RIVE OPPOSTE

Cortometraggio di formazione
che alterna vita quotidiana, natura
e scene dal forte impatto simbolico
LOGLINE ESSENZIALE
Due donne androgine di uguale aspetto si muovono sulle rive di una lago, in quello che sembra un viaggio di formazione e scoperta.
Tra natura e civiltà, le due protagoniste convergono lentamente verso lo stesso punto: un molo.

Lungo il tragitto entrambe sentono un cantato che progredisce e cresce di intensità fino all’epilogo finale.
Sembrano riunirsi in un’unica persona e nuotare nel lago.
Un film che riflette sui concetti di personalità e gender
Una montaggio parallelo atto a porre domande
Una storia fatta di contrasti sottili: enigmatica ma dai toni intimi e leggeri

Buttati in una situazone già in essere, accompagniamo le ragazze nella vegetazione e lungo le rive del lago d’Iseo.
In un crescendo progressivo viviamo l’esperienza di scoprire e giocare circondati dalla natura.
Ne emerge un messaggio positivo, complesso, e perchè no enigmatico, sull’essere ♂️ ♀
WHY THIS STORY

Un indagine sulle differenze caratteriali e di genere.

Su come il femminile e maschile s’intreccino con l’essere
estroversi ed introversi confondendo ulteriormente le acque.

Dare risposta su questi temi non è importante quanto stimolare

al pensiero complesso. Ne scaturisce una narrativa di parallelismi
e domande. In assenza di elementi il fruitore cerca di riempire il vuoto.

Sono sosia?
Si conoscono?
Chi è ♂️ e chi ♀ ?
Sono nello stesso lago?

Fino a toccare domande quasi metafisiche.

Sono la stessa persona?
Qual’è la personalità dominante?
E’ un lago reale o immaginato?
REFERENZE VISIVE - SPAZIALI

MOMENTI INTROSPETTIVI

MOVIMENTO & SCOPERTA

PRESENZA DI CIVILTA’
SIMBOLI

IL RIFLESSO

NATURA

IMMERSIONE NELLA NATURA

VIAGGIO & FORMAZIONE
EXTENDED
Due donne androgine dall’aspetto identico camminano curiosando sulle rive di un lago.
Si muovono l’una verso l’altra, guidate da un cantato di voci indistinto e confuso.

Lungo il percorso, molteplici scelte ed interazioni vanno a caratterizzare le ragazze che sono simili, ma non uguali.
Le due giocano con insetti, spostano sassi per facilitarsi il tragitto, osservano le onde, guardano elementi architettonici distanti
quali chiese e piccoli ruderi. Nella scoperta del lago, incappano in alcuni oggetti lasciati dai bagnanti in quel momento assenti.

Entrambe trovano splendido un pareo!

Una volta raccolto, lo indossano diversamente. Una lo usa come scialle, l’altra intorno alla vita.

Si rafforza passo dopo passo la sensazione di vedere due personalita ♂/♀ opposte solo a tratti.
Le protagoniste guidate dal coro arrivano ai confini di un paesello abitato dotati di molo per le imbarcazioni.
Si vedono i primi cartelloni stradali e le indicazioni per l’attracco. Sono entrambe dirette lì.

Camminano a piedi nudi per marciapiedi, giardinetti e scale avvicinandosi sempre di più l’una all’altra.
Maggiore è la vicinanza, più le voci si moltiplicano e si impastano tra loro. Cantano, incitano e surrurano parole incomprensibili
fino ad interrompersi improvvisamente. Siamo arrivati in prossimità del molo..

Vediamo la struttura ed il lago nella sua interezza.

Scorgiamo un solo pareo che giace a terra mentre lei cammina, corre e poi si tuffa attratta dall’acqua.
Ferma al centro del bacino idrico si sente avvolgere delicatamente dal suono di onde, vento e bagnanti.
Respira e sorride.
CIAO