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La pirateria nel Corno d'Africa

Signore e signori vi parlerò della pirateria nel Corno d'Africa. Questo è un problema di
grande attualità, quello appunto dei pirati che infestano le acque al largo del Corno
d'Africa. Il numero di attacchi s’intensifica sempre più e, le petroliere e le navi
mercantili si difendono come possono. E talvolta l'equipaggio riesce a respingere gli
attaccanti, ma se si viene catturati gli armatori e i proprietari dei, del carico purtroppo
non hanno altra scelta, se non quello di pagare il riscatto. Molti paesi hanno così
deciso di inviare addirittura navi militari per pattugliare queste, queste acque. E navi
militari, che in alcuni casi, addirittura scortano proprio i bastimenti (le navi), ma anche
questo senza molti risultati. E nessun rimedio veramente efficace sembra profilarsi
all'orizzonte. Perché i pirati sono agguerriti, sempre più numerosi e, privi di scrupoli.
Si tende poi a dimenticare, però che le cause del male, le cause del fenomeno, non
vanno ricercate in mare aperto, ma piuttosto sulla terraferma, ovvero nei paesi
d'origine di questi pirati. Nell'instabilità di questi paesi. Primo fra tutti: la Somalia, che
è un paese in preda alla guerra civile. In parte controllato da un regime islamico
fondamenta..., fondamentalista e, ormai del tutto privo di un apparato amministrativo
giudiziario degno di questo nome.
E la popolazione somala, affamata e disperata, non ha molte alternative. Inoltre la
pesca illegale abusiva, molto praticata nelle acque territoriali di questo paese, ha fatto
sì che molti pescatori si siano visti costretti a riconver.., a riconvertirsi e, riconverttirsi
proprio alla pirateria. Che riescono a praticare praticamente nella più totale impunità,
viste le condizioni del paese. Infatti, molti dei pirati catturati sono proprio ex pescatori,
anzi spesso sono proprio loro i cervelli di queste operazioni, perché conoscono le zone
di mare locali e, hanno in generale esperienza di navigazione.
Ma anche quando si riesce a catturare qualcuno di questi pirati, i problemi non sono
finiti. Anzi, talvolta non fanno che cominciare, perché intanto dove andarli a
processare. In Somalia, come s'è visto, non esiste un sistema, un apparato giudiziario
e, portare questi, queste persone catturate in Europa per un processo è complicato, è
costoso e, soprattutto crea problemi di giurisdizione.
Per un certo periodo, alcuni paesi africani, avevano accettato di farsi carico di questi
prigionieri e, l'occidente si era occupato di allestire dei Tribunali ad hoc, per sottoporli
a giusto processo. Ultimamente, però sono sempre più numerosi i paesi africani che si
rifiutano di accogliere sul proprio territorio prigionieri e tribunali. Intanto, si
moltiplicano le conferenze, gli incontri al vertice e, anche gli sforzi concertati per
cercare di venire a capo del problema, ma ancora una volta; sono tutte attività che si
attaccano ai sintomi e, non alla causa del male. Perché per farlo bisognerebbe,
Innanzitutto, andare a colpire gli interessi economici che stanno a monte del problema
e, soprattutto, riportare ordine e legalità nei paesi da cui provengono questo pirati,
come la Somalia, ma questa come abbiamo visto è un'impresa praticamente
impossibile.

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