Sei sulla pagina 1di 3

La Moda La moda il valore che si presenta con maggiore frequenza nella distribuzione.

. Se nessun valore si presenta pi frequentemente degli altri, allora diremo che la distribuzione senza moda. Sono anche possibili distribuzioni con due o pi mode. Se i dati sono raggruppati in classi, e tutte le classi hanno uguale ampiezza, si pu individuare la classe modale, cio quella con frequenza (assoluta o relativa) pi elevata; se le classi non hanno uguale ampiezza sar necessario calcolare la densit di frequenza ed usare questa per individuare la classe modale. La densit di frequenza si ottiene dividendo la frequenza di una classe (assoluta) per la sua ampiezza, in questo caso la classe modale sar quella con densit di frequenza maggiore. Diversamente dalla mediana, che richiede caratteri almeno ordinabili, e dalla media, che pu essere calcolata soltanto su variabili quantitative, la moda pu essere calcolata per qualunque tipo di variabile, anche per le variabili qualitative non ordinabili. Tuttavia, la moda un indicatore piuttosto povero di informazioni perch indica soltanto il valore che si presenta con maggiore frequenza. Inoltre, come detto, pu anche non esistere. Esempio Nei seguenti punteggi ottenuti da 10 studenti a un test di matematica: 7 5 0 7 8 5 5 4 1-5 la moda 5 perch 5 il valore che si presenta 4 volte nella distribuzione di frequenza dei voti.

La mediana La mediana di un carattere l osservazione che si trova a met della distribuzione, cio il dato che si lascia sopra e sotto lo stesso numero di dati. Per calcolare la mediana necessario che la variabile sia quantitativa o almeno qualitativa ordinabile, cio tale che i valori possano essere ordinati in senso crescente (per esempio, i giudizi espressi da un insegnante sono ordinabili anche se non sono espressi

in termini quantitativi: non sufficiente, sufficiente, discreto, buono, distinto, ottimo). La mediana pu essere calcolata sia per dati quantitativi che per dati qualitativi, l unico requisito necessario che i dati siano ordinabili. Il calcolo della mediana cambia a seconda che si tratti di dati in forma estesa oppure di dati raggruppati in una tabella per frequenze. Primo caso: dati in forma estesa Per calcolare la mediana, procediamo cos 1- ordiniamo i dati dal pi piccolo al pi grande; 2- individuiamo il dato che occupa la posizione centrale. In particolare, se N, cio il numero dei dati totali (la numerosit del campione) dispari, il dato che occupa la posizione centrale quello collocato alla posizione data da [(N+1)/2]; ad esempio se i dati sono 101, la posizione centrale sar la (101+1)/2 cio la 52esima, quindi la mediana sar il dato che occupa la 52esima posizione. Se N pari, la mediana sar data dalla media tra il dato che occupa la posizione (N/2) e il dato che occupa la posizione [(N/2)+1]; ad esempio, se i dati sono 102, la mediana sar calcolata come media tra il dato che occupa la posizione (102/2) cio la 51esima posizione e quello che occupa la posizione [(102/2)+1] cio la 52esima posizione. Secondo caso: dati raggruppati per frequenze Vediamo alcuni esempi per capire le modalit di calcolo della mediana. Esempio 1 Calcolo della 1,72 1,68 1,75 1,80 1,74

mediana

delle

stature

(in

metri)

di

studenti:

Prima di tutto ordiniamo la statura dei ragazzi in senso crescente: 1,68 1,72 1,74 1,75 1,80.

Possiamo gi vedere che la mediana rappresentata dallo studente che si trova al 3 posto di questa distribuzione e che ha altezza pari a 1,74. In modo formale procediamo cos: se n il numero di unit del campione (5 nel nostro esempio), individuiamo il posto occupato nella distribuzione dal valore mediano con: nel nostro caso: (5+1): 2=3 Il valore mediano quello presentato dalla terza unit del campione una volta che questo stato ordinato in senso crescente, cio 1,74. Esempio 2 Calcolo del tempo mediano realizzato da 6 atleti in una corsa I tempi (in secondi) ordinati dei 6 atleti sono: 24,7 25,1 25,2 25,6 25,7 26,1. Applicando la formula con n=6 si ha: (6+1):2=3,5, che pu leggersi come il valore compreso tra il 3 e il 4 posto. Il valore mediano si situa pertanto tra 25,2 e 25,6, e sar approssimabile (cio calcolabile) con: (25,2 + 25,6):2=25,4.

Potrebbero piacerti anche