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Mondo reflex
LAMPEGGIATORI AGGIUNTIVI
GIUSTAMENTE CONSIDERATA LA REGINA DELLO SCATTO, UNA FOTOCAMERA REFLEX ESPRIME AL MASSIMO LE SUE POTENZIALIT QUANDO ACCOMPAGNATA DAGLI ACCESSORI PI APPROPRIATI E IN GRADO DI ESALTARNE LE QUALIT DI SCATTO
di Massimo Monti a scelta di una reex non certo unoperazione da compiere in maniera impulsiva, ma va pensata in base al tipo di foto che si intende scattare e al livello di esperienza e competenza personale. Come regola generale infatti inutile buttarsi immediatamente su unattrezzatura di alta gamma se non si sicuri di poterne trarre il meglio, con il rischio di ridurre a meri orpelli tutte quelle funzionalit avanzate presenti sui modelli top di gamma. decisamente pi saggio partire con unattrezzatura adeguata alle proprie capacit, da ampliare e migliorare nel corso del tempo assecondando le conoscenze acquisite nel frattempo e laccresciuta esperienza.
La reex che fa per me Per orientarsi nel vasto panorama delle reex bene chiarirsi le idee su alcuni concetti fondamentali. Uno di questi la presenza di diverse tipologie e formati di sensori presenti nelle fotocamere in commercio. Ogni sensore infatti formato da una griglia di punti sensibili (ricettori) che trasformano la luce catturata
dallottica in segnali elettrici prima e in cifre digitali poi, andando cos a costruire limmagine salvata in ogni le. A un maggior numero di punti corrisponde un aumento delle informazioni e quindi, tendenzialmente, una foto pi dettagliata. Da ci deriva che unimmagine realizzata con una fotocamera da 20 Megapixel conterr maggiori dettagli rispetto a una scattata da una macchina da 10 Megapixel, ma questo a parit di dimensioni del sensore. Infatti non sempre detto che unimmagine con pi informazioni sia necessariamente migliore di una con meno informazioni, poich entrano in gioco fattori come la distanza tra i singoli ricettori: se sono troppo ravvicinati tra loro si innesca un fenomeno di disturbo reciproco che viene percepito nellimmagine scattata come rumore Per questo . motivo importante che il sensore della fotocamera sia il pi ampio possibile. Attualmente in commercio sono tre i formati principali: Full Frame: o pieno formato, con dimensioni identiche a quelle della pellicola analogica 35mm (36x24mm). APS-C: formato pi diffuso nel panorama reex, in quanto costituisce un ottimo compromesso tra pre-
Olympus FL-36R
Sony HVL-F58AM
LUCE WIRELESS
Flash a controllo wireless fino a tre gruppi
FLASH DA PROFESSIONISTI
Numero guida NG 58 (obiettivo 105mm, ISO 100) Ricarica rapida in 5 secondi per scatto successivo Modalit TTL wireless Sincronizzazione ad alta velocit con lotturatore Zoom automatico Modelling flash (controllo ombre)
di lampeggiatori Impostazione dei parametri direttamente dal monitor LCD della fotocamera Parabola orientabile orizzontalmente e verticalmente Numero guida NG 36 (obiettivo 42mm)
stazioni di scatto, dimensioni del corpo macchina, qualit delle ottiche. Il rapporto di forma 3:2, mentre le dimensioni possono variare leggermente a seconda del costruttore, visto che alcuni hanno abbracciato le dimensioni dei sensori DX di Nikon da 23,6x15,7mm, mentre Canon ha adottato un sensore leggermente pi piccolo da 22,2x14,8mm. Questa differenza si traduce in una sostanziale incompatibilit tra le ottiche in quanto varia il fattore di moltiplicazione della lunghezza focale. Quattro Terzi: il nome dello standard deriva dal rapporto di forma quattro (in larghezza) a tre (in altezza) del sensore, diversamente dalle altre reex digitali che normalmente hanno rapporto di forma di 3:2, e che ha dimensioni di 17 ,3x13mm. Olympus e Panasonic hanno poi introdotto nel 2008 il rivoluzionario sistema Micro Quattro Terzi che, pur mantenendo le stesse dimensioni del sensore 4/3, ne riduce il diametro della angia delle ottiche, ravvicina leggermente il piano focale al sensore e soprattutto elimina il pentaprisma, permettendo cos di costruire macchine mai cos compatte e leggere.
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SCHEDA DI MEMORIA
Potenza grezza
Il RAW, inne, pu essere considerato il negativo digitale, in quanto salva ci che viene inquadrato senza passare dal chip della reex, mantenendo inalterate tutte le propriet dellimmagine cos come vista dallottica e dal sensore (in inglese, infatti, RAW signica grezzo). I vantaggi di usare questo formato risiedono principalmente nelle ampie possibilit di modica ed elaborazione utilizzando programmi di fotoritocco in grado di gestire i le RAW. infatti possibile gestire a scatto avvenuto parametri altrimenti non modicabili quali tempo di scatto, bilancimento del bianco, uso della compensazione dellesposizione, apertura del diaframma e altro ancora. Di contro nelluso del RAW abbiamo invece una certa pesantezza del le memorizzato, che quindi necessita di schede di memoria veloci e programmi di fotoritocco evoluti per essere gestito con efcacia. Inoltre ogni casa produttrice ha una sua versione di formato RAW, che spesso non si pu aprire con i comuni programmi di graca ma solo con il programma fornito in dotazione con la fotocamera, il quale per non sempre ha quelle potenti funzioni di elaborazione di un programma di graca professionale.
Velocit innanzitutto
Per un fotografo esigente, la velocit di scrittura dei dati di scatto sulla scheda di memoria fondamentale per ottenere il massimo dalla propria reex. Effettuare una serie di scatti a rafca per volerli poi montare in maniera creativa con un programma di fotoritocco per creare un compositing di grande effetto ma accorgersi, una volta davanti al computer, di non poterlo fare come preventivato a causa di alcuni scatti andati persi, una vera scocciatura. Ci dovuto allincapacit della card di memorizzare (scrivere) con sufciente velocit i dati inviati dalla reex, che prima li memorizza nella velocissima (ma limitata come quantit) memoria tampone interna e poi li scarica il pi velocemente possibile nella memory card removibile, cos da mantenere il pi possibile libera la memoria interna. Oltre che la funzione di scatto a rafca, che pu saturare velocemente il bus di trasferimento dati dalla reex alla memory card, c da considerare anche la pesantezza di ogni singolo scatto, specie quando si ha a che fare con immagini in RAW catturate da reex dotate di sensore Full Frame da 20 e pi megapixel. I secondi che passano dal momento in cui si effettuato lo scatto a quando possibile rivedere la foto sul display della reex possono essere eterni se quello che si vuole la massima prontezza operativa della macchina. La velocit delle schede di memoria in commercio viene indicata in tre modi differenti a seconda della tipologia di scheda che nellambito reex sono tre:
SD/SDHC
Le schede sono divise in classi - class 2, 4, 6 e 10 -, a seconda della velocit minima di scrittura raggiungibile in MB/s. Sulla confezione, oltre alla classe, a volte menzionata anche la velocit indicata da un numero seguito da una x, ad esempio 133x o 266x.
con Live View Rafca da 8 fps, 6.400 ISO max Corpo macchina in lega di magnesio Registrazione Video HD
za allo scatto
Rafca da 2,5 fps Stabilizzatore ottico SteadyShot INSIDE
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16 mm / grandangolo
Con questa ottica il soggetto viene ripreso molto da vicino e questo esaspera la distanza delle case sullo sfondo, che sembrano lontanissime.
50 mm / normale
Con lobiettivo normale langolo di visione un po pi ristretto, ma lo sfondo ancora ben visibile e le distanze sono correttamente percepibili.
200 mm / tele
Un teleobiettivo molto spinto avvicina ulteriormente soggetto e sfondo e abbatte le distanze: la modella non si mossa, ma sembra si sia girata verso la fotocamera.
FATTORE DI CROP
Sensore APS-C Lunghezza focale equivalente Tipologia di ottica
/ 104 93 84 74 65 54 40 29 20 15 11 10 7 5 4
100 89 70 61 53 46 37 27 19 14 10 8 7 5 3 ~ 3
14 mm 17 mm 20 mm 24 mm 28 mm 35 mm 50 mm 70 mm 100 mm 135 mm 180 mm 200 mm 300 mm 400 mm 500 mm super tele tele normale grandangolo super grandangolo
1,5 1,5 1,5 1,5 1,5 1,5 1,5 1,5 1,5 1,5 1,5 1,5 1,5 1,5 1,5
normale
tele
super tele
Il fattore di crop Come estensione del concetto di focale equivalente deriva poi il fattore di crop, ovvero il rapporto fra le lunghezze focali di obiettivi che garantiscono lo stesso angolo di campo su sensori di formati differenti. Questo dovuto al fatto che un sensore pi piccolo, a parit di ottica, cattura una minore porzione dimmagine e viene a crearsi cos un taglio (crop, appunto) che salva solo la parte centrale dellimmagine. Questo taglio riduce di conseguenza langolo di campo (o di visuale) dellimmagine, con un fattore che varia a seconda del sensore. Un sensore APS-C ha, ad esempio, un fattore di crop di 1,5, il che signica che unottica con lunghezza focale di 35mm montata su una reex APS-C corrisponde a un 50mm (35mmx1,5 = 50mm) montato su una reex Full Frame, mentre un teleobiettivo da 300mm usato con un Full Frame equivale a un teleobiettivo di 450mm in formato APS-C (300mmx1,5 = 450mm). La tabella a sinistra riassume i vari fattori di crop a seconda della focale usata. Ottica ssa o zoom? L importante scelta dellottica inizia dal decidere se indirizzare lacquisto verso un obiettivo a focale ssa o uno zoom. In gioco vi sono svariate considerazioni da fare, riguardanti qualit delle immagini, prestazioni di scatto, prezzo, essibilit. Inizialmente le ottiche sse erano le predilette dagli appassionati di fotograa, in quanto garantivano prestazioni al di sopra di ogni sospetto, anche perch gli zoom, per contro, non riuscivano nemmeno ad avvicinarsi. Attualmente le cose sono cambiate radicalmente ed facile trovarsi in empasse al momento di effettuare una scelta proprio considerando le ottime qualit che gli zoom oggigiorno possono vantare. Cosa considerare quindi? ZOOM: come il nome lascia intuire si tratta di obiettivi in grado di lavorare con pi di una lunghezza focale. L escursione indicata dai due numeri che ssano gli estremi: un 14-85mm, ad esempio, parte da un
Manfrotto 7301 YB
CAVALLETTO
VOGLIA DI STABILIT
Nella fotograa a mano libera vige una vecchia ma sempre valida regola di non scattare con tempi pi lenti del reciproco della lunghezza focale che si intende utilizzare, quindi non meno di 1/50 con un 50mm o di 1/135 con un 135mm, e cos via. Da ci si evince che, aumentando la lunghezza focale, diventa sempre pi difcile ottenere foto prive di micromosso, e anche con focali pi corte le condizioni luminose devono essere favorevoli per consentire tempi di posa utilizzabili senza problemi. Ecco quindi che un cavalletto (o treppiede) risulta indispensabile per realizzare foto impeccabili anche quando la luce o lottica iniziano a diventare impegnative.
Cavalletto con testa a tre movimenti (3D) in alluminio, dotata di bloccaggi separati in panoramica e inclinazione, piastra a sgancio rapido, gambe apribili indipendentemente su due diverse angolazioni. Massimo capacit di carico di 3,5 kg, altezza minima 36 cm, peso 1,67 kg.
non permette di lavorare ad altezze minime quando si aprono le gambe di 90. Importante il peso massimo sopportato dal cavalletto, che deve comprendere la testa, la macchina con lottica ed eventuali accessori. Utile, ma non indispensabile, la livella a bolla daria, che invece indispensabile sulla piastra della testa, cos come si pu rivelare estremamente comodo un gancio posto alla base della colonna al quale attaccare un peso cos da aumentare la stabilit del treppiede. Per quanto riguarda la testa abbinata al trepiede - che pu esserne gi fornito oppure corredato da una testa a piacere da scegliere nel catalogo del produttore -, in commercio i modelli pi diffusi sono teste a tre movimenti, a sfera e a cremagliera. TESTA A TRE MOVIMENTI: costituita da tre manopole che controllano i movimenti in ogni direzione. Consente di ssare in maniera molto precisa e salda linquadratura, risultando ottimale per soggetti statici o paesaggi, ma per contro non molto veloce negli spostamenti, quindi pu risultare scomoda con soggetti in veloce movimento. TESTA A SFERA: costituita da alcune viti usate per bloccare/sbloccare la sfera, che una volta lasciata libera pu essere mossa velocemente e uidamente sui tre assi. Si tratta di una testa versatile, che pu andare bene sia per i paesaggi che per catturare lazione. La stabilit ottimale si ottiene con
teste aventi una portata di almeno 5-6 kg, mentre il principale svantaggio consiste nella difcolt nel compiere regolazioni veramente precise. TESTA A CREMAGLIERA: simile sotto certi aspetti alla testa a tre movimenti, ne migliora diversi aspetti. Le tre manopole usate per controllare i movimenti sui vari assi non devono essere bloccate e sbloccate ogni volta, ma sufciente ruotarle in senso orario o antiorario no a raggiungere la posizione desiderata. I risultati migliori si ottengono con soggetti statici, visto che il grande pregio di questa testa la precisione, quindi la migliore possibile per le macro.
Consigli duso
Estendere lultima porzione delle gambe del treppiede solo in caso di necessit cos da minimizzare le vibrazioni che queste ultime sezioni possono generare, trattandosi delle pi sottili del supporto. Discorso analogo per la colonna centrale, anchessa possibile fonte di oscillazioni. Usare un comando di scatto a distanza o un telecomando a infrarossi per realizzare tutti quegli scatti con tempi di posa medio lunghi. In caso si utilizzino teleobietivi molto spinti consigliabile indirizzarsi verso cavalletti con teste a due movimenti dotati di piastra stabilizzatrice, grazie alla quale poter trovare il giusto bilanciamento dei pesi.
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FISHEYE
15 MM
28 MM 135 MM
35 MM 400 MM
50 MM
Il le prende vita
STAMPE IMPECCABILI
Dopo aver scattato, scaricato sul computer, selezionato e sistemato le foto migliori, un peccato lasciare tutto su disco sso e privarsi del piacere di tenere in mano una bella stampa che mostri appieno le qualit delle proprie foto. Le moderne stampanti consumer consentono di ottenere ottimi risultati senza doversi rivolgere a un negozio di sviluppo e stampa, limportante sapere quali caratteristiche cercare e quali dati sono realmente necessari per ottenere stampe da incorniciare. I parametri da considerare riguardano la risoluzione di stampa, la tecnologia di stampa (getto dinchiostro, sublimazione, ecc), ampiezza di riproduzione dello spettro colore originale della foto, tipologie di carta utilizzabili. RISOLUZIONE: indica il massimo numero di punti per pollice (dpi - dots per inch) che possono essere stampati e sono misurati in linee orizzontali e verticali. I costruttori di stampanti, anche per questioni di marketing, tendono a indicare la risoluzione massima interpolata raggiungibile dallapparecchio, non quella effettiva, anche se comunque unelevata risoluzione interpolata indica unottima risoluzione di base del prodotto. CARTA: i migliori risultati si ottengono solitamente utilizzando la carta fotograca consigliata dal produttore della stampante, in quanto la gestione del colore, linchiostro e altri parametri vengono tarati sulluso di quel particolare tipo di carta. RANGE DINAMICO: indica la quantit di sfumature presenti nelle zone pi chiare e pi scure della foto. Maggiori sono le gradazioni disponibili, migliore la capacit della stampante di riprodurre foto con elevati contrasti. INCHIOSTRO: importante considerare la quantit di vaschette colore presenti nella stampante - pi sono meglio . Gli apparecchi migliori hanno no a sei colori separati, da poter cambiare in maniera indipendente. Da prendere in considerazione anche la dimensione della singola goccia di inchiostro, espressa in picolitri (pl). A gocce pi piccole corrisponde unimmagine meno granulosa e pi uniforme. TECNOLOGIA DI STAMPA: le stampanti a sublimazione utilizzano il calore per vaporizzare e depositare il pigmento colorante da un nastro a 3-4 colori direttamente su un particolare supporto cartaceo, capace di sopportare le temperature necessarie per attivare questo procedimento. Una volta solidicati, questi pigmenti vengono ricoperti dalla stampante da una pellicola in grado di preservare per lungo tempo la qualit della foto, caratterizzata da colori molto brillanti e vivi. Si tratta della tecnologia pi usata dalle stampanti A6, ovvero quelle che stampano direttamente in formato fotograco standard, 10x15 cm. Le stampanti a getto dinchiostro, invece, ricoprono il foglio di carta con una serie di piccolissime gocce dinchiostro contenute in un numero variabile di cartucce per colore e nero.
NIKON D3X
SONY DSLR-A450L
NIKON D300S
LA REFLEX CREATIVA
Sensore APS-C Exmor CMOS da 14,2 MP Display LCD da 2,7 con LiveView Rafca da 5/7 fps Stabilizzatore ottico SteadyShot INSIDE
VERA TUTTOFARE
Sensore APS-C CMOS da 12,3 MP Display LCD da 3 e 920.000 punti con LiveView Rafca da 7 fps Registrazione Video HD Corpo macchina in bra di carbonio
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Epson Stylus Photo PX810FW
PANASONIC DMC-GF1K
per il nero/180 ugelli per ciascun colore (ciano, magenta, giallo, ciano chiaro, magenta chiaro) Dimensioni goccia da 1,5 pl con tecnologia Epson Advanced Variable-sized Droplet Inchiostri fotografici Epson Claria Risoluzione ottimizzata fino a 5.760x1.440 dpi su supporti speciali Epson con tecnologia RPM (Resolution Performance Management) Connettivit Wi-Fi integrata Display touchscreen da 7,7 Modalit fronte/retro automatica
magenta, giallo)
Risoluzione di stampa 9.600x2.400 dpi ottimizzati (in caso di
stampa da computer con alcune carte fotografiche HP e 1.200 dpi di input) Display da 3,5 a colori touchscreen con pannello di controllo TouchSmart Modalit fronte/retro automatica Connettivit Wi-Fi integrata
OTTICA MACRO
Memorizza e stampa
24 MP (6.048x4.032 pixel) 20 MP (5.616x3.744 pixel) 15 MP (4.672x3.104 pixel) 14MP (4.592x3.056 pixel) 12 MP (4.288x2.848 pixel) 10 MP (3.872x2.592 pixel)
NOTE:
(1) Le risoluzioni possono variare da fotocamera a fotocamera, in conseguenza della dimensione del sensore e del suo rapporto di forma, a seconda della scelta effettuata dal produttore. (2) Il peso in Megabyte dei le prodotti in Jpeg e in RAW pu variare anche signicativamente da fotocamera a fotocamera. Qui stato preso il valore pi ricorrente per tipologia di fotocamera. (3) Stampa a risoluzione di 150 dpi (Dot Per Inch, punti/pollice) (4) Stampa a risoluzione di 300 dpi (Dot Per Inch, punti/pollice)
ampio grandangolo e si spinge no a un medio tele, con la possibilit di coprire tutte le focali intermedie. I principali punti a favore di uno zoom sono: Praticit: con un solo obiettivo si possono coprire svariate lunghezze focali senza dover cambiare ogni volta lente. Una grande comodit durante un viaggio, quando magari non possibile (o scomodo) portare con s lintero set di ottiche a disposizione. Passare da un paesaggio a un primo piano questione di pochi secondi, giusto il tempo di ruotare la ghiera dellobiettivo. Minori rischi: con unottica zoom, che si cambia meno di frequente, si riducono i problemi di eventuali inltrazioni di polvere nel corpo macchina e di cadute accidentali dellottica (purtroppo capita se si devono fare le cose di fretta per cogliere lattimo). Minor peso e ingombro: con una sola ottica, ad esempio un 14-85mm, possiamo fare a meno del peso e dellingombro delle ottiche sse necessarie a coprire la medesima estensione focale (14, 35, 50 e 85mm). OTTICA FISSA: anche in questo caso, nomen omen .
OTTICA ZOOM
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