm 70 mm 100 mm 135 mm 180 mm 200 mm 300 mm 400 mm 500 mm super tele tele normale grandangolo super grandangolo

1,5 1,5 1,5 1,5 1,5 1,5 1,5 1,5 1,5 1,5 1,5 1,5 1,5 1,5 1,5

21 26 30 36 42 53 75 105 150 203 270 300 450 600 750

super grandangolo grandangolo

normale

tele

super tele

Il fattore di crop Come estensione del concetto di focale equivalente deriva poi il fattore di crop, ovvero il rapporto fra le lunghezze focali di obiettivi che garantiscono lo stesso angolo di campo su sensori di formati differenti. Questo dovuto al fatto che un sensore pi piccolo, a parit di ottica, cattura una minore porzione dimmagine e viene a crearsi cos un taglio (crop, appunto) che salva solo la parte centrale dellimmagine. Questo taglio riduce di conseguenza langolo di campo (o di visuale) dellimmagine, con un fattore che varia a seconda del sensore. Un sensore APS-C ha, ad esempio, un fattore di crop di 1,5, il che signica che unottica con lunghezza focale di 35mm montata su una reex APS-C corrisponde a un 50mm (35mmx1,5 = 50mm) montato su una reex Full Frame, mentre un teleobiettivo da 300mm usato con un Full Frame equivale a un teleobiettivo di 450mm in formato APS-C (300mmx1,5 = 450mm). La tabella a sinistra riassume i vari fattori di crop a seconda della focale usata. Ottica ssa o zoom? L importante scelta dellottica inizia dal decidere se indirizzare lacquisto verso un obiettivo a focale ssa o uno zoom. In gioco vi sono svariate considerazioni da fare, riguardanti qualit delle immagini, prestazioni di scatto, prezzo, essibilit. Inizialmente le ottiche sse erano le predilette dagli appassionati di fotograa, in quanto garantivano prestazioni al di sopra di ogni sospetto, anche perch gli zoom, per contro, non riuscivano nemmeno ad avvicinarsi. Attualmente le cose sono cambiate radicalmente ed facile trovarsi in empasse al momento di effettuare una scelta proprio considerando le ottime qualit che gli zoom oggigiorno possono vantare. Cosa considerare quindi? ZOOM: come il nome lascia intuire si tratta di obiettivi in grado di lavorare con pi di una lunghezza focale. L escursione indicata dai due numeri che ssano gli estremi: un 14-85mm, ad esempio, parte da un

Manfrotto 7301 YB

DIRE ADDIO ALLE FOTO MOSSE

CAVALLETTO

VOGLIA DI STABILIT
Nella fotograa a mano libera vige una vecchia ma sempre valida regola di non scattare con tempi pi lenti del reciproco della lunghezza focale che si intende utilizzare, quindi non meno di 1/50 con un 50mm o di 1/135 con un 135mm, e cos via. Da ci si evince che, aumentando la lunghezza focale, diventa sempre pi difcile ottenere foto prive di micromosso, e anche con focali pi corte le condizioni luminose devono essere favorevoli per consentire tempi di posa utilizzabili senza problemi. Ecco quindi che un cavalletto (o treppiede) risulta indispensabile per realizzare foto impeccabili anche quando la luce o lottica iniziano a diventare impegnative.

Cavalletto con testa a tre movimenti (3D) in alluminio, dotata di bloccaggi separati in panoramica e inclinazione, piastra a sgancio rapido, gambe apribili indipendentemente su due diverse angolazioni. Massimo capacit di carico di 3,5 kg, altezza minima 36 cm, peso 1,67 kg.

Come scegliere il cavalletto pi adatto


I due fattori principali da tenere in considerazione sono la robustezza e la leggerezza, che solo nei modelli pi avanzati riescono a convivere senza troppi problemi, altrimenti facile dover scendere a qualche compromesso. Il materiale pi utilizzato lalluminio, il quale pu essere afancato (o completamente rimpiazzato) da bre di carbonio, magnesio o basalto, pi pregiate in quanto pi leggere e nel contempo resistenti. Sono inoltre preferibili quelli dotati di gambe telescopiche a sezione circolare, mentre gli eventuali fermi a ghiera lettata devono essere indipendenti per ogni sezione della gamba. Attenzione alla colonna centrale, che se troppo lunga

non permette di lavorare ad altezze minime quando si aprono le gambe di 90. Importante il peso massimo sopportato dal cavalletto, che deve comprendere la testa, la macchina con lottica ed eventuali accessori. Utile, ma non indispensabile, la livella a bolla daria, che invece indispensabile sulla piastra della testa, cos come si pu rivelare estremamente comodo un gancio posto alla base della colonna al quale attaccare un peso cos da aumentare la stabilit del treppiede. Per quanto riguarda la testa abbinata al trepiede - che pu esserne gi fornito oppure corredato da una testa a piacere da scegliere nel catalogo del produttore -, in commercio i modelli pi diffusi sono teste a tre movimenti, a sfera e a cremagliera. TESTA A TRE MOVIMENTI: costituita da tre manopole che controllano i movimenti in ogni direzione. Consente di ssare in maniera molto precisa e salda linquadratura, risultando ottimale per soggetti statici o paesaggi, ma per contro non molto veloce negli spostamenti, quindi pu risultare scomoda con soggetti in veloce movimento. TESTA A SFERA: costituita da alcune viti usate per bloccare/sbloccare la sfera, che una volta lasciata libera pu essere mossa velocemente e uidamente sui tre assi. Si tratta di una testa versatile, che pu andare bene sia per i paesaggi che per catturare lazione. La stabilit ottimale si ottiene con

teste aventi una portata di almeno 5-6 kg, mentre il principale svantaggio consiste nella difcolt nel compiere regolazioni veramente precise. TESTA A CREMAGLIERA: simile sotto certi aspetti alla testa a tre movimenti, ne migliora diversi aspetti. Le tre manopole usate per controllare i movimenti sui vari assi non devono essere bloccate e sbloccate ogni volta, ma sufciente ruotarle in senso orario o antiorario no a raggiungere la posizione desiderata. I risultati migliori si ottengono con soggetti statici, visto che il grande pregio di questa testa la precisione, quindi la migliore possibile per le macro.

Consigli duso
Estendere lultima porzione delle gambe del treppiede solo in caso di necessit cos da minimizzare le vibrazioni che queste ultime sezioni possono generare, trattandosi delle pi sottili del supporto. Discorso analogo per la colonna centrale, anchessa possibile fonte di oscillazioni. Usare un comando di scatto a distanza o un telecomando a infrarossi per realizzare tutti quegli scatti con tempi di posa medio lunghi. In caso si utilizzino teleobietivi molto spinti consigliabile indirizzarsi verso cavalletti con teste a due movimenti dotati di piastra stabilizzatrice, grazie alla quale poter trovare il giusto bilanciamento dei pesi.

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Sequenza fotograca: Canon Inc.

FISHEYE

15 MM

28 MM 135 MM

35 MM 400 MM

50 MM

primo piano: mondo reflex

Il le prende vita

STAMPE IMPECCABILI
Dopo aver scattato, scaricato sul computer, selezionato e sistemato le foto migliori, un peccato lasciare tutto su disco sso e privarsi del piacere di tenere in mano una bella stampa che mostri appieno le qualit delle proprie foto. Le moderne stampanti consumer consentono di ottenere ottimi risultati senza doversi rivolgere a un negozio di sviluppo e stampa, limportante sapere quali caratteristiche cercare e quali dati sono realmente necessari per ottenere stampe da incorniciare. I parametri da considerare riguardano la risoluzione di stampa, la tecnologia di stampa (getto dinchiostro, sublimazione, ecc), ampiezza di riproduzione dello spettro colore originale della foto, tipologie di carta utilizzabili. RISOLUZIONE: indica il massimo numero di punti per pollice (dpi - dots per inch) che possono essere stampati e sono misurati in linee orizzontali e verticali. I costruttori di stampanti, anche per questioni di marketing, tendono a indicare la risoluzione massima interpolata raggiungibile dallapparecchio, non quella effettiva, anche se comunque unelevata risoluzione interpolata indica unottima risoluzione di base del prodotto. CARTA: i migliori risultati si ottengono solitamente utilizzando la carta fotograca consigliata dal produttore della stampante, in quanto la gestione del colore, linchiostro e altri parametri vengono tarati sulluso di quel particolare tipo di carta. RANGE DINAMICO: indica la quantit di sfumature presenti nelle zone pi chiare e pi scure della foto. Maggiori sono le gradazioni disponibili, migliore la capacit della stampante di riprodurre foto con elevati contrasti. INCHIOSTRO: importante considerare la quantit di vaschette colore presenti nella stampante - pi sono meglio . Gli apparecchi migliori hanno no a sei colori separati, da poter cambiare in maniera indipendente. Da prendere in considerazione anche la dimensione della singola goccia di inchiostro, espressa in picolitri (pl). A gocce pi piccole corrisponde unimmagine meno granulosa e pi uniforme. TECNOLOGIA DI STAMPA: le stampanti a sublimazione utilizzano il calore per vaporizzare e depositare il pigmento colorante da un nastro a 3-4 colori direttamente su un particolare supporto cartaceo, capace di sopportare le temperature necessarie per attivare questo procedimento. Una volta solidicati, questi pigmenti vengono ricoperti dalla stampante da una pellicola in grado di preservare per lungo tempo la qualit della foto, caratterizzata da colori molto brillanti e vivi. Si tratta della tecnologia pi usata dalle stampanti A6, ovvero quelle che stampano direttamente in formato fotograco standard, 10x15 cm. Le stampanti a getto dinchiostro, invece, ricoprono il foglio di carta con una serie di piccolissime gocce dinchiostro contenute in un numero variabile di cartucce per colore e nero.

NIKON D3X

SONY DSLR-A450L

NIKON D300S

TUTTA LA QUALIT DEL PIENO FORMATO


Sensore Full Frame CMOS da 24,5 MP Display LCD da 3 e 920.000 punti con LiveView Rafca da 7 fps Registrazione Video HD Corpo macchina in bra di carbonio

LA REFLEX CREATIVA
Sensore APS-C Exmor CMOS da 14,2 MP Display LCD da 2,7 con LiveView Rafca da 5/7 fps Stabilizzatore ottico SteadyShot INSIDE

VERA TUTTOFARE
Sensore APS-C CMOS da 12,3 MP Display LCD da 3 e 920.000 punti con LiveView Rafca da 7 fps Registrazione Video HD Corpo macchina in bra di carbonio

nel corpo macchina Modalit HDR Auto

ATTENZIONE ALLA COMPATIBILIT Se le


ottiche per le refl ex Full Frame possono essere utilizzate sulle APS-C senza alcun problema, le lenti nate espressamente per queste ultime sono normalmente compatibili (salvo qualche eccezione) ma permettono di utilizzare solo la parte centrale del sensore a pieno formato.

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Epson Stylus Photo PX810FW

LA MULTIFUNZIONE CHE AMA LE FOTO


Sei cartucce di inchiostro separate, testina di stampa Epson Micro Piezo, 180 ugelli

HP Photosmart Premium All-in-One

PANASONIC DMC-GF1K

ALTA RISOLUZIONE DI STAMPA


Cinque cartucce dinchiostro (nero, nero fotografico, ciano,

per il nero/180 ugelli per ciascun colore (ciano, magenta, giallo, ciano chiaro, magenta chiaro) Dimensioni goccia da 1,5 pl con tecnologia Epson Advanced Variable-sized Droplet Inchiostri fotografici Epson Claria Risoluzione ottimizzata fino a 5.760x1.440 dpi su supporti speciali Epson con tecnologia RPM (Resolution Performance Management) Connettivit Wi-Fi integrata Display touchscreen da 7,7 Modalit fronte/retro automatica

QUALIT DA REFLEX, DIMENSIONI DA COMPATTA


Sensore Micro Quattro Terzi Live MOS da 12,1 MP Venus Engine HD Display LCD da 3 e 460.000 punti con LiveView Rafca da 3 fps Modalit My Color e Peripherical Defocus Registrazione Video HD in formato AVCHD Lite Peso 195 gr

magenta, giallo)
Risoluzione di stampa 9.600x2.400 dpi ottimizzati (in caso di

stampa da computer con alcune carte fotografiche HP e 1.200 dpi di input) Display da 3,5 a colori touchscreen con pannello di controllo TouchSmart Modalit fronte/retro automatica Connettivit Wi-Fi integrata

OTTICA MACRO

IDEALE PER SCATTI SUPER RAVVICINATI


Canon EF 100 1:2,8 USM Macro (foto 1), angolo di campo diagonale di 24, struttura obiettivo di 10 elementi in 9 gruppi, ingrandimento massimo 1x, minima distanza di messa a fuoco di 31cm. Nikon AF-S DX Micro NIKKOR 85mm f/3.5G ED VR (foto 2), angolo di campo di 1850, struttura obiettivo di 14 elementi in 10 gruppi, ingrandimento massimo 1x, minima distanza di messa a fuoco di 31cm.

Memorizza e stampa

PI MEGAPIXEL, MAGGIORI PRESTAZIONI


Dimensione immagine in megapixel (1) Peso in MB Jpeg qualit massima (2) 6,8 6,4 5,0 4,7 4,2 3,4 Peso in MB RAW non compresso (2) 25,8 21,6 14,8 13,5 12,1 11,5 Dimensione max stampa (3) 102x68 cm 95x63 cm 80x52 cm 80x52 cm 72x48 cm 66x44 cm Dimensione ottima di stampa (4) 51x34 cm 48x32 cm 40x26 cm 40x26 cm 36x24 cm 33x22 cm Quantit di immagini in scheda da 1GB 147 Jpg, 38 RAW 156 Jpg, 46 RAW 200 Jpg, 67 RAW 212 Jpeg, 74 RAW 238 Jpeg, 82 RAW 294 Jpeg, 86 RAW Scheda di memoria consigliata 32GB 16GB, 32GB 8GB, 16GB 8GB 4GB, 8GB 4GB, 8GB

24 MP (6.048x4.032 pixel) 20 MP (5.616x3.744 pixel) 15 MP (4.672x3.104 pixel) 14MP (4.592x3.056 pixel) 12 MP (4.288x2.848 pixel) 10 MP (3.872x2.592 pixel)
NOTE:

(1) Le risoluzioni possono variare da fotocamera a fotocamera, in conseguenza della dimensione del sensore e del suo rapporto di forma, a seconda della scelta effettuata dal produttore. (2) Il peso in Megabyte dei le prodotti in Jpeg e in RAW pu variare anche signicativamente da fotocamera a fotocamera. Qui stato preso il valore pi ricorrente per tipologia di fotocamera. (3) Stampa a risoluzione di 150 dpi (Dot Per Inch, punti/pollice) (4) Stampa a risoluzione di 300 dpi (Dot Per Inch, punti/pollice)

ampio grandangolo e si spinge no a un medio tele, con la possibilit di coprire tutte le focali intermedie. I principali punti a favore di uno zoom sono: Praticit: con un solo obiettivo si possono coprire svariate lunghezze focali senza dover cambiare ogni volta lente. Una grande comodit durante un viaggio, quando magari non possibile (o scomodo) portare con s lintero set di ottiche a disposizione. Passare da un paesaggio a un primo piano questione di pochi secondi, giusto il tempo di ruotare la ghiera dellobiettivo. Minori rischi: con unottica zoom, che si cambia meno di frequente, si riducono i problemi di eventuali inltrazioni di polvere nel corpo macchina e di cadute accidentali dellottica (purtroppo capita se si devono fare le cose di fretta per cogliere lattimo). Minor peso e ingombro: con una sola ottica, ad esempio un 14-85mm, possiamo fare a meno del peso e dellingombro delle ottiche sse necessarie a coprire la medesima estensione focale (14, 35, 50 e 85mm). OTTICA FISSA: anche in questo caso, nomen omen .

OTTICA ZOOM

DA GRANDANGOLO A TELE IN UN ATTIMO


Canon EF 70-300mm f/4-5,6 IS USM (foto 3), stabilizzatore dimmagine a 3-stop, lenti UD (ultra-low dispersion), rivestimento Super Spectra per eliminare i bagliori e gli effetti fantasma, autofocus, lunghezza focale 112-480mm equivalente con sensori APS-C. Nikon AF-S Nikkor 24-70mm f/2.8G ED 2.9x (foto 4), apertura costante a f/2,8, struttura obiettivo di 15 elementi in 11 gruppi, lenti ED (Extra-low Dispersion), minima distanza di messa a fuoco di 38cm.

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