Struttura primaria
Le catene polipeptidiche sono polimeri formati da amminoacidi che si
uniscono per condensazione. I gruppi che partecipano alla reazione sono: il
gruppo amminico, carbossilico e carbonio a. Durante la reazione viene
eliminata una molecola d'acqua e si forma un legame covalente tra il gruppo
carbossilico di un amminoacido e un amminico dell'amminoacido vicino,
questo si chiama legame peptidico.
Il prodotto è chiamato dipeptide e si ottiene una catena con lunghezza
variabile e che può contenere tipi di amminoacidi differenti.
Le catene hanno due caratteristiche:
- hanno un'ossatura regolata dalla successione di N-C-C ed è solida e forte,
- al carbonio è legato un gruppo R che conferisce le proprietà chimiche,
infatti ogni catena presenta un ordine lineare preciso.
La sequenza degli amminoacidi nella catena polipeptidica costituisce la
struttura primaria.
Struttura secondaria
Mentre la struttura primaria è determinata da legami covalenti, i livelli
strutturali dipendono da interazioni più deboli, tra questi i più importanti sono
i legami a idrogeno.
La struttura 2 consiste nella ripetizione di ripiegamenti caratteristici:
- struttura ad alfa elica: la catena polipeptidica è avvolta per formare una
spirale destrogira con i gruppi R che sporgono. L'avvolgimento è il risultato di
un legame a idrogeno tra l'atomo di ossigeno del gruppo carbossilico e
l'atomo di idrogeno del gruppo amminico non contiguo. La formazione della a
elica non si può fare con gruppi di grosse dimensioni ma ocn proteine fibrose
denominate cheratine.
- foglietto b pieghettato si svolge in più catene polipeptidiche distese che si
affiancano parallelamente. Il foglietto è tenuto tramite legami a idrogeno.
Struttura terziaria
In molte proteine la catena polipeptidica si piega e si ripiega in vari punti, il
risultato è detto struttura terziaria.
Essa è la configurazione tridimensionale della proteina dove abbiamo, la
zona interna poco accessibile alle interazioni con altre molecole, zona
esterna esposta all'ambiente per svolgere reazioni chimiche.
I responsabili sono i gruppi R che la compongono.
Fra le catene di molecole di cisteina si possono formare ponti disolfuro
covalenti, molto forti che tengono in posizione i ripiegamenti delle catene.
Le catene laterali idrofobiche tendono a posizionarsi all'interno della
proteina, provocando un ripiegamento della catena.
Tra le catene cariche positivamente e negativamente all'interno della
proteina si possono formare legami ionici.
Alla stabilizzazione dei ripiegamenti della proteinsa, cintribuiscono i legami a
idrogeno fra catene laterali idrofile.
Struttura terziaria.
Molte proteine sono coatituite da più di una catena, chiamate subunità,
ciascuna ripiegata nella sua strutura terziaria.
La struttura quaternaria è il risultato del modo in cui le subunità si legano. ad
esempio l'emoglobina è costituita da 4 subunità tenute insieme da legami
intermolecolari e ionici. Sono uguali a due a due e ciascuno di esse è unita al
gruppo eme, che contiene un atomo di ferro.