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CAPITOLO  26  CA

PERCHÉ STUDIAMO. LA STORIA NA


E
TOR
’AU DELLA SCIENZA
LL
A
A
I ST
INTERV
Nel
mod
Professore, perché si parla, per il XVII secolo, di “ri- lidati, che si ritenevano fuori discussione. Ri-
voluzione scientifica”? voluzionaria era la scoperta, ma più ancora il
con
Rivoluzione è una “parola grossa”. Indica non modo con cui fu affermata: guardare il mondo “sci
e descriverlo, semplicemente. La cosa era tal-
solo un cambiamento, ma un cambiamento ra-
mente eversiva che Galileo subì un violento at-
esp
dicale, che rovescia il mondo. Può riferirsi alla
storia politica (la Rivoluzione francese), alle tacco da parte della Chiesa, che lo costrinse ad
strutture produttive (la rivoluzione industria- abiurare, cioè a negare ciò che aveva visto.
le), ai modi di vita (la rivoluzione dei consu-
mi), alle tecnologie (la rivoluzione informati- La lezione del metodo scientifico, impartita da Ga- 1
ca), ecc. In questo caso si tratta del pensiero lileo quattro secoli fa, come può aiutarci nell’epoca
scientifico, e la rivoluzione consiste non tanto attuale, in cui regnano l’informazione e la conoscen- LA TER
nel progresso del sapere – che pure esiste ed è za? taron
importante – quanto nel modo, nel metodo con Intanto, un viaggio nel tempo è sempre utile, deriv
cui quel progresso avviene. Nel Seicento infat- sia per conoscere gli antecedenti di ciò che sia- neme
ti prende forma un nuovo modo di pensare, mo diventati, sia per fare, come scriveva Marc Aristo
che mette al primo posto l’osservazione della Bloch, una «ginnastica mentale» che apre la [► LA D
realtà. Questo, che potrebbe sembrarci ovvio, mente alla comprensione del diverso. Ma poi, •
rappresenta un vero cambio di passo: fino ad quel metodo è oggi patrimonio comune. Oggi astri
allora, l’autorità degli antichi o dei testi sacri chiamiamo “scientifica” un’affermazione che si •
era una griglia interpretativa precostituita; af- può sperimentare e ripetere, tramite esami di condo
fermare che l’esperienza conta più della lette- laboratorio o in altro modo. Sperimentare e ri-
ratura o della religione fu un grande fattore di petere, arrivando a certi risultati, è la prova che «IL SO
discontinuità storica. qualcosa funziona proprio a quel modo. Infine, astro
anche fuori dalla comunità scientifica, que- latiniz
Questa “rivoluzione” fu opera di molti studiosi, ma sto metodo significa spirito critico, un modo di dei co
un ruolo speciale si è soliti attribuire a Galileo Ga- porsi nei confronti della realtà: apprenderlo fin una s
lilei. Perché? dagli studi scolastici forma la nostra mentali- Terra
Galilei fu il campione di questa svolta. Soprat- tà, il nostro approccio al sapere, insegna, per mento
tutto a lui si deve l’elaborazione concettuale del esempio, la necessità di procurarci una cono- i cam
metodo scientifico, l’idea che a orientare la ri- scenza precisa e rigorosa dei fatti su cui si della
cerca deve essere l’osservazione di ciò che suc- fondano le nostre idee e convinzioni; e insegna perio
cede attorno a noi. Non per nulla, lo strumento a valutare alla luce di questo stesso rigore le che u
e il simbolo di questa idea fu il cannocchiale. idee, le informazioni, gli argomenti dei nostri e dall
La Terra gira intorno al Sole! Questa semplice interlocutori, siano amici con cui si affronta forma
constatazione, fatta da Galileo guardando den- una discussione, giornalisti di cui si legge un fuoch
tro un cannocchiale e studiando il movimento articolo, sconosciuti di cui si legge un post sui
L’ELIO
degli astri, rovesciava modi di pensare conso- social.
fondi
speci
co ita
delle
Sole i
al So

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CAPITOLO  26 
CAPITOLO CHIAVE

NASCE LA SCIENZA MODERNA


ONLINE
Nel XVII secolo furono poste le basi della scienza PER IL METODO STORICO
moderna. In tutti i campi del sapere si aprirono nuove LA STORIA NELLE FONTI

e. Ri-
ora il
conoscenze, mentre si affermava il cosiddetto metodo PER L’INTERDISCIPLINARITÀ

ondo “scientifico”, la ricerca basata sull’osservazione e sugli STORIA SCIENZA E ECONOMIA


STORIA E ARTE
a tal-
to at-
esperimenti di laboratorio.
se ad
o.

a Ga- 1 Teorie astronomiche rivoluzionarie ONLINE


epoca
scen- LA TERRA NON È (PIÙ) IL CENTRO DELL’UNIVERSO  Tra Cinque e Seicento gli studi astronomici por-
tarono a nuove scoperte, che posero le basi della fisica e dell’astronomia moderne. Da esse
utile, derivarono nuove teorie sull’Universo, rivoluzionarie nei confronti dei princìpi comu-
e sia- nemente accolti, che risalivano ai filosofi e naturalisti dell’antica Grecia, precisamente ad
Marc Aristotele (IV sec. a.C.) e a Tolomeo (II sec. d.C.), e che erano considerati verità indiscutibili
pre la [► LA DISCUSSIONE STORIOGRAFICA, p. 390]. Tali princìpi erano costruiti su due presupposti di base:
a poi, • la Terra sta immobile al centro dell’Universo e intorno a essa ruotano il Sole e gli altri
Oggi astri (teoria geocentrica);
che si • il Cielo e la Terra sono due mondi di natura diversa, il primo perfetto e infinito, il se-
mi di condo imperfetto e finito.
e e ri-
a che «IL SOLE È UNA STELLA FISSA»  Queste idee furono messe in discussione per la prima volta da un
nfine, astronomo polacco del Cinquecento, Mikolay Kopernik (1473-1543), meglio noto col nome ▼ Andreas Cellarius, Il sistema

latinizzato di Niccolò Copernico [► 16.4], il quale, in un’opera intitolata Delle rivoluzioni copernicano, XVII sec.
que- [da Atlas coelestis seu Harmonia
do di dei corpi celesti, aveva scritto: «Dopo lunghe ricerche io mi sono infine convinto: che il Sole è macrocosmica; Bibliothèque Municipale, Lille]
La teoria copernicana minava
lo fin una stella fissa, circondata da pianeti che girano intorno a essa e di cui essa è il centro; che la l’idea cristiana che voleva la
ntali- Terra è un pianeta principale, soggetto a un triplice movimento; che tutti i fenomeni del movi- Terra al centro dell’Universo.

a, per mento giornaliero e annuale, il ritorno periodico delle stagioni e tutti


cono- i cambiamenti dell’atmosfera che l’accompagnano sono il risultato
cui si della rotazione della Terra intorno al suo asse e del suo movimento
segna periodico intorno al Sole; che il corso apparente delle stelle non è
ore le che una illusione ottica, prodotta dal movimento reale della Terra
nostri e dalle oscillazioni del suo asse». Copernico individuò l’ellissi come
ronta forma tipica delle orbite celesti, collocando il Sole in uno dei due
ge un fuochi dell’ellissi.
st sui
L’ELIOCENTRISMO  Nel XVII secolo la teoria di Copernico fu appro-
fondita da Giovanni Keplero (1571-1630), uno studioso tedesco, e
specialmente da Galileo Galilei (1564-1642), un fisico e matemati-
co italiano, professore all’Università di Pisa. Sulla base degli studi e
delle osservazioni di questi scienziati si consolidò l’idea che non il
Sole intorno alla Terra, ma, viceversa, la Terra si muove intorno
al Sole: questa teoria ebbe nome “eliocentrismo”, dal greco hèlios

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che significa appunto ‘Sole’. Inoltre, questi scienziati dimostrarono che Cielo e Terra non sono IL CANN
due mondi separati, fatti di sostanze diverse, ma due aspetti della medesima realtà fisica. pagna
“occh
LA RIFORMA DEL CALENDARIO  L’interesse per l’astronomia, i movimenti dei corpi celesti e la getti
misurazione del tempo portò a un importante cambiamento nel computo dell’anno. imme
Nel 1582, infatti, una commissione insediata da papa Gregorio XIII (1572-85) istituì un tecnic
nuovo calendario – quello attualmente in uso – che sostituiva il cosiddetto calendario “giu- visse
liano”, introdotto in età romana da Giulio Cesare e ancora oggi in vigore nei paesi europei con la
di religione ortodossa. Questo calendario aveva comportato, rispetto all’anno solare, una
differenza di 3 giorni ogni 4 secoli. Si propose dunque di eliminare il bisestile (l’anno di 366 IL COR
giorni anziché 365, che ricorre ogni 4 anni) negli anni di fine secolo non multipli di 400: in gliora
▲  L’astronomo, XVII sec. questo modo il calendario “gregoriano” ristabiliva l’equilibrio tra anno solare e anno civile. attrib
[dalla Selenographia di Johannes Hevelius] Restava tuttavia un problema: il calendario giuliano aveva accumulato, anno dopo anno,
Questa tavola ritrae un sull’o
astronomo polacco intento ben dieci giorni di differenza rispetto al ciclo solare. Perciò, quando il nuovo sistema entrò un gr
a scrutare con il suo in vigore, dieci giorni furono letteralmente cancellati dal calendario: il giorno prima era
cannocchiale, al quale è
collegato un sestante [► 26.4], stato il 4 ottobre 1582, il giorno dopo fu il 15 ottobre.
il cielo di notte. GUIDA
La c
[G. Galil
ONLINE 2 Galileo e il metodo scientifico Il 22
sizione
LA CONDANNA DELLA CHIESA  Le nuove idee astronomiche apparvero una rivoluzione, e real- sua te
mente lo erano: esse sconvolgevano convinzioni millenarie, andavano contro il modo di pen- forma
sare comune e contro l’interpretazione letterale delle Sacre Scritture, generalmente ac- samen
cettata dalla Chiesa. Perciò, nel 1616, a oltre settant’anni dalla sua pubblicazione, l’opera di Già n
Copernico fu inserita nell’Indice dei libri proibiti [► 20.7]; a Galileo fu vietato di diffondere
le teorie eliocentriche.
Inutilmente Galileo cercò di vincere l’ostilità dei teologi e degli astronomi tradizionalisti,
E
questo
ss
re

che si rifiutavano di ammettere la verità delle nuove scoperte e continuavano a sostenere che alcuni
la Terra è immobile al centro dell’Universo. Nel 1633, in seguito alla pubblicazione del Dialogo la Terr
li inse
sopra i due massimi sistemi del mondo, tolemaico e copernicano, che confermava le teorie rispon
di Copernico e di Keplero, Galileo fu convocato davanti al tribunale dell’Inquisizione, dato a
▼  Il processo a Galileo, XVII sec. costretto a ritrattare le nuove idee e a ritirarsi a vita privata nella sua casa di Arcetri. nelle
[Museo di Storia della Scienza, Firenze] zioni c
Dopo le pesanti accuse di rispon
eresia mosse contro di lui, IPOTESI VERIFICABILI  La principale innovazione introdotta da Galileo fu quella di avere pra-
Galileo fu costretto ad abiurare ticato e teorizzato un metodo sperimentale di ricerca, che viene considerato la base del succe
e a giurare sulla Bibbia che di lett
tutto ciò che aveva avuto pensiero scientifico moderno. Fin dall’antichità la natura era stata osservata, studiata, tuo di
l’ardire di scrivere era falso. descritta. Ma, affermò Galileo, per studiare i fenomeni naturali non basta osservarli e de- si con
scriverli. Bisogna anche saper leggere le re- della S
gole matematiche su cui quei fenomeni si Diciam
fondano. Poi, su questa base, si cercherà di VERSO
riprodurre in laboratorio quei fenomeni:
se il risultato della prova sarà positivo, ciò SELEZIO

vorrà dire che l’intuizione dello studioso non 1. Sud


sec
è più solo un’ipotesi di lavoro, ma una verità • ac
accertata. • ca
Nel modo di procedere di Galileo appaio- • co
•p
no ormai definiti gli aspetti fondamentali del
INTERPR
metodo scientifico moderno: l’osservazione
2. Imm
sperimentale, l’interpretazione matematica, dell
la riprova di laboratorio.

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sono IL CANNOCCHIALE  Le osservazioni astronomiche di Galileo, che accom- ◄ Due cannocchiali realizzati da
a. pagnarono sempre i suoi studi matematici, furono fatte utilizzando un Galileo Galilei, 1610 d.C.
[Museo di Storia della Scienza, Firenze]
“occhiale” fabbricato da artigiani olandesi, capace di ingrandire gli og- La potenza dei cannocchiali
i e la getti lontani, di cui lo studioso italiano ebbe notizia verso il 1609 e che di Galileo consentiva un
ingrandimento di 15-20 volte,
immediatamente si procurò. Apportando all’apparecchio dei miglioramenti ma la qualità dell’immagine era
uì un tecnici, realizzò un canocchiale nella propria abitazione di Padova (città in cui piuttosto scarsa.
“giu- visse a lungo) dove aveva costruito un’officina, un vero laboratorio scientifico,
ropei con la collaborazione dell’operaio Marcantonio Mazzoleni.
, una
di 366 IL CORAGGIO DELLE IDEE  Peraltro, il maggior merito di Galileo non furono i mi-
00: in glioramenti tecnici apportati al cannocchiale, bensì il coraggio intellettuale di
civile. attribuire al nuovo apparecchio una funzione di conoscenza scientifica basata
anno, sull’osservazione diretta della natura: «L’Universo – scrisse – è come
entrò un grandissimo libro che ci sta aperto davanti agli occhi, ma non si può
a era

GUIDA ALLA LETTURA DELLE FONTI


La condanna di Galileo
[G. Galilei, Opere, a cura di F. Flora, Milano-Napoli 1953]

Il 22 giugno 1633, il tribunale dell’Inqui- per questa “falsa dottrina”, secondo cui il stemi del mondo, il Sant’Uffizio intervenne
sizione condannò Galileo Galilei per la Sole, e non la Terra, è il centro del mondo. con una condanna definitiva, che costrin-
real- sua teoria «assurda e falsa in filosofia, e Avendo egli – nonostante le assicurazioni se Galileo ad abiurare, cioè a rinnegare le
i pen- formalmente eretica, per essere espres- in senso contrario – perseverato nella sua teorie da lui formulate.
te ac- samente contraria alla Sacra Scrittura». teoria, e avendola ulteriormente confer- Leggiamo alcuni passi della sentenza di
era di Già nel 1615 egli era stato denunciato mata nel Dialogo sopra i due massimi si- condanna del 1633.
ndere

alisti,
E ssendo che tu, Galileo, figlio del fu Vincenzo Galilei, Fio-
rentino, dell’età tua d’anni 70, fosti denunziato nel 1615 in
questo Santo Offizio, che tenevi come vera la falsa dottrina, da
sudetto, per le cose dedotte in processo e da te confessate come
sopra, ti sei reso a questo Santo Offizio veementemente sospetto
d’eresia, cioè d’aver tenuto e creduto dottrina falsa e contraria alle
e che alcuni insegnata, ch’il Sole sia centro del mondo e imobile, e che Sacre e divine Scritture [...] e conseguentemente sei incorso in tut-
alogo la Terra si muova anco di moto diurno; ch’avevi discepoli, a’ qua- te le censure e pene dai sacri canoni e altre constituzioni generali
li insegnavi la medesima dottrina; che circa l’istessa tenevi cor- e particolari contro simili delinquenti imposte e promulgate. Dalle
teorie rispondenza con alcuni mattematici di Germania; che tu avevi quali siamo contenti sii assoluto, pur che prima, con cuor sincero
ione, dato alle stampe alcune lettere intitolate “Delle macchie solari”, e fede non finta, avanti di noi abiuri, maledichi e detesti li sudetti
nelle quali spiegavi l’istessa dottrina come vera; che all’obbie- errori e eresie, e qualunque altro errore e eresia contraria alla Cat-
zioni che alle volte ti venivano fatte, tolte dalla Sacra Scrittura, tolica e Apostolica Chiesa, nel modo e forma da noi ti sarà data.
e pra- rispondevi glosando1 detta Scrittura conforme al tuo senso; e E acciocché questo tuo grave e pernicioso errore e transgressione
e del successivamente fu presentata copia d’una scrittura, sotto forma non resti del tutto impunito, e sii più cauto nell’avvenire e essem-
di lettera, quale si diceva esser stata scritta da te a un tale già pio all’altri che si astenghino da simili delitti, ordiniamo che per
diata, tuo discepolo, e in essa, seguendo la posizione del Copernico, publico editto sia proibito il libro de’ Dialoghi di Galileo Galilei.
e de- si contengono varie proposizioni contro il vero senso e autorità
le re- della Sacra Scrittura. [...]
eni si Diciamo, pronunziamo, sentenziamo e dichiariamo che tu, Galileo 1
Commentando.
erà di VERSO LE COMPETENZE
meni:
o, ciò SELEZIONARE E COMPRENDERE LE INFORMAZIONI tere, un’arringa in tua difesa, servendoti dei seguenti argomenti
1. Suddividi le informazioni che deduci dal testo classificandole chiave, che avrai cura di “dimostrare”:
o non a. la Bibbia è un testo che contiene le verità di fede, non un
secondo le indicazioni date:
verità • accusa testo scientifico
• capi di imputazione b. il “libro” della natura è scritto in caratteri matematici
• condizioni per l’assoluzione c. l’unico modo di conoscere la natura è servirsi dei sensi, in
ppaio- particolar modo dell’osservazione
• pena in caso di condanna
ali del d. grazie al progresso della tecnica l’uomo ha a disposizione
INTERPRETARE I DATI IN RELAZIONE AL CONTESTO nuovi strumenti che gli permettono di conoscere la natura più
zione
2. Immagina di essere nei panni di Galileo al momento della lettura da vicino e con maggior precisione
atica, dell’accusa e scrivi, eventualmente con l’aiuto del docente di let-

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intendere se prima non si impara a intendere la lingua e a conoscere i caratteri nei quali è [► 16.
scritto. Egli è scritto in lingua matematica, e i caratteri sono triangoli, cerchi e altre figure fu lui
geometriche, senza i quali mezzi è impossibile intendere umanamente parola; senza questi il cuo
è un aggirarsi vanamente per un oscuro labirinto». le art
Malp
– mes
1723)
ONLINE 3 Nuove scoperte della fisica e della medicina descr
scien
organ
ISAAC NEWTON E LA LEGGE DI GRAVITÀ  Il rinnovamento degli studi scientifici trovò il suo coro-
namento nelle teorie di Isaac Newton (1642-1727), fisico, matematico e astronomo inglese.
NUOVE
La sua maggiore scoperta, nota come legge della gravitazione universale, compiuta
tò a n
all’età di ventiquattro anni, non solo riconfermò l’eliocentrismo già affermato da Copernico
Redi
e Galileo, ma diede un’originale interpretazione dell’intero Universo, concepito come una
secon
macchina regolata da leggi matematiche. Una macchina i cui componenti, la Terra, il Sole,
insett
la Luna e gli altri astri, sono soggetti a una forza unica, la gravitazione, in virtù della quale
ne an
ciascun astro ha una sua posizione nello spazio e si muove in maniera precisa e prevedibile.
della
L’Universo appare in tal modo paragonabile a un immenso orologio, i cui movimenti proce- gener
dono all’infinito, regolari e uniformi. Fr
agli s
LA TERRA E LA MELA: UN’ATTRAZIONE RECIPROCA  Secondo il celebre racconto di un amico di
lande
Newton, William Stukeley, la scintilla che avrebbe fatto scaturire queste riflessioni sarebbe
stata la vista di una mela caduta da un albero. «Noi uscimmo in giardino all’ombra di un
melo, e sir Isaac mi narrò come si fosse trovato nelle medesime circostanze allorché per la
prima volta gli era balenata l’idea della gravitazione. Mentre sedeva in giardino meditando,
una mela cadde dall’albero vicino ai suoi piedi. Perché, si chiese Newton, un peso cade 4
sempre perpendicolarmente? Perché non di lato, ma sempre verso il centro della Terra?
Ci deve essere nella materia una forza di attrazione concentrata nel centro della Terra. Se la DALLA
materia attrae così un’altra materia, deve esserci una proporzione con la sua massa. Perciò pregi
la mela attira la Terra, come la Terra attira la mela. Deve esistere, in definitiva, una forza param
simile a quella che noi chiamiamo forza di gravità, diffusa in tutto l’Universo». ingles
ment
arterie/vene
Il sangue circola in due
LA TRADIZIONE MEDICA E LO STUDIO DEL CORPO  Nel XVII secolo si verificarono decisivi cam- tecnic
sistemi di vasi: nelle vene dalla biamenti anche nel pensiero medico. Fino ad allora il corpo umano era rimasto sostan- delle
periferia verso il cuore, nelle
arterie dal cuore alla periferia.
zialmente un mistero per la scienza: si ignorava la funzione degli organi, nessuno sapeva (1596
Nelle prime è rosso scuro, con precisione a che cosa servissero il fegato, il cuore, i polmoni, le arterie, le vene. Le della
povero di ossigeno e carico di
scorie, nelle seconde rosso vivo,
teorie mediche facevano ancora riferimento alla teoria degli “umori” e dei “temperamenti”, natur
ricco di ossigeno e di sostanze sviluppata da Galeno nel II secolo d.C. sulla base della tradizione ippocratica, che ipotizzava viven
nutritive.
una corrispondenza fra la natura del corpo umano (microcosmo) e la natura dell’Univer- logici
so (macrocosmo), basati entrambi su calco
quattro elementi-base ossia la terra, filoso
l’acqua, l’aria e il fuoco, e su quattro
qualità fondamentali ossia il caldo, il SCIENZ
freddo, il secco e l’umido [► 7.6]. la nu
in mo
► William Harvey, De motu cordis, LA SCOPERTA DELLA MACCHINA UMANA  e affi
1628 Una delle prime importanti scoperte conse
In queste due figure sono fu fatta da un inglese, William Har-
rappresentati gli esperimenti
Lo
di spremitura e interruzione vey (1578-1657), formatosi presso l’U- di pre
digitale delle vene fatti da
Harvey sul flusso del sangue
niversità di Padova, centro della pri- Chris
venoso. ma rivoluzione anatomica di Vesalio pendo

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uali è [► 16.4]. Qui, adottando il metodo sperimentale, Harvey scoprì la circolazione sanguigna:
igure fu lui, per la prima volta, a mostrare che il corpo umano funziona come una macchina, che
questi il cuore è una pompa e il sangue circola di continuo attraverso un doppio sistema di canali,
le arterie e le vene. Circa cinquant’anni dopo, uno studioso italiano, il bolognese Marcello
Malpighi (1628-1694), servendosi di un apparecchio di recente invenzione, il microscopio
– messo a punto da Galileo e perfezionato dall’olandese Antoni van Leeuwenhoek (1632-
1723) –, scoprì l’esistenza dei vasi capillari (arterie sottilissime non visibili a occhio nudo) e
descrisse la struttura del tessuto polmonare e del fegato, dando inizio a quella branca della
scienza medica chiamata istologia (che studia, appunto, la struttura microscopica degli
organi).
coro-
glese.
NUOVE SCOPERTE BIOLOGICHE  Il metodo sperimentale, favorito dall’uso del microscopio, por-
piuta
tò a nuovi risultati nel campo della biologia: il medico e naturalista toscano Francesco
rnico
Redi (1626-1697) dimostrò la falsità delle teorie tradizionali sulla “generazione spontanea”,
e una sestante
secondo la quale le mosche nascono dalla putrefazione della carne, dimostrando che questi
Sole, È uno strumento che serve
insetti nascono da uova precedentemente deposte. Fu un colpo violentissimo alla tradizio- per misurare gli angoli e in
quale
ne antropocentrica di matrice aristotelica, secondo cui gli animali situati nella parte bassa particolare è utilizzato per
dibile. definire l’altezza apparente
della scala zoologica si riproducono dalla putrefazione di resti organici, cioè appunto per degli astri sopra l’orizzonte o la
roce- generazione spontanea. distanza tra di essi. Durante la
navigazione l’angolo di misura
Frattanto la chimica (che si sarebbe pienamente sviluppata nel secolo successivo grazie definisce con precisione una
agli studi di Antoine-Laurent Lavoisier) ricevette un impulso decisivo dalle ricerche dell’ir- specifica posizione su una
co di mappa nautica.
landese Robert Boyle (1627-1691).
rebbe
di un
per la
ando,
cade 4 Scienza, tecnica, filosofia ONLINE
erra?
Se la DALLA SCIENZA ALLA FILOSOFIA  Il successo del metodo sperimentale e la polemica contro i
erciò pregiudizi uscirono ben presto dall’ambito strettamente scientifico, per diventare il nuovo
forza parametro della cultura europea, un nuovo modo di pensare la ricerca e gli studi. Il filosofo
inglese Francis Bacon o Bacone (1561-1626) intitolò Novum Organum ossia ‘nuovo stru-
mento’ la sua opera più famosa, pubblicata nel 1620, che contrapponeva il procedimento
cam- tecnico-scientifico alla vecchia logica aristotelica (Organum era il titolo dato all’insieme
ostan- delle opere logiche di Aristotele). Un altro filosofo, il francese René Descartes o Cartesio
▼ Macchina per la
apeva (1596-1650), assunse la matematica (base della ricerca di Galileo e degli altri protagonisti moltiplicazione di Leibniz, 1683
ne. Le della rivoluzione scientifica) come fondamento del pensiero umano e delle indagini sulla [Deutsches Museum, Monaco di Baviera]
enti”, natura; egli fu un tenace sostenitore del cosiddetto “meccanicismo”, che pensava gli esseri Con questo strumento per il
calcolo Leibniz perfeziona la
zzava viventi come altrettante macchine, prospettando una corrispondenza tra studi fisici e fisio- calcolatrice già costruita da
niver- logici, tra lo studio della macchina-uomo e quello della macchina-universo. Nuovi metodi di Pascal qualche decennio prima:
introducendo un cilindro
bi su calcolo matematico – con la scoperta del calcolo infinitesimale – furono messi a punto dal a gradini rese possibile la
terra, filosofo tedesco Gottfried Leibniz (1646-1716). moltiplicazione diretta.
uattro
do, il SCIENZA E TECNICA  Lo stretto rapporto fra scienza e tecnica caratterizzò
la nuova ondata di studi. Lo sviluppo della riflessione scientifica si basò
in modo sempre più sistematico su strumenti di misurazione precisi
UMANA  e affidabili. L’invenzione del cronometro e del sestante, per esempio,
perte consentirono alla cartografia di fare rapidi passi avanti.
Har- Lo stesso orologio, che esisteva da secoli, raggiunse un alto grado
o l’U- di precisione solo grazie ai miglioramenti tecnici apportati dall’olandese
a pri- Christiaan Huygens (1629-1695), che introdusse la molla a spirale e il
esalio pendolo, il cui moto regolare era già stato studiato da Galileo, senza però

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trovare alcuna applicazione pratica. La combinazione fra il calcolo mate- MAP
matico e la tecnologia dell’orologio (in particolare della ruota dentata) fu
all’origine della prima calcolatrice meccanica a ingranaggi, inventata
dal francese Blaise Pascal (1623-1662).
Figura esemplare nel panorama della cultura scientifica inglese del
Seicento fu Robert Hooke (1635-1703), abilissimo inventore e costrut-
tore di strumenti scientifici. A lui si deve la fabbricazione di un tipo di
microscopio composto (dotato di due o più lenti). Secondo Hooke i
nuovi strumenti scientifici sono “aiuti meccanici dei sensi”, dispositivi
in grado sopperire alla debolezza dei sensi, e così di svelare nuovi sco-
nosciuti mondi.

VERSO UN SAPERE ENCICLOPEDICO  La crescita degli studi teorici e speri-


mentali nei più diversi campi portò, sul finire del XVII secolo, ai primi
tentativi di abbracciare le scienze in un unico sapere enciclopedico:
pioniere di questo approccio al mondo della conoscenza è ritenuto il fi-
losofo e scrittore francese Pierre Bayle (1647-1706), il quale, rifugiato-
si in Olanda per sfuggire alle persecuzioni contro i protestanti, pubblicò
tra il 1697 e il 1702 un Dizionario storico-critico che in 2.038 articoli
discute i fondamenti del pensiero umano, dei suoi pregiudizi, dei suoi
▲  Thomas Sprat, La Royal Society e il re, 1677 errori, delle sue conquiste.
[da History of the Royal Society; Royal Society, Londra]
L’incisione rappresenta un’immaginaria visita di
Carlo II, re d’Inghilterra, alla Royal Society di LE PRIME ACCADEMIE SCIENTIFICHE  Ancora nel Seicento nacque un nuo-
Londra. Il patrocinio e la protezione che il sovrano
inglese le accordò accrebbero moltissimo il prestigio
vo, caratteristico genere di istituzione culturale: le accademie scien-
dell’accademia. tifiche, luoghi di incontro e di discussione che in breve tempo di-
ventarono la sede privilegiata degli scambi intellettuali su scala internazionale. La prima
accademia fu quella dei Lincei, fondata a Roma nel 1603, che difese Galileo e i suoi al-
lievi dalle accuse del Sant’Uffizio. Nel 1657 nacque a Firenze l’Accademia del Cimento,
nel 1662 a Londra la Royal Society, nel 1666 a Parigi l’Académie Royale des Sciences.
Analoghe associazioni nacquero, col tempo, in tutti i paesi europei.

PER L O STUDIO ONLI N E


PER IL METODO STORICO
LA STORIA NELLE FONTI
Come Copernico giunse all’ipotesi STORIA E STORIOGRAFIA
geocentrica  ► 26.1
LA STORIA NEI LUOGHI
Galileo spiega i vantaggi del
telescopio  ► 26.2

LEZIONE ATTIVA PER L’INTERDISCIPLINARITÀ


(PPT) STORIA SCIENZA E ECONOMIA
La rivoluzione anatomica STORIA E ARTE
dell’umanista Andrea Vesalio  ► 26.3 Come cambia lo sguardo
AUDIOSINTESI Con la rivoluzione scientifica dell’artista  ► 26.2
strumenti di precisione per una
TEST scienza nuova  ► 26.4
INTERATTIVI

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mate- MAPPA DI SINTESI
ta) fu
ntata
Nuovi strumenti
se del di osservazione
strut- e calcolo
po di
oke i
ositivi Metodo RIVOLUZIONE Condanna
i sco- sperimentale SCIENTIFICA della Chiesa

speri-
primi
edico: Critica del principio Linguaggio Processo
o il fi- di autorità matematico a Galileo
giato-
bblicò
ticoli
i suoi
Eliocentrismo
Pensiero Progressi in
(Copernico, Legge di gravità
nuo- scientifico-filosofico moderno campo medico
Keplero, (Newton)
scien- (Bacon, Cartesio, Leibniz) (Harvey, Malpighi)
Galileo)
po di-
prima
oi al-
ento, PERCORSO BREVE
nces.
Tra XVI e XVII secolo gli studi scientifici conobbero propria dottrina, Galileo fu condannato dal tribunale
in Europa un rapido sviluppo. In campo astronomico dell’Inquisizione (1633) e costretto ad abiurare e ad
prese corpo la teoria eliocentrica (il Sole è il centro abbandonare gli studi, ritirandosi a vita privata.
dell’Universo, non la Terra come pretendeva la
Al di là dei contenuti innovativi, proprio il fatto di
scienza ufficiale del tempo, sostenuta anche dalla
volersi basare sull’osservazione diretta della natura,
Chiesa che proponeva un’interpretazione letterale
e inoltre su un metodo “sperimentale” riproducibile
della Bibbia): a ciò condussero gli studi del polacco
in laboratorio, costituirono la base metodologica di
Niccolò Copernico, del tedesco Giovanni Keplero
quella che gli storici hanno chiamato “rivoluzione
e infine di Galileo Galilei, un fisico e professore
scientifica” dell’età moderna. Altro presupposto
dell’Università di Pisa che dimostrò in termini
del nuovo metodo scientifico era che, per studiare i
matematici la nuova teoria, avvalendosi anche
fenomeni naturali, non basta osservarli e descriverli:
dell’osservazione diretta del cielo fatta attraverso
bisogna anche saper leggere le regole matematiche
uno strumento di nuova invenzione, il cannocchiale.
su cui quei fenomeni si fondano.
Il carattere libero e sperimentale della nuova
scienza incontrò la dura opposizione della Chiesa: Oltre all’astronomia e alla fisica, che trovò
l’opera di Copernico fu posta all’Indice nel 1616 coronamento nella teoria della gravitazione
e a Galileo fu proibito di diffondere le teorie universale del fisico, matematico e astronomo inglese
eliocentriche, ritenute “assurde” ed “eretiche”. Isaac Newton, il rinnovamento degli studi coinvolse
Dopo aver tentato vanamente di convincere teologi le altre scienze, dalla biologia (con Francesco Redi)
e astronomi tradizionalisti della fondatezza della alla chimica (con Robert Boyle) alla meccanica (con

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Robert Hooke). Nella medicina, in particolare, si meccanicista; Leibniz mise a punto un nuovo metodo 3 Co
iniziò a capire il funzionamento del corpo umano, con di calcolo, quello infinitesimale. Il rapporto tra • a
gli studi di William Harvey, che scoprì la circolazione scienza e tecnica portò a sviluppare nuovi strumenti
• c
sanguigna, e di Marcello Malpighi, che descrisse la di misurazione, come il cronometro, il sestante,
la calcolatrice meccanica, e a perfezionare quelli • f
struttura dei tessuti di polmoni e fegato. • o
già esistenti, come l’orologio. Alla fine del secolo si
L’uso del metodo sperimentale nella ricerca si estese ebbero i primi tentativi di associare le diverse scienze • u
fino a creare una nuova concezione degli studi e in un sapere enciclopedico e nacquero inoltre le
della ricerca. In filosofia, Francis Bacon contrappose prime accademie, luoghi di incontro e discussione
il pensiero scientifico alla logica aristotelica; Cartesio tra intellettuali, che si svilupparono in tutti i paesi Astro
pose la matematica alla base del suo pensiero europei.

PALESTRA DELLE COMPETENZE


FOCALIZZARE I CONCETTI CHIAVE Meto
della
1 Associa alle parole Strumento ottico che ingrandisce notevolmente le immagini di oggetti
chiave il significato
Teoria astronomica per la quale il Sole si trova al centro dell’Universo
corretto.
• cartografia Arterie molto sottili e non visibili a occhio nudo Medi
• eliocentrismo Branca della biologia che studia la struttura dei tessuti animali o vegetali
• ellissi
Strumento per misurare l’altezza degli astri o la distanza tra di essi
• gravitazione
• istologia Teoria della conoscenza basata sui risultati di un esperimento
• meccanicismo Forma tipica dell’orbita percorsa da un corpo celeste
• metodo Strum
Branca della geografia che riguarda la raffigurazione planimetrica
sperimentale
• microscopio Teoria che descrive gli esseri viventi come simili a delle macchine
• sestante Attrazione che si verifica tra due corpi composti di materia
• vasi capillari
RIEL
2 Indica se le affermazioni sono vere o false.
4 Le
a. Gli studi di Francesco Redi diedero inizio alla branca medica dell’istologia. V F
37
b. Il maggior merito di Galileo consiste nell’invenzione del cannocchiale. V F
c. Cartesio prospettava un parallelismo tra lo studio dell’uomo e quello dell’Universo. V F 1. Qu
d. Pascal permise di apportare dei miglioramenti tecnici all’orologio. V F 2. Qu
e. Le teorie astronomiche accettate dalla Chiesa tra XVI-XVII secolo derivavano da Aristotele 3. Da
e Tolomeo. V F sta
f. Secondo la legge di gravitazione universale, ogni astro ha una sua posizione e si muove. V F
4. Ch
g. Pierre Bayle è stato tra i primi a diffondere il metodo dello studio enciclopedico. V F
h. Le accademie scientifiche diventarono il centro principale degli studi nazionali. V F Leggi
i. Davanti all’Inquisizione Galileo fu costretto a ritrattare il suo sostegno alla teoria eliocentrica. V F 378 e
l. Secondo Galileo i fenomeni naturali sono basati su leggi matematiche che vanno comprese. V F 1. A c
m. Keplero affermò che la Terra si trova al centro dell’Universo senza muoversi. V F 2. In

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todo 3 Completa la tabella inserendo i termini mancanti (alcuni termini possono essere usati più volte).
• acqua • aria • Aristotele • asse • calcolatrice • caldo • canali • capillari • cielo • Copernico • corpo
enti
• cronometro • cuore • descrizione • diretta • eliocentrica • esperimento • fegato • fenomeni • finita
i • freddo • fuoco • Galeno • Galilei • geocentrica • infinito • Keplero • laboratorio • natura • orbite
si • orologio • pianeti • polmoni • sangue • secco • sestante • Sole • studio • Terra • tessuti • Tolomeo
enze • umido • umori • Universo • verità

e PRIMA DOPO
si Astronomia • Protagonisti della teoria sull’........: ............ • Protagonisti della teoria ...........................:
(IV sec. a.C.); .......................... (II sec. d.C.) ......................, ...................., ....................
• ............... immobile al centro dell’Universo • ................ immobile al centro dell’Universo
• ............ e Terra: corpi di diversa ............... • ....... e altri ....... si muovono attorno al ......
• ........................: ..................... e perfetto; • .....: movimento sul suo ..... e intorno al ....
• ......................: .................... e imperfetta • ..................................... ellittiche.
Metodo per lo studio Osservazione, ...................., ....................... • Osservazione .................. dei ...................
della natura
• Riproduzione in ...................................
i
• ................. con esito positivo: .................
scientificamente dimostrata

Medicina • Osservazione del ............................ umano


• Teoria degli .............: ............ (II sec. d.C.)
etali • Corrispondenza tra .......... umano e ........... • Harvey: ................... pompa; il .................
• quattro elementi base: .............., ............., circola attraverso un sistema di ....................
............................, .............................. • Malpighi: vasi .........; descrizione di ..........
• quattro qualità: ...................., ................, di .......................... e ..........................
..............................., ...............................

Strumenti di misurazione orologio ............................, ....................................


• Huygens: perfezionamenti tecnici dell’........
• Pascal: prima .......................... meccanica

RIELABORARE E PRODURRE
4 Leggi la citazione di Niccolò Copernico riportata a p. 3. Che cosa accade quando esso non è compreso?
V F
374 e rispondi alle seguenti domande. Leggi la citazione di William Stukeley riportata a p. 378
V F
V F 1. Quali sono le caratteristiche attribuite al Sole? e rispondi alle seguenti domande.
V F 2. Quali sono le caratteristiche attribuite alla Luna? 1. Quando Newton intuisce per la prima volta la legge
di gravitazione universale?
3. Da cosa dipende l’alternanza di giorni, anni,
V F stagioni, clima? 2. In seguito all’osservazione di quale fenomeno?
V F 3. Quali domande si pone? Quali ipotesi formula?
4. Che cosa è detto riguardo alle stelle?
V F
Leggi la citazione di Galileo Galilei riportata a pp. 377- 4. A quale conclusione giunge?
V F
V F 378 e rispondi alle seguenti domande.
Sulla base delle informazioni raccolte, scrivi un testo di
V F 1. A che cosa è paragonato l’Universo? almeno 10 righe dal titolo “Il progresso scientifico nel
V F 2. In che modo esso può essere compreso? XVII secolo”.

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TEMA CHIAVE DI EDUCAZIONE CIVICA

LA CITTADINANZA DIGITALE
E
TOR
’AU
LL
A

NELLA SOCIETÀ DELLA CONOSCENZA


A
I ST
INTERV

Professore, tra Seicento e Settecento l’affermarsi circoscritte alle comunità di studiosi, scienziati, lettori col-
del metodo scientifico influenzò il modo in cui circo- ti, le informazioni interessano una vastissima parte della
lavano le idee? Possiamo parlare di una rivoluzione popolazione umana, su scala globale. Nel nostro mondo
nella rivoluzione? tutte le informazioni possono essere trasformate in forma-
La ricerca scientifica, che ha fatto passi da gigante soprattut- to digitale, cioè in una serie di numeri binari (0, 1) che li
to a iniziare dal XVII secolo, è alla base della società moder- rendono facilmente trasportabili attraverso le linee di tele-
na, delle conquiste tecnologiche, dei sistemi di lavoro e dei comunicazione. L’integrazione tra informatica e telecomu-
modi di vita profondamente rinnovati che ne sono scaturiti. nicazioni ha dato vita alle reti telematiche, la più nota e
Nel Seicento gli uomini di scienza videro rompersi gli argini diffusa delle quali è Internet. Techn
stretti entro i quali la conoscenza e la ricerca erano state co- Restare al passo coi tempi richiede un’attenzione priori- dei pr
strette per secoli e assecondarono l’esigenza di confrontarsi taria all’informazione, ed è proprio questo termine che dà dell’U
a livello internazionale. Si istituirono i primi luoghi deputati origine alla parola informatica, derivata da “informazione
allo scambio, le accademie scientifiche, come la Royal So- + matematica”, ossia un’informazione automatizzata,
ciety londinese, l’Académie Royale des Sciences parigina, basata su regole scientifico-matematiche, finalizzate alla
destinate a giocare un grande ruolo. Si innescò un processo raccolta e all’elaborazione dei dati.
La riv
di circolazione delle idee e delle conoscenze che è stato ha mu
fondamentale per le società europee dell’epoca e per la sto- Che differenza c’è tra informazione e conoscenza?
al tem
ria dell’umanità più in generale. Un processo che proseguì Informazione non significa conoscenza. La grande ambit
nel corso del Settecento, durante l’età che fu detta “dei Lumi disponibilità di dati, da sola, significa poco. L’osservazione form
della Ragione”, ed esplose coinvolgendo più campi del sa- della realtà – quella che faceva Galileo Galilei utilizzando il comu
pere, non esclusivamente quello scientifico. Esso generò un cannocchiale, quella su cui è costruito il metodo fondamen- cono
modo nuovo di intendere la conoscenza. tale della scienza moderna – fornisce dati grezzi, informa- misur
Fu in quel clima culturale che il padre dell’economia politi- zioni che poi devono essere interpretate, confronta- della
ca, Adam Smith (1723-1790), sostenne che le convinzioni te, spiegate, discusse con spirito critico. Solo in questo e i se
e le idee di ciascuno non dipendono tanto da processi di modo la “società dell’informazione” può diventare una L’imm
apprendimento individuali, quanto da scambi continui “società della conoscenza”. Solo così le informazioni di- rende
con gli altri, simili a quelli che si verificano quando circo- ventano risorse, che consentono alla società e all’individuo renza
lano i prodotti e le merci. Questo processo di circolazione di operare efficacemente per raggiungere certi scopi, essi tati. L
culturale sembra aver inciso sul nostro stesso rapporto stessi definiti in base all’analisi e allo studio delle informa- costit
con le idee: abbiamo smesso di considerarle il prodotto zioni raccolte. molti
esclusivo della elaborazione dei singoli individui, le consi- Affinché una società si regga sulla diffusione e sull’utiliz- “villa
deriamo piuttosto “materia viva” nello scambio tra in- zo di informazioni, conoscenze e saperi tecnologicamente McLu
dividui; le idee possono riplasmarsi, combinarsi, generare avanzati, la conoscenza va condivisa e messa a disposizio- dove
altre idee inaspettate, smentirsi, rafforzarsi. ne di tutti. Su questo fronte anche i governi, nazionali e in-
ternazionali, si sono trovati nella necessità di agire. Faccio
La nostra è una società dell’informazione: com’è un solo esempio. L’Unione europea ha lanciato alla fine
cambiata la circolazione delle idee e del sapere? del secolo scorso (1984-88) il Programma ESPRIT, un pro- zione
In effetti, la società attuale è spesso definita società dell’in- gramma di ricerca e sviluppo nel settore delle tecnologie cuore
formazione, per sottolineare il ruolo assunto dall’informa- dell’informazione, per supportare diversi settori industria- conos
tica e dalle telecomunicazioni nella circolazione delle idee li legati alle tecnologie informatiche: la microelettronica conto
e della conoscenza. La velocità e capillarità del flusso avanzata, la produzione di software, l’elaborazione dati, la chi h
di informazioni non hanno paragoni col passato: non più produzione industriale coordinata dalle IT (Information nolog

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A
ri col-
della
ondo
orma-
che li
i tele- ◄ Ragazzi nella loro casa di Chennai ▲ Un insegnante spiega l’uso del

omu- (India) durante una video-lezione, computer portatile in una comunità


2020 rurale in India
nota e
Technology). ESPRIT ha anche sostenuto il coordinamento sonal computer, Internet) e chi ne è escluso, per condizioni
priori- dei programmi di ricerca e di sviluppo tra gli Stati membri economiche, livello d’istruzione, qualità delle infrastrutture,
he dà dell’Unione e su scala mondiale. differenze di età o di sesso, appartenenza a diversi gruppi
zione etnici, provenienza geografica. Tale divario è oggi notevole,
zata, Qual è il ruolo della tecnologia digitale nella società soprattutto tra paesi sviluppati e paesi in via di sviluppo; se
e alla della conoscenza? protratto, esso contribuirà ad aumentare le diseguaglian-
La rivoluzione digitale non è solo un evento tecnologico; essa ze economiche già esistenti. Anche tra i paesi sviluppati
ha mutato enormemente l’approccio alla cultura, al lavoro e si registrano differenze, e anche all’interno di ciascun paese,
nza? tra persone di diverso livello sociale, economico, culturale.
al tempo libero ed è considerata indispensabile in tutti gli
rande ambiti della vita sociale. Con la digitalizzazione dell’in-
zione formazione è cambiato sia il rapporto tra le persone, sia la Perché si parla di “cittadinanza digitale”?
ndo il comunicazione tra lo Stato e i cittadini. L’influenza sull’e- Perché nella società uscita dalla rivoluzione informa-
amen- conomia è tangibile: la ricchezza di un paese non è più tica si delinea una nuova forma di cittadinanza, con i
orma- misurata dal solo possesso di risorse naturali o dal volume suoi diritti e i suoi doveri.
onta- della produzione, ma anche e soprattutto da come i prodotti In primo luogo, il diritto di accesso a Internet – sanci-
uesto e i servizi sono progettati, promossi e immessi sul mercato. to, per esempio, dall’art. 2 della Dichiarazione dei diritti
e una L’immediata circolazione delle informazioni ha contribuito a in Internet – è volto a garantire che tutti possano usufrui-
oni di- rendere globali tutti (o quasi) i mercati rendendo la concor- re delle nuove opportunità offerte dalla società digitale, in
viduo renza aperta al mondo intero e non più a territori limi- termini di crescita personale e professionale. Nel mondo
, essi tati. Lo sviluppo della società dell’informazione, grazie alla d’oggi, vedersi negare quell’accesso significa essere esclu-
orma- costituzione di reti digitali globali che collegano fra loro unasi da una parte fondamentale dei diritti di cittadinanza.
moltitudine di soggetti, è spesso indicata con l’espressione Garanti di tale diritto sono i singoli Stati, ai quali spetta di
utiliz- “villaggio globale”, coniata nel 1964 dal sociologo Marshall assicurare la più ampia disponibilità di connessione,
mente McLuhan per indicare un mondo unico, senza frontiere, mediante le infrastrutture (hardware, software, wireless,
sizio- dove tutto e tutti sono sempre raggiungibili. ecc.) necessarie per accedere alla Rete. Allo stesso tem-
i e in- po, gli Stati devono promuovere un processo di educa-
accio Cosa si intende con l’espressione “divario digitale”? zione digitale volto a migliorare le competenze digitali
a fine Se le tecnologie dell’informa- dei cittadini.
n pro- zione e della comunicazione sono il Il diritto di accesso a Internet vie-
DICHIARAZIONE DEI DIRITTI IN INTERNET ne ormai riconosciuto come diritto
ologie cuore della nuova economia della (emanata nel 2015 dal Parlamento italiano)
stria- conoscenza, è fondamentale tener dalle leggi di diversi Stati, e sempre
Art. 2. Diritto di accesso
onica conto del “divario digitale” tra 1. L’accesso a Internet è diritto fondamentale più proclamato da dichiarazioni di
ati, la chi ha accesso effettivo alle tec- della persona e condizione per il suo pieno enti sovranazionali come l’Unione
sviluppo individuale e sociale. europea.
ation nologie dell’informazione (per-

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Per quanto riguarda la regolamentazione del web, ossia Ci spiega come il marketing digitale prende il so- razion
i doveri da osservare da parte di chi lo utilizza, il problema pravvento nella società dell’informazione? E perché moni
maggiore è che Internet è uno strumento tecnologico “glo- secondo alcuni il fenomeno è inquietante? rilasc
bale”: esso supera i confini territoriali degli Stati. La sua Intanto i leader politici hanno iniziato a sfruttare ogni gere l
natura transnazionale rende inefficace qualsiasi norma- canale digitale disponibile per raggiungere e allargare il to clie
tiva statale. D’altra parte non esiste un’autorità centra- proprio elettorato. Utilizzando strategie analoghe a quel- invec
le che regolamenti l’uso della Rete. le usate nel marketing digitale, la Rete si è riempita di La qu
post, tweet, foto ed esternazioni di leader politici, che, che r
Ma le nostre società hanno già fatto pratiche di “de- sorretti da schiere di consulenti per l’immagine, sondag- elabo
mocrazia in Rete”. gisti e analisti, si comportano come influencer e mirano etnica
Infatti. Gli esempi dei mutamenti del potere decisionale a ottenere il gradimento (con i like) e il consenso social opini
dei cittadini in relazione alle piattaforme di comunica- del possibile elettore (che diventa una sorta di follower). ecc.
zione sono stati numerosi negli ultimi decenni, alcuni di Questo è preoccupante.
successo, altri no. In Svezia, agli inizi degli anni No- C’è un altro risvolto inquietante dell’uso delle piattaforme
vanta del secolo scorso, Peter Alm aveva lanciato Te- di comunicazione: sono nate agenzie che acquisiscono
lefonpartiet (‘Il partito dei telefoni’) per permettere a dati dei potenziali acquirenti digitali per pilotarne o Sì, è c
tutti i propri connazionali di votare per le decisioni par- suggerirne gli acquisti. Ogni volta che cerchiamo un pro- della
lamentari con una telefonata: ma i risultati del progetto dotto su Google o compriamo qualcosa su Amazon, Ebay Carta
furono scarsi. Diverso è il caso dell’Estonia, dove l’80% o altri siti di marketplace, i nostri gusti vengono registrati 7-8] s
delle famiglie è connesso a Internet e dal 2005 si vota nei nostri profili digitali all’interno di giganteschi sistemi eman
online sia per le elezioni, sia per i referendum. Sono solo informatici di elaborazione dati, e all’accesso successivo to all
alcuni esempi di e-democracy (democrazia in Rete), ov- ritroviamo puntualmente nei banner delle nostre pagine previ
vero di partecipazione politica attraverso la tecnologia personali le pubblicità dei prodotti per cui avevamo dimo- ritto a
telematica. strato interesse, o che sono ad essi affini. Si tratta di ope- tà di
subir
violaz
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che a

Non p
le: al
regol
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rizzi d

Mappa mondiale del


divario digitale
[da geonames.org]
molte persone, molti
indirizzi IP
poche persone, molti
indirizzi IP
molte persone,
nessun indirizzo IP

386 U8 Europa che cambia

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il so- razioni di marketing digitale che sfruttano il continuo
DICHIARAZIONE DEI DIRITTI IN INTERNET
erché monitoraggio degli acquisti in Rete e analizzano i feedback (emanata nel 2015 dal Parlamento italiano)
rilasciati sui servizi usati o i prodotti comprati per correg- Art. 5. Tutela dei dati personali
ogni gere le strategie pubblicitarie e indirizzare l’utente, divenu- 1. Ogni persona ha diritto alla protezione dei dati che la
to cliente, verso ciò che in parte magari desidera e ciò che, riguardano, per garantire il rispetto della sua dignità, identità
are il e riservatezza. 2. Tali dati sono quelli che consentono di
quel- invece, è spinto a desiderare. risalire all’identità di una persona e comprendono anche i
ita di La questione si fa ancora più delicata quando le agenzie dati dei dispositivi e quanto da essi generato e le loro ulteriori
che, che raccolgono questi dati profilano potenziali elettori acquisizioni e elaborazioni, come quelle legate alla produzione
elaborando i loro dati sensibili, ovvero relativi all’origine di profili.
ndag-
etnica di una persona, alla sua appartenenza religiosa, alle Art. 10. Protezione dell’anonimato
irano 1. Ogni persona può accedere alla rete e comunicare
ocial opinioni politiche, allo stato di salute, alla vita sessuale, elettronicamente usando strumenti anche di natura tecnica
wer). ecc. che proteggano l’anonimato ed evitino la raccolta di dati
personali, in particolare per esercitare le libertà civili e
politiche senza subire discriminazioni o censure.
orme Comportamenti come questi non violano la privacy
cono dei cittadini, che è un diritto sancito per legge?
in generale di una autoregolamentazione condivisa dagli
rne o Sì, è così. Il diritto alla privacy è il diritto alla riservatezza utenti.
n pro- della nostra vita privata e dei nostri dati, sancito sia dalla Al diritto di accesso alla Rete corrisponde il dovere di
Ebay Carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea [artt. assumere comportamenti responsabili ed etici, quel-
strati 7-8] sia dalla Dichiarazione dei diritti in Internet [art. 5] li che vengono talvolta definiti “netiquette” (dal termine
stemi emanata nel 2015 dal Parlamento italiano. Accanto al dirit- inglese network, che indica la Rete, e dal francese éti­
ssivo to alla riservatezza, quest’ultima Dichiarazione ha inoltre quette che vuol dire ‘buona educazione’): un insieme di
agine previsto un’altra importante tutela per gli inter-nauti: il di- regole che disciplinano il comportamento degli utenti nel
dimo- ritto all’anonimato [art. 10], creato per garantire la liber- rapportarsi agli altri attraverso risorse quali newsgroup,
i ope- tà di espressione, specie in ambito civile e politico, senza mailing list, forum, blog, social, e-mail. Il rispetto della
subire ritorsioni. Ciononostante esistono molte pratiche di netiquette non è imposto da alcuna legge, ma è spesso
violazione della privacy, anche aggressive, come i furti di richiamato nei contratti di fornitura di servizi da parte
identità, le alterazioni e gli usi impropri dei dati personali delle società che offrono l’accesso alla Rete (provider). Il
che abbiamo rilasciato in Rete. mancato rispetto di queste regole comporta una generale
disapprovazione da parte degli altri utenti della Rete, talo-
Così descritto, quello di Internet sembrerebbe un ra seguita dalla richiesta di sospensione di alcuni servizi.
mondo senza regole. È davvero così? In casi di gravi e recidive violazioni l’utente è punibile col
Non possiamo dire che Internet sia un mondo senza rego- ban, termine inglese adoperato per indicare un meccani-
le: al contrario, esso esiste proprio grazie a un sistema di smo che consente di vietare a un determinato utente l’ac-
regole sia di natura strettamente tecnica (i protocolli), cesso e/o l’interazione con gli altri (in italiano “bandire” o
sia di tipo tecnico-amministrativo (la struttura degli indi- “interdire”).
rizzi di Rete), sia di definizione dei comportamenti e più
Quali comportamenti reputa una grave violazione
CARTA DEI DIRITTI FONDAMENTALI DELL’UNIONE della netiquette?
EUROPEA
Pratiche non corrette rintracciabili nei social network sono
Art. 7 Rispetto della vita privata e della vita familiare
Ogni persona ha diritto al rispetto della propria vita quelle degli hate speeches (‘discorsi d’odio’, espressioni
privata e familiare, del proprio domicilio e delle proprie violente verso altre persone o gruppi di persone); dei ­trolls
comunicazioni. (individui con falsi profili creati per lanciare in un gruppo
Art. 8 Protezione dei dati di carattere personale di discussione dei messaggi provocatori, e creare disordi-
1. Ogni persona ha diritto alla protezione dei dati di
carattere personale che la riguardano. 2. Tali dati devono
ne); delle fake news (notizie false e ingannevoli, create
essere trattati secondo il principio di lealtà, per finalità volutamente, che possono diventare virali per la leggerezza
determinate e in base al consenso della persona interessata con la quale molti utenti dei social leggono e condividono).
o a un altro fondamento legittimo previsto dalla legge. Questi sono comportamenti sgradevoli, irrispettosi, a volte
Ogni persona ha il diritto di accedere ai dati raccolti che
la riguardano e di ottenerne la rettifica. 3. Il rispetto di tali criminali, la cui repressione è in parte affidata ai meccani-
regole è soggetto al controllo di un’autorità indipendente. smi della Rete, in parte alla polizia giudiziaria, in parte alla
responsabilità collettiva degli utenti.

EDUCAZIONE CIVICA LA CITTADINANZA DIGITALE NELLA SOCIETÀ DELLA CONOSCENZA 387

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DEBATE

INTERNET RAFFORZA
O MINACCIA LA DEMOCRAZIA?
IL TEMA LA PREPARAZIONE AL DIBATTITO
Se nel recente passato la Rete è stata esaltata Dividete la classe in due gruppi: ogni gruppo dovrà
come strumento in grado di rafforzare la democrazia sostenere una tesi differente a partire dalla domanda
permettendo ai cittadini di esprimere il proprio voto posta nel titolo. Scegliete a turno una delle seguenti
direttamente o di supportare i propri eletti con il proprio espressioni e parole chiave fino a esaurirle.
favore (o sfavore), adesso c’è chi ne mette in rilievo gli Costituiranno la base delle vostre argomentazioni:
aspetti insidiosi evidenziando come la ricerca ostinata
trasparenza
del gradimento del “popolo di Internet” da parte dei
politici sia divenuta essa stessa un’attività tale da dialogo (sintesi politica)
prevalere, fino a snaturarlo, sul senso dell’agire politico, integrazione (di reale e virtuale)
volto al bene della collettività.
strumento (per la democrazia)
democrazia forte
LA CONSEGNA
marketing digitale
Dopo aver affrontato la lettura del Tema chiave di

LESSICO
Educazione civica e sulla scorta degli approfondimenti attacco informatico
che vi consigliamo, affrontate questo tema così
fake news
controverso e dibattete tra voi rispondendo alla domanda
posta nel titolo. divario digitale
netiquette
  I consigli per l’approfondimento
Vedete il video di Juan Carlos De Martin, Internet
e democrazia: un binomio possibile? sul sito www.   IL DIBATTITO
treccani.it • Dopo aver scelto le parole chiave, ciascun gruppo
Leggete l’articolo di Daniele Pitteri, Internet organizzi il suo discorso.
garantisce davvero la democrazia? del 29 marzo • Eleggete un portavoce che sosterrà prima la tesi
2013, sul sito www.ilfattoquotidiano.it e poi le argomentazioni, dando rilievo ai concetti
chiave con il tono della voce e la mimica.
• Dopo aver esposto le due tesi, i due gruppi
formulino ed espongano le controargomentazioni
a partire dai punti di debolezza della tesi opposta
ed elaborino una frase chiave con cui ultimare
l’intervento e rafforzare la loro posizione.
• Ciascun portavoce risponda alle
controargomentazioni chiudendo il discorso con la
frase chiave.

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CONCLUSIONI
CONSIGLI DI METODO Valutate con l’aiuto del docente il vostro lavoro secondo
PER AFFRONTARE IL DIBATTITO i seguenti parametri:

• Il dibattito deve rispettare tempi precisi: • capacità di sintesi e di elaborazione di una tesi
decidete in fase iniziale i tempi per ogni fase, incisiva
non superando mai i sei minuti. • selezione delle espressioni e parole chiave per
• Per aiutare gli ascoltatori a seguirvi, potete argomentare
iniziare il primo intervento riassumendo per • organizzazione e chiarezza delle argomentazioni
a
i punti fondamentali quanto esporrete: una • capacità di obiettare in modo ponderato
scaletta di argomenti chiave concordata con il • uso del tono della voce e della mimica
gruppo vi aiuterà.
• Durante l’esposizione, procedete dal macro
PRENDI NOTA
al micro: partite dall’argomento principale
(che avrete annotato nella scaletta), poi ..................................................................................................
soffermatevi sui dettagli o sulle precisazioni. ..................................................................................................
• Non trascurate mai i collegamenti tra le ..................................................................................................
argomentazioni; se serve, quando introducete
..................................................................................................
un nuovo argomento, fate un brevissimo
..................................................................................................
riepilogo dell’argomento chiave precedente.
..................................................................................................
• Se usate slide o predisponete una selezione
LESSICO

di materiali a supporto dell’esposizione, ..................................................................................................


commentate senza leggere e siate misurati. ..................................................................................................
• Quando esponete, non focalizzate lo sguardo ..................................................................................................
su una o poche persone, sforzatevi di rivolgervi
..................................................................................................
a tutti, sottolineate i concetti più importanti
..................................................................................................
col tono della voce, e non gesticolate troppo.
..................................................................................................
• Durante il dibattito, in particolare quando
ciascun gruppo evidenzia i limiti delle ..................................................................................................
ppo argomentazioni opposte, non usate toni o ..................................................................................................
termini offensivi. Esponete pure ciò che ..................................................................................................
esi pensate con convinzione, ma con toni
..................................................................................................
etti persuasivi più che aggressivi e sempre in modo
..................................................................................................
rispettoso.
..................................................................................................

oni ..................................................................................................
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e
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EDUCAZIONE CIVICA LA CITTADINANZA DIGITALE NELLA SOCIETÀ DELLA CONOSCENZA 389

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LA DISCUSSIONE STORIOGRAFICA
LA RIVOLUZIONE SCIENTIFICA Stud
Stev
[S. Shap

L a
un
un’ori
Pitago
Per “rivoluzione scientifica” – espressione introdotta al centro dell’Universo), ma ciò che giustifica l’impiego a.C.),
dagli storici della scienza nella seconda metà del Nove- del termine “rivoluzione” sono i modi con cui gli scien- matem
cento – si intende un insieme di cambiamenti che a par- ziati “moderni” affrontarono la ricerca scientifica. Essa una le
tire dal XVI secolo coinvolsero gli studi fisici, astronomi- non consisteva più nel riprendere il sapere trasmesso da ta in
ci e naturalistici. Rispetto alla tradizione precedente, la filosofi e scienziati dell’antichità, né nell’adeguarsi all’in- natura
natura
rottura consistette non solo nei “contenuti”, ma anche e terpretazione letterale della Bibbia proposta dalla la nat
soprattutto nei “metodi” di studio: nuove importanti sco- Chiesa, ma nell’utilizzo di un metodo “sperimentale” che mecca
perte furono effettuate (a cominciare dal ribaltamento consisteva nell’osservare la natura (mediante strumenti fatto c
dell’immagine del mondo, quando Copernico, Keplero e di recente invenzione come il cannocchiale) e nel tentare e per
Galileo affermarono che non la Terra, ma il Sole si trova di interpretarla mediante calcoli matematici. Che fo
era, in
e filos
accor
I TESTI
Nel primo dei due brani seguenti, lo sto- e perciò ritenute degne dell’uomo libero. de a non enfatizzare il carattere “rivolu-
rico della filosofia Paolo Rossi mostra Nel secondo brano, il sociologo e stori- zionario” della nuova scienza, mostrando DALL
come la rivoluzione scientifica abbia co della scienza Steven Shapin illustra come essa in qualche modo abbia costi-
potuto affermarsi solo grazie al supera- come questo cambiamento abbia avuto tuito lo sviluppo di tendenze già presenti
mento di antichi pregiudizi nei confron- conseguenze anche sul piano linguisti- nella cultura antica (in particolare, l’im- COMP
ti delle “arti meccaniche”, cioè i saperi co, portando a utilizzare il linguaggio portanza del linguaggio matematico per Qual
tecnologici, che la cultura antica e me- matematico quale linguaggio funzionale “leggere” il libro dell’Universo, sostenuta
a spiegazioni di tipo meccanicistico dei da Galileo, è rivendicata già dai filosofi
quali
dievale considerava inferiori rispetto alle
arti “liberali”, non legate a scopi pratici fenomeni naturali. Peraltro, Shapin ten- della Grecia classica). quelle
ricost
cultu
Il riscatto delle “arti meccaniche” scope
Paolo Rossi Quali
[P. Rossi, La nascita della scienza moderna in Europa, Roma-Bari 1997] mode
legitt
A lle radici della grande rivoluzione scientifica del Seicento
sta quella compenetrazione fra tecnica e scienza che ha se-
gnato (nel bene e nel male) l’intera civiltà dell’Occidente e che,
Alla discussione sulle arti meccaniche, che raggiunse una stra-
ordinaria intensità fra la metà del Cinquecento e la metà del
Settecento, sono legati alcuni grandi temi della cultura europea.
scien
Quale
nelle forme che ha assunto nei secoli XVII e XVIII (e che si sono Nelle opere degli artisti e degli sperimentatori, nei trattati degli
poi estese a tutto il mondo), era assente nella civiltà antica e in ingegneri e dei tecnici si fa strada una nuova considerazione
FOCA
quella medievale. [...] Aristotele aveva escluso gli «operai mecca- del lavoro, della funzione del sapere tecnico, del significato che
nici» dal novero dei cittadini e li aveva differenziati dagli schiavi hanno i processi artificiali di alterazione e trasformazione della Rispo
solo per il fatto che attendono ai bisogni e alle necessità di più natura. Anche sul piano della filosofia emerge lentamente una posiz
persone mentre gli schiavi hanno cura di una persona sola. L’op- valutazione delle arti assai diversa da quella tradizionale: alcuni letti e
posizione fra schiavi e liberi tendeva a risolversi nell’opposizione dei procedimenti dei quali fanno uso tecnici e artigiani per mo-
fra tecnica e scienza, tra forme di conoscenza volte alla pratica e dificare la natura giovano alla conoscenza della realtà naturale,
all’uso e una conoscenza volta alla contemplazione della verità. valgono anzi a mostrare (come verrà detto in esplicita polemica Tesi
Il disprezzo per gli schiavi, considerati inferiori per natura, si con le filosofie tradizionali) la «natura in movimento».
estende alle attività che essi esercitano. Le sette arti liberali del Solo se si tiene presente questo contesto acquista un significato
trivio (grammatica, retorica, dialettica) e del quadrivio (aritme- preciso l’atteggiamento assunto da Galilei e che è alla radice del- a
tica, geometria, musica, astronomia) si chiamano liberali perché le sue grandi scoperte astronomiche. Nel 1609 Galilei puntava
sono le arti proprie degli uomini liberi in quanto contrapposti ai verso il cielo il suo cannocchiale. Ciò che segna una rivoluzione
non liberi o schiavi che esercitano le arti meccaniche o manuali. è la fiducia galileiana in uno strumento nato nell’ambiente dei b
La conoscenza non subordinata a fini che siano esterni a se me- meccanici, progredito solo per pratica, parzialmente accolto ne-
desima costituisce, in Aristotele e nella tradizione aristotelica, gli ambienti militari, ma ignorato, quanto non disprezzato, dalla
l’unico sapere nel quale si realizza l’essenza dell’uomo. [...] scienza ufficiale.

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Studio della natura e linguaggio matematico
Steven Shapin
[S. Shapin, La rivoluzione scientifica, Torino 2003]

L a fiducia del XVII secolo nella precisione e nel potere di


uno statuto matematico per la filosofia della natura aveva
un’origine antica. I filosofi della natura moderni si rifacevano a
cuni filosofi influenti erano certi che il fine della scienza fosse,
e dovesse essere, stabilire leggi di natura espresse in termini
matematici, mentre altri dubitavano che delle rappresentazio-
Pitagora [571-496 a.C.] e in special modo a Platone (ca. 427-347 ni matematiche potessero catturare il carattere contingente e
piego a.C.), per legittimare una considerazione del mondo in termini complesso dei processi naturali reali. [...] Studiosi come Bacone
scien- matematici, citando il detto platonico secondo cui «il mondo è [1561-1626] e Boyle [1627-1691] ammettevano che le descrizioni
Essa una lettera scritta da Dio per il genere umano» e «essa fu scrit- matematiche funzionavano molto bene quando la natura veniva
so da ta in caratteri matematici». Secondo Galileo, la filosofia della considerata in astratto, ma un po’ meno bene quando ci si riferi-
all’in- natura doveva essere articolata in forma matematica, avendo la va a essa nei suoi aspetti specifici e concreti. [...]
natura stessa una struttura matematica. I moderni filosofi del- Questa fiducia nella matematica raggiunse il suo punto più alto
dalla la natura, e non soltanto quelli che abbracciavano una teoria durante la prima modernità, nei Philosophiae naturalis princi-
” che meccanicistica e corpuscolare, erano largamente d’accordo sul pia matematica [‘princìpi matematici della filosofia naturale’]
menti fatto che la matematica fosse la forma di conoscenza più certa, di Isaac Newton, pubblicati anche in inglese col titolo The Ma-
ntare e per tale ragione una delle più apprezzate. [...] thematical Principles of Natural Philosophy. Il mondo-macchi-
Che fosse possibile studiare la natura in termini matematici non na seguiva leggi che erano matematiche nella forma e potevano
era, in linea di principio, oggetto di dubbio, ma era anche utile essere espresse nel linguaggio della matematica. Matematica e
e filosoficamente legittimo? Su questo punto non c’era affatto meccanicismo dovevano fondersi in una nuova definizione di
accordo tra gli uomini di scienza del XVI e del XVII secolo. Al- filosofia della natura.

ivolu-
rando DALLA COMPRENSIONE ALLE COMPETENZE
costi-
esenti
l’im- COMPRENDERE E ANALIZZARE a. Quale rapporto si configura fra scienza e tecnica nel
co per XVI secolo?
Qual era il pensiero di Aristotele sugli «operai meccanici»,
enuta b. Quale ruolo ha avuto l’acquisizione di un linguaggio di
quali le caratteristiche che li rendevano diversi e quali
ilosofi
quelle che li accomunavano agli schiavi? Quali sono, nella tipo matematico nella rivoluzione scientifica?
ricostruzione di Rossi, gli elementi del contesto storico
culturale che permette a Galilei di realizzare grandi CONFRONTARE E RIFLETTERE 
scoperte astronomiche?
Rileggi con attenzione il testo introduttivo di questa
Quali erano i pensatori antichi a cui si rifacevano i Discussione storiografica. Quindi individua le
moderni filosofi della natura? Quali i princìpi che caratteristiche chiave delle tesi di Rossi e Shapin e
legittimavano le loro posizioni? Qual era il fine della compila la tabella facendo riferimento anche agli altri
a stra- scienza secondo gli studiosi del XVI e del XVII secolo?
tà del studiosi citati nei brani.
Quale la sua utilità?
ropea. Tesi
i degli
azione a. La rivoluzione scientifica costituisce un elemento di
FOCALIZZARE LE QUESTIONI CHIAVE  forte rottura col passato.
to che
e della Rispondi alle seguenti domande e argomenta le tue b. La rivoluzione scientifica presenta elementi di
e una posizioni facendo riferimento ai due brani storiografici continuità col pensiero degli antichi.
alcuni letti e citando opportunamente gli autori.
er mo-
urale,
emica Tesi storiografiche Studiosi eminenti Argomentazioni (per parole chiave)

ficato
ce del- a
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La discussione storiografica La rivoluzione scientifica 391

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SP ESI
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Rocroi
COMPITO DI REALTÀ Verdun

specificando il tipo di collezione o mostra da visitare e


To
Immaginate di lavorare per una società che si occupa l’eventuale laboratorio didattico fra quelli proposti dal FRANCIA
di fornire servizi alle scuole. Siete stati contattati museo.
da un liceo scientifico con cui lavorate da anni che Presenta alla classe il prodotto che hai realizzato,
vi ha chiesto di organizzare in un importante museo illustrando al docente i contenuti che hai
della scienza e della tecnica, in Italia o all’estero, un individuato come rilevanti e i criteri che hai seguito
percorso didattico che faccia riflettere gli studenti nell’organizzazione dell’offerta didattica.
sull’importanza del pensiero e del metodo scientifico Puoi consultare i siti dei seguenti musei:
attraverso uscite e attività pratiche. LE CON
• Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia
Dopo aver visionato alcune pagine Facebook, Dimi
Leonardo da Vinci di Milano, www.museoscienza.org
Instagram e siti di questo tipo di musei, organizzate la DE
proposta suddivisa in un dossier di fonti e storiografia
• Museu de les Ciències di Valencia, www.cac.es
per introdurre l’argomento (massimo 3 fra fonti • La Cité des sciences et de l’industrie di Parigi, www.
iconografiche e brani brevi) e in un percorso di visita, cite-sciences.fr
Lütz

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FR

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LUNEBURGO BRANDEBURGO
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Osnabrück

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Magdeburgo
Münster

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N
VI
Breitenfeld 1631

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SSI Lützen 1632
PA Colonia A SLESIA
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LI I Francoforte
LABORATORIO INVALSI
Montagna
Bianca 1620
Praga

Rocroi 1643 PALATINATO BOEMIA

Verdun

Toul
Metz
Strasburgo
LE CONSEGUENZE DELLA GUERRA
Heidelberg
Nördlingen 1634
BAVIERA Vienna

DEI TRENT’ANNI
WÜRTTEMBERG AUSTRIA
FRANCIA Monaco

SVIZZERA TIROLO

Osserva attentamente la carta e rispondi alle domande seguenti.


LE CONSEGUENZE DELLA GUERRA DEI TRENT’ANNI
Diminuzione della popolazione:
MARE DANIMARCA
fino al 15%
DEL NORD PRUSSIA
15-30%
30-60%
oltre il 60%
MAR BALTICO
Lützen 1632 Battaglie
Confini dell’Impero
nel 1648
Lubecca
Amburgo POMERANIA

Varsavia
LUNEBURGO BRANDEBURGO
Berlino
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POLONIA
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Osnabrück
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Magdeburgo
Münster
CE

SASSONIA
N
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Breitenfeld 1631
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PA Colonia A SLESIA
SP ESI
AG BA
NO SS Montagna Praga
LI I Francoforte
Bianca 1620
Rocroi 1643 PALATINATO BOEMIA
Heidelberg
Verdun
Metz Nördlingen 1634
Strasburgo BAVIERA Vienna
Toul
WÜRTTEMBERG AUSTRIA
FRANCIA Monaco

SVIZZERA TIROLO

SELEZIONARE E INTERPRETARE LE INFORMAZIONI 3 Quale relazione riesci a istituire tra l’andamento


Diminuzione della popolazione: demografico e la distribuzione delle battaglie sul
1 Quali zone dell’Impero tedesco subirono il maggiore
fino al 15% territorio?
calo demografico?
15-30%
2 Quali, invece, ne risentirono meno?
30-60%
oltre il 60%
Lützen 1632 Battaglie
LABORATORIO INVALSI LE CONSEGUENZE DELLA GUERRA DEI TRENT’ANNI 393
Confini dell’Impero
nel 1648

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LA PRIMA PROVA DELL’ESAME DI STATO
TIPOLOGIA C
Analisi e produzione
di un testo
ESSERE IN GRADO DI COMPETERE  GL
CON GLI STRUMENTI DELLA STORIA
argomentativo
PROVA GUIDATA

O gni documento – come ha ribadito con forza Le Goff1 – non


è mai innocente e può essere anche falso. Infatti è il risulta-
to di un montaggio, conscio o inconscio, della storia, dell’epoca
lo storico non può fare a meno di essere un po’ poliziotto (colui
che ricerca gli indizi) e un po’ giudice (colui che interpreta le
prove); sia gli storici sia i giudici «entrano in rapporto con fatti
A
Abbaz
Alto/b
e delle società che lo hanno prodotto, ma anche delle epoche e di cui non sono testimoni diretti» ma che «apprendono attra- Antro
delle società successive, «durante le quali ha continuato a vive- verso la mediazione di altri»: nel caso dello storico i mediatori Aristo
re, magari dimenticato, e durante le quali ha continuato a essere sono coloro che hanno costruito e manipolato le fonti, nel caso Arteri
manipolato, magari dal silenzio». Non bisogna mai dimentica- del giudice la mediazione sta nel lavoro di chi ha raccolto la
re che «il documento è monumento. È il risultato dello sforzo versione dei fatti. B
compiuto dalle società storiche per imporre al futuro – volenti [Paolo Sorcinelli, Viaggio nella storia sociale, Bruno Mondadori, Milano 2009] Bolla,
o nolenti – quella data immagine di se stesse». Non può esser- Borgh
ci un documento-verità, «ogni documento è menzogna. Sta allo 1
Jacques Le Goff, Storia e memoria, a cura di F. Lusini, Einaudi, Torino Buroc
storico non fare l’ingenuo». Stando così le cose, alla fin dei conti 1996. Busso

C
Capita
Cogna
Concu
Conta
Corsa

PRODUZIONE GUIDA ALLO SVOLGIMENTO


Paolo Sorcinelli, già professore di Storia sociale Le ragioni per studiare la storia possono essere
all’Università di Bologna, riflette sul mestiere dello storico molteplici, ma riflettiamo mai sulle ragioni per le quali
a partire dalle parole di Jacques Le Goff: lo storico come conoscere i fatti potrebbe essere importante almeno
poliziotto nella ricerca dei dati e giudice nell’interpretarli. quanto comprendere come studiarli? Possedere il
Nell’era dell’accesso, in cui le fonti si moltiplicano metodo di ricerca, analisi, interpretazione e confronto
(social, post, video, blog), il compito di ricerca e selezione dei dati che è alla base del lavoro dello storico è
delle informazioni diviene impervio, non solo per coloro una competenza che può essere applicata in una
che mirano a ricostruire il passato, ma anche per tutti moltitudine di contesti di studio e lavorativi della
coloro che cercano di conoscere e interpretare il presente. nostra società contemporanea. Perché possiamo
L’attitudine a selezionare e giudicare le fonti diventa vitale avanzare questa affermazione? In quali campi queste
in un mondo iperconnesso nel quale i dati informativi competenze possono risultare utili? Quali punti di
si moltiplicano. Non dovremmo quindi disporre degli contatto e di divergenza esistono fra un mestiere –
strumenti dell’indagine storica per essere in grado di quello dello storico – che è percepito spesso come
interpretare correttamente il presente? Le competenze distante dalla modernità e le professioni del futuro?
dello storico coincidono con quei saperi – ricercati e Per sviluppare il tema proposto rifletti a partire da
ben remunerati – propri del data analyst del XXI secolo? queste domande e procedi con il metodo inquisitivo,
Rifletti sul tema proposto ed elabora un testo di natura ponendoti altre domande che ne derivino e provando a
argomentativa nel quale la tua tesi e gli elementi a fornire delle risposte. Elabora quindi una scaletta che
supporto siano esposti in forma organica e coesa. tenga conto delle tue considerazioni e sia supportata
da esempi. Organizza il tuo pensiero in un elaborato
che risulti organico e coeso. Puoi suddividere il testo
in paragrafi e fornire all’esposizione un titolo che
rappresenti la sintesi della tua riflessione sul tema.

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