Latina Oggi
Lunedì 23 Gennaio 2012
Libri interattivi e multimediali su supporto elettronico, applicazioni per lo studente 2.0
Studiare con l’iPad: Apple inaugura la iScuola
iBooks author: il nuovo servizio per la creazione degli e-book di Apple
CREARE una relazione forte tra il di-
spositivo, composto da un hardware di
qualità ed un software semplice ed intui-
tivo, ed i contenuti in grado di essere
fruiti tramite lo stesso in maniera sem-
plice e veloce è la strategia inaugurata da
Apple con la distribuzione della musica
digitale tramite iTunes e la relativa ripro-
duzione sugli iPod ormai da oltre un
decennio. Un modello che si sostiene
vicendevolmente alimentandosi e rinno-
vandosi di continuo che è risultato vin-
cente malgrado i costi non sempre acces-
sibili complice anche un’attenzione qua-
si maniacale alla costruzione
del dispositivo sia esso un iPho-
ne, un iPod oppure un iPad e la
possibilità di fruire di contenuti
multimediali di qualità, spesso
esclusivi o in anteprima.
Questo modello di funziona-
mento, felicemente applicato
alla musica, è stato declinato in
vari ambiti, anche dalla concor-
renza, per fruire di altre tipolo-
gie di contenuti come i film e di
recente, proprio con l’avvento
dell’iPad, ai libri, ai quotidiani
ed all’editoria in genere che per
l’occasione è stata reinventata
per avvantaggiarsi del esperien-
za d’uso offerta dai tablet PC. Qualche
giorno fa Apple ha rilasciato l’applica-
zione, gratuita ed esclusiva per i compu-
ter dotati di sistema operativo Mac OSX,
che consente a chiunque di produrre in
maniera semplice ed efficace libri elet-
tronici multimediali da distribuire trami-
te il negozio on-line dedicato ai libri
della Apple: iBooks. La distribuzione
può avvenire gratuitamente senza alcun
costo per l’autore o a pagamento: in
questo caso Apple tratterrà il 30% del
valore indicato dall’autore come prezzo
di vendita al lordo delle imposte analo-
gamente a quanto già avviene per gli
sviluppatori che realizzano le “App” per
Rubriche
La rivoluzione è partita
negli Usa alcuni anni fa
l’iPhone, l’iPod e l’iPad.
La strategia che si delinea è quella di far
pubblicare agli utenti le proprie opere
editoriali arricchite di immagini, anima-
zioni interattive, filmati e molto altro per
popolare il negozio iBooks che per il
momento consentiva di acquistare o leg-
gere gratuitamente per lo più classici
della letteratura internazionale, almeno
per l’Italia. L’iBooks Author ed il relati-
vo servizio di distribuzione e vendita on-
line iBooks, nella strategia di Apple è
particolarmente rivolto all’ambito acca-
demico e dell’istruzione in genere come
suggeriscono anche i modelli preimpo-
stati nell’applicazione che aiutano a rea-
Ahgdasfgfasfhfsjhsko
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lizzare in pochi “clic” un e-book multi-
mediale da sfogliare con l’iPad e l’iPho-
ne.
YooToo proprio in occasione della pre-
sentazione dell’iPad aveva profetizzato
l’avvento di questo nuova possibilità di
studiare in grado di rivoluzionare il mon-
do della scuola aumentando l’esperien-
za, la qualità e l’efficacia dell’apprendi-
mento potendo avvantaggiarsi di tecno-
logie e modalità di insegnamento
innovative in grado di coinvolgere più
studenti ed essere adeguate ai tempi in
cui viviamo. Una rivoluzione nei college
e nei campus universitari USA è già
iniziata da diversi anni grazie al servizio
iTunesU dove scuole, Università ma an-
che provider di contenuti didattici e
scientifici hanno un proprio canale dedi-
cato per consentire agli studenti di fruire
delle lezioni, dei corsi e dei seminari e di
ogni altra attività didattica con podcast,
ovvero ascoltando l’audio della lezione
tramite il proprio iPod ed oggi anche
iPhone ed iPod touch, prendere appunti
attraverso le centinaia di “App” disponi-
bili, svolgere esercizi di verifica, simula-
zioni, calcoli ricerche e condividere ri-
sultati con i docenti e gli altri compagni
di corso. Addio fotocopie, libri volumi-
nosi che non verranno mai letti o com-
pletati e zaini sempre meno ingombran-
ti: soltanto un iPad e tanta voglia di
conoscere e scoprire il mondo che ci
circonda per apprezzarlo, migliorarlo e
rispettarlo. Le nostre scuole ed universi-
tà sono pronte? I ragazzi sicuramente
sì.
Antonio Rossi