Quadro normativo
Fino al 1985 venivano tutelati maggiormente i soggetti piuttosto che i progetti. Se sei La Fenice, o
La Scala, allora ti spettano dei finanziamenti, senza stare a pensare ciò che il soggetto facesse con
quel teatro. Manca quindi una programmazione musicale, una visione sistemica del reparto
artistico-culturale. Non si è mai ragionato in termini di progettualità ma solo in termini di soggetti
che richiedevano i finanziamenti. Dal 1985 in poi il focus cambia. La regolamentazione triennale
del piano artistico arriverà però solo nel 2001.
Legge n. 800 14/08/1967
• A fianco del finanziamento stabile “legge madre” si devono prevedere delle forme mirate
di finanziamento relative ai singoli settori dello spettacolo attraverso il funzionamento
disciplinato da “leggi figlie”
• Questa tipologia viene anche definita Legge Finanziaria dello Spettacolo
• Purtroppo le leggi figlie vengono abortite
• Viene snaturato e depauperato il valore del FUS stesso
Legge costituzionale 18 ottobre 2001 n.3
Modifiche al titolo V parte II della Costituzione
• Sono materia di legislazione concorrente (fra Stato e Regioni) la valorizzazione dei beni
culturali e ambientali e la promozione e organizzazione di attività culturali.
• Nelle materie di legislazione concorrente spetta alle Regioni la potestà legislativa, salvo che
per determinazione di principi fondamentali, riservata alla legislazione dello Stato.
• La potestà regolamentare spetta allo Stato nelle materie di legislazione esclusiva, salva
delega alle regioni. La potestà regolare spetta alle regioni in ogni materia.
Fonti di finanziamento – pubblico
Musica:
• 14 Fondazioni
• 27 Teatri di tradizione
• 13 ICO (istituzioni concertistiche orchestrali)
• 28 lirica ordinaria
• 300 società di concerti
• 16 Festival nazionali
Fonti di finanziamento – Privato
• Il ruolo pubblico nel settore spettacolo resta centrale, ma il ruolo del privato deve essere
visto come un momento integrativo e non sostitutivo.
- Possibile condizionamento che il finanziamento esterno possa esercitare sul
contenuto dell’offerta culturale
- Interazioni fra finanziamento pubblico e privato
Fondazioni Lirico-Sinfoniche
• 1999 diventa Fondazione lirica costituita con il concorso dello Stato, della regione
Lombardia e del Comune di Milano
• Sono soggetti fondatori ogni altro soggetto pubblico o privato, italiano o straniero, che in
occasione della trasformazione abbia concorso al patrimonio per almeno €520.000
• CDA formato da:
- Sindaco pro tempore di Milano – Presidente
- 2 componenti del Ministero
- 1 della Regione Lombardia
- 1 della Provincia
- 1 dal presidente della Camera di Commercio
• Sovrintendente (amministratore delegato, lato amministrativo), nomina:
- Direttore artistico (lato artistico)
• Collegio dei revisori dei Conti
Fondazioni liriche – professionalità
1. Direttore Stabile: garantisce il miglior rendimento professionale e artistico dell’orchestra;
2. Segretario Artistico: predispone i piani dei programmi elaborati dal direttore artistico;
3. Maestro del Coro: è il responsabile artistico del coro e ne cura la preparazione musicale e
tecnica;
4. Direttore di produzione: anello di giuntura tra il lato artistico e il lato gestionale;
5. Direttore di Palcoscenico: ha la responsabilità del lavoro in palcoscenico e alla disciplina
durante il lavoro.
Fondazioni liriche – Piano Prove
Esistono diverse tipologie di prove contrattualmente definite:
• Prove di compagnia
• Prove di sala del coro
• Prove di sala del corpo di ballo
• Prove di lettura per l’orchestra
• Prova musicale per il complesso di palcoscenico
• Prova del coro di voci bianche
• Prove di scena
• Prova di antepiano
• Prova luci
• Prova di insieme
• Prova antegenerale
• Prova generale (per contratto 2 giorni prima del concerto e non può essere interrotta, al
massimo il direttore può fare i suoi appunti a voce alla fine)
Associazioni Concertistiche
• Nascono nella seconda metà del 1800 in contrasto con il prevalere dell’opera lirica
• 1861 Quartetto d’archi di Firenze, 1864 Quartetto d’archi di Milano, le più antiche in Italia,
per promuovere la musica strumentale
• 1900 nascono sul modello viennese gli “Amici della Musica”
• Oggi si può contare su un’ampia diffusione territoriale di attività concertistiche promosse
da associazioni musicali
Società concertistiche
• Contano di centinaia di organismi che svolgono attività di diffusione capillare della musica
su tutto il territorio nazionale
• Spesso rappresentano l’unico servizio culturale stabile nei piccoli centri
• Si caratterizzano per l’utilizzo di giovani artisti e per un repertorio vasto
Diritto d’autore e SIAE
Legge n.633 del 22 Aprile 1941 Sulla Protezione del Diritto d’Autore e di altri diritti connessi al suo
esercizio
• Diritti Morali
- Inalienabili e Perpetui
• Diritti di utilizzazione economica
- Durano tutta la vita dell’autore e fino a 70 anni dopo la morte
• Tutela e gestione delle opere è affidata alla SIAE
- Società Italiana degli Autori ed Editori
• Legge 633 all’art. 180 ne sancisce la natura di ente di diritto pubblico preposto in via
esclusiva alla protezione e all’esercizio dei diritti d’autore
Contratti di settore
Contratto di scrittura artistica:
• Contratto che si applica con rapporto di lavoro autonomo secondo le direttive della legge 8
gennaio 1979 n. 8 articolo 3
• Presenta un’articolazione ampia e particolareggiata e non si può riferire ad un accordo
sindacale collettivo
• Il cachet è definito a recita e senza riferimento all’orario di lavoro
C.C.N.L.:
Il rapporto di lavoro del personale artistico, tecnico ed amministrativo presso le Fondazioni Lirico
Sinfoniche di cui al d.Lgs. 367/1996 disciplinato dal contratto di lavoro 1.6.2000 stipulato
dall’Anfols, CGIL, UIL, CISAL.
Il rapporto di lavoro è disciplinato dal contratto dal momento della sua costituzione fino alla
cessazione.
1. Assunzioni
- Avvengono per concorso pubblico (tranne il personale amministrativo, che
solitamente viene chiamato per chiara fama)
- Per quelle a termine con selezione effettuata prima dell’inizio della stagione
formulando apposita graduatoria
2. Organici funzionali
- Devono dotarsi di proprio organico funzionale da valutarsi di norma a cadenza
triennale previo confronto con le rappresentanze sindacali
3. Classificazione del personale
- Si articola in due differenti aree professionali: artistica e amministrativa/tecnica
4. Orario di lavoro
- La disciplina è assai articolata. L’orario è fissato in 28 ore settimanali distribuite su
11 prestazioni settimanali e 2 giornaliere per un massimo di 6 ore
5. Malattia
- 8 mesi per anzianità fino a 5 anni
- 10 mesi per anzianità fino a 10 anni
- 12 mesi per anzianità superiore a 10 anni
6. Infortunio
- Conservazione del posto fino alla guarigione
7. Maternità
- Tutelata 3 mesi prima del parto e dopo il parto
Rappresentanza sindacale: