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STORIA DELLARCHITETTURA CONTEMPORANEA

LECLETTICISMO STORICISTICO
Indica una fase della storia dellarchitettura dell800, in cui coesistono stili diversi e tutti facente capo a differenti periodi storici precedenti che includono in essa altri fenomeni, come quello della nascita dellurbanizzazione mistica moderna. Larchitettura e lurbanistica moderne nascono dallincontro di una serie di fattori: il liberalismo, lindustrialismo, il positivismo, la rivoluzione tecnologica, il socialismo utopistico, marxismo. Il LIBERALISMO si afferm come traduzione politica,sociale ed economica dellindividualismo. Dal punto di vista economico il liberalismo, il cui punto di forza era il principio della propriet privata, sosteneva che ogni attivit di scambio dovesse svolgersi secondo il gioco della domanda e dellofferta che risolveva ogni situazione di crisi economica. Intanto, grazie al POSITIVISMO si ebbe un notevole sviluppo tecnologico con linvenzione di nuove macchine capaci di sostituire il lavoro artigianale e rivoluzionale i tradizionali processi lavorativi, inoltre poich il costo dei nuovi macchinari insostenibile dagli artigiani, richiedeva lanticipo di un enorme capitale iniziale, questo, unito ad una nuova produzione e ad uno smercio rapido portarono al capitalismo (utilizzare al massimo le macchine e recuperare al pi presto il capitale impiegato nelle spese dimpianto). Dallinsieme di questi fenomeni nascono la produzione di massa, e dalla competizione a livello nazionale, si passa alla conquista dei mercati esteri, imponendo allo stato il conflitto con altri paesi produttori. La classe che fece proprio lideologia del capitalismo industriale fu quella della borghesia che, a differenza della nobilt, si impegn totalmente nellindustria e nel commercio. Questa classe era caratterizzata dal fatto di essere aperta: ad essa poteva accedere chiunque, indipendentemente dalla nascita e dalle condizioni di partenza. La classe operaia ottenne solo a fine 800 il riconoscimento del sindacato infatti il liberalismo era sempre a vantaggio della classe padronale, in quanto, sanciva che, mentre ogni tipo di propriet privata costituiva un diritto, il lavoro era soltanto un dovere. Il movimento operaio si organizza secondo i principi del marxismo.

Alla nascita dellarchitettura e dellurbanistica moderna, bisogna far cenno alla situazione dellInghilterra, ossia dalla seconda met del 700 al 1830, si calcola che la popolazione inglese passa da 6milioni e mezzo a 14milioni di abitanti. Allincremento demografico si associa una diversa distribuzione degli abitanti sul territorio legati alla utilizzazione di alcune invenzioni tecnologiche. La pi importante fu la macchina a vapore di James Watt, precettata dal 1769, essa incise in tre settori produttivi: il minerario, il siderurgico e il tessile. Infatti gli impianti di estrazione del carbone che prima nascevano nelle zone boscose, successivamente furono istallate nelle regioni minerarie, che, richiamarono un ingente numero di addetti, determinando cosi zone di lavoro dei nuovi nuclei abitati.

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La domanda del mercato aumentava, si stabilisce cosi la logica del lavoro industriale: quantificare la produzione , ridurre i prezzi per produrre di pi in un tempo sempre pi breve, la necessit di incrementare gli scambi ed i trasporti sollecitando il rinnovamento della rete di comunicazione cos furono aperte nuove strade, resi navigabili i canali, e avviato il processo di trasporto su rotaie, dapprima il legno, poi in ferro fin che con la locomotiva di George Stephenson del 1829, si ebbe la nascita della ferrovia. La citt risulta il nodo pi favorevole in cui si intrecciano le attivit produttive, quelle di scambio e quelle economico-direzionale. I motivi che attraggono nelle citt la gente della compagna sono di ordine economico, condizione di vita pi igienica, la citt offre pi occasioni dincontri,ecc... Nel periodo dal 1760 al 1830, si manifestano i maggiori disastri: le vecchie costruzioni del centro vengono occupati dagli immigrati dalla campagna e ci sono condizioni di abitabilit inumane, di conseguenza nacque il problema delle abitazioni popolari che divenne il punto centrale della citt ottocentesca. Gli elevati indici di affollamento, le carenze di servizi igienici, le difficolt di approvvigionamento idrico e soprattutto quelle relative allo smaltimento delle acque nere, sono tutte cause per stabilizzare in campo edilizio ed urbanistico i compensi prodotti dalla rivoluzione industriale.

Essi seguono le seguenti fasi: come prima fase si effettuano delle accurate inchieste sulle condizione igienicosanitarie in una seconda fase, tra profondi travagli politici, perch entrano in conflitto gli interessi pubblici e quelli provati, si emanano alcune leggi sulla salute pubblica la terza fase riguarda le leggi relative allesproprio di beni privati dichiarati di pubblica utilit, questo lo strumento rimasto basilare per ogni successiva forma urbanistico, il punto nodale per garantire a tutti migliori condizioni di vita era il superamento tra il contrasto e il diritto privato e quello pubblico e poich la propriet privata era la chiave di volta del sistema capitalistico i primi riformatori avanzarono proposte attuabili soltanto in un organizzazione economico-sociale diversa da quella del loro tempo, e perci furono definiti utopisti.

Tuttavia, ci furono molti interventi positivi come: lesempio di Robert Owen, troviamo presso la sua azienda i migliori dei salari, la riduzione della giornata lavorativa, la sistemazione degli operai in alloggi decorosi e una serie di iniziative per i dipendenti. Contemporanea alle riforme proposte da Owen la teoria economica-economico urbanistica di Charles Fourier, che si basa sulla costruzione di un grande edificio per 1620 abitanti, il falansterio, una sorta di moderno albergo provvisto di locali e servizi comuni, quali cucine, lavanderie, impianti centralizzati, ecc. Sia per motivi filantropici, sia per migliorare il rendimento dei lavoratori, furono fondati nel 1853 molte residenze per moltissime aziende. LARCHITETTURA DELLINGEGNERIA La rivoluzione industriale, il processo tecnologico e la produzione dei beni di consumo incidono direttamente anche nel campo delle costruzioni. Si ebbero due grandi categorie di prodotti, quelli tradizionali (realizzate con le nuove tecniche) e quelle del tutto nuovi (rispondenti a nuove esigenze e attuabili soltanto grazie alla moderna tecnologia). Larchitettura dellingegneria al pi significativa manifestazione in campo costruttivo della cultura ottocentesca, segna la pi chiara svolta tra il passato ed il presente nella storia ~2~

dellarchitettura, senza la quale impensabile la nascita del movimento moderno, quella degli ingegneri ottocenteschi architettura a tutti gli effetti.

Larchitettura dellingegneria ebbe tre grandi campi di applicazione, quelli dei ponti in ferro, quello degli edifici multi piani a scheletro metallico, quelle delle grandi coperture di ferro e vetro. Esaminando solo questi due ultimi campi ci sarebbe utile considerarli come due distinte categoria di diverso significato infatti, mentre il principio della costruzione a scheletro un invenzione prevalentemente tecnica che permane attiva fino ad oggi, il campo delle coperture in ferro e vetro non uno schema definito, ma una conformazione sempre variabile, come tale ci sembra esso rappresenti meglio la pi tipica espressione dellarchitettura dellingegneria ottocentesca. Tutti questi settori tipologici, pure avendo in comune lo schema costruttivo della struttura di ferro e vetro, rappresentano una gamma vastissima di differente applicazioni, per esempio: le gallerie pubbliche risolvono un problema urbanistico, quello di collegare diversi punti del centro cittadino con un percorso pedonale coperto, le serre botaniche, oltre ad assolvere la loro funzione, valsero come campo di sperimentazione per le nuove strutture. con le stazioni ferroviarie venne creato un tipo di costruzione del tutto nuovo gli impianti per lesposizioni universali, i mercati coperti e i grandi magazzini rappresentano lintera gamma del commercio, cosicch a differenza degli edifici multipiano a scheletro metallico, che nasce e rimane una asemantico sistema disponibile ad ogni uso, il settore delle grandi coperture di ferro e vetro, produce tante conformazioni quanti sono i campi in cui essa viene impiegata. Possiamo dire che in questo campo larchitettura dellingegneria trova il suo nuovo linguaggio e nel clima del positivismo ottocentesco la figura dellingegnere emerge tra tutte le altre.

LE POLITICHE DELLECLETTISMO STORICISTICO Nel presente studio prenderemo in esame tre sole tendenze storiche, il Neoclassicismo, il Neogotico e il Neoromanico. Il NEOCLASSICISMO riguarda la componente ideologica che comporta un rinnovato impegno civile e morale, esso presenta varie fasi e non sempre univoco anzi talvolta assume aspetti notevolmente contrastanti. Sul rapporto fra arte e tecnica, Argan scrive: la vera tecnica dellartista la tecnica del progettare, tutta larte neoclassica e rigorosamente progettata; larte neoclassica si serve di tutti i mezzi che la tecnica mette a sua disposizione e sperimenta tutti i nuovi materiali. Il NEOGOTICO riflette i tempi nuovi e rappresenta i suoi pi significativi aspetti nelle proposte derivate dalla critica alla societ industriale.

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Il paese dorigine lInghilterra dove ebbe prima gusto romantico per poi passare a connotazioni etico-sociali, il neogotico si sviluppo anche in Francia dove richiamarono la tradizione costruttiva delle grandi cattedrali. Per Ruskin hanno senso solo quelle attivit che non contrastano la natura umana mentre Morris estende lidea dellarte a tutto il mondo della vita, da questa visione prende lavvio quel metodo unitario che nel movimento moderno informer ogni settore della progettazione, dal disegno del pi modesto manufatto allurbanistica. La generazione nata intorno al 50 aderirono con maggiore realismo alle condizione storiche del tempo: alla bottega artigiana sostituirono una vasta rete di organizzazione produttiva e cominciarono ad ammettere la possibilit di una produzione industriale, accanto al lavoro fatto totalmente a mano. Howard parte dal contrasto creatosi tra la citt industriale e la campagna, esponendo svantaggi e vantaggi delluna e dellaltra, giungendo alla conclusione che possibile unire gli aspetti positivi di entrambe in un particolare tipo di insediamento che egli definisce citt-giardino, questa una comunit di 30mila abitanti occupante un area edificabile di 405ettari, circondati da una campagna di circa 2025ettari pari a 5 volte la superficie del centro abitato, distanziata dalla grande citt con la quale tuttavia direttamente collegata, la citt-giardino rappresenta un unit urbanistica autosufficiente in quanto lattivit industriale ed il terreno agricolo sono proporzionati al numero degli abitanti. Furono realizzate altre citt-giardino. Il modello di Howard rappresenta una delle proposte alternative alla grande citt industriali.

LE OPERE LECLETTICISMO STORICISTICO IL CRYSTAL PALACE Ospit la prima esposizione universale, tenutesi a Londra nel 1851 costituisce uno dei primi esempi in cui la struttura assume interamente valenza architettonica; perch introduce una nuova tipologia edilizia, quella dei grandi impianti espositivi. Esso un opera emblematica: sia perch nonostante il carattere innovativo riflette il linguaggio delleclettismo-storicismo, sia perch simboleggia la storicit del suo tempo (la rivoluzione industriale, la condizione socio-economica dellInghilterra vittoriana). Liniziativa si deve al principe consorte Albert e ad Henry Cole, dopo la prima tenutasi a Parigi nel 1798 aventi per carattere nazionale seguirono una serie di grandi esposizioni, questo carattere della mostra reso possibile dalla libert commerciale e dalla facilit di trasporto che lInghilterra possiede si associava ad un altro intento quello di promuovere un integrazione fra arte e industria. Henry Cole credeva nellutilit di applicare il lavoro artistico alla produzione industriale tanto da disegnare egli stesso oggetti realizzati a macchina da fondare scuole darte applicata.

Fu bandito nel 1850 in un concorso internazionale per la sede: un unico grande edificio capace di contenere le sezioni di tutti i paesi espositori da realizzarsi in Hyde Park, nessuno dei 245 progetti presentati fu ritenuto idoneo cos la commissione per la sede elabor un suo progetto e fu bandito un appalto-concorso per realizzarlo, in ritardo rispetto al concorso ma prima che fosse finita la gara dappalto, Joseph Paxton, un giardiniere costruttore di serre present un ~4~

suo elaborato che present nello stesso tempo sul Illustrated London news lidea di Paxton di raccogliere lintera esposizione in un immensa serra dovette riscuotere ampio successo, se con una irregolare procedura il suo progetto venne ammesso allappalto-concorso variante al banale edificio progettato dal comitato. Il progetto di Paxton si rileva al confronto estremamente schematico. Il suo impianto accentuatamente longitudinale e risulta dallo sviluppo di tre ordini secondo una sezione trasversale a gradone che allinterno di cinque navate. Un modulo che conforme allintero organismo. fu proprio luso di elementi modulari relativamente piccoli, smontabili e recuperabili a determinare il successo della proposta di Paxton. Inserimento di un transetto coperto da una volta a botte e di altezza maggiore delle navate per includere allinterno della fabbrica alcuni grandi alberi esistenti. Il carattere schematico e lineare di questo enorme involucro in ferro e vetro era variato dalla presenza della copertura curvilinea del transetto, una grande volta a botte sorretta da ampie centine in legno. In sostanza il Crystal Palace non era altro che un grande contenitore trasparente capace di ospitare al suo interno alberi e macchine. Opere artistiche e manufatti industriali, oggetti e visitatori, insomma era il luogo ideale del sogno progressista ottocentesco di conciliare artificio e natura. La grande novit dellopera di Paxton sta che linvolucro esterno non ha pi praticamente spessore, se ridotto ad un piano trasparente. Allopera collaborarono gli stessi Fox ed Henderson, che erano ingegneri che si occuparono della struttura metallica, mentre Owen Jones fu incaricato delle decorazioni. Lopera venne realizzata nelleccezionale tempo di 9 mesi. Il progetto del comitato prevedeva un edificio in mattoni che ricordava una gigantesca stazione ferroviaria, nella sua volumetria esterna riecheggia motivi classicistici ed dominato da una grande cupola emisferica.

LA SCUOLA DI CHICAGO La seconda met dellottocento fu la grande stagione dellurbanistica, si elev il livello delledilizia, ma non larchitettura, per trovare edifici che rappresentino una svolta nella storia dellarchitettura bisogna trasferirsi negli Stati Uniti e attendere linizio degli anni ottanta. Ci riferiamo alle fabbriche della scuola di Chicago cio linsieme delle opere che costituirono il centro direzionale di questa citt. Con un impianto a scacchiera ad estensione illimitata, divenuta ben presto il maggiore centro di scambi e il pi grande nodo ferroviario degli Stati Uniti. Limpianto fu distrutto da un incendio ma ricostruito in poco meno di un ventennio ed ampliato. Lalto prezzo delle aree fabbricabili fu la causa che determin la nascita del grattacielo, tipo edilizio che consentiva il minimo ingombro di strutture con la massima utilizzazione degli spazi interni.

LA BORSA DI AMSTERDAM Lopera che sembra realmente concludere leclettismo storicistico la borsa che Hendrik Petrus Berlage costru ad Amsterdam che riassume gli aspetti migliori di tutti i fenomeni che abbiamo inglobato nelleclettismo storicismo.

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La borsa di Amsterdam fra le opere pi emblematiche nel tardo ottocento, ma anche un modello per la produzione successiva dellarchitettura olandese e urbanistica di questo civilissimo paese. Ledificio sorge nel cuore della citt seicentesca, dove la scena urbana caratterizzata dallallineamento di case, dalla stratta facciata lungo i canali, esso occupa una vasta area assimilabile ad un trapezio rettangolo molto allungato. I suoi ambienti principali sono quelli delle tre sale: borsa merci, borsa cereali e della borsa valori. Allesterno tutto in mattoni come allinterno e ogni lato delledificio un muro privo di sporgenze o rientranze. La caratteristica (superficie piana per mancanza di sporgenze e rientranze) che informa tutta lopera non va solo intesa come una semplificazione stilistica ma come intensione di rendere ancora pi netta la definizione spaziale che gi avevano gli elementi e larticolazione degli spazi nel romanico. G.Grassi osserva: la borsa di Amsterdam un edificio pubblico la cui importanza rappresentativa pu essere afferrata appieno solo se si pensa alla grande tradizione mercantile olandese, situato nel nodo vitale della citt affacciato sul mare. Senso profondo e pesante dellintero spazio interno sottolineato talvolta per contrasto (il bianco dei giunti-capitello che si stacca dal rosso scuro dei mattoni, gli elementi lineari della copertura metallica).

LARTE NOUVEAU
Il termine art nouveau viene usato nel significato pi largo possibile, includendovi tutti i movimenti davanguardia europei che sono indicati con un termine analogo (Jugendstil, modern style, liberty). Tutti gli storici sono daccordo nel constatare che il movimento europeo per il rinnovamento delle arti applicate nasce in Belgio prima che altrove, fra il 1892 e il 94, e nasce con la casa Tassel di Victor Horta a Bruxelles, con larredamento di Van de Velde per la sua casa di Uccle e i primi mobili di Serrurier Bovy progettati con criteri originali. Due ricchi avvocati amanti delle arti, O. Maus ed E. Picard, fondano nel 1881 la rivista LArte moderna raccogliendo attorno ad essa i migliori artisti del tempo. Linfluenza dellInghilterra riconosciuta concordemente dai teorici dellart nouveau e sono stati indicati come possibili anticipatori Jones, Morris e perfino William Brake. Compaiono a Bruxelles per la prima volta, nella vetrina della Compagnie Japonaise di rue Royale, oggetti di arredamento inglesi della ditta Liberty. I maestri del movimento belga furono Victor Horta e Paul Hangar per larchitettura, Henry Van de Velde e Gustave Serrurier-Bovy per larredamento e le arti applicate. Come scrive Van de Velde: lopera di tutti e quattro fu messa assieme, giudicata e descritta attraverso la sola qualit ovviamente comune a tutti, cos ebbe origine il termine art nouveau.

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L E INVARIANTI DELLARTE NOUVEAU LArte Nouveau qualificato una produzione di manufatti accessibile allintera sfera sociale, la nascita con esso del moderno industrial design, se larte nouveau fu lo stile dei quartieri signorili e dei villini borghesi allora fu anche lo stile dei grandi magazzini, delle metropolitane e delle case del popolo. Aspetto invariante fu quello di una completa liberazione dalle forme del passato, egli nasce insieme ad alcune svolte: la formazione di nuove tipologie edilizie, la quantificazione degli alloggi popolari, il risanamento, la ristrutturazione ed in pratica la creazione della moderna citt. Tutti i settori toccati dal nuovo gusto sono: dallabbigliamento alla grafica, dalle arti figurative al teatro, dalla pubblicit allarredamento, dallarchitettura allurbanistica. Si realizza quellidea di unificazioni di arti maggiori e minori, nutrite da tutta la cultura ottocentesca. Le altre caratteristiche sono: laccentuazione lineare, luso del ferro, ladozione legata da ferro e muratura, la tendenza ad usare pi materiali nello stesso edificio (pietra mattone, vetro, ceramica, legno.) determinando non solo lesuberanza dello stile ma anche il programma di raggruppare pi settori produttivi. Allinterno modella gli spazi con larredamento dalla rigoroso unit stilistica mentre allesterno tende a fondere larchitettura alla natura, la casa-giardino, i complessi edilizi alla scena urbana. Nellarte nouveau possiamo distinguere due linee di gusto: forma concava e convessa: tendenza che si troverebbe nelluomo primitivo esposto nei confronti della realt che riesce solo a percepire, ma difficilmente a modificare secondo le proprie esigenze forme geometriche: tendenza che si troverebbe nellarte classica in una cultura dove lindividuo divenuto capace di controllare nel mondo al punto di interpretare la realt e modificarla.

LE OPERE DELLARTE NOUVEAU HORTA Larchitettura di Horta invecchia bene, si ambienta senza sforzo nel tessuto edilizio della Bruxelles ottocentesca; questo artista cos personale e ambizioso dotato anche di una rara discrezione; non intende infliggere agli inquilini dimore scomode o troppo impegnative per soddisfare i suoi ideali artistici e desidera convincere losservatore con la coerenza della sua architettura. C in lui il desiderio di creare delle opere che siano in accordo con il pubblico, con lambiente urbano del suo tempo, senza lasciare margini per uno svolgimento ulteriore. Perci Horta, il pi raffinato artista dellart nouveau, ma anche in un certo senso il pi antiquato, il pi simile ad un architetto del passato. La debolezza della sua posizione diviene evidente nel dopoguerra, quando egli perde contatto dai successivi sviluppi; non c esempio forse nella storia di un artista che abbia dato in giovent un contributo tanto importante, e poi decada cos presto.

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CASA TASSEL - Horta Horta il temperamento pi forte e nello stesso tempo il meno preoccupato di questioni teoriche. Frequenta lAccademia di Gand, sua citt natale, comincia a lavorare nello studio di Balat e costruisce le sue prime opere, due monumenti funebri e tre case dabitazione. Dal 92 al 93 costruisce la casa per lingegnere Tassel in Rue de Turin a Bruxelles, che subito lo rende celebre e suscita vivaci discussioni, si nota facilmente che lopera un saggio pensato profondamente da una nuova architettura, libera da qualsiasi riferimento retrospettivo eppure perfettamente controllata in ogni particolare, sicura e convincente. La casa Tassel ripete un tipo tradizionale di Bruxelles, un fabbricato incassato fra gli altri, su unarea stretta, provvista solo di due brevi fronti sulla strada e sul giardino. La facciata principale non si distacca molto da quella circostante, e occorre fare attenzione, percorrendo la strada, per individuare lopera di Horta; ma la mano dellarchitetto si riconosce esaminando da vicino la tessitura muraria. Il consueto bow-window ricavato piegando a doppia S tutta la superficie. Allinterno, varcata una porta a vetri colorati, si sale nellatrio dominato dalla celebre scala a giorno; i gradini sono in legno naturale, sostenuti da una struttura metallica in vista.

LA MAISON DU PEUPLE Costruita dalla societ cooperativa operai di Bruxelles (recentemente distrutta). La forma planimetrica, libera su tre piani, era totalmente condizionata da quella del lotto entro cui doveva inserirsi. La struttura conteneva: uffici, negozi, una sala del caffe, la sala riunioni, lauditorium ecc. La sala del caffe occupava due piani e si accedeva tra tre lati, essa veniva utilizzata anche per pubblica manifestazioni. Lauditorium richiamava un capannone industriale, le sedie erano produzioni di serie e laccento geometrico denotava un locale francamente popolare, un luogo di ristoro adattabile allo svolgersi di comizi.

SCUOLA DI GLASGOW Mackintosh costru a Glasgow nel 1898 ed ambli nel 1907. Ledificio presenta uno schema planimetrico molto lineare: nella parte posteriore vie la scala principale circondata da una galleria adibita a museo, mentre ai lati estremi vi la direzione e la biblioteca. Ai lati dellingresso si aprono rispettivamente quattro e tre aule studio, ci non corrisponde solo allesigenze di avere un numero dispari di ambienti per piani, bens a quella compositiva di rendere asimmetrici gli elementi della facciata.

HILL HOUSE Mackintosh costruisce ad Helemsburgh questa grande residenza unifamiliare, al piano terreno della casa le camere di soggiorno occupo il corpo di fabbrica principale, la pianta ad U gira intorno al giardino e al piano superiore vi sono le camere da letto. I due piani uniti al piano attico sono collegati da una scala a chiocciola visibile allesterno, mentre un altra grande scala serve ai piani principale dalla casa. ~8~

CASA MIL - GAUDI Costruita a Barcellona tra il 1905 e il 1910. Questo edificio per abitazioni alto 5 piani si svolge lungo un angolo, in pianta esso presenta due grandi cortili, e tre gruppi di scale.

PROTORAZIONALISMO
Con tale espressione designiamo un momento della storia del gusto che in architettura va dagli anni 10 alla fine della prima guerra mondiale. Esso si distingue dallArt Nouveau in quanto ne rifiut la morfologia o ne attu una notevole riduzione alla geometria. Tra le principali caratteristiche del protorazionalismo il nuovo atteggiamento verso la tecnica, se lArt Nouveau aveva tentato di piegare i prodotti della tecnica alla fantasia dellartista, il protorazionalismo, che coincide peraltro con la diffusione del cemento armato, sfrutta proprio la possibilit dei materiali per raggiungere il suo programma semplificatore e della massima economia. La semplificazione delle forme, il loro affrancarsi dallo spirito decorativo proprio alla Secessione viennese costituisce anzitutto una scelta di configurazioni essenziali valide proprio per il gusto, la tendenza, il partito preso della semplicit. Ci si traduce in una lotta allo spreco e al superfluo.

ARTISTI JOSEPH HOFFMANN Joseph Hoffmann studia allAccademia con Wagner ed esordisce nel 98 con lallestimento di una sala alla prima mostra secessionista, mostrando subito la sua inclinazione per larredamento. Nel 1905 Hoffmann comincia i lavori per il palazzo Stoclet di Bruxelles, che proseguono fino al 1914, chi visita il palazzo Stoclet subito indotto ad osservare da vicino i deliziosi particolari creati da Hoffmann. Per merito suo la tradizione delle Arts and Crafts (arti e mestieri) viene liberata da ogni traccia di medievalismo e si espande in tutta Europa compreso la Francia e lInghilterra dove sostituisce in parte le analoghe tradizioni locali. I mobili viennesi sono una realt che ognuno ha sperimentato presso ogni bottega di mobiliere; dopo la guerra mondiale sono apparsi un po invecchiati, ma hanno continuato ad invadere la case borghesi di poltrone a fiorami, di armadi a riquadri chiari, di letti con testiere sagomate, in cui echeggiano, involgariti da molti passaggi, gli elementi stilistici, hoffmanniani. Per analoghe ragioni Hoffmann diventa fra le due guerre il progettista pi affermato della capitale austriaca.

TONY GARNIER

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Tony Garnier, figlio di un disegnatore tessile, a Roma presenta per il concorso al Gran Prix de Rome del 1901 il progetto di una citt industriale, tutta in cemento armato, ferro e vetro, il progetto naturalmente manda in furia la giuria, e non viene premiato. Due anni dopo vince il primo premio con il progetto di ricostruzione completa della citt di Tuscolo, composto con decine di migliaia di colonne doriche, ioniche e corinzie. Non abbandona per il suo studio prediletto della citt industriale, e nel 1904 completa i suoi elaborati per presentarli a Parigi in una mostra personale, pi tardi lopera pubblicata in un volume dove Garnier espone i criteri che lanno guidato.

Garnier ha avuto lopportunit di applicare i suoi concetti architettonici a una grande citt come Lione, ha costruito una serie di esemplari edifici pubblici e di quartieri di abitazione, inquadrati in un piano unitario, ci stato reso possibile dallincontro di Garnier il sindaco di Lione con cui ha le stesse convinzioni politiche e culturali, cos trovano subito laccordo e si deve a questa collaborazione la vitalit dei lavori che hanno concepito assieme, luno come committente, e latro come architetto. Il primo edificio costruito da Garnier a Lione una modesta latteria, seguite da opere maggiori, e in primo luogo il complesso per il macello e il mercato del bestiame.

LE OPERE DEL PROTORAZIONALISMO CASA DI RUE FRANKLIN - Auguste Perret il primo lavoro importante di Auguste Perret la casa al n. 25 bis di rue Franklin a Parigi, finita nel 1903, dove per la prima volta lossatura in cemento armato adoperata in modo da impegnare lapparenza esterna. Si tratta di utilizzare una striscia di terreno chiusa fra le costruzioni, piuttosto larga e poco profonda. Sarebbe molto complicato realizzare un tale organismo con le ordinarie murature. Simili difficolt distributive, frequenti a Parigi, per lalto costo dei terreni, sono gi sovente risolte con strutture a scheletro, in ferro o da qualche anno in cemento armato. Il ferro e il cemento restano per allinterno, nascosti da una facciata muraria.

CASA STEINER - Adolf Loos Le vicende della vita di Adolf Loos e le sue teorie lo tengono staccato dagli architetti viennesi suoi coetanei, sordo fino allet di dodici anni, e forse questa limitazione fisica influisce nel suo carattere e nel suo destino. Loos viaggia in Inghilterra e in America tornato in patria comincia a lavorare con difficolt, realizzando i suoi primi edifici. Casa Steiner nel 1910 alla periferia di Vienna, colpiscono i contemporanei per la completa eliminazione di ogni elemento non strutturale: sono volumi di muratura liscia in cui vengono ritagliate le finestre e le altre aperture, mentre una cornice tabulare o una semplice copertina segnano lattacco della copertura.

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Queste costruzioni sono considerate come i primi documenti del razionalismo europeo ed hanno sicuramente influenzato le architetture di Gropius, di Le Corbusier e degli altri maestri del dopoguerra. Loos resta legato al proprio atteggiamento individuale anche nel dopoguerra, quando gran parte delle sue idee sono assorbite dal movimento internazionale. Fra il 20 e il 22 egli ha loccasione di lavorare in grande scala, quando nominato architetto capo della citt di Vienna. Emerge per in quellepoca il limite culturale di Loos, cio lincapacit di trasmettere ad altri, la sua esperienza personale.

IL DEUTSCHER WERKBUND E PETER BEHERENS La Germania dopo un processo di rinnovamento culminante nella semplificazione neoclassica, si pone alla testa del movimento europeo: pi che per leccellenza, per la quantit di artisti intenti ad un comune obiettivo. Solo in Austria troviamo altrettante energie ma poich Hoffmann opera spesso in Germania e il Werkbund austriaco strettamente connesso a quello tedesco, si pu parlare di un fenomeno unitario. PETER BEHERENS esordisce come pittore, fa parte della Secessione viennese, matura la persuasione dellassoluta necessit di stabilire un sistematico rapporto tra architettura e industria, ed il primo a sperimentarlo. Accoglie nel suo prestigioso studio giovani come Gropius, Mies van der Rohe, Le Corbusier, e aderisce alle loro iniziative con un paternalismo pieno di generosit.

LAVANGUARDIA FIGURATIVA
L'IMPRESSIONISMO un movimento artistico, ed in special modo pittorico, iniziato in Francia nella seconda met dell'Ottocento, e durato fino ai primi anni nel Novecento. Una precisa esperienza di gusto, un momento caratteristico e storicamente definito identificano questa tendenza nella civilt artistica moderna. I PITTORI IMPRESSIONISTI; Monet, Manet, Sisley, Degas, Renoir, reagirono contro una pittura storica e narrativa e proposero un arte che si affidasse al solo valore dellimmagine. Un immagine non pi caratterizzata da colori cupi ma colta allaria aperta al contatto diretto con la natura ovvero scomponendo il colore secondo minute piccole particelle accostate. Gli impressionisti dipingevano all'aperto, con una tecnica rapida che permetteva di completare l'opera in poche ore (la pittura en plein air). Essi volevano riprodurre sulla tela le sensazioni e le percezioni visive che il paesaggio comunicava loro nelle varie ore del giorno e in particolari condizioni di luce, lo studio dal vero del cielo, dell'atmosfera, delle acque soppiant il lavoro al chiuso, in atelier, lo studio nel quale venivano completati i quadri pi grandi o eseguiti i ritratti; molti ritratti erano per anche realizzati all'aperto. Lo sfondo, il paesaggio, non qualcosa di aggiunto, ma avvolge le figure. Oggetti e persone sono trattati con la stessa pennellata ampia e decisa. PAUL CEZANNE pittore francese la cui opera in pittura stata considerata da Persico lequivalente allarchitettura di Wright, egli tende a ridare classicit alla sua arte. Il colore ~ 11 ~

perde in trasparenza e luminosit ma la pittura si consolida in forme chiuse e bloccate. La rappresentazione della realt pu ridursi secondo le figure solide (cubo, cilindro,..), tale aspetto fu tale a percorrere il cubismo.

Il SIMBOLISMO segna anzitutto un ulteriore distacco dalla natura: un quadro essenzialmente una tela ricoperta di colori disposti un un certo ordine. La pittura nuova sarebbe stata lespressione di idee tradotte in simboli, sarebbe stata soggettiva in quanto linterpretazione reale della realt. Coi simbolisti inoltre nasce un notevole interesse per le atri applicate traducendo le loro idee estetiche oltre che nella pittura anche alla grafica, nelle vetrate, nei mobili, nelle scenografie e nei costumi.

FAUVISMI con il termine fauves (in francese belve ) si indica un gruppo di pittori, per lo pi francesi, che allinizio del Novecento diedero vita ad unesperienza di breve durata temporale ma di grande importanza nellevoluzione dellarte. Questa corrente anche detta fauvismo. "Bestie feroci" l'espressione francese che fu adottata, inizialmente in senso dispregiativo, per un gruppo d'artisti che tenne la propria collettiva al Salon d'Automne di Parigi nell'anno 1905. Il primo ad utilizzare il termine fauves fu un critico darte che defin la sala in cui esponevano questi artisti come una "gabbia delle belve", per la selvaggia violenza espressiva del colore, steso in tonalit pure. Il gruppo dei fauves, che fu attivo solo fino al 1908, comprende molti pittori dei quali il pi famoso Matisse. Altri pittori da ricordare sono Derain, Vlaminck, Alexis Mrodack-Jeanneau e Marquet: culturalmente vicini all'espressionismo, questi artisti si differenziano dal gruppo tedesco per il fatto che hanno una minore angoscia esistenziale e un maggiore interesse per il colore. I giovani fauves discutevano molto di impressionismo, spesso in termini negativi ma apprezzando la novit di una luce generata dallaccostamento di colori puri. La loro arte si basava sulla semplificazione delle forme, sullabolizione della prospettiva e del chiaroscuro, sulluso incisivo del colore puro, spesso spremuto direttamente dal tubetto sulla tela. L'importante non era pi, come nell'arte accademica, il significato dell'opera, ma la forma, il colore, l'immediatezza. Partendo da suggestioni e stimoli diversi, ricercavano un nuovo modo espressivo fondato sullautonomia del quadro: il rapporto con la realt visibile non era pi naturalistico, in quanto la natura era intesa come repertorio di segni al quale attingere per una loro libera trascrizione. In un certo senso la pittura dei fauves ha partecipato alla pi larga problematica dell'espressionismo europeo, influenzando principalmente lespressionismo tedesco che ne riprese i temi principali. La breve durata del movimento (1905 - 1908 ca) fu probabilmente dovuta non solo alla mancanza di un programma ben preciso ma anche all'esaltazione della "pittura pura" e del "colore esplosivo" che dovevano da soli creare la forma e divenire realt: paradossalmente, all'eccesso dei fauves segu il successo del cubismo, visto come desiderio della forma e di una organizzazione maggiore che ponesse un freno all'assoluta libert del colore.

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LESPRESSIONISMO pu considerarsi come il pi assoluto e romantico soggettivismo, nella pittura dellespressionismo cade ogni forma decorativa per dar luogo alla deformazione degli oggetti rappresentati al fine di esprimere nel modo pi evidente i sentimenti di dolore dellartista. I primi pittori espressionisti sono: Van Gogh, Munch, espressionisti della generazione successiva sono: Picasso Chagall. Gli espressionisti in pittura negano qualunque esperienza pittorica a priori, avanzando un linguaggio figurativo rinnovandolo ad ogni opera. Il loro interesse per larte africana, polinesiana ed esotica sono dimostrazioni che la loro ricerca dellassoluto non pu effettuarsi fuori da ogni precedente esperienza di storia e di cultura, pertanto non nega la storia ma afferma il diritto di una libera scelta a deformazione espressiva.

CUBISMO durante un lungo tratto di storia, dai murali egizi ai mosaici bizantini, luomo ha rappresentato la realt secondo due dimensioni: altezza e larghezza sul piano. Solo con la scoperta della prospettiva, la visione diviene tridimensionale, e quindi un artista pu riprodurre un oggetto anche nella sua profondit. Trascorsero quattro secoli prima che lo strumento prospettico fosse giudicato insoddisfacente. Infatti, un nucleo di pittori influenzati dalla nuova geometria diversa da quella euclidea, concepiscono lo spazio fisico come relativo ad un punto di vista in moto continuo, e introducono nellarte la quarta dimensione: il tempo. Loggetto viene visto dallartista da pi punti di riferimento. E facile capire come il cubismo confortasse una tendenza architettonica antidecorativa e anticlassica. Se guardate un muro liscio restando fermi, il suo inerte involucro vi potr sembrare muto e sordo tanto da legittimare unornamentazione applicata. Ma se cercate di impadronirvi dei suoi segreti spaziali e plastici camminando, quindi vedendolo dalle diverse angolazioni, nelle diverse ore del giorno, e poi ne pensate il gioco delle forze e delle resistenze, allora anche un semplice muro suscita un interesse talmente acuto che ogni ipotesi di aggiungere una decorazione sembrer assurda

Il PURISMO francese nelle temperie del primo dopoguerra, alla disperazione oppone la profezia di un mondo rigenerato, di una societ guidata dalla ragione. Mentre il pittore Ozenfant, promotore di questo movimento, decanta la bellezza delle forme naturali, Le Corbusier ricerca leggi geometriche elementari. Lui afferma che tutte le composizioni architettoniche si possono ridurre a figure primarie, cilindri prismi cubi piramidi e sfere. La volont di racchiudere le funzioni edilizie in prismi elementari rivela un certo connotato classicista. Quando Le Corbusier ne prende coscienza, ha il coraggio di rinnegare il purismo nella svolta eversiva della cappella di Ronchamp.

FUTURISMO questo movimento viene proclamato a Parigi da Martinetti e trov applicazione in architettura, cinque anni dopo, con il Manifesto firmato Antonio SantElia. Lidea centrale la rappresentazione del movimento, ma nelle fantasie di SantElia il movimento tutto esteriore con lutilizzo di ascensori che sfrecciano lungo mastodontici fabbricati, strade a vari livelli su cui serpeggiano le automobili, treni che slittano nel sottosuolo. ~ 13 ~

Il movimento va per sempre pi affievolendosi per quanto riguarda questa complessit architettonica dello stesso SantElia e per quanto riguarda limportanza del movimento stesso, fino a limitarsi soltanto ad alcuni allestimenti di mostre.

DADAISMO nel 1916 Hans Harp fonda insieme ad altri artisti il movimento dadaista a Zurigo in cui le prime manifestazioni si svolsero a Zurigo. Il dadaismo non interess direttamente larchitettura ma il suo carattere demistificatorio, ironico, provocatorio, ebbero un ruolo di primo piano nella vicenda dellavanguardia internazionale. Sul piano dei contenuti Dada rappresent il momento pi negativo delavanguardia, rifiutando quella parte costruttiva che molti altri movimenti finivano per proporre, sul piano linguistico confer maggiore libert alle forme del cubismo e futurismo. DUCHAMP L'orinatoio Fontana (1917) e la Monna Lisa con baffi e pizzetto di L.H.O.O.Q. (1919), bench probabilmente travisati come semplici gesti iconoclasti, sono certamente tra gli oggetti pi famosi dell'arte del XX secolo. L'influenza di Duchamp sugli artisti successivi, bench enorme e ingombrante, molto mediata, tanto che non facile riconoscere degli epigoni diretti. Il ready-made un comune manufatto di uso quotidiano (un attaccapanni, uno scolabottiglie, un orinatoio, ecc.) che assurge ad opera d'arte una volta prelevato dall'artista e posto cos com' in una situazione diversa da quella di utilizzo, che gli sarebbe propria. Il valore aggiunto dell'artista l'operazione di scelta, o pi propriamente di individuazione casuale dell'oggetto, di acquisizione e di isolamento dell'oggetto. Nulla pi. Il Grande Vetro a partire dal 1915, Duchamp lavor a La Sposa messa a nudo dai suoi scapoli, chiamato anche Grande Vetro: questo "quadro" formato da due enormi lastre di vetro (277 x 176 cm) che racchiudono lamine di metallo dipinto, polvere, e fili di piombo. Nel 1923, lo lasci "definitivamente incompiuto". Il Vetro contiene e sviluppa tutta l'attivit passata e futura di Duchamp, e nel tempo ha dato origine a una tale quantit di interpretazioni da farlo ritenere una delle opere pi complesse e affascinanti di tutta la storia dell'arte occidentale. Dal 1954, conservato al museo darte di Philadelphia. La sua descrizione comincia dal nome: Duchamp prescrive di non chiamarlo "quadro", ma "macchina agricola", "mondo in giallo" o "ritardo in vetro". Se la seconda denominazione ha dato adito alle pi disparate interpretazioni, la "macchina agricola" un attributo facilmente riconoscibile, dalla "fioritura arborea" della Sposa ai complessi meccanismi di trebbiatura dell'"apparecchio scapolo".

NEOPLASTICISMO un movimento fondato da Theo van Doesburg e dal gruppo De Stijl, il cui tentativo quello di fornire una sintassi al movimento moderno. Il pittore Piet Mondrian afferma che ogni composizione pu essere ricondotta a delle semplici linee verticali ed orizzontali. Ora bastava soltanto trasportare questa teoria in architettura. A questo proposito Van Doesburg risponde che occorreva anzitutto scomporre il volume in parti bidimensionali, piani o lastre, e poi rimontarli dinamicamente nello spazio, in maniera aperta e quasi casuale. Lo stesso Gropius direttore del Bauhaus anche se inizialmente contrario a questa interpretazione darchitettura costretto ad assorbirne almeno in parte alcune teorie.

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COSTRUTTIVISMO a coniarne il nome fu il pittore russo Malewitch nel 1913. I suoi quadri escludono completamente loggetto naturalistico, riducendosi a pochi tratti di simbolica intensit espressiva; al limite, ad un quadrato bianco su bianco.

Il RAZIONALISMO (dal termine latino ratio, "ragione"), una corrente filosofica basata sulla tesi che la ragione umana pu in principio essere la fonte di ogni conoscenza, ovvero attingere ad essa attraverso la pura speculazione. Diviene cos principio pedagogico atto a riconoscere le modalit quantitative e qualitative dell'incremento delle conoscenze umane nell'individuo e nella societ in quanto mediate dal sapere. Trasse origine dal pensiero di Cartesio e si diffuse in tutta Europa. Il razionalismo in particolare considera la ragione umana innata e indipendente dall'esperienza, immutabile ed identica in ogni essere umano, ma tanto da essere cos alla portata dell'individuo capace di riconoscere in s le proprie facolt. In genere i filosofi razionalisti sostenevano che, partendo da principi fondamentali come i principi della geometria, si possa arrivare tramite un processo deduttivo a tutto il resto della conoscenza. Kant part da concezioni razionalistiche, ma in seguito tent di arrivare ad una sintesi tra le tradizioni di pensiero del razionalismo e dell'empirismo. LE COURBUSIER Nel 22 Le Corbusier prepara il primo progetto di citt ideale: une ville contemporanea di tre milioni dabitanti, che esposta in quellanno al Salon dAutomne. Gli edifici sono di tre tipi: grandi grattacieli cruciformi al centro, case di sei piani e ville in periferia. Il piano rigorosamente simmetrico, con strade ortogonali e diagonali secondo i modelli accademici. Nel 1926 Le Corbusier e Jeanneret pubblicano un documento, dove alcune idee messe a punto negli anni precedenti sono esposte in forma sistematica e sintitolano "i cinque punti di una nuova architettura: pilotis I tetti-giardino. La pianta libera. La finestra in lunghezza. La facciata libera. LE OPERE LAVANGUARDIA FIGURATIVA BAUHAUS Il Bauhaus all'inizio venne largamente sovvenzionato dalla Repubblica di Weimar. Dopo un cambio nel governo, nel 1925, la scuola si spost a Dessau, dove venne costruita l'Universit Bauhaus. I nazisti si erano opposti al Bauhaus per tutti gli anni '20, cos come altri gruppi politici di destra. Il Bauhaus era da loro considerato come una copertura per i comunisti, soprattutto perch vi erano coinvolti molti artisti russi. Ad ogni modo il Bauhaus ebbe un ~ 15 ~

grosso impatto sulle tendenze dell'arte e dell'architettura nell'Europa occidentale e negli Stati Uniti nei decenni a seguire, e molti artisti che vi furono coinvolti vennero esiliati dal regime nazista. La scuola era focalizzata principalmente sull'architettura, e spesso costru case popolari a basso costo per il governo di Weimar, ma si occup anche di altre discipline dell'arte. Uno dei principali obiettivi del Bauhaus fu di unificare arte, artigianato e tecnologia. La macchina veniva considerata un elemento positivo e quindi il design industriale e del prodotto ne erano componenti importanti. Non c'era insegnamento di storia nella scuola, perch si supponeva che tutto venisse disegnato e creato come se fosse la prima volta, piuttosto che pensando ai precedenti. anche presso il Bauhaus che assistiamo alla nascita della disciplina del design: come docenti fondatori del Grunskurs a Weimar e Dessau vennero chiamati Vasilij Kandinskij e Paul Klee. VILLA SAVOYE In questa costruzione, Le Corbusier applica integralmente i suoi cinque punti (i pilotis, il tettogiardino, la pianta libera, la facciata libera e la finestra a nastro) dimostrando allo stesso momento quanta variet possibile ottenere pur rispettando tale guida normativa. Inoltre la costruzione riflette altri suoi parametri progettuali: i legami con la pittura purista, la coesistenza di forme "libere" e geometriche, l'architettura dei percorsi, il rapporto con l'ambiente naturale che la rendono tra le pi emblematiche del suo pensiero. La pianta della casa nasce da una maglia quadrata di pilotis aventi fra loro una distanza di m.4,75; essa deriva dall'arco di curvatura di un'automobile che, penetrando nella maglia, gira all'interno di essa e si introduce nello spazio destinato a garage. Sono quindi presenti due motivi, per cos dire, archetipi di Le Corbusier: la chiocciola ed il quadrato, che si ritrovano alla base di molte altre sue opere. Nel corpo di fabbrica a pianterreno vi un alloggio di servizio ed il vestibolo da cui parte una scala e una rampa, disposta lungo l'asse della pianta. Il piano superiore contiene su tre lati l'alloggio e sul quarto lato si apre una grande terrazza, cui corrisponde un vuoto sul solaio sovrastante. La rampa porta dalla suddetta terrazza-giardino al piano di copertura della casa dove si stagliano i corpi curvilinei del solarium e della scala. Due vuoti corrispondenti rispettivamente al terrazzo inferiore descritto e ad un altro pi piccolo che sovrasta il terrazzino della cucina del piano sottostante; la conclusione della rampa centrale. Un elemento importante di questa casa la rampa, equivalente alla spina centrale dell'intera costruzione. La volumetria esterna tanto semplice e schematica da apparire "brutalista" , un basso parallelepipedo tagliato su ogni lato da un'asola orizzontale, sospeso rispetto al suolo da sottili pilastri e sormontato da corpi semicircolari disposti asimmetricamente. Quanto al rapporto con l'ambiente, Le Corbusier scrive: "La casa si poser nel mezzo dell'erba come un oggetto". Per esempio le quattro facce non sono, come sembrano, tutte uguali fra loro, due di esse hanno i pilotis a filo di parete, mentre le altre due sono a sbalzo rispetto ai montanti, realizzando cos la vera e propria facciata libera. da notare inoltre che la facciata corrispondente alla terrazza-giardino simile alle altre; e ci chiaramente in deroga al principio funzionalista per cui l'esterno dovrebbe rispecchiare fedelmente l'interno. Lo spazio architettonico interno ed esterno deve s corrispondersi, ma non al punto da scompaginare una immagine che egli aveva prefigurato in nome non solo di una logica funzionale ma anche, in questo come in numerosi altri casi, in quello di una logica della fantasia. ~ 16 ~

PADIGLIONE TEDESCO Il padiglione di Barcellona stato costruito da Ludwig Mies van der Rohe (1886-1969) per l'Esposizione Universale di Barcellona nel 1929. Il Padiglione della Germania per lEsposizione di Barcellona del 1929, mantiene un richiamo classico nella disposizione dei pilastri cruciformi e tramite luso di elementi tradizionali. Essa articolata tramite schermi in vetro verde colorato, giustapposti a superfici di marmo verde lucidato che riflettevano a loro volta le sommit degli infissi cromati che sostenevano il vetro. Lacqua increspata della grande vasca, incorniciata di travertino, deformava infine limmagine speculare delledificio. Lo spazio interno era, in contrapposizione con tutto ci, articolato da colonne e montanti e terminava in una corte racchiusa contenente una piscina riflettente rivestita di vetro nero, in cui si specchiava la figura cristallizzata della Danzatrice di Georg Kolbe. Nonostante la raffinatezza estetica, ledificio era strutturato con enorme semplicit attorno ad 8 pilastri cruciformi, liberamente disposti che sostenevano il sottile tetto piano. CASA DEL FASCIO - Giuseppe Terragni La ex-Casa del Fascio, a Como, si trova in piazza del Popolo 4 ed uno dei pi interessanti edifici del razionalismo italiano. Fu progettata da Giuseppe Terragni nel 1932 e e costruita nel 1936. L'edificio ha la forma di un grande parallelepipedo formato da superfici di geometria pura si dispongono parti lisce e parti composte da semplici pilastri, che scandiscono un essenziale ma efficace gioco di pieni e vuoti, dai suggestivi effetti chiaroscurali. I materiali (cemento chiaro, vetro e ferro delle ringhiere) sono disposti in forme che creano linee parallele e ortogonali, che rendono armonioso l'insieme architettonico. All'interno usato anche il marmo bianco ed il marmo nero del Belgio. L'edificio rialzato di un gradino rispetto al piano stradale e crea una sorta di piazza che dialoga con gli elementi vicini della citt: la montagna, il lago e il Duomo. Oltrepassando una delle diciotto porte-vetrate, che smorzano lo stacco tra esterno ed interno, si raggiunge una corte, sulla quale si affacciano gli ambienti principali: la sala del Direttorio, gli uffici e i ballatoi di disimpegno. L'atrio coperto da velari in vetrocemento, tra i quali posta una lunga lastra di vetro che permette di intravedere la collina soprastante. In origine, l'interno era decorato da pannelli in cemento colorati con soggetti astratti, immagini di propaganda e spazi vuoti montati su telai di vetro, opere di Mario Radice oggi perdute. Odiernamente la sede del Comando Provinciale di Como della Guardia di Finanza.

RAZIONALISMO ITALIANO
Prima di cominciare a trattare della nascita e dello sviluppo di quella tendenza architettonica italiana che gli stessi protagonisti hanno definito razionalismo, non si pu non fare un sia pur breve accenno al ruolo di precursore che ebbe larchitetto comasco Antonio SantElia, il ~ 17 ~

quale, del resto, stato in vario modo tenuto a modello anche da alcuni di coloro che hanno operato il rinnovamento dellarchitettura in campo europeo, non escluso lo stesso Le Corbusier. SantElia, aderendo nel 1914 al movimento futurista, che era stato fondato da Filippo Tommaso Marinetti cinque anni prima, diffonde un suo manifesto dellarchitettura futurista in cui, proprio nella logica della concezione antipassatista e assolutamente modernista insita nellidea marinettiana, sosteneva che, per creare larchitettura nuova, bisognava partire da zero, non tenendo in conto minimamente le esperienze dettate dalla tradizione, e pi specificamente, i riferimenti formali degli stili storici. Coloro che, in Italia, dettero vita al movimento chiamato razionalismo avvertirono senza dubbio linfluenza dellopera santeliana, ma nel clima culturale nuovo in cui essi si trovarono ad operare, quello del ritorno allordine che (soprattutto in conseguenza della drammaticit dellevento bellico) domin il primo dopoguerra, ritennero di non poter accettare, tuttavia, il carattere iconoclasta e decisamente antitradizionalista che, come si detto, costituiva uno degli elementi di fondo dellinsegnamento futurista. Il razionalismo nasce, se vogliamo individuare una data di origine, con la formazione nel 1926, di un nucleo di giovani architetti dellambiente milanese che si autodefinisce Gruppo 7. In breve si pu affermare che il Gruppo 7, dichiarandosi apertamente debitore nei confronti di coloro che, in Europa, hanno iniziato il rinnovamento architettonico, e particolarmente Le Corbusier, tende a collocare la propria idea della progettazione nellambito internazionale; ma, ci facendo, esso avvertendo decisamente il clima nazionalista del momento non rinuncia ad individuare alcuni caratteri che, derivando dalla tradizione, vengono proposti come quelli capaci di costituire lelemento distintivo dellarchitettura italiana. Anzi, i componenti del Gruppo 7 dichiarano abbastanza presto che lItalia dovr tornare ad assumere il ruolo di protagonista e di paese-guida che, in campo architettonico, gli stato riconosciuto nei secoli passati.

IL MOVIMENTO ORGANICO IN EUROPA


Dal punto di vista del progresso meccanico e di teorie astratto-figurative, il bilancio europeo dal 1933 allo scoppio dell'ultimo conflitto mondiale non pu che apparire fallimentare, e questo pu essere spiegato solamente attraverso alcuni semplici motivi. Numerosi protagonisti del movimento moderno hanno abbandonato l'Europa. Le Corbusier ha dipinto, ha progettato, ma in pratica ha dovuto rinunciare a costruire fino al dopoguerra. In questo periodo prima della seconda guerra mondiale, non si conoscono le varie vicende in maniera approfondita, tanto che si cerca di capire se per esempio qualcuno avesse aggiunto ai cinque punti di le Corbusier un sesto punto, o se alle basi fondamentali di cui si era nutrito il razionalismo cio purismo e neoplasticismo, se ne fosse aggiunta una terza. IL CONTRIBUTO FINLANDESE: ALVAR AALTO Il maggiore esponente della generazione post-razionalista nato nel 1898 , quindici anni dopo Gropius . Non ha scritto libri, ma si limitato solamente ad alcune conferenze e dichiarazioni Aalto esordisce a Turku presto conosciuto in Finlandia e allestero per l'edificio del giornale << Turun Sanomat >> costruito dal 28 al 30 in corrette e rigorose forme internazionale; ~ 18 ~

Gli elementi sono quelli canonici: muri intonacati, zoccolo scuro, e finestre orizzontali continue. In questo edificio espressa, con forte anticipo rispetto a tutto il movimento europeo, una tendenza che cinque o sei anni dopo presente in molti luoghi, e anche nella produzione di Gropius dal soggiorno inglese in poi. Nella biblioteca di Viipuri Aalto affronta un altro complicato organismo distributivo e lo risolve in maniera altrettanto originale, variando continuamente le misure e le altezze degli ambienti e incastrandoli fra loro cos ingegnosamente da sfiorare il gioco di difficolt. Gli ambienti sono ravvivati dalla variet dei particolari, sempre elegantissimi come per esempio il soffitto in legno ondulato della sala delle conferenze. Quest'ultima costituita da una lastra ondulata composta da trentamila strisce di pino della Carelia, il cui profilo garantisce che la voce, partendo da qualsiasi punto e non solo dal podio dell'oratore, trovi schermi riflettenti atti a propagarla ovunque con pari intensit. La dimostrazione del fatto che Alvar Aalto utilizza ed elabora un approccio nuovo, in questa opera si pu capire da come risolve il problema dell'illuminazione. Invece di aprire grandi finestre nelle pareti, esplora un sistema per ottenere un chiarore garbato e uniforme; poich i raggi solari formano un angolo massimo di 52 gradi, inserisce nel soffitto una miriade di conoidi che li rifrangono trasmettendo luce indiretta. Nell'edilizia domestica l'architettura di Aalto raggiunge forse i risultati pi convincenti; nel '37 costruisce la propria casa di Helsinki. Gli organismi sono geometricamente semplici e raccolti ma animati dalla variet delle rifiniture, dai materiali spesso impiegati a contrasto fra loro, dai dislivelli, dalla straordinaria continuit fra architettura e arredamento. A differenza di altri, Aalto non si preoccupa di giustificare il suo lavoro con discorsi teorici e non scrive volentieri. Solo il suo incomparabile talento, il pi spiccato dopo i maestri nati negli anni '80, lo impone come uno dei protagonisti del movimento moderno, e lo guida nella sua lunga carriera, supplendo quasi sempre all'incompleto controllo critico.

LE OPERE IL MOVIMENTO ORGANICO IN EUROPA

CASA ROBIE La Casa Robie: costruzione in muratura di mattone bruno e pietra, copertura in piastrelle rosse, gronde in rame, parte lignea in quercia. Questa architettura fu nota in Germania con il nome di Dampfer Architektur. La Casa Robie un riuscito esempio delle Prarie Houses di quel periodo". Nella Robie House lo schema a croce viene abbandonato. La tipologia costituita dallo slittamento di due rettangoli in rapporto ad un ipotetica scatola generatrice. Il camino sempre il perno della costruzione. PRICE TOWER La Price Tower sorge a Bartlesville, in Oklahoma ed l'unico grattacielo progettato e realizzato dall'architetto Frank Lloyd Wright. Commissionata da Harold C. Price e completata nel 1956, la Torre ha festeggiato nell'aprile del 2006 il suo 50 anniversario. La Torre fu definita da Wright "l'albero fuggito dalla foresta" perch il progetto, originariamente concepito negli anni '20 per la citt di New York, fin per essere realizzato nella prateria dell'Oklahoma. La struttura dell'edificio richiama infatti quella di un albero, con i 19 piani che si allargano ~ 19 ~

(come rami) a partire da un unico pilone centrale (il tronco), e con i muri che pendono dai soffitti come tende (o foglie). Lasciata in stato di abbandono per anni, la torre sub una prima ristrutturazione nel 2001 ad opera della Phillips Petroleum; fu successivamente donata al Price Tower Arts Center. E' in progetto un ampliamento del Price Tower Arts Center tramite una costruzione da realizzare a fianco all'edificio gi esistente, su progettazione del noto architetto Zaha Hadid. La Price Tower visitabile. Tour della durata di 30 minuti consentono l'accesso del pubblico, dal marted al sabato, ai piani 5 e 19; gli interni dell'edificio sono ritenuti di particolare interesse. Iscritta nel National Register of Historic Places, la Price Tower uno degli esempi pi rappresentativi dell'architettura di Frank Lloyd Wright.

NEOLIBERTY
Il termine neoliberty era stato coniato dai critici in riferimento al lavoro di alcuni giovani architetti italiani attivi in Italia dalla met degli anni '60. Questi architetti criticavano quanto si andava ormai stancamente ripetendo nei CIAM, dichiarando attraverso le loro opere la volont di superare quello che era secondo loro diventata la maniera del Movimento Moderno e della sua interpretazione italiana definita razionalismo italiano. Al neoliberty sono ascritte le prime opere di Roberto Gabetti e Aimaro Isola, Guido Canella, degli Architetti Associati (Vittorio Gregotti, Lodovico Meneghetti e Giotto Stoppino) e lo stesso Aldo Rossi con particolare attenzione a quel circolo culturale che ruotava intorno alla redazione della rivista Casabella-Continut in quegli anni diretta da Ernesto Nathan Rogers, una delle figure pi importanti della cultura architettonica italiana del Novecento. LOUIS KAHN Louis Kahn stato, certo, larchitetto pi famoso a livello internazionale nel corso degli anni sessanta e settanta. Arrivato tardi alla notoriet internazionale, egli inizi ad essere apprezzato per una sua particolare maniera di proseguire linsegnamento di coloro che avevano generato il rinnovamento dellarchitettura, non negando alla concezione funzionalista di entrare in contatto diretto con i suggerimenti della storia dellarchitettura. Kahn presenta la sua architettura come il risultato di unaccurata ricerca volta a creare le migliori condizioni di quella che pu essere definita una situazione di benessere ambientale. Fu lo stesso architetto a spiegare la sua concezione, allorch, parlando proprio del complesso di cui si detto sopra, introduceva il concetto dellindispensabilit del rapporto tra quelli che egli definiva spazi serviti e spazi di servizio.

LE OPERE DEL NEOLIBERTY PIANO DI TOKIO - Kenzo Tange L'architetto ed urbanista giapponese Kenzo Tange nasce a Osaka in Giappone. Iscrittosi alla Facolt di architettura di Tokyo entra da laureato nello studio di Kunio Maekawa, un discepolo di Le Corbusier, dove lavora per quattro anni. Successivamente diventa

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professore all'Universit di Tokyo e crea il Laboratorio, vince il concorso per la realizzazione del Memoriale della Pace a Hiroshima. Il 1950 l'anno della sua prima opera di rilievo, il padiglione di esposizione alla Fiera industriale di Kobe. Nel 1951 partecipa ai CIAM a Londra dove incontra Le Corbusier, Walter Gropius, e altri importanti architetti dell'epoca. A partire dagli anni 60, Kenzo Tange si dedica maggiormente all'urbanistica e progetta il Piano per Tokyo, una megastruttura costruita nella baia, formata da isole artificiali collegate alla terra ferma da ponti. Delle sue opere, la maggior parte delle quali ha sede in Giappone, si trova testimonianza anche in Italia: a Bologna le torri del quartiere fieristico, a Catania il quartiere Librino e a Napoli il Master Plan per il Centro Direzionale. A Milano l'autore del progetto urbanistico del Quartiere Affari di San Donato Milanese ( 1990 - 99) dove ha realizzato la sede BMW-Italia (1998) e la torre AGIP (1999). Della sua attivit pi recente si ricorda la collaborazione ai progetti per il centro direzionale di Bologna (1975) e per quello di Napoli (1987). Muore il 22 marzo 2005 a Tokyo.

FACOLT DI STORIA A CAMBRIDGE - James Stirling Nato a Glasgow James Stirling tra i pi importanti ed influenti architetti britannici della seconda met del XX secolo. tra coloro che dal 1950 in poi mettono in discussione e sovvertono i precetti composizionali e teoretici del primo movimento moderno. James Stirling muore a Londra il 25 giugno del 1992. L'ultima costruzione portata a termine prima della morte la libreria nei giardini della Biennale di Venezia (completata nel 1991), disegnata in collaborazione con Thomas Muirhead, che, per l'approccio pi conservativo e modernista, vista da alcuni critici come l'inizio di un nuovo percorso del lavoro dell'architetto britannico, che l'improvvisa morte interrompe. Tra le sue opere, si ricordano anche gli appartamenti di Ham Common la facolt di storia a Cambridge il centro di addestramento della Olivetti a Haslemere, il nucleo residenziale di Runcorn Town.

ARTISTI ALDO ROSSI Dallinizio degli anni settanta Aldo Rossi ha dimostrato di essere in grado di influenzare largamente levoluzione dellarchitettura internazionale in quel suo momento di passaggio che lha portata verso un modo di intendere la progettazione che appare chiaramente voler considerare non pi dominante la cultura di quello che stato definito movimento moderno. Intorno alla met degli anni sessanta, nello stendere la relazione che accompagna il progetto con il quale prende parte al concorso a inviti avente per oggetto la ricostruzione del teatro Paganini allinterno della piazza della Pilotta di Parma, larchitetto milanese esprime gi proprio uno di quei concetti che maggiormente influiranno sulla mentalit di molti giovani progettisti, quello del rapporto tra larchitettura, intesa essenzialmente come monumento e la citt.

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Egli scrive: Con il Teatro di Parma mi sono posto decisamente il problema del monumento. Ho sempre pensato allarchitettura come monumento; alla sua Indifferenza per le funzioni secondariePer questo nel progettare un teatro non dobbiamo tenere in eccessiva considerazione la sua funzione; gli artigiani possono sempre adattare un edificio; falegnami, fabbri, decoratori, elettricisti rendono sempre fruibile un edificio. Ma per larchitettura diverso; essa non pu riferirsi a questo o a quello spettacolo; essa riguarda lessenza del Teatro. Cos la forma non muta, e anche lidea del Teatro. Tra le opere pi famose di Aldo Rossi possiamo limitarci a ricordare la fontana monumentale studiata, neI 1965, per la piazza del municipio di Segrate (nella quale si mostra ormai chiarissima la tendenza dellarchitetto milanese a comporre per mezzo dellaccostamento di volumi puri, lunit residenziale costruita nel quartiere Gallaratese di Milano tra il 1969 e il 1973, lampliamento del cimitero di San Cataldo a Modena, .realizzato tra il 1971 e il 1978, il Teatro de/Mondo per Venezia, deI 1979.

RENZO PIANO Renzo Piano divenuto famosissimo a livello internazionale, quasi improvvisamente, vincendo, assieme allinglese Richard Rogers, il concorso internazionale bandito a Parigi nel 1971 per la progettazione del centro culturale Georges Pompidou al Beabourg. Il vastissimo complesso (la cui costruzione viene portata a termine nel 1977) appare come levidente prodotto di una cultura architettonica, di matrice prevalentemente inglese, volta a dar vita ad organismi nei quali la componente tecnologica appaia evidentissima; anzi, venga esibita fino al punto da assumere, proprio essa, il ruolo di protagonista. Egli stesso affermava che ledificio un gigantesco oggetto artigianale, fatto a mano pezzo per pezzo; un grande prototipo, insomma. E poi c il gusto polemico, provocatorio, di scherno verso il modello codificato e obsoleto del museo. Questo complesso architettonico, che sicuramente divenuto, ormai, uno dei luoghi pi famosi di Parigi, una sorta di parallelepipedo di vetro i cui cinque piani sono stati organizzati in modo da far si che possano essere considerati alla pari di veri e propri piani liberi, di ambienti, cio, capaci di accettare nel modo migliore possibile le pi diverse esigenze di carattere espositivo. Tra i numerosissimi lavori che Renzo Piano ha portato a termine successivamente alla conclusione della vicenda Beabourg (anchegli fra laltro, autore di un progetto nellambito della competizione internazionale indetta a Torino per la ristrutturazione della fabbrica FIAT Lingotto), appare interessante citare, almeno, nella brevit dellesposizione, lintervento con cui, tra il 1981 e il 1984, larchitetto genovese ha operato la ristrutturazione del vasto complesso costituente gli stabilimenti Schlumberger a Montrouge, presso Parigi.

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