Documenti di Didattica
Documenti di Professioni
Documenti di Cultura
e. Ri-
ora il
conoscenze, mentre si affermava il cosiddetto metodo PER L’INTERDISCIPLINARITÀ
latinizzato di Niccolò Copernico [► 16.4], il quale, in un’opera intitolata Delle rivoluzioni copernicano, XVII sec.
que- [da Atlas coelestis seu Harmonia
do di dei corpi celesti, aveva scritto: «Dopo lunghe ricerche io mi sono infine convinto: che il Sole è macrocosmica; Bibliothèque Municipale, Lille]
La teoria copernicana minava
lo fin una stella fissa, circondata da pianeti che girano intorno a essa e di cui essa è il centro; che la l’idea cristiana che voleva la
ntali- Terra è un pianeta principale, soggetto a un triplice movimento; che tutti i fenomeni del movi- Terra al centro dell’Universo.
che si rifiutavano di ammettere la verità delle nuove scoperte e continuavano a sostenere che alcuni
la Terra è immobile al centro dell’Universo. Nel 1633, in seguito alla pubblicazione del Dialogo la Terr
li inse
sopra i due massimi sistemi del mondo, tolemaico e copernicano, che confermava le teorie rispon
di Copernico e di Keplero, Galileo fu convocato davanti al tribunale dell’Inquisizione, dato a
▼ Il processo a Galileo, XVII sec. costretto a ritrattare le nuove idee e a ritirarsi a vita privata nella sua casa di Arcetri. nelle
[Museo di Storia della Scienza, Firenze] zioni c
Dopo le pesanti accuse di rispon
eresia mosse contro di lui, IPOTESI VERIFICABILI La principale innovazione introdotta da Galileo fu quella di avere pra-
Galileo fu costretto ad abiurare ticato e teorizzato un metodo sperimentale di ricerca, che viene considerato la base del succe
e a giurare sulla Bibbia che di lett
tutto ciò che aveva avuto pensiero scientifico moderno. Fin dall’antichità la natura era stata osservata, studiata, tuo di
l’ardire di scrivere era falso. descritta. Ma, affermò Galileo, per studiare i fenomeni naturali non basta osservarli e de- si con
scriverli. Bisogna anche saper leggere le re- della S
gole matematiche su cui quei fenomeni si Diciam
fondano. Poi, su questa base, si cercherà di VERSO
riprodurre in laboratorio quei fenomeni:
se il risultato della prova sarà positivo, ciò SELEZIO
Il 22 giugno 1633, il tribunale dell’Inqui- per questa “falsa dottrina”, secondo cui il stemi del mondo, il Sant’Uffizio intervenne
sizione condannò Galileo Galilei per la Sole, e non la Terra, è il centro del mondo. con una condanna definitiva, che costrin-
real- sua teoria «assurda e falsa in filosofia, e Avendo egli – nonostante le assicurazioni se Galileo ad abiurare, cioè a rinnegare le
i pen- formalmente eretica, per essere espres- in senso contrario – perseverato nella sua teorie da lui formulate.
te ac- samente contraria alla Sacra Scrittura». teoria, e avendola ulteriormente confer- Leggiamo alcuni passi della sentenza di
era di Già nel 1615 egli era stato denunciato mata nel Dialogo sopra i due massimi si- condanna del 1633.
ndere
alisti,
E ssendo che tu, Galileo, figlio del fu Vincenzo Galilei, Fio-
rentino, dell’età tua d’anni 70, fosti denunziato nel 1615 in
questo Santo Offizio, che tenevi come vera la falsa dottrina, da
sudetto, per le cose dedotte in processo e da te confessate come
sopra, ti sei reso a questo Santo Offizio veementemente sospetto
d’eresia, cioè d’aver tenuto e creduto dottrina falsa e contraria alle
e che alcuni insegnata, ch’il Sole sia centro del mondo e imobile, e che Sacre e divine Scritture [...] e conseguentemente sei incorso in tut-
alogo la Terra si muova anco di moto diurno; ch’avevi discepoli, a’ qua- te le censure e pene dai sacri canoni e altre constituzioni generali
li insegnavi la medesima dottrina; che circa l’istessa tenevi cor- e particolari contro simili delinquenti imposte e promulgate. Dalle
teorie rispondenza con alcuni mattematici di Germania; che tu avevi quali siamo contenti sii assoluto, pur che prima, con cuor sincero
ione, dato alle stampe alcune lettere intitolate “Delle macchie solari”, e fede non finta, avanti di noi abiuri, maledichi e detesti li sudetti
nelle quali spiegavi l’istessa dottrina come vera; che all’obbie- errori e eresie, e qualunque altro errore e eresia contraria alla Cat-
zioni che alle volte ti venivano fatte, tolte dalla Sacra Scrittura, tolica e Apostolica Chiesa, nel modo e forma da noi ti sarà data.
e pra- rispondevi glosando1 detta Scrittura conforme al tuo senso; e E acciocché questo tuo grave e pernicioso errore e transgressione
e del successivamente fu presentata copia d’una scrittura, sotto forma non resti del tutto impunito, e sii più cauto nell’avvenire e essem-
di lettera, quale si diceva esser stata scritta da te a un tale già pio all’altri che si astenghino da simili delitti, ordiniamo che per
diata, tuo discepolo, e in essa, seguendo la posizione del Copernico, publico editto sia proibito il libro de’ Dialoghi di Galileo Galilei.
e de- si contengono varie proposizioni contro il vero senso e autorità
le re- della Sacra Scrittura. [...]
eni si Diciamo, pronunziamo, sentenziamo e dichiariamo che tu, Galileo 1
Commentando.
erà di VERSO LE COMPETENZE
meni:
o, ciò SELEZIONARE E COMPRENDERE LE INFORMAZIONI tere, un’arringa in tua difesa, servendoti dei seguenti argomenti
1. Suddividi le informazioni che deduci dal testo classificandole chiave, che avrai cura di “dimostrare”:
o non a. la Bibbia è un testo che contiene le verità di fede, non un
secondo le indicazioni date:
verità • accusa testo scientifico
• capi di imputazione b. il “libro” della natura è scritto in caratteri matematici
• condizioni per l’assoluzione c. l’unico modo di conoscere la natura è servirsi dei sensi, in
ppaio- particolar modo dell’osservazione
• pena in caso di condanna
ali del d. grazie al progresso della tecnica l’uomo ha a disposizione
INTERPRETARE I DATI IN RELAZIONE AL CONTESTO nuovi strumenti che gli permettono di conoscere la natura più
zione
2. Immagina di essere nei panni di Galileo al momento della lettura da vicino e con maggior precisione
atica, dell’accusa e scrivi, eventualmente con l’aiuto del docente di let-
speri-
primi
edico: Critica del principio Linguaggio Processo
o il fi- di autorità matematico a Galileo
giato-
bblicò
ticoli
i suoi
Eliocentrismo
Pensiero Progressi in
(Copernico, Legge di gravità
nuo- scientifico-filosofico moderno campo medico
Keplero, (Newton)
scien- (Bacon, Cartesio, Leibniz) (Harvey, Malpighi)
Galileo)
po di-
prima
oi al-
ento, PERCORSO BREVE
nces.
Tra XVI e XVII secolo gli studi scientifici conobbero propria dottrina, Galileo fu condannato dal tribunale
in Europa un rapido sviluppo. In campo astronomico dell’Inquisizione (1633) e costretto ad abiurare e ad
prese corpo la teoria eliocentrica (il Sole è il centro abbandonare gli studi, ritirandosi a vita privata.
dell’Universo, non la Terra come pretendeva la
Al di là dei contenuti innovativi, proprio il fatto di
scienza ufficiale del tempo, sostenuta anche dalla
volersi basare sull’osservazione diretta della natura,
Chiesa che proponeva un’interpretazione letterale
e inoltre su un metodo “sperimentale” riproducibile
della Bibbia): a ciò condussero gli studi del polacco
in laboratorio, costituirono la base metodologica di
Niccolò Copernico, del tedesco Giovanni Keplero
quella che gli storici hanno chiamato “rivoluzione
e infine di Galileo Galilei, un fisico e professore
scientifica” dell’età moderna. Altro presupposto
dell’Università di Pisa che dimostrò in termini
del nuovo metodo scientifico era che, per studiare i
matematici la nuova teoria, avvalendosi anche
fenomeni naturali, non basta osservarli e descriverli:
dell’osservazione diretta del cielo fatta attraverso
bisogna anche saper leggere le regole matematiche
uno strumento di nuova invenzione, il cannocchiale.
su cui quei fenomeni si fondano.
Il carattere libero e sperimentale della nuova
scienza incontrò la dura opposizione della Chiesa: Oltre all’astronomia e alla fisica, che trovò
l’opera di Copernico fu posta all’Indice nel 1616 coronamento nella teoria della gravitazione
e a Galileo fu proibito di diffondere le teorie universale del fisico, matematico e astronomo inglese
eliocentriche, ritenute “assurde” ed “eretiche”. Isaac Newton, il rinnovamento degli studi coinvolse
Dopo aver tentato vanamente di convincere teologi le altre scienze, dalla biologia (con Francesco Redi)
e astronomi tradizionalisti della fondatezza della alla chimica (con Robert Boyle) alla meccanica (con
e PRIMA DOPO
si Astronomia • Protagonisti della teoria sull’........: ............ • Protagonisti della teoria ...........................:
(IV sec. a.C.); .......................... (II sec. d.C.) ......................, ...................., ....................
• ............... immobile al centro dell’Universo • ................ immobile al centro dell’Universo
• ............ e Terra: corpi di diversa ............... • ....... e altri ....... si muovono attorno al ......
• ........................: ..................... e perfetto; • .....: movimento sul suo ..... e intorno al ....
• ......................: .................... e imperfetta • ..................................... ellittiche.
Metodo per lo studio Osservazione, ...................., ....................... • Osservazione .................. dei ...................
della natura
• Riproduzione in ...................................
i
• ................. con esito positivo: .................
scientificamente dimostrata
RIELABORARE E PRODURRE
4 Leggi la citazione di Niccolò Copernico riportata a p. 3. Che cosa accade quando esso non è compreso?
V F
374 e rispondi alle seguenti domande. Leggi la citazione di William Stukeley riportata a p. 378
V F
V F 1. Quali sono le caratteristiche attribuite al Sole? e rispondi alle seguenti domande.
V F 2. Quali sono le caratteristiche attribuite alla Luna? 1. Quando Newton intuisce per la prima volta la legge
di gravitazione universale?
3. Da cosa dipende l’alternanza di giorni, anni,
V F stagioni, clima? 2. In seguito all’osservazione di quale fenomeno?
V F 3. Quali domande si pone? Quali ipotesi formula?
4. Che cosa è detto riguardo alle stelle?
V F
Leggi la citazione di Galileo Galilei riportata a pp. 377- 4. A quale conclusione giunge?
V F
V F 378 e rispondi alle seguenti domande.
Sulla base delle informazioni raccolte, scrivi un testo di
V F 1. A che cosa è paragonato l’Universo? almeno 10 righe dal titolo “Il progresso scientifico nel
V F 2. In che modo esso può essere compreso? XVII secolo”.
LA CITTADINANZA DIGITALE
E
TOR
’AU
LL
A
Professore, tra Seicento e Settecento l’affermarsi circoscritte alle comunità di studiosi, scienziati, lettori col-
del metodo scientifico influenzò il modo in cui circo- ti, le informazioni interessano una vastissima parte della
lavano le idee? Possiamo parlare di una rivoluzione popolazione umana, su scala globale. Nel nostro mondo
nella rivoluzione? tutte le informazioni possono essere trasformate in forma-
La ricerca scientifica, che ha fatto passi da gigante soprattut- to digitale, cioè in una serie di numeri binari (0, 1) che li
to a iniziare dal XVII secolo, è alla base della società moder- rendono facilmente trasportabili attraverso le linee di tele-
na, delle conquiste tecnologiche, dei sistemi di lavoro e dei comunicazione. L’integrazione tra informatica e telecomu-
modi di vita profondamente rinnovati che ne sono scaturiti. nicazioni ha dato vita alle reti telematiche, la più nota e
Nel Seicento gli uomini di scienza videro rompersi gli argini diffusa delle quali è Internet. Techn
stretti entro i quali la conoscenza e la ricerca erano state co- Restare al passo coi tempi richiede un’attenzione priori- dei pr
strette per secoli e assecondarono l’esigenza di confrontarsi taria all’informazione, ed è proprio questo termine che dà dell’U
a livello internazionale. Si istituirono i primi luoghi deputati origine alla parola informatica, derivata da “informazione
allo scambio, le accademie scientifiche, come la Royal So- + matematica”, ossia un’informazione automatizzata,
ciety londinese, l’Académie Royale des Sciences parigina, basata su regole scientifico-matematiche, finalizzate alla
destinate a giocare un grande ruolo. Si innescò un processo raccolta e all’elaborazione dei dati.
La riv
di circolazione delle idee e delle conoscenze che è stato ha mu
fondamentale per le società europee dell’epoca e per la sto- Che differenza c’è tra informazione e conoscenza?
al tem
ria dell’umanità più in generale. Un processo che proseguì Informazione non significa conoscenza. La grande ambit
nel corso del Settecento, durante l’età che fu detta “dei Lumi disponibilità di dati, da sola, significa poco. L’osservazione form
della Ragione”, ed esplose coinvolgendo più campi del sa- della realtà – quella che faceva Galileo Galilei utilizzando il comu
pere, non esclusivamente quello scientifico. Esso generò un cannocchiale, quella su cui è costruito il metodo fondamen- cono
modo nuovo di intendere la conoscenza. tale della scienza moderna – fornisce dati grezzi, informa- misur
Fu in quel clima culturale che il padre dell’economia politi- zioni che poi devono essere interpretate, confronta- della
ca, Adam Smith (1723-1790), sostenne che le convinzioni te, spiegate, discusse con spirito critico. Solo in questo e i se
e le idee di ciascuno non dipendono tanto da processi di modo la “società dell’informazione” può diventare una L’imm
apprendimento individuali, quanto da scambi continui “società della conoscenza”. Solo così le informazioni di- rende
con gli altri, simili a quelli che si verificano quando circo- ventano risorse, che consentono alla società e all’individuo renza
lano i prodotti e le merci. Questo processo di circolazione di operare efficacemente per raggiungere certi scopi, essi tati. L
culturale sembra aver inciso sul nostro stesso rapporto stessi definiti in base all’analisi e allo studio delle informa- costit
con le idee: abbiamo smesso di considerarle il prodotto zioni raccolte. molti
esclusivo della elaborazione dei singoli individui, le consi- Affinché una società si regga sulla diffusione e sull’utiliz- “villa
deriamo piuttosto “materia viva” nello scambio tra in- zo di informazioni, conoscenze e saperi tecnologicamente McLu
dividui; le idee possono riplasmarsi, combinarsi, generare avanzati, la conoscenza va condivisa e messa a disposizio- dove
altre idee inaspettate, smentirsi, rafforzarsi. ne di tutti. Su questo fronte anche i governi, nazionali e in-
ternazionali, si sono trovati nella necessità di agire. Faccio
La nostra è una società dell’informazione: com’è un solo esempio. L’Unione europea ha lanciato alla fine
cambiata la circolazione delle idee e del sapere? del secolo scorso (1984-88) il Programma ESPRIT, un pro- zione
In effetti, la società attuale è spesso definita società dell’in- gramma di ricerca e sviluppo nel settore delle tecnologie cuore
formazione, per sottolineare il ruolo assunto dall’informa- dell’informazione, per supportare diversi settori industria- conos
tica e dalle telecomunicazioni nella circolazione delle idee li legati alle tecnologie informatiche: la microelettronica conto
e della conoscenza. La velocità e capillarità del flusso avanzata, la produzione di software, l’elaborazione dati, la chi h
di informazioni non hanno paragoni col passato: non più produzione industriale coordinata dalle IT (Information nolog
Non p
le: al
regol
sia di
rizzi d
INTERNET RAFFORZA
O MINACCIA LA DEMOCRAZIA?
IL TEMA LA PREPARAZIONE AL DIBATTITO
Se nel recente passato la Rete è stata esaltata Dividete la classe in due gruppi: ogni gruppo dovrà
come strumento in grado di rafforzare la democrazia sostenere una tesi differente a partire dalla domanda
permettendo ai cittadini di esprimere il proprio voto posta nel titolo. Scegliete a turno una delle seguenti
direttamente o di supportare i propri eletti con il proprio espressioni e parole chiave fino a esaurirle.
favore (o sfavore), adesso c’è chi ne mette in rilievo gli Costituiranno la base delle vostre argomentazioni:
aspetti insidiosi evidenziando come la ricerca ostinata
trasparenza
del gradimento del “popolo di Internet” da parte dei
politici sia divenuta essa stessa un’attività tale da dialogo (sintesi politica)
prevalere, fino a snaturarlo, sul senso dell’agire politico, integrazione (di reale e virtuale)
volto al bene della collettività.
strumento (per la democrazia)
democrazia forte
LA CONSEGNA
marketing digitale
Dopo aver affrontato la lettura del Tema chiave di
LESSICO
Educazione civica e sulla scorta degli approfondimenti attacco informatico
che vi consigliamo, affrontate questo tema così
fake news
controverso e dibattete tra voi rispondendo alla domanda
posta nel titolo. divario digitale
netiquette
I consigli per l’approfondimento
Vedete il video di Juan Carlos De Martin, Internet
e democrazia: un binomio possibile? sul sito www. IL DIBATTITO
treccani.it • Dopo aver scelto le parole chiave, ciascun gruppo
Leggete l’articolo di Daniele Pitteri, Internet organizzi il suo discorso.
garantisce davvero la democrazia? del 29 marzo • Eleggete un portavoce che sosterrà prima la tesi
2013, sul sito www.ilfattoquotidiano.it e poi le argomentazioni, dando rilievo ai concetti
chiave con il tono della voce e la mimica.
• Dopo aver esposto le due tesi, i due gruppi
formulino ed espongano le controargomentazioni
a partire dai punti di debolezza della tesi opposta
ed elaborino una frase chiave con cui ultimare
l’intervento e rafforzare la loro posizione.
• Ciascun portavoce risponda alle
controargomentazioni chiudendo il discorso con la
frase chiave.
• Il dibattito deve rispettare tempi precisi: • capacità di sintesi e di elaborazione di una tesi
decidete in fase iniziale i tempi per ogni fase, incisiva
non superando mai i sei minuti. • selezione delle espressioni e parole chiave per
• Per aiutare gli ascoltatori a seguirvi, potete argomentare
iniziare il primo intervento riassumendo per • organizzazione e chiarezza delle argomentazioni
a
i punti fondamentali quanto esporrete: una • capacità di obiettare in modo ponderato
scaletta di argomenti chiave concordata con il • uso del tono della voce e della mimica
gruppo vi aiuterà.
• Durante l’esposizione, procedete dal macro
PRENDI NOTA
al micro: partite dall’argomento principale
(che avrete annotato nella scaletta), poi ..................................................................................................
soffermatevi sui dettagli o sulle precisazioni. ..................................................................................................
• Non trascurate mai i collegamenti tra le ..................................................................................................
argomentazioni; se serve, quando introducete
..................................................................................................
un nuovo argomento, fate un brevissimo
..................................................................................................
riepilogo dell’argomento chiave precedente.
..................................................................................................
• Se usate slide o predisponete una selezione
LESSICO
oni ..................................................................................................
osta ..................................................................................................
e
..................................................................................................
..................................................................................................
on la ..................................................................................................
..................................................................................................
L a
un
un’ori
Pitago
Per “rivoluzione scientifica” – espressione introdotta al centro dell’Universo), ma ciò che giustifica l’impiego a.C.),
dagli storici della scienza nella seconda metà del Nove- del termine “rivoluzione” sono i modi con cui gli scien- matem
cento – si intende un insieme di cambiamenti che a par- ziati “moderni” affrontarono la ricerca scientifica. Essa una le
tire dal XVI secolo coinvolsero gli studi fisici, astronomi- non consisteva più nel riprendere il sapere trasmesso da ta in
ci e naturalistici. Rispetto alla tradizione precedente, la filosofi e scienziati dell’antichità, né nell’adeguarsi all’in- natura
natura
rottura consistette non solo nei “contenuti”, ma anche e terpretazione letterale della Bibbia proposta dalla la nat
soprattutto nei “metodi” di studio: nuove importanti sco- Chiesa, ma nell’utilizzo di un metodo “sperimentale” che mecca
perte furono effettuate (a cominciare dal ribaltamento consisteva nell’osservare la natura (mediante strumenti fatto c
dell’immagine del mondo, quando Copernico, Keplero e di recente invenzione come il cannocchiale) e nel tentare e per
Galileo affermarono che non la Terra, ma il Sole si trova di interpretarla mediante calcoli matematici. Che fo
era, in
e filos
accor
I TESTI
Nel primo dei due brani seguenti, lo sto- e perciò ritenute degne dell’uomo libero. de a non enfatizzare il carattere “rivolu-
rico della filosofia Paolo Rossi mostra Nel secondo brano, il sociologo e stori- zionario” della nuova scienza, mostrando DALL
come la rivoluzione scientifica abbia co della scienza Steven Shapin illustra come essa in qualche modo abbia costi-
potuto affermarsi solo grazie al supera- come questo cambiamento abbia avuto tuito lo sviluppo di tendenze già presenti
mento di antichi pregiudizi nei confron- conseguenze anche sul piano linguisti- nella cultura antica (in particolare, l’im- COMP
ti delle “arti meccaniche”, cioè i saperi co, portando a utilizzare il linguaggio portanza del linguaggio matematico per Qual
tecnologici, che la cultura antica e me- matematico quale linguaggio funzionale “leggere” il libro dell’Universo, sostenuta
a spiegazioni di tipo meccanicistico dei da Galileo, è rivendicata già dai filosofi
quali
dievale considerava inferiori rispetto alle
arti “liberali”, non legate a scopi pratici fenomeni naturali. Peraltro, Shapin ten- della Grecia classica). quelle
ricost
cultu
Il riscatto delle “arti meccaniche” scope
Paolo Rossi Quali
[P. Rossi, La nascita della scienza moderna in Europa, Roma-Bari 1997] mode
legitt
A lle radici della grande rivoluzione scientifica del Seicento
sta quella compenetrazione fra tecnica e scienza che ha se-
gnato (nel bene e nel male) l’intera civiltà dell’Occidente e che,
Alla discussione sulle arti meccaniche, che raggiunse una stra-
ordinaria intensità fra la metà del Cinquecento e la metà del
Settecento, sono legati alcuni grandi temi della cultura europea.
scien
Quale
nelle forme che ha assunto nei secoli XVII e XVIII (e che si sono Nelle opere degli artisti e degli sperimentatori, nei trattati degli
poi estese a tutto il mondo), era assente nella civiltà antica e in ingegneri e dei tecnici si fa strada una nuova considerazione
FOCA
quella medievale. [...] Aristotele aveva escluso gli «operai mecca- del lavoro, della funzione del sapere tecnico, del significato che
nici» dal novero dei cittadini e li aveva differenziati dagli schiavi hanno i processi artificiali di alterazione e trasformazione della Rispo
solo per il fatto che attendono ai bisogni e alle necessità di più natura. Anche sul piano della filosofia emerge lentamente una posiz
persone mentre gli schiavi hanno cura di una persona sola. L’op- valutazione delle arti assai diversa da quella tradizionale: alcuni letti e
posizione fra schiavi e liberi tendeva a risolversi nell’opposizione dei procedimenti dei quali fanno uso tecnici e artigiani per mo-
fra tecnica e scienza, tra forme di conoscenza volte alla pratica e dificare la natura giovano alla conoscenza della realtà naturale,
all’uso e una conoscenza volta alla contemplazione della verità. valgono anzi a mostrare (come verrà detto in esplicita polemica Tesi
Il disprezzo per gli schiavi, considerati inferiori per natura, si con le filosofie tradizionali) la «natura in movimento».
estende alle attività che essi esercitano. Le sette arti liberali del Solo se si tiene presente questo contesto acquista un significato
trivio (grammatica, retorica, dialettica) e del quadrivio (aritme- preciso l’atteggiamento assunto da Galilei e che è alla radice del- a
tica, geometria, musica, astronomia) si chiamano liberali perché le sue grandi scoperte astronomiche. Nel 1609 Galilei puntava
sono le arti proprie degli uomini liberi in quanto contrapposti ai verso il cielo il suo cannocchiale. Ciò che segna una rivoluzione
non liberi o schiavi che esercitano le arti meccaniche o manuali. è la fiducia galileiana in uno strumento nato nell’ambiente dei b
La conoscenza non subordinata a fini che siano esterni a se me- meccanici, progredito solo per pratica, parzialmente accolto ne-
desima costituisce, in Aristotele e nella tradizione aristotelica, gli ambienti militari, ma ignorato, quanto non disprezzato, dalla
l’unico sapere nel quale si realizza l’essenza dell’uomo. [...] scienza ufficiale.
ivolu-
rando DALLA COMPRENSIONE ALLE COMPETENZE
costi-
esenti
l’im- COMPRENDERE E ANALIZZARE a. Quale rapporto si configura fra scienza e tecnica nel
co per XVI secolo?
Qual era il pensiero di Aristotele sugli «operai meccanici»,
enuta b. Quale ruolo ha avuto l’acquisizione di un linguaggio di
quali le caratteristiche che li rendevano diversi e quali
ilosofi
quelle che li accomunavano agli schiavi? Quali sono, nella tipo matematico nella rivoluzione scientifica?
ricostruzione di Rossi, gli elementi del contesto storico
culturale che permette a Galilei di realizzare grandi CONFRONTARE E RIFLETTERE
scoperte astronomiche?
Rileggi con attenzione il testo introduttivo di questa
Quali erano i pensatori antichi a cui si rifacevano i Discussione storiografica. Quindi individua le
moderni filosofi della natura? Quali i princìpi che caratteristiche chiave delle tesi di Rossi e Shapin e
legittimavano le loro posizioni? Qual era il fine della compila la tabella facendo riferimento anche agli altri
a stra- scienza secondo gli studiosi del XVI e del XVII secolo?
tà del studiosi citati nei brani.
Quale la sua utilità?
ropea. Tesi
i degli
azione a. La rivoluzione scientifica costituisce un elemento di
FOCALIZZARE LE QUESTIONI CHIAVE forte rottura col passato.
to che
e della Rispondi alle seguenti domande e argomenta le tue b. La rivoluzione scientifica presenta elementi di
e una posizioni facendo riferimento ai due brani storiografici continuità col pensiero degli antichi.
alcuni letti e citando opportunamente gli autori.
er mo-
urale,
emica Tesi storiografiche Studiosi eminenti Argomentazioni (per parole chiave)
ficato
ce del- a
untava
uzione
te dei b
to ne-
, dalla
Rocroi
COMPITO DI REALTÀ Verdun
Ve
FR
SELE
1 Qu
cal
2 Qu
E
POLONIA
IT
Osnabrück
N
U
Magdeburgo
Münster
CE
SASSONIA
N
VI
Breitenfeld 1631
O
PR
A
SSI Lützen 1632
PA Colonia A SLESIA
SP ESI
AG BA
NO SS
LI I Francoforte
LABORATORIO INVALSI
Montagna
Bianca 1620
Praga
Verdun
Toul
Metz
Strasburgo
LE CONSEGUENZE DELLA GUERRA
Heidelberg
Nördlingen 1634
BAVIERA Vienna
DEI TRENT’ANNI
WÜRTTEMBERG AUSTRIA
FRANCIA Monaco
SVIZZERA TIROLO
Varsavia
LUNEBURGO BRANDEBURGO
Berlino
E
POLONIA
IT
Osnabrück
N
U
Magdeburgo
Münster
CE
SASSONIA
N
VI
Breitenfeld 1631
O
PR
A
S SI Lützen 1632
PA Colonia A SLESIA
SP ESI
AG BA
NO SS Montagna Praga
LI I Francoforte
Bianca 1620
Rocroi 1643 PALATINATO BOEMIA
Heidelberg
Verdun
Metz Nördlingen 1634
Strasburgo BAVIERA Vienna
Toul
WÜRTTEMBERG AUSTRIA
FRANCIA Monaco
SVIZZERA TIROLO
C
Capita
Cogna
Concu
Conta
Corsa