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Unità di Apprendimento N° 1

Educazione musicale e pratica strumentale: i percorsi possibili


per conseguire le abilità di base

DOCENTE: Prof. Catello Coppola


MATERIA: Strumento musicale Flauto
ANNO SCOLASTICO 2014/2015
DESTINATARI: Allievi del primo anno
TEMPI: da Settembre a Dicembre

 Creare l’approccio allo strumento attraverso


PREREQUISIT
I TECNICI l’esplorazione e avviamento alla corretta postura.

PREREQUISIT  Non sono richieste competenze teoriche relativamente


I TEORICI alla lettura e alla durata dei suoni

 Corretta postura allo strumento.


 Apprendimento di semplici cellule ritmiche attraverso
attività di eco, domanda e risposta, piccoli canoni e
riproduzione allo strumento dei procedimenti acquisiti.
 Avviamento al concetto di agogica attraverso la
ripetizione di semplici cellule ritmiche con andamenti
OBIETTIVI
differenti, al fine di acquisire il concetto di rapporto e
TECNICI
proporzione tra i valori delle figure, riproduzione allo
strumento e in polifonia.
 Apprendimento del concetto di dinamica attraverso
l’esecuzione di semplici cellule ritmiche in piano e forte.
 Intonazione di semplici intervalli e riproduzione di essi
allo strumento (terza minore sol- mi), anche in polifonia.

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 Acquisire e riconoscere semplici cellule ritmiche.
 Acquisizione del rapporto segno/suono delle cellule
ritmiche proposte attraverso la lettura, scrittura ed
intonazione.
 Acquisizione dei rapporti di proporzione tra i valori
musicali proposti e della relatività della durata di
OBIETTIVI
ciascuno di essi.
TEORICI
 Potenziamento della capacità di attenzione, di ascolto, di
memorizzazione, e discriminazione degli elementi
acquisiti.
 Avviamento allo sviluppo dell’orecchio interno ed
educazione all’ascolto.

OBIETTIVI  Potenziamento dell’autostima e del benessere


TRASVERSAL psicofisico attraverso lo sviluppo dei riflessi psico-
I motori e dello schema corporeo.

 Imparare ad ascoltare e ad ascoltarsi, rispettare i ruoli,


saper ripetere e modificare il materiale proposto.
 Favorire e potenziare la creatività attraverso la
partecipazione attiva alle esperienze musicali e sviluppo
della sensibilità musicale oltre che la capacità di saper
ripetere e modificare il materiale proposto.
OBIETTIVI  Raggiungimento delle competenze di base dal punto di
MUSICALI vista ritmico, dinamico e agogico anche grazie alla
COMPLESSIV collaborazione del docente di Ed. musicale.
I  Acquisizione da parte dell’alunno di semplici cellule
ritmiche assumendo una corretta postura allo strumento.

Al fine di raggiungere tali obiettivi saranno forniti agli allievi


dispense, esercizi di adeguate difficoltà, scritti dallo stesso
docente, ed estratti da metodi e raccolte di brani di vari autori,
in base al percorso svolto dallo studente.
I contenuti saranno strettamente legati al percorso specifico di

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ciascun allievo, modellati in base alle singole esigenze e
capacità. Avranno lo scopo principale di stimolare,
CONTENUTI incoraggiare e incuriosire lo studente nel percorso formativo
affrontato, rinnovandosi e reinventandosi nei materiali, metodi
e approcci didattici.
Eventuali difficoltà ritmiche, motorie, tecnico-strumentali,
saranno affrontate fornendo all’allievo esercizi specifici per
ogni singola competenza, per poi aumentarne
progressivamente le difficoltà con studi basati sulla
combinazione dei vari elementi affrontati e discussi con lo
studente.

 Spiegazione delle parti che costituiscono lo strumento ed


esplorazione di esso; ripetizione ad eco di semplici cellule
ritmiche. (All. 1-8)

 Primi approcci allo strumento e acquisizione di una corretta


postura. Ripetizione delle strutture precedentemente affrontate
ed esecuzione a 2 voci delle suddette cellule ritmiche.

 Ripetizione delle semplici cellule ritmiche ed esecuzione di


FASI DI esse con agogica differente. Esecuzione delle facili cellule
LAVORO ritmiche con suoni non convenzionali allo strumento e parti di
esso (testata).

 Rafforzamento delle cellule ritmiche apprese con agogica


differente ed esecuzione di esse a 2 voci ed allo strumento.

 Ripetizione delle cellule ritmiche apprese con agogica


differente in polifonia ed intonazione della terza minore SOL-
MI

 Ripetizione delle lezioni precedenti, potenziamento ed


eventuale recupero.

 Ripetizione delle cellule ritmiche apprese in polifonia,


realizzazione di esse attraverso la vocalità ed improvvisazione
vocale sulle strutture ritmiche apprese.

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 Ripetizione delle cellule ritmiche apprese con dinamica
differente anche in polifonia.

 Ripetizione delle cellule ritmiche con agogica e dinamica


differente in maniera polifonica e con improvvisazione vocale.

 Realizzazione del materiale appreso anche allo strumento.

MEDIAZIONE Utilizzo di materiale elaborato dall’insegnante.


DIDATTICA

 Apprendimento per imitazione attraverso un contatto


diretto con lo strumento,prima in maniera informale poi
in maniera canonica, lettura a prima vista, esecuzione di
brani con l’insegnate o con gli allievi del corso, utilizzo
della voce al fine di risolvere problemi tecnici del brano,
METODI esercitazione costante della prima vista allo strumento.
 Ricerca di un metodo di studio personalizzato e consono
ai tempi di apprendimento dell’allievo.
 Attenzione costante ai ritmi di apprendimento del ragazzo
e verifica sistematica delle abilità conseguite.
 Lezioni individuali e di gruppo.

PROVE DI Non è necessario predisporre prove di verifica; si realizzerà un


VERIFICA riscontro costante dell’apprendimento durante ogni singola
lezione

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