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A
DELLA CELESTE
FISONOMI
DI GIO- BATTISTA DELLA POR T A

NAPOLETAN BIBL
PVDB
LIBRI SEI.
Si
NEI QVALI RIBVTTATA LA VAN'
DELL’ASl ROLOG1 A GIVDICIARIA,
Si dà maniera di dettamente conoscere per via delle caufe naturali tutt#
quello , che l’afpetco , la prefenza, 8c le fattezze de gl'huomini
poiiòno tìficamente lignificare , c prometterey^yì^T
t fot ‘

noia, & piena di dotta curia :

In "'.icloua per Pietro Piolo Tcrii. 1616;


CON LICENZA DE’SVPERIORI.
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J. Ai O 4L

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A D> BERNARDINO
G V D O N
I I

ANO :

Ando a V.P. quefto Li-


bro>per la ragione ch’io
hòiefsod’hauerloamie
fpefe , con noui caratteri , & con
qualche diligenza publicato,ad vti-
le de’virtuofi . L’opera porta con
fé la fua lode,
& per eficre dell’ Au-
$ 2 tore

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torc di chi è , & per trattare felice-
mente (oggetto non piu {piegato
da altri .La mia diligenza farà ve-
duta bon occhio da chi vorrà leg
di
gere accuratamente quefta mia E-
aitione , & conferirla con alcun’-
àltra. La rifsolutione di mandare
il tutto a V. P. Se la giudicarà il

Modo a propofito per rifpetto fuo,


& io per la mia parte me ne con ten
tarò non leggerméte: (apendo,che
DIO medelimo s’appaga del po-
co, quando chi dà penetra il {iio de-
bito , Scneconfefsa l’obligo , rima-
nendo lenza fperanza d’ hauere ad
arriuare alla fomma intiera del be-
neficio riceuuto . Il Signore la guar
dida male Di Padoa il di vii/ ;
:

*
Aprile 1616;

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. . . .. .
. 4
. .. , .. . . . -

a r> i c ii i

ÉNDICE DELLE COSE PIV NOTABILI


: dell’Opera.
Braccio fegnati ai ogni quarto figlio l

Bagaro Re'. ’*
f >»
Agamennone Re. 6 Brutterà imagine dell’Inferno. f
Agamennone Solare, j 7 Brutterà di facciaO di corpo. 132.(33
Agefilao Re di Sparta > Brutterà di due forti > buona e cattimi.
« 1 3 * ni
Irffjace Telammo Saturnino infelice. 20 Bruto , & fui predittione tj t
Alcibiade .
it
*5 C
Aleffandro Magno.'
Alefiandro finto > [coperto.
AleJìandro Magno di ottimo tempera-
' M
'
3
& C ^&
Caldo
Aldo C? fecco nemici della Beffe?

humido l!
*'«3.64
v ..
gT

'

mento . 11 Calueo^a d’onde vieni . 2»


AUegrt^a d’onde proceda. 26 ’ Cancro fegno celefle. 8 j. 8 4..fue caufe.84
Ambideilri ' '
T*8 Capretto coflcUatione.9 p. (oo.ioi./àe
Analogia imaginaria dei Genetbliaci. 1 caufe. "
103
Ancora nell’ Anello di SeleUcO . 1 1 Capricorno 9 2 ./«c caufe fifiche. 93.
Ancora nata per fegno tìtl fianco di chi Carto Magno 23
• « .1 ..v,
Carne di Porco feluaggio,co’peli nella fac

Andromaca *; fj eia de'FanciuUi d’onde nafca . 1 tó


Aquario fegno ctltfle 93. ftttj/fc fue na- Cafe e flange delle Macchie nel corpo
turali ‘
94 bumano . li 6
’Ariadivifocbecofafìa. 3 4 . 3 . 6 . 7.8 . Cafe de’Pianeti. 115
Ariete fogno. 80. /«e ragioni naturali Cdffandra fu Saturnina. i 5. r<*

itti. CahaUi e Cani come nafeono fìellati. 1 16


Arti deU'indouinare in pregio . t Cefeo (S fua cofaBatmi . 101. fue ra-
Aerologia giudiciaria I * gioni fifiche 1
Ó3
Attila Re degl’Hunni . IH Cerui amano il roffo 37
Audacia d’onde nafca . 33 Cberefontc. 13
Auguflo perche detto figlio d’ApoUine Cibi <& loroforga . 7. 8
8. fuoi occhi .chiari e netti . 8. hebbe Ciechi. 1 40.141
nel corpo macchie a fimilitudine delT- Colera gialla inchina all'Ira .
32
Orfa celcfle 114 Colera madre della fuegliate^a , della
.B memoria , CJ acuita d’ingegno. 33
Ecchi perche 26
B Bellóna vitiofa
BeUto^a in due modi
lujfuriofi.

130
1 3 1
So.
Colera gialla madre delle Malatie calde
ìl-36-
Belletti di fuori boutadi dentrOyOpinio- Colore rofeo da che nafee. 43
ne di Plotino. 10.132. Colori delle macchie nel corpo. 113.116
S. Bernardo fu bello. 3 Colori dominati da'Tianeti . 123
Colori

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.. . .. 51 . . . . 4 9

INDICE i’/AWri .?j2f


•2i«<*#aa^3ìjavis
Fattele Saturnine. Ó.Gmialt.
Complcfiione fopra modo calda clic operi. 1 f.I 22
_ _ _ • I; *w <
125 ‘
' 2y.24.Martiali.29.30. 34. Solari.
Corpo preparato da Dio Per l’ Anima, r.
37.38.39.40 ^Veneree . 2 .4 3 .Mer
Corpo bumanó diuifo dalli Afirologi in 7 f
wiali. 4 45|rSi 544 ;
(
in parti. JM di Saturno miflo j9.lo.tf
CofteUationi di figura bumana,e befliale , «4. /' •

•• '
77 Fegato officina del Sangue . •
27
. .. >

CoSlumi del Sole J 5.40 gemine concepute nella parte fmftra del
Coitami Martiali , 30.31.3 1.33 ,
Dnifre. v- ~ , n8
Coitami Giouiali. 25.16 figlioli mancheuoli , «ia gettarfi fecondo
Cofitmi di Saturno. 18.1 9.10. 2 ( l'opinione d' Aristotele. 134
Coitami Lunari. j6 Fifonomia Libra dell' Autore. 2
Coflumi di Mercurio.
Cottami Venerei
4 M 1 . Fifonomia delle Stelle * 2 7 8. 77
44 Fifonomia celeste. 3
Cofiumi ottimi dal temperamento. 16 Fitognomonica dell' Autore. 16
D Flemma fa caSlo. jtf

D
Demi canini
Auid bello dì faccia
Demetrio Re.
efee promettano.
.

,
.

* 1
6
f Flemma fredda che operai
Formafemnile.
Freddo, &
tumido che facciano.
4}
.

62
Diana perche vergine. , fi Freddo & fecco .
'
63
Biffato nel corpo difetto ne’ coitami. Freddo ,& fuoi effetti. 33.36.37
1 54 Frutti del Moro nella pelle de’fanciuui
'
Diffetlofi da fuggirfi 133.234.13; nafeenti. M6
Binocrate Architetto. 3 G . •

JDiocle bello e pudico «


Diomede Maritale.
Dionifto Areopagita
13
1 1

5
G
,
Aitalo Vifconte
Gemelli fegno celeSte .82.83. fue
caule naturali
3

83
1

Dita dominate da’ rianeti. ti$ Giacobbe in che maniera fe venire la


Donne Veneree a tempo dell'Autore mor greggia macchiata . li 6
te infelicemente.
46 Giallo colore piace a i colerici. 57
E Giofefft bello di faccia « J
Nea Troiano 6 Giouanni Pico. f 1
E
Efopo.
Epistola di Dentalo
.

. 5 Gioue & fuo


Gioue ritratto.
infiliffo. »
2*
*,
133 ..

Etiopi prodigiofi. 132 Gioue fortunato » &


faticone ebe di. 2 2
Eunuchi . 139 Giexf fimile a Ventre 24. fuo lume, &
E afa uhia . 24 [ua grandezza . iui.

F Gioue con altri Pianeti che inftmfta. 6j


Actia bella da che Pianeta lattata- 66. 6y
F le . 1 29. 1 30 Gioue co fegni del Zodiaco . io
Fattele degl'bomini vengono dal tem - inToro. 109
,

in Aqua-

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. 6
7
3 .. . . 1 5
,

31 3K jlDGI IC IE
"‘O’M'-s: & rUt vH« sj\ id Icrp ) itiu/i. ’•< 8 5. 8$
nuotiti f et tmptntiéento . . i.ta?V 14 Libra fegno del Zodiaci} tj.Bi.fue cau
% laftiitó.-j.r, *! i fie naturati. .%\ì\±ui 88
Grand/agay &*f*0 w ^£4 6‘Mtyj > IMouico XI Redi Pianti^ 7
• ftjS •• "
la Lodgi da pile Cardinale m7
pumi d’onde naftano. .< .
'
,jf L™*- "
f|«f4
iti // ••>*• )'• \ >:' i«M , afte facete A-m
. i. T\ .« , . 14
fu ’Uettcrc<ri> \, ' -»u t ;4J Umue’fegsi del Zodiaco. • : 107
HelenafegUatn tra le figlia. 120 < •
in Ariete. ou- :A°7
/lettore. i> 41 *
Toro , >
'»• •

#hquitaUi» -ui»! . v. . '


. Gemini. . . ... ,*07
JJonori di ottima qualità confarti coflu s Cancro.
'

io$
\
mimmi’. -m» , vù. Leone. '
r • 1 ©8
JFfumorifcccioft fanno totiumi ferini. 1 * *i Vergine. ' . -.,108
Rumori mifii. <v 6 ì,. 6 }.t4 ? ;
Capricorno '.
/. 108
/dumeti cdoriftono le macchie nel corpo Pefce.

108
_
• bumano. ntf
_
• •
Lofluria pgnificata da i Nei. 1 *0
/tumori Operano ntUt dorme gran ideato» Lujjurioft caldi , & humidi. x6
i fmaginatiua come.
/Umidità . « fuoi effetti.
: 1 1 & .
. M • .

fj nel corpo. 1 1 ideile felle


//umidità fouerchia corrompe ti tempe- fecondarle datti AUrologi 1 14.

\
tomento • 28 come cortifpondam alle
, fìelle.i if.da
1 che nafeono . 1 1
Maginatiua quanto vaglia. 11 M acchie negl' Animali. ti 6
I Indole che cofa fra .
; Macchie di Vino nt'fanciulli. 1 6
Indole da che venga fecondo l’opinione Macchie fredde vanno al baffo . 1 19
, t;
delti Aiìrologi. Macchie ne i denti . m.nelPVngbie.
j 1
indole infelice. *
I2J.I2tf
p
di Ceftre non conofeiuta da Cice- Macchie ne gP occhi , uff
row Mammella
, .

/«dote in quattordici gradi fecondo


1 delira grande & grane fa
, il . aborto. 1 j g
numero de' Pianeti . 14 Mancini hanno la parte fmiftra più cale
Indole infortunata di Gioue. 28 da della dejlra. 118
Infermità Veneree. 46 .Mercuriali. <; 2 Maria vergine.
4
£«*»". «"j Marte e fua forma.
'

7 27*30
Marte
vfi

^ira
**,

infìrumenii del parlare


t ‘

121
detto Ares da i Greci,
& perche.
L Z*éro fuperìore
d'onde venga
dìuifo dt’figliolini
.

Marte mifìo.
.

ósr.yo
-i

j 1 7 Marte ne'fegnidtl Zodiaco 110


Lancia per fegno naturale, invna fami- • nel Toro, t > ?iio
glia in Thebe. 114 nei Gemelli.
Leone Jegno celcfte. S^.fuectutfe nata- nel Cancro.
*’ * a W *” ,
»

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. . . . 7 . . 1

N iDGI i€
f ly.tm emtffm
**

K
>

v»V 2
nel Leone.
?viVc*guie>
inUbra.
-»V *•*",

' m
*11
Noi che ftgnifichim. t
v derida.. 'tx8.li9.I10. sài,
Nei nelle Orecchia nei fianchi . 119
ut
r ìa Sagittario. Vi > V tù NSi mbCigfia ,& intorno ad effe. Or
Mari tali, & loto cottami -,
30. j a» /«• nel Petteneccbto l ilf
. jrtfnmità. 3 J.J 4 Nei nel Nafo. j\u» 1 . . « l%9
Mar tiali infelici. uA » '
. •
34 Nei nel? Occhio. V I*®
JMàfcbi concepiti nellà patte deflra dà Nei nelle Labrar. |i*r
t '
fUcntre. *v 118 Nice/brofbe feriti* di £briRot i ft.

Matteo Zafuri da Solito prodigiofo nel


1 predire
Afilancolici , & loro fattele.
Melancolici nobili, Hetcole, Lifandro
i »'
>
3
1

,
O
••
-
Ccbi

67.
, & loro
Occhi grandi da che procedano. 14
tirannia^ . 4

Otcbi di Venm-i' v
*’
stiate, Bcllerofonte . '
il .
;

Melari colia e fué effètti ' Occhi bri Hauti. ;•


,
/ f J
Menelao Mattioli . 19 Occhi giaUU(f caprini <tonde.49.jo.fip
Mercurio. t 47.48.49 Occhi {ielle del corpo . 97 '

Mercurio tonta Luna* 73 • Opinione di piotino intorno labelptf*.


'

Mercurio ne'fegni del Zodiaco. 1 1 3 . in I 3 1


•••»'. “li •

Storpio ,ne'Ttfri , nel Capricorni. Opinioni diuerfe intorno alt Indole rifi»i

M
li)
ertone Maritale infelice.
tate.
Oriente ,& Occidente. 1 1 i/ medefimo
1-
V i
3 f
Milfa gonfia , 0 fegnata di nero 113 alla delira . iui.

jWoi/e di bellezza eccellente 3 P


Mofiruofì. ti 6. che predica no. 137 Ty^rte deflra del corpo piu forte , e pìn
Alutationi del Cielo fanno mutabilità A fd/</4 . 1*7 1

nt gl'huomini . 96 Pawc fuperiore perche piu calda della «»


N ’ feriore .

N ùria.
Eo nella fronte.
Ifieo frale ciglia fegno d'Jmpudb-
u8.lt*>

10 1
Parti Orientali fortunate
Occidentali sfortunate . 1
7
Parto da lire conccputo nel ventre della
'
* lp

Neo nel mento, • 121 Madne . *


Neo nella mil^a 111.123 Pefci fegato celetle. 94. /oro ragioni na-
Neo nella mafcella inferiore,ntUa Gola , turali: . 5>f
& nella cintura . 1
1 j. nel collo e nel Pianeti-, r.be danno forma venerabile. 8.
ventre. 1 xq-negCbomeri, e nelle afcel- Pianeti )opra l’Orhymte quando maggia1-

le. 1 24. nelle mani-, nei piedi , nella



* ri, eh più coloriti .
‘ il
« verga, nt i lombi, ntel petto,fopra’l tuo "Pianeti c ome dominano le parti del cor-
re. 127. nel ventre , nelle ginocchia * po. . .
117.119x1?
nei talloni. -\ 128 Pianeti d ominano a* Metalli . 1*3
Nq nel corpo humano ,& macchie pie- Pianeti , che danno bellona'. « 3®

riole. » 113 Pietro Alammo >


e fu e qualità, fuoi ci-
mi ,&

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6 . ... . .. 1. . 951

fiumi , fua morte


INDICE . 36 , & Remo. *
fino d’Achille ,
Maritale . 31 S .

Tit agora efcludeua i brutti dalla fua Sco- ^Agittario fogno telette. 91. fin eaufe
*3 * J naturali. iui.

Poliffena di Priamo . 74 Sangue nella Primauera erefce . 27. fuoi


Polite di Priamo. 3* effetti . 46
Torci perche corrono al bianco. 17 Sangue con Melancolia. 63
Porfirio & fua opinione I Sanità d’onde nafca. xj
Predizioni dell'Autore 4 Saturnini fortunati. 1 8. infelici. 19

Priamo Rè di Troia »
' ’
13 Saturnini, Ci loro cottumi. 10.1 1
^Primauera . & [uo vigore »
.v- )
97 Saturno , & fiie fattele
.' 1
f
'Problema d' Arinotele. 8 Saturno ritratto. 1 6 .fua Stella picchia .

Proprietà occulte dipinte nelle creature , fuo moto . 17


1 Saturno misto. j9.60.61.6x
Prudenza d'onde nafta. xj Saturno co’fegnì del Zodiaco . 1 08

co'lToro. 108
£L
£~\Valità vniteche operino.62.63.64 nel Cancro. lo
>V^ 67 .7 0.7 1.7 1.7 3.74.7 5.
- « ' * -
nel Cancro con la Luna. 1 09
i ’ Quarta della Primauera che in- : • .
nello Scorpione . J 09
fluita. 96.97 nel Sagittario ;
109
Quarta della State _ 97 Scanderbccb . 114
Quarta dell'Autunno. 98 Scorpione fegno.%9 fue eaufe. 90
Quarta hiemale. 98 99 .
Segni co Pianeti danno la figura al na-
Quarte dell’anno quali fìano . 96.97 fiente. 76
* Segni mobili quali. 9J.96

R
' }°gi
JE na/ce tra gl'homini
.tffgio carattere


fecondo gl'Aflro-

X I
(5 Segni fiffi.
Segni communi.
Segni bicorporti . py. loro ragioni natu-
95 96
93 .96

Pitratto di Demetrio * ’
7 rali. 96
d'Enea . 7 Segni che predominano alle parti del cor-
di Auguro. 9 po humauo. 1 1
di AlefiandrO Segni celeflt di difetto . 134.136
. 9
del Tamerlano. jo Sforma il grande . 31
rff/ Carmagnola lo Siccità e fuoi effetti. 6
d’ Alcibiade. 1 3 . 3 Sintomi de i Melancolici meflitia e ti-
1 >

di Carlo Magno. 23 more . 1


9
disforia. 32 Sirio Cr fuo influffo. Io 1. fue caufe natu
diGaleagoVifconte. 32 raii. 103
di Pietro Aa narro. 3 3
Socrate amò Alcibiade, Fedro, Caemide.
* Ciouanni Pico. 3 lì-
d’ Attila. iti Sole fuoi effetti. 37.38. coflumi Sola-
Wi Scipione Africano. 13 r ri. 3 9 . infermità, &
infelicità del me-

§$ defimo.

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.. . .

„ itfim.
I; N- DICEw Tbermute figlia di Fanoni.
Sole mnfcbiate.
*
j
.
7i TbetniSiio Eufrada.
4
Sole ncfegai del godute, 104 Tbeettto. tj
, ì» sfritte 104 Tberfue <t Homero. 90. 13 j
in Gemini. 104 Toroftgno celefte. 8 x .fmt caufe naturati
N
; in Leone. loj 81.82
. in Vergine. iof Tori amano il eolor rogo.
,
45.44. 5 7
in Libra. x0f V
v
in Storpio. 105
\7 A pori nell mia
fanno vedere le Stri
in Sagittario . 1 o <5 V le piu grandi. It
in Capricorni. j 06 come nafeano dipinti.
(1 f t li
in Aquario. 106 tenere.
4 »* 4 »- 4 ?
inPefci. 107 Venere emenda Capere di Marte , li ffcc
Spada imprcfja naturalmente nel braccio ninn' altro Pianeta pub fare
71
di Scandir bech. 114 Z*a«-e mcfchiata .
73*74
Sperma nafte dal Sangue. 45 ne'jegni del ZodiatO. x t »
Spirito quando foprauiene al Parto
Statura longa.o corta d'onde nafta.
. 2 in Ariete» tu
137 Gemini, ut
Stella di G ione, i.di renere. 2. di Satur- Ziow . ili
no. 2 .
17 di Marte. % Vergine.. txa
Stella di Adatte , & di Saturno 1
33 Vergine figno celefle. 8 6. fui ragioni na-
Stelle fetondarie quali I f. H4 turali. 87
T Wgic. 51

T Emperamento caldo
.

.Temperamento tanfa
Solare.
della forme
39 .40
3o

Temperamento fervile
44
Terremoto fa gl homi ni tremanti. 103» Z<*^ *if
104

I L F INE.

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.

DI GIVLIO CESARE CORTESE


Il Paftor Sebeto.
ACADEMICO DELLA CRVSCA.
non d Elicona
Qbe Infìngano altrui col canto, cl rìfì%
%Mufe del Paradipi ,

Che al Sol del Solfanno 'immortai Corona


Toglian dal Cielo- fregi
i
Perfar degno ornamento a tuoigran pregi*

E dal Colette Man


Onde la ricca porpora t albera
Toglie la bella ^Aurora ,

Ter cui sì 'vaga , e sì lucente appare


Più bel ottro fi prenda
E‘l 7{ettor de le *Mufe adorno renda-.',

fbe sbor qui dotte monda


Sebeto più dhonor , che eCacque altero
Lo Jplendor de Ciberò ' >

r
D’ecce!fì bonori il tuo bel crin circonda
Un del tnedefmo nome
Para di glorie al Tebro ornar tue chtomeJ>,
s * '

Non disdegnar in tanto


Qb'k le 7\ttte del iel Cigni Canori,
f
Per dir tuoi degni bonori .

Nuoue cetre apparecchiati , nuouo canto


Cb io ( benché Angel patufìre )
;

Tenti pur dispiegar tua gloria iUuttre

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.

Scd biiys vmplis y*iìcj PORTA fyit. y Amboni dignp.PCg.TA vocandus eri*
•» 0 V
I

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PROEMIO. VANTO appreffo tutte le genti,& in tutti i tem-


pi fiunofate fempre in pregio le arti del dannare ,
chiara prona ne fanno tanti libri , che ne han la fu
ti fcrtttiin ogni parte tanti eccellenti,fimt ha omini

co/t antichhcome moderni, Greci, Latini , dr Arabi.


T ra le quali ilprimo luogofi tolfe quella , che dalU
poptura delle belle , annue de le cofe da ventre , co-
, , me quella,che parca oltre le altre efferfondatafopra
piu certe dimofirationi. lofin dalla mia fanciulle zeta mi fentiua confi fer
mente desiderio trafior tare ad appararla mue eligendo con tanta diligenza*
e curiofilà t fuoifecreti , che in tutto , e per tutto mi trouaua dato a quella
feienzuLx. Ma poiché per comandamento de fupenori e Hata tolta via dal
lefetenza dei Cattoltetuta quanto ardore prima io l andana cercando,altre
tanto poi con tutto il core la fdegnal e dtfiacciai dalla mia mente , efami- Ó
nandsla io con altro giudttiojt quei di prima l'hauea apparata, finalmente
tnuai^he CAfir elogia non è fe non vita finta , &
imagtnaria fetenza , &
quanto hà in efsa di verità , non l‘hà altronde,che dada fola, Cr mera Ftfo-
nomia ma gli fcritleri di quella per aggrandir la,&porla in gratta de gl'huu
mini l'han pofia tra lefieUeuccttche efendo inalbata àgCtnfiutfi ceìcftt,&
àcaufeptit nobili % fufte tenuta per vu*fcien\a ftu celefie * e più diurna^.
Contro di quella Aerologia han difintato* &
aguzzato lefiorar del Uro ito
gegno moki inomini di grandet &
non ordinaria autorità, ma tn quanto al
mio giudifio eoa irafurata diligenza, (jr perfitcacità , coma quelli , che non
han toccato Ufeopo , percicche mentrefi sformano di torre via Cinfinsfi dei
Cieli, non tolgono via le canfe delle din mattoni, ma etimoBrano ignoranza
J- i J. Li ..t.n: - J.j J.*. n.«. A n
tu moti
t e sui
tutii orbi celesti, progresjt delie itene, & peretogl e stato ri-
fiati t afsai bene da eccedetti isfimi Matematici* Filofofi. Ma
noi etfiamo
sformati di di ffreggere tu altro modo la varietà deli A
Urologia, peroche
quel che esfi dicono , che non cofa akunauhe nonfaccinofogetta alla pottfià
di i pianeti, net diciamo eie figgaci alle qualità elementari, dalle quali vii
A formato

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. -•.

-t

2 ,

'
formato il corpo dell buono* Peroche dicono, quei che hanno huuuto in fof
le di efiere folto il dominio di Cione, efiere bianchi con vno certo lodevole cu
lore,dt capiUatura mediocre, con neri occhi, dr ben grandi, dr diforma -Vene-
j

rabtle,aiorni di bei co fiumi, di animo grandi , dr che appettfconlTcof gran


di{he fono fempre inalati à far grandi atii,nobili,cunofe, drne i lorofatti
impenofi, allegri, dr cofefimih . Ma
quel che etfi attnbuifono atte felle, al
le quali dicono che foggiate ciaf un di noi, dr indi la benignità della for-
ma, de i cofìumì,dr della fortuna,noi diciamo cheauuiene dalle qualità', pe
roche domina in lui la qualità calda, dr h umida, com’e l'aerea, fangui* &
gna,dr quei,che hanno tal temperamento,hann« ancora fimilforma,drcoftu
mi, come afiai a pieno è flato dijputato nella noitra Fifonomia de l huomo
Lafeto fiare, ehe fefi vanno inuefiigando i coBumi,dr leforme degl huomi
ni, dalle quali fonformati, chiarisfimamente fi/copre la lorofallacia pero
,

thè ilparto nel ventre della madre vien conceputo dalla qualità delfangue,
che domina alftme,e dopò quaranta giorni foprauitne lo
(finto, e
tali coffa
mi haurà l huomo,qualigh donar à il temperamento dell Embrione _> Che . .

hà che far dunque C hora della generationeci lparto , feicofiumt già otto
mefi prima erano ftatucontratti ? Etperche tal tempo è ignoto non io che ,

tofafi vadino borbottando delta analogia, dr conuenìenza tra il eafo delft -


tne,dr l'vfetta dal ventre materno, non vi efsendocofa commune tra que -
fit tempi . H
abbi amo aggiunto di più vna dottrina non inutile, in che mo-
do gli Aflrologi poteuano in vna occhiata, al\ande gli occhi al Cielo , e con-
templando lefelle apparar quello, che in lungo /patio di tempo, e con varie ffe
rien^e hanno apparato', poiché dalla loro Fifonomia, colore,moto quantità, ,

bellezza, dr bruttezza chiaramente fi conofcza. La fella di Gtoue,&di


Venere rilucente di vn amenisfimofdr giocondisfimojplendore,tn modo l a-
uanza di chiarezza celefie, che dinota vna certa macBà di natura, e pro-
mette f
migliami effetti,fa gl huomini gratiofi, e magnanimi , dona vita
gloriofa,fplendort,dr perpetue ricchezze, e perciò vien detta fiella fa tuffe-
rà AU incontro la Bella di Saturno * peroche ì quafi lìuida di vn brutto »
.

drfofzopallore, & in vn certo modo offendendo gl ocehifa gl huomin i me


la»conicr,e figgerti àfimilt infirmità. Lafella di Marte hetribi le, e mi-
naccio fa, fà gl huomini rosfi,iracondi,fanguignì,e promette guerre, lepra ,e
eofi fiere, drauuerfi, prole infelici le quali tofepiùà lugofi moBrarano ito
,

tutta l'opera. Noi in queBo primo libro àeferiueremo la Fifonomia dei pia-
neti,
e
qual coBumi diano, quali infermtta,quai magiBrati,& qualifortee-
nc,& 7che modo dal loro affettofipofiano tonofcere,dr che tutte queBe et fe
no deriuano dall tnflufso delle Belle,Atadallcfiefse qualità de gli tlemeti*
,

DELL A CELESTE
FISO NO MIA
: IVI B R'O P R IMO-

, I ,


'0 » * c*
. „ ,

de tofd fid indole, o dignità dclt duetto . CAP.I.

®
R A T T A R A' quello libto deihndolede gt’huomini,
ò vogliam dir charattere > ò dignità dcìl’afpettOjVolgar-
mente dettoaria» quale portano feco dal ventre della ma
dre coli l’tugufta Oc di fpettata raaeftà , come la feruile
abietta , Se baffa: pcrciocbc da quelle cofc,
come da va
Fifone»-
fonte dependono i prefagij della nollra celcllc
mia. La onde io priego i lettoti , che con tutta la forza
dell’ingegno loro mirino ben’* dentro le cofe , che fermiamo » perciochc fon
cofc , che con l’acutezza della mente poflono
più rollo comprenderli, che di-
fcriuerficon parole . Molti fono , che corolle cofe hanno apparate fenza ar-
ie veruna, ma dalle fafee l’hanno feco portato, In modo che in predir glieuen
e dal folo afpetto ban fatto marauigliar ogn’vno Vno di quelli habbiamo .

conofeiuto à noftri tempi qaal fu Matteo Zafnri da Solito , huorao in ogni


forte di domina eccellentiuìmo,che tra falere era tanto celebre , eminente &
in quella arte, che dal folo afpetto all’improuifo tanto veracemente predice-
la le raorci , i pericoli della vita ,
1
&
i tempi de glieuenti, che più torto tnet-

tcua ftopore ne gli huomini , che voglia di accrefccre la fua portentofa arte
Se perche ve ne fono ancor molti , quali infiniti teftiraoni perciò non ne
& ,

ragionaremo per hora più. Diciamo adunque, che cotcrta forma, charattere,
l_ J_I1» J «nn 0 /'li* tir, film* A rv n A
1 f I f*

do in modo ferifcegl’occhi,t< con tanta fòrza rraheà fc,lufinga,& diletta,! ri


guardanti, che quelli fubito tira al loro amore,c riuercntia ancorché non fap-
piano chi loro fi fiano.Dinocratc Architetto (come racconta Virruuio)pcr po-
tere hauerepiù facile mirata con AlelTandro Magno»cófidato nella fua bellrz
za, fendo di (tarara grande , di fàccia bella, e di bellezza, e di dignità grande, fi
pofe all’incontro Alcrtandorondc quegli appagato della lui bellezza comandò
gli fu (Te dato luogo, che fi accolla ile, co fi per la faccia, & per la degniti del cor
po hebbe quel, che dcfidcraua.$j troua cotcrta degniti attorno alia faccia, co-
'
” ‘

A » me vna

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.

4 Della Celefte Fifonomia


n'.cvna legnala» pi mira della natura, in modo che raflembra d’alar# fictia i
ò vna trafpaicntc roafehera dalla vera Accia infeparabile.dà nlfcofta princi-
palmente ne giacchi, la vaiaci tà de cui raggi è piena d'imperite tirannia ,fp i
i

rendo dminità, li che per elfi forai gli hiteiqioi à fcruicù, talché Agliata quali
l'humaniti fpirmo à gloria più che mortale . Staranno due 1 giocarci a far
qualch'alcra cola, in tal maniera faremo nfi «rati dalla natura, cht quelli che
vedremo bauer corrila indole, dclìderaremo > che vincano , & ci «forzeremo
•giurare co’l nodro potere, e fe {decederà il contrario ci attrifl eremo , come
fc à noinon à quelli folle ftata la fotte’ contrariagli 'incontro fe alcuni parrà»
no à noi di mala mdole,& difprczzabtli pregheremo che fiano vinti, & habbi
no contraria la forte. Vn’altra indole vi è à quella contraria, cioè feruile,bruc
ta,lugubre,& che porta feco vn non so che di dannofo , miferabile,3c borri,
bile, tai dicchi in quelli volga gli occhi fobico lor volge alcrouc,& abhorrifce
di mirargli,come(c haurfTc mirato alcuna cofa trilla, &
in6ulla,ondcgli han
no inodio,& glideliano male,infebcità,e marre . Tutti quelli fono pimi di
mifene , &di fciagure,ne mai acquillano cofa che delìderano,ma inno hr le-
di della pouertà,& delle miferie . Con quella arte habbiamo giouato à molti
amici , acciò fchiftlTero i perigli & falilfero alle dignità . Poco prima , che io
fenueflì quelle cofeaoifai vn’amice , che li guardale dalla compagnia di vn
certo huomo infelice, c brutto, il che egli non volle fare , eflendogli da quello
ft.io promelfo , che l’haurcbbc arrichito , onde accalcò , cheelfe ndo flatì
trouati dal Gcuernatore in vna fpelonca, che talfiftcauano la moneta , paco
dopò forno tutti due appiccati.

Porere de Scrittori fari di cottickiràttere, CAP. If.

E N Atto ne pare, prima che diciamo il noftro parere di cotti


3S q cbarattcrerfofi difficile à conofcere , e riferirebbe andiamo in»
•qp* D qp uciligando le opinioni de gii antichi. Si che ne lubbino giudi*
cato,& che cominciamo, li come conuiene,d* i Scrittori Sacri»
più antichi. Pcrcioche dicono, che cotefta forma è vn dono da
&
to dal Cielo, non già dai Cielo, comeà dir dai pimet i, delle fi fle,ò loroafpet
li , ma dallo dello Creatore Dio , il quale legna , &
adorna alcuni di coteftò
characcr e . Perche cotcde ebarattere è bellezza , fplendore,maedà, lì mula-
tto del Paiadifo Angeli, e finalmente dello deflb Dio, ori quale èia
, de gli
fomma di ogni bellezza, d’ogni fpIcndorc;& d*ogni nsaedà. Boctto lume del-
la Romana eloquenza di quello in tal modo cantò .

è’ l mondo
bello» Eglipii bel netti fu menteporto
Et perciò ritiene, e Arma gl’occhi de i riguardati: pcrcioche la bellezza è va
obietto còucaietc alla potila fua vidua,c gl’occhi fi cópiacciono della bellezza
Coli
Libro Primo. :

f
Coti per cótrario altreue fi vo!gooc>,lt la co fa veduta a bborrifcono>quaJ bora
riguardano vn dcfctto di narui»,& ima ^pontone male ordinata. Et eia brut
tezza vn’unaginc dell’Inferno.ò più torto dclgli Reffi Demontj.nciquaHèk
foni ma d’ogni bruttezza* d'ogni fciagura.Percioche dice Porfirio, eoe i De-
moni) ,i cui ani mi foco iniqui, bino i corpi ancora bruto. Et fu detto affai voi
gaio dc.glUwichi Filofofi.che Dio ha pendo da mandare l’anima nel corpo, co
melo Aio proprio albergo, lo apparecchia prima degno di lei, &
anima , che
prouede batvcf Veliere ornata di virtù,per lo più T’accoppia cóvo corpo bel-
Jiflìmo, q \ fogliatoli in vn certo modo della humtnità afpiri à gloria di-
vi na.com e da Dio conccdutaii.Leggiamo nella E pillola di Lemuloal Popo-
lo Romano, di Cbrifto Nc firo Salvatore, che egli bebbe vn fronte fereno.pic
no d’una certa diurna maeiiì,vna faccia venera bile, quale i riguardanti douef
fero & amare,e temere. E ferine Niccforo nella bidona Ecclcfiaflica,chc Aba
garo mandò vno pittore eccellente à Giesù, acciò diligentemente ritraheflele
fil* faccia, quale forzandoli egli a fuo potere di dipingete, non potò mai far-

lo»perciochc vn certo fplcndore.òc gratta diuttaa, che haueua nella fuii faccia
glielo iropediua.lo fieflo ferine di Maria Vcrgine Samtflìma fua Madre ,
quale hauendo battuta gratta di vedere nel fuo oratorio Dionifio Areopagi-
ta,guardandolo fplendoie de' fuoioccbi.di la roaeflà del fuo volto diffe. Se
io non fapcflì,chc Dio è puro fpirno.niuno altro, fuor che quella Vergine »
dirci, che fufle Dio, A fe non mi faceffc fotte la fede , non crederci , che Dio
poteffeeffer più bello. E di più rama purità, e caftttì moftratn nel fuo volto.
Se occbijche baflaua à fmorzar fubito gl» affetti della carne in ogouoo,che In
miraua.E Giofeffo ne i libri delle antichità fcriffè,cbe Dio Amoreggiò tanto
Mosè»che ciTcndo flato veduto fanciullo da Thcrmucte figlia di faraone nó
meno di bellezza, che di forma diurna eccellente , dai corrente fiume in vna
cuna di giunchi toltolo,fe Io adottò per figliuolo.Si legge al primo de i Ròdi
Dauitte.che fu di bella faccia, &
ornato di tutte le virtù. Ecco io viddiil fi-
gliuolo di Ifaida BettelemmcrbcIIkofo, prudente nelle paiole, bello nell’afpet
tote di faccia gratiofa.E Giofeffo fù di tal bellezza di corpo, de d’afpcttopia
ccuoie.che la donna che Io vidde ne diuenne pazza. Lo Aedo Dio ancora ha-
nera dato di fpetial grada à San Bernardo Abbate vn corpo tale, che nella fua
carne certa fpicitua! n>aeftà,& nel fuo volto rifplendca vna certa chiarezza nó
terrena, ma cele He, ne g l’occhi, vna certa purità angelica , & vna colombina
firaplicità
fi fcorgea-,era tanto grande la bellezza di dentro,
che con certi indà-
tijappariua di filo ri,& foprauauzàdo la interna purità, grada copiofamente
e
ne verfaua di fuori.Et per non andar troppo a lungo pouà ciafcuno da ili-

bri Sacri trouare infiniti eflempi) d'huommi fanti.

Opinioni
. i

Della Celefte Fifbnomia


Opinioni de i Filofoji del Chnràttere, Ca p. Il T.

EDIAMO hon che co fa dicano di cotal indole » Filo fo fi


& i Medici. Percioche dicono, che quella forma piena di nobili
tì,Sc di bellezza habbia origine dai partilìmo , &
fonili (Timo
fangue de* nobilitatine i dire di Rè,& boomini grandi, & cefi
>'
quando vogliamo dire, che alcuno fia legnato di .tal cha ratiere*
lo diciamo huomo di prclenza reale. Themiftio Eufrada ncll^f **one della eie
mencia di Theodofio Impera dorè dice.Nafce il Rè tra gl’htViiini, ma tan-
eo dirado, &
dopò molti interlùdi di anni » cioèad'hora quindo fi vmfee la
bellezza dell’animo con l'cccellentia del corpo ,&• quello è veramente gra»
Rè, che hà la forma,e bellezza intera, Se per ogni parte «doluta, perfetta.
&
Priamo apprefio Homero contemplando la bellezza , Oc tnaeftà d'Agatnen*
none, ancorché non fapeffechi è fi rafie, conftltò ch’era limile ad vn Rc.Hct
tore,coroe lì raccorda da Darete figliuolo di Rè, fi narra che là di faccia rei
notabile, di animo grande, clemente à cittadini, e degno.Magli argomenti,che
fi apportano à ciò confirmare, fono tali.Che i Prcncipi,& i Rè vfciti che fo

no dal ventre della madre giacendo nelle cnne,dr ne’ bracci de’ foldati , por.
cano con loro fogni dei fangue loro nobilifiìmo, che ancorché non fi fapefie
chi è fi fodero, la bellezza del volto , Se l’imaginc delio fplendore eccellentif.
fimo confeflaranno lui elTcre nato da grandi huomini Prendono gli efempij .

>dallebidone. Damotrio (fi comcriforifce Plutarco nella Tua vita) fu di faccia


coli bella, & coli eccellente, che ninno pinole, ò fcultote lo potè mai ritrarre
dal nararaletpercioche porraua con fe vna gratia vnita co’l terrore, & infieme
vna certa grauiti,emanfoetudine;&. l’afpctto pieno d'vna certa maclli reale
in modo, che pareuajche folle nato per eccitare lo ftupore , & la gratia de gl
huomini. Senne Giofeffo nel libro aelleguetre Giudaiche, che vn certo Gin.
dco,p la fomigluza dclvifo diccua,che egli era Alcfsàdro,cofi n’ìnganò molti
& bebbe molti doni da i Giudei, & era rata la fomigliàza del volto, che quelli
che Io haueuano veduto figliuolo, giurauano che folle qllo.MaCefare, che quel
Io hauca veduto prima, bécbe pare de lui séza dubio,pure dalla durezza del eoe
po, e forma fonine Icouerfoil trouato, Romolo, & Remo gettannel Teucre»
aileuati da vna lupa, e finalmctc da’paftori.fubito chearriuorno a gl’ini virili»
non erano fintili a pilori, c guardiani di buoi,co i quali li erano aileuati , ma
più rollo (come era conueneuolc) mollrauano con la degniti della forma. Oc
grandezza di animo efler nati da’ Rè, de da numi cekfti. Loda Virgilio Encn
della digo iti della forma, Ac dalla bellezza
. à

Eiprid d'ogn nitrose pii d'ogn ditto bello»


Tre fu oi fimefobia Enea,

Alefiandré

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Libro Primo.

Aleffandro Magno non volle , che la fua imagine fuflc da altri contami-
nata, mi comandò à tutto il mondo, che niuno ardifle di far la fua imagine ne
in rame, ne incolori, ncin marmo, ma folo Policleto la poteflc fare in rame (
foto A pelle la pocelfe dipingere co i colori, & folo Pirgotele poteflc fcolpirla,
accioche nelle ftatue.òc pitture apparifle fempre lo fteffb vigore di animo bel-
Iicofo , Se l’immenfa indole del fuo animo eccclfo, lo fteflb ingegno di honoc
grand. (lìmo degno, e la ftcfla gradella fua fronte . Lo fteflo mi ricordo
cflcre auuenuto nel volto del Cardinal Luigi da Efte, perciocbe fi feorgea in
quello tnictrtà indole reale, & piena di maeftà,forfedalfangue reale di Lo-
douico Vndecimo Re di Francia fuo Auo. •

Opinimi de i Medici dell indole . Cap. 1 1 1 1.

mwm
K& IVI
AMedici riguardando la cofa più ì dentro, dicono il cotitra-
i

rio, dicendo. Se i grandi portano feco dal nafeimento dalle f^


fee cotefta indole non perciò ne dicono le caufc,pcrcioche dco-
no andar rrouando la caufa onde ciò auuenga . Mai Medici
: rendendone la ragione, dicono,ciòauutnire da cibi.onde fi nu- i

trifeono, perciò: he eflendo delicati, &


facili à concoccr fi, ottima mente fi dige-
rifcono.Sc generano vn fangue chiaro,puro,& fotttliflìmo.ii quale feorrtndo
per le vene fa vna carne mo)le,dc!icata,& colorata. Oltre à ciò flando in otio.
Se non vfeendo da cafa, c di raro affaticandoli hanno la faccia di gran bellez-
za, Se rhiaradi vna rofara chiarezza . All’incontro i rullici, pa ftori. Se guar-
diani di armenti pascendoli oidinariamcnte di porri, di cipolle, d'agli. di ra- &
dici. Se
8 Della Celefte Fifonomia
dici,& di piu grodì,che fono di dura concottionc , Se craflì, genera-
altri cibi
no h uomini groflì.Se vn cerco fanguc fecciofo . A ciò fi aggiunge, che habi-
tando ne i monti Se dando al feouerto in regioni afpre , Se (offerendo tempi
,

contrarii di freddo , Se di caldo, Se coli anco vigilie, &


fatiche grandi, diuen-
gonodi volto brutto , fcoero,& horrido,fono coucrti di pelle dura, fecca , Se
farina, &hifpida , Se co fi come fono di fuori di vna indole ruflica , coli fono
di dentro macchiati di coftumi rozzi . A quelle ragioni fi aggiunge, che quel-
li che vfano lcggiero.e delicato vitto, e danno in otio,fono di vna temperie cal

da,& humida mediocremente, Se quedo * quel temperamento, che fa gl'huo-


mini di gran bellezza , nc'quali fi troua queda indole; all'incontro quelli che
vfano cibi rudici ,Sc fi danno fouerchio alle fatiche, &
vigilie , fono di pelle
fecca, brutti, & di faccia horrida . Perche il caldo, &
feccofà odacolo ripu-
gnando la durezza innata,& repugnanrealla natura. Poiché la narura fa ogni
co fa con numero, proportione,6c ordine, Se ancorché ella afpiri ad vna forma
perfetta , Se piena di dignità , l’c prohibito dalla durezza All'incontro l'hu- .

mido, Se il calore lontani dalla durezza, obedicnti alla morbidezza della (ua
natura, donano vna bellezza grande, &
rifplendcnte di vna indole magnifica,
talchcella perfettiona la fua opera . Onde fi può chiaramente vedere, che nra
na mai ò rara faccia fi può trouare bella nel caldo, Se- fccco. Fà con quella dot
trina vn (egnalato problema d’Ariflotde . Perche fono di collumi heri»quei
che abondano di fouerchio freddo, ò caldo ? percioche la buona temperatura
non folo gioua al corpo, ma anco all'intelletto dcll'hnomo , ma tutu gi'ccccfii
diuertifeono , Se perucrteno il temperamento del corpo, dell'animo. &
Opinione degli Ajlrthgi dell'indole . Cai*. -V.
1 3 • '
: ,
.
• .
Vi ‘ il <

A hànodettoi Genethliaci.chc forma, 6 indole vien data dal


la

V Ciclo, Se dalle (Ielle fifTe.ò erranti , Se chete faccio di quelli fi-


fplendono di maggior gratia, Se maeflà, nella natiuità de i quali
per i loro corfi inrerueranno delle benefiche^. Anzi da Tolo-
meo Picncipc di tutti c dato detto, che fia dono di Giouc do-
nar forma venerabile. Se piena di macdà,& ebe lo dello potere habbia V ene-
rc, eccetto che è più acconcia alla morbidezza , Se beltà feminile . Ma Giu-
lio Materno dice , che il Sole, come quello che precede à rotti con la preroga-
tiua del lume , come fonte di lume dona vna forma piena di fplendore . Mn
Hali dice, che vi fono pianeti , che formano corpi torri , vili, e feiagurati . Et
fcriuono di Cefare Augudo,che egli, non perche Accia entrata di notte tempo
nel Tempio di Apolline,Sc adormentata falle giaciuta con vn Drago, Se ha»
ueflelo partorirò nel decimo mefc.Se chiamato figlio di Apollioe, ma perche
nel fuo na(cimento la della del Sole daua ben poda . Laonde hebbe gl'occbi
chiari , Se netti > ne’quali voleua che fulfc giudicato ederui vn non sò che di
fplcndor dittino , Se godea fe alcuno mirandolo fi do, come al fplendor del So»
le abbafiaua

[t-
. .

; ;;aoLihri.RrÌR0

OTTAVIANO AVGVSTO. ALESSANDRO MAGNO.


le abadaiu gl’occhi , come Et che AlefTandro Macedone ,
fcride Stletonio .

perche fù conccpuco entrando il Sole in c Saturno nel Toro.hcbbei


Leone >
capelli crcfpi,il color citrino, & gl’occhi chiari, &
fi come il Solcò l’opra tue

ti chiaro nel Leone, coli egli dominò à tutto il mondo, & che dal Torohcb-

be il fronte , e la ferociiàd'afpetto corno, &


molta ira, fc forza Et coli :n. .

che dicono, che dalla benignità di quelli fi prouedono le cofe profpcre, & fa»
lutifere, come lo elTere inalzato à foblimi gradi, grandi honori, ricchezze, fa-
à
&
ma, Se gloria grande. All’incontro vna brucia, meda, infelice indole atiuie-
ne dalle (Ielle maligne, come à dir da Saturno, e da Marte, dalli flelTì minac&
ciano auuenirecofeauuerfe,& terribili, &
quelli àchi auucrranno limili na-
feimenti , perueneranno à mifera fortuna

Si ributtano le opinioni
de i Medici , Filojòjì, &
-Ajlro topi deli' indotti &fi
mette quella dell' Autore . Cap. VI.

quel che dicono i Filofofi , & Medici ,che cotella indole hi


or, 8 lnC(kl fangueBobililTtniodc i grandi, chiarifsimamcntc fi
tSÌ
IVI può ributtare, percioche leggiamo dimoiti dell’infima plche,co
medi rullici , e di pallori, pure haucr feco portato dal ven-
&
tre materno corella indolepiena di gratia,e dignità , Si finalmcn
te edere arriuati à gradi alti/fimi
B Il Tarn
io Della Celeftc Fifbriomia

Il Tamberlano baiamente nato, de di balla (lirpe.pure moftraua ma indo-


le regia, & fu tanto fortunato in batragliegrandiflìme,dc vittorie, che diuen-
oe fommo Imperator de* Sciti. Il Carmagnola figliuolo di vn villano, & guar
diano di porci cfTendo ancor fanciullo , rifplendea in efTo vna indole di viua.
cc ingegno, de di bellicofo Capiuno . quale cfTendo auuertitoda vnfoldaro »
che pa(faua,Io menòfcco alla guerra, che poi per diucrfe vittorie fu inalzato
à chiari gradi di militia,de di couli efTempi,già fono piene le biflorie . Ma la
forma, che gli Aftrologi dicono auucnir dalle ftcllc,noi diciamo, che non d’al-
tronde auuenga che dal particolar temperamento di ciafcuno,& quelcharat
tcrc,& indole regia non d'altra caufa , che dalla qualità temperata de gl’ele-
aaenti;de dalla loro ottima proporcene, de che principalmente nella temperie
del fangue , quali vn dono della natura afpirante ad arricchiredi molti beni
quel li a chil’haurà dato. Par che Plotino coli habbia creduto. Che fiano na-
turalmente buone di dentro, tutte le cofe,cbc fono di fuori belle, che dalla &
perfettionc della forma intcriore , &
dalla vittoria della virtù feminaria fo-
pra le tniferie peruenghi la bellezza citeriore, all’incontro la fcruilc, abietta»
de miferabilc.lpcfle volte fi vede nella flemmatica.de malcnconica natura.Hò
detto che quella indole è degna d'impero, quale chi non polficde non è buo-
no ne a regger popoli, ne à guidare eflerciti. Pcrcioche è vn grande allettame-
lo de gl’animi,chc li faccino efier facilmente vbiditi da’ cittadini, de forefticrr,
de foggiacciano al fuo impero. All'incontro quella indole feruile fi, che fi fdc-
gni l’huomo animai fuperbo di fcruire ad huomo brutto, de di faccia feruile»
de coli
. ,

Libro Primo] n
& cofi tome 2 mal formato dalla naturatoli è da fudditi deprezzato . Alef-
fandro Magno cflcndo dalla natura dotato di vna fàccia piena di maeftà,& di
dminità.fi gettò dal muro dentro vna Città dell'India,e fi oppofe folo me- m
zo de gli inimici «onde i Barbari atterriti dalla maefU della faccia d’huomo fi
bellicofo * non ofauano accoftarfi vicino, ma da lungi gli traheuano dardi. Ec
che la bellezza delle fue fattezze procedere da temperamento ottimo, ne da-
uano fegno i fuoi membri , Se la bocca , qual clTalauano vn’odor coli fuaue
chele camifcie fi empiuanodi odor mirabile Tcofrado nei libro delle Pian*
.

te, dice che l'ottimo odore è cau fato da la liceità temperata . Dunque non
dal Cielo auuienc la bellezza del volto, ma dal temperamento.

Opinione de gt AUrelogi del eharattere Orientale » & Occidentale


Cap. VII.

^ P" ,ornlrc ** trouati de gl’ A Urologi , dicono che le (Ielle



, r mi regie fi (Tc, danno vn fplendore di rcgal maeftà , che i pianeti &
1

iVl'fp* da per loro,& infieme mefchiati,& fegni del Zodiaco, rimagi


i

ni , Se lochi felici della genitura pedono dare il regio eh arat-


i

ure-, ma che i pianeti, & (Ielle orientali fiano felici, & fortunati,
tc all'incontro {'occidentali fiano infelici. Se non falutiferi , che l'orientali &
danno vna forma chiara rifplendente,fcintillante , più colorita, & mt|giorc,
tc finalmente più bella , & perciò fon detti fortunati & , pieni di virtù .Al-
l'incontro ('occidentali làdanno ofeura , fcolor ita,fofca, minore, in fiamma &
&
più brutta, perciò fono infortunati , Se fenza gloria, &
non hauer’in fe vir-
tù , ma viti) prodi mi alle virtù Talché fc vna indole folare orientale faceti*
.

l'huomo liberale , la (teda edendo occidentale lo fà prodigo, vitio vicino all*

liberalità . Saturno oricntale,& fortunato fà l'huomo parco, ma edendo oc-


cidentale , &
infortunato, lo fà auariffimo , &
mifero. Lo dedo ancora 'eden-
do difpofitore orientale fa l’huomo di color melato, cioè d'oro chiaro, di graf
fezza mediocre, &
di buona difpofition di corpo, ma edendo occidentale lo fà
di colore ofcuro,& nero , di corpo più raacilento,& in forama più brutto,&
ciò ban detto, che edì hanno oderuato con lunga oderuatione , Se nello fpatio
di molti anni, &
hauerlo poi lafciato fcritto a poderi. Pcrcioche l'oriente è
alla dcdra,& cofi i fegni che fono dalla parte dedra del corpo fono più fclici.de
quei che fono dalla finidra fono prodigiofi,come più a lungo diremo appdb.
Che fe edì hauedero alzati gl’ occhi al Cielo , dall'afpetto delli ìdeffi pianeti
haurebbono potuto conofcere più predo, &
meglio quel che hanno apparato
con lunga oderuatione, pcrcioche fe alcuno la mattina prima,che fpunti il So
le coatcplarà i afeendono (opra l’orizonte, vedrà quelli molto mag
pianeti, che
giorijpiu coloriti, di maggior macdà,& eccellenza di lume,& ched’ogni parte
màdano il loro fplendore,
& quali fcintillanti, & in fomma adai più belli idi
che gabbiamo addotta la ragione nella nodta pfpcttiua . Pcrcioche nell’hora
B z dei

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.

i% Della Celefte Fifonomia


del crcpufcufo l’aria effendo par l’humidità della palTata notte piena di va po-
ri, & ancora ruggtfdofs, allarga la villa de i riguardanti, & riguardandoli per
gli vapori frapoftì, ne appaiono più grandi, Se più lucenti All’incontro quan-
do tramontano, pcrciochc non vi lono più vapo ri , per la forza del calore &
del giorno rifolutiin fottìi aure, appaiono i pianeti fenza alcuna prcrogatiua
di (p!cndore,priUi di ogni ornamento. La onde dal loro fplcndore per appari-
re pieni di madia di !umc,parrhene promettano cofe profpere, & falutari
Ce fi gli occidentali da loro
i fcolorici , <Sc languidi afperci, par che ne annun-
ciano cofe auucrfc,mdle,e terribili.

Che non dai pianeti Orientali,ér Occidentali, ma dagt humori purifsimi,


ofecciofi auuengonole cofe profpere, & aauerfe .

Cap.' Vili.
*
e
• 1

A acciò neappaia la verità, Scopriamo il trouato. Perche in aftr*.


rj-,
\ r
'
maniera và la cola, che quelli penfano,ne quelle cofe auuengo-
Sfc iVi ^ no dalle Utile, ma da gl’h umori naturali,
crolì.Percioche fono in alcuni
ò più puri, ò più fcc-
huomini gl’humori coli fottiii, .

lucidi, fenza feccia alcuna, delicati, & chiari , che ne rendono la'
faccia bianca, riiplendentedi ,cheattrahe
vn color di rofe,viuacc, Se gratiofa
con gran piacere gl’occhi dei riguardanti, Se lor trattiene a contemplarla , 8c
quelli fon queg i, che fono inalzala gli honon,& chéconfeguifcono i magi-
llrari.l’amicitie de i Prencipi, Se l’impero nello volontà di quelli con chi con-
ucrfano. Perche dalle ottime qualità adii humori.per Io più neauucngonoeo
ftumi ottimi, tal che fono amati, &
delidcrati da tutti. Perche fono honefti»fe
deli, beneuoli, amici, piaceuoli.ptudenti, di animo regale, deprezzatoti de pe- i

rigli,fecrcti,& in fomma ciò chepuòauuenire da collumi hcroiciiperciò fon


cari a Rè.flc Prencipi,da quali ottengono ciò che dimandano, honori,c ma
i

gillrati,& con tali Ma


ilromenti fcampano tutte le difgratie. perche ciò au»
uenga la ragione c affai chiara. Con la prudenza, valor de l’animo fca ra- &
pano i pcriglncon la magnanimità, & liberalità legano gl’animi dei fudditi,c®
i’honeftà , fede , c piaceuolezza fono amati da grandi , con la diligenza ac-
i

quiftano le ricchezze , con la parfimonia leconfcruano , non nocciono ad al-


cuno, & però da alcuno non lono inlìdiati,Ia onde i collumi dal temperamen-
to procedono più collo, che dalle lidie . All'incontro vi lono huomini di hu-
mon coli fccciofi,impuri,neri,turbulenti,noccuoli ,
putridi} Se corobulli d’a-
tra bile, che lor fa apparire di mal colore, fquallidi,brutci,horribili,rrasfarma-
ti, piangenti, mdli,& melanconici, talché con vna certa tacita,& noceuole tri—
ffezza, óc hornbilità fcrifcono,& conturbano gli occhi de i riguardanti, fi che
fon sforzati altroue volgergli . Et a corclli humori feguono collumi ferini •
barbari , villani, pazzi , e fraudolenti, talché co 1 loro peflimi collumi fono o-
diati, Se

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Libro Primo.' 13
^ati ,Sc infidiati.patifcono danno ne le robbe , & fono sfortunati', infelici, Se
Iniferabih* alio fpefTo patifcono infermità incurabili.^dannofe , perche fono
pieni di humori corrotti, & noceuoti,la onde non dalie (Ielle , ma da gli humo
ri pedi mi, lenza dubbio giudichiamo» che ciò proceda. Socrate amò prima

Alcibiade, Phedro, drdopòPhedro Carmide, quali erano adornati di beile


chiome , di carni polite»& di fattezze gratìofe,non amò Tbeeteto perche era
«li nafo fcbiacciato , Se brutto Difprcgiò anco Cbettfonte, perche era palli»
.

do,& fofco.comc racconta Ma/Timo Tirio, perche da quelli, perche erano di


indole feruile,& abietta non fpcraua cola di bene, ma quelli , perche dal (an-
gue paro, c dalle carni fplcndidct giudicaua che di ottimi humori fulTero com-
porti , & per ciò di ottimi cortumt fulTero , con quelli pratticaua per goderli
del loro ottimo gemo. Theetcto,& Cherefomc perche erano di vn brutto paL
lore.come comporti di humori fecciofi ,& di temperie d'ftempcrata.giudica-
ua,che non poteuano edere fc non maligni, infidiofi , malefici, & homicidi,6c
che dalla famigliarità di quelli non poteuano auucnirne altro che ertili), pere
gnaationi ,poucrca,& pcliìmo fine. Et ciò fu fatto eoa gran ragione . Nc

auuenne fuori del Tuo penderò: peroche Alcibiade peruenne al fommo grado
nella Repubhca, e diuenne Signor della fua patria . Se Cicerone haucfljeco-
nofemeo l'indole di Cefare , con lui più rollo , che co’fuoi nemici fi farebbe
accodatole baurebbe perduta la tefta,& le mani.

Clr

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.

14 Della Celefte Fifònomia

Che quattordicifono C indole femplicìde gli huomini , & i pare


ri de gli A Urologi C A P. IX.
^ come par, che paia a chi guarda a dentro ideiti degli Allrolo
#£», -» e <rjp gi , non foto hibbiamo veduto che Gioue dona vna forma ve-
SIS5 IVI ^ *
ncrabile, ma ogniuno de i pianeti può darla doppia l’vna fortu-
nata.l’altra infortunata, come a dir la fortunata elTendo orien-
tale, diurno, crcfccnce di lumc,& in Comma ben difpofto, lasfoc
Cimata efiendo occidentale, notturno mancante di lume, retrogrado, deietto, &:
mal po(lo,& coli che il pianeta felice, la dà felice, & chiara, & coli l’infelice la
dà liorribile,edifprezzabile,laonde elTendo appòloro fette i pianeti «diciamo
che li han da dare quattordici charatteri, Se coli Gioue ben difpoflo dà vna-
facciadegna d’impero, piena di madlà,& chiara, coli elTendo mal pollo abiec
ta,e fenzahonore , &
coli i co(lumi,g!i euenti.gli vfficij , & l’infermità . Sa-
turno elTendo felice dona vn’indole folca, ma buona, elTendo mal fortunato 1*
dona negra, fquallida,mella, e mifcrabiIc:elTcndo felice da la contemplauone,
la religione, la dottrina,
&
prouidentia, elTendo infelice, la malinconia,pazzia,
auaritia,& peruerfa opinione delle altre feientie. Marte elTendo felice dà vna
eccellente indole di Capitano , &
Imperatore , ma elTendo deietto , lo fa te-
merario.precipitofo iracondo ,
, &
che mora di morte violenta . lo llclTo fi
ha da Mi noi attribuirne quelle cofe non a pianeti , ma al-
dire de gl’altri . i

le qualità, Se Saturnino chiamarono quello ,cheè freddo. Se (ecco in dire-


mo , Se quel che Tara mediocremente chiamaremo Mercuriale , quello che &
elfi chiamano Martiale lo chiamaremo caldo , &
(ecco in eflremo. Se più
temperatoli folare, &
allo flefio modo il Giornale noi diremo, che fia cal-
do , Se humido in maggior grado , &
in minore il Venerea , Se perciò più
vicino alla morbidezza femimle,perciocbe habbiamo detto , chela bellezza
fi rirtoua più tolto nell’humido,che nel fecco.Noi diciamo altrefi,che fi tro-
ttano alrrerante forti d’indoli dal mefehiamento del caldo, fecco, humido, Se
freddo, & alcuna volta accrcfcerfi, alcuna volta diminuirli, & quella che dii
chiamano fortunata, noi attribuiremo a gli humori puri; Se a gli impuri , Jc
fecciofi humori, quella, che elfi chiamano infortunata.

Ilfine del Libro Primo.

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A M
.

DELLA CELESTE
FISONOMIA
LIBRO SECONDO-
PROEMIO: CX IP E REMO bora lefatte\ze,che gli Aflrol '*

gì dicono au venir e da ipianeti , o [empiici , o miBi


cofi lefortunate» come le infortunate, &
sottratte*
remo dellaltre cofcj» . Gli antichi Filofof chiama-
nanofecondane quelle Belle che erano imprejfe
,

dalli fuperiori ne ino Bri corpi: le cui opinioni an-


dremo di mano in mano ributtando, afsignandout
fempre le noBre-j Ciforz, aremo apprefso por quel
le dellefi elle coft di quelle che fono nel Zodiaco, come di quelle > chafi-
fifse ,
mo difuori, & cofi le mifure de ifegni, & dei pianeti .

mm Quali fattele dia Saturnofecondo i Genetliaci

L *0* tore orientale fà l’huomo di color


Cap. I.
E R cominciar da Saturno, Tolomeo in quello modo ragiona
JiL delle facezie ch'egli dà. Quando Saturno lari egli Colo difpoli-
di mele, di mediocre graffez-
& ncri,& nel petto fpefiì,di occhi mediocri,
za, di capelli belli,
& di giufta grandezza di corpo.Ma poiché habbiamo comin-
ciato da Tolomeo lenza dubbio Prencipe de gl’ A Urologi, feguitiamo breue-
niente raccontare quclchcgltoltri ne dicono. lui io Materno . Fa l'huomo di
corpo e!lenuato,di color pallido, & languido.Meffahala dice, che fa l'huomo
di colore trà il nero,& giallo, che nel caminare guardi la terra,rardo,& pela-
toci occhi piccolo, &
di piedi curui,coucrto di pelle neruofa,& fecca,che hab
bi rara barba nelle tnafcelle,& labri grolfi
, &
nafo fchiacciato • Leopoldo »
Saturno fe fara orientale , &
folo difpofìtore, fara il nato lotto elfo di color
di miele,mediocrcmentc graffo, peli nella teda faranno neri & crefpi , nel
i ,
petto fpcfiìjgi'occhi mediocri
, il corpo temperatamenre grande • Qui lì può
porre la forma di Caffandra , la quale fecondo Darete Frigio fù bianca. Se
roffaccia, di faccia rotonda , di llatura mediocre , di occhi lucenti , indouina
dal futuro
Giujle

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1 6 Della Celefte Fifònomia
Gìufe ha le membra > <£• ilfuturo vede t
7" Wf Ai le guancete fangue il crin rafemira ,
t>

£par che gt occhi ardenti labbia Cajfandrà


Sabbiamo ritratto la fatua di Saturno dalle medaglie di bronco , & sìa-
.
tue dt marmotcofi difritta dall' Afrologt.

Che molto meglio lauri ano potuto andare inuelligando lefo ime de gl’huo-
mini da gC a[petti de ipianeti. C A P. II.

A haurebbono potuto andare inueftigando ,


ciò affai meglio
À
%0£iVl
\ a »a» con alzar gl’occhi al Cielo, perciochc contemplando pianeti
haunano hauuto il loro intelletto. Quel granditòìmo Fattoredi
i

mite & tutte le cofe quali con vna occhiuta pittura ha dipinto le forze,
proprietà occolte , acciò che ogn’una moftralle benitòìmo le
fue forze , & proprietà, & lo ftetòò Fattore folo quali in tutte le Tue opere ha
olTeruato lo tòefTo ordine . Ma perche
di ciò piò a lungo habbiamo trattato
ne i Fitognomonica , a quelli rimettiamo il lettore
libri notòri della Guar- .

dando adunque. Se attentamente contemplando gliafpctti, le ligure, lejgrann


dezze.i colori ; i mori,& gl’alcri accidenti dei pianeti ; edell’alttc ftelle, po^
tri

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Libro Secondo^ 17
tei eoa pii feriti,* maggior conuenienza far confettura delie ligure , gran-
dezze , colori.moti.ic altre cofe de gl’huomini.Se dunque Sfaranno lo fgiuc
do nella ftelta di Saturno , vedranno quello di m
pallore ofeuro, ouero di vn
color folco ,& quali dimoftrantc vna certa proprietà terreftre, ouero di co»
lordi piombo , àc divo languido , ò più rollo rintuzzato tra gli erranti, co-
me molto appropriato all’atra bile , ò malinconia : la onde fa gl’huomini di
color folco , Se pallido » &
di capelli neri, come fogern all’atra bile, Se la ofeu-
viti nella della ne moftra,chequei tali li compiacciano di redi nere , Se di or-
namenti di camera neri Coli il colore dei peli,degl’occhi , Se della pelle va
.

Imitando il colore della della Audi di ventre, fogni terribili .cole ofeure, ca-
:

daueri.fcpoicri, tenebre, cruciati di Demoni, & cofe nere . La fua grandezza


è mediocre,* minore de gli altri pianeti fiiorchedi Mercurio perciò fi gl'huo
mini di poca grandezza, &
di occhi piccioli, E egli cardilfimo frollandoli in
vna adira coti grande , percioche fi a lice il fuo moto in trenta anni , perciò ne
fi gl’buomim di palio tardo, & che non di leggiero falgonoall'insù, dati pol-
lo cardo, & fudorc acido , &
graue . Le lue operationi fono dicofe carde , Se
graui , perciò non appararanno a nuotare, ne a falta re, ò correre, ne cofe, nel-
le quali fi ricerca leggerezza, & agilità di corpo, ma colè tarde,* dabili.come
di fabricar cafc.piantarc territori;, & cofe fienili. Se perche la velocità del mo-
to caufa il fuono , Se la tardezza il fi!entio,faranno buorainrdi poche parole.
Se patienri ncliVprc , & fatiche. La fua sfera è vicini dima al primo mobile
rapidiifirao »chc da Lcuante è penato vtrfo Ponente, ella lì fotta far il con-
trario, volgendoli da Ponente verfo Lcuante, perciò lor fa amatori di nife,
di difcordie,di ribellioni,* contrarietà, & edendo vicino alla contratictà più
d’ogn’altro pianeta ciò lignificata
, &
quanto alcuno più farà da lui lontano,
tanto fata più quieto,* pacifico. Et finalmente per cuereil fuo afpctto brut-
to, & fozzo, perciò c darò chiamato infortunato,* contrario a noi .

Che lefattezze dtgC burnirti fini carefate dalli temperamenti


no» aalURelle • C A p. 1 1 1.
BEIAMO noi riferite le loro opinioni, non perche I’appro-'

*8$"
r_T
li.
W U'*mo ma
, pei ributtarle, come fauoic di vccchiarclle
che elfi coprendo la loro falfirà , Se afiirmando venir come dal
:
perciò

Ciclo, e dalle delle cofe magnifiche,* proJigiofc, ficcano nel-


le tede de gl’huomini per cofe dinine quelle, che denuano da i
,

fonti della natura . habbiamo detto , che i Saturnini ion chiamaci meianco-
nici, freddi , &
fecchi , &
fc andarono cercando le opinioni dei medici, Ga-

leno dà a i melanconici freddi, *


fecchi , vn corpo duro, Se fragile : i capelli
afpri , vn colore humido,ò liuido, a i melanconici capelli neri , * rabbuffati,
le ciglia pclofe , Se congiontc, labri grolfi , Se nafo fchiacciaro . Altri gli dan-
no denti male ordinati , *
petto grande la onde quede cofe non dalle delle,
-,

C auuengo-

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i & Della Celefte Fifonomia
auuingono » ma dalla temperatura ,cjmc Medici dicono.
i t*.
>

De i cofhtm'ucbe gt Afìroìogi hanno dato a Saturnofortunato.


\ ùp. mi. .. ... ...

rf' ENTR E dà Tolomeo i Satnr-


fuoi collumi • Saturno }dice.

**V^A/f*°*'
no & fecca. Materno die*
orientale dà vna cdmplcffionc fredda,
c
&
IV7 ! !&'
;
di fredda natura. padrone della genrrara farà ben colio*
Ec fe il
-

caco, & gli accrefcerà il dominio la Luna crefcente, fa glhuo-


mini di antmo gonfio» alzati a gl’bonori buoni, Se di buon coti-
figlio , Si la cui fede fia Tempre apptouata da buon coniglio , & huemo, cht
faccia tutti i Tuoi negoti) con retto giuditto,& ragione poco amorcuoii dell*
,
moglie» Se dc’figlioli , ma a [tendenti fola mente a loro Ite (lì , che babbino il
loro vitto vicino all’acque , ò in lochi acquofi , huemini di poco cibo ,& fen-
za beuere . La loi uita Tara fancofa, piena di ponderi , & ammira in continui
dolori di animo Et altroue. Qucdi,cl e nafeerà , farà primo di tutti » fia*
.

celli , ò fe alcuno farà nato auanti a lui , fi dille pararà dal padre, & «falla ma-

dre , farà di amicitia ftabile.di gran prouidcnza,dt regai confìglio, haurà gra
pcnfìcri di cole Tecrete, alto intelletto, &
feienzadi cofe prof. de , coli dice 1

Mali. Se fata orientale, vincerà nella Tua complelTionc la freddezza , e la bia-


roidità Come dice Abdila Saturno Te (ara ben pollo dà profondità dt feien-
.

za , &
da vn giuditio cofi perfetto , ebenon paò migliorarli . Le loro opere
faranno fancoTc,& cofe d'acqua . come ponti, pi(cine,& chiauiche . Secondo
pone Alcabjtio . Quello , che cominciaranno ad amare , l’amaranno di per-
fetto, &
di vero amore, quel che cominciaranno ad odtarr,il che più TptlTo
&
accafca, l’odiano di grande,& di lungo odio, Secondo Hali Se Saturno fa ra .

padrone del lìgnificarorc dello Tpinroda fc,& feparataraenre,& in buono lue


co nel cielo, come ncgl’aDgoli,fà l’huomo co (fumato, di buon giudmo,di pro-
fondo intelletto , & che da fe prende configlio nelle Tue cole , ricco taro ,

ài Rè , &
ad huomtni grandi , padrone di rcfori , modello, che non ri-
de , non mellv , ne inuidiofo.Dicc MelTahala, che farà afiuto: ingcgnolo, ve-
if Tore Tccrcto .
- t-T'

Che t cosìumi de Saturnini meglio anuengono dèlia proprietà del


temperamento, Cap. V* , ...


*

fe vorremo guardare ai dogmi, che ne danno i Medici,


A vedia-
mo,chc con chiare demedrarioni han riabilito , che tali qualità
fono caufate più rodo dall» qualità del temperamento: percio-
che coloro,chc hanno la temperatura fredda , c fecca, ò vero di
humore malinconico, danno Tempre medi, fiacchi, c timidi, fen-
do il timore compagno Tempre della malinconia . H
ippocrate ridufle i finto»
.. .... mi

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& .

* •
.
s-

r r 'Libro Secondò?-- c tp*

fft éei melaHebftiri à due, cioè a dire, alla meflicia.Si a! timore,tori la me$r-‘

eia affliggono tutti quei che lot mirano, & fono anco timidi, perche li come !•
‘tenebre efteriericaufano paura in tutti, così il colore dell’atra bile, alfa Ira ndé
la Tedia della mente, la riempie di tenebre, Se lecaufa paura . Dal fangUe me-
lanconico i fumi,& vapori falgonaa! cerebro,e turbando (pirico animale ri-

metto in queljluogo.c perciò caufano varie iraaginationi,*pprcnfiont, Audi,


fantafmi; laonde dall’atra bile come da vn feme nafeono germi de i fimola- i

«i,& de’ penfieri.Si vertono di vcfli.nere*non per caufa della religione, fi co-
tac.dicc il MelTahala ( perche in quei tempi i Sacerdoti fi vcftiuano di nero)
ma perche , effendo pieni dì humorc ofeuro , non dcfidcrano veder mai al-
troché cofe ofcure,& nerc,& ha’pno in odio le cofc al!rgre,e lucenti perciò ,

hanno cari i luoghi ofeuri, e fottcranei,&: volentieri vi ftanno. Sono pruden-


ti,e di buoniffimo giuditioiperciochc l'atra bile naturale fa buon giuditio , e
dona prudenza, onde quei che fono flati di eccellente ingegno, di faptre , e di
giudui(>,dice Atiftotile nel libro de i Problemi, che fon flati melanconici. Et
perche fono poco iracondi, &
fi'aftcngono da piaceri, fono perciò riputati an
i

co prudeuti.Et perche fono tardi al tifoluci'fi,& cosi io tutte le loro facende,


fono riputati di ottimo giuditioj Perche poi fon freddi Se lecchi, fono poco at
,

ti a icommcrcij Vcncrei,5r perciò fonohumorifli, &


folirarij, pocoamore,

uoli de’ figliuoli,» fenza di efll. Saranno ricchi, perche Ceno parchi , & auari-
erciocbe I'auarjtia nei vecchi c caufaca dalla ficcirà, & i noftri antepaffati
f nfcro Saturno empio, juaro.odiator della moglie, & de* figliuoli, come fi kg
gc Diodoro Sicùlo.Sono faticofi, perche non fi dilettano di piaceri, fono co
in
flanti,& di animo paticnte, perche fono di t; rdo moto, così del corpo , come
dell'animo. Sono agricoltori, & fabricatoti.perchcquefle animelle quali fi cf
fcrcitano hanbifogno di fatica, & di tardezza. Amano i luoghiacquofi,&pa
ludofi,fl< bcuono affai, perche fono fecchi.

Della Indole di Saturno infelice. Cap. VI.


> Abbiamo detto di queili,che hanno la lor genitura fotto Satur-
t_T Ws n0 fortanato.diciamo hora di quei , che l'hanno fotto lo fteflb
vw 1~L pianeta infortunato.Ma Saturno, fc farà occidentale (dice To-
lomeojfiri l’huomo di coloxequafi nero, di corpo macilcnto.c
piccolojdi capelli piani,e’rari,c di occhi grandi . Et Hall dice.
t Saturno fe farà maleaffetto,fa l’huomo brutto, «Se infermo, farà cutuo', di oc.
chi grandi»in vno de’quali haurà vna macchia, c l’uno parerà più piccolo dcl-
-l’altro.crcfpo, di faccia grande, di afpcttobruttojccon denti diueffi: haurà il
petto fonile
, i veflimenti vili, e neri , fara graue
,
pigro , & non riderà mai .
Dice Abdila.haurì ca pelli crefpi,& affai , di petto Areno odi aipchofofco. ,

E Doroteo ; Sarà huomo affai peiofo nel corpo , c msflìme nelle ciglia , che
faranno congiunte inficine. Leopoldo. Se Saturno farà occidentale fata l’huo
*
• C a m >

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c
zo Della Celefte Fifonomia
ino quali nero, macilento, di picciolo corpo,dicapcllipiani,erart,« (ari raag»
gioiein lui la liceità. Se può appropriali! ad alcuno la figura di Saturno infoi
ee, affai bene quadrarà ad Aiace Tela moaio, pache fu fecódo Dar; •« frigio, t
Di nera chioma è adorno Aiace ilfilo
DelC alto Telamone, &
alla manca
Parte raccolta ledi leggiadri detti
Piena ha la lingua , e talma fen^a frode ,

Ma valoro fa , e pronta alle battaglie ,

Ma Darete dille, che hauea la chioma crefpa, e che per fouerchia malinco-
nia dtuenuto parrò , ammazzò fc dello . Tolomeo deferiuendo la fua quali,
tà dice, che Saturno occidentale è freddo, e più fecco. Alcabitiodice, cheè
freddo , & humidodidcmp erato per radutone dell’humor me!ancolico,&
,
flemma. Hali dice, le farà f occidentalc,farà di complelfione fredda , e fecca r
perci ©che mentre era orientale, era humido . Fà gl’huomini poco dimatr.che
a’auuMifcono da fc ftelfi , incogniti, che da fe deffi prendono partito , inoidio-,
fi fen-
, habitatori di luoghi malinconici ^fatico
fi, timidi, folicari), ingannatori

za vergogna, mendichi, traditori de gl'amici , ritrofi salteri, & fuggenti dal-


la veduta de scompagni , &
amici . &
Abdala . Che fefarì male affetto gli
piaceranno i luoghi vili, le chiauiche.i luoghi fotterranei , fetidi , e paludofi .
che viuono in trauagli.pouertì , e fatiche, che fi vedono di vedi nere > man-
giano cibi ttidi,comc a dir carni, Se pefei putenti , faranno vili,fq«allidi, luc-
tuofi , afflitti , melanconici , fofpctti di male » dapochi , e di niun valore .
Materno che faranno afpri , fetidi , diuoratori , tenaci .daran feropre
dice,
in bifogno elfilio , folitudine , cartiuità , dannatione pertinacia , perfidia »
,
,
trauaglio dolore , mortori/ , lutti, orbiti «faranno malefici, ladri , becca,
,

«notti, e tragici. Et altri dicono, che lor fa inuidiofi.di poche parole» infedeli»
lamentcuoli, odiofi, infelici, abietti,e di mal nome. La caula naturale di eficte
inclinati a quede cofc è l’atra bile.Sono infcdeli,fofpettofi, perche fono timi-
di, e cauti, perche temono d’efferc ingannati, inuidiofi, e malitiofi. Nel libro at
tribuito a Galeno dell’ordine dell’uno, e dell’altro ordine,fi dice, che icodumi
della colera nera fono fùribondicon colera, che fonoauari, rimidi»melanco-
hanno cicatrici nere ne i piedi, ò in altri membri.So
aici,feditiofi,eche fpeflb
no inganna tori,perche l'humor melanconico fa,chc fi dilettino di quede co-
fc più del douctc.

Dei ecjfnmi de i Saturnini , e delle loro eattfe naturali. CaT. VII.

Crine il Materno, che i Saturnini fono Tempre oppreffi da ho.


*nor malinconico , e che l’intrmfeco dolore raccolto continua-
Q
^
!S*
mente lor trauaglu.Hali dice, che faranno foggetu a continue
rotture, & fefiùte di picdi,maqucdo ha di buono in fe,cbe do-
tta vita 1 tinga, e promette ricchezze nella vecchiaia per heredw
ràdi

Digiti’zed
.

Libro Secondo. zi
tàlli' parenti. Miche co te fi e infermiti non venghfno dalla fatta di Saturno»
ma da coroplelììone malinconica»! Medici nc poflono effer reftimonij. perche
fono pieni di vn*odorecaprino,e brutto. Galeno , ò più toflo Aedo nel libro
de dinamidijs diflr.cbc dal fouerchio calore, ò freddo fi genera nel corpo mal
odo re. 1 fanciulli non rendono ratti uo odore, perche il loro calore può ccnco-
cere l’bumorc Se il fudore,ma non già quello de gli huomini,e perciò fono in
,

loto alcune humidità crude, & indigefle,e pronte al corromperle perciò lo i

ro fudon, Se fumi» che nc rifultano ban malo odore » perciocbe il calore lor
i

non confuma di dentro , come nei fanciulli, ma piàtoAo lor manda fuori
Se cagiona vapori . Sello Potnpeo,e Cenforino hanno opinione , che i fan-
ciulli fon chiamati hirquitalli , fubitoche arrmano alfa virilità} dalla libidi*
ne , ò mal odore de i caproni Perche fono duri , c di corpo fecco , fono di
.

lunga vita, c quei che fono di lunga vita , per lo più fi arriccbifcono per la
morte de i parenti . Perche chi è mai così folo , che non habbia de i paren-
ti t Haurà fi (Ture ne i calcagni . Sarà foggetto a malattie flemmatiche, e
malinconiche , congela te, dure » vnite infieme , Se incurabili, cornei dir
fquamma , epilepfia , (epra , morfea , cancro , feirro, hjrdropifia , paralifia ,
hcmortoidi , difenteria , dolor di reni , Se altri Amili. Patiti ancora infermità
lunghe, maligne , faticone , e di molto penfiero. Le ragioni di quelle dice
Galeno nel libro de gli enfiamenti fopra naturali , il qual dice, ebe la lepra,
la rogna fono infermiti caufate de malinconia , Se lo fltlTo nei libro delle
bontà, e difetto de i luoghi, dice, che dai luoghi malinconici fonocaufa-
tc lepre , quartane , rogne , Se fcolorationi nere , con enfiamento di mil.

ia , varolc nere , &


hemorroide. Et nei Prognoftici d'Hippccrate, infer-
mità di colera nera , cancro , lepra , malinconia , &
febre quartana . Di pii
per la maggior parte di quei , che patifeono di mal di Luna fono malinconi.
ci . Et Ariflotile nel libro dei problemi difTe ,chei grandi (mommi han pa-
tito di colera nert,& effer foggeui ad epilepfia . E perche Hercolc fu foget.
to a cotefla infermità , perciò chiamaro l’ Epilepfia malattia d’Hercole, e co.
•1 Lyfandro Lacedcraonio , Aiace , Se Bcllerofonte : perche quelli flando
foiitario andaua fempre per luoghi deferti , quell’altro effendo diuenuto mat.
co , ammazzò fe fleffo . Chela malinconia fia cagione di lunghe infermità,
lo difTe bene Hippocratc uel libro de i dogmi • Se io molti luoghi ne gli
Aforifmi , *
2,z Della Calcile Fifonomia • 4

Ntt*fettunte Figurifi vedcGioue unito ditteflitut Antiche

Vando Giouc haurà particolar fignoria,& aifoluta poterti, cioc»


quando padrone dei luoghi della difpofitione , Se lari
farà
orientale , gl’huomini bianchi con vn certo color lodaro,con
fa
cagliatura mediocre, occhi neri, egrandi .ediafpetto venc-
- rasile. Hali
.
Quel che ha l’influflo di Gioue , è bianco, pen-
dente al biondo, di occhi grandi con pupille picciole,di capelli mediocr , e ere
fpi,non lunghi, eh barba crefpa,e di grande autorità, con le tnafcclle rileuate,
buon flato, ne graffo, ne magro di carne, e di lunghezza fi-
ai narici grofle, di
milmente conueniente. Materno.il corpo c fatto di vna mezzana moderata-
rate farà la forma del fuo corpo pulita, e bella, & efli bianchi, con begli occhi,
& capo,& ornato di capelli fpem,c caminano con paflo faldo.Meflahala dice,
che

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, ,

Libro Secondo. 23
•he l’huomo bianco, che habbia gli occhi nonio tutto grandi, di bella (la.
fa
tura, e di bel corpo. Dorothio. Hauti gl’occhi neri, la pupilla larga la barba ,

crefpa . Abdila. Huotno bonetto, la barba rotonda, occhi belli, duo denti i

dauanti più grandi de gl’altri.dc alcune volte alquanto diuer(ì, nella cui faccia
c vn color d'oro mefehiato co’l blando, e cambiando mira la terra. Leopoldo.
Giouc (e farà difpomtore di detti luoghi, de farà orientale, farà l’huomo bian-
coni vna mezzana capillatura.e Umilmente gli occhi di giuda datura , e di
,

mezzana qualità. Dicono altri, che gli piacciono belle vedi . Coletta rcal for-
ma di Gioue,ccoftumi mottrò di haucre Priamo Rè de’ Troiani. Pcrcioche
come lì leggcappreflo Cornelia Ncpote.
A Priamo l'alto duce d'armi ornato
Dalrofeo collo il capo alto r ifi tende
'
t di membra virili » e belle cinto ,
Le guanele grattofé 1 c minacciami
T err or benigno ,dr honor regio adorna t
Ne cofe altiere , e mefi e vncfua ragiona „ . . .

1 . -La lingua nun^ia di benigna mente ,


V ; Ma qual predante confaune impero
Le J'erae orecchie alletta ,& infiruifie .

CARLO MAGNO.
Tu piaceuo!e,ben cottumato,e pieno di tutte le virtù Non diffìmili fattez-
ze hebbe Carlo Magno Rèdi Francia»perche fu di faccia bianca, e rotta , di
occhi grandi.e lucenti, di chioma fuccinta,di fronre,e di faccia così generofa,
• venera bile, che ben mottraua vn’augufta macttà, talché quei, che lo guarda-
uano^’honorauano come cofa di urna. Quelli con illuftre valor militare, con
giuttitie,

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.

Z4 Della Celefte Fifònomia


g infime, e ven religione, e liberalità trapafiò ioni i faoi maggiori

Come eoiguardare la forma d'tejfo Gioite i/o Cielo hanrebbotto pota*


toajfat meglio far giuditio de gChttomini. Cap. IX.
fé eglino hauedero riguardato io Cielo , & hauedero veduto
•m Giouenetto,luminofo,bello,grariofo, e cotanto limilet Vcne-
'h?' re, che fé alcuno non è A Urologo molto pratticonon può co.
nofcerlo,e di afpetto anco giocódo,& amichcaolc, perciò chi*
maro fortunato,e faluteuole a gli huomim.Perciò che è di for-
ma venerabile, e pieniflTima di dignità , per quello fàgli huotnini di bella ap-
parenza ,dì per fona ben fatta,bcn proportionalo di corpo,edi membri, pieni
di dignità, adorni di maeftà.e tenuti in veneratione da tutri.il Tuo lume bian-
cheggia tra 1*010,6*1 già ilo, &
i gratiofo, perciò fa i fuoi, che tri l*oro,e*l giallo
biancheggiano , belli , e fopra modo grandi . La fua grandezza è alquanto
grande , fuor che i luminari , c Venere . Perciò li fi di corpo non al tutto
mediocri.ma vn poco grandetti, molto belli, & ben fatti. Gli occhi fecondo b
fna mifura mediocri , 11 fuo moro appreso Saturno è il più tardo , e perciò
tardi caminano,e nel caminare guardano la terra, pallenti, c ne i loro coilumi
moderati.

Che lefatte ittiche gli Afrelogi attribuìfono à Clone , peruiene da


temperamento caldo » & tumido . Cap. X.

A le fa rezze, che gli Afiroiogi han date a i Giornali, noidimo

firaremo.che nò végono per forza di pianeti , ma dallo dello


<
\r \ yf
c
f^ temperamento. Tolomeo dicc,che la della di Gioue è di tem.
pera ta natura ,& auuicinarli piùal caldo, & humido.Perciocbe
quei che fono caldi,& humidi,come profflano di edere i Gio
uiali ; quedi forrifeono vna tal forma'. Galeno nel libro dei temperamenti
dice,chci caldi, fic humidi fogliono haucr molti capelli, robudi, poco neri,non
in tutto crefpi , ne meno dritti . E perche
fon caldi ,& humidi non fi fanno
ralni.pe rrinfhe il fallì caluo vicn da liceit à. -a viene da l-
Oltre a cjò la graffezz
la jmmid icàda magrezza dal horda quededueconiiaTié qualità vni-
calore ;

tcitìTKmeè caufatal’Eufarcbia, cioè vn’habito mezzano rra’lgralfo ,e’l ma-


gro Gli occhi grandi dide Democrito Abderita, che peruengono da fouer-
.

chia humidità, ma Herohlo didedal caldo, farà dunque vcnli mite, che dall’v-
no.e dall’altro vaiti inlicme nafehino occhi grandi: così anco giudichiamo »
che la grandezza delia pupilla venghi daii’hamidità,percioche gli animali hu
midi, come le pecore, e le capre hanno le pupille grandi, ma le laccrte, i fcrpi.Se
limili an mali dannali l'hanno picciolc per edere fecchi : ouero la grandez-
za delle pupille fuol gire appalto alla grandezza de gli occhi, lo oltre quei»
che

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. .

Libro Secondo.
che fono caldi, & humidi fono fanguigni,e quei che fono fanguigni,fono ben
coloriti, belli,gratioli, puliti, allegrie giocoli

De i cojlumitchcper/tengono dallaforma Giornale . Cap. XI.

E Giouiali confeffa Tolomeo, che preualc il temperamento


m
i

*!£* caldo, & humidojfe però farà Orientale.mafefarà Occidenta-


li^ IN le, l’humido.Alcabirio diflfeil caldo , Se humido, ech'egli c ae-
reo;» fanguigno. Leopoldo . Se farà Orientalc.preualc l’humi
do. Materno dice,che Gioue fa gl'huomini di grande animo ,e
che appetifeono cofe grandi , e che hanno fempre credito , e che lì gonfiano
femprc ad arti grandi , ne i quali più fi fpende di quel che ricercano le forze
del patrimonio, e della fodanza paterna, fono imperio!! in tutte le loro atrio-
ni, nobili, glorio fi, honcfìi;& amatori della nettezza, allegri,& che in ogni me
dodelìderano pigliarli fp&fTo,preudono affai cibo, appetifeono affai, li fitn- &
no infiniti amici,femplici,& foliti fempre a far bcne.La vita gloriola notabi-
le, piena di felicità» &
ciò che defideraranno,otterranno,fono adornati dibuo
neconuerfationi , e Hanno fotto la protettione di grandi huomini , amano
fempre le mogli, & i figlioli di colloro hauran-
tenero amere, & i figliuoli di
no grandi aumenti di dignità, lìaggiunga gran merito di
che anche a loro fi

degnità da gii honori de i figli S’egli farà Orientale, e ben difpo!lo,farà be


.

nigno, giudo, honorante i vecchi, configliero, aiutatore de i bifognoli, &c &


amara gli amici . Ilfuo ruediere farà di cofe di legge Giudicare fecondo il .

giu(lo,el’honedo, metter pace, e concordia tra i litiganti, veridico , che co-


manda cofe buone, &
honede; fauio, e di buon giuditio Gioue caldo, &‘hu .

mido, ma così temperato , che la fua propria virtù c appropriata à nutrire i


corpi de mortali,
i &
moltiplicargli conforme alla diuerfiti de i tempi. E quel
che egli propriamente dinota è la degnità della forma , la nobiltà dell’animo,
vera fapienza,& intelletto , Se appreffo le cofe giude , le leggi, la modedia , la
grafia , la fede , e ciò che può imaginarfi l’animo d’vn’huomo bene alleuato
Significa Baroni , Capitani, tribuni > e tutti i più degni capi di magidrato,
fperanza, gaudio , commenda, liberalità , allettatione d’huomini , bello,
buon configlio de i fuoi, parlar graue , giocondo , fedeuole, & accommo- &
dato fempre al ben publico . Mali. Quando Gioue farà padrone, e figmfica-
rore deilo fpirito, fcparatamcnte, c da perfe, c farà in buon dato, fa l’huomo
di gran nobiltà, di lode, e di gran fama, intero, ltbcro,manfucto, tacito, cquic-
to, lontano da cofe vane , amatore , &
amato da huomini arfificiufi.di belle,
& honede actioni , giudo , &
procuratore del bene , di grande , & honorau
m odia , cado , vuoT'cffcr folo ne! far del bene , Se fi fa amare . Sa cuftodi-
re , confcruarc , & ritener gli a mici . Aggiungono altri . Buono , fempliee ,

manfueto , fedele , leale,aborrifce il male, ama il bene , aiuta i poueri , è veri-


dico, fa bene ad altrui volentieri, amico fedele, trattabile, feguita la fuain-
cima- D

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. ,

26 Della Celefte Fifonomia


tìinatione.arot fenza riualc,feftantcncl parlare, gli piacciono i caualli , & i ca-
ni » inchinato alla vendetta , ha il portamento ammirabile con gran degniti
dclidcrofo di lode,c di gloria , e condifce ogni cofa co’I rifo

Che gl' ottimi cojlumt perù erìgono dalcaldo , & humido , ch'e lottimi
t ernperamento , non dalla Sì ella dt Gioue . Ca p. XII.

perche con l’ottimo temperamento vengono tutti gli ottimi


Jfa, a a èo* legni temperati , & indi vengono ottime inclmationi a buoni i

codumi, non già dalla della di Gioue. H abbia m detto nei libro
deila humana 6 tonomia, che dal giudo, & egual temperamen-
to , non può venire altro che inclmatione a buoni co-
,

fiumi, òalla giuflicia jcosì dal temperamento caldo, & humido.ch’c il.miglior
di tutti,non auuiene altra inclinatione, che alla giuditia virtù più d'ogn’aitra
nobile, la quale abbraccia tutte le virtù.perciò farà gli hnomini giudi, am-' to-
ri della giuditia,e che fanno cofe honede,c buone.il loro medierò farà la leg-

gc.cbc infegna efercitar la giuditia.farà confighcro vendico, fenza frode ,o


inganno,accommodatoredi ride, c di liti,& il temperamento»chc hanno in lo-
to non patifeedi veder negli altri contrarictà,e ride, odi lordine , Perciò fo-
&
no Rettori, e Gouernatori,c comandano, indrizzano gli altri. Ancora dal-
l’ottimo loro temperamento ne viene vn’ottima acutezza di ii>ente,laonde fa
ranno prudenti, fauij, e di ottimo giuditio.Inoltre,pcrcheiiioro temperamen
to è aereo, cl’aria è calda, &
humida, perciò in quanto appartiene allo fpirito,
& all’anima fono molto aerei, cioè gonfij,altieri, magnanimi, appetiscono &
cofe grandi, e fi gonfiano fempre a far gran fatti , e più donano di quello che

foffreno le fudanze paternc.ln tutte le loro attioni fono impcriofi»nobiIi, glo-


rio/! , e fempre allegri . E quei che hanno vn’ottimo temperamento, hanno
ancora vna forma ottima, &
a’ loro ottimi codumi,edcfidcrij t farà compa-

gna vna ottima fortuna. La lor vita faragloriofa,notabile , piena di felicità,


c tutte !ccofe,che defidcrano.confeguifcono: accrefcimentigrandiflìmidi di-
gnità . Saranno huomini di adai cibo , e luflùriofi
,
perche quei che hanno
il temperamento ottimo , ciò che mangiano, digerirono predo , e dalla di-

gcftionc viene la volontà del mangiare . In oltre quei, che fono caldi,& hu-
«nidi fono ludùriofi percioche da quedo temperamento viene la luifuria . I
,
Becchi feno caldi , ii humidi.e perciò fono fempre luduriofi, quei che hanno
c
il feme caldo, & humido,fono fccondi,fcdanti,& allegri fempre, perche l’al-

legrezza dà nel fangue. Perciò Hippocratcdice,chc la caufa perche alcuni fo-


no mefti,& altri allegri, dà ne gli e!ementi,perchequclli,che hanno il fangue
putificato,fono allegri. Homero didc per la copia del calore,e che perciò fono
allegri, e dedderano pigliarli piacere m ogni cofa. Significa Giudici giudi, Se
Vificiali.c Significa rutto il bcnc.chc nella vita godiamo, perche il bcneconfi-
ile fempre nella mediocrità,^ edò lignifica il temperamento, e la moderati»
za.

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. &
,

< Libro Secondo.'


vi, perche c lontana da ogni eeceflo . Significa le virtù.pèrche effe (tanno in
mezzo de i vitij , così aaco la finità, perche la finità confile nella bnona tem-
peratura , così il giuditio , e la prudenza, perche quelle confi (tono nella buo-
na temperie de gli effetti, che non fi fanno le cofc con impeto , ne pigramen-
te . E patiente , perche è fauio , quel che può fofferire le fatiche , e gli feora-
modi . Oà le richezze , perche fa l’huomo patiente delle fatiche , prudente »
piaceuole>e fedele . Ama le mogli > perche c iuffuriofo , e fecondo •

Delle infermità , che dà Gioite » icht quelle non dalla Sieda , ma


dal temperamento peruengono . s

Cap. XIII.

E infermità di Gioue fono ciò che viene per l’abondanza del


:

|
Ma fangue: non tanto fuperfiuo,che eltermini la naturarne da fan-
c J
4f$ L, 'fjp* gue adulto, e corruttibile. Farà infermità intorno al fegato dal
viuo , òda crudità, eia morte per allegrezza, ò ributtatnento
di cibo ,ò mouimento di corpo , per fouerchio vlo di Venere .

Da Materno. Le maladeper caufa del fangue , mfiammation dipulmone,


dolor d» punta, virole, o morbilli, gonorrea, fiuffo di ventre, altri, quali ven- &
gono dal fangue, quado egli pecca nella quàtità,ò qualità, & per ogni leggiera
occafione màda fuori il (angue
p lo nafo,ò d'altro opportuno meato del corpo.
Ma noi diciamo, che cotclìc malattie non fono caulatc dalla (Iella di Gioue,
ma perche (ono caldi. Si humidi , hanno vn poco di odore di caprone,hanno
ilpolfo pieno , lor piacciono le cofc belle , &
con piacere veggono le cofc cof-
fe . Poche tono le : ma ciò viene per Poti ma tem-
maiartiecaufatedai fangue
perami.) E Mcdici,che da vn’ottima temperatu-
conci ufione confirmata da i

ra non non può venir male, hor dal caldo. Se humido c caufata vn'ottima
temperatura, onde, ò pochi, ò niun male può auuenire. Lo (tato temperato,
ò cucrate differo Ariftotele , Tcofrafio , gli Stoici, i feguaci di Athcneo &
che c quello che coita di caldo , &
humido , ma patiranno di quelle infcrmi-
ta di che parano i figlioli, 1 quali lono caldi, &
humidt . Et perche il (an-
gue la Primauera crcfce, perciò in tal tempo fogliono ammalarli , la State,
il Verno (tanno bene,& meno patifcono l’Autunno, come dice Galeno nel fe-

condo de gli Aforifrar Et perche il fangue fi genera nel fegato,* iui fi per-
.

fettiona, c fi chiama officina del fangue, perciò patifeono di malattie , che


vengono dal fegato

D a Dell»

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.,

- Della Celefìe Fifonomia

Letta indole infortunata di Cieue , co fiumi , & infermità

Cap... XII II. i \

£^£^£^,ICE Tolomeo clic da Gioue occidentale nafcono huomini di


,

*vr p\ ffr c °lor bianco ma Tenta gratia, calui, ò con capeiliduri.di fUtu-
,

ra mediocre, & con fouerchio humido diftemperati Hall. .

SeGioucfarà occidentale , i Tuoi occhi fon»


Tari bello, perche
mediocri ,& Ma
Meflahala dice, che ha le
la tefta picciola.
narici corte, e non eguali, caluo, & cho ha negrezza in alcuno de I denti . Et
Materno dice, ma Gioue per qualche accidente , forfè per Touerchia confi-
denza di Te fteflo fignifica principiar le coTe Tenaa coniideratione
, Si alcuna
volta efito diffìcile delle coTe per tal cauTa;
perche lignifica vn’anima patien-
tc , ma Haii , Ma Te lo fiato di cotcfio pianeta farà diucr-
auida di vendetta .

Todal predetto, fa icofiumi,& fpiruidcll’huomo fimilia i predettile nonchcv


faranno più deboli, &
naTcetanno da ciò didiuerfo ingegno , farà in vece &
di !iberaIe,defttuttore,& in luogo di cafio,e religiofo,filTo in qualche gran ere
denza,& in vece di naanfueto, timido, S: in vece di nobiltà farà poco conto de
gl’huomini , Se in luogo di far bene, lo collocarà in mali luoghi^ cofe fimi-
li, nella Tua coroplcfiìonc quel che più apparifee è l’hutnido . Boriato . Non
sà far benc,prattico inoperacioni vietate, fi dilettarà d’hipocrifia, ftarà in luo-
ghi d*orarioni,nelle grotte, & luoghi caucrnefi & Tpelonche & con tale oc-
, ,

cafione prediràle coTe future, non baurà alcuno amico , aborrifcc i figliuoli
non conuerfarà con alcuno,infedelc,trifto, debile, poco fauio,faticofo,& di ma
la demone . Le quali tutte cofe benché vadino al peggio, vengono per ragion

fi fica, cioè perla loucrchia bumidità,la qualecorrompe il temperamento, per

ciò che l’humido temperato co’l caldo ,fa gli huomini coloriti, per qutflodi-
ce bianchi, Tcnza gratia di colore. Si facaiubper la Juflùria, perche le la cotti
plefficne inchina all’humido, diuiene lufiùrioTo , donde vien la caluezza . Le
tnaccbie nella tefta per difetto di temperamento , Fa onde da G ioue occiden-
tale Tono caufa te le macchie ne i denti per difetto di caldo . Icoftumi predet-
ti faranno più fiacchi, perche s’auuicinano all’humidità , cioè alla delicatez-

za Seminile. Perciò in vece di calli faranno alquanto lafciui,in vece di religio


fi,fiacchi nella religione , in vece di manfueti, timidi, & in luogo di far bene
faranno alcuna volta male , e quanto peggiore è la natura della femina di
quella dell'lmcmc-.tantoc peggiore Gioue occidentali eflo orientale . Per-
che da Gioue occidentale la maggior parte, e quali tutte le infermità auucn-
gone>
,
perche in elio orientale ve ne fono pochifiìme,ncl declinante molte

ìn iptcHa

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,

Libro Secondo

ìn quellafigurafi vede Martegame habbiamo cauato dafidine di marnili


&
medaglie di rame , così definito da gli Aftrelogt

DelU formai che da agl' h uomini la HeIla di Marte. C A p. XV.


I ;crca parliamo di Marte.Dicc To'omeo. Quando,
I’of^(ine,che

|) <11* Marte farà orientale , la Tua forma farà mefehiata di rodo , e


wW l\. bianconi buona quantità, egiulla cimatura; fuoi occhi vanj, i
capelli fpcflì, e mediocri. Ma Giulio Finnico Materno dice Mar
te elfcndo Signor della genitura Fa l’huomo di capelli roiTi , &
occhi Sanguigni e brutto
, Mali . Se Marte Farà Orientale, c tra i bianco,
.

e’1 rodò, di corpo mediocre, di bello edere, di occhi gialli, haurà capelli fpedì
i

tracrefpi.e Ilici. MclTahala.Fa l’huomo di Faccia roda, che ha capelli rodt,Fac


eia ro’óda,e piaceuolméte dishoncda,gb occhi gràdi.c gialli, ha vna macchia
nel p c deliro, c ciò di raro Fallifcc.Doroteo dice lo iledo,che MeiTahala. Ma
Abdiladide. Che hà il capo curilo , e gradò , il color de la Faccia rodo me.
fchiato co’l nero, come quei, checaminano pedo Sole , e quali non del tutto
rodb.ò nero. La Forma di Menelao dimodra Marte, perciò che eradicapcllo
rodaccio.edi datura mediocre, aoimofo,& eccellente nell’armi, colerico, gri-
datore,co.ue Fi dcfcriujda Homero,e Darete Frigio .

Adorna

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,

3o Della Celefte Fifonomia


Adorna Menelao grata bellezza
Più che comma ne, e foderofa, eforte
E’I ve Un de la chioma rojfeggiante
Doma la mente, e che mentifee il crine.
Co' lfaper moflra , & * chtlmerta grato ì

Che laforma d un Marttale ,fipuò conofiere dal?affetto Beffo della


Bella. Cap. XVI.
E alzaremo gli occhi al Ciclo , vedremo la della di Marte luci-'
Jt. da,focofa,& aguifa di carbone accefo rilucente', pcroò c detta.
S «k)+ pyrois, perche ha il colore limile alla fiamma , che brucia ,di-
moftrandoci legni di qualità ignea, e di colera rolTa, però egli è
pieno di horrorc, e paura, onde meritamente ò flato da gl’anti-
chi detto infortunato , & la fua natura vediamo clTer tratta dal colore di e(Ta
fttlla.e mal augunofa,& infalutifera della, cnon profpera.ma minacciofa, e
terribile,
e perciò
ci difegna vita infelice, morte violenta, & infermità ignee, in
modo,cheneancheacópagni piaccia la fua compagnia . I Greci lo chiamano

dpiif «tri t I Muftì,, ciac dal corrompere^ vero a-rìn «.pie. Fornutodice, che
hahauuto il nome dal danno , c dalla morte . Tolomeo diffe, che la della di
Marte brucia, c dilTecca,lì come conuiene al fuo color di fuoco . Perche c di
roda,focolità,& colera, perciò accrefce in noi la colera roda, fa la faccia di co
lor roffo.e gl'occhi rodi, clanguigni. Domina alla colera gialla La della .

non è di corpo molto grande , perciò fa gl'hnomini di moderata qual tì di


corpo molto grande, perciò nel caminarc fanno i palli grandi, e non tardi.

Chela forma di Marte viene dal temperamento. Cap. XV 1 1.

Segni di temperamento caldo habbiamo dimodrato ne i nodri


libri de la fifognomonica , che fono la carne calda al toccate »
afpra,e fenza gradezza,il colore ro(To,& i capelli neri. Altri di-
cono. Che predo crelcono, le vene apparenti , il fiato mamfe-
Ao,!a voce ferma, forte, e rudica.fudano ptedo , e digerirono
bene, i peli fonogrodì, &
crefpi, icodumi lafciui . Et per la liceità il corpo i
magro, c duro, la carne afpra al tatto, le giunture apparenti , i capelli, & i peli
afpri,egroflì di color rodò. Mangiano, e digerirono bene,c nelle fatiche fo-
no durabili.

fidali coslumi dia la Bella di Marte . Cap. XV 1 1 1.

IceTolomeo. Se Marte farà orientale auanzatà nella fua rom-


- — — plcdìone il calore, e la liceità , Alcabitio didc , che haurà calda
complcdione. Leopoldo, a uanzerà in luilacalidità,e liceità. Ma
terno.Fagl’huominiinuitti, &
che in niun modo fi foggioga-
no,.immobili, contcntioli, tardi, violenti, audaci, pcricololi , &c
che

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,

Libro Secondo. 3
1

che fono ingannar!, mangiano affai,


a! Spetto carni crude non ben cotte, e &
digeriscono i cibi, poco prateichi, e fi prendono Tempre i prcncipah luoghi di
potetti, non fono affetcionati.nc delle mogli , ne dei figli , ne de gli amici, e
dclìderano le cofc d’altri con vna inuidiofa cupidigia. L’arti, che elfi cffcrcita-
&
no faranno di fuoco, di ferro iafocato,cioè caglia menti, &: abbrufeiamenti.
Hali dic:,fe Marte farà padrone della fignificacione delio Spirito , & in buon
flato, fa nafeer l’huomo forte, amabile, irato, amatore deiformi ,e di cofc ap-
partenenti ad arme, audace, perche ha caro di amare, e far guerre, fi efpone a t
perigli, non obedifeea niuno,nefi fottomette.rinouatordi riffe, parla tordi co

le fatte , tc audaci iinprefe,& fi vanta di quelle, & fi mette auanti nelle cofc ,
enc’ fatti : difprezzacore dirotte le cofc, ama il vincere, auaro, Tempre irato»
e con tutto ciò di cottami prudenti nelle fue cofc. Altri aggiungono. Si dilet-
tano di vetti roffe.non inclinati all’amor dei figli, e moglie, perciò molto be
e
ne finfero i Poetiche Hercule ammazzò le mogli.ei figli, non desiderano al-
tro, che guerte con animo audace, & fi forzano Seminar guerre. Portar emo
per effcmpio il gran Sforza, perche fu di ttatura di corpo dritta , mediocre,
più torto magro , che graffo, di forti membra , con vna faldiifima legatura
di nerui, con le gambe molto rttette nella polpa ,con mano grande, & con
così forte ligatura di deca , che facilmente rompea vn
ferro di cauallo conte
inani con petto largo, e larghe le Spalle , co‘l ventre sì riftretto ,
, picciolo, &
che bauea ttrettiftìma cintura, poiché coi due primi dui deli’vna e l’altra ma-
no curuati , & in guifa di Luna piegati, facilmente arriuaua à cingerli , bauea
vna faccia alquanto ruttica poco lieta, c quali fofea con vn pallore rotto, eoa
,
occhi azzurri , minacciofi , &
incauati , & co'l nafo adunco , però la faccia
era adorna di vna certa militare bellezza , dal volto ruftico rilucea vna &
raarauigliofa indole, come conuienead huomini marnali , li che, ancorché
fotte nato da balli parenti parca nato per altilfime facende . Fudifprezza-
,
tore delle ferite , &
de perigli,non fi parti mai dal combattere fe non vinci-
i

tore, G fuegliaua il giorno , c la notte al nome de gran Capitani *e le alcuna i

cofa ben fatta in guerra gli fuffe fiata rapportata , fofpiraua con annuo alte-
rato . Salì felicemente a rutti i gradì di guerra , e così alle ricchezze , & a gli
honori . Ma dal volto ruttico , e poco lieto ,
gli fi mottraua qualche cofa di
Marte poco minacciandoli morte violenta , perciochc Spronando il
felice ,

cauallo nel fiume A terno , all’hora gonfio d’acque , fermatoli nel fondo fan-
gofo, mancò dei piedi di dietro , &
aggrauato dali’armi li fommcrfc,c mori.
Sono ftari molti i Martialidi eccellente indole, che fono eftraordinariamcnte
fioriti nell’arme ,
& li quali fanno
hanno acquittato gloria immortale
, de i

mentionel’hittorie. Mi fouuiene , hora di Galeazzo, e del gran Sforza, per-


che fu Galeazzo di vna faccia fparfa di ratto , di occhi ardenti , & infocati
fotto crcfpa.e bionda chioma di peno largo.cdi collo dritto, di giuda datu-
,
ra , Sollecito, audace,pronco a perigli della guerra ,onde pretto corfe per tut-
i

ti gir ordini «felli offici) militari, accrcfciuco d’honotc , c di ricchezze , Ma fu


afflitto
. ,

2, Della Celefte Fifònomia


3

IL GRAN SFORZA. GALEAZZO VISCONTE.


afTalitoda mortaIe,e vehcmentefebre , & non mancando del fuo fiero impeC
io in tre dì lo am mazzo l’infermità , co me accalca a i Marnali. Trà/ean-
tichc hiftorie Pirro in quello modo è deferitto da Darete Frigio. Fù gran-
de , vclcnofo , ftomachofo , balbutente, di buona faccia,adunco,di occhi ro»
tondi>e con ciglia grandi ,
corno dice Nepote
Hnomo e [uperbo invitta , e sul' altiera
Cello ha [degnofi , e minacciante il volto

E con fuperbainuidia torto guarda


J fuot compagni Pirro e Imottran fiero ,

Gran membra > occhio rotondo : e bafs'o ventre ,

Ha voce vguale e confatica , e fior z. a


;

Spiega la lingua balbutendo i detti .

Percioch’egli era di color di fuoco, coli detto Pirro dal color rof-
faccio dei capelli , ammazzò Polite, c Priamo, hauendo anch’edo da edere
ammazzato da Oreftc .

Che i cofiumi di Marte vengono dal temperamento caldo, ficco non dalla
e
[Iella. Gap. XIX.

A tali coltami, non dalle delle vengono, ma dal temperamento*


V“r fife
pofeiache Galeno , e gli altri Medici , in mille luoghi dicono ,
S®? IVI vjjv quei, che fono foggetti alla colera gialla, fono inchinati all’ira
e fono di facile moto . Ciò può vederli dall’età dell’buomo :

percioche dall’anno deciraoquarto lino al rigeli moquinto do-


mina*

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.

Libro Secondo 3 3
mina la colera roffa, Se all’hora gi’huomini fono colerici», audaci, iracondi»
Se infolenu.Sono oltre di ciò audaci. Dice Galeno in quei libro intitoIato,che
i codumi dell’animo feguitano il temperamrnco del corpo , da gl'bumori bi-

liofi (fecondo l’autorità di Platone) che fono nel corpo , & mifchiancifi eoa

l’interno dell’anima, naicc l’audacia. Et lo dello in quel libro della natura, le


ordine di ciafeun corpo »dice, dal l’humor biliofo.nalce l’audacia , il furore, c
l’incoftanza. Quando bolle il caloreifc ne và in fiamma , onde nafee il caldo
di Marte,e fa gi'huomini preci pitofi, che fanno tutte le cofe fenza penfarui.fc
fi mettono temerariamente a i perigli . Perciò da cottila colera nalce la lue-

>
gliatczza dell’animo la memoria, Pacatezza dell’ingegno, &
clcuatione. come
< fi' ha nel libretto d’Hippocrate delle dignità. Nei libro dell’anatomia de i vi.

ai, dice, la colera rolfa fa gi'huomini ingegnofi, & acuti, &


che mangiano, &
vfano il coito affai. E perche fon caldi mangiano volentieri carni crude, per.
che appetì feono più i cibi humidi.e facilmente li digerifeono Sono fenza a.
.

more, perche gl’ Amanti hanno il temperamento caldo, c focri^pcrciò non a.


mano le mogli,e i figli. Sono mobili, perche fono predi netl'operare, perciò
non fanno dar fermi. Sono leggieri, perciò facilmente fanno viaggi, & perche
fenza penfarui , e frettolosa mente fanno le lor cofe ,prcndonoa far’i viaggi,
fenza ragione,e fenza commodità, perciò gl’auucngono trauagli , fatiche , Se
i ncommodieà.In fomma vna complelfionc gagliarda, fa gi’huomini fuperbi,

imperio!!, temerari), Se audaci

. Chele malattie,che gl’ Alìrologi dicono ej?er caufate da Marte, non dalla
ft ella, ma dalla colera gialla fono caufate. Cap. X. X
£&&$£& A gl’Adrologi più eccellenti lian detto, che hanno i! polfo gran
de,& ^ co ^ orc,c Purina gialla, focofa, mordace, il l'udore acuto,
JVi^SS5 falfo,& amaro,i fogni focofi, incendi;, homicidi), liti, furti , e
febbri calde, le quali tutte cofe fon caufate da colera non adu-
da,da frenefia vera. Se non vera,cozze fanguigne , pttinie , Se
& malattie di fuora,che végono al corpo oltre natura,con afprezza, e bruttez
za, prurito, e lentigini,& hautanno paure , Se penficri horribili , che inquie-
, unogrhuomim, & in fomma ciò che viene per infiammatone del calore .

Ma che corrile infermità vengano non dalle delle, ma da gi’humòri , ben Io


hanno determinato Medicii . Peròchc Galeno fopra gl’Aforifmid'Hippo-
crate diffe,che le pudolc coleriche difperfe per tutto il corpo, le nfipole, cioè
- fcrpigmi, le terzane, Se le fèbri ardenti fono caufate dall’humor colerico . E
nel libro delle facoltà naturali dice, che le malattie calde fono caulatc dalla co
Icra gialla, così anche nel libro deli’vtilità della rcfpiratione.

E Zi

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. ,

34 Della Celefte Fifonomia

LaformA,i et fiAmi , & 1* malattìe,tbe font confate da Marte infelice.


Gap. XXL
. Se Marte farà occidentale, farà il nafo folo di co-
dice
np Mjo lor rodo e di moderata qualità di corpo,ha gli occhi piccioli
3v 1 ^ i
,

Et apprelTo dice Leopoldo,fe Mar-


capelli rari, piani,e biondi.
te farà nella parte occidentale , farà folamcnte roffo , di corpo
mediocre , di occhi piccioli, di capelli rari piani, Se biondi. Giu-
lio Firmico dice . Marte Signor della genitura fa gl'buomini di capelli rolli,
e di occhi fanguinofi . Et Mali . Marte fe farà occidentale^ di color roffo ,
di fempliee tortezza , di occhi piccioli, di corpo mediocre, di capelli.chc pen-
dono al bianco.ha la faccia rotonda. Se ferie con macchie, certa grande, &
dauanti inalzata , nella
froDte vna percoiTa , ò legno , orecchie grandi, afpcrto
acuto, i denti lunghi, poca carne, enei caminare fa i parti grandi . Mcrtahala
difTe , chefà l’huomo,cht hà rotonda. Se
la faccia rorta,i capelli rortì,la faccia

vn poco mal latta ,


gli occhi grandi
, e gialli, l'afpetto horribilc,& che hà nel

piè finrftro vna macchia


rado fallifce . Dorotco dell’afpetto dice
, Si ciò di
lo rtc-rto. Etil Sacerdoredice. Marte dà a gl’huomini il corpo curuo,& elfo
mezzo rollo, calche non fu in tutto roiTo, ne in tutto nero,come f hanno quel
li, che danno troppo al Sole, ò che caminanò a lungo per il caldo . Et alcuna

volta l’huomo Marciale hà alcuni grani rodi nella faccia , Se per Io più ha rari |

peli nella barba , come gl’Eunuchi . Della fua complcrtìone dice Tolomeo •
Vince la liceità . Alca bino dice che è vna complcrtìone calda* fecca deflem-
perata , focofa , colerica , e di fapore amaro . Leopoldo dicelo dcrto , che
Tolomeo
De i fuoi cortumi Hali dice in quello modo. Ma fc quel che nafee hauti
Marte mal porto , Io fà fenza vergogna, fuergognarore*matore degli ammaz
zamenti,e de i gridi badi
,
però che parla con voce alta,renouator di riffe, di
leggiero, e poco fentimento,aflartìno di rtrade.perchc in lui non è pietà, ma è
malfattore, mutabile nelle lue cofe , abborrifee i parenti , Se èabborrico da
loro , non conofee Dio, ne sà chi egli fia . Il Materno dice . è di natura cal-
do cfecco, iracondo, vehemente , e prccipitofo ertcndo fpeffo incitato a
,

collera 11 cui lignificato è tradimento, pugna, ammazzamento, audacia, te-


.

merità, rimore , e difficoltà di faga,pcrfido,ofceno,incauto*matore,facile of-

frfa.varij pc n fieri ,niun giuditio. Significa ancora prencipi violenti, fieri, in-
humani.defiderofi Tempre delle alti ui morti, pergiuri , ingannatori, incollan-
ti, maledici,fcompcrti, che contaminano* fporcano ogni cofa, che mefehiano

le cofe diuine con Je humane,con tutto ciòingcgnofì , e pronti in tutte le lor

cofe con vna certa aduna mutabile . Pcroche lignifica vn brutto , fenza ver-
gogna, &
ingrato. Delle arti effercita la cirugia, e co che fi fa di fanguinefo ,
con vn certe fangumofo piacere. Altri dicono, facilmètc prenderanno a viag-
giare

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e , . -

Libro Secondo
giare, nelche gli aecafcaranno fatiche.e trauagli ,e rubba menti , volontieri of-
fender» na i raiferi, e qua» che potranno, godono de lo fpargimento di fan-
gue,ab buffa amen to,e tagliar di tc(le,e fegoono!adri,e tauermeri , fuperbi» e
bugiardi, per giuri, fai TibcaroritC tagliatori di monete, e di charte.roropicoridi
^I pi di efferati, volentcrofi nell'operare,c lenza vergogna, parlano
minacciofamentc,caminano per fuoco.pcr fpadc, rapaci, ingiuriofi.funofi, e di
gub co&urai . li Greco Merionedimoftra d’hauere hauuto vn Marre inftli-
«.effendi» di mediocre datura, roffacc io, con corpo giocondo.vitiofo, pettina
ce,crudelc,irapaucntc}Conformclo dcfcriuc Darete, al quale N cpotc aggiun-
ge queffe cole.
M erteti precipitofo empia natura
D'muidia cingere di mordaci cure.
Uà grafie membra%e fondete apunto gonfie »
J&ual di carne faria tumida mafia >
Gii bolle l'alma dalle furie ateefa
Dentro la tesiate poi nel corpo appare
Bruciato il petto di fanguigne macchie
E le guancte macchiateci crtn difoco
Jndttio dan di furiofa mente.
Le i perigli, ne i quali deono incorrere dice
ma!attie,e Materno, che fono
difetti per caufa di fuoco,
ferro, cioi, ragliamenti, e bruciamenti, &
al fpelfo
pencolano da luoghi affidimi, c rompe gl’cftremi dei corpo , Se da morte re-

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3
6 Della Celefte Fifonomia
* " ^ ' I <1 « ^ 4 J
pontina, e violenta . Dì vengono da colera bruciata ,e fenz»
febbri calde, che
caufa ,da frenefia vera,c
non vera, cozze fangu/gne,petinie,e malattie di fuori,
infermità , che mangiano il corpo , come cancri , e Umili, fuoco fiero * patC.
rannodi timori, e penfieri horribili.e ciò che auuìenc da infia mmatione di ca-
lore . Maportandomi gl’cfem pi, moire cofe diqueftc, che fermiamo farannt»
più chiare a quei che fon rozzi . !
1 :

,
• 1 *
.
• ; ’

Fù Pietro Nauarro huomo martiale di larga fàccia,e di bella indoleymafì


vtdeua in effo vn non sò che di luttuofo , e piangente, il color della carne, e de
i peli roflaccio , ò più rodo ferrigno, di corpo mediocre, di occhi grandi, efan-
guinoft,di faccia, c barba rotonda , di teda grolla , & dauanti eminente • t Fù
nelle cofe di guerra huomo di eccellente ingegno , 3c nel cauare mine.empicn
dote di polucre d’artiglieria , con la violenti! del fuoco relutrante • buttaua a
terra le torri, le terre,e i cartclli;hebbe molte vinone, ma effendo vinto, eprc-
fo combattendo fu pollo in prigione nel Cartel nuouo di Napoli, che erto ha-
uea prcfo,al fine non potè fuggire la mano del boia,chc non morilfe ftrango-
lato Ma corertc cole vengono dacaufe natutali. La fouerchia liceità , e lo
.

(moderato calore fa più predo danno , che vtiie.comcquello che fi genera dal
fuoco, e produce difetti nel corpo. Dal ftempcrato ardore, e vehemente coni
motionc dt coleta , fi eccicano nell’huomo perturbationi ftemperate , c vche-
mentj.e fi producono violenti, e non penfati effetti In fomma perche lacora- .

plelfion calda fa gl’huomini fuperbi, violenti, c non confiderai! perciò fono


,
homicidi,rotnpitoridi ftrade, pericolofi.c che non ponno (offrirli da gli ami-
ci, mal coftumatijfcialacquatori del loro, e delideroli di hauer le cofe altrui ,

con ogni sforzo tentano cofc grandi, parlano altien,come adirando ogni luo-
go mouono lin,ed'vna lice nc fan nafeere vn’altra, hanno il fiele nella bocca,
& il fuoco nel cuore A cotefti coftumi fc vi li aggiunge fagacità, acutez-
. &
za d’ingegno, quale habbiam detto eficrecaufara da colera gialla, fi fanno ta-
gliatoti di moneta , falfificatoti di carte, che facilmente puòauucnirc,che pie
ri di ferite paghino la pena co’l fuoco, con la teda, c con morte violenta; per
cioche à cottili virij fogliono venir’appreffo cotefie pene . Galeno nel libro
diceche vengono fcrp'gini, c rifipole dalla colera
delle diffcrenticdcllc febri,
gialla , e Platone, conforme riferifee Galeno nel libro de i decreti d’Hippo-
cratc,dicc. Dalla colera gialla vengono i fuochi (acri, rilìpole, c tutte le in-
fiammaticnijche s’accendono nel corpo. £ ntl libro delle facoltà naturali di-
ce. Le infirmità calde vengono dalla colera gialla Così nel libro dell’vtili- .

tà della rcfpirationcdicc. It fangue colerico fc fi rifolue in vapori coleri-


cUnduce a cioè» mancamento di mente; enei terzo dei luoghi
frenefia ,

atTettidice. Dalla delfa colera nafeono deliri) ferini , Dunque da cotcrti de


lir
i)
ferini fono inchinati à precipiti), e morti ucfatic,e fi allegrano del fuoco,
del languidi camiueria.

In que-

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.

rntìbra Secondo
Inatti* Uditola fi vedetfSoti , così defirimddtH AtirtUgi

Dellaferma Solare defritta da gli Afrelogi .

Cap. XXII.
C E Tolomeo, che il Sole,& la Lunanoti ciano a i nafcenti fot
#m p-v mu ma particolare ,
ma aiutano ciafcun de pianeti à i quali s’ac-
i ,

VJ Mjiy compagnano , ma che particolarmente danno bel-


nella figura

fS»» lezza
ro thco
| e grandezza lo ftcflb giudicò Hali, Leopoldo , e Do-
.

. Agamemnone, perche fu di corpo grande , & gra-

tiofo , &
haucua vn’indole piena di maeftà,& vna bellezza degna d’impe-
ro , confeflìamo, chcfù Solare : oltre di ciò pieno di coniglio, di pru-
denza., & humanitì , le quali tutte cofe dona il Sole , Cornelio Nepote
da Darete
Adorno

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,

$8 DellaCdefeFiftwi>mia
Adorno e Agat/ienno» d,' boner Maritai* , ?l . ;c . V
E l agitoan le membra grandi , e belle',
D imo tir a il volto ben,cbegf Mitri et regge
Et armata bellezza Xe il dinota
E co’l cria bum beggiante,e gratiofa
E agianta nobtlta,virttt ricchezza ,,

Efoaue facondia con prudenza .

M.i il Materno dice , Quando il Sole lari congionto con il Signore dell*
genitura, fa gl’huotnini corpulenu.e moderatamente compofti.il cui capo rilii
ce co’i capelli biondi. Mcflahala dice.Se il Sole farà orientale , fa l'huomo di
colore tra il giallo, e quali nero, e coperto di vn certo roflorc.ò fìmilcrpicciola
ftatura.de alquanto crefpi, c di bel colore. Dorotco dice . La figura dei Sole è
gialla, chehan vn poco di Tortezza di capelli , Se i fuoi occhi alquanto gialli «
Abdila dice. Fa gl'huomini carnoli di bella, c bianca faccia , di occhi alcun»
volta grandicella cui faccia c il colore bianco, c citrino inficine giunco, bella,
e piena barba:porta anco i capelli fieli. E quando farà nell'afccndente , haurà
quel che nafee vn fegno nella faccia, haurà i capelli trai giallo , partecipante
di rodo . Hall dice . Il Sole fa l’huomo di color giallo , graflo , bianco »
ccongl’occhi alquanto fporti in fuora,di faccia rotonda , c lucente , di teft»
grande, & capelli difte/i.di piccolo afpetto, di voce roca.di lunghezza medio-
cre.c che camma comporto. Altri dicono, di faccia leonina, di capello biondo,
di faccia bclla.e nell* fanciullezza gratiofa.

Come affai meglio dallo fteffo globo Solare bauriano potuto inuefligare le
lì effe cofe. Gap. XXIII.
A quegli antichi interpreti dei cieli dall’afpetro di erta della ha-
A /f *04 uriano potuto conofccre la benefattrice, e falutifera farcia del.
iVl'ej}’ 1» natura. Il Sole èdi color giallo, ò rodo pendente al bianco .

perciò fa gl’huomini di fàccia bianca, e gialla , e così di capelli,


e perche i fuoi raggi fi ftendono intorno al corpo, e rifplendono

all’intorno, e quad crefpi di vn color d’oro, perciò fa i capelli deli , biondi, e


crefpi,c di grandezza trà pianeti affai riguardeuole.più grande di
i tutti, roton

da, gratiofa, & affai degna à riguardare. Perciò fa gl’occhi grandi , e graciofi •
con faccia,c teda rotondi, corpolcnri.gloriofi, di afpetto pictofo, e di riguar-
deuol forma. Ilfuo corpo dà quali fpmto in fuori, &
rotondo a guifa di va
fcmiglobò, perciò produce gliocchi fporti in fuori. Tra i pianeti camma me-
diocremente.ne pigro, ne veloce, perciò che fai! fuo moto vn’anno, perciò m
fa gli huomini ne tardane veloci di moto, ma comporti nel caminare . Il fuo
moto vnifbrmcDon fi varia, ne fi altera , ma femprc orterualo rteffo moto .
Tra i pianeti è priuato fpeffo di lume,e patifee ecliflì ,
perciò dona fptffo vo-
lo aneti

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Libro Secondo. 39
cido fonte di
lontieri difètti à gli occhi d’orbirà,e cecicà,c cosi com’egli è nel
ume,così nell’huomo l’occhio, co^qoal vediamo Non erra come gli alni
.

pianeti, perciò fa gli huomtn\ ) errano, fie che difèndono oftinata-

mente le loro ragioni. Perche Jo, e luminofo, perciò gli fa rifplendcn-


ti,e gratioG. Perche (là in me, Tiancti, haucndone tre dalla parte fupc-
riore, c tre dall’inferiore, 8c è d’ogniatorno cinto , e come da vn certo
»

vaffallaggio obedito, ottiene foperiorità fopra tutti, e rinforza tutti.

Si prona che laforma Solare nafee dal temperamento .


\ Cap. 'XXIII I. '
»
£
i.l oq
Tolomeo nel primo degl’Apotelefmi , cheil Sole ha virtù
fcaldare.e leggiermente difeccarc,quali effetti più fàcilmente
Pi VP
Vw LV qp* fi pcrccpono co i fenfi, che quei dell’altre delle, per la grandez
* a »& cuidente mutatione dell’anno, nelle fuefot^e, eteropi.Ma
quei, che codoro chiamano Solari , noi chiairiarcmo fouerchio
caldi.e temperati tra il fccco,e l’humidojperciochedall’humidità.e caldezza fi

fal’huomo corpólento.e carnofo,di faccia carnofa , bianca ,c mediocremente


compodo,cioè di non picciola datura. & dalla calidità, c liceità vengono i ca-
pellibiondi,crcfpi,& lunghi, e di color roffo,e giallo,e di barba piena, cosi gli
occhi fporti in fuori per la calidità, &
humidità,la voce gagliarda per la cali-
dirà,roca per l’humidità,così iicaminar giudo, per la; temperata humidità, &
calidità, pcrcioche la calidità intenfa fa iicaminar veloce» eia fupctflua lo fa
tardo, ma il mefehiato deil*una,e dcf?altra,lo fà giudo.

De i coJlumì % che dà il Sole. Cap. XXV.


Sole adunque, fecondo dice Materno, quando farà congionto
jdjj i «a co’l Signor della genitura, fa gl’huomini pieni di fede, ma gon-
vw I fii di vna certa fupcrbia di fpirito,con tutto ciò fauij, e compo-

Aldi ogniegual modcratione, humani, e che honoranoi loro


padri con intero amore. Gli fa agricoltori, che s’acquidano ipa
trimonij con proprio valore, efficaci, fenfati, e che fi rallegrano e fi compiac-
,
ciano Tempre di paefi acquo/i , Se gli fa tale, che tutte le loro opre fanno con
gràde honedà, ma qucdifaraniótanidall’affettion della moglie.edci figli. Et
airroue. Significa ancora Rc,& Prcncipi,non atroci, non difficili, non iniqui»
ma giudi, affabili, e trattabili,
manfucti, Se ornati di ogni forte di virtù ,con
tutto ciò gonfii alcune volte di fpirito di fùperbia. Significa parlar graue.có-
feglio maturo, giuditio fcuero,& in ogni cofa attiene fplcndida ,e magnani-
ma affatto, di più ogni nettezza, e chiarezza, apparato Regio fortezza di
& ,

animo, c di corpo, honedà, magnificenza, vittoria, cuidente politezza, incre- &


dtbileafpettatione apprettò tutti, c ciò che appare di appai tenete ad altezza
reale.

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. e

4Q Della Celefte Fifonom la


reale. A Irri dicono. Dì Rcgni.Magiftrati, & honori efa gi'buomini degni di ,

efTerc honorati.grana i Prencipi,di parlar raro,arabitiofi,anirao elcuato.bo


nefto, largo, gioriofo.c che fi ra liegra noxJ^fiir fon tuofa niente , enon preft-
dono molto cibo.

Che tali co/lumi vengono dal tempemmnto


vpmfmtuu caldo,e fecco,o h umido ,
non dalla fiella Solare. Cap. XXVI... ,

A compuntone calda, & hamida , è calda , e fccca fa gl’huo*

T
Lj
^ dono
mini fuperbi, e così gonfij , atnbitiofi, genrrofi, larghi, e che. vc-
fontuofa mente
'jp* Da cotefta dunque ottima compofitio- .

4»» ne vengono faui),fcn(àu,e che fanno aure le lor cofc con gran.
didima honeftà E perche quando U compofitione c ottima,
.

giuda, come habbiamo detto ne i Fifognomonici , fa gl’huomini compodi di


ogni moderatione di equità , humani,e.chc honorano ilor padrr con intiero
Ma fe auanratà in loro la liceità , gli fa pudichi , c perciò non grati
.

alle mogli, ne amatori de figli , ma perche , come habbiam detto, fono nobi*
i

li, magnanimi, genero!!, gonfi) &


ambuiofi, e di graue , c generofo aipctto,
,

perciò confeguifcono da ì Prencipi poterti, e fono a loro gratinimi.



. i
_

. DfIle infermità Solari ,


quali non dalla lìella » ma dal temperamento
V n afono. Cap. XXVII. •>

L I A Urologi dicono , clfe il Sole foglia dare infcrmiità-calde,e


M* fcccbe, come veleno caldo e purgationi , di corpojdifctti, 6c in*
t
Q$ v_T,
fermiti d’occhi , ne gl’huomini il deliro, nelle donne il finidro,
lequali tutte cofe nafeono dalla ficcità,c calidità delia complcf-
bone, non dalla della.
«.• \ *•

Della infelice forma , coll unii , e malattìe Solari .

Cap. XXVIII.
j^£&X&Ice Tolomeo Se farà occidentale, fa gl’huomini di datura più
.

2L che mediocre, colore emulo, capelli biondi, e Ionghi,& alquanto


5
fé$
J
Ly ^S3 crefpi. Et il Materno. Edimanua ambitiofa.con defideriodi

“ tutt ibeni . Fà malattie fpefTc.cflcr bruciati dal fuoco , l’efito


della morte in luoghi ftranieri , violento, e Albico . Co*ì le in-

fermità , che mangiano la carne , le quali tutte cofc Bafcono da caldo , e da


fecco intenfo
che Hettore fofle nato con participatione del Sole , ò in
Giudichiamo ,

tutto Solare, poiché il Sole, eia Luna vn poco impediti, impedifcono gnoc-
chi a i nafeenti pcrctochc lor fanno cicchi, bicchi,c di vifta debole . Darete
,
dice ì<

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.

Lifefb Secondo
dice di Hettorre»che fu balbutito te, bianco, crefpo.bicco, di membra fnelle.di
fàccia venerabile , di giuda barba ,
guerriero di animo grande , clemente a i

cittadini,degno,& atto all'amorc.Cornclio Nepote lo traduce có più giùtura.


Il magnanimopetto Hettorre inalba ,

E biancheggi* la chioma torta , e crejpa ,

Che la/accintateli* intorno abbraccia ,

E'Ifuono al dir leggiadramente tronco


Voce leggiadra muoia ; ha membra/nelle ;

Coi Cittadin piaceuolmente , e grata >


Lanuginvejtela ferenafaccia ,
£' l guardo obliquo , e fempremaifupino
Jn due parti riguarda i e’Ifermo volto
Conteiha , e affigge to' lcadente lume .
Jn quella Figura ft vede Venere canata dalle Hattu antiche

F Dth.

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.

4z Della Celefte Fifonomia


Dellaforma di Venere deferuta da oli A(l rotoli .

Cap. XXIX. - •

^^ l'infinito numero delle delle, Venere è affai benefica »


rp "rft falutifera , fauoreuoJe , Se amica della natura humana, della
1 feconda, e della defla temperatura con noi . Dice Tolomeo.
Gl’cffetti di Venere fomigliano gli effetti di Giouc , la onde
,

.
le cofe , che per eda auuengono , fono più belle , e fono più ri-
ccuute, eia fua bellezza fi afiomiglia più alla bellezza delle donne . Pero-
, che farà di miglior figura , e di miglior corpo. Tri le fuc proprietà è di fa-
re gli occhi alquanto^roflì , c giudi . Leopoldo dice Io Hello , e Materno
dice. Se Venere diuefrà Signora della genitura , fà vn corpo-brago , bian-
co ,
gli occhi gratiofi , elucidi di vn fplcndore di grafia , capei fi fpeflì , ò

leggiermente riuolti , ò lor fa di vna gratiofa bellezza , co i crini creipi


limili alla gioia detta Bodricbite . &
altroue . Della qualità del corpo fi.
gnifica più adorna di vn gratiofo ornamento ima pe-
todo gramezza, ma
rò debole, c eguagliata, di fpefle infermità . Per effa vien lignificato ogni
ornamento , Se ogni grafia , gli piace adornarli di vede lauorate con oro, di
faticofa fattura d’argento , ò porpora Tiria . Hall . Venere è limile a Gio-
itele non che per vn fuo particolar beneficio viene ad clferpiù bella , e di
maggior grana, e di miglior concettione, e di più bella forma,perche lignifica
vna bellezza, che fi confacc con la bellezza delle donne , & è più manfuero ,
e di vn corpo più vago, e propriamente i luoi occhi fono tra’l giallo, e*l nero»
e bello. Alcuni dicono, che alquanto negri mefebiati co’l rollo , debile, di bel-
lo afpetto.il nero dei Tuoi occhiò più grande del bianco, di ciglia fonili, e con-
giunte, e di labbra fottìi! ,ha molta carne nella faccia , dreno di petto, di co-
rtole corte , di gambe grolle , di piaccuole alpetto , c fa pori to , e di bella fac-
cia , gioca con gl'occhi fuoi , e crede ciò elfer bello , ha i capelli alquanto cre-

fpi . Medahala dice . Fà Phuorao bianco ,


pendente a qualche nerezza , e
perciò piacerà più.che ha bella datura , belli occhi , la cui nerezza è alquanto
maggiore , che fi ritrouiin altri , però piacente, bei capelli , faccia rotonda %
non però grande, ne anco le mafccllc. Dotochco dice , che fa l’huomo , che
babbi a bella fàccia, beili occhi , il cui nero farà più che apparente, bei capelli»
e molti grado , bianco , e (parfo di rodo
, Abdiia dice . Venere fa i capelli
.

belli , Se belle le ciglia , nel caulinare , ò in far alcuna cofa poco fi moue »
di datura mediocre. Altri dicono dà vna faccia di color di rofe , con oc-
chi rilucenti , hurnidi ,c che facilmente s’inchinano a voltarli » la bclllcz-
za eccellente

• Che

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, . ,

Libro Secondo 43
Chedattajpetto della Beffa Bellapiu pretto pattano indottinare tutte
qnefìecofe. Cap. XXX.
® come ne gli altri habbiara detto, Ce hauelTero alzati gli oc-
chi al cielo dall’afpetto dcdo della della, più predo haurian po-
'Jp’IVl tuto indouinarquedccofe,efenzaconrradittione tra di loro. Per

” ”
cioche fi come Gioue appare a gl'occhi nodri piu piaceuole,an
ci alletta gli occhi nodri a riguardarlo , onde auuicnc ebe dico-

no, che quello ci èamico , e ci promette tutte Jecofc falutifere. Et perche è


fimile di fplendore , d’afpetto , c di bellezza alla (Iella di Gioue : perciò pro-
duce limili effetti . E perche rifplcnde meno , c con più delicatezza , fi mo-
ftra a gli occhi nodri più piaccuole, c più amica , &
appar più bella ; per- &
ciò fa gl’huomini belli di faccia , e che facilmente «'accollano alla bellezza fe.
minile, cgl'hupmim alquanto più molli, e più delicati , e nel moro ,e ne i ne-
gotij fi portano più negligenti , e più ardi . 1 1 fuo colore tra '1 bianco, e’1 ne-
ro languifcc ,ò riluce di vn fplcndordi rofe, e perciò fa gli occhi alquanto
roflacci ,ò nerigratiofi,& piaceuoli, &
perche più degli altri rifplcnde , che
ancora (uo lume fa ombra, come la Luna , e fcintilia,però fa gli occhi ri’u-
il

centi, e familismi , c quali giocanti, c che fi muouono con iafeiuia. E della


-rande, percià f* >1 corpo lungo , e la datura ben fatta, rofata, h del color del-
fia della

Che laforma di Venere viene da temperamento , non dalla Bella.


Cap. XXXI.
^ enerc » c^ e h* >1 fuo fplendore gialio,c bianco , Se anco
dicono, ch’è hum/da , e dimodra il temperamento della natura,
rffe, «V*
WV V Tolomeo Gioue è di téperamento caldo. Se humido,
difle, che
& la forma di Venere quali la della con quella di Gioue.Mala
calici itati <dm, di quel che era con Gioue'.
più temperata co’lf
Perciò la gratia , , e più
da donna piacenole , molle , e
e bellezza di Venere
delicata , alquanto
ficin far lecofe tardetta . Lo fplendore di rofe nel volto
vicn dal fangue foprabondante , del quale è piena la compleflìone , edimo»
lira per la fouefehia humidità gli occhi mouenti fi come l’acqua in vn
vafo, e da qaella humidità i loro occhi paiono quali feinti Ilare di luce . Così
le ciglia, e le labra
fotcili , la molta carne nella faccia, il petto drctto,!c colto-

le corte , le gambegrofle vengono con la compleflìone feminilc, come hab_

biamo riferito nella nodra fi fonomia , parlando della forma virile , e donne,
fca . Peroche i fanguigni fono di qualità di corpo grafia, il color bianco, me.
fchiaro co’l rodo, di corpo, e di vida fiorici, gratiolì, allegri, e rodi. Si dilettano
di veftir di rodo, perche lono fanguigni , i Tori &
perche fono fanguigni
,
F X quando

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,

44 Della Celefìe Fifonomia


quando veggono il color rodo in modo fi rallegrano, che ne diaengono fieri»
le quali cofe Galeno «atta più a lungo nel libro de Dinamidijs Ne è diffe- .

rente dalla forma di Paride, conforme lodcfcriuc Nepoteda Darete-


Cupido e di regnare , ha larghi i fianchi »
Rine ne l'occhio fitto cele il e lume t
Ser,no hai volto , e' l parlar dolce , e grato ,

Di pie veloce , e pronto , e dfiro all" armi

Biondeggia il capo , e alla finperba fronte


alare C aurata chioma
fi e leggiadria
Che su le tempie ondeggia, è accio vagando
Non tolga alla bellezza il pregio , e’I vanto
Quinci , e quindi l'orecchio il crin ritiene .

De i collumiche dà Venere. Cap. XX3tII.


Ali parlando de icofiumi di Venere diceQuando Venere fari .

feparatamente , e da per
fignificatrice dello fpiriro del nafccntc
e$?fc 1—1 rffaj
«J? fi vi? fe,efariin buono l’huomo quieto, manfueto, buono»
flato, fa
non vitiofo, limpido, di buoni penfieri,egli ancora fi dilena di
ballare, & è gran gelofo.abborrifce le riffe .amatorede ì ttiagi-
Aeii,& opere fottili,di buona forma, di buoni fegni,di verdadieri, e buoni fo-
gni, fi fa amare da gli huomiai,fà cofe buone, è pio, fa e riceue bene , felice, e
r ordina rio la maggior parte della Tua volontà, farà in caufe di dònne, li
S aterno dice. Venere fa gl'huomini piaceuoli , allegri , che attendono conti-
nuamente a fpendere^mabiIi,gratiou,amanti,libidinofi,giu(li,piecofi,appref
foa i quali riman falda, & incorrotta fa vicenda dell'amicitia,beono affai , e
mangiano poco:digerifcono facilmente tutti i cibi,& che Tempre con grande
ardore defiderano l’atto Venereo , in rutta la lor vita nobili, e netti , la coi &
Vita, l’an imo, & m Aitino fi diletta Tempre di fpafiì di nmfica , appiedò fta- &
gni, belletti, odori,cofe gratile, gif chi, mufcj&applaufo di ballo . Significa
ancora primieramente vergini be)lc,nozze fefiofe, amori elegie amatorie,fde
gni,infniie, lamenti, c dopoi pace,& remtegration di amore. Significa ancora
banchetti, e mercnde,e cofe dolci, o cofe di zuccaro,e ciòche è di fapor dolce *
«piacente . Significa ancora fcamb euole amore di huomini, pietà, fede, cre-
denza^ fomroa humanità con tutti. Altri dicono,fi» cantori, e grauofi, hanno
tutti per amici,fono amicifiìmi di fiori, e di politezze,artendono a mantener/I

belli, piacciono a fe Aedi, hanno Aatura di corpo giu Aa, di capello mol!e,e de-

licato nella pelie,moltodati a far figli, c propagar la Airpe, amicifiìmi della


pietà, c milcricordia.viuono ociofa mente, e con delicatezza, fi dilettata di or-
namenti fcminili.fi feruirà per del Tuo corpo di vcAi belle, cpoli-
ornamento
tc.Il loro mcAiero farà far le cofe perfctte»e fenza fatica . Sarà huomo di gi-
uoco»

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. , , ,

Libro Secondo 45* .

uoco > gaudio, volontieri fi dilettarà di compagnie »


di rito, di allegrezza, e di
mangiare, e bere,con fidato ad altri.c fpcfTo ingannato.Sarà largo, e defidera
vdir Tuoni, Cari di foauc coftumi, e buon cortigiano, verte di bianco , gli piac-
ciono i fapori ontofi,beneuolo,ba parole do!ci,e molli, e bacia amicheuolmc-
te, attende afTai al Tuo corpo, &
alla Tua faccia , fi dilettarà di belle figure , &
d’odori, facilmente inchinato al piangerei perciò mifcricordiofo.
Le donne che hanno hauuta in forte forma Venerea fono quelle fecondo
ci fouuengonodall’anciche,e moderne hiftorie. Helena fecondo narra Dare-
te Frigio fù limile a i Tuoi fratelli Caftore,e Polluce, di capello biondo, di oc-
chi grandini faccia pura ben fatta,di corpo lungo, di bocca picciola,di gam-
be ottime , tra le ciglia hebbe vu neo. Cornelio Nepote in tal modo l’ha
tradotto
J Tindarei gemelli nulla han doppio "

s Vn fol'honor di volto ambi abbtlltfce ,


Eguale à l'un biondeggia il crine à l' altro
E pari è il rifo nella faccia allegra ,

ylmbt han gtufte te membra , ambo concorde


Hanno il voler, e ad ambo (pirati vn modo ,
E'I volto , e gl' occhi , & i cofiumi Jlesfi ,
Ditti don foto i nomi C egual forma
E‘l vinci/or con vendicante faccia
Inganna i dubbij errando , e con diuerfi
Nomi pugnando , l’un per l'altro prende •
Pareggi* i bei fratei la vaga fuor a,
Co’l volto , con la chi 0 ma , e con le guance
Pari in bellezza e il volto , ma più chiaro
In lei fi mofira Gioue , t per le membra
Biancheggia il latte del mentito Cigno i

, Mofira il natiuo avorio il vago fronte


Spiega C oro il bel capo ,con le chiome
Gtufi amen te partite , e la fua guancia
Rafiembr* il biffo , e la man bianca neue't
Son gigli i denti, e il collo vn bel hguffre,
L' orecchia crefpa con continuo giro
E'I nafo cacciator del vago odore
Ciafc un dimanda di bellezza il vanto .
Biancheggia il mento poco lungo , in modo ,
. Che riceuori le labbra imprefsii baci ;

Poco fi gonfian le rofate guancte >


. Gf(omeri

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. . ,

46 Della CelefteFifoflomia
Gl'homeri hà rilettati, e bafio il petto ,
Che nasconde le mamme acerbe , t crude
Sofpefi ha i fianchi, e fnelle ambe le braccia'.
Il picciol pie co l caminar leggiere
So/pende i pafsi lafciuctti , e i membri
Con agii leggiadria condifce,e adorna
Sol tra le ciglia à sì pregiate membrd,
Ardifce opporfi temeraria macchia.
Sono (late ancora appretto di noi nobiiIt(IìmcdoMv:,che dimoftrauano la
forma di Venere, talché loro (lelfe erano Vcnere,ma tutte date alla lafciuia,a i
piaceri , a i balli, a i canti,e Tuoni, & alle deiitic, & hanno finita la vita col pu-
gnale jòco'I veleno , hauendocelo ancora io auifato, e predetto.

Che tali cottami vendono dal temperamento caldo, dr h umide -

Cat. XXXIII.

A Icno nel libro dell’vfo delle parti dice, dal (angue principalmé-
>cni ^e ^° fpcttoa » &fopra il libro d’Hippoctate della natura
*V4
VJT 5qp* humana.che non fenaa caufa gl’buomini di temperamento ca I-
do,& humido fono luffuriofì,& lor piace fpeflb vfare il coito ,
fornicatori fino alia mortc,peiciò fono fcruidi, atti a far fi- &
gli. Perciò la temperie fanguigna.o vero calda, & humida,come di fopra h ab-

biamo detto, fa gl’huomini dilcttcuoIi,che attendono continuamente a pigliar


fi fpaflo, amabili
,
grati, pietofi,mirericordiofi, buoni amici, che beono aitai,
cheli dilettano di mufica , di odori , e di fontuofi ornamenti per lo corpo io-
ro,ebelli, e politi, & adornano la loro faccia ; perche han caro di parer belli.

Et perciò dice Galeno nel libro de Dinamidijs, che il fangue fa gl’buomini


piaceuoJi , e belli , & che il fangue ancora fa l’animo buono,femplice, mode-
llo, e piaceuole.

Delle infermità , che dà Venere , non già per la ttella , ma per


le qualità. Cap. XXXI III.
LI A Urologi dicono, che Venere dà infermità, che vengono nìe
•t» * oicmbri genitali quando ella è male affetta . Perciò dice il
ffl* ,
vjr ’fp» Materno, che dà difetti nc i natura li,enecc(Tarij, ma che dà mor
ti note , e gloriofe Infermità ne i genitali, gonorrea, riftringi-
.

mento ne i reni, nella velica ,e nel ventre, e dolori alle parti ver-
gognofe . Ma noi diciamo.che i luffuriofi fino alla morte vfano la ju(Turia,e
quei che fono lufiuriofi pra tucano con meretrici ; fi che facilmente pigliano
quelle infermità
Bella

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*
Libro Secondo. 47
Della infelice forma di Venere > efuoi cofiumi » & infermità •
Cap. XXXV.
vEL che habbiamo detto della forma , coftumi , & in-

v rS
fermiti di Gioue infelice , cioè ftupri illeciti , incerti a-
,
dultcti; , 6c lì miti 1 lo ftcflbi ci habbiamo da imamnar di
Venere *
.

In quella Figurafi vede Mercurio , canato dalle medaglie antiche

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.

48 Della elefle Fifònomia


Dellaformale he gli Asìrologi danno à Mercurio .
Cap. XXXVI.
Ercurio quando è orientale, fecondo riferifee Tolomeo, il nafee*
co ^ or di miele, e farà di grandezza di corpo modera-
(Ài \ A ws tc ^ara

SS* IVl 5

^ to,di giufta compofìtionc, di occhi piccioli


diocri
, che ha capelli me-

Materno dicc.Sc Mercurio farà padrone della genitura,


fa Tempre il corpo picciolo, e magro, e la cui faccia è couerta di

vn leggicr pallore , ma g l’occhi lono adorni d’honefta bellezza . Hali dice .

Fa l'huomo di bella apparenza, e di giufta ftatura . Et altroue . Quando fa-


rà orientale , fa il colore del nafeente ,
come di micie frefeo , & è di picciol
corpo, di occhi piccioli, di capelli mediocri . Si dice anche di Mercurio, che
è di color verde mefehiaro col giallo, e di capelli mediocri pelofo , di fronte
,

/fretta, di orecchie grofte, di bella faccia, di nafo ben fatto, di ciglia congiun-
teci membra larghe, e piacevoli, di denti piccioli, di barba rara, magro, di buó
/lato nel corpo, nel ca minare fa palli piccioli, e di membra minute, patiente.
1

MdTahala dice . Sarà huomo non biancone molto nero, ha la fronte elcua-
ta,la faccia belli, non del tutto nerija barba ra-
lunga, il nafo lungo, gli occhi
rannera nelle mafcelle , hà lunghe le dita . Abdiladice. è huomo di corpo
magro, di ftatura per lo piu mediocre, hà bella barba, e rara, e picciola , hà il
nafo, e le labbra fottili Il Bonato dice Il color caftagnolo ,ò vcrool/ua-
. .

ftro , le membra giufte,& vnitc infiemc,occhi piccioli, capelli mcdiocri.tanto


nella quantità, quanto nel colorerei la cui complcftìonepreuale il calore. Al-
tri dicono . Pà corpo picciolo, faccia magra , c pallida , occhi piccione bel-
liche hanno vn certo che del puerile

Che meglio haurìano potuto gli Ajlrologi giudicare i Mercuriali dall* a-


fpetto dellafiejfa (Iella» C A P. XXXVII.
E alcuno alzarà gli occhi al cie!o,vedrà in quello la /Iella di Mer
jJ? tutti i colori de gl’al-
*5, curio, nella quale rifplcndcvna miftura di
q
^ Vedrà in quella i’ofcurodi Saturno, il fuoco di
S5* tri pianeti .

^>^3? Marte, il bianco di Gioue,il biondo di Venere, & anco lofplen-


& dorè» & allegria di tutti due , &" perciò non è di forma partico-
lar fua, ma prendeva forma diquclli, co i quali s'accompagna , perciò in de-
fcriucre il fuo colore diffcrifcono gl’A Urologi Altri dicono, che Mercurio .

non ha vna fola faccia, comequcllo, che hora rapprefenta il verde, bora iLne-
ro,& hora altro, che dimoftra vn poco di color giallo , perciò in deferiuere &
il color di Mercurio fono tutti differenti . Tolomeo dice , che fa l’huomo di
colordi miele, ò quali nero,òparticipante del giallo, e di occhi coloriti , come
quei delle capre . Ma il Materno dice di faccia pallida . Mcflahala dice non
bianco.

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. ,,

i
r
Libro Secondo. 49
biancone nero chiaro, gli occhi non dei tutto neri,e barba nera. Et Hali dice,
di color vero di miele, gii occhi neri. Et èia (Iella alla villa picciola.ònógra.
de» e perciò fa di corpo picciolo, puerile, &
di occhi piccioli, e cauati in detro

I il nato, elelabra lottili, e gl'aitri membri piccioli»di denti minuti, di voce

I lottile, di fronte llretta, e di membra minute pcrcioche è di lume viuaciftì.-


:

mo tra i pianeti, perciò fa l’huomo di acuto intelletto , non è veloce nel mo-
I
e
I
to, ma moderato, come il Sole, perciò farà moderato l’huomo nel caulinare, e

I
. di paffi minuti

Chela forma di Mercurio viene dal temperamento .


I

I
Caf. XXXVIIL
!

IceTolomeo, che Mercurio elTcndo orientale è caldo, 8t efifen-


:

i
A JU
«3?
do occidentale c fccco . Alcuni giudicano più torto freddo c
ts* fccco, onde per la liceità fi fa il corpo magro, e fenza grallezza,
•&&
i

macilento, c per la fouerchia liceità gli occhi li fanno incanati,


i na'eaT* c porti in dentro, cori le labbra foccili,& la voce Cottile, gli oc-
cbifgialli/on tinti di colera, e ciò vicae dalla fouerchia liceità, come fono gli
occhi caprini , ,

C. 13 > .

De influì»!, che dà Mercurio* Cap. IXL. .


1 -

Ice Hali. Se auuiene che Mercurio Ila iignifìcatore dello fpi.


TìT V'v'w* feparatamente,eda per fe,e farà in buon ftato, fa il na (cen-
to? Uv rito
pcnfaraenco,e di ben figurare^ ritenere
te di fonile intelletto, c
ragioni,come i fatti,ere!atloni de i fatti Quelli anco-
tutte le .

ra ama i guadagni delle mercancie, difeorre , e ragiona bene , e


prattico nelle cofe naturali, e ricerca le cofc,bene intelligente, acuto, e domi-
nabile Ama le fctcnne,e malfime le vniuerfali,riccrcaroredi fccreti, Se feli-
.

ce. Dal Matcrno.Se Mercurio farà Signor della genitura, fa gl’huomim feo.
faci, ingegnofi, che apparano ogni cofa»modcfti, e defiderofi d’apparare tutti a
fccreti delle arti. Prendono poco cibo,c bere, dal che hanno fcicntia di tutte le
lettere , Se huomini , che per le lettere , & per edere ornati di dotto parlare
Cogliono fpv-ffo edcrcitarc ambafciaric: Se che lì dilettano de i fccreti diictte-
refecrete, Se religiofe: &
gli farà maeftri òdi grammatica, odi arte orato-

ria , o inrerpreti, e maeftri di lettere naturali, e che trattino tute* ìluro nego-
tijcon modo facilejticeuendo parimente, e dando facile commercio . Saran-
no in ogni loro trattamento folleciti, vtili, e padri di fameglia , che co’l pro-
prio valore raccorranno le facoltà, lontani da ogni piacer di luduria , giudi
attendenti a fe fteflì , e remoti dalla conuerfationc di pubhco ftrepito , Se
huomini ,che prendono tutte le religioni con vn certo rimordi animo , Et
altrgue . Mercurio è di natura mefehiata , o véro che facilmente adhcrifcc
G a quelle,

ìitized by VjOCiole
jo Della Celefte Fifonorma
a quelle, con cu!parimente fi mcfchia ,o è congiunto con qualche gagliardo
raggiarci fi mofira li fuo fapcrc,ir>gcgno, difeorfo , facondia, colera , ingan-
no , e piaccuole furto . e così anco l’entimema , i fiiiogifmi , i fofifmi,la poe-
tica , la mufica , & lo fi udio dell* Aerologia, e di tutu la matematica. Signi-
fica amici fcdeli,induumi , fortilegi, auguri , Oc adorni di intcrpietation diui-
qa , ancora mercanti, ambafciatori,oratori, &
huomim, che /peffo inganna-
no con afiuria fraudolente . Significa ancora le fatiche di ciafcun'artc,inuen-
ticne di cofe occulte, e di Iccreti , parlar piaccuole , giudino fano, delitie, pia-
ceri, ambuioni, guadagni , e tributi, e ciò che fi và cercando più rollo per cau-

fa di gloria, che di vtilità. Et ancora limolata riconcihatione, affetto dubbio-


fo , & auuilupato , vii compafiìone d'animo , canto di voce poco piaccuole ,
ma mano diligente in ogni acuto medierò di ciafcun'atte, ingegno molto &
appropriato così ad vna marautgliofa inuentione di cofc occulce,come anche
alla prcfiaperfetttoncdt effe. '
?

* Che tuli coflamifono laufati dal temperamento non dada lìcita.^


Cap. XL.
Aleno dice , chegl’huomini colerici fono acuti,piaceuo!i,e ma-
clienti. Gli Aftrologi dicono, che Mercurio orientale è caldo,
Vjr perciò Galeno dice in molti luoghi, che i colerici fono caldi, elee
chi. Gli occhi gialli, ci capelli biondi dinotano lo fi eflo.Oftre
di ciò Galeno nel libro de i dogmi d'Hippocrate dice, che è ef-
fetto della colera acuirei fenfi , Et nel libro della notomia de iviuidice» dal-
la colera viene l*incoftantia,la fortilità,c l’acutezza, la fuegliatczza.l’audacia,
l’eleua rione, famemoria, e velocità nel rifponderc. E nel libro della natura,
hutnana. L'acutezza, &
intelligentia dell’anima viene da fucco colerico, e così
in mille altri luoghi. Perciò dicono, checotcfti Mercuriali fono giudiciofi
& intelligenti, e dcfidcrofi di apparare tutti i fecren^con più faciliti ap para
sola rcttorica , e la grammatica, e perciò vanno fpeflo ambafeiatori.
1/humore è acuto , e perciò li
fa-folleciti , e particolarmente in raccorre ric-
chezze . Et perche fon fecchi.non fono lufTuriofi , e non gli piace fe non il-
kcita,e profana Iu(Turia;pcrciò fan poco conto delle mogli , e de i figli, e per
che fono fecchi,fono auidi, parchi, che non cura no perigli , ò fatiche per lo
*
guadagno .
'


.

Etto

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.

ir; o Libro Secondo^ -*


fi
luoqtìila effìgie di Gtottonai Pico della Mirandola.

Fù Giouan Pico Mirandolano di color giallo, fotti!e,& di mifurata quan-


tità di corpo, di occhi piccioli, gialli,di faccia lunga.di nafo lungo, e fottilc, e
di labbra lottili, di faccia puerile, ma con rutto ciò bella,che quali patena an-
gelica . Fè di tanta altezza d’ingegno , e di memoria ,chc meritamente tri i
mortali era chiamato co’l nomedi Fenice . di facondia incomparabile nel
dire,e nello fcriucre.che atterriua tutet dallo fcriuere^ii Filofofo , e Mathc-
matico, cercò i Teologia . Fu anche di cottimi fccltiflì noi , e di
fecreti della

candor d’animo, vide catto, tal che morì vergine, di poco cibo, e bere, af- &
faticatoda gli ttudij,e dalle vigilie, morì
giouane.
yiiflc così è defentto da Cornelio Nepote preio da Darete

Di faceta allegra , e eli raccolte membra


'
•£'// fatuo duce d
itacha , e ben dotto
Gì In

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, -,

'

5
2* Della Celefte Fififtiomia
In pefàri confitti i e in tefier -frodi , 'vi
£ sà ben col parlar l'alme adefcare .

Delle malattie ,chc dà Mercurio ,e delle caufe naturali .

Gap. XLI.
£
^ Ice Materno
il Patiranno i Mercuriali infermiti d’animo, fa
.

ccodo poco conto delie cofc grandi, e gran conto delle piccio-
Pi
G-'wp
.fifa
lc.penfamenti horribili.e inquictarione di mentc.e debilitano-
ni*
ne, che alle volte paiono matti : ma quelle infermiti fono ope-
rationi della colera gialla, non già delle Hello . Galenonel li.
brodell* vtilità della refpiratione dice . Dalla colera gialla viene la frenelia
Se nel libro dei luoghi affetti dice deliri) .

Laforma , t cottami , e C infermità di Mercurio infelice .


Cap. XLII.
IceTolomeo. Se Mercurio farà occidentale, farà di color quali
]S <W ncro partecipante del giallo, macilcnto,di voce fottile,& gli oc
‘qp’ LJ ^ , e la pupilla de i loro occhi , farà come la pupilla
chi incauati
degli occhi caprini Leopoldo dice Se
, che pende al rollo .
.

Mercurio farà occidentale, farà quafi nero, di color giallo , per


ordinario macilento.di voce fottile, fenza chiome, la pupilla pende al rof- &
fo,preualendo in effo la liceità delia capra Hali dice . Ma fc farà occiden- .

tale farà il fuo colore tra’l nero, e’1 giallo, magro, di voce lottile, di occhi pro-
fondi e le fue pupille famigliano le pupille delle capre, che pendono alquan-
,

to al roffo . E nella Già compleffione auanza la liceità . Ma fe il pianeta fa-


rà in (lato diuerfo l’huomo fraudolente, loquace, e vano, quelli ancora fi
, fa

non crede, feguc la fua volontà ,


sforza perfuaderc a gli altri quel ch’egli il &
fuo parere , fi muta facilmente, leggiero di feniimento , tofto fi muta di pro-
pofito dolco, di molto, e manifcfloerrore ,e mutabile ne i fuoi fatti. Dice al-
,

troue Se farà male affatolo fe haurà qualche coramunicanza con Saturno,


.

attenderanno ad arti vane.e di alchimia ne vera , ne Icgitima , c variano dalla


leggecommune, fingendone à le defili marauigliofefauole,& altre à loro nar-

rate credono, altre ne narrano eflì,& fempre fono a torno a chimere, e vani
penfieri,& volontari intendono trouati di demoni), e fpettri, fimulando effe-
re migliore che non c.ama più leamiche.che le mogli, dato, inclinato à la- &
fciuie illicite . 11 Materno da minacceuolc codella-
dice . S’cgli farà battuto
tione di malefiche (Ielle, dà diletti ne gl’humori ; e fc la Luna farà
mal col-
locata fà lunatici, e che patono di mal caduco, c fempre moiono per acque , ò
percaufa de gl’humori. Altri dicono facilmente fono affiliti da mal caduco.da.
pazzia, e diuengono lunatici, hauranno mali contagio !! patiranno petÌDÌe,e
di lepra Dicono di più,che fe Mercurio haurà patticipatione con l’Hyadi,e
.

le Plciadi,ò con le (Ielle d'Orione


,
le quali delle fono malefiche ( ma noi di-

; ciamo

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.

v Libro Secondo. $3
eiamo , Te quella colera gialla farà congiunta con la malenconia nera) faran-
no di ingegno turbidoi & h auranno turbida , & ofcura mente , non lontana
da pazzia perciò attenderanno ad arti vane,e nefarie , alle diuinationi di ne-
:

gromantia,di alchimia , &


hauranno defiderio di limili fcicnze, e Tempre fo-
no appreso à chimere e vani penficri , e volonticri fentono parlar di fpettri
,

di ilreghe,e didemonii Ma ciò non auuiene dalle congiuntionì delle delle,


.

ma da gl’humori turbidi, di atra bile,e melanconici. Percioche è proprio del


la liccità,e della melanconia tirar l'ingegno al peggio. E fono di faccia palli-
da gialli, magri , robuffati , Se bombili . Per contrario quelli , che abonda-
no di buraori chiari, come di colera,cdi fangue,fono d’ingegno nobiliiTìrao,
vanno inuedigando fecreti i della Filofofia , della Theologia, e delle feten-
ze Mathematiche ,&
attendono à quelle nobililTìtnc feienze . Quelli fanno
rutti fpelTo,il fudore inlìpido, {'Orina pallida, e gialla di terra . con- E fe farà
giontocon la luna, cioè eco l‘humidità,ò con la flemma, cioè percaufa humi-
dapatifcono mancamenti, Se, &
infermità Lunari, fecondo Galeno.
In qutfla Figurafi vede la Luna

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, .

f4 Della Celefìe Fifonomia


Bellafirma del corpo, chegl' Ajlrologì dicono ,chedàU Luna .


Cap. XLIII.
- •’*
. ' •
,

•^3&*L&01omeoalla Luna non dà forma particolare, ma dice, che aiuta

c
jfì
)
T1 n£ l temperamero con la magrezza, ò humidirà, io fteflo dicono
1 --*!“•

Leopoldo, & il Marerno.ma altroùe dice, la Luna ben difpofta


^ 8 ^ uomln ‘ cor P° grande, ma propornonati,& ancor che
1

corpoléti, gli adorna nòdi meno có vna heneda bellezza di cor-


po , mangiano affai, &
beono poco , ma fa gli occhi difFctcoff . Dà il corpo
bianco,ma legnato d’una certa varietà di macchie . McfTahala dice . La Luna
orientale fa l’buomo bianco accompagnato con color di rofe, penderne al
macilcnto,ciglia beneuole.gli occhi non del tutto grandi, la faccia rotonda, e
la datura in tutto be la.Àbdi!a dice.Fà l'huomodi datura mediocre,di faccia
!

rotonda, ha urà vna pcrcefla a vn’occhio.ò farà guercio, ò l’un’occhio più alto
dell’altro, finalmente vno de gnocchi haurà diletto , ma ne le donne l’occhio
deffro, ne gli huomii 1 il finifìro . Hall. La Luna fa bianchi , di bella fac-
cia, di bello afpetto,di bel. a barba, di color chiaro, e di corpo grande .

Che meglio haurianopùtuto giudicar gl' Aflrologi dellaforma Lunare> del


l' afpetto dillaflejfa Luna riguardando in Cielo »

»
Cap. X LI III. •
i

^ quel c ^ c codoro han giudicato della forma Lunare, & dei


^
codumi , che da
Hfe JVl'fsJ5 lunga fperienza,
cfla nc vengono
baueflero guardato insù, l’haurcbbono po-
fc
, alche hanno arriuato con

tuto fubito.con caufa più certa, e forfè più colorata giudicare


Però- he trà pianeti dà modra di haucrcgran corpo, e perciò
i

eflendo ben difpcda fagli huomini di gran corpo & perche hà vn globo :

perfetto , &
è di cfatra rotondità, e proportione : perciò fa gl’huomini ancora
grandi di corpo.pt oportionati,e di faccia ro tonda, & occhi gradi. E la Lunad>
faccia bianca , con vn poco di pallore, & hà tutto il corpo con alcune mac-

chie, perciò fa gl’huomim bianchi, non accompagnati colrofato,ma pendente


al pallido , & ilcorpo legnato con alcune macchie , l'habbiamo oiTeruato in

molti huomini.c principalmente in dinne, percioche fono di pelle più delica-


ta, e di vna bianchezza più polita, è tra i pianeti vclociffìma
,
percioche nelle
fpatio di vent'otto giorni fa il fuo corfo,e fi modra con diuerfe facete , &c in
ciafcuna fertimana varia le vicende del fuo lume. Ne i primi fette giorni
crefcc a guifa di vn cerchio diuifo.da i Greci detta «fWr#/uir, nell’altra com-

pie fuo ccrdhio- raccogliendo


il il rinalceotc lume , nella terza mancando fi

ridrigne fimilmente nella metà , nella quarta s’impicciolifce mancandogli il

lume , AfiftiaufTeif ò gobba da ogm parte . Laonde non dà mai nello deflb
. dato »

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c ,

Libro Secondo 5*
y
flato, perciò fa gl’huomini infiabili ,e che mutano fpeflo propofiro , e che fi
dilettano di varie cofe , defiderando femore di andar’in viaggio , ciò per &
lo mutamento della faccia , del lume,e del moto . Et perche è di lame bian-
cheggiante, dà indino di humidità,dc perche è vn poco nera, dicono ch’è fo-
gno di frigidità . Molto fpeflo patifee eclipfì , &
vien priuata di lume, perciò
fa gl'buomint guerci,e gl’occbi difetto!! , ò ncbulofi, alle volte è priuata tut-
ta del lume, alcune volte folo vna parte , perciò fpeflo fa gl'huomini in tutto
priui di vifta, alcuna volta guerci, ò con difetto a gli occhi Il che medefima- .

mentc dicono , che facciano l’altre ftelle nebuiofe,come gl’ Afclli, e Pleiadi,
e limili.

Che U dijfofìtione del corpo bum Ano non viene dalla Luna, rn4 dal tempe-


ramento
-
Cap. XLV. .
'
4 » -

A forma del corpo ,cheefli chiamano lunare, i naturali


quella
®oIf° meglio chiamano temperamento freddo ,& humido , ò
~ ifri V.f
SrtT iVi flemmatico : feruendofl fpeflo di tal compleflìone, pcrcioche

&&& tri i pianeti bà varie qualità.


lo dicono, che la Luna
Ma Tolomeo, Artefio,& Arcofi-
dalla cógiótion del Sole fino alla prima
quadratura c humida, appreflo fino alla oppofì rione è calda, dopoi fino all’al-
tra quadratura c fecca , e poi fino alla ccngirnncne è fredda . Ma gli A-
Arologi defenutndo la fua forma, la chiamano fredda, & humida DunqUela .

qualità ftedda,& humida, fa gl'huomini graffi,grandi,carnofi,e rotóndiiper-


cioche è pru’legio delta humidità far’i membri rotondi , come habbianllo
detto nella no Ara fifognomonica , e dal freddo viene il mancamento de i pe-
li , & il color bianco ma fe vi farà molta freddezza, la bianchezza pende al
:

liuido , e fi» impotenti al coito , che mangiano poco , e non digerirono . In


olrre gli humidi di ccruelloallo fpeflo patifcono di guércio.peroche fi genera
no gl'occbi dall’humido ,econ l’humido fi mantengono. Pcrcioche l’efler
guercio è caufato dalla refolutione di certi mufcoli , la quale dice Galeno nel
libro delle caufe de i Sintomi , che viene dall’humidità . E nel libro de Di.
namidijs dice, che la flemma fa gl'huomini d* corpo ben fatti,vigilanti pen-
,
sando tra le , e producendo capei bianchi . Ma habbiamo da cercare la ca-
i

gione perche nelle donne fa guercio l’occhio defiro , cne gli huomini il fini-
flro , l’occhio dcAio,c la parte deAra
è più calda della firn Ara , le donne fono
molto piùhumide de gl'huorqmi Se auuicne a gl’huomini , d’efler guerci
.

perche fono più caldi, patifcono nell’occhio più debole, perciò nel fimAro,fe
e
alle femine, perche fono humidifTime,può acca fcare anche nel defiro .
Andromaca fu di occhi chiari, bianca e bella , di corpo lunga, dicofiumi
,

modefia , fama, pudica , e piaceuolc . Ncpote.


/lliit i.'b:!,;..:, . .. „• f > . .
^^4

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. , .

5
6 Della CelefteFifonomia
La beltà , il modo , la pietà , ilfapere

£ la vergogna Andromaca fan bella


D' h omeri albati , e di ferena faccia .

Conforme fi ha in Darete
Peroche dalia Luna viencia bianchezza del corpo, ò dalla flemma , 4c la
gran corpolencia, e bellezza viene dalla ftefla flemma , non ha ccntationi Ve»
aeree , c perciò è pudica , manfueta, piaccuole, e fauia

De ì così terni che dà la Luna. Cap. XLVI. •

Ali diceche dà compleflìone humida, perciò & buoni codutni,&


m» t r amatori della quiete. Il Materno dice. Il lignificato della Lu»

Ip9 11 ‘flp
9
na è, bellezza, gaudio, affettione di gloria , debile di fenfo.fiacca
memoria, menzogne, diiatationi, aduiationi, molto mangiare,
ma poco prorito di Venere. Significa ancora leggieri .princi-
palmente negotianti di cofe acquatiche, principi] di negotij,c di là i debiti
iretnij , conìccuton di diuerfe facoltà , &
honori. diligenti coltiuacori delle
(cggi , e delle buone arti, c dignillìmi ricercatori di tutte le cofe cccellentiUì-

mc : opere di acque , coltiua tiene di terra , nego tij di Prencipi , huomini &
grandi , foni ma religione, maflìme nella fua prima gioucntù,ma non collan-
te , cperfeuerantia in quella Abdila. La Luna faì'huomodi niuna valiti,
che il dì , eia notte defidera andare qua, e là , ne leggiermente darà in alcun
luogo . Sarà indabi!c,e non perfeuerante.ba tra l’opcre le legationi^ò atnba-
fciaric, I’opere d’acque , c coftiuationc della terra . Guelio dice , che fa le
donne honeflc . Il Materno dicc.chc fa gl’huomini di vita ineguale , che fi &
mutano fecondo fi mutano i tempi, & che il loro patrimonio fpeflo crcfca,&
manchi . Habitarà in luoghi acquofi , mangiano molto cibo, e contanti di
poco bere : non inchinati all'amore dei figliuoli , e delle mogli . Altri dico-
no honedo , inchinato a i viaggi, di vita varia, & ineguale , viuera fuori della
patria, fi vediràdi vedi bianche.

Che tali cojlnmi non vengano dalla L una, ma dal temperamento hu-
mido efreddo , C/P. XLV II. .

<£3&&&&iVei che fono freddi,fono poco potenti al coito, perciò fono cadi,
> & hanno in odio le mogli, ei figliuoli .
fife ( S *9* e 1 Poeti fin-

gono Diana, quale dicono edere la Luna.thc fia vergine, abor-


Sfo
rir la luduria,& edere Dea della pudicitia. Finfcro ancora.che
(ouradialle drade.perchefa caminatori , &
ambafeiatori . La
fanno cacciatrice, perche i cacciatori non fanno dar férmi Galeno dice, che
,

è proprietà della donata il far gl’huomini cadi , lenza defiderio di coito, e ta-
cici.

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i,

Libro Secondo. V
citi Et perette fono freddi deiiderano i cibi» e perche fono hutaidi deprez-
.

zano il bere . Perche i freddi, & humidi fono detla compietene delle donne»
e le donne fono timide, e fiacche. Sono di matabil parere, c propofico. Se bo-
ra defiderano dar férmi » Se hor ca minare, hora accrescere le robbe, hora &
diminuirle Dalla humiditì è caufato il loro tacere, e borni di co (lumi, come
.

penfando di nuocere a ntuno . A mano i luoghi acquofi »


fiacchi,e timidi, non
perche ognuno è tirato dal fuo limile . Si vedono di bianco, e ciò viene dalla
natura flemmatica, che è bianca, e defiderano veder cofc bianche, perciò
Porci corrono volontieri al bianco , perche abbondano di flemma . Così a i
i Cerai , Se a i Tori le rode » perche
colerici piacciono le vedi gialle, cóme a
fono Sanguigni, cosi a i melanconici le nere , per t'bumore di che fon pieni
come più a lungo habbiam detto nella oodra Fifonomia . Sono i flemmatici
leggieri di cerucllb,e di veloce ingegnoso me Subbiamo deteo 2. ,

gu^elifieno U infirmai Lunari. Cap. XLVIIL


Finnico dille, che fegna il corpo con varietà di macchie,
tulio
, Se che con
di lepra piaghe maligne allo fpedb fan brutto il
^
VJ 'V 5
corpo. Fà debile con vna fiacchezza da vecchio
, darà difetti a

gl'occhi, ò con ferite li fà brutti Dì epiiepfia , c dorcimcnto


.

di faccia ,& le cofe appartenenti a paralifia principalmente


,
quella che yiencalIalingua,nellelabra,enegl’occht,e dorcimenti di membri.

Che quelle infermiti non vengono delle Lane, me delle h umiditi , i


fiemme. Cap. XLIX.
Aleno nellibro de i luoghi affetti, &
in altri luoghi, Oribafio
a
Sv v
neU’ouauo,e Paolo Egineta nel terzo libro,dicono,cbe il prin-
cipio del difetto delJt’apopleffia
e paralifia della lingua, de
,

gl'occhi ,e de gl’altri membri, vien caufata da flemma fredda »


che riempie i principali ventricoli del ceruello » E Galeno nel
libro delle caufe dei Sintomi dice, la paralifia della lingua viene da freddez-
*a,e da humon craffi.e lenti.Cosìio dorcimcnto della raafcella , e dalla det-
ta caufa viene l’apoplefiìa,e quafTla paralifia di rutto il corpo. Et nel librode
iocchi dice, che la paralifia de gl'occhi viene da hmnori humidilfimi , che
fcorrono ai nerui.

Il Fine del Secondo Libro.

H DELLA

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. ,

DELLA CELESTI
F S O N O M
I A I

LIBRO TERZO- :

y«.

V <t i

.PROEMI
'^7
" ~
O: .

,
"
Abbiamo detto de forme de i fatteti /empii-
11e

ci,dicbiamo bora delle mefchiate . Percìoche di rè-


do , o non mai auuiene , che vn Pianeta filofa pa-
drone della genitura, ma due, otre , o infieme tutti
diffrangono della genitura , & così lafirma del na
-

fcente partictparà di tutte lefirme , la onde non di


vnfilo , ma di tutti infiemefi ha dafar giuditio*E.
fi come il pittore nel far le imagini dalla varia di-
uerfità delle mifiure difegna i lineamenti de i membri , e temperati i co-
lori con l imi tal ione fa fimtle la forma de i corpi , così ancho taffetto delle

felle congiunto, eparimente temperato col confornimento della compagnia


fipregiano vicendeuolmente tra loro vna certa forza da quelle , che fino
con loro congiunte, e la stanza che hanno apprefa dal dtuerfi colore de t
fi
fuochi adoperano quafi in vnapittura afirmare i cottami, eie malatie de
gf huomini con egual moderamento di compagnia Così dicono gffiftrolo-
.

gi, ma la cofa va in altro modo pero che quelle cofi che efisi dicono e(fiere
,
,

caufate da i pianeti , noi diciamo , chefon caufate da gl' hs mori : penioche


molto di radofarà l' huomo predominato davn folohumore :
ptreibehe alle
volte fono dut,o tre,o tutti infieme mefehiati , S" lorofpecie , e forme dalla
mefcolan\a de gl huomini variaranno > e cosìper cÒnfigutnT^a t cttt ami .
Ma cominciamo da Saturno

Del

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. , ,

Libro Terzo

Del mtfctUmtnti di Saturno cingi'altri Pianeti. Cap. I.

Meflahala.Sc Saturno Tara accompagnato con Gioue,ancor-


che oricnule, fa l’huomo, che ha la faccia veramente bianca, il
JJ colorde i capelli farà caftagnaccio.òdi micie con lodcuolccon-
«nientia, gl. occhi quali neri, di quanciti mediocre; farà mezzo
** ” caluo, alcuni de i denu non veramente bianchi. I capelli mezzi
crefpidi color caftagnaccio , i peli non del tutto neri , e faranno tra rari , e
crefpi. Et fel’vno farà orientale , l'altro occidentale, farà qualche cofa di
quelle . Se l'vno , e l’altro faranno occidentali farà molto meno del fopra-
,

detto:& il nafeentehaurà il color più bello, cheli color di miele, che ticncglt
occhi badati a terra nel caminare,! piedi curai, e li congiunge infìcme quando
camioa,gli occhi non grandule ciglia giunte, la pelle non frefea , come ficca ,
i labri gradì , le vene apparenti , la barba non lpeda.ì capelli afpri , e molti.

Et Hali dice. Se Saturno baurà corrifpondentia cc*t mMI


Si in buon fla-

to ,e fimilmentc Gioue m buon flato, fa ilnafccntcreligiofo.e che honora, &


ama i vecchi , Se è manfucto.e quieto, di buon graditio, e di buona opinione,
che aiuta gl’altri, conofciuto, Se honorato da i Rè , Se da’Prencipi , quel che
ha neU’animo vuol moflrare,dona, buono elettore, amarore dialcuni , inren-
dente, partente , c Filofofo. Ma fe quelli pianeti faranno in iflato diuerfo
dal detto, fanno il nafcente,che non sa fetuirfì del bene, come quel che non ha
perfetto il fentimcnto,e fi diletta di fantàfmi,e gli piace flar nelle Cbiefe, pre-
figliuoli, non può hauere amico, non fi accora,
!

dice lecofe future, aborrifce i

pagna con gl’huomini , niuno confida in lui , non sà , & è perfidiofo nelle

ragioni, fi vanta fenza ragiOne.non ama l’honore.gli piace il piangere, di mal


concctto,& elettionc,fol/tario,patiente, faticofo ,e rincrefceuole. Il Materno
cali coflumt,di vita chiara, nobile , & ogni felicità , haurà l’anima
dice, che dà
giuda, honorarà voionticri i vecchi decrepiti, e farà di fano gradino , volen-
tieriMUta gl*altri>& giouarà,donatorc,magnanimojjpatientc, quieto, intcn-
dente .Amatore dcgl’amici , e filofofo. Leopoldo dice . Se Saturno farà in
corrifpondenza con Gioue, farà il nafccnte commendabile, giudo , honorarà
ì compagni , e farà di fano graduio, aiutatore dei Rè, donatore, di buona me-

moria, amatore degl’amici,qmeto intendente, patiente , filofofo.


Se Saturno participarà con Marte, fa l’huomo non ben dritto , mezzo
grolfo , il colore faràqnafi nero, partecipante di vna certa non conucneuoie

radezza , hauti alcuna volta nella faccia alcune macchie difdiceuoli , Tuoi i

peli faranno mezzo ran,i capelli non molto rari, anziparteciparanno d'vna
certa ofeura radezza . Hall dice,fe Saturno farà accompagnato con Marte
dcatnbo faranno potenti, fi come habbiamodetto,fiinno l’huomo audace, di
poco concetto, empio, frappa tore nelle cofe, e fatti fuoi , iitigatore. Se che fi «

cfpone a gran pericoii,e difgtatie,non confiderà la ragione , ò le parole , che


H i dice
,

6o Della Celefte Fifonomia


dire, mantiene eie nimicitie : non fi Tonfa delle cofe che gli fono acca-
l'ira,

Trarr, fa faticare gl'huomini.ama )1 vincere, difobcdientc, s’inalza fopra i Rè,


& Ptecipi,aroa il litigarci vinceteci pen fieri profondi, tenace in far gra-
i

m,eferuirto,& in accompagnarfì,infblcntc,& ingannatore, penfante,fàciror


di male, inde bolito, fermo, non permutabile, fi mette contro i grandi , e forti
pericoli, e fu biro ritorna da quelli, veloce nelle fue cofe, Se anioni , in gene- &
rale profpero. Ma feiui faranno pianeti in flato diuerfo dal detto , fanno
l'huomo rubbatordi firade, tuflo, abietto, di mal daro,chc vi appreiTo al mal
guadagno, e brutto, non ha amicitia con alcuno,inganoator de gi’amici, infe-
dele,homicida,nttbfo,d> brutte fumica tieni , negromante , rapitore de i beni
de i morti. In futntna è enfio, c di ttiflo flato . 11 Materno dice . Fi gl’huo-
mint di coflumi maltnconici , faticofi. Tozzi, baffi , cgloriofì ,eche fpeflo fi
bruttano di lugubre malinconia. McfTahala dice . Fi l'huomo rodo , capelli
rolli, faccia rotóda.e leggierméte bruttadola.cbe hi gli occhi gialli , d'afpetto
horri bile, audace, ebe ha nel piede vn fegno.ò macchia, Doroteo dice.Fi l’huo
mo d’afpetto che perfeuera nella fupetbia
partecipa d'audacia ,

follecito di negòtij ™ni.Abdila dice.Hà il corpo, &


ilnafocuruo, fal'buo-
mo fcifmatico,cioc,chc femina difcordie,nclIa cui faccia è il color rotto, me-
fchiato co’l nero, ma horribilciha delle volte nella fàccia alcuni grani roffi, e
rari peli nella barba. '

Saturno congiunto coi Sole fal'huomo,cbe habbia la datura, che pende


più tofto dalla parte della grandezza, che dalla patte della ptccioltzza , il cui
colore fari in ceno modo emulatore, talché pareti , che podi participare con
ogni altro colcrcima più tcflo coi quali nero, e fari di più conueneuolc da.
tura, che con alcuno de gl’alrri pianeta fari mezzo carnofo» che hi gli occhi
mezzo groffi , & la barba mezza piena , i ca pelli cadagn dii ò melati , tri ,

mezzo crefpi,c dritt>,& aggiunge il Sole qualche poco d gramezza al corpo i

del nafccntr,& di bellezza, & forma in elfo più de gli altri pianeti, & fe il So-
le farà orientale, aggiunge qualche poco di grandezza al corpo , &fcfatiia
combudione, manca delia bellezza, c forma dclcorpo, edà graui mya^men
tinnii ferie. Dice Leopoldo. Se Saturno fari accompagnato cottmfiK fari
ilnafccnte laudabile, giufto, hocorarài compagni , fari di fano giudicio , &
aiutatore del Rc,donatore,di buona memoria, amatore de gl’amici, quieto >
intelligente, pallente, filofc'fo,& fc farà il contrario.dì anche il contrario.

Saturno con Venere fa che il color del nafeente fia quafi nero , ò melato, ò
oliuaftro.n a bello, faranno i capelline del tutto azurri,nccadagnacci, la lua
faccia quali rotonda , le mafcclìc mediocri ,
gli occhi fuoi faranno lodati di
bellezza dalla maggior parte di quei, che li veggono , il nero diedi fari più
grande, che fc Saturno folo fotte il fignificatorc , haurà capelli competenti
e fari mezzo carnofo per lo p«ù.l! Materno dice, Perche Venere è fortunata
fa gli huomini chiari di vita,nobili,e dà ogni forte di felicità. Hali dice > Se
haurà Saturno corrcfpondcnza con Venere , & ambo lìano potenti , fa il na-‘
fccnte,
. . ,

Libro Terzo. »
61
fcente amatore de i fccreti della legge , e defiderofo di colè occulte i indoui.
no > e che gli piace , che fiano venerate le cofc diurne . quel che nafee cosi è
Vergognofo , molto manfueto , amatore del l'ornamento , fedele > efpofitore
della ragione, fupprime la fua volontà, di buoni penderle gran gclofo delle
donne. Ma fe quelli pianeti faranno in illato diuerfo dal gii detto, fanno il
nafccnte perfidiose di fua volontà, fornicatore , non farà conofciuto , com-
metterà fornicatione con parenti per inganno ; abborrifee le cofe , Bc i fatti
buoni, folitario, di mal parlamcnto,e difcorfo,ft raefchia nelle cofe celate. Se
più con vecchi , che con fanciulli, ad vfanza
alcole, errari oltre la natura, &
delle be(lie,fa poco conto del le leggi,dileggia* fchcrnifce le attioni de i buo.
ni. Leopoldo
- Se Saturno farà accompagnato con Vcnere,&eflbc in buono dato,ilna.
fcente aborrirà le belle donnc,inuidiofo,di mala compagnia , & A confidarà
di Aio proprio parere. Se Venere farà al concrario.il nafcentc farà inmdiofo,
fornicatore in tutti i modi, venereo, maledico: fuperbo, difpregtarài giudi, e
farà negromante
Se Saturno habitarà in li e me con Mercurio, il nafeeutefarà di color quad
nero, luuràla fronte mezzo lenta, la feccia mezzo lunga, & il nafofimilmen-
tt,gli occhi mezzo conucneuoli.cbc pendono più todo al nero , che ad altro
colorerà barba nera, e rara, ledila mezzo lunghe , e farà di conutn ente da-
:

tura. 11 Materno
dice, che fa fattocchiari, malefici, pergiuri, e nimici dei lo-
ro padri Hall dice. Se Saturno banrà parte con Mercurio,
. ambo faranno &
nell'altezza più volte detta,fa il nafcentc ricercatore delle cofe, le cercatore
di leggi, e di croniche, amatore della fifica, cudodcde ifccreti, penfa ancora
di cofe afeode, & occulte , defiderofo di far cofe marauigliofe
,
pcrciòche Ai
credere a gl'buomini cofe mirabili , & quello crede vn fol giorno, allegro, di
buon penfa mento , fottile in diuidere co’l fuo intelletto vna cofa dall'altra
come le inducete l’una cofa per l'altra ,di fpirito acuto , efpcrto , inquifitore,
nelle fue dimando , amatore dell’intelletto , e del fenfo , e generalmente feli-
ce in tutti i fuoi fatti . Ma fe quedi pianeti faranno in idato diuerfo dal det-'
co, fanno il nafceqte iracondo , tenace nell’ira , oppreflo di fpirito , torbido
abbortito da i fuoi parenti , amator delle fatiche » che penfa inganni di not-
te, ingannatorene {.fatti, e ne’ detti , che non fi diletta della compagnia de gli
huomini, ladro, negromante, che fi mefehia nelle frodi , infedele, c generai-
mente infelice Dice Leopoldo. Se Saturno fi accompagnati con Mercu-
.

rio , & elTo fa rà in buono dato, fara il nafcentc inquifitorc di cofe, e di leggi

amarà la medicina , farà cofe marauigliofe, farà fofida,di acuto ingegno Se .

Mercurio farà difpodo al contrat>o,farà tepido faticofo,di notte fi turbati .


Se Saturno hauti parte conia Luna.baurà il nafccnte il color bianco , ma
la fua bianchezza non farà chiara, ne vera , come inferita in vna nuuola con
alquanta mefcolanza di ro(To,& haurà belle ciglia , occhi neri , fàccia roton-
da, datura bella artài conueneuoic , &
haurà i fuoi membri giadamente vni-
ti*

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,

62 , Della Celefte Fifònomia


ti,e ciò fignificaranno,fe faranno ben difpofti . fe faranno mal difpofti Ma
fari i!conrrano,& il nafcente (ari disforme, fciocco, fetido , horribile , Se di
vileapparifcenza , e di compoftura de
difordinaca , e quanto i fuoi membri
più difforme Differo iSauij .chela Luna aiuta della temperie, e magrezza,
.

fi Materno dice. Saturno fe farà in cafa della Luna,e farà mancante di lume»'
ail’hora il fuo capo farà nudo , e raro di capelli , come fa Gioue calui cacan-
do i capelli, Se i cui lumi fono impediti con repentine cecità, ò con continui
difeenn , perdono la villa , gli fa patir di punta , bidropici , podagrofi, e
caduchi. Hall dice. Saturno con la Luna , ò con Mercurio, & in buona fi.
gnoria, fa il nafeeate coftumato.c di buon giuditio,e di profondo intelletto, e
che da fe ffeffo prenderà con figlio nelle fuc co(e,Se farà ricco , chiaro a i Rè»
Se a i chiari hUomini , padrone di tefori .comporto, non
ride , nerta malinco-
nico.ne è inuidiofo . Ma fe
Saturno farà in altro modo male affetto, fi il na-
feente brutto, iufermo, di poca (lima, come quello , che ne anche egli lidio fi
prezza , ne è conofciuro, u configga da fe lìdio , Si èinuidiofo,foiitario * ita.
gannatore , ama d’andare a luoghi malinconici , c fatico fi , lenza vergogna »
lempre gli piacciono le miferie, apparecchia tradimenti , e frode a i funi con**
pagni , non fi troua in lui mai allegrezza , aborrifee gli am:ci , gli eguali , S(
i compagni. Leopoldo dicelo fiefi'o.Saturno cflendo diipofitorccon ia Luna»

ò con Mercurio, c neg!’ango!i,ii nafccntc amari giuit/ , farà rigido, di prò. i

fondo giuditio , Se in querto fifio.faticofo, difputatore.ma alle volte declina».


rà dal vero, ricco , appetire il nero , artuto, accumulator di tefori > iaiudio*
fo, occulto , 'e fe farà difpofto al contrario di il contrario .

Che quelli coll remi, eforme vengono datia mefoUn^d de gli


,
* • • .
humori. C A P.
; *
<
.
II. * • ~ i

^ n0
^ come habbiamo detto dal principio, le forme , Se i co-
'

rt'imi auuengono dal temperamento, non dalle llellc: però che


\ t eoa
Sv iVlHgS5 fi come la mirtura di Saturno,e di Gioue mortra la forma egli
altri co ^ um * » c aan<i 0 far* perniciofo, dinota temperamento
<J
perniciofo , così ia miftura di humori d uerlì produce altra for-
ma & altri cortumi , ò eccellenti, ò dannofi comporti dall’vno , e dall’altro .
,

Perche habbiamo detto , che dal freddo ,e dali’humido viene ia faccia , Se i


capelli di color di miele di mediocre graffizza,& occhi , e dal caldo , & ho-
,

snido bianco, con lodeuolc colore, di occhi neri, e grandi, caiuo,e tu forma ve-
nerabile. così dalla miftura dell’ vno , e l’altro farà il color delil a faccia bian-
coni capelli cartagnacci , con lodeuole conuenicnza , gli occhi quali neri , di
mediocre grandezza, di ftaturaconueniente , e più che mediocre grandezza »
mezzo caluo,pcrochela freddezza.c la liceità ri tengono i capelli, la caldezza»
& Inumiditi rela flano » c fanno ca lui. dalla mefeoianza d’ambidue fi fa il fe.
irucaluo-. La lìccitT& i capelli crclpi.la humidità li fa ftefi, dalla miftura d’en-
trambe

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&,.

Libro Terzo, i J 6$
trambc fanno mezzi crefpi , cioè tri crefpi , e ilefi . 11 tri rio fo. fe fi mitjga
fi

alquanto co’l buono, diuentarà ottimo: Se il temperamentodi Gioue farà mc-


fchiato con quel di Saturno, ne viene vn temperamento regio . Il fangue,che
ha mefchiato có fe vn poco di malenconia, quanto baili a temperare il fouer-
chio ardore, e moto del fangue, quella miilura d’humori dà vn volto venera-
bile, e pieno di maellà, dà vita fana.e lunga, fa l’animo inclinato alla giullitia*
dèmentia , e magnanimità » & hautà in fe vn* certa heroica virtù , cbe.inuit*
gli huominia fetuirlo,& obedirlo,perciò. in buono flatodell’vno»& dell'altro
fa giu/lnche honorano i vecchi, cbéamana gli amici, nobili , e glonofi.
Qupllo ancora, che dicono coiloro di Saturno, e di Marte, noi diciamo, che
è cantato dal freddo ,e dal fecco» ò dal caldo, e dal fecco Perche la fred- .

dezza , e la liceità dauano yna giallezza mediocre il ca!do,e’I fecco vna giu- ,

da carnofità , da queda miilura farà il nafccnre mezzo graffo Dalla frigi* .

diti , e dalla liceità > & dallacaldczia , e dalia ficcità fi faccua il corpo cut;
Uo , dall’ vna , freddo da ua il color della
c dall’altra verrà ancor cutuo , Il

carne, di color di miele , e negrezza di capelli , fc il caldo rofTezza , dall'v-


na ,edall’a(cra verranno i capelli d'vna roflezza ofeura . La cahdità intenfa
daua macchie indecenti , &
cbcvbtuttauano il vifo , perciò riterrà ancora ouc,
chic indecenti nel vifo . Il calore , c la liceità daua peli nella barba rari , Sa n

turno mediocri » dall* vno, e dall’altro verranno i pelli mezzani. I coftumi


caufati dilla malenconia erano malenconia, feruili , c fozzi.dalla calidir à, fa-
tico fi,gloripii , & imperiofi.
Lo IldTo accompagnato co’l Sole, la fua ca!idità,ela ficcità vien mitigata
dalla frigidità di Saturno , Peròche dal Sole vien caufata fa corpulenta , da

Saturno la mediocrità della gramezza , perciò dall’vno, e dall’altro viene


vna mediocre ilatura , che pende più rollo alla grandezza , che alla picco-
lezza Il freddo , e’1 fecco daua gli occhi mediocri , il caldo,e’i fecco grandi
.

la miilura di tutti due dà gli occhi mezzi grandi . Et perche il freddo, c’1 fec-
co daua brutta forma, il caldo con vn poco di fecco bella la miilura d'ambe,
due dà graiTczza , e bellezza più de gl’altn pianeti . li freddo , c’1 fecco daua
peli neri , il caldo , e'1 fecco biondi, La miilura di tutti due dà i peli melati , ò ,

cailagnacci. La faccia del freddo , c del fecco è di colordi miele, pendente


*1 nero, del caldo, e del fecco & vn poco
hurnido c bianca ,daIl'vno, c dal-
,

l'altro viene vn colot’cmulo, cioè melato , chiaro . Così i coftumi dal freddo»,
Acdall'humido,& dal caldo ,edal fecco mcfchiati,ò dalla malenconia , e dal
Lingue li fa chiari,nobili, partecipanti dell’vno, e dell’altro .

Saturno quando fi accompagna con Venere , cioè la freddezza , e la ficci-


tà con la cahdità, &
con l’humidità, daranno la forma già detta . Il freddo dà
la faccia di color di miele,ma il caldo , Sil’humido vn bianco rofato ofeuto:
dal mcfcolamento de i quali viene vn color melato , è oliuallro , ma bello,
gratto fo . Gli occhi di qualità calda , &
bomida , erano di color quali nero:
bora perche c maggiore , che quando la fola freddezza ne era figmficatricc
. .

^4 Della Celefte Fifonomia


Ma dal caldo , Se dall’humido erano lodati di bellezza dalla maggior parte
di quei >che li vcdeuano . Il freddo*’! fecce daua i capelli neri , il caldo > de
l’humido biondi , mefehiati ne azurri ,ne ca Cagnacci : il caldo , Se i’humide
danno faccia rotonda, dal mefcolamcnto del freddo , e del fecco vico mitiga-
to* ne vien la fàccia quali rotonda . II freddo, c’1 fecco dauano i capelli pia-
niti! caldo, & l'bumido cretpùmefchuci, danno i capelli temperati. Et perche
Venere eflendo fortunata m rigala malignità di Saturno,fa gli huomini nel-
la vita chiari, nobili, & dà ogni felicità . ...
Se accompagni™ Saturno con Mercurio*ioè,il freddo, e’1 fecco co’l cal
fi

do, e col fecco fi mefebiarà ò la malanconia con la colera , ne verrà vna for-
,

&
ma mefehiata dall’uno, dall'altro . II freddo,e’1 fecco dà un color melato, è'
nero.'Mcrcurio lo dà pallido,il mefehiato dell’uno* dell’altro farà quali nero.
L’uno* l’altro dà il corpo mezzo carnofo , moderato, perciò nel mefcolarfi
ne verrà vn corpo conueniente* mediocre . Et perche Mercurio da la faccia
lunga, il nafo lungo , & le dua lunghe Saturno ne leua vn poco con la fua
.

ficcai, & frigidità, perc a ne vien la fàccia mezza lunga* così le dita, & il na-
fo . Et perche i’bumor malinconico c pelfimo* così il colerico , perciò li ft
inclinati a pelli mi coltumi,& diuengono fattocchuri, malefici, pefiìmi, e ne-
mici de* loro padri
Se Saturno fi mefehiarà con la Luna, cioè, il freddo, e'1 fecco con l’hnmi-
do , daranno la faccia bianca , ma non di vera bianchezza , e chiarezza, ma
quali bianca,
& pallida . Dall’humidità vien la faccia rotonda , da Saturno
la lunghezza ,daila liceità non così rotonda . Dalla Luna viene la cortezza *
grofiezza della perfona, dall’uno, e dall’altra mefehiati inficine farà la datu-
ra conueniente, e bella , &
ciò feambidue faranno fortunati , e ben difpofli ,
cioè,fe gli humori faranno netti* puri . Ma fc auuerrà il contrario, che fiano
turbidi, c fecciofi , & infetti , faranno Umilmente contrari; i cofiumi ,& la
forma, peroebe farà brutta, Tozza, vile bombile, Se i membri mal compolli,
& quanto piu faranno fecciofi, tanto peggio. Quello temperamento è il peg-
’ior di tutti, e quel ebe meno fi ricerca nel Principe , che è flemmatico e ma-
finconico perciò che gl'huommi di tal temperamento , nafeono più follo
:

feruili,che un periofi, incapaci delle feientie però che la flupidità è contraria


,
alla prudenza ,& è la poltroneria pefiima compagna dell’occafionc, che coa-
fille in vn momento di tempo. E lontana da quello temperamento la ma-

gnanimità , il vigor dell’animo , la gencrofità,l’ira, la vendetta dell’offefe, ma


in vece di quelle vi c il timore, il fofpctto,el’irrefolurione. Le infermità cau--
fate dalla flemma , & humor freddo , e fecco, fogliano impedire gli occhi con

repentine cecità , Se fogliono patir di continui difeenfi ,


podagre, mal di pun-
ta , c mai caduco

DelU

Digit: ^oogle
Libro Terzo.'

Deitàfàrticipation di Gitue con gli altripianeti .

Cap. III.

A fc Gicrae haurà parte con Marte, (ari nel colore mefchiato


vn P^ 0 d* rollo .& haurà gli occhi vn poco più grolfi . che
jf> \ JT
9 iVl
c , <
4§P quando
Tari Gioue folo il fignificatore « Che fe Marte lari
vn legno nel piè de (Ito, c fe farà occidentale,
orientale haurà
ne haurà vno nel lìaifiro, e quello di rado fajlifce . Hali di-
oe Se Gioue haurà corrifpondenza con Marte, &
ambo faranno in buo*
no (lato, come habbiamo detto, fa quel che nafee audace, e che fi efpoaea t
perigli.faaio nelle litt,di buoni pcnfieri.emoti nelle lui, & battaglie^he non
£ hurailia ad alcuno , e che non ha Signore nell: miiitic , a domini; Quel .

che nafee Torto quello pianeta fa grau fatti,* nominati, ama U vincere, G là
padrone, fi verifica ficuramenre nelle cofe , e oc i fatti, perche non teme chi
16 diftrugga.i Io rmca,di gran fupcrbia,amator deli’hanorc.couofcicor del.
i'ica, precipita, prohibifcc. Ma fie quelli pianeti faranno ia illato
e diuerfo, e
non nel già detto , fanno fi nafeente fuergogna tore , & infoiente, & che non
perdona lènza vergogoa.manifellaiot de i fecce ti, che fi d /fende, difobedien-
ce,che fi aggrandire a torto, ladro , che tallo fi volta, leggiero nelle cofe.e
ne’ fatti fuoi pemtenre,inftabilein ogoi cofa,mo!to ciarliero, che fi efèrcira
in molte vanità,fconofcente, &
che non vinfe cola pùceuole, di poco fenti-
meoco, nelle actioni pieno di faufto,accufatore,d»ffipatore,& infomma
per-
mutabile in tutte le cofe, e fatti fuoi . Leopoldo dice . Se Giouefi accom-
pagnarà con Marte^fara in buono fiato, farà il nafeente aftuto inganna-
,
tore, beIIicolo,non fihumiliarà ad alcuno,e farà fe fieflo padrone,
farà ero.
tutor delle cofe, &
faprà la verità, magnanimo, iracondo. Se farà in mal fila-
to, fara il contrario, bc fiera mutore,sfacciato, celato, h/ppocrico,fuperb»,leg
giero,& beffeggiatore .
Chefe Gioue haurà parte co’l Sole, lignifica, ebe Jcua alquanto della fua
bianchezza, ma farà piu bcllo,cbe quando Gioue foioera fignificatore,e
fa-
rà la fua fiatura alquanto meno della mediocre, ma giufia,e
bella, i fuoi ca-
pelli hauranno vn poco del crcfpo,& i fuoi occhi
vn poco del giallo.il Ma-
terno dice,chedà interi ornamenti di fclicità.& altri
dicono. Se Gioue ha-
. ncràpartccol Sole, lignifica
vn’huomo,che hà color melato, ò oliuaftro,ò
caftagnaccio.cbc è quali lo fteflo, mefchiatocon qualche
bianchezza bella ,
la ita cura affai conuenicnte>i capelli in vn certo modo pendenti al crcfpo .
Che (e participarà con Venere haucà il nafeente il colore
pendente al ne-
ro piu rollo, che ad altro colore, spelli belli.quafi
i
tneIati,manon faranno
di color determinato, perche farà il color
loro emulo, darà bella datura, fac-
cia mezza rotonda, le mafcelle non
grandi, ma conueneuoli, occhi belli, per-
che il lor nero farà alquanto maggiore del debito,
ma non pcrciù farà mcn
i belio.

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.

4$ Della Geléfle Fifonomia


bello, la faccia conucniente,& bella, e fari mezzo calao. Hall dice . In oltre
fe Gioue hiurà pane con Venere, e farà in buono ftato , come babbiama
detto , il nafeente fplendido , e virtuofo , Se che ama la nettezza, Se la bel-
lezza, Se i maefterijyC confiderà le cofe con defiderio d’imparare, ama i gio-
chi , Se gli fpaflì , fi contenta dellccofe ben fatte , de i buoni coduroi , &
faci t or di cofe buone, pure, di buona volontà, Se integra, ama Dio, di buo-
e
na legge , di buona fede , ama difendere la legge , ama gli buomini manfue-
ti , Se gli è grato quel che gli è fatto.ama ii guardar libri , cffcrcitarG in &
quelli , 8e prattica con donne conforme all’honcftà , Se alcommunc vfo, Se
di buon mndo , ama parenti , Se ama lagiuditia, l’orna mento, c 'intelletto,
i l

& in generale farà buono , e giudo . Ma fe quelli pianeti faranno in iliaco


diuerfo dal fopradetro , fa bhuomo che ama
, la quiete-, e l’honore, vita vi-
tiofa animo effeminato , s’infiamma in rn fubito d’ira eia fua-ira è co-
,
cfj ,

me l’ira della donna, è molto pentito ,& innamorato di donne, èfoJico


allo fpeflo giacer eoo quelle ftlór del matrimonio, amator di meretrici , ù
duole, « fi lamenta dii poco male, e tolto' fi'rimoue il fuo fenfo, come il fendo
della donna; fi mefehia nelle cofe delle Chiede', &
ne’fatti, nel rrauar 'dei
quali fata fedele , non farà in lui alcuna mala volontà , ha voglia di haucr

compagni , Se vnifee con buomini di buoni coftumi , vuol giudicare in


fi

deono farc da huomo fecreto , Se non feopritore. Leopoldo di-


cofe, che fr
ce Se Gioue s’accompagna Coti Venere ,
. io buono fato, il nafeente fa- &
là fcmplice St amasà la verità gh fpaflì , Se il mangiare , e farà di buo-
,
,

na qualità d’animo, -amerà , St ieruirà Dio. fe farà il contrario , diaf


contrario .

Se Gioue haurà parte con Mercurio haurà il nafeente va color paro di-
uerfo dal primo , la fronte meizo eleuara , la fàccia mezza lunga , Umil-
mente il nafo , e gl’occhi conueneuoli, non del tutto aeri , la barba nera, •
rara «ledila mezzo lunghe, il corpo mezzo delicato , la datura mediocre »
le labra fottili
Se Gioue haura parte con Mercurio , e fara orientale , tigni fica l’huo-
no , che ha il colore pendente ad vna certa bella negrezza , capelli emu-
li ,faccia mezzo rotonda , le mafcelle mediocri,, Se conuenicnti , occhi bel-
ne’quah premierà il nero , faccia conueniente , Se bella , datura giuda,
li ,

mezzo camole . 1 coftumi pedono prcuederfi dalle fopradette cofe , con-


forme dice il Materno , ma Hall i’cfplica. Se Gioue haurà corrifpon*
denta con Mercurio , e farà in buono dato, come habbiamo detto, fa-
ranno il nafeente, che fi efercita molto nc’libri , che ama la Dialetti-
ca, la Geometria , erutto il Quadriuio , percioche farà vcrfificatore , e
prcdicator della legge , Se intendente ficile faenze , manfueto , di buon
coniglio per fe, &
per altri , di buoni codumi , prende buoni viaggi *
è benefattore , fi regge fenfatamente , per buoni penfieri delle cofe &
prefienti , & amatore delle genti, eda quelle è amato, di lottile intel-
letto.

.1 Digitized by Google
. . ,,,

Ietto
,
fortunato ne i faoi fotti , codumato » di baona legge • farà fi fico
delRè, òambafciatore.ania parenti, & è di buoni efetnpij , artia ogni
i

feienza. Se la Filofofia
;
intelligibile , e lodato Ma le quelli pianeti fa- .

ranno W
Aatndiucrfodal détto, fatino il nafeente acuto per ignoranza
di moiri crrori'- abiettó V& gl' fuolc accafcare di perdere ilfenfo, perche
vuol*àderirè alle cofc diurne , e faloarfi con quelle , loquace affai, predicato-

re di fauote, e vanità, crede di effer (aulo , eflendo di poco fentimentò , fi


fi

efalta ingiuftamérite , i tnalieòftumi, fa rumore, permutabile ne i codu-


$1
mi,e ne’fuoi fatti , và appreffo a cofe nuoue , e forfè macftro di fanciulli
ne j à afeondere la fui volontà
Ma fc Giouc farà congiunto con la Luna, il nafeentenon fati veramente
bianco, con vna cèfri non vera roffezza < le ciglia cotìucrtiemi.gli occhi non
:

veramente neri, mà alle volte l’vno più grande dell’alrró.ò dcféttofo,la fac-
cia rotonda , la datura mediocre . Il Materno dice i' Efercitarà la fdentia
'
di acque,& d’acquedotti , largo, venerando, e giu Ilo . ,J '

-le J.
i 1 , . Jd. r, -A M. 5

' .
’ . . ,
" ..u

Che lefirmi , &


i toftumi auuengono dalle qualità vnite, non
* J
»' da gC tnflusfi , C a p* 1 1. •
H
< y . I :

A forma , e i collumi , che gli A-flrologi dicono derìuare dall*

vnione dì due pianeti, nei diremo, che auuengono da due qua


.lira vnite , cioè dall’humidità , e calidari cpn l'altre qualità a
qualwà , che rtfulta dal caldo , è dail’faumidò coll
Et prima la
*"•
cioè da Giouc vnitocon Marte , cioè dal (an-
caldo Ve (ecco -,

gue co4 meCehiamento della colera gialla , perche ii (angue daua vn color
bianco , edi rofe, la colera lo daua roffo , dal mefehiamento di. ambedui
fi fa il color della carne bianco con vna certa roffezza colerla. . Gioue, &
vero il languidi gnocchi grandi, come babbuino detto co» lnuitor/tà di
Doroteo, &
-Marte, ò vero la colera fa gl’occhi frolli , fecondo Meffabala .
dalla mefcolanza di qucdi due viene l’occhio piu grande, che le luffe Gioue
fo lo di (peritose.- ,

Quando Gioue caldo , Se hntnido farà congionto co’l .Solecaldo , e (ecco,


uel che nafeefono quella midionc farà di ottimi cofturoi , e forma Sarà .

Ì fuo colore bianco, -ma non tanto quanto era quando Gioue folo era il
fignificatore r ma con vna certa roffezza , e giallezza , & perciò più bello
e più gratiofo . Gioue dà datura mediocre, & il Sole, ò vero la cabchta,&
liceità conueneuolc grandezza , farà dunque la datura del nafeente alqaain
to meno che mediocre . Ma perche ambedue fono qualità primc,fara lem.
pre la forma conucneuole, gratiola, e più bella. La colera dà gi’occhi gial.
li,il fangue roffo, dunque dall’vno, e dall’altro colore verrà l’occhio alquan

co giallo, però con la giallezza alquanto mitigata, il caldo , & fecco la i ca-
pelli crefpi , la ficgkà , & l’humidità gli fa piani, dalla midura di ambedue
I z hauranno
69 Della Gefeftc Rfbnomià
hauranno i papelU alquanto del crcfpo . d*U’*0 i « dali'ahro primo tem*
pera mento npn vengono Te non ottimicoftupnvpejtciò dnTc il Ma terno, che
donano ìmch ornamene di folieità») , d * isuit ,
* i :
- jì - .n
La forma di piouc.edi Venere^*}* farà altraicbe jacflda.,* bqmùK-»
perche ogo’vno di loro dà la ftefla > e l’vno , e l’altro vna forni» gratiflunaa
Didimo fecondo McffahaU, che ha la cappe bianca > che tira a qualche ne-
rezza, ma ciò non dà bruttezza. ma più tofto aggiunge grjUÌa,e bellezza alla
bianchézza : peroche Giouc lifaceua biacchi , &c dalla qualità di tatti due
va color di miele: perche Venere là i capelli belli, la fapeia mezzo rotonda,
& le mafcelle non grandi. Da Venere fecondo babbiam detto coq l’auto-

xità di Meflahala veogono gli occhi neri , alquanto ipaggioti del debito»
non difconoeneuoli.ma belli ili mi . Dà Venere vna mezza caluczza « ebe è
fegno di calidità,humidità,6c luHaria, c Venere rna bella ftatura.Giouc an-
cora giufla.e moderata . . , . ,

Ma la forma di Gioue.edi Mercorio cioè del caldo , $ delMmmido , Oc


del caldo . haurà la fronte mezzo cleuata > pecche da Mercati»
e del fecco >
viene bifronte clorata, da Giouc bello, farà dunque mefebiato mezzo eleua-
to . Da Mercurio viene il nafo lungo, c cosi la fàccia, de le dita,& il corp»
delicato, ma da Gione la bellezza , e la grada , farà dunque la fjppfc» mezzo i

'lunga, e còli la faccia , ledita , Se il corpo mezzo delicato . Mercorio


dà gli occhi piccioli , incauati,di color caprino, o giallo, dall’uno , e dall’al-
tro vengono belli , non del tatto neri , ò mefchiati dell’uno , e deihdtro.
Dà Mercurio la barba rara , e nera . Da Giouc viene la ftatura giada , e
cootienienre,da Mercurio picrio!a,e delicata, dal mcfcolamento di quelli fa-
rà la datura temperata. Mercurio dà i labri fortdi , da tutti due , fono
mcfcola ti . 1 co fiumi , come dice il Materno fono mefchiati dell’uno , e
l’altro . Ù
t \—
Da M«Tiwn'r , e dalla Luna , cioè dal caldo , Se humido co’l fredde • Se
humido, la freddezza rintuzza la caldezza .onde l'hamidità refta falsa. Il co-
lor della Luna è bianco con vn certo pallore quel di ItaÉiù&è è bianco
,
con vna certa conuenienza , quel che nafee fotco tutti due haurà il colore
non- veramente bianco , ma con vna certa non vera roflèzza . Dalla Luna
vengono le ciglia conueneuoli, ma G ione non ne toglie, faranno dunque di
ottima forma . Dà gli occhi l'uno niù grande dei!’a!tro,ò difettofo , il che
è proprio della Luna ,cioè del ccrcbro freddo , Se humido . Dalia Luna
viene la faccia rotonda l’uno, e l’altro dà ftatura mediocre. Dalla
*,

Luna vengono mcfticri di aquedotti , da Gioue verecondia , giuftma ,


e bontà .

DtUa

Digitized by Coogli
. ,

Libro Terzo. *9
'

Beila participaùone di Marte con gl altri pianeti*


C A P. V.

1?
^ Marte co‘l
Sole partecipati, farà'J’huomo, che habbia il co-
ojsfc.
l° re non veramente bianco, ne veramente rotto, ne vera-
3C 'J £5# men te bruno quali in vn certo modo tinto di vn colore non
,

vcrame ute rotto . mezzo caluo, e mezzo rotto . Lavatura


pendente alla bellezza , e grada , i capelli pendenti all’az-
zurro, più torto, che ad altro colore , gli occhi non veramente neri . Il
Materno dice. Se Marte fari fotto i raggi del Sole , dà tuine d’inccndii , Se
di publico bruciamento, e pollo nell'occafo dinota periglio di violenta mor
te . Altri dicono Marte bauendo parte co’I Sole, fa l’huomo, che ha il co
.

lornero, ma pendente al rotto, poco lontano dal colore emulo, la ttatura a


pena mediocre, ma gratiofa, i capelli mezzo grotti, quali azzurri ,
gli occhi
mezzo grotti
Se Marte farà giunto con Venere fa l’huomo mezzo rotto con vna certa
grada di bianchezza , la ttatura mediocre , c gratiofa , la faccia mezzo ro-
tonda , le mafcelle mediocri , gli occhi gratioli , farà il lor nero più grande
del bifogno,ma non difconuenientc,non bencarnofo , eh* potrebbe chia-
marli mezzo gratto , la fua faccia farà allegra Marte con la participadone
,

di Venere , lafcia ogni ardore della fua maliua , fecondo il Materno . Et


IH ali dice. Se il pianeta di Marte hauràcorrifpondenza con Venere,e faran
tao in buono ttato , fanno l’huomo, che s'accorda con gli altri huomini.mo
bile , di buona credenza , ingannatore de fuoi amici
,
1perche quello ama
la vita vidofa , ama la quiete femplice , di bella forma, gli piace il cantare,

e’1 ballare s’innamora , fa conuiti , giace con le donne contra la legge ,


, &
con peccato , nientedimeno è felice, e fi guarda ne i fuoi negati/ , lenfato
fchernitore, & ingannatore, di gran pensamento, li attiene da’fanciulli , e
da fanciulle , s’adira fubito, Se è gran gelofo . Ma fe quelli pianeti faranno
in illato diuerfo dal detto, fanno l’huomo, che appetirne atta! , giacere con
le donne fenza alcun rifpetto , e vergogna, perche è permutabile ne'fuoi
fatti, fa poco conto di tutti gl’huomini , c putuniero , luergognatore , bu-
giardo , ingan natore de gli amici , Se de gli altri , facile ad adempire le fuc
volontà , luergogna , c corrompe le donne buone , vergini , fauio in&
frodi, Se in tradimenti pergiuro nc’ fuoi fagramenti , infoiente ,
,
ingan- &
natore , di fornimento dannato , mobile ne’fuoi fatti, efeteita fornica- &
tioni brutte .

Ma fc Marte haurà communicationc ccn Mercurio, lìgnilica l’huomo,


che habbia il corpo mezzo delicato la ttatura mediocre, il colore pendente
più rotto al colore di Marte ,che d'altro , fc non vi fi aggiunge congiontio-
ue di altro pianeta la batba bella , fc bea rara, Se picciola,le labbra fonili, e
fitniU

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.

70 DellaCelefte Fifonomia
fimilmente . Hali dice . Se Marte fari congiunto con Mercurio , e
il tufo
lia in buouo datò.come h„bbiamo, detto fa'nndil nalcente padrone di fal-
dati, intelligibile, di buon fenfo,cudode di quel che ha,di fenfo leggiero , e
mobile ne’fuoi fata , follccito , bene alleuato , predo nel parlare , fauioia
mali codurai ingannatnr fàcile, non fi férma ad intendere , di mala cre-
,

denza , e di indi fimi,amator diritte, fi dima affai, nientedimeno è fèti, &


ce ,‘
e di buon amore , e concerto verfo « fuoi amici , e communemcntc fk- '

ri male a i fuoi nemici , e bene agli amici . Ma fe i pianeti faranno in ifta-


to diuerfo dal detto , fa l’huomo didìpatore, & ingannatore in dare, eri-
ceUerc , Se che fi pente di quel , che ha fatto, mobile in tutte le fuccofe, bu-
giardo, e ladro , che nonconofce Dio, pergiuro ne’fuoi giara mena, ama
tordi ride, e di gridi , conofciuto trido,(uergognarore, rubbatordi dradc
Se fa fecrctamenre gli homicidii,e maffimea tradimento .

Se Marte hauti partecipartene con la Luna , farà huomo , che ha bello


colore , e bianco , con vn certo mefeob mento di vna mezza rofTczza , gli
occhi mezzi grodì, belle ciglia, faccia quafi rotonda, datura coottcniente.
Darete deferiue Enea ,che fude di datura mediocre, con occhi allegri, e
belli,ficondo,affabilc,fortc in configliare,p eto<o,gratiofo,e traditore della
fua patria. Gli Adrologifannoquel,chcènatofotto Mercurio, e Martedì
datura mediocre, di colore pendente al color di Martc,roflaccio,ò infocato»
Signor di fuldati, e che fi pente di quel , che ha fatto .
Era la forma di Achille fecondo Darete pettoruto , di faccia gratio/a , di
membra gagliarde, con forza grande di braccia, ben crefpo, clemente , con
Tarmi fortidimo, di faccia allegra, largo,di capello mirtino . Se Ncpote cesi
lo dice
Magnifico , & audace » e allegro e Achille ,

£ forniglia col volto il biondo Apollo .

:
Marte con f'alma , e Pelea con le membra »

Uà largo il petto , e rilettalo il fianco ,

Creffahà la chioma , e sale /falle fofa.


Uà gran pasfì malfa ilforte piede - ,

Che dal me/chiamento delle qualità delcaldo* & delficco congli


altri , vengono le forme , <fr co fiumi de gli huomìni
non dallefelle . C A p. VI.
5,&*5ì&&E Marte , fe la qualità calda , e fece*
fari vnitoco’l Sole ,cioè

C fari vnita con la calda. Se alquanto fecca. Perche Marte dì


vlv <J 5
fg}J vn color rodo pendente al nero , & il Sole giallo pendente fi-
milmente al nero , da quedo mefcolamente verrà il colere ne
giallo , ne roffo , ma ad vn certo modo colorito di vn colore
non

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. ,
. .

- v lUbjro Terzo. \ 71
non veramente ro(To . Il Sole dà i capelli non veramente rodi ma Marte ,

gli dà roflì dal mefeo la mento faranno i capelli pendenti più todo all’a-
zurro, ebe ad altro colore . Marte dà rari peli n ella barba, come eli Eu*
nuchi.il Sole la barba picna.da quella midura lari l'buomo mezzobarbu-
to . Marte dà il corpo di giuda ca moliti, il Sole vn poco gradetto con pie»
ciò la ftatura.con bellezza:dal mefcolamcnto viene il corpo mèzzo grado,
di datura giuda con bellezza I codumi, & il medierò c di due caldi/fimi
.

Perche il Sole mette in publico tutte lccofc.c tutte lecofe occulte, & ofeu-
re riuela con la Tua chiarezza, può lignificare douunque farà,cofe publichc,
menti pubhche,Vffinj,& bonori publici»chiari,& aperti.
'
Ma lo dedo- Marte congiunto con Venete , cioè il caldo, il fccco col &
-fcahlb, de humido fanno vn’otnmo temperamento v Da Matte viene il co-
-
kit- della fàccia rodacelo, da Venere quali rodo, negro, e bèllo dalla qual mi-

dura vien l'buomo mezzo rodo con vua certa grana di bianchezza Mar- .

te dà la datura giudamence camola, Venere lunga, e beila. Da ambiduc vie*


•he vna datura giuda,e bella. Matte da i capelli fpedi.e mediocri. Venere gli
dà fpeflì.e con delicatezza nuolti,con vna certa grafia di bellezza dal me- .

"fifolamento vengono i capelli mediocremente crefpi,molti,egratioli. Marte


dà la faccia rotonda, con vna macchia,che leggiermente la brutta, ma Vene-
redi anch'ella la faccia rotonda,ma non grande.oele mafcclle. da ambedue
vien la fàccia mezzo rotonda , con IcmafceJie mediocri Vcneredàgli occhi .

gazzi rilucenti con grafia, il cui neto pende al bianco , maggiore ebe in altri
'fi ritroui.ma però bclli.Marte dà carni giude. Venere dà gradezza. dal me-

fcolamento.non ben carnolo,che può chiamarli mezzo grado . Da Venere


vien la faccia allegra , da Marte bombile, perche muno pianeta può emen-
date le opere di Marte: fuorché Venere , così denorarà nella fua vita ogni
bène, e Marte con la compagnia di Venere , lafcia affai nell’ardore della
fua ira .
r : , . , ,

Se Marte farà giunto con Mercurio , cioè il caldo , e fccco vehemente


rimedo, Mercurio da il corpo delicato, e di mediocre flatura , Marte di
co’l
giuda carnolità . da ambidue vmti farà il corpo mezzo delicato . Marte da
color rodo . Mercurio giallo f da ambedue vniti , farà il color rodo, erche
p
il color gia llo , e contenuto nel rodo Mercurio da la barba rara, e nera .
.

“MartèpeliTan nella barba , come gli Eunuchi , la midura d’ambidue dà la


barba rata, e picciola . Mercurio dà Ir labbra fottili,& il nafo . Martenon
fa brutto il nafo , nè le labra , faranno dunque le labra , Se il nafo fonili
Ma fe Marte partecipai con la Luna , eoe il caldo , e’1 fccco co’l fred-
do , Òr humido, Marte dà il color rodacelo pendente al nero , la Luna,
bianco vnito co’l rofato . dall'vno, e dall'altro nafee vn color bello,bianco
con roefcolamento di rodo. La Luna dà gli occhi non del tutto neri. Mar.
te grandi dal mefcola mento d’ambidue faranno gli occhi mezzo grandi
:

Marte nou fa brutte le ciglia , la Luna le fa belle, dal mefcolamentodi tut-


ti due
.

yi Della Celefte Fifonomia


ti due vengono le ciglia belle . Marte di la fàccia rotonda , e così la Lana*}


dall'imo , e dall'altra dunque non fi toglie la rotondici della faccia . la Lana
di la datura bella. Marce non la fa brutta . dall’vno , e dall'altra viene la
datura conueniente »

Dellaferma , e cojlami » che dicene gli Aftrologi , che dà il Sole


unito co' Pianeti inferiori, Cap. VII.
Sole hauti parte con Venere , fa l'huomo che ha data*
m
il *
ra mediocre e bella colore mefehiato di bianco,con io fio
q
>3 mezzo chiaro , e bello i
, , il

capelli affai, c conuenicnci pareri


:

nella parte dauanti voler partecipare di certa caluezza.ma non


(ari molto caluo , la faccia quau rotonda , Se allegra , le ma-
delie non grandi , occhi belli , carnofo in maniera , che fi pocri dir qua-
li grado . . b • *

Ma feti Sole hauri parte con Mercurio, haurà l’huomo il color di miele,,'
e partecipati il fiso colore co’l colore , che darà i! pianeta , che lo riguarda*
ò che fari con lui giunto di corpo . ha barba beila ma non grande, oc meno ,

fpefTa,gli occhi mezzo erodi, c belli. Hali dice.Se il Sole haurà cotmnunica-
tione con Mercurio, e Tara in buono dato ,fa lo fpiruo più inchinato alla
giuditia , ma fe farà ferito di raggio inimico in maio dato , all’hora farà più
fermo con quella fignificationc,e più defiderarà compiere la fua volonrà,£c
communemente farà duro, e forte al drizzatfi , e meglio adoperare. Altri
dicono Se ti Sole haurà parte con Mercurio , Se egli orientale lignifica
. ;

l’huomo, che ha il colore comedi miele, la barba mediocre, e bella, bene be


rara, gli occhi giudi,e mezzo geodi
Ma feil Sole partecipata con la Luna,haurà il nafeente bel colore,
e gta-
tiofo con vna certa bianchezza mezza chiara,e mefehiata con qualche tof-
l’huomo, che
fezza, belli occhi, belle cigli»,e faccia rotr>nda,altri dicono.fa
ha bel colore , belle ciglia , occhi mezzo grodi , pendenti al nero * datura
giuda, faccia mezzo rotonda.

Che le forme » e i cojlumi, che gli AUrologi dicono dare i pianeti


aunenire non da quelli , ma dalla mifinra delle
qualità . Cap. Vili*
Vando
li Sole partecipati con Venere , cioè il caldo, e’1 lecco

efò"
vfcì
^ ma , co'i caldo
di
datura piccioia,c bella,
la
&
humido ottimo temperamento} perche il Sole
Venere lunga, mefehiati infic- &
mc ^a ^* ranao g'uda,c bella. Il Soledarà il color giallo,quali
nero chiaro, e bello . Venete bianco , che tira ai rodo, onde
apparirà più bellona midura d’ambiduc darà il colore mefehiato di bianco»
con

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.

'*
ir. Libro Terzo^ 75
con roffo mezza chiaro ,c bdlo.il Sole dà i capelli gialli, e rolli. Venere bel-
li, e copiofi. la ni i dura di tutti due gli darà copiofi, c belli. Venere dà faccia
rotondati! Sole non bnma^tmbidue vaiti la daranno quali rotonda , & al.
[egra. Venere dà lemafcelie non grandi, il Sole non brutte, faranno dunque
ancor belle. Il Sote,e Venere danno occhi belli , e giudi , dal mtfcola mente
non fi alterano. Il Soicdi ileorpodi picciola datura, e graffo .ecarnofo .

Venere lo dà bello, dall’uno.e l'altro fi ha il corpo carnofo,che fi potrà quali


.dir graffo .

Sole haurà communicationecon Mercurio, cioè il caldo, e fecco,co’l


Se il

men perche il Sole , e Mercurio danno il color melato , dal


caldo, c (ecco
;

melcolamento nafeerà ,ò di quel colore col quale fi accotnpagnarà qualche


humore,U che dicono codoro, quando alcun pianeta lo riguardata', ò farà có
lui congiunto di corpo .Il Sole dà la barba piena. Mercurio rara, e nera, dal-
l'uno, e l'altro nafee vna barba non troppo grande,ne troppo fpeffa. Mercu-

rio dà gli occhi alle volte grandi,incauati,ò piccioli. Il Sole belli, dall'uno, c
l'altro verranno mezzo groffi ,e belli.
Se il Sole fitta congiunto con la Luna, cioè il caldo, c fecco,co'l freddo,
bumido, nafeerà qualche cofa di buono, laonde le il Sole dà il color chiaro,
e bello, co me giallo,& la Luna bianco co'l rofaroidall’uno.e l'altro haurà il
aafeence il color bello, 5c grariofo con vna certa bianchezza mezzo chiara,
con qualche mtdura di roffo.Ii Sole dà gli occhi gialli, e belli , la Luna non
del tutto grandi , dall'uno , e dall'altro vengono belli*, la Luna dà le ciglia-
benigne, e la faccia rotonda, c le ciglia faranno belle. \ V

BcìUforma , e co ffuml
, f
he oli Afrologi , dicono , che dia Venere
mefehiata co sitane//jnfer/ori <~>àp.* IX.
;

E Venere haurè parte èon Mercùrio, lignifica l'huomo che ,

ó or*, habb» il colòr’bello, e graciofoila fàccia lunga , il nafo fimii-


mente lùngo,e fotr^c, la frónte e!euita,occbi belli non del mt
to neri, le dita lungheja datura bella, e giudi. Abdila drffe,dà
il corpo delicato, la datura mediocre,la barba bella , ma rara,
ma non perciò picciolo, le labra alle volte fiottili ,
& fe la Luna farà orienta-
le,faranno tutte le cofic lopradette . Hall dice, quando quedo pianeta haurà
communicatione con Mercurio farà in buon flato , fall nafccntc amatore
delle opere fotrilmente fatte, c delle feientie, fauio, intelligibile, e verfifica-
tore.anutor della mufica,ed’ogni cofa bel'a,bcn fàtta,di buoni coftumi,nó
vìtiofo, allegro, amatore de i fuoi amici, e di buona Idgge , di lottile mccllet-
to, perche codui và dietro a buoni viaggi,e buoni codumi, ama d’imparare,
e di modrar fotdlità, ha intelletto da imparare, ficguei camini dei buoni, e
de igiudi,e fi vuol fomigliarea quelli, è di buona icquela, dìfeorfo, par- &
lari ipcdi u men te,a ma to, c- ne’ fuoi giudo,ama d’imparar iafua
. ;
— fatti
^
legge,
e fctw>

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. e . ,

74 Della Celéfle Fifonomia


e fetta .conofcràto, di gran lode . Ma quando quefto pianeta fari ia ifiato-
diuerfo.fa il nafcente di parlare inconftante, perche qui dice Vna cofa.Sc al-
trouc vn’altra.non confida di niuno,di profondi penficri,a ninno ofierua
fi

coft»nza,neaneo all'amico, di gran gtido.fi mefchia ìq tutte le cofe, e forfè


non le potrà tornirei farà fatti d'Ucrfi
Se V .nrre par tee para con la Luna,& citane! mondo orientale rifpetto al
Solc.ò ben difpofta, lignifica huomo.che habbia bel colorc,nel quale prcua-
Icrà il bianco mefehiato co’l rodo. le ciglia belici beneuolc.gli occhi del tut-
to neri, la faccia rotonda.egratiofa.la natura conuenientc.e bella, fe farà oc
cidentale,faranno cofc fuor di quelle . Altri dicono, gli occhi non veramen-
te neri, competenti , non del tutto eguali . La forma di Po'iflcnt Troiana
par che fuffe Hata mefebiata con Mercurio,perciò che da Venere ha il colot
rifplendemctò bianco, gli occhi be!li,aHegri,t capelli biondi, e lunghi,!, cor-
po t*cn fatto, dà Mercurio l'altezza della perfona,& delicatezza, i] collo lun-
gone gambe,e piedi, che hanno l’ifteffo modo con le mam,e perciò calla
i

di animo fcmplice, magnanima, e liberale Nepote vnr . .


•->

"
Tra l popolo Troia n /inalba , e filende • • -, »

, Con vincitrice faccia Polijfcna , ,


-j

£ ben merla tra l’altre il fommo honore ; ; ,•

Uà eli latte le membra , e ben compofi ,

E le luci ridenti , e alle ttatr tei ,

Picciolo ha l piede ; & alta , e gratiofa


Con gamba i bei vcBigij vibra.
dritta
'


Vince Canario la fna bianca mano » *.

E’I collo i gigli , e la fra bella chioma


.1 Nell’ occhiuto panon la vaga piuma i r

_
Et ella humile% e fempltce , e benigna *
,, Ne varia fi dimoBra ne fuperba ì ,
-
,.
1
- C
* jh -, Ne mai nego piacere à chi pitti chiefè-i.
i i ( • ' 4 J a 1
t*

Che tal forme non vengono dalla partecipatione di Venere con


gli altri Pianeti , ma dal mefcolamento delle qualità
'

I
-
C A P. X. J *1 «

quel, che dicono co fioro auuenir dalle fielle ,nol diciamo


«Sfc-lV A Jbik
^
mefcolamento delle qualità 5 perche Mercurio dà il color
S5T iVl di miele. Venere bianco pendente al rolfo, onde ne apparile*
piùgratiofo, perciòda quefto mefcolamento viene il colot
e
del nafcentebello , e gratiofo . Venere dà la perfona bella ,
gratiofa , Se in tutte le colè bellezza . Mercurio la faccia lunga»il nafo rot-
tile»

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e,.
I

Libro Terzo.
die ,fronte deuata , gli occhi belli , no n del tutto grandi , le dita lunghe*,
la

dal racimola mento auucttà lo (ledo . £ fc Venere farà con la Luna «perche
le operationi della Luna fi rendono più beile , e Venere , dà la bianchezza
melchiatt co'ffofatcì , le ciglia belle , e b«n di frode , rie gli occhi dei tutto
neri «braccia rotonda , 4 la datura gratiofa.c bella .

Che cofa dicano gli Afìrolegt della forma di Mercurio parte*


* -• tifante co» la Luna* Cap X I. t

Mercurio parteciparà conia Luna, fa l’huomo.chc ha il co-


lore mclchiato di bianco , e di roflb,molto bello , le ciglia gra
J tiofe, gli occhi non debutto neri, la datura mediocre, c bella,
gli occhi rotondi , competenti, benché non del tutto eguali.

Hali dice . Se Mercurio farà congiunto con la Luua nc’con-


fini della fua larghezza , aiuta , facendo gli (piriti permutabili , e di molte
arti , & incondante in tutte le cofe Se farà in alcuno dei nodi, Arigli fpi.
;

riti lottili & acuti, di mouimento leggieri, c bùùt!4& intelletto nelle cole
, .

Seia Luna farà felice, farà il nifccnte più'conofciuco , e nominato, folleci-


to ne’fuoi negotii. Se farà infelice fa il nafeente vile c di picciolo nome ,

tardo, epigeo oe’fuoi negotii . /Mercurio hauendo commercio con la Luna,


& effo ni ben difpofto, fa l’huomo , che ha il colore mefthiato di bianco,
di rollo conuenicntc , b.lle ciglia, occhi mezzi n ri , faccia rotonda eoa
giuda cooucnicnza, la datura giuda , Se adotna di bellezza .
*
„ v» •

Che quel, che ha n detto ( offoro della forma di Mercurio, e della


Luna avutene dalle qualità. C A p. XII.
* * , > »

hanno <* tKO coftoro <Jc,,a partecipa tione di,Mercurio


,|£3 %r^,Vcl n ’ cIlc
Luna , della forma ne gli huommi ,non è altro, fc non
la

vj 'iy che tutte le cole Tengono più beile , perche è proprio di Ve-
nere aggiùngere bellezza j la onde vieneda ottima qualità
*
calda ite humida .

Il fine del Terzo Libro.

K * DELLA

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,

DE LL A CELESTE
FISON O M I A
LIBRO QVARTOr ‘
“ /
'
»-

PROEMIO:
I a 'fi e ragionati delle ferme » thè dentu i fin-
ogni vno de per fe, e congiunti cm gli nitri
iteti

à quelli » che dominano » reila che fi treni di


quelle forme » che denno i fegni * perche cosi come
t pianeti così enebe i fegni danno le fotférme : me

non ogni pianeta* ofigno dà le fise firme compiu-


te $ me tutti due infieme » perche ni il pianeta
finire il figno > ne il feguo finca il pianeta pofiono dar la figura
al nafìente » così , come ne il padre fin^a la madre > ne Is
madre fin\a il patirei Perche ninno pai nafeere , che
.

qualche figno non afecnda , e che qualche Pianeta


non lo domini .Laonde cir * Pianeti tolgono
à i figni , dr i fegni i i Pianeti > &
ciaf un ai Uro aiu-
tai altro .

Gli

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. ,,

Libro Quarto. 77
Gli Aftrologi diente , che le imugini celeflì producono i corpi de gli
buomini grandi , piccioli , belli > & brutti .

Cap. I.

Sjg, E coftellationi di figura humana tanto nel Signifero quato fuor


tfa di quello , dice Tolomeo, che fanno i corpi conformi, e tem-
perati , ma quelle che fono di altra figura lo fan brutto > e fan-

ma* no corpo dell’huomo conforme alla loro figura , & i mem-


il

diuengono ad vn certo modo a loto fi radi, òdi grandezza,


bri
«di picciolezza, òdi colore, e di debolezza . e di conformità . Di gran-
dezza , come per eiTempio , il Leone , la Vergine, e’1 Sagittario , di piccio-
lezza , come i Pefci, il Cancro , & il Capricorno . E di nuouo come del-
l’Ariete , del Leone, e del Capricorno , le prime parti, e fuperioriaiutano a
far’ il corpo più gagliardo , e le inferiori, &
vltime lo fanno più debile
coll allo’nconrro del Sagittario , dello Scorpione , e de i Gemelli, le parti
prime fanno il temperamento più debile, le vltime lo fanno più tobufto .
Similmente la Vergine , la Libra , e’1 Sagittario apportano conformità , e
moderatone , Io Scorpione, i Pefci , e’1 Capricorno fanno il temperamen-
to ineguale, e fuor di mifura , e firmi mente ne gli altri , le quali tutte cofe
confiderando.e mefehiando arriuaremo a trouare il proprio temperamento
di ciafcuno . Hali ha fcritto di ciò molto bene , ma perche pollino appor-
tarci qualche dichiarartene, &
indicio , addurremo le fue parole . I luochi
del cielo ,nei quali fono forme limili alle forme de gli huoroini,& alle for-
me , che fono ne i fegni , ò fuor de egni , fanno i corpi ben fatti , e bea
l

proporcionati, ma le altre forme,che fono di altre conditioni, diuerfificano


i corpi, & li fanno ineguali , & fanno aflomigliarei membri a’membri della
fua forma e forfè li tirano alquanto alla loro grandezza , ò fortezza , e de-
,

bolezza , ò a bella proportene , ò brutta , ò vi ingenfeono lenti mento , ò


ftolnria . Et le forme che apportano grandezza fono il Leone, la Vcrgiue
e’1 Sagittario , e quelle che tirano al mancamento fonoi Pefci
, il Cancro ,

, e del To-
e’1. Capricorno . Similmente il principio dell’Ariete ,de! Leone

ro , fa i corpi che pendono al grofib,elc fin di quelli fegni li fanno,che pen-


dono al magr i ,& al debile . I principi) del Sagittario, e de i Gemelli ,
e dello Scorpione fanno corpi pendenti al magro, & al debilc,& ò fono di
i

quelli gli fanno pendere al groflo , e forte . Similmente la Vergine , e la


Libra , e’I Sagittario tirano i corpi ad egualità , e buona ptoportione . il
Toro , lo Scorpione, e i Pefci fanno i corpi pendere al denfo, c diuerfa
proportione

« Comi

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. .

7$ Della CelefteFifonomia

Come dalfilo afretto del culo , e dalla Fifonomìa de i fegni » e delle

fi elle > poteuanoglt AHrologt congetturare leforme degli


h uomini Cap. II.

A quel , che gli Aftrologi hanno apparato con lunga efpericn-


!” * mi za , & oflèruatione,potcuano conlcguir fubito nel guardare i
IVI ^ fegni del Zodiaco pciò che quelle parti de fegni » che fon
.
i

comporto di maggior frequenza, e moltitudine di lidie, & delia


pri ma grandezza, haurebbero apparato , che fanno i corpi de

gli huomini più grandi,e mcgliori,e doue non vi fon rtclle,ò ri fon rade, in-

di haurebbono conofciuto, che nafeono più deboli, & infermi,cotnc ogn’v-


no potrà fapere confìderando le imagim del firmamento » ebe fono de-
,

ferite da Higinio, e dazieri. Verbi grana. Il Leone ha trcrtelie nella


torta , due nel collo , vna della feconda grandezza , ne i crini tre » nel petto
\na della prima grandezza , ne i piedi due , nel fin della coda vna della pri-
ma grandezza , nel ventre vna eh ara, vna nel ginocchio di dietro della fe-
conda grandezza , nella fin del piede vna della terza grandezza. La Vergine
nella certa , ne gli homeri , nelle ale , e nella fpica ha otto delia prima gran-
dezza ,in ogniuno de piedi vna della prima grandezza . La coftcllatio-
i

’ne del Sagittario nella parte dauanti ne ha quattordici della prima gran-
dezza , nella coda vna , ne i piedi di dietro vna , Se vn’altra nel ginocchio
della feconda grandezza. Mail Leone ha ventifette ftelle , la Vergine venti-
fei , il Sagittario trcnt’vna,& è in quello gran moltitudine di Qclle,e rilucé-

ti , perciò diflero, che produceuano i corpi grandi Per contrario 1 Pcfc», il


.

Cancro,e’l Capricorno ;perche i Pefci ne han ventiquattro, ma della quarta»


e fella grandezza.il Capricorno veni’otto.ma deila quarta, quinta , e Iella
Oltre di ciò quelle, che rtan di fopra li producono più grandi. Maggior mol
mudine di lidie ha nella parte fuperiorc di quelle, e di maggior grandezza »
PAricte.il Capncorno.e’l Leonc.Ma l’Ariete ha nel capo vna ftella, tre nelle
corna , altretantc nei collo , nel petto vna, ne crini quattro, ne i lombi vna»
nella coda vna,c nel piè di dietro vna . 11 Capricorno nello Hello modo . li
Leone dalla parcedi fopra ne ha venti, di bado a pena fette. Alcontrario le
cortei lattoni del Sagittario, dello Scorpione» e dei Gemelli hanno nelle
parti inferiori maggior numero di llclle , e più grandi, ma nelle parti di fo-
pra ne fono mancheuolt , Nel gallone del Sagittario, e nel ginocchio dello
fterto , e nel piede ve ne fon due della leconda grandezza, nel gallon deliro»
nella gamba fimrtra.e nel pie deliro , e nella coda cinque , tutte della terza,
grandezza , il rimanente, che fono nelle parti di fopra fono della quarta , e
quinta grandezza Lo Scorpione ne ha trend mezzo del corpo», delie quali
.

vna detta Antares è ddla feconda grandezza, due nella punta del piede ,
lette

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Libfo Quarto. .
jg
fette negli Spondili» tutte delia terragrandezza, le altre fono della qtmta,e
quinta grandezzate» fteffo ne’ Gemelli . Similmente la Vergine, la Libra, c’I
Sagi curio fanno ottima difpofitione»e temperie; perctoche le (Ielle di quel-
le fono ottimamente colorite, e chiare, cioè della nataradi Gioue,edi Vene-
rc;all’incontro le altre,cioè lo Scorpione,i Pefci.e’l Capricorno.che fono del
colore di Saturno, e di Matte, c nuuolofe.Lc (Ielle, che ha la Vergine nei ca-
po , e nell'ala , fono della natura di Mercurio, & alquanto di Marte, nell»
ctnra fono Mcrcuriaii,c Veneree, queilc,che fono nella (pica fono Veneree,.
ic vn poto di Marte. Quelle, che fono nril'eftccmo nc i piedi fono Veneree,
con vn poco di parcecipacionc di Marte. La Libra nella fommità tiene delle'
di Gtouc,e di Mercurio delia feconda grandezza . Il Sagittario nella punta,
ne ha Lunarie di Matte, nella mano di Gioue,edi M arte, nel dorfo di Gio-
ue,c di Mercurio ne i piedi di Gioue,e di Saturno, nella coda quattro di Ve-
nere , & alquanto di Saturno quali tutte della feconda grandezza . Quelle
dello Scorpione fono quali tutte di Martemelfrontè'di Marte, e di Saturno,
nel corpo vna rilucente delia natura di Marte , & vn poco di Gioue , nelle
congiunture del dorfo fono Saturnine.^ vn poco Veneree, nella coda ratte
Cono diMarte,nelgironuuolofo Marciali . il Capricorno tutte quelle, che
ha fono di Marce, di Saturno, e di Mercurio, io lecito i Pefci,pcrò che fono
tutte di Marte, di Saturno, e di Mercurio,poco ò meno partecipano di Gio-
ue,edi Venere.

Dellafirma , e de’cefiterni , che dà t Ariete , ér le fie r igieni


naturali. Cap. III.

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,

So DellaCelefte Fifonomia
Ali dcfcriaela forma dell'Ariete in quello modo. L'Ariete
T j è di molti capelli , che pendono al bianco, di afpctto incur ua-
11 to , di picciole orecchie , e di lungo collo . Ilnafcentc fari
mutabile , hauti heredità mutabile, che diflìparà l’acqui,
flato , e’idiflipato riacquiftarà . Il Materno dice. Se l’ho»
rofeopo farà nell’Ariete , fa i'huorao nella giouentù florido , dà berediti
mutabile, perderà l'acqui flato , c ricuperata il perduto , farà benefici) «
perfone ingrate , che mai non li farà reto la pariglia , e farà mutabile , (og-
getto a dolori di capo, poiché l'Ariete domina la teda . Leopoldo dice.
Qael che nafte fotco l’Ariete guarda in che parte nafte, peròche nel pria»
,

cipio farà caldo, iracondo. Se per l'ira haurà gii occhi caliginofi/fimilmea-

telafemina. Perciò finfero gli Antichi, che nel quarto grado deli* A rie*
te vi era vn’huomodi capillatura crefpa , di rado s’arricchirà , perche tue.
to quello , cheil padre hauerà acquiflato vecchio , cito diflìparà , volen-
do troppo dominare . Nel decimofettimo vn'huomo vefiiro di fera , deli,
cato. Ma le ragioni naturali fon quefle Perù che l’Ariete c il principio
.

dei fegni , Se della Primauera, perciò diflcro, che l’huomo fioràia nell»
prima giouentù , e nafeerà con molti capelli , perciòcbe nelle corna dell»
forma (Iellata dell’Ariete vi fono molte (Ielle, ma il capello viene dal fo-
uerchio calore , e dallo dello l’cffcr crefpi , come fi vede ne gli Echio,
pi. Ancora per l’incenfo calore fara di configgo mutabile , come habbia.
ma detto ancora de gli Ethiopi. E perche l'Ariete è fegno moh//e, per-
che fi muouc all'hora l’anno da vecchio a nuouo.efifa gran muta,
rione nei tempi , perciò è ancora di configlio mutabile è inchi-
nato a dolori di tefta p*ùr Che d’ahre infermità , perche
#
dicono i Medici, che la teda calda è crauagliata da
limile infermità , la lunghezza del collo , la
*
curuità deil'afpetto , la piccolezza dell’o-
recchie , didimo nella Fifonomia ,
che denotaua flolidità , perciò x
non è marauiglia , fe la fua
foflanza fi diflìparà
e di nuouo fi

raccoglie-
rà ,

& fe farà benefici;


a perfone in-
grate .

Della

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.

. Libro Quarto! 81
Dellaformat e de’ coUamutbe dà il Toro, e fue ragioni naturali.
Cap. IV.

Ice Hili. II nato fotro del Toro farà di alta,& ampia fronte,

rx ma lungo nafo , con ampi; forami , di occhi grandi , di capelli


jj-
So? U ¥gP
di
dritti, c neri,mutabile ne i fuoi fatti, di collo groflb , di ciglia
nere, e eh corpo debole . Altri dicono. Fà l'huomo, che hab-
4}$i$S bia faccia grande , &alle volte curua , e fe non haurà faccia
grande,haurl il nafo grande, e fc non haurà tal nafo, contempo lo haurà per
accidente : le narici lunghe , gli occhi neri , e grandi ; i capelli ritti , il collo
groiTo, e graffo quali più del conueneuole , che nel caminare guarda la ter-
ra , camma boneftamente , non fiabile quafì vagante . Materno de’fuoi co-
fiumi cosi dice . Nella fua giouentù farà trauagliato in continue fatiche , e
ciò che nella prima età haurà acquiflato,scpre perderà, ma poi ciò che haurà
erduto,con allegrezza accumulare , &accrcfceià , &
haurà ornamento di
Euona felicità . Altroue. la quarta parte del Toro fa gli huommi iracondi
e per qual fi voglia caufa leggiera minacciano , la nona parte gli fa brutti
Leopoldo dice . Quel chenafcerà nella fine dei Toro, farà humiie, cpoue-
ro Ma gli antichi han detto , che nella fettima parte del Toro afeendeua
vna bella donna , Se vn’huomo fuperbo. Nella vigefimaterza vn'huomo,
che cadcua all’mdietro in terra , come sfortunato in ogni cofa. Nella vige fi-
maquarra vn’huomo fòrte ne i fuoi fatti , nella feguente debole .Ma ciò
non auuicn dalle /Ielle, ma da caule naturali :
perche cofloro deferì unno ia
L formi

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,

8z Della Celefle Fifonomia


forma humana forma bouina
dall’afpctto della Perciòchc fono i Tori > .

d’ampia fronte , e larga ,ampi) forami , di occhi ne-


di lunghe narici, con
ri , di capelli neri , crini , e nel, caminare guardano la
tardi caniinano
terra, (perche il Boue tardi camina) onde perciò fono di coftumi Taurini
faticeli come Boui Saranno anliolì in acquillar ricchezze,
i . inchinati &
a perderle, perciò tutto quello che hauran perduto , accumularanno con al-
terezza perche quei che Tempre faticano , fempre acqui Ha no , e quei che
:

fono di buona fede , come i Boui , Tempre perdono I'acquillato , e di n licito


faticando con fatiche , & allegrezza lo accumula tanno .

Dellaforma , e cojlumi dei Gemelli , e le ragioni naturili del


loro e unito . Cap. V.

in quello modo deferiue la ferma de i Gemelli • I Gemelli


^ono cor P° v g ua l c > di ampio petto , di bella forma » (odo
T_J fife,
vV Ti v5? fedeli , perche /ian fede , e forfeproducono vno fcriuano , &
c ^ e ^ diletti di Arithmetica . Il Bonato dice. Fi l’huomo di
« Hatura mediocre , di petfona conueniente , e di petto ampio*
Il Materno dice , fc l’horofcopo fari trouato ne i Gemelli, nel principio deb
la

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.

Libro Quarto.’ 83
la via faticati, e da i parenti Tempre apportato folazzo, Tempre pie-
gli farà

na di facoltà celcfti , &


affretto di fedeli amicate di huomini grandf , e che
dà il patrimonio . &
altroue . La quarta parte de i Gemelli li fa riguarde-
uoli per grandiffìraa bellezza di corpo, e che per l’amata loro bellezza piac-
ciono ai Rè. Leopoldo dice. Quel che nafee per tutto il fegno de i Ge-
melli t farà buono , ma Iterile , irato, e di color fanguigno Dalla celefte
.

Fifonomia , perche il Segno de i Gemelli ha molte delie della feconda, e ter-


za grandezza , e lucide perciò difTero di vguai corpo, e di bella forma. Per-
chene gli homeri fono quattro delle della quarta grandezza perciò diflcro,,

ch’era formato di ampio petto . E difTero ,chc hauea da efler Scriuano , ò


che fì dilettarla di Arithmetica, e di facoltà celcdi , per caufa di Mercurio -,

perche ha quattro delle ne i piedi , &


vn’altra nelle tede di natura Mercu-
riale , e ne fianchi vn’altra Saturnina , che aiutano alla feientia . Ma per-
i

che le delle delia natura di Mercurio , e di Venere, che fono di natura calda,
e fredda , e fecca , giouano alla prudenza , &
a gli amici fedeli perciò non
:

fenza ragione ,quel , chcfortirà vn tal temperamento modra hauerdaef-,

fere fedele , e fermano . In oltre difle di ampio petto , perche rutti a forni-
glianza del Leone fono liberali , e magnanimi , la onde non fenza ragione
nella prima giouentà didìparanno le facoltà, e*l patrimonio , ma per lo me-
rito della fua virtù l’aiutaranno i parenti
« t

Della forma » e de costumi del Cassero , e fue ragioni u aturali .


'
Gap. VI. •

L 1 frali

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,

($4 Della Celefte Fifonomia


^?^f>Alidice. Cancro c dimeffo & Immite di membra grò (Te
Il


, , ,
l c membra di fopu ha più groffc di quelle da bado , di gran
II corpo , di dentatura corta , c diuerfa , di capelli crcfpi
, oc-
di
chi piccioli , c di fpalle ampie , fa gl‘huomi.',i foaui , c dora »
£2^
le fue facoltà haurà da cote publiche, e faranno occupati in
r.cgotij pub! t hi. Ma il Bonatodice , ebefa il corpo deil'huumo fcotnpo-
fio , la pelle di turo il corpo groffa , & lo fa di fopra fotrilc, c di baffo grol-
fo , che ha i denti torti , egli occhi piccioli . Leopoldodice . Il Can-
cro è tutro buono > la fua gola è nodofa , per abondantia di humori . Il Ma-
terno dice , fe l’horofcopo farà trouato nel Cancro , fa fempre di acato in-
gegno , ma che fa tutte lecofc fuecon vna moderatane di tardità, fa anco-
ra quello feguo gli huomini foaui, dotti , c che fon foliti adirarli graue-
mente , e che con fecreto fdegno odiano tutti
i trilli , fortùmoderati
, ma il

loro (degno facilmente fi fdegna.efi placa. Haueranno le loro facoltà da


, oda luoghi
eofe publiche regtj , e publici, co’i quali gli fi conferua la fo-
flanza della vira, e faranno fempre occupati in neccfftrà publiche , tua egli
• farà accarezzato da molti per diuerfi bifogni . Il Bonato dice, che fa il cor-
po dcli’huomn feomporto, la pelle di tutto il corpo groffa.Ma colerti Arabi
hanno comporto il corpo nato folto di effo dalla fifonomia del Cancro ma-
rino , perciò differo,che era dimeffo humile , che fempre guarda la terra t
,

perche effendo fenza tefta » non può guardare in sù, di membra grolle , e le
fuperiori più groffc, di gran corpo, di fpalle grandi, perche il Cancro è tut-

to corpo, e fpalle, la pelle groffa,e dura,percbe,c copertodi crolla, e gli occhi


piccioli come del Cancro . Ma
fe haueffero guardato in sù, bauriano vedu-

to per certo , che quelle, che elfi han chiamato gli occhi del Cancro fono del
le picciole, e nuuolofe. ma
Bonato, &Hali fono a fe ftefft contrari;, pero-
il

che quello diffe.che te parti fuperiori fono maggiori dell'inferiori , ma que-


llo diffe, che l’inferiori fono maggiori delle fuperiori . Ma meglio badetto
Mali, però che il Cancro è di quei frgni , che danno ptcciola forma di cor-
po , ma donando il corpo , e le fpalle grandi nella celerte Fifonom ia , fono
più ftelle nel corpo, che nelle branche ma vi fono molte Utile della natura
,

di Mercurio , come quelle»che fono negli occhi, nelle bracciale ne fono &
ancora Saturnine,c Solari , cioè di temperamento freddo, e tecco.e caldo, e
fecco , perciò fa di acuto ingegno , dalla fredezza , che fa tutte le cote con
inodeiaticne di tardirà,però che fa quello temperamento gli hoomini foa-
ui, eloquenti, e dotti , & per caufa della liceità dcll’vno , e l’altro, che fian
foliti adirarli grauemente , &
per caufa di Mercurio , cioè per caufa dell*
ingegno, e della prudenza, intrigati ne i negotij publici, e regi;, occupa- &
ti Tempre in quelli

DtU*

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.

Libro Quarto. 8 5

bellaformili e de cottami del Leone, che da d gli fatominì,e loro ra-


gioni prefe dalla natura. C A P. VII.

Ice Haii. Il Leoneè biondo, di buona forma, di buono>echia


pv ro nome, ha le membra (uperiori più grandi dcll’infcriori, di
25? ampio & acerba ira, di villa acu*
tmm ta, di
petto, corritore, di grande,
gambe
rò che è fegno
lottili, di

fi fio,
volto maligno, e di mal concetto.
perciò fa l’huomo (labile , e fermo nelle
Pe

fue cole lo fpirito dritto , verace giudo , intelligente ,


paticnte , copritore
,
delle nimicitie. Il Materno dice. Sel’horofcopo faràtrouatoin Leone, fa
ià auuolto in molti perigli, c fatiche, ma in tutto il tempo della fua vita fa-
rà noto a tutti, e farà fempre defidcrofo di hauer libera potedà, Se che non
con tutti vfarà le forze della malitia, defiderando di regnare, con le fati* &
che proprie fi acquiftarà Leopoldo dice Il Leone è tutto buono,
la robba . .

forte, fauio» iracondo, con quei che li fan vergogna è donna virile. II liona-

to dice . Il Leone fa i’huomo indudriofo, molto conofciuto,& intendente,


ha le parti di fopra maggiori , e quelle di bado più fottili , ne perciò ne di-
uiene mcn gambe fonili . Habbiamo detto con l'auttorità di To
bello, e di
lomeo, che Leone fa le parti di fopra maggiori,& più Cottili quelle di bai
il

foj perciò Hali.chehàlc parti di fopra maggiori,


di(Tie che c di petto am- &
pio, edi gambe fonili . La imaginc del Leone vien formata da moltiflìmc
(Ielle, e della prima grandezza, per lo più della natura di Marte, come quel

le due nel capo, c nel cuore, che hanno la calidità di Marce, altre ve ne fono

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%6 DellaCelefte Fifonomia
di Venere, e di Gioue, che danno al nafcente calidità, Se hurnidità, perciò fo
no di grande,& acerba ira, come il Leone, animai magnanimo, c noto, e per
ciò, come habbiam detto nella Fifonomia, farà noto per la fua fortezza, dc-
/iderofojh Mwrrà, e chenon parifee di effer foggetto ad altri , anzi ambirà
cftreraamcnte d’imperare,^ di guerreggiare . Acquiftarà ricchezze, e facil-
mente le donarà, e facilmente aiutata altri, per l’animo fuo regale, perciò fi
porrà in molti perigli, c fatiche.^-
l > i
<
;

Dellefattele, e coll temi, che dà la Vergine ,e ftte ragioni naturale,


contro gli Aslr elogi . C A P. V I 1,1.

* CC VcrS inc * comc conuicne ad honede Vergini, è


bel corpo, di buoni codumi, alquanto lunga, ben formata,
r?& ìSrffe
W? JL/ 2v non è graffa , c fedele , e vendica Può cflìerc infcgnatrice di
.

fcriuere, c di buona inffitutione, equelchea ciò fomiglia. 11


Bonaro dice. La Vergine fa l’huomo , chehabbia bella perfo-
na, belli occhi, faccia gratiofa, e buona volontà. Leopoldo dice. La Ver-
ginei in tutte Jecofe buona, huomo cado, amabile, donna calla, buona.hu
mite, ricca, di buoni codumi fopra tutto . 11 Materno dicc.fe l’horofcopo
farà

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,

Libro Quarto. 87
(ara in Vergine farà inuolto in molte fatiche, epenfteri. Sari allegro , hu.
mano,& epprcflo al quale riman pura la Grettezza dell'amicitia,& al quale
appartenga il peniìcro di alcun danno, fapra molte cofe , e ricercata i fecrcti
di tutte le feientie, ritettà tutte le cofe nel fecreto del petto , fono adorni di
femplicità, & al quale, òpergratia di dotto parlate , ò per officio di nego,
ti), ò per fucccffione, ò per cofe facre, ò per alcuna virtù vien caufara gran

felicita, e grande augumento di facoltà . Dicono altri , che nel nono gra*
do afccnde vna donna con faccia roda, e che farà buomo iracondo . Nella
duodecima, con faccia nera, veftito di rodo . Nella figura della Vergine vi
fono molte delle Veneree , e Mercuriali , come a dire fono Veneree quel-
le, che fono nel cingulo, nella fpica , e ne ipiedi , quelle che fono nella edre
miti della vede fono Mercuriali , e così quelle, che fono nell’ala , nel cin-
gulo, nel vendemiatore, la quale è anche di Saturno , e delle fue qualità
che più volte habbiamo detto , perche fà il nafeente di bel corpo , di bella
faccia,e di belli occhi . Da Mercurio hà lo edere di molta fetenza , e che
non lafcia cofa, che non voglia fapere, và inuedigando tutte le cofc,& ogni
cofa tenta, farà fopra tutto eccellente neli’cloqucnza,e nell’vfficio di Amba
fciadore,edi Gouernatore,ene i nego tij, talché di là trouaràgran felicità.

Dellefattezze, e de' co fiumi della Libra . C A r. I X-

La

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. . ,

88 Della Celefte Filònomia


A coftellatione della Libra è , fecondo dice Hall , mediatrite

delle difcordie. e di buona, e bella forila , mediocre nella car


&L& ne, e corpo, e forma, bianca nella faccia, e nera nel corpo,
è di quelli » che vogliono dTere verfificatori , cantori, e ben
&
parlanti : compone bene i fuoi detti , & c amatore di donne,
e di piaceri . Il Bonato dice , La Libra fa l’huomo , ohe habbia faccia me
diocre , il corpo mediocremente
carnofo. Leopoldo dice . Il capo della Li-
bra è malo in tutte le cofe , ma nel fine c buona . Il Materno dice. Se 14»
rofcopo farà trouato in Libra, hauti malattie, e farà inuolto in molti lacci
di perigli , e continuamente farà trauagliato da moltitudine di nemici » &
hauti faftidiofi contraili di cofe vere , e definite , la cui vita farà del conti-
amo mutata con varietà ineguale . Ma Cara in tutte le cofe inuitto', c tale ,
che inniuna cofa appai irà di eiTere vlcitno, e gloriofo . Ma iì luogo de i fi-
gliuoli Cari mutabile: però che mai gli durerà intiero il numero dei figliuo-
li, fari cale,che in tutte le coCe vorri hauere buon giuditio

Però che la Libra c di quelle, che apportano a corpi conformile mo-


deratione, perciò fa il corpo mediocremente carnofo . E perche nella parte
Auftrale , e Settentrionale della bilancia fono due (Ielle lucentiflìme- della
prima grandezza, c due altre p ùa baffo ofcurc, c nuuolofe , perciò fa la fàc-
cia bianca, &il corpo nero . Sarà di vira ineguale , e fi variari il numero
de i figliuoli a quello , che nafeerà fotto il fegno di Libra . Et perche della
Libra i padrona Venere , e le (lette di quella fonò MeieurTJtTVi Saturnine,
perciò amari ledonne , e fari verfificatorc , e Poeta . Noi diciamo , peto
che quei,che fono di color bianco fono fanguigni , e di molto feme, e dalla
compkflìonc di Saturno , e Mercurio, fono di fede intiera, e di giudirio fin-
cero. perche ditte. H ali Sono bcn’eloqucnti, e lefue (Ielle fono Mer-
curiali , e la compleffion calda , & humida t di Venere , e (fendo

la fecca di Mercurio,& la frcdda,c fecca di Saturno, in niu.


na cofa faranno infelici , fuor che in procrear figliuo-

li di quelli come ne haurà procreati alcuni


toflo feemarà il numero La condirione .

di Mercurio è murabilc,e la fua com-


plefiìonc fa foggetta a molte in-
fermità, &
inuolta in mol-
ti lacci di perigli , di
ncmici,ediliti:
farà rraua

g fia-
to da liti di nemici . pure di cotcllc
cofe fempre dopò i pe-
rigli haurà gran
trionfo
Quali

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a
.

Libro Quarto!

Quali firmi » e alitimi dia lo Scorpione

SCORPIONE
Scorpione cosi dice Hali . Lo Scorpione è . . . baffo, Se
ey% x humile , di moki capelli , di occhi piccioli , di faccia picciola;
|
(
tp> Ls ip* di gambe lunghe,di piedi corritore , &
agile, ingannatore , e

&&& non contento di cofa alcuna . Il Donato dice . Fà l’huomo,che


ha la faccia roffa , e picciola , molti capelli, & occhi piccioli,
gambe lunghe , piedi grandi , facile a mutarli , brigatore . Leopoldo dice
Dello Scorpione è buona la tcffa,nel mezzo è ttiffo , c fallitilo (o . Il Ma-
terno dice . La terza parte dello Scorpione fa gl'huomini vani, gobbi, tras-
formati, e ridicoli Se l’horofcopo fi trouarà nello Scorpione, fa glihuo-
.

roini nella prima età


acuti, iracondi, agiii.ma quelli patiranno molte forti di
difgrade, ma poi
faranno felicemente malzati , e faranno datià grandi alle-
grezze'. Se Gicuxe lo riguardar! con qualche raggio , faranno glorioli , e lì
trasferiranno per lóro induffria in altro luogo , &
in altra città , c faranno
femprejaUterÌ7& di eleuato fpiruo, acuti e di adorno parlile ; faranno tali,
chi tempre piacerà la varterà,per gli amici,ò ncgotij , e Tempre gli occorre-
ranno perigli , e dopò molte difgratie di perdita di fi gl iuoli, di nuouo firan-
nolieticon feliceprole. Altri dicono, nel decimo grado dello Scorpione
trouerai tortuofì nel collo,nella faccia, &
negli occhi, &in tutto ilgeffo
del capo ,e ciò lignifica vn’auuerfario contradicentc ,chc farà di tc.Ha indo-
mita, e di offinatappcniQnc . Lafigura »,che accennai! Materno-, n-H- l ;

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.

$Ò Della Celefte Fifònomia


roo affarli al Therfite di Homero , però che lo deforme , che fil brutilììmo,
guercio, zoppo d’vn piede , e con gli
homeri corui,e foretti nel petto * con la
teda acuta,c con poca lanugine nella barba . Et era ciarlatore, arguto , con-
tcntiofo , da poro,& ridicolofo . Il color zarco,e biondo , pendente al ro f-
fo,& c del carbone, color di Marre* Delle tre, che fono nella fronte fono
fplcndide , c .quella di mezzo tra le tre , quelle del corpo rifplendono come
carboni, &
fono varie , e s’è lecito indouìnare alcuna cofa dalla loro fofono-
mia , fa gli huomini Mercuriali , rifTofì , che pigliano lire con ogn’vno per
cofa di niente, mutabili, iracondi, agili, di acuta ira, che farà tratto per mol-
te forti di fciagurc . Ma fe Gioue con alcun raggio
riguardata, cioè fc vi
la loro cahditì , fari mitigata con qualche humidicà, faranno di ottimo tem.
pera mento , faranno gloriofi , &
felicemente s’inalzaranno . Saranno di
rlcuaio fpitito , acuti ,e felici, fa uij,ingegnofi,fagaci,e non ignoranti in tut-
te le cofe, & hauranno
ingegno atto a tutte le fcientie.le braccia, le gam- &
be lunghe iìgmficaranno audacia, e fon fegno di fortezza. Ma lo Scorpio-
ne dà le gambe lunghe , & il ventre, e i piedi grandi ,come habbiamo det-
to di fopra , fecondo Tolomeo , ilquale diceua , che le parti di fopradaua
minori, e maggiori quelle di bailo. Perciò hngcuano gli antichi nello Scor-
pione vna imagine con la fàccia molto tortuofa, dinotando vn’huomo di
opcnione mutabile

Dellaforma , e de'coflumi del Sagittario , e fuc ragioni


naturali . Cap. XI.

Dice
,

Libro Quarto! 91
Jce Hall . 11 Sagittario , è di color biondo , di gambe lunghei
e grolle , di faccia , e barba lunga , e di mento acuto ,
di ca-
pelli folcili, di ventre grande ,
par più bello da dietro , che da-

uanti. Leopoldo dice. Il Sagittario ba il capo buonora don-


na morrà di parto , ò di fangue , ò neli’acqtn ùmilmente nel
fine.il Bonato dice > che fi dilettano di caualcare. Il Materno dice ,1’horo-
fcopodel Sagittario , fa molti nemici , c dà il patrimonio raccolto donde
non fperaua.urà allo fpcfTo catccnuto da Urani trauagli.' Nauigatà vn gran
fiume, ò vnogran mare t farà fcmpremai pollo in pubìiche conuerfationi ,
haurà la vita > Se il frutto parimente in luoghi acquofi, ò da luoghi acquofi,
confeguirà molte arti , e lcientic , farà fauio , ingegnofo, e fauio in tut-
te le cofe , che ha di lunghe gambe , e grolle , di gran ventre , & che hab-
bia le parti di dietro più belle di quelle dauanti , e le parti di ballo più
beile di quelle di fopra , già l’habbiam detto di fopra , eie molte (Ielle, che
fono incoccila imaginc , del a natura di Marte, e rode» ed color bion-
do , fecondo Ariilocele , Galeno Se Auicenna, dinota vn temperamen-
,

to tra l’adulto , c’i freddo , come habbiam detto nella fifonomia , e che
quelli fono forti, &
animofi , c fomigliano il Leone: perciò non fenza
caufa haurà molti nemici , &
perche è audace è fempre pollo in pubìiche
conuerfationi , per io temperamento haurà buono ingegno : laonde faprà
moire arti, e feientie: e farà ingegnofo, fauio , e dotto in molte cofe.
B perche è Marciale cauatcarà in molti paefi, perche quei che fon
caldi nonTanno dir fermi in vn luogo, ma fono impacienti.
. Maquei , che fono di gambe lunghe , & grandi ,c di
i

gran ventre , e capelli fonili fono Luoari : pc-


ròche le (Ielle , che fono nelle punte delia
faceta fono Lunari , cioè di tempera-
mento freddo^ humido.è par-
tecipa» anche la fua com-
piendone di freddo
Se humido, per-
ciò li loro • -

viag-
gi
faranno per acqua , e dimoraranno nelle
l
acque , Se di là acquifla-
rà le fue. fil-

trate .

M Del

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Della Celefte Fifonomia

» e de cottami , che dk il Capricorno


C A V. XII.

A l’buomo , dice Hali> il Capricorno di gambe lottili, di cor-


am "p po fecco» e che appare nella fua faccia alquanto limile alla c*
s
tj$)
X* %
f
,JT*
Sp* pra
*
» parte del voko»e delia faccia i Cottile, tic
• .. • • « . . -
acuta, & il luo*
If.
a Vi li
6° ‘k^ a barba * molto acuto» e di molti capelli . Il Materno
dice, fe la parte XV. del Capricorno fi rrouarà nell'horofco-
huomininani, gobbi, e brutti La parte XVI. fa gli huomini gob
J, fa gli .

E che hanno fei dita nelle mani . E de icoftumi dice , fe l’horofcopo fi


i, e
rrouarà nel Capricorno, per gli amici cfercitarà fempre l'amicitia con puro
affetto. Sarà ingannatore, &
allegro, e non gli mancando cofa alcuna, an-
darà peregrinando per fuflìdio della fua vita, e quelli, a chi tifo darà da vi-
nere, gli faranno Tempre ingrati, farà amabile, di poco animo, e rinctcfceuo-
le con lunghe, c prolifie preghiere . Sarà tale , che gli foprauanzarà la rob-

ba.appararà i Tee reti della vita altrui, e delle afeofe religioni. Leopoldodi»
ce. Il Capricorno c tutto buono . Dicono gli Aftrologi, che nel vigtfimo-
fettimo grado di quello afeende vn’huomo con refìa canina , ciré , che lari
litigiofo. Vi aggiunge Hall . Farà viaggi volontieri, perche è inflabilc,
perche è nato fotto fegno njobile . Fà il Capricorno le gambe fottìi' , co-
me habbiamo detto , per difetto di fteHe nella fua parte inferiore * & dille ,
che fila faccia di capra, perochc è di quei fegni, che fan brutto il nafccntc.
" * Ma la

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.

Libro Quarto^ 93
Ma fa flefll feccia dicapra, gambe fottili, mento «rotisela barba di fòr-’
il

to hirfuta, dimoftra l’huomo caprino . Sono le ftelle nella Aia iraagineper


lo più Martiali, e Veneree ,
Saturnine , e Mercuriali, cioè, che fa l’huomo
di temperatura calda, & bumida , con qualche Cecità , e frigidità . Perciò
-

farà ingannatore, allegro amico, facilmente farà viaggi ,


glifaranno ingrati
quelli, a chi egli darà da viuere, e farà pufillaniao per la freddezza

Del corpo , e cojlumi , che dì C Aquàrio , t fre cAufe ruttarAli •


C a p. XIII»

Hai» . L'Aquario dà tVna gamba maggiore dell'altra , di


Ice
— r\ fanguc apparente nel corpo , e nel colore . Eftimaaflaife
U w Aefifo , di buona fama, libero « di gran fpefa , diilìpatore del
fuo patrimonio. 11 Boriato dice . Fài’huomo bianco, che
> hà bella faccia , e colorita, l’yna gamba maggiore dell’altra.
Leopoldo . Aquario nel mezzo è buono , nel fine huc mo vile.donna mere-
trice. Il Materno. L’Horofcopo ncli’A quarto, ciò che haurà arquiflaro,
in qualunque maniera, al hoc lo di Hi para, & ciò che haurà, ò acqui (lari, di
Oli. nttouo

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.

pA '
Della Celefte Fifonomia
-* '

nuouo perderà, ma ciò, che haurà perduto, facilmente per Io piò* ace «glie,
mo Iti riccuerà fotto il fuo fmorc, de a molti darà da viuere, e faranno vctfo
haurà facto bene. Et a grandi huominifa
lui ingrati, tutti quelli, a chi egli

rà noto per buone anioni Quel che Hall chiama bianco, & il Bonaco colo*
.

rito bello, noi nella Fifonomia,habbiamo chiamato bianco, e redo , ilqual


colore fa gli huomrni hofpitali, larghi, ancor verfo quei, che gli fan male,
fiche ciò che haurà acquidato, largamente bucrarà, e di nuouo ciò che hau-
rà perduto, facilmente accumularà . Si dilettala di arti, c di fcientie nobili,
per lo fuo nobilidìmo temperamento, & per li tuoi nobilitimi collumi fa-
rà caro, e noto a i Prencipi . Et percioche parrà di hauer toccato il fommo
delle fcicntie eccellenti, farà inuidiato

L Pefce, fecondo fcriue Hali, è di ampio petto, di picciolo


e,»
po, di bella barba, e di faccia grande . Abietto, dormito re,
j
i vw di color bianco, di occhi rotondi, &
hà in fe vna macchia .
11 Bonato dice. Fàl’huomo, che hà il petto largo, la teda pic-

ciola, e bella, la barba bella, c fiorita , la mafcclla della fàccia,


grande rifpetto alia teda , il color bianco , occhi rotondi , e magnammo .

Leopoldo

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.

rnt
X.ibro Qfeàrk). p$
Leopoldo dice . Il Pefce è mediocre Muortio poaero, di molti figliuoli, di
.

picciola voce , huomo di villa, ò paralitico . Se l’horofcopo farà ne i Pcfcr,


dice il Materno, farà il nafcentc ingegnofo, fanio, amico fedele, e caro,e per
alcuni negotij s’inalzarà, di modo però, che al potere, & honor fuo farà pre-
fer ito altro potere . Haurà nemici, e peralcuni lunghi negotij acquiltarà
gloria, ma in procedo di tempo acquiltarà maggiori ornamenti di degnità,
& haurà grandi accrefcimenti di felicità , & allo fpeffo verrà a notitia di
molti con viaggi. Ma cotede cole auuengono per ragioni naturali. Peroche
il Pefce è cafa di Giouc, c fono in lui molte delle di virtù Giornale , come

quelle che fono nel corpo, e nel filo Settentrionale, perciò farà fedele , ami-
co, e farà inalzato a degnità. Se haurà accrefcimentodt felicità , e per caufa
di alcuni negotij lunghi acquidarà gloria . Ve ne fono alcune Martiàli, co-
me quelle, che fo^o nel corpo, e nel nodo fplendide . Ve ne fono Mercuria-
li, che fono nella teda.-pcl corpo, nella coda , e nel nodo : perciò farà inge-

gnofo, fauio, amico fedele, e cato.c noto per i viaggi

De i fegni mobili , fisfi , e communi .

Gap. XV.
Ncccdiirio dir prima alcune cofe,fenza notitia delle quali non
"È ® fapercbbono.c le cclcdt,cle naturali ragioni, dcllcforrae»
r$fc»
%0S X2 e de’codurni de gli huommi , Però che fono apprcfl’o gli A-
^ ro ^°8* a cun fegni del Zodiaco detti mobili, altri fidi , altri
l '

communi. Ifegni mobili fono, I Ariete , il Cancro , la Li-


bra , e’1 Capricorno , fono chiamati anche quedi Cardinali, però che fan-
no i quattro cantoni del Zodiaco, e didinguono i quattro tempi dell’anno.
L’Ariete quel della Primauera , il Cancro quel deH’Edate , la Libra quel

dell’ Autunno, c’1 Capricorno quel dell’Inuerno : efon chiamati mobili, però
che quando il Sole arriua a loro , fi muta di vn tempo all'altro , perciò che
arriuando all’Ariete, fi muta il tempo da Inuerno a Primauera , e cosi del-
le altre quarte. Sono poi i fegni fidili Toro, il Leone, lo Scorpione, e
l’Aquario , chiamati fidi, perche il dato del tempo in quelli fi fcrmaiperciò
che quando il Sole era nell’ A liete temperato, nel Tauro diuien più fermo,
e ^iù temperato , e fé nel Cancro egli e ardente , arriuando al Leone diuien
piu ardente , e fe nello Scorpione egli è h umido , nell’Acquario è più bu«
mido . Communi fon chiamati , i Gemelli , la Vergine , e’1 Sagittario , e i

Pefci, percioche fon chiare le rautaùoni i.icotcdi fpgni. Son chiamatian-


che fegni bicorporei ,c perciò fon figurati cor» dtìe corpi peroche mentre
,
fono nel loro mezzo, dimodraiio la forza del tempo prefentc , c mentre fo-
no nel fine modrano la forza di quel che gli viene appreffij,e fon porte in
mezzo , ò communi , trà le fide , c le tnobiii, pcròchc dill'vno ertremo al-
l’altro non fi può pafTarc fenza mezzo . Le quali tutte cofc non fono mica
onta-

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r DellàCelefte
'
Fifonomia
*"
.
lontane dalle ragioni naturali . Peroche Hippocrate nel libro dell’aePCj Sc-
que * e luocbi , dice, che le tnutationi del cielo fon cagione, che gli huomini
fieno fiabili , communi , però che douc la mucatióne dell’anno, ò
mutabili,e
del Soleè varia, & infiabile
, iui fono le menti in fia bi li, & i cofiumi vari;,

come accade che dimorano fotto 1* Equino ttialc : però che hanno
a quelli ,

due E fiati , due Inuerni,due Autunni , e due Primauere , e dalle varie mu-
cationi dei Cieli diuengono le menti leggiere. Alcontrario fotto il Setten-
trio ne , vi fono fei meli d’E fiate ,e fei d’Inuerno , perciò fono fiabiii, e fer-
mi nelle openioni: ma quei che fono nella zona di mezzo, hanno anche del
mediocre . Non altrimenti vcggiamo auuenire in quelli , chcnafcono fotto
fegno mobile del Zodiaco : però che appaiono in loro mobili , e varij i co-
fiumi; c la vita incollante però che pari è la ragione, c cosile filile nei fif-
,
fi : ma di ciò più à lungo habbiam trattato nella nofira fifonomia. Perciò

dice Hall . Similmente le mefcolanze delle forme de i Pianeti , che hanno


gran potenza in ciò come detto habbiamo , s’hanno da conferire allo fiatoi
che hanno co’l Sole , e ne gli angoli, Umilmente ancora allo fiato, e pro-
prietà naturale di ciafcun di loro , & alle proprietà , e nature de 1 fegni, per-
che in generale! fegni mobili generano fpirici amanti, appartenenti al con.
mune bene del popolo , e che fi sforzano di parlare , c di trattar di cofe del-
la comm unità , c delle città, amano ancora la buona fama , e che fi dica be-
ne di fc , fono anche temperati « ne facilmente fi muouono Leopoldo dice. .

I fegni mobili fanno amare l’vniucrfità,l’vnionc , la lode , danno ingegno ,


liberale à gli altri , di buona openione , e dotto nelle ficlle Leopoldo anche .

dice. Mai fegni communi fanno gli fpirici corruttibili , c che fi mutano
per qualfiuoglia cofa , non fi fermano in cofa alcuna , di condirioni diuerfe»
ne può alcuno fapere il modo de i loro cofiumi , fono mutabili , inna- &
morati , gli piace la mufica ,e fono vagabondi , intendenti , defidcrofi , di
quel che fanno . I fegni filli fanno lo fpiritodclnafccnce giufio , amatore ,
verace, non fraudolento^ fermo nelle fuc cofe giufio , contento di quel
,
che hà;intendentc, pa dente gli piace il faticare, force , rdffcnacore della lua
,
volontà, c che non obedifeeà idefiderij, edisfimulatore delle inimicitie,cbe
non le dimofira,& è amatore della nobiltà,cofiantc nelle fue cofe, ne fi musa.

De i vari/ corpi , e de cofiumi degli huomini, che nafeono, nelle quattro


quurte dell'anno , e primo di quella delU Prtmaueru .

C a p. XVI. •

Abbiamo detto de i fegni, e dc’cofiumi , che nafceuano da cia-


tja fcun fegno horofeopante , diremo h ora delle quattro quarte
i dell’anno. Tolomeo dille, che alla figura ,& tcmpcratnen-
to de i corpi operauano le quattro quarte dell’anno , però che
dall’Equinottio della Primauera , c dal Solfano della State
fi chiu-

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. . ,.

r

noi LiBfo Quarto;
r
P7
fi chiùde la quarta della Primavera . Cotefta dice , che fa gli hoomini co-
loriti »di gran datura ,
gagliardi, con occhi netti , che accodano più al-
fi

la temperarara calda , Se humida Leopoldo dice io . ftedb, al che aggiunge


Hali. Scia nariuità farà nella quarta dell’anno , dall'Equinoteio , della
Primauera al Soldino della State , faranno nafeenti di buon dato, di cor- i

po lungo | o grado, ma che pendono- più al grado , di buoni , e bei capelli :

però cheauanzarà nella loro compierti one l’humido , e’I caldo . I codumi
che nafeono da cotedi già lo habbiamo detto in ciafcunodei fegni accen-
denti ,& approdo de mobili , eden, communi , onde farei tediofo , repli-
i

candoli di nuouo Ma coreda forma degli huomim , che è-deferitta da gli


.

Adrologi può prenderli dalla fifonomia dell’anno, e delle delle , peroche


mentre c la Primauera dell’anno , il Sole accodandoli à noi doppo i geli, le
tempede.ei venti , enuuole , l’aria già fatta più chiara , il Sole più colori-
to , e più bello , e le altre delle fi riguardano , e con più chiaro conrra mez-
zo , per lo quale fi guardano , e perche ratte le cofe u veggono crefcere , e
farli maggiori, che già erano (tate morte , immobili, Se lenza honore, cre-
dono in grandezza , perciò difiero , che i nodri corpi nafceuano maggio-
ri , e di datura più grande,dal!a nettezza del Sole delle delle
, , del ciclo , &
a gliocchinoftri fi dimodranopiù belli. Sono gli occhi le delle dèi corpo,
perche l’Inuerno per la lontanazadel Sole pircua fcólorito.ò biacoda Prima
uera più colorito, &
ertendo la rerràper fa varietà de i fiori riguardcuolc. pa-
reuanoi corpi farli più coloriti. Ma le vedremo alle ragioni naturali. Edcndo
•li’hora (a quarta dell’anno caldi Se bum di , efTendo l’aria così alterata ,
,

fiche i corpi Tche circondi, fiano caldi


, &
humidi , Se il lofo femediuien
caldo , Se bunzido, talché che all’hora fi generano, diuengono cal
i corpi ,

di , Se humidi. Laonde noti orlante le altre caufe, quei corpi , che nafeono
la Primauera, la maggior parte
, ò tutti nafeono caldi , humiJi , perciò &
diuengono dtgran datura colorici, erobudi , e da corale ottima tempe-
,

ratura fi bà da giudicare, che nafeono codumi ottimi , magnanimi, libera-


li »amanà, allegri, cantori gioirai. Ancora ricchi .nobili medier>»oftìcij,
,

e cerali Acidumi riguardatoli , Se altre cofc»che habbiamo detto de i fangui-


gni , dJcioniali , e de’ Venerei

Dellafigura % e de cottami degli huomini , che nafeono nella quarta


dell'anno della State Cap. XVII.
»j£AL&.|&Ice Tolomeo, ma che nafeono tràil Soldino della Sca-
i corpi ,

tè è l’Equinottio dell* Autunno , Toro di color mezzano, edi


n^ datura giuda, robudi, di occhi neri ,hirfuri, di capei li crefpi,di
temperamento caldo, eftcco . E vi aggiunge Hali. Ma fc
5f*l*
auuerrà nella quarta, che è dal Soldiiio della State lino ali’E-
quinottio dell’Autunno, fa vna mcdiccriià nella lunghezza c g'ardczza
N d.ì

\
98 Della Celèfte Filbnomia
dei corpo* pende al groffo, di occhi grandi, di molti espelli, pdofo.fie auan-
zarà nella fua compleffìone la calidità, e liceità. Dalla fifonomia, etera pe-
ramento del cielo , auuengono la forma , e icodumi del nafeente . Però
che quando il Sole piglia forza , fi i corpi ferrai , e ro bulli ,diffeccando gii
Immoti ma non grandi , laonde conferma , & confolida gli augumenti,ch*
,

hauea farci , i colori pendono al nero perche fono affai lecchi , c robuffi . |
,

capelli crefpi , & hirfuri vengono dal temperamenro caldo , c fecco, come le
frondine gli arbori ,il che babbuino detto più volte. Ma venendo alle ra-
gioni naturali . .Perche il cielo la (late è caldo e fecco per la vicinanza del
Sole , il feme humano diuicn caldo , e fecco, e così gli huomini fi generano
nel ventre , onde vicn la forma , e i coftumt, chedetto habbiamo, iracondi»
'
fdegnofi, e limili.

Della forma , e de coHupiì deglbuominit che nafeonofitto la quar-


ta Autunnale . Cap. ì XYIII. <

*

;
*
4 ^ _ » > • 1
.
^
^£^£^£^Ice Tolomeo E quei , che nafeono ttà l’Equinotiio , e l’Au-
.

pv ftìa, tunno » e Solffitiodcl Verno fono biondi magri pieni di


’I , ,

Siv L' wE macchie , di capelli mediocri , di cechi debili , freddi > e feo>
* Hall dice di più . In oltre fe la natiuiià Tara nella quan-
chi
ta , che è dell'Equicott io dell’Autunno fino al Solffuio tlcl-
Mnucrno , fà il nafeente del color del miele , di voce fonile , di fpalle lar-
ghe, magro, di capelli lifei , di occhi belli, e foprauanza nella fua compiei,
none il freddo. La fifonoroia di coteffa quarta dipende Umilmente dalla
fifonomia dell'anno , perche in coteffa quarta l’afpetto de gli arbori è difet-
tofo, perche parte han perduto le foglie parte le ritengono, perciò lono di
,
capillatura mediocre » di rara tcfsttura di corpo , il Sole lafciando il fuo &
calore, c di color giallo , cominciando à partirli, viene àfare il color del na-
feente di color di miele , e gli occhi più dcboli,per lo fplcndorc più debole
della luce. Ma
la ragion naturale fa per la complcffìone fredda , e fecca i

nafeentidi color di miele ,di voce fottile,magri,di capelli hfei, di rara teffì-
tura di corpo , e di corpo pieno di macchie pcrcioche fi leua , Oc cTcfce nel
,
corpo la malinconia , di cui èproprio macchiare il corpo . Già babbuino
più volte detto de i codumi della malinconia .

Della forma » e dicojlumt di quei , che nafeonofittola qttarta Ma-


rnale del Zodiaco . Cap. XIX.
Oggiange Tolomeo. Quei, che nafeono dal Solfficio bruma-
fi jn le, fino all’Equinottio della Primauera, fono neri, dt'giufla
vJ 6
qps datura, di capelli afpri, alquanto fonili, di temperamento
freddo ,& humido . Et appreffo dice Hall Ma fc la nati- .

uità farà nella quarta , cheè dal Soldino hiemale fino all'c-
quinottio

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. .

quinottio delia Pritnauera , faranno quo»die nafcono di color nero, egua-


linella grandezza del corpo , <Uc«peUigi»ili , rari , di membra ben pro-
portionate , e foprauanzatà nella (ua co mplelTione il freddo , e l'humido .
Quella àfono mia deglihuQn^nièdèfcritca dalla faccia de! Cielo. Il Cic-
lo all'hora è caliginofo , &
il Sole circondato da nuuole , da nebbie, e da ca-

ligini , igiorni fenza il Sole fond ofcuri perciò non fenza ragione nafcono
:

neri , la caluitie de gli arbori li fa di capelli rari , i farmenti de gii arbo ri , i


germi , e IcpuSlulationi fon delicate , Se afpre,perciò i capelli fono afpri.ma
fa ragion naturale ci sforzai dire, chefonodi temperamento freddo, Se
hamido,fono di natura vniforme , hanno gli occhi neri , Se i peli afpri , Se
alquanto fottili , I coltomi fono , come quei del temperamento humido ,
(àmidi, fiacchi, mifericordiolt , deboli ,c flemmatici
• -
’t'OV t
'• ih t
ff ; *. •• *'?

J>t!U tilt* imagini , che fi ritrouanofuor del Zodiàco .

:
C A
:i
P. XX. ’

vige fimo grado deirAricte nafceil Capretro Sorto quella


m iN ma v t ogniuno che nafeerk , come dice il Materno, fa-
coflellationc
.

'fP* *(P* rà di faccia' au Aera


, di birba lunga, e di fronte ollinata, tal

che parrà à punto , che imitino la vita di Catone . Ma tutto


ciò tnentifeono con inganneuole affetto , altro prometto- &
no con la fronte altro nafcoflamente celano i coltumi . Saranno fiacchi, ri-
midi , Se che temono ogni periglio di battaglia Dice Manilio fopra di ciò .

nel quinto libro . .

Ma quando apparirà del bel montone

> t JLdwgefima parte in oriente


Comincieranno il delicato mento
I lafimi capretti à moRrar fuori * "
.

' Et all' horpofaranno il molle tergo


Sulfiorito terren
doue fiire ; la
II freddo Borea dalla de Rr parte*
a
Ma non creder pero , eh' in tutto l'opra
Corrifponda allafronte , o che Catoni
Siano , o Bruti , o Tarquinij , o che con l' opre
Al valotofo fiorano fian fintili
Altro opra cotal fegno , ne confanfi
Co i lafcini capretti opre cotali » , v
Piacciono à lor cofe leggieri , e ipetti
Han pieni dt lafittia » efino pronti
V Ni E <ZrÌgl-

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,

ioo Della GctefteFlfciomii


£ vigorofi di tuffarti a C opre i .
.-‘ c :

Et in dtuerfi amor trapafiangli anni " r -1l 1

ol 3,
Ne per valor già mai prendon battagliai 'f '4/ SJ J
,fron 1,1
Ma per loro appetita, e fia cin morta '

.
^-ì

,
Compra» ogni piacer brutto, è Ufituo* 7*^ V-
Nella fella parte del Toro nafeono le Pleiadi, le quali aafeendo fe alca-
no nafeerà fempre dt netta, e polita fronte , e pronti con vedi accura-
, farà
te, i lì auuolgcranno fempre in ofiro,
cui crini riuolti ancora aggiuntoui &
capelli portieri mofiraranno mentita bellezza , Se andaranno adornando
,

la ior bellezza con varie forti di colori . Però che cacciti tolti via i peli ren-

deranno il corpo loro à modo di corpo di donna , Ie.cui redi ancora faranno
adorne, à modo di quelle delle donne. Cotefii mollemente cambiando ,
fofpendcranno loro vcfiigij con vna certa moderatane . Ma quelli fono
i

in modo trauagliati dail’ambicionc il qual male cosi appetirono, che pro- ,

fano quindi auuenirgli gran parte di virtù , c di felicità • In oltre cottiti , ò


fempre amaranno ,ò modraranno diamare, eli pentiranno di efler nati
tnalchi «faranno inuolti in lulTutiofi , e lalciui piaceri però che loro pieni
,
di odori , e dati ai fouerchio bene, Tempre inalzano il vino della luttùria , e
ne i conuiti » amaro , c iicentiofo
c conuerfa rioni di huomini pungono con
parlare , Saranno in fommadati ad ogni libidine,e con mor-
le altrui vite .

daci detti , il rifo de gli huomini.


e fallo parlare fon foliti proUocare Ma
fe cottilo luogo guardarà qualche (Iella maligna con forte raggio , latanno
oppreflì di repentine cocità , in modo , che per cotal caufa diuerranno miCe-
ri. Lo (ledo dice altroue. Le Pelle maligne riguardaranno quello luogo «
gli auuerrà amara morte , ò per piacer Venereo , ò per fouerchid cibo uà 3
mangiare , fenza lamentarli . Di cottila figura cori dice Manilio .

Ecco precipitofi ttafie il Toro ,

E con la fida parte fuor dimofira


Le bellicofi Pleiadi $ le quali
Adduco» fico alla mondana luce
*

1 figuici di Venere , e di' Bacco ,

E cor lafiiui e di viuande amici


,

E Jpefio con mordaci efalfi detti ,

Provocano in altrui diletto , e rifi * •

Efii han cura d'ornar la fronte , e l volto .

E io mille nodi avvolgere il lor crine


E far nafier di nuouo oue ne manca ,
o con capei mentiti , e fiurapolli
farne

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i ; a; j;LibroiQiiaf to. . .. loi
Farne U Ulta adorna & han , dilette

Còl pomice pulir Eh orride membra ,


Et odiar* itffer huowt ini > il corpo&
Con velie feminil rendono adorno ,
E’I pii nel caminar tenero , « tardo
Con mode paffo le veltigia imprimer
D’ ambinone il petto han fempre pieno \ \

E colai vitto poi chiatnan virtnde ,


Eie gli balta , che fiano amanti fempre%
Che anche a tutti parer vogliono amanti.

figliuolo
Qui addurremo quel che fcriffe A. Gellio di Publio Africano
di Paulo > il quale à Publio Gallo huotno delicato tra molte altre cole,ebc
,

gli rittfacciaua, lo tafTò anco di quello difetto»chc fi feruiua di camifcie ,


che
coptiuano tutte le mani , che ogni di pieno di odori , fi adornaua auaati
allo fpecchio , che fi radeua le ciglia , che vfciua in publico pelato, non folo
nella barba, ma nelle cofce, che ne iconuiti ftaua come giouanetto à canto
,
al fuo amante con velie fcminilc , che non folo gli piaceua il vino , ma an-
che gli huomini, fi che niuno dubita , ch’egli non habbia fatto Io llcllo, che
foglionofare i Cinedi, e riferifce Plutarco > che Archelao filofofo vsò dire
quella parola d’vn certo ricco troppo delicato , però che vedendo la fua vo-
ce fpezzata , &
i capelli ordinati con arte,& gli occhi.che
gincauano, c pie-
ni di lalciuia , e’di piacere, non importa dille con ouai membri fiate Ci-
nedi con quei di dietro, ò con quei dauanti . Vi fono huomini in Sicilia, che
fi chiamano effe minati , fenza barba con voce Cottile, vedici di velli da

donne , in tutto feordati di eflcr huomini , attendono a fcruigi domellici


inficine con le fantefche , c bructamcutc foffeifeono fottoporfi àgli huomi-
ni. Nella decimaquarta parte del Capricorno nafee Cepheo . Tutti quei
che nafeeranno con quella lidia , faranno graui , autieri , e fon fempre te-
muti per l’atrocità della loro fcucricà, c fempre accomodano il volto con
l*au(lcritàde’co(lutni,6c anche con vero affetto feguono fempre la fetta Stoi-
ca , e tali apprefio gli antichi furono i Catoni . Ma la cotclìo fegno fi ritro-
uarànell’occafo , morranno miferamenrc ne glifcogli, ne’quali altre vol-
te hauranno pericolato » 6 morranno fubito dopò nati ; ò per qualche
eccello faranno puniti per giadirio publico , in modo , che patirenn o nuo
ua , Se inedita maniera di morte , Così dice Manilio.

.
*•
^ . . Ma

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, , .

i V ibz DellaCel^fte Fifonomia


~
Ma Cefio , eh'} vicin d'Aquario ul fogno ' * • •

Non da i coftumi facili , e da giuoco . }

Mal fronte, 1 1 volto fiafeuero , afro & •


v
Qual far fuol grotte, epefata mento.
lo * \

Sta» fempre dipoafter grani ripieni,


E ritto Igon tra lor glt antichi efempi >

E del vecchio Caton lodano i. detti.


Hanno fempre penero , e grane il ciglio,
guai puoi' efper dt Zio vecchio , ò tntore
Ancor con quei , che nell'età primiera
E tenera ei nodrtpe , e il lor parlare
Somiglia il grane » e tragico Coturno .
p
ifvvC
Chiunque prima parte del Montone, nella qiu^
nafeerì, mentre (punta la
le è la canicula,ehe dai Greci è detta Sirio , hauranno la voce, che con lp
fauci grandi imitar! il latrato de i cani , in modo , che fpciTo modi dall'im-

peto e furore , ò sbattono i denti , ù sbattuti Tempre glt arruorano , appti-


,

caranno i loro sfrenati animi ad ogni brutto misfatto, faran lontani da ogni
gratia di humanità , &
che volentieri vfaranno ogni forte di vio!entia,furio
fi , iracondi , e terribili , minacciami , e che da tutti gli huomìni faranno

odiati parimente, e temuti. Inoltre faranno animcu , gonfi; eoa fo- &
uerchie parole , &
che l’incauto pattare gli fpingerà ad ogni ingiuria . Co-
ttili ancora penfando nuouc ingiurie , hanno i cuori in diuetfe parti agitati,

e modi . Trouato nell'Gccafo , fari mangiato da lupi ò (tracciati da cani, -,

e da fiere , confumaranno la lor vita infelicemente lacerati. Et altroue


Quei, che haurà l’horoicopo nella bocca del cane, faranno di brutta vita ,
di faccia macchiata , ma adorni per abbondanza di vario parlare. E Ma-
nilio dice .

Ma quando poi con l’ ampie , e valle fauci


il feroce Leon porger ft vede
Nafte anche il Cane , e fuoco , e fiamme latra »
E raddoppia del Sol C incendio , e l foco'.
E mentregli in Ciel nafte , e i raggi muoue.
Se’ n va in cenere il mondo , e quaf muore > i j - ••

E fin dentro il fuo mar Nettuno languì .


JFà gli animi sfrenati , e violenti
Et ondeggianti d ira : e d'odio , e tema
Arde mai fempre al fuo parlar il volgo :

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, , , .

Libro Quarto. .1 ioj


Hi nella bocca Calma , e bolle il core » ,
E la veloce lingua in parlar latra »
E morde e nelle voci i denti lafcia :
,

il vn vitto arde per C altro » e gli mini lira


Bacco le fon\e , e Ctra, accende , c'nfiamma :

Ne teme ftlue è rupi , o fier leoni


0 di fiero cinghiale i denti, e l armi
Et iui il foco , e le fue fiamme sfogai .

Se nafeerà alcuno mentre farà il terremoto , ò mentre il Ciel tuona, Tem-


pre farà il corpo tremante , Se farà in (labile , con dubbiofo caminare e & ,

có vefttgii paurofi in tutti i mométi,& horc,fperarà,e temerà, che rumino gli


alti edifici! . A coftui refenderanno gli occhi , eterneranno di guardarti»
in eia fc uno ,alrro , ne le fue parole feruaranno vn’ordine certo , ma efiendo
impedito il Tuono della voce , fibilarà con certo motiuo tremante , in modo
che con le fauci Uretre, ncll’efito di quelle mancano Tempre le parole, perti-
che penfano , che Tempre il Ciel tuoni , che la terra fi muoui , e che tutte le
cofe Tempre rouinino, talché con gli imaginati terrori perdono l’ordine del
'

conuerfare. •
t

Le ragioni naturali dell'altre Jmagini.

• . •a
* '
C A P. XXI.
A venghiamo alle ragioni naturali, come habbiatn fatto ncll’-
a ^ crc ScTcopriamo fintione della fcìenza a Urologica il
V/f *0*
W» iVl ^ >

capretto è animai lafciuo


la

habbiam detto nella noftra fifonomia , la cui luTTuria didimo,


, anzi più tafeiuo d’ogn’altro,
.

come

che era molto fiera : peroche Tono di faccia affretta , con la


barba , che glipende Torto il mento la cui fifonomia quelli » ebeimitaran- ,

no , faranno inclinati i medefimi coftumi Quei , che fi dice, cheoafco-


i .

no fono le Pleiadi,hanno bella chioma , fi radono , & s'imbellettano come


le donne , li quali emendo huomini fi pentono d’efier’huomini , di cotcfti à
,

ba danza habbiamo ragionato ne nodri libri della fifonomia , i quali quel


i

che vorrà fapere legga nel luogo dei capii ari, imbellettati. Se effeminati
L'itnaginedi Cefeo c formata da delle Saturnine, dinotano huomo ma- &
linconico , da i quali nafeono al mondo quedi Catoni « Ma Te coiai della
fi trouarà nell'occafo,cioè,fecotedi huommi malenconici , faranno di quel-
la natura , e pedi ma forte di melancoiia torbida , e fiecciofa faranno infèli-
ciffimi.c miferi più d’ogni altro . Le delle della canicula fono Marnali,»

perciò Tono temerarii , iogiuriofi , maldicenti , inuidiofi , e violenti ,


imi- &
uno i co durai de icani , come fi vede chiaro dalla voce «che pende al latra-
to»

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. .

i ©4 DellaCelefte Fifoiiomia
10 , habbiamo ragionato* lungo altròuc. Finalmente quei
e di cotcfli noi
ehe nafcono nel terremoto , fono tremanti nella vita » ilche pare affai ben
colto dalla fifonomia del ventre, peròebe le donnegrauide ,fe per lo desi-
derio di alcune cofe (fi come dicono ) imprimono i fegni ne’teneri corpicel-
11 de i figliuoli che fi hi da giudicare nel terremoto , ne i quali non folo
,

l’animo delle donne , ma quello di qual fi voglia huomo fortilTìmo hi pau-


ra ; talché può imprimere nell'animo del fanciullo , la paura, l'horrore , &
la rema Sua , & così nelle tenere membra di quello, e nella voce , talché co-
tcfti giudicano auucnirc ciò dalie Stelle , noi dalle fi effe eaufe naturali

fl*ali cojlumi i e qual forma, dia il Sole ne t dodeci fegni del


Zodiaco. C A p. XXIII.
nella prima faccia dell'Ariete, fagli huomini roffacd
«j» t co’l nafo Schiacciato, co'f ventre picciolo, e Stretto , macilen-
ti* 1 ti , c Segnati nel piè fimSlro, ò nel cubitq. Haurà infiniti arai-
ci , choodiaranno il male , e che fan quello , che è ottimo .
, Halidice, li Soie in tutte le parti deli’ Ariete, auuilifce gl*
altri, abbaili padroni , Se hà potere nelle vittorie. Nella feconda faccia, li
i

fa neri, la qual nerezza none riputata difetto , ma gtatia, c gran cimiti, fa-
ranno di qualità temperata , iracondi.fofpettofi , fraudolenti, faui), circon-
dati di molti uemici,che cercano vcciderli . Nella tetta Sàccia li fa alio vol-
le roffaccio , racfchiato co’l colorgiallo , folitarij , che penfano allo fpeflo
infidie , e frodi . Halidice. II Solerà tutte le parti del Toro è Rè » che ha
volontà di ammazzare, di vincere in guerra , di far tefori per caufa di Vene-
re, la cui cafa è il Toro, e di acquistare. Altridieono. Nella prima fac-
cia Io fa nano , 5c alle volte con occhi grandi, la bruto, fegnato nella cerulee.
Ma però molto feftante , e Tempre occupatoln deli tic Nella feconda fàc-
.

cia lo fa iafciuo , libidinoso, ma non tanto , quanto nella prima faccia, va-
gabondo , e mutabile . Nella terza faccia io fa di compleffione più fredda
per caufa di Saturno , il quale pofficde quella vltima faccia, patita dolori di
orecchie, di ventre, e di gambe
Halidice . In tutte le parti de i gemelli è Rè di animo debole, di poca
potenza, fi gouerna di fuo volete, è giulio, fa cofe , cholo fan vile , e l’ab-
ba Siano . Altri dicono . Nella prima faccia dei gemelli, farà di Statura mo-
derata, di bel corpo, di tutte le membra ben cotnpoilc, fegnato nella iella»
ò nelle giaoccbia , tnanfueto ancora , e facicofo, e dalle donne fatto bratto»
e per ordinario Sterile. Nella feconda faccia frainuifee la Statura, aggiunge
nerezza , Segna nel cubito , e ne i genitali, e quel che manca ncll'altre co-
fe , auanza neii’eloquenza « Nella terza fa mancare la bontà del na-
scente , e la debita proportionc delle membra. Io fanno in Scafato , e
Seminatore di baie . c.
• » In

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,

Libro Quarto. ioy


In tutte le parti del Cancro il Sole , * è fignore , che fi di-
fecondo Hali
letu di canzoni, di burle , e di giochi , romanzi > di fauo!e,di feparatione
di
e di fchifezza d’huomini . Altri dicono nella prima faccia del Cancro io là
giudo di corpo , e di peli , di ciglia Uretre , d’ingegno erudito , fegnato nei
dedro braccio » o nelle gambe . Oltre di ciò influifee buona inclinatione, Se
copia di amici. Nella feconda Io fa di capello rodacelo^ di picciola datu-
ra , sbarbato , fegnato ne gli occhi Nella terza grado , rintuzzato , di ci-
.

glia pelofe , e di faccia quali gonfiata .

Halidice. Il Sole in tutte le parti del Leone , è Rè , che dimodra le fue


armi , le fpade sfoderate* che ordina i Tuoi caualii * Se i fuoi foldati al vince-
re. &
al combattere i Rè , 8c i vicim luoi. Altri dicono. Il Sole nella pri-
ma faccia del Leone fa di corpo gratiofo , di color rodo con vn poco di
bianco mefehiato di occhi varij , di corpo dritto , ma di piedi morbidi,
principalmente nella vecchiezza , conofciuto da molti per fama , e per fatti
egteg j , femplice, amato da i Rè , e da Prencipi della terra . Nella 'fecon-
da faccia, di petto largo , * coi cedutoli ,x membra genitali , fauio* Se hono-
rabile* Nella terza feccia dà la datura corta , di color di rofe me! chiaro
ancora cod bianco, foggetto ancora à molte infermiti , puttaniere , Se a-
mator di donne . ri-h. r -si " o» '

li Snlcin tutte le parti della Vergine, fecondo Hall , è Rè , che ama te

canzoni di baie , lite tacito , e la fui volontà è di mangiare , c di bere, e di


npolarli in cofe odorifere , &
in turni vittj del corpo . Altri dicono.Nella
primaticcia fa l'hn amo di giuda di tura , di corpo lungo , di faccia bella t
fimo , acuto , prudente, di capello crdpa , di chioma longa, di voce argu-
ta , e fonerà , dotto in molte arti, ma sfortunato in procrear figliuoli. Nel-
la feconda firn nenie di faccia graziola ,dt occhi piccioli , di bel nafo, dot-
1

to, buono , intero , ecupidilfirao di lode . Nella terza faccia, femplice,bel-


lo , docile , fenfato, e prudente.
Hall dice - In tutteLibra il Sole è Rè, che fa malinconico.
le parti della

Se anco gli è dato tolto il fuo regno, &


t malazzate le fue legioni, e vi fug-

gendo da vn luogo all’altro , che hi gran paura di perdere il corpo. Altri di-
cono . Nella prima faccia della Libra fanno il nafeente bello di faccia, (em-
pi ice , fa ticofo , modedo , che hauti vna ferita nella teda . Nella feconda
finalmente bello di faccia : ma con gli occhi alle volte lippi , perche vi fata
alcun difetto . Nella terza, bonorabile,olTeruaodo, bello, ma nella fine guar-
dili ogn’vno di qualunche fedo , che non prenda reifico .
Halidice. Il Sole m
tutte le pai ti dello Scotpioneè huomo fuperbo, di
gran bellezza , di corpo compire, Se limpido, di belle vedi, nclcammar cu-
po do , Se che è molto temuto . li Marcrno dice. Se il Sole farà trouato
nello Scorpione,tu«i quelli che così lo hauranno , faranno huomini belli,
di corpo compiuto , ornati , e di gran nome , e fama , c che fi dilettano di
vedi adorne . Saranno ancot tali ,
che faranno bonorati , e filmati , acqui-
O daranno

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. ,

i o6 DellaCelefle Fifonomia
ftaranno molte hercd ttà , & accrefceranno il patrimonio , onde faranno te-
muti da gli altri. Altri dicono. Nella prima fàccia dello Scorpione fa l’huo-
mo difforme fegnato nd capo, 6 nelle fpallc.ò nel fi mitro piede, ò nel brac-
cio , di petto largo ,
gratiofo in proferir motti , fobno,e difereto . Nella fe-
conda , di reità grande, gran
parlatore , fegnato nelle ginocchia ,ò nelle fpal-
le . Nella terza , picciolo di datura , di occhi mobili, mangiatore, e
putranicro
Hali dice. USoIcin tutte le parti dei Sagittario, è Rcpotence, malfat-
toti, fà male à gli huommi , fpoglia , c leua fenza ragione, ammazza
gli huommi fenza ragione , cdiAruggc, cfaccheggia i luoghi celebri
Alai dicono . Il Sole nella prima faccia del Sagittario fà di Aatura lun-
ga , cortegiano , Audiofi) delle buone arti . Nella feconda faccia , di
conueneuole afpetto, bello, e giallo, di ciglia (parfe , fegnato nel petto.
Nella terza faccia , lungo , bello > di largo , c groflo corpo , fegnato nel
petto, enei piede.
Hali dice In tutte le parti del Capricorno è Re di gran fama , di nome
.

grande » e buono , cleua t mali huomini.caAiga , e punifee i mal fatti, e prò-


hibifcc, chei, potenti non faccinomale à deboli , Se alla plebe. Altri di- i

cono , eiTcndo il Sole in Capricorno la fifonomia de! nafeente farà tale . La


refi» picdiola, gli cechi comprcffi, e’iparlar moderato , ma quei, che ban
foto il Capeicorno , faranno piaccuoli , leggieri , fi accompagneranno &
con perfone vili , fofpettofi , faticofi , rrauagliati da vari) litigi) , c faranno
fauij amaranno giouanette pouerc , e femplici , le quali h pottaranno ad
,

infermità, Uran mediocremente ricchi , beneuoii, allegri «faceti , inAabi-


li. nella vecchiezza accrefcctà, Se accunaularà ricchezze , fati felice nelle na-

uigationi verfo oriente. A ieri dicono, nella prima faccia del Capricorno ,fà
di petto alie voltc banco,, tenero., di Aàtura competente, ma alquanto ne-
ro, fegnato ccn vn picciolo fegno nel cubito, ò nel petto , a Auto. Nella fec.
conda faccia belici, Ugnato sei braccio lihiAro , le la natiuità notturna, ma-
. litio fo , dmafo lungo ,d'tegegno acuto Nella terza , di corpo gratiofo , .

di faccia citrina , fegnato nel braccio, ò nel ginocchio , iracondo, amabile,


amator donne di
j, . J
'
.

Hah dice, intime le parti dell’Aquario è Re di poda filma , e nome, hai


pcchi litui ,
fa tifo fi e ilo le fue cofc , &c potente Copti la fua gente , e da
forre comandamento , eli Amia più di quel che vale « Altri dicono. Nello
prima farcia dell’Aquario fa l’huomo bello di faccia , fegnato nel petto
nel fìntftro piede, benigno , affabile , trattabile con gli huomini . Nella fe-
conda alquanto lungo, roflo di faccia, fegnato nel tergo , è nel cubito, fog-
,

getto à varie tribulationi. Nella terza di ftatura corta ,di faccia rofata , le-
gnato lotto il cubito , amator di donne . Ma quel che farà nato nell’vltimo
grado all’hora non folo nella proportene del corpo , ma in tutti i fuoi al.
,

ti farà difconucncuolc . ... 11

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,

x; : Libro Quarto; ? 107


Sblc in tutte legarti del Pefcè * e figo ore di giuochi , di rifili , dì pigri-
tia , di ilare in ripofio , di fieguir la fiua volontà , di fieguire , & di vnirfi con
le colie , che gli paiono cattine , Se le cofie , che gli apportano male , e timo-
re, & è di cattiui coitami » edicattiua natura. Altri dicono. Standoti
Sole ne haurà vn legno nel cubito , ò nel piede , la fiua fortuna farà
i Pcfici ,

verfio mezzo giorno . Altri dicono . Nella prima faccia dei Pefee fà di cor-
po molle , di petto bianco , di barba conueniente . di bella faccia , di chiara
voce , di occhi grandi » c belli , carnofo . honefto . Nella feconda , lo fa &
di datura picciola , .eguale , di barba nera alquanto pelofo , agile , c leggie-
ro . Nella terza faccia , lo fa di tutte le membra gratiofo , piaceuolc,& gli
dà voce roca . - .

guali coftumi 1 e ferme dia la Luna per li fegni del Zodiaco*


,C A p. XXIV.
dice. La Luna in tutte le parti delI’Arieteè Re grande, di
-- - ^ gran fama compiuto corpo
»H '

fpetto comporto,
, e potenza

che così l'hauranno , faranno Rè,


trottata in Ariete, tutti quei
, bello
& è temuto. Il Materno dice
, c di
. La Luna
, e di a-
ri-

fi»! gran fama , e di fomma potenza , belli


ò Prencipi , ricchi di
ratiofi «edi membra, e di tutto il corpo compiuti forti , audaci , temuti
S ararti, e faranno tali , che co'l loro ingegno acquirtaranno molte inle-
ne d’honorc, de ancora da bailo luogo falgono adalco grado di con-
5 itione ", '

.In tutte le parti del Toro è Rèdi ampio regno, ben comporto, i Tuoi ne-
goti) fono eguali , e ben comporti , amato da gli huomim,e dal fuo popolo,
compiuto , e quadrato , Se ama il ripofo , e l’allegrezza . Il Materno dice .
Se la Luna fari trouata nel Toro .quei ,cbe così l'hauranno , faranno gra.
tiofi , ben comporti di aipcrto,cdicortumi ,cbe con vn certo modello con-

figgo conducono à finsi loro nego tiij , tranquilli, e quieti , allegri , di buo-
na compleflìone, &
che fono aitai amati dal popolo , iaranno fimiimentc
nobili , c Prencipi di ampio nome , e di molta fama .
In tutte le parti de i Gemellila Luna , c pouero , Se mifero , debole di
membra , i fuoi negonj fon cattiui , c mal comporti , di cattiue vedi, di cac-
tiue qualità nel luo corpo , c vitto Il Materno dice . Se la Luna fiata ito. .

uaca ne Gemelli , tutti quei , che cosi l’hauranno faranno di brutto afptc-
1

to , corpo , poueri , mifcri , & infelici , c trattaranno le cole, Se


difettofi di
incgocij lorofenza giudmo , efenza moderinone alcuna , la onde fpefifo
parionfcono à loro rteifi dishonore, & mali danni: nelle robbe Saranno .

ancora quelli vili, abietti, di cortumi viilani.con velài brutte, e fiozze,di (àree-
to viuerc, &
in tutte le cofie in tutto abietti, ma con tutto ciò di buon (en-
fio , d’ingegno acuto , Se inructi gli atti , fic ior vorranno, aliai indù Ittioli.

.... . - O 1 La
.

1 08 Della Celefte Fifònomia


La Luna io tutte le parti del Cancro e Rè di gran largbez za , di alto gra-
do , di ampio regno , padrone di pater comandare, e prohibire, di buono
afpctto ,bonetto , belio ; di gran datura , e temuto , &
hi fig noria . Il Ma -
remo dice . Se la Luna iati trouata nel Cancro , tutti quei , che cosi l'ha-
utanno , faranno di bello afpetto , di fàccia gratiofa , di corpo lungo , 8c
amabili , e faranno temuti con vna certa beneuolentia*, faranno Rè,& Prcn-
t»pi >e di alto nome, di buona fama, di alto grado, e di ampia degniti, po-
tenti , ricchi , e che fono volomieri obediti da moki .
La Luna in tutte le parti del Leone, è Ri nobile , coronato, lo deprezza-
no le genti, & ipopuli comandano 1 loro fleffi , e lo probibifcono dal re-
gno , c fanno quel che vogliano fenza efTo , e fenza fuo comandamento.
La Luna in tutte le parti della Vergine è meUncolico.di molti pender
anfìctà,hà i panni rotri,& fetue 1 gli huomini.dicendo romanzi , c fnaole,Sc
è caufa à fé (ledo di cattim impedimenti . Il Materno dice. Tutti quei,che
hauranno il loro nafeimcnto nella Vergine, faranno huomtni melanconi-
ci, folleciti, anfiofi.di molti pcnfieri,e di vario difeorfo, cercando Iche mb

do portano acquiflarfi da viuere. Saranno con tutto ciò di buono intellet-


to, di acuto ingegno, &
hauranno l*vfo di molte arri, ma per mala fortuna
Tempre brutti, per caufa di eattiui tcrtimonij, & che feruono molto a’ loro
canti, cfauolc, per poterli di là acquetare il vitto .
'
,

La Luna in tutte le parti del Capricorno ènobile, alto, di gran Iodi?, eno-
me, e di buona fama, bello, di giuda datura , di buone vedi è limpido . Il
< Materno dice. La Luna, le fail trouata in Capricorno, faranno Delli,gra-
tic fi. Se in tutte le cofc, & per tutto il corpo compodi di vna certa dilette,
noie propoi none, fi dilettarannodi vedi ornate, e di apparato lecito, e per
tal caufa amati da molti, e da molti anche honoran, faranno nobili, ricchi»

c perenti, di alto nome, c di gran dima, e fama.


La Luna in tutte le parti del Pefcc, c fienile al feruo , è vile ncll’habito, e
nel vedir fuo, ama d’andare à caccia, di godere , giuocare , i giuochi , che
c
niente gli giouaranno, dar quieto, e non penfare di alcun filo Ncgotio . Il
Marerno dice Tutti quei, che hauranno la Luna in tal mode, faranno
.

humili , abititi
,
poderi, niijxfi, vediti di dracci , & al tutto fimili à fera*
etiofi, da pochi, di ni un pcnucro, cacciatori, vcellatorùe giocatori ,e Tem-
pre inuolti in tai piaceli

J^ualforma-, e quai coflumi dia Saturno per li dodeei fegni


del Zodiaco. C A p. XXV-
^S^aS^Econdo Hali . Satutno nella prima faccia del Toro è effemi-

.5&T C Afe,
na to ne i fuoi fatti, giace con giouanerti, figliuoli piccio- &
tti* ^ Ii,& anco con donne giouani. In tutte due le altre fàccie è vec-
chiotti membra deboli, mancheuole del corpo , danco,di dan-
nofa fortezza, e manda fuori parole có ingano fopra fe dedo.
Satoc-

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. . è
.

'
- Libro Quarto. ió^
Saturno In tatto il Cancro è di brutti (lìmo volto, creatura diforma m*
«bile » e temeranno in vederlo , e fi marauigliaranno della Tua figura tutti

quei »che Io vederanno , e forniranno parlar di lui


li Materno dice . Che fe Saturno farà pollo nel Cancro , ò fcco hauti

la Luna , ò la guardarà di afperro forte , negarà figliuoli , e faranno brutti,

per qualche fporchczza di colore , miti ancora , e coloriti per abondanza


di fiele , e che hanno continui trauagli per lo fiele nero . Nelle infermità fa-
ranno defperati , e dopò 'l’infermità difficilmente fi rihauranno, pure faran-
no di animo femplice , immani » mifcricordiofi , che folleUaranno li alami
franigli , e che prcndcranno gli altri patrimoni! > & che haunnno di là il
fuflìdioper la lorvita. Saranno padri de i figliuoli d’altri , che hauranno
difetti n afeofti , & hauranno tal dignità , che parranno padroni anche de »
filo* fratelli , faranno ricchi, edannofi .
q
Si turno ancora nella faccia dello Scorpione è vna creatura mirabilmen-
te bruna , di molto male, di molte riffe, pare limile à quelMiuomo, che
icft dcfchtto da.Rafi ,eda Auicenna , la faccia bratta , il color roffo con
vnà certa o Temiti , la pelle dalla fàccia fecca , &
per tutto il corpo vna cer-
ta magrezza rugofa ,t capelli neri, e leggieri , &
colini farà di peffimi co.
fiumi . Auicenna dice delia contraria; &
diflìmilc compofitione di corpo»
&'dfer di mal ingegno ,
’ '
&
intelletto, come nella noflra monomia , dei p*&-
zo ca'rriuo . u
r '

Saturno in tutte le parti del Sagittario ì grande, fianco , fcompoflo, &


di molte membra , con la fpina curua ò aperta
, , di poucrtà , e di milcrfa
mànifefta

Sleali cojlumi , e forme dia Gioite per li dodici fogni del


Zodiaco . C A P. XXVI. * »
?
i*
,

nella feconda faccia del Toro, c cieco ,di membra debo^


À
M» vJ £3#
^ li , di colo
poucrtà aperta,
flretto
&
, con
la fpina curua» di mala qualità, -di

Nella prima fàccia di Aquario ècac-


è vile.
ciato re , veflitodi buoni
, e belli panni, bello , comporto, lim-
pido , &
è temuto . Nella terza faccia fi come nella pr<ma.ll
M aterno dice. Se Gioue farà trouato in Aquario , gli buomini faranno cac-
ciatori, ma belli > ben comporti , e che fi dilcttarannodi bclliflìme, fplen- &
dide velli menta , e per tal caufa faranno da molti temuti , amati. S. tan- &
no gelo fi , bcuitori , &
che pollo da parte ogni penficro della cura famiglia-
le , niente altro drfiderino , fe non à modo di Epicurei viuere fenza fatica
»
in quiete , & in abondanza di tutte le cofc
1 1o , DellaCelefte Fifonom ia
Sitili alitimi , e forme dia Marte ne i dodeci feriti del
za,.J c a p. xx vii. '

Marte nella terza faccia del Toro c di fortnamirt»

cbifiìrao afperto, e continuamente dato à (partì, & à giuochi ,


Se ancora mangiatore , temerario , , trangugia core , Se per tal cagione fari
eguagliato da molta infelicità.
Marte nella terza faccia de i Gemelli > è vile ,pouero , difettiuo «Terne a.
poueri , Se à quei « che hanno le membra deboli « e che dimandano limoli»
na . Il Materno dice . Se Marte farà crollato in Gemini, torto che Saturno
partati per li luoghi della genitura ,
fatti poueri, e forfè difctcofi del corpo»
non potranno neanche con animo ballante procacciarli i necertarii aiuti
per la lor vita'.
. Nella feconda faccia del Cancro Marte è huomo di volto dishoncrto «di
mirabil figura, gli huomini fi maiauigliano di lui, Se lo dileggiano II Ma» .

terno dice . Se Marte farà trouato nel Caocrc, tutti quei , che così I'haue»
zanno, faranno di fozzifsimo afpetto, di forma mirabile, che farà da tut &
tidcrifo . Saranno Caualicn, &
che fi diletraranno di fiancar balcrtre , Se
artelarie, nodriranno caualii,&* bertie appartenenti alla guerra , faranno an»
«or ibidati, &
occupati in ncgotij di guerra, donde fi acquirtaranno honore»
Se il timore de gli altri faldati .

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. ,

rr
J
Af
s
:

Librò Quarta il!


V Atti!* di vn’intramano,e lucido pallore, e "con tnoftrnofa ti-

ratura di faccia fiera; terribile , con vna fiotta guardatura di


55$ l 58* occhi» e contaria la forma fpiranttf crudeltà, in modo, che era
“ chiamato con vn fpauentofonome Flagello di Oio.fu mortai
mina del fuo fecolo, e porteotofo diftrutrorc di Città, talché
.

aìl'eccidió'del genere humano non era bifogoo dialtro birro . fu innalzato


ad immortai gloria di potenza, e di crudeltà pure vfcendogfi fangue dal aa- .

fo, macchio il Ietto maritale, e morì affogato dal fuo fangue


Marte nella feconda faccia del Leone, apparifee malinconico , anfiofo, e
• .

pieno eli dolori, fi percuote il capo, e con fa propria mano fi ftraccia la bar-
ba .11 Matèrno dice, tutti quei, che hàurannb Marte in Leone, faranno huo
miiii’po tenti, audaci, ferri, e che fi dilettano di lanciare à cauallo , faranno
malenconict di faccia , folleciti , Se molto penfofi , eche fpeffb sbattuti da
ualche dolore fi battono la tefia, Se il petto co i pugni, e fiando in penfieri
G lifciano la barba con le mani .

Fù anche Diomede , come narra Darete,


1

di volto auftero, ma di bone-


flo corpo , quadrato , iracondo, guerriero, audace gridatore
, , viuido , &
^impancate , Ncpotc

. Fiera ha la vece , e'I cor precipitofi


'
Il cerueHo gli bolle , e d ira ardente
Efempre caldo , e di quadrate membra
4 s -

E tl gran Ttdide, e ben T idei famiglia


Taf banca f alma , e tale il volto fiero , . . ,,

E'Haf'khthe ne t armi fulminano .


• :;ji

- li

ice . Marte nella prima tàccia della Vergine é di brutto afpetto, di


Volto ruefto , conferua l’iralungamente. Nella feconda e terza faccia è ,

cicco > di memora deboli ,


dimalnegouo fempre difetriuo , vite Se vec-
, ,

chio, Il Maiccno dice . Tutti quei, che hauranno Marte in Verginedaran-


o haomini bruttifsi ni » &di (ozziflìmo afpetto.di grauiffima ira, ma qucl-
£ confcruarannb lungamente dettero' il loro petto, & huomini, che fempre
;

con animo audace , ccrcarannofar cofe non tentate da altri . Ma quando


Saturno verrà al fecondo trigono della genitura , arriuarafino forfè à qual-
che cecità Se alcuna Idlonedi membra , faranno ancora poueri, ofeuri, 8c
,

impedii in mali negotii, & che à pena fi poffono fomminiftrare gli alimen-
ti ncceffnii alla vita .

Marte nella prima, e feconda faccia di Libra, (carica baleftrè, tiene arme;
è temuto, &è in buona ftiroa,& honefto. Nella
terza Accia gli piacciono i
giuochi, le allegrezze, le canzoni,!.! quiete, il mangiare, e’I bere.Martefe farà
tornato in Libra,faranno gli huomini di buono afpetto,di beila formatati
alle
. & ,,

nz Della Cefelte Fifonomia


alte delitie , Se che fi dilett acanno principalmente di armi,& fi affaticaran-
no in lanciare àcaualio, ma quando amimi Saturno al Fecondo trigono
della gcnicura,all'hora fi tratteranno in conuiti giocoli ,& in compagnie
piaceuo i
, all'hora de rata ranno giuochi , e canti ,
godendoli di vna Forre
'

. ai vita tranquilla, e fclicilfima»*- . '

,fr .

r. Marte nella teirza faccia del Sagittario farà effeminato, c dileggiatore, fi

allomiglu donne in debolezza , in pigritia , & in parlarc,nel vertice,


alle
nello adornarli
. 11 Materno dice. Se Marte farà trouato nel Sagittario
,
faranno gli buomini molli , effeminati , e molto pigri nelle loro attieni
c dapoebi , di voce feroimle , deboli ancora , e che godono di apparato fem-
minile. Ma quando Saturno haurà paflato il primo trigono della genitura
faranno audaci,forti,magnantmi,& occupati in negotu grandi, & che con
ie forze , & magnanimità loro facilmente fon temuti da tutti
-rt i -.r.i

Della forma , e delle for\e di Venere ne i figni del \


Zodiaco . C a p. XX11 X. 4 -

$&£&£&Ali dice . Venere in tutte le parti dell’Ariete è difcrtruaimaliij-

H
/*> r_j conica ,
piena di dolori, anfiofa, pouera
qp3 pedimenti difettiui, & occalìoni , grauezze , &ptnfìeri. Il
Materno dice. Venere fe farà ttouara in Ariete faranno
,
giiauucngono im-

gli huoroini malinconici,folitani , anfiolì ,


difttro/i del cor
po, e dell’animo
,
poueri ,e mendichi, & à quali noiciono infiniti impedi-
menti di diuerfe difgratie . Saranno cotcffi ancora di molto pcnficro, e di
vano di feorfo . # v •
% .
• •
u
- •

Se Venere farà trottata in Gemini , fecondo il Materno . Saranno di


afpctro bello , e dilettcuolc, à rutti grandemente grati , faranno huomin i
buoni, & che hanno buona volontà con tutri , & che con vn certo gran .
didimo ardore di pietà fi sforzarannodi fouucnire à tutti gli buomini,
principalmente à poueri, & afflitti . faranno ancora fami, alluci, ingegno-
fi , facondi .

Hali dice . Venere in Leone è debole di membfa, poue-


ratte le parti del
ra , defettiua di mali, e di diuerfa forma, e natura Il Materno dice. Tutti .

queiidie così l’bauranno , faranno poueri , negletti , difettiui del corpo , di


natura diuerfa, e varia , & che per lo più podi in diuerfa fortuna fono allo
fpeflo rrauagliati con fptfle fatiche.
Venere in tutte le parti della Vergine èpicna di dolori, anfiofa malinco-
nica ,di membra deboli , fi accompagna con poueri , con bifognofi,& con
gemi ,chc hanno le membra inferme. Il Materno dice Saranno buomi- .

ni Tempre malinconici,anlìolì, follcciti, luttuolì,& che effendo difettofi del


corpo , c dell’animo , fi accompagnano per lo p ii con buomini bifognofi,
& inferriti.; *

Venere

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.. ,

Libro Quarto. 113


Venate pani del Capricorno, ama i giuochi, bere, Se im bru-
inflitte fe
carli, cantare, cofe beile, compagnia, & è di buona datura. IF Materno di.
ce . Se Venere farà trottata in Capricorno , faranno gli huomini honedi
piaceuoli, allegri, amatoti di giocolari, dt canti, odi compagnie , di buona
datura , di bello afpetto , e che principalmente fi dilettano di banchetti, Se
amano cofe belle, Se ornate
,/*,} r « r * .-*
-, «I '

DeUà fìrmA » e de cojlumi di Mercurio per Alcuni fegni del '

Zodiaco C A P. XX X I •

•tfjjrfe Ercurio in catte le parti dello Scorpione è bello, ben fatto, edi

A /f buona forma, e temuto, &


è di beile vedi, buon caualcatore ,
V£* IVI *5* ornato, e fplendido . Il Materno dice. Mercurio, fe farà tro-
uato nello Scorpione, faranno gli huomini adii beili , gra- &
- ùofi, beò comporti, di buona appanlcentia ,eche fi dilettano
Viivedi ornate, ben codumati , honedi, e liberali , e che principalmente fon
temuti da molti) e godono di /pedo caualcare . .. • •

, Mercurio in tutte le parti de i Pefci è bello, acuto, intendente , di forma


ornata, di belle Vedi, compiuto del corpo, e delle membra , honedo , hono-
rato,e fprce. (1 Materno dice Se Mercurio farà trouato nei Pefci, faran-
.

no gli huomini belli, acuti, intendenti , giuftidtml ofleruatori delle leggi ,e


dei Giudici}, di gràtiofo afpetto, ben compodi di corpo, edi membra, che
adai fi compiacciono di vedi ornate, facondi, dotti , eruditi in molte feien-
tie , c per tal caufa honorati da tutti , dalli quali hauranno molti aiuti di

robbe.
Mercurio in Capricorno è poucro, diminuito, affaticato, infermo, di fiac
che membra . Il Materno dice Mercurio fe farà trovato nel Capricorno*
.

faranno gli huomini poueri, ignobili, fpogliati di tutte le facoltà , malaticci,


difettofi di membra, e del continuo trauagluti con lunghe fatiche, Se impc- 1

dimeati della vita .

Il fine del Quarto Libro :


7* . a

P DELLA

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S
0 IA fiamo arrinoti atte macchie , che fi trinano in
vatìc parti del carpo » #*/ volto % nel petto , ** /fc
«<« , nr i piedi , ne i denti » nette ynohte , cf *r
ovetti . Racconteremo le opinioni de gù Àfiro-
logi t & le rifiutatemi, dopotverremo atta **gio -
ni naturali > Gli AUrologi antichi chtamauano
» tmprefe dalle
quelle macchie Rette fecondane
fupcriori , dtmoRranti in ette modo « r <w ihepru

dtnx.apofiano repr merfi, non mettendopero necefitta ne i nofiri cefiami,


&
ma più toRo volontariamente, con vna certa inchinatane caufata dal
fangue , e daglifinti naturali . Dicono , chefonfegni difraordman a
gloria potenza, e felicità . Suetonto narra di AuguRo , che hthhe il corpo
,

fieno di macchie difterft pcrlo petto, fp per lo ventre inigenerate nel mo-
do, ordine, e numero di quelle dell 'orfa celejleHebbe Seleuco vn aneli0 »
.

nel qualr fi vedeuafclpita vn anchora , la animarne apparue poi nata


, cosi come in T htbe
ftmpre nt Ifianco a t pofiert di quellafamiglia vi ha-
ueano vna lancia quei dellafamiglia de t Satiri Trai qualifi racconta»
.

che nel braccio de tT rad ad ogni quarto figlio vifi tornati a a generare vn
fegno . Et il Barletto nella vita eh Scanderbech narra
, che ntlf
uo Brac-
d’vna{pada , che partafatta con mano , hello
cio vi tra imprejfa la forma
in vero, & chiare fegno de militare eccellenza
• O liberalità grande del-
la natura , ancor quando nafetamo ci dà documenti , &
ttcUo ReJfo corpo
imprimefegni di quel, che poi hà dafegnire_» . Ma btfogna , che le mac-
.

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•~
,,

Libro Quinto. nj*


chit, che famigliano atte colie Saturni delle flette , corrìfindatto et*l nume-
Té ad effeflette, te quell quandofaranno chiare, bette, & ben fattc,fignifi*
ter anno gloria grande, interrotta , &
con felice efito , ma fé vi affa»
rirannopiccioli veftigif , fari tanto minore, fe non faranno bette,fignificd*
rannp vna certa inequalità difortuna, &
molte cofe auuerfe, e non di pa-
ri fucceffo , ér fecondo le parti del corpo hanno gli effetti più etti denti. Fri-,

ma nelpetto, appreffonelventre, come in Augnilo, poi nette jp atte, come in


Scanderbecco, quarto nel braccio, nelle mani ,enet piedi • da confi- Si hi
derare apprejfo fe fono nella deftra, 'onetta finiflra parte dell'huomo , per
che netta parie deftra lignifica felicità , nella finiflra infelicità . Solino
parlando de i denti canini dice , fe dalla parte delira nefcono fuor a due
promettono buona fortuna per lo contrario à quei , eh’ efono dalla par
,

te finiftraJ. , '
1
i . ... i ’
. .
• ii •». .

Le opinioni de gli Aflrologi , e de i Filofofi circa le

,v macchici. C A P. I.

Ppaiono fpeflo nd corpo hura ano infinite macchie di ogni for


ma \ «0* te di quantità, di forma, di colore, grandi, piccione medio-
Sfi* cri, le picciole chiamano nei , ma le grandi dicono i Medici
che fon caufate da perucrlìtà di humori , come à dir le bian-
che dalla Hemma, le negre dall’atra bile . Noi raccontammo
prima le openioni de £li A Urologi . Peroche dicono , che auuengono dallo
qualità dei fegni, che afeendono, &
da pianeti , che in quelli fignoreggia-
i

no, & che fegnano quei luoghi, douc elfi fignoreggiano . Diuidono il cor-
po humano m
dodeci parti, fecondo il numero de i fegni, e così ogni fegno
ha la fua pane, la tetta ènei fegno d* A riere, il collo nel Toro , gh horuefi
ne i Gemelli, il cuore nel Cancro, il petto, &
lo ftomaco nel Leone , il ven-
tre nella Vergine, ireni, &
legionture nella Libra, la natura nello Scornici-
ne, i fianchi nel Sagittario, i ginocchi nel Capricorno, le gambe nell’Aqua-
rio, i piedi nei Pelei, e così trà quelli fegni fon compartiti tutti membri i

dell’huomo, Se così con maggior certezza cidi mollraranno i collumi, Se le


cofc da venire . perche dmelì tremeranno i pianeti in quei fegni ncll’hora
del nafeere, fegnano quei luochi con macchie, con nei, ò cirBtrici,& co i co-
lori dei pianeti Di quelli dodeci fegni il Sole, Se la Luna hanno vn fegno
.

per vno, ma gli altri cinque pianeti ne hanno dje per vno , ne quali hanno i

l’imperio. Se la cafa . Il Sole hà la fua cafa , Se potetti nel Leone , la Lana


Ttel Cancro, Saturno nel Capricorno, Se nell’Aquario efcrcita la madia del
fuo impero, Giouc nd Sagittario, c nei Pefcì, Marte nclì’Ariete , Se nello
Scorpione, Venere nd Toro, Se nella Libra, Mercurio ne i Gcmelli,& nella
Vergine. Finalmente Marte fegna con macchia rotta, Saturno con nera, il
P a Sole
.

ii 6 Della Celefte Fifonomia


Sole con con 722^ Gr^Wr& la Luna con bianca , Mercuri»
gialla,’;

con varia . Dà Luna il corpo bianco , variato dimolte macchie .


ancora la
Wa la cofa le macchie non vengono da
và altrimenti, perche pianeti, ò da i i

fogni, ma da gli humori v pcrcbe non Saturno , ma l’atra bile dà le macchie


nere, & la colera le dà gialle, il fanguerofcc, la flemma bianche , Se dal &
mcfchir mento de gli humori vengono varie , non da Mercutio . Dal fan-
gue fcaldato vengono rotte, ù fiammeggianti non da Marte,& da varie for-
ti di colera, nafeono varie, dalla colera porracea, ò verde vengono verdi,dal

la gialla vengono gialle , le quali più facilmente pottono vederli nei corpi

delle donne, hauendo elleno il corpo più bianco , più delicato . Etcotal i &
humori quei luoghi principalmente logliono infettate , oue fogliono ftare,
le bianche per lo più nella faccia , ouc vengono dal ceruclle , le nere foglio-

so (lare nel petto , oue è la milza, le Sanguigne nei ventre ,oue è il fegato*
& le gialle per tutto i! corpo , come gl’inarcati , Se nelle cotte , oue rifiede
la vellica del fiele Sodo ancora Umili macchie ne gli altri animali tetti mo-
.

ni) di perpetua bontà , ò vitio .

Le openi o ni de i Medici delle nukcthtt delle donne gremide .


Cap. 1 1.

Tale la fòrza, e potenza della itnaginatiua,che quando la don.'


#tys ip na nel concepire guarda alcuna cofa troppo fittamente, ò ef-
W 5
.C fendo grauida gli vien defiden» grande di alcuna cdfa , im-

4ì»& prime nel tenero corpicciuolo del fanciullo varie forme di co-
le , come figlili , come à dir neui, macchie , verruede , che &
non di facile fi poffono togliere, & Cancellare. Allo fpeflo per lo guardar
vn lepore partórifeono il fanciullo co’l labro di fopra fpartito in due*
fifo
Cofe limili fogliono operare gli artefici della natura negli altri ammali ,
mettendogli auanti à gli occhi varij colori di cofe sù’l momento fletto del
concepire . Del quale ttratagema fi feruì Giacobbe ,chc hauendo da paf-
fo in patto polle per terra , &
auanti à gli occhi alcune verghe , à quali ha-
uca tolte le feorze ; fè venire la maggior parte del gregge con la pelle mac-
chiata , c di diuerfo colore ; così anche noi habbiamo ratto venire gli vccel-
li dipinti ,& così gli cani , Si i caualli ftellad , & fegnati . Plinio dice j le
itnagini comprefe. Si tirate dalia mente, nel momento del concepire , Se il
penderò ali’hora nato diqualunchc cofa, fi crede , che fàccia cofe à fc fimtli »
& che mefrhi le forme , & perciò fono più le differenze ncll’huomo, che ne
gli altri animali perche la velocità de i penfieri , {Se la celerità dettammo,
,

& la varietà dettingegno , imprime fegni di molte forme, hauendo gli


altri animali gli animi immobili, & limili à tutti, Se à ciafcuno nel fuo ge-

netc Cosi ancora vediamo la carne del porco feluaggio co’peli nella faccia
de fanciulli , macchie rotte di vino , & li frutti del moro , Se infinite altre
i

cofe

Dig IIIZBU Dy GooqIc


.

... Libro Quinto. 117


cofc limili • Ma ciò fi è da peniate, che nod auueoga dalla fiflaimagina-
tione delie donne , ò dai loro fpiriti contatto il loro sforzo voltati ne i

pcnficti , ma per altra cagione fi hà da penfare , che ciò auucnga cioè da gli
bumpri,che foprananzano nel corpo limili
à
quelli animali , cosi portano
vna Somiglianza di porco nel volto , e nel corpq,& fifonomi
i dalla forni-
glianza del volto di quello animale predicono i co fiumi . Peroche quando
Sopra bondano nel corpo humori leporini , ò porcini ( perche habbiamo det-
to nella fifonomia dell’huomo , fecondo Ariftotele , che nell’huotno fonoi
collumi di rutti gli animali» così anco gli humori fanno per li collumi» e
per quelle fomiglianze» per opera della natura) fatto tutto il fuo sforzo , fe
farà potente , e robufta , le caccia fuori quanto più rollo può » e nelle più
vicine parti, come nel volto, nel petto , nelle mani Se in altre parti . E noi
da cotefii Segni habbiamo acquiftato non poca luce in conofcere i cotluroi
de uomini , però che quei che hanno fegni di vino nelcorpo fonov-
gli h
briachi & amatoti del vino , quei, che l'hanno di porco feluaggio, fono lìl-
,

uefiri ,
,
quei , che l’han di lepre fon timidi , e così de gli altri . E
e ferini
come fi conietturano molte cofc circa icoftumi» così ancocirpale cofeda
venire, come diremo al fuo luogo . Noi habbiamo più volte fperimenta-
to , che molte donne hanno partorito i figliuoli co’l labro diuifo , che mai
non hanno veduto lepre, c molte , che hanno partorito i figliuoli con la
fàccia piena di vino, che hanno hauutoiaodio il vino, ne ne han beuucone
defidcrato mai Ma habbiamo certilfimamcntc conosciuto , che hanno
.

hauuri i co fiumi limili à quelli animali

Perche lepartìfinilìre fonoptìt infelici delle delire.

Gap. III.
'•
• '••'ni <ilj. ’z

Cofa determinata nelle Schuolc de gli A Urologi , che le par-



ti fono felici « « fortunate , e che fignorcggtjmo alle
orientali
di (Ire; per contro le occidentali
,
peroche fono «Alici, c
jb sfortunate , e fignoreggiano alle finifire . Dice Tolomeo ,
che il Sole domina alla parte delira del corpo , la Luna aU &
la finìflra. Altridicono , che il Sole ne gli huomini domina alla parte de-
lira , & nelle donne alla finifira Ma la Luna nelle donne fignoreggia la
.

carte delira ,
c ne -gli huomini alla finifira, Mcfsahala dice . Quando
,

Marte farà fignificatoredel nìlcente, e farà orientale » fegnarà il nafccn-


tc net piè deliro ,fefarà occidentale sei finillto , c che ciò non falhfce mal,
il che anco dicono molti a'tri . Mciampo fenuendo dei nei dice . Il Ma-

fchio , ò la femina, che hà fegni nella pane delira del corpo , farà felice, on-
de faranno anco buoni , Se ricchi, il con erario auuiene nella finifira , perche
farà Soggetto ad ogni forte di calamità , Se diucrranno al tutto poueri.
Ma
.

1 1 8' DellaCelefte Fifonomia


Ma quelli s’ingannano ,
peròcbe attribaifcono ciò alle bielle » uon ì ragio-
ni naturili. Peròchc dicono i Medici , che la parte delira de gli hoomini

2 più calda , che perciò è più ro bulla , &


più vehemente ; di ciò ne può&
ferfedc,cbe t male hi fon conceputi nella parte delira del ventre , le foni- &
ne nella Anidra, Se che le parti delire auanzano le liniere, come le fuperio-
ri le inferiori, conformedicc Hippocrate. Et Galeno dice, fe la mammel.

la delira farà molto grande,& graue; la donna abortirà, &


che il teflicolo A-
nillro ne i mafehi, e la parte Anidra delia matrice nelle donne,è più fredda,
e che riceue il fangue impuro, e fcrementofo , humido, e ferofo , la pane &
delira riceue fi fangue puro , e più caldo , Se perciò le parti delire fono più
calde delle Anidre La parte fuperiore è più calda dell’inferiore, perche il ca
.

lore s’inaiia verfo fopra , come dice Ariftotcle ne i Problemi . Quindi A


hà, che la parte delira i più robuila , e con la fua robudezza fàcilmente di
Scaccia le fuperduità,adai meno la Anidra onde quando l’vna.e l’altra par
-,

te dtfcaccia fuori gli hundori efcrementoA, e corrotti, nel corpo vi è grande,


& copiofa k materia, perciò generano fempre me ditic d'animo, infermità.
Se cole nociue, &• annunciano cofe infelici . Ma A hà da auuertire.checiò
è vero in quelli , che hanno le parti delire communemente più calde : però »
che vi fono huomini mancini, che hanno le parti Anidre più calde, in que &
di A hà da giudicare altramente. Vi fono ancora di quei , che hanno ambe
le pani dedre, che vguaimcnte A fetuono deii*vna,e deli altra mano, e di qua
'
di ancora A hà da giudicare altramente - . >

Che Significhi il neo nel fronte .

C A p. IV.
Ali nel libro de i giudi»; delle delle, ne infogna , in che modo
* fegnl apparenti nella feccia, podismo ritrouare quei, eh*
dfv- LJ
li vm fonoafeofi nelle altre parti del corpo, ‘però che dice, {Se ve-
drai in vn’kuomo vno fogno, òneo nella fronte, haurà va’
•r altro- fógno nel pendente , del che babbiamo apportato l«r ra-
gion naturale nella Aionomia Ma Melampo Greco faide de i nei,
. di- &
chiara, che bene ò male dinotino , feguendo le openioni de gli Adrologi in
quedo modo 11 neo nella fronte dei mafehio, dice, che hà da podedere m*
.

finiti beni, ma pollo nei fronte dcllafemina, dinota, che hautà da regnare »

ò haucre gran potedà . Ma perche quedi fegni annunciano cole buone, per-
ciò è recedano, che Asno nella parte dedra del corpo , perche nella liniftra
dinotariano il contrario . Le ragioni dr ciò lolle egli da gli Adrologi, come
habbiam detto di fopra*, Quel, che haurà vn neo nella Fronte, ne haurà va’
altro nel petto, non nei,'pendente, come dide Hali . Ma nel petto Agnoreg-
gia il Cancro, à cui domina k Luna Sarà dunque ricco, di buona fe ma, di
-,

alto

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. ,

Libro Quinto^ iip


«tre grado, & di ampia degniti
Materno, cesi anche Melarti. Così dice il &
po. Ma la tagion naturale vi in quello modo. Le macchie fredde pendo,
no al bado : però che è naturaledcl freddo fccndere à bado, alle natiche,aJ!c
cofce, alle polpe delle gambe, ma quelle, cheauucngono dal caldo vanno ver
fo le para fuperiori del corpo . Ma quei che fono caldi di cuore , e di petto,
fono magnanimi, foni, virili, nobili, & ben codumati, onde non Tara fuor
di ragione, che quedi huomim fiano di alto grado, ricchi, che pofledono
* '
&
1
in vita loro infiniti beni .

De i nei nell’ orecchia , & ne i fianchi , & che /ignifichino •

C A p. V.
* * •••;•
. . "
. 1 . . .. .

® fteflo Melampo dice ancora . Se apparirà vn neo neli’orec-


- . chia del mafchlo diuerrà ricco, & molto celebre, Io deflb la fe
L
j
JgJ mina, che gli aunerrà lo fteflo , cflendo fegnata di vn neo nel
Lo dedo Melampo ancora trattando del fianco, dice
Si*» fianco .

tal legno nel fianco nell'vno, e nell’altro IciTo, dinotarà abon

danza di ricchezze , &


egli par che tolga le ragioni da gii A Urologi ; pero-
che ne i fianchi domina il Sagginano, al quale iìgnoreggia G toue: eiTen- &
do Gioue nel Sagittario in fua cafa, fà gii haomini glorioii, potenti, nobili
ricchi* copiofi, dotti, allegri, & humdi, che podedano gli aktui patrimo- &
ni; . Ma fe farà nella parte Anidra, cioè fe egli farà infortunato, ò occiden-
tale, ò in malafpettodi Saturno, &di Marre in quel luogo podo,gli fa odio-
fi, turbati, faricofi , &
dò che vorrà compire non haurà effetto profpcro .
In oltre . Gli A Urologi in ogni parte del corpo vogliono ,cbe ugnoreggi-
no i Pi meri Tolomeo dice, che Saturno pofliede l’vditodedro , la milza,
.

la vellica ,& la flemma » Gioue il tatto , il putritone, le co da te, le cartilagi-


ni, &
lo Iperraa , Marre l’vdito Anidro, le reni , i tedicoli. Venere l’o- &
dorato , tl fegato , Se la carne Mercurio il parlare, la dclibcratione , la me-
.

moria, la lingua, il Aele , & le narici Luna il gudo, la parte, che inghint-
. la
te, Io domaco , il ventre ,le parti vergognofe delle donne , & tutte le mera-
bra della parte Anidra . Onde perche l’orecchia dedra è pofTeduta da Satur.
Ito, A può liberamente promettere vn’hercdità ,Sc ricchezze , chi haurà va

eg no nero nell’orecchia dedra


Del neo nel ciglio > nel fe tieneechio , & fiaor delle ciglia .

C A p. VI.
anc *,ori Hall Alben ragcle . Se vedrai in vn’huomo a !con
«vs i*-v fegno trà il ciglio, k la palpebra , haurà vn’altro fegoo nel
(
Qp{ Y_J volto di bado , &
vn’altra tra’l bellico, il pendente, que- & &
do pronodico tolfe da gli Adrologi però che nel petcnec- -,

cbio Agnoreggia lo Scorpione, à cui domina Marte «come


dice

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i io Della Celefte Fifònomia
dice il Maternobuomini dati alle donne in modo , che' poco conto
. fa gli
facendo dcll’honefto e della vergogna qualche volta, gli facciano forza, Se
>

alle volte irati litiganocon quelle, perche dimodra vn’huotno feminicro «


Se che cerchi farli forza , onde haurà molte mogli, e tratta» con donne af-
fai infelicemente Darete Frigio narra , che Heiena hebbe vn fegno tri le
.

due ciglia . Cornelio Nepotein tal modo lo traduce.



. j.. . : t , . ;

Sol tra le citila temeraria macchia


Tràl lei moHrarfi de' bei membri ardtfee

Quindi fi giudica cfiernata opcnione tra gli antichi, che quella , che ha-
urà vn neo tra le ciglia farà poco fedele al marito , Se fi come habbianio ve-
duto di fopra , fecondo Ha li , fe fai à fuor delle ciglia , ò fopra , à fotte » de
nelle palpebre , non farà nel petteneccbio.ma fotto quello. Se il bellico . La
macchia fe fati roda , farà di Marce , cioè di fangue , Se le macchie di fan-
gue fono ottime, Se moderate.

Comefianoi nei nel tufo così dritti, come obliqui,


"
& nelleparti afe«-
fe, e cheSignifichine
. C A P. VI Ir

E farà vn neo rivendente nel nafo del tnafebio , ne faauerà


vn’altro nelle parti afeofe . Ma fe farà nel nafo della donna,
ne haurà anch'ella vn’altro nella pai te più fc-
ò nell’occhio ,

creta del corpo Se vedrai vn mafehio , ò femina , che hab-


.

bia vn neo nelle mani quello generati mafebi quella fello


, ,

diuerfoda quello. Hali dice. Se vedi ai rn’huomo »che habbia vn fegoo


nei nafo ,di che ne hà vn’altro nella verga virile, Se vn’altro nelle coliate
dalla parte iiniftra , &
vn’altro nel luogo, oue fono i capelline! pendente.
La ragion naturaleè la della , che habbiam detto di fopra , perchequel ,
che haurà alcun fegno ne i membri della lulfuria, & principalmente di color
di fuoco, fenza dubbio farà lufidriofiifimo . Siegue Mclampo. Se tal fe-
gno farà per trauetfo nei nafo del mafehio , dimodra , che andrà vagando
per diuerfe città Se nella femina farà pollo nello dell o luogo, lì hà da giu-
.

dicate , che ella haurà da patir male ne i piedi , perche hautà vn’altro nco
nelle parti afeofe La caufa toglie da gli Adrologi . per lo neo trauerfo
.

nel nafo , intende quando farà dalla parte iinidra, ò penderà alla parte lini—
tìra onde dinota Marte infortunato , Se perciò predice infelicità , e dice ,
,

che faià huomini mobili , peregrini ,& che hauranno da paure molti difa-
>1 ne i vi aggi come habbiam detto nel capo di Marte Ma nelle feminc
,
.

6ara peggio; perche minaccia ài p edi , dolori , e cofc limili , ma la ragion


naturale è , che la complcffione fopra modo calda , qual didimo , che
era la Marnale , fa gli huonuni mobili , pcccipicoii , indabili , furiofi , &
vaga-

Digitized by CjOO^Ic
1 . e &

i:
1
r. -Infero Quinto; 12 1 , :

vagabondi , c fono in continui moti» & viaggi non hauendo , ( non male
ne > piedi ; e nella patte finid» dcll'huomo didimo
'
, che erano degni di
maligna natura.

Che dinotino i nei nelle latra»


C A P. Vili.
farà vn neo , tanto del mafehio, quanto della fé-
nelle labra
mina, dinora,che fono golofì,Sc diuoraton, fecondo Melara-
X ^
J po . Habbiim detto nella dfonoima, che quei che hanno al-
vOj
cun neo nelle labra , nchauranno vn'altro ne i cefi 'coli » eia
donna nelle labra della natura , à cui domina lo Scorpione »
fegnodi Marte , & habbiam detto mille volte » che Marte fa gli huomini
golo/ì,e diuorat or», perche facendoli caldidìmi , appetifcono, & digerifeono
affaicibo , &
quedofegno tolfe Melampo da gli Adroiogi • I mangiatori
fono caldi ,& il caldo.caccia fuori gli humori fupetflui per quei membri »
che eferciu » come à dir per le labra , per la gola , Se per lo ventre, & hab-
biam detto, che quei, che hanno alcun fegno nelle labra, hanno li (ledi le-
gni ne i tefticoli , & nelle labta della natura » Ma perche le labra fono an-
cora idromenti del parlare, tutti quegli huomini, che noi babbiamo ve-
duti , fegnati in tal maniera , come à dir nera caufata da humor malinco-
nico nelle labra , &
nella lingua, turti fono dati parlatori} oratori , facon-
di, predicatori , hidrioni .cercuni, & huomini , che nel parlare cfercitano,

& in tal cofc diuengono eccellcntiffimi

Che (lenifichino le macchie ne i denti.


C a p. 1 X.

^£^£&£&Ioue efltndo Signor della genitura dà le macchie ne denti, i

ayf Àn quel che haurà Gtoue nell’afcendente .òche farà Signor della
^ VJ genitura, farà ricco potcnte,oihcio(o,e cofe fìmili,come hab-
bum detto più volte in quello libro , fecondo il Materno .

Cardano dice, che le macchie ne i denti bianche , Se nere au-


uengono quelle che nafeono co i denti , c tra lo (patio di dodcci anni fpari-
feono, le bianche da foucrchia flemma, le nere da fouerchia malinconia .

Guarda

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ixz Della Celefte Fifonomia


Guarda qui Ufigura di vn mezzo huomo » e mel£q donni , netti quale ’
potrai giudicare i nei dell' vno » e C altrofeflo , rifondendo
- -
le Unet dallafaccia ài' altreparti del corpo»

Di quei , che fiateranno vn neo nel mento, & nelU notila


C a p. X.

il mafehio haurì vn neo nel mento diurni ricco di oro» Se

C jSx ar g cnto > lo fteflb ù bà da dire della femina , però che ne ha-
*5# v-5 ori vn'al ero nella parte della milza. Et poco di fotto dice
Mclampo j fe l’vno , e l’altro hauti vn neo in quella parte
del corpo , doue c la milza , coftoro faranno mal fani nella
lorvita. Et poco dipoi. Se l’vno, e l'altro farà fegnato nel ventre , di che
qucfti tali faranno mal fani . Tolfeegli leragionida gli Aftrologi; però che
alla

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. . .

Libro Quinto i •

123
alla milza ,i prepoflo Saturno padron e della melanconia , e la melanconia
rifiede nella milza . Saturno dà le infermità lunghe , e perciò faranno Tem-
pre mal futi . Ma la ragion naturale è , che quei , che hanno la milza gon-
fia , ò legnata di fegno nero , quei tali abbonderanno Tempre di melanco-
nia ,& le infermità malinconiche fono Tempre lunghe, mai non finiscono.
Se perciò Tono mal Tani . Et per la (leda ragione foggiunge poco appiedò .
Quei, che fon legnati nella milza Tono mal Tani . Ma doue hauea detto
prima , quei , che hanno vn neo nel mento , farà ricco di oro, Si d’argento,
perche ne hanno vn’altro nella milza , accioche quelli detti non paiano ttà
loro contrarii , fi bà da fapcre , che quei, che hanno vn neo nel mento , ne
hanno vn’altro non vicino la milza , ma Torto il petto poco più Topra della
milza , vicino al euore doue dominati Leone, à cui fignoreggia il Sole , che
promette ricchezze di oro , Se vicino à quello è il petto , à cui prefiede il
Cancro , che è fignoreggia to dalla Luna , &
perciò difie , che daua ricchez-
ze di argento : perche dicono gli A(lròlcgi,che il Sole promette oro,la Lu-
na argento >perciochei maggiori luminari del ciclo prefiedonoài maggio-
ri metalli della terra , fe crediamo à Tolomeo . Saturno prefiede alla mil-

za , il quale promette ancora richezze per caufa di heredità

CbcJtgHÌfichi ’vnnco nell* mafcelU inferiore ,


*' •
' * * -
:
& ntUà cintar*
C A P. XI.
lice Melampo . Se il mafehio haurà vn neo nella gola, diuertà
ricco , Se la feminafe lo haurà nella mafcella inferiore fi farà
anchoradoue fimfee il ventre , cioè della
cicca, perche Io hà

fi» cintura doue è cola degna da clfer notata, che il neo nella
mafcella inferiore , ò nella gola , non Tono delio (ledo luogo,
peròche la gola s’intende , doue elee fuorailnodo, Se quella parre , come
habbiam detto rifponde alle collare. Et Hall dice Quei , che hautà vn .

neo nella gola , ne haurà vn’altro nelle coliate dalla parte delira . Ma lotto
la mafcella ,ò nella gola s’intende la parte polla Tolto il mento,& quei, che
l’hauranno tale faranno ricchi ,
tanto donne
,
quanto huomini , & nella
parte piò alta della gola , & nella cintura , come ben dice Melampo. Per-
che nel ventre poco lotto il petto domina il Leone , à cui prefiede il Sole
donatore delle ricchezze , Et quello diciamo , perche quei, che fono legna-
ti in talduogo, fono magnanimi , molto liberali, amici di huomini gran- &
di ,& à quelli tali non mancano mai ricchezze ,& dinari, come babbuino
TpclTo ricordato in quell’opera

CL » Che

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1 42* DellaCelefte Fifonomia

Che dintti il neo nelcollo , & nel ventre •

C a p. XII.
il , moliti , cbe farà ricchif-
raafchio haurà vn neo nel coJfo

C Ófr
fimo ’ &
Eroina ancora baarà la llclTa fortuna . Prefiede
a/U ^ vw Toro, à cui fignoreggia Venere ,& quel che hanri
al collo il

il Toro in afeendente , ancor che nella giouen'ù babbf» per-

duti Tuoi beni , accumular! poi gli ftcflì allegramente ,


i gli &
accrefcetà ,& haurà buona fortuna > come dice il Materno. Maio direi»
che foflero non ricchi , ma dìuoratori , p< fòche in quri luoghi , che fono
cacciati fuora i nei ,»n quei piiocipalmencc direi, che folle la natura robu-
fta , & calda, & quei, che han la gola calda , Se robufta , fono fempre man*
giatori ,& golofi . In oltre come ha bbiam detto nel fogno di fopra , quei,
che hanno vn neo nella gola , ò nel collo, ne hauranno anche vn’altro nei
ventre, & quei che lo hanno nel vmcrediraoflrano iu» la robuftezza , la &
caltdità della natura in concuocerc , &
quei che digerirono bene fono vo-
raci , & golofi . Perciò dille Melampo . Il peo pollo nel ventre tanto del
mafchio , quanto della ftmina , dinota, cbe l’vno, e l’altro è vorace, Se go-
lofo . Et noi in tutto quello volume habbiamo veduto, che quando la
natura fegnagl’ifiromenti delcorpo, che tai fegnigli hàpofti per cfctciurc
la Tua opera none , & per defignare le qualità deil’huomo .

Che dinoti ilneo ne gli homeri t &nelCaferite

C A P. . XIII.
Li A Urologi danno gli homeri à i Gemelli » Se à quel- |

** Mercurio » >1 quale fa gli huomini fagaci , inchinati a


rfto-
vJ contraili , & auuiluppati in liti , fic fe farà nella parte fi-
nifira, fata peggio. Perche dicono, che eflendo guarda-
to da Saturno di afpetto quadrato , lignifica danni » Jc
difgratie. Sotto leafcelle, cioè vicino ai petto, doue domina il Can-
cro , cafa della Luna , la quale dà bellezza di afpetto , ricchezze , & &
firma con benenolenria . E naturalmente il petto ben difpollo dà buo-
ni collumi, fortezza , Se virtù. Se à ùmili huomini non mancano fio-
chezze , ne mogli ricche .

Che

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jOOgle
Libro Qmrita i
izf

CheSignifichino le macchie nelle vnghie .

C A p. X I I I I.

‘$^£^£$*Ncorehe Pa,a alcuni coli troppo vitiofa , b fuperttiriofa


l’offeruarei nei nelle vnghie, i noi nondimeno parealmroen-
lì A
A fife,
ci.pcrochc nella bottega della natura nó vi (i fa cofz indarno ,
p r n ciplmente ncll’huotno miracolo grandi filmo della na-
'

tura , maffime vedendofene alcune branche » alrre gialle, e


torchine , e di vane forme , rotonde t angolari , lineari, & in varie vnghie»

«durano tanto tempo, quanto l’vngbie crelcono , & fi ragliano . Ma veg-


giatno ,che nedicono gli Aflrologi . Eglino danno ài pianeti le dita , &i
colori ,cioc à Venere il pollice, à Giouc l’indice , quel di mezzo à Saturno»
l’anulare al Sole , &
il picciolo à Mercurio Altri danno la parte def dito
.

grotto , che è la più grotta verfo fuori à Marte» & quella , che guarda ver-
ro l'indice alla Luna. De colori danno à Sacurno il nero , alla Luna il
i

bianco , a Marte il rotto, al Sole >1 giallo ,à Gioue, & à Venere il rofato -
Ma quelle cofe fono leggiere , da vecchiarelle , Peròche i colori dipen-
&
dono non dai pianeti , ma dagli humoridel corpo, come più volte Sabbia
detto , cioè chela melanconia dà il color nero, la flemma il bianco,il fangue
il rofatoja colera gialla il giallo, la accelà il bialtèo. Dicono gli A Urologi,

fe accafcarà vna macchia neli’vnghia del detodi Marre» dttnoftra peregri-


narli ne. Et fe farà foldato , fatàcon gloria , &
vtilnà . Se farà nera di-
inoftrarà cofe nociue, come liti , & ritte. Se bianca di Venere, dinota dtiw
n» » & vittoria nel gioco , ma fe farà nera , lutti , & faftidi j . Se l'indice di-
mollra macchie bianche , lignifica guadagni , vtilttà , dinari , impcnfate v-
tilità, ma fe faranno nere » dtnotaranno perdita di beni » infelice fortuna »
e cofe limili . Quella parte del deto di mezzo , che é congiunta con l’indi,
ce li dà à Saturno , l’altra pane alla Luna Se nella parte di Sarurno fata
.

vna macchia bianca pofTcdcrà hereditl , donationi , edifici) , fe fatà nera »


,

giuflitie pa filoni melanconiche , e difgraric . Se nell’altra parte farà vna


,
macchia bianca .dinota vtilità, honote, negonj di altri , e viaggi .Tenera ,
dimoftrarà quel che Sabbiamo detto della Luna. Se nell’vn^hia del deto
anulare fi vedrà vn punto bianco , rotondo , c chiaro , dimottta degnirà ,
augmento di beni , di honori , e di buon nome , e fe il punto farà minore »
minori faranno le dignità, na fe faià nero dimoflra dWgratic » Se deii'indt-
ce fi hanno gh Sonori , e cofe firn ili .
Se nel deto picciolo farà vn punto bianco .dimoflrarà Mercanti, Scrina-
rli , Senatori , Tenero affliti ooi r e cofe limili . Mafevi faranno linee bivi,
che, dimoflra muracioni di vita, fecondo il lignificato de i pianeti . Ma
fc faranno verdi, faranno publiche, & manifcflc.fc ofcurc , fìmilmentc ofeu-
K>

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2 .

1 .6 Della Celefte Fifonomia


re , fe grandi ,
faranno grandi , & fc picciolc , ancora picciole « Nella par-
te delira per induftria , nella linirtra per fortuna.
Quando comincia ad macchia dall’vnghia, all’hora comincia
vfeire la
l’effetto , quando fati nel mezzo , fara ncil’aumento , e così del fine . Ma
quelle fono cofe ridiculc, &
quelle cofe > che coftoro dicono venir dalle
ftelle nafeono da caufe naturali . Perche fono cfcrcmemi del cuorciperochc

il cuore è gagliardirtìmo , perche difcaccia da fe le cofe nociuc, ma le meta-

b^tuanconobili fanno con isforzo,& manco vifibili; quelle che auuen-


Io
gono fono molto vifibili , perche fono trafparenti , onde Se
nelle vnghie ,

in quelle , fi olTeruano con maggior facilità .


Se ne gli occhi Laonde quan-
do il cuore membro oobtliflìmo è trauagliato di qualche vchcmcnte timore*
fatica ,ò mcflitia , torto io caccia con lafua robuflezza . Se i’humare farà
atrabiiarc caccia fuori macchie nere , &
così de gli altri , Se principalmente
nel deto anulare , perche ini fono le vcne,che vengono dal cuore, perciò in
uet deto per ordine de i Medici fi portano le anclla d’oro , acciò fi rallegri
3 cuore , laonde prima fi dimortrano le cofe auuerfe , Se poi le macchie, ma
ier ignora aria di quei , che le olTeruano non fi guardano : perche vedendo

Ìc macchie fi ricordano delle lorodifgratie pattate, &


da venire . Ma io dai-
i'beredità paterne, foffrendo alcune cofe auuerfe, &
affai malinconiche, laon-
de foffciuo efigli , &
perfccutioni > miapparuero ncll’vnghte per lette anni
.amieti macchie nerittìme , per li penfieri * c fatiche, timore dcJl’honore,&
cfilii , che io fotteriua , le quali con ragione poi Munirono inficine eoa t

trattagli , Se ciò ofleruai per veriffimo . Et così le macchie bianche vengo-


no dalla flemma , quando il corpo è pieno di quella, Se appareno principal-
mente neil’vnghic, non ettendu le altre parti dei corpo cosi chiare , così &
quando fiamo rrauagliari da penfieri flemmatici

CheJìgnìfchino UmAcchie ne gli occhi •

C A p. XIV.
nwcchie ne gli occhi fono di due maniere * ò nel bianco , &
jh |
all’hora auuerranno quando l’humor malinconico abonda
555 L, come fi vede alle volte in quei, che fono per morire , ò
aliai,
quando gli occhi fono macchiati di macchie nere, & fono di
ha biro malinconico , onde è certo, che feguono le paglioni
dell’animo » O
fono le macchie ne gli occhi come gtani di miglio, ò qua-
drangole di diuerfi colori , infocate , rotte , torchine, di colore dell’arco cc-
Jerte» che dimortrano huomini fatcoccbiari , & fieri , onde lignificano hor-
ribifi auucnimenti , Se pclfimc morti ,come habbiamo detto nella fifono-

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i
Libro Quinta - 127
De i nei nelle manti» f ipiedi, & nella verga, dr che dinotino. Cap» XV*

neo nelle mani» tanto del mafchio » quanto della {emina di-
«m. nota > che faranno fecondi in far figliuoli fecondò dice Me*
t
j
flp 1 lampo. Et fecondo Io ftelTo, Il neo nei pedi del mafchio »
della feraina è fegno di gran feconditi infar figliuoli. Ma •
«<fi» ò
fi .come habbiam detto nella fifonomia,le braccia» de le gam-
be hanno la lidia ragióoe » Se corrifpondenza , de cofi le mani » de i piedi *
de quel che fari legnato nelle mani» l’iftelTo farà anche fegnatooe i penden-
ti» maquei » che ne i pendenti fon fegnati fono luifuriofi, de fecondi . Mar-

te ancora nell'afcendente dà vn fegno nel piè dcfiro.de e (Tendo nell'occiden-


te nel finiftro.Et Hali dice. Se vedrai vn legno nelle mani » ne vedrai vn*al-
tro ne gli pendenti.

Chcfignìfichi vn ne» ne i lembi. Cap. XVI»


vn neo ne i lombi » tanto del mafchio , quanto della fe«
farà
«m r Mt mina , tanto l’vno quanto l'altro farà afflitto ai pouertà,de di
W* ^ infelicità di ftirpe. E tolta la ragione dagli A Urologi, perche
lombi prelìcdela Libra» à cui domina Venere . Ma fe fa-
i

rà legnato nella parte finiftra > dimofirarà , che hà vna Ve-


nere infelice.de quei ebe l’bauranno contraria .patiranno non pochi danni*
te auoerfità , ciò per conto di cofe Veneree . Polliamo anche portare la
caufa afirologica dal Materno, il qui dice. Gioue nella Lihra dà vn cer-
to fegno nel corpo.

/ nei nelpetto , che dinotino. Cap. XVII.


4^<^k^}Ice Melampo,quado baurà vn neo nel petto, tanto il malchio *

D)&& >v quanto la femma , giudica, che faranno oppreffi da pouertà .


SI# H
ali Abenragele dice . Se alcuno baurà va fegno nelle ciglia»

baurà vn’altro fegno nel petto. Leggiamo ancora apprefib


Meda baia • ebe Saturno in Leone fegna in vna patte ael cor-
po, il che non può edere alrroue , che nel petto , che ftà foggetto al Leone»de
Saturno dà pouertà , difgratie, danni , Oc cofe Umili.
Che fi hi da^erarefe apparerà vn neo fopra il cuore* Cap.XVIII*
4^^|jk£^E apparirà vni neo nella parte finiftra, dinota huomo di male
«m q em opere dominando al cuore Leone peròche dinota
, il
,
, che
*ÈP* >3 flV fiano buoroini di cuore infocato » de caldifiìmo . La ragonc
naturale potrà cfferc , perche quando il core farà fegnato , fo-
no buomini di focofa , de caldi (Ti ma ira perciò fono precipi-
,
* ’ ' ‘
. tufi *

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. .

i x8, i DellaCelefte Fifcnòmia


foli , che corrono fenta configlio , Se perdi allo fptfla,ò feriti, ò in eli Ho v

ò nelle carceri finifcono la vi» , abbandona» , Se odiati da ognuno


m . • t * , 4 » * r '
" n •


Chefi ha d* dire di quei > che hènne ntl ventre . Ca P. XIV.
' ’
> . . .
t

|Sj& ;
A L neo,ch‘c nel ventre del mafchio, ò delia donna, dinota, cb’ò
dinoratore, & golofo. Gli A Urologi dicono, che nella par-
I
afi* 1 35. te bafladel ventre , &
nel petreneccbio domina io Scorpione»
t coi fignoreggia Marte, il tonale è cafdiflìmo , quei , che &
hanno d venete molto caldo, tono dolorato», golofi. &
J>el neo nelle ginocchie . Ca p. XX.
Icc Mc am P°
Se il mafchio haurà vn nio nelle ginocchia,'
l *

jik t*~'v j*. haurà vna moglie ricca Nella femina nel ginocchio iìniltro .

SS# JL/ fatàfegno di bontà , nel linidro di fecondità. Le ginocchia


fono ioggetre al Capricorno , à cui fignoreggia Saturno , fi
^
che fe (ara fegnato nella parte delira , dinota Saturno felice »
& tale elfendo, dinota , che efiendo liberato dalle tempere , verrà à ferenti!»
allegreaae , & ricchezze Ma non , hanno da vdirc , La ragione naturale

è > che la virtù efpuifiiia è debole , &g


ì bumori fono pedinai , Bc malinco-

nici , & da fe (ledi calcano , onde fi moftraaokpocm


nelle patti inferiori
quantità della materia , Si che tal corpo non hà di uh humo» , Se quei che
Ione così purgati, fono buoni

Che dinotine / nei ne i felloni. Cap, XXI.


E il mafchio hauià vn neo nel tallone del piede, rorrà alia mo-
8* ,e vc ^‘ >^c l’baurà la donna , torià la poteflà ali’
Q
J {^5}s
G iouc fignoreggia
vuT huomo . ne i Pefci , i quali dominano I

piedi , Se quello fa gli buomini fauij , dotti in legge , & di-


ligenti in fludur te feientte
,
perciò non i meraniglia , fc cor-
ranno alle loro mogli l’vfo delle vedi , e le nel linidro ginocchio della don-
na la farà prudente , &c honeda , perciò non è maiauiglia , fe haurà porcre
fopral’huomo .

Il fine del Quinto Libro ;

della
f

DELI A CELESTE '»

F ISO NO MI A
(l
,• - ...i -r »k . .
'i»' -- •' • • *
' ’

v »

L I B RO S E S f O.

P R "O E MIO.
1 ottanta la miglior forte dello no tira Fìfonomìa
celeìle , chi alcune cofe , chi pofsiamo predire de i
cottami , e dette cofe da venire da i defotti > tir oc-

ceffi dette parti delcorpo humano. Partenti vero di


i fletti fsima , e che avanzarà Caltre in difficoltà , &
;
parrà ad alanti famuli » quafi vna Attrologia a
rooerfo , & che nonpuò effer tolta da altro » che da i
fonti della medicina *,& dettaJìlofifia*
1 I. a ’
.
*
1

J ,

Che cofa dinotino quei , che fino bettifsim't di faccia .



* • •
*
. .


M C A t.
^
I.

f *

ArUremo de i belliflìmi , e dapoi de i brutti . Se faranno bel-


jh r\ lidi corpo , &
più belli di animo , ò brutti di co fiumi ancor
X I
àtt
*8* farannnfoitunati »ò infelici quei , che hauranno pratica con
loto. Ma vediamo primieramente le opinioni di Tolomeo.
Perciochexglt dice ,cbe gli huomini hanno la gratili dà G io-
ne , &
da Venerei, Raggiungono» il Sole Prencipc delle Stelle lo fplcndó-
re, &
la Luna ingctesdouifidàdegnità, come ha bbianùf Incora veduto di
fopra ne! principio del libro . G tour la fa bianca con vn certo lodato cò -
lore ,gl« occhi neri, e grandi, c di forma venerabile, e Venere fa cofe limi-
li à quelle di Gioue » fe non che le fa più polite , e piaceuòli , e conucnienti

< più ad babito fcmioile, tutte le cofe più ha bili , piu fuccofe , e finalmente
più molli - Particolarmente dà gli ocehi guidamente lucidi » aiutano à &
.

'
R cia-

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1 39 j
Della Celefte Fifonomia
cia/cunp di quelli guardandoli il Sole» prodtfr la fofìtu ccspaertiehte^ 4fe
,

bacile , li Lunaìd4jfimag^ior^plifortniu*dcifarte«al,& la tempe-


P'Ù
ratura più viuace . In olere le lidie marmine , & apparenti . di più le co.
, «pianto foèti dd (ignifero aia-
humana y tanto dentro
Aellatiqni di fiprtna
ta no affli ;
Vergine, e’1 Sagittario aggiungono con-
pcfpche la Libra , la
formiti , & moderatone , & fono chiamati quedi fegni di figura humana.
Aggiunge Hali La Vergine* comeconuiene à donne hanede , dì bel cor-
.

po « alquanto lungo ben formato , non gtalfo . La Libra di bella forma ,


,

mediocre nella carnatura e nel corpo , bianca locarne . Lo Aedo del Sa-
,

gittario. Ma quelle cole, che gli A Urologi hanno contemplato,& ofTcraa-


to in lungo fpatio di tempo , e con lungo ordine di anni , Si é determinato
nei loro dogmi, fehaueflcro alzati gli occhi al cielo » in breuc momento di
tempo , poteuano confcguir lo Aedo , dallo afpetto Aedo , dal fito , moui-
mento , e quantità delle delle. Che cola è più Mila nel Cielo della della di
Gioue,edi Venere i Gioue rifplcndcntcdi vo colore ameno,con gran prt-
rogatiua di Splendore , & di maedà , allctta, e tra à fe gli occhi , che a pena
fi podbno ieuar da lui . Venere radiante di vn color rofeo , bia neheggianre,

d’oro , & piaceuole , adorna il Cielo la mattina , ebe non vi é cola in tut-
to il Cielo più di lei gratiofa , leuatonc il Sole » & la Luna . Il Sole, &U
Luna con la grandezza del lume , foprabondanza , e maedà auanzano tut-
te le delle, in modo ,checome Ré communicano lume, le di- all’altre il

gnità, Si le prerogatiue Dicono ancora» che àrifpetto del fito, promet-


.

tono le loro ricchezze più abondatemente, peroche eflendo Orien tafi.fi veg-
gono più fplendenti , e più accrefciutc di lume , tal che Venete la mattina
vien detta ipainpcfe;, quali apportatrice di lume, per contro elWido occi-
dencali, fon detti manchi di lume, e come vili , deietti , & cadenti. La for-
ma , che diflcro prouenire da i fegni, han confiderato , che noa d’altronde
proueniua che dalle delle della prima ,ò feconda grandezza , & dalle na-
,

ture di Gioue , & di Venere, come quelle» che rifplendono dello Aedo lu-
me, colore,& bellezza. Ne ipiedi de Gemelli vi fono delle , le cui natu- i

re fono di Venere , & di Mercurio Nella V ergine fono delle nell’ala,ncUz.

fpica , neH'edrcnmà de i piedi , e delle vedi , e così de gli altri . Laonde


ritornandosi fatto , le tali forme fi veggono nelle delle , colorite, r Splen-
denti, e fcintillanti , e riguatdeuoli per lieto afpetto , fi congettura prouenst
da quelle ottimi codumi, e felici euenti . Ma à quefte cofe , che babbiamo
detto fono contrarie i’hidorie de gli antichi , nelle quali fi leggono molti
huomini di riguardeuol forma , ma fegnalati per. mali codumi, come fu
Alcibiade, che avanzò tutti gli huomini dell’età fua di bellezza di fàccia , &
di fimezza di tutto il corpo. Nella fanciullezza tolfc i mariti alle mogli ,
nella giouentù le mogli à i mariti, ma di codumi fu contcntiofo»incontinen
te Itdluiiofidimo, molto inchinato! tutte le forti di piaceri , che pensò di &
occupato la Lbcnì della patria, Lo Aedo babbiamo detto altroue di Pfeudo-
mantc t
,

; . Libro Seflo.' *-
rji
tante» che era più belio d’ogni altro! e più etuiuo d’ogni altro Fù anche .

tolto bello Dioclc, ma pieno d’ogni virtùicheper non efler contaminato


nella Ina
p udicitia da Demetrio ! effendo da lui trouato nudo nel bagno, fi
batto nell’ acqua bollente > e volle più rollo morire i che macchiarli . Sci*

SCIPIONE AFRICANO. ’ ALCIBIADE.


pione Africano fu di grandiHima bellezza , &
ancora di grandiflìma vii-
tù , talché fi hà da dubitare, fe ia bellezza apporti bene,ò xoale.Noi cofide,
termi narerno quella quellione. Diciamo , che c di due modi la bellezza >
l’vna gioconda, delicata, con mollezza, fucculentia, e bellezza di carni, l’aL
tra garbata, e piena d’vna corrilpondenza di parti, e d’vna decora maelU, e
d’vna certa diuina gratia, e sforza gli huomini à riuerirla , Se ad obedirla ,
duella fari Giornale qnell’alrra Venerea , quella per lo dominio di Venere
,
fa gli &
huomini IulTuriolì, dati à balli, à piaceri, è canzoni, à conuiti, e de-
litie,& intemperanti, quella confeguifcc dignità, magidrati, Se honori, c gli
ftringe in amicitia co’i Prencipi, e Magnati per laqttima prcrogatiua di co-
llumi, che acquillanoda loro infiniti beni. Tale era la bellezza di Alcibia-
de, e di Pfeudomante, l’altra di Dioclc,edi Scipione era Giornale . noi Ma
le ragioni naturali, e confutaremo le celelli, come falle, &
aflegnaremo il-

luforie La eccellentilfimacompolìtione di Gioue , c di Venere rifulta dal


.

temperamento del noilro corpo , cioè calda • & humida temperata , ma la


Giornale pende vn poco alla colera,& all’humido , perciò quella è fegnala-
ta di ottimi collumi, di prudentia,di fcienria,e di tutte le doti dell’animo •
Onde facilmente da tali mollumi, acquattano l’amieitie de i Prencipi, e dei
R a grandi
J}2, DellaCelefte Fifonomia
grandi, magiffratì,& offici), l’altra più calda, & humida inclinar! alla luffa
ria, dall’altra proucngono 1: ricchezze, e tutti i commodi della viti.'

Che dinotino brutti di faccia , & di corpo •

C A V. II. iU . ,

/

Orlino Filofofo Platonico dille, che quei, ebe hanno l'anima


iniquo, hanno anco il corpo brutto: & noi habbiamo per na-
wV
f)
1 X tura, che
così
corpo brutto, ònó
difprezzamo quelli, che {ranno
^en ^dtco Pet cont^o » <^ ac, c ^ c fono
: bèl corpo.fubito
il

f
gli honoriamo , & amiamo in modo , che
fé faran due , che
hauranno qualche fegnalata dote dell’animo , affai più la (limiamo in yno
ben formato, che in vn btutto . Quello flclTo giudicò Virgilio
Piu grata e la virtude in corpo bello.
Pittagora giudicaua.chcla compofitura delporpo non era dffli mileall’/n-
gcgno,& che i corpi didorti, dinota uano animo difforto.& checflendo tra-
mutato dalla triflezza,& dalle paffìoni fortiua vn corpo à lui conforroe.Per-
ciò pofe vn titolo nella fua Scola, che niuno ci entrafie, che’fofle mal fatto,
& con faccia brutta, tenendo per certo , perfecrcto naturale »che à iriun
corpo accalcaua difetto alcuno, e niuna malignità nel corpo, che, non lo
feguiffe qualche vitio dell’animo , & qualche didemperanza . Ne folo fot»
tenuti per trilli quei, che fono brutti , ma fono anco di peffìmo augurio ,
perche incontrandoli in vn diilorto è di malo augurio, fe in vn bello , c buo-
no . Bruto ne i Filippi prediffe , che gli lì dinotaua dito infelice della bat-
taglia
,
perche dando in ordinanza gli eferciti s’era incontrato in vn brut-
tò Etiope , fi come dice PIumtco Il limile accadrò ad Hadriano Impera-
.

tore: dall’incontro di vn rortilfimo Etiope ,


congetturò , che gli fopraftaua-
no tutte le cofc peffìme . fopra ciò Giouenale, •

Quale incontrar di notte non vorreBì .


Si legge ancora di Agefilao Rè di Sparra zoppo , alqualc dall’oracolo fu
predetto la perdita della battaglia.

Ti dicono Sparta, ancor che invitta fii.


Che vincitrice oltraggio non patifehi
Da \oppo Re, che à lo ngo , e fio ben tallo
Ti chiuderanno infermitadt , e guerra ,
Che con cruda procella il tutto atterra .

Ma vengbiamoallc openioni degli Adrologi . Tolomeo dice 1 Saturno


occidentale fa i nafeent i macilenti , piccioli, e neri, cosi Marre li fà raffi, Se
eoa piccibl capo . In oltre gli occidentali , fanno i corpi deboli, c quali con
niuna

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: ’ . : . . Libero Sefto. •
133
ninna degniti, fimilmtnte lo Scorpione» i Pcfci, c*l Capricorno r danno
vna ftatura fmifurata . Ma fc alcuno guardarà nel Cielo , vedrà là ftcila di
Marce rifplendere di va fplcndore di fuoco' rintuzzato » Se quella di Saturno
con vn’ofcuro pallore ,8c hornbiimebte minacciante, che non vi Ha alcuno » 5

che habbia la mente Tana , che dal fola afpetto loro non conierturi» che fono
ftellc noceuoli , &
non falutari à gli huomini Così ancora le Aelle occiden-
.

tali fi veggono fpogliate dello fplendore , di picciola grandezza, & cadere

da ogni honore, e degnila , Se le ftclle, che fono nella fronte dello Scorpio-
ne , fono della natura di Saturno , & di Marte , Se quelle che fono nel cor-,
po , fono della natura di Marte, Se quclleicbe fonò nella congiuntura dell»,
lchiena , fono Saturnine quelle che (ono nella coda fono Mercuriali, Se an-
,

córa il giro è nuuo!ofo,& Martiale,& quelle che fono nelle corna del Capri

corno, fono di Marte, e cosìquelle, che fono ne ipiedi , e nel ventre, quelle,
che fono nella coda fono Saturnine. Quelle che fono nella tetta del Pefcc
hanno alquanto del Saturnino, quelleche (ono nella coda fono di Saturno ,
quelle, che fono nella fpica fono Martiali quelle , che fono nel filo Setten-
,
trionale, fono Sarurnine.qùelle che fono nel nodo fono Marciali. Da qttcft.e
ttellc adunque , che fono non fidamente brutte , ma anche borribili , non

fenza ragion: dittero, cheerano prodottigli huomini brutti, e fmifuratfiMa


fi come babbiamo detto di fopra
, la fède delle hiftorie ci è
ancora contra-
ria , peroche vi fono molto brutti,&che fono ancora pieni di viti jr vi fono
ancora dei bruni , che fono di lodeuoli coftumi,e di chiare virtù. Fù Ther-
fite di capo lungo, di brutto volto, &
di ftatura attai picciola, il quale deferiue
Homero di coitami non meno cactiuiiqual ditte hauer parlato fenza giudi-
rio,e fenza mifura . Efopo fu il piu brutto huomo della fua etìicon la tetta
acuta ,co’l nafo fchiaccùto.co'l collo batto, con le labra in fuori, nero » ven-
rruto, co ipiedi torri in giù, Se curuo,pure fu il più fauio huomo del fuo ter»
po, perche ficome habbiamo più volte detto , così aggiottaremo la cofa , la
fàccia bratta è di Saturno.edi Marte cadenti, ocCidentalr,qualeolrre la brut
rezza, hà la viltà, battezza , Se abominarione puredi tutte due ve n’è va*
brutta, ma non così feoneertata nelle fue parti , ma hà vn certo modo le lue
degniti, fichonori, come era quella di Efopo, Paltra farà quella di Tber li-
re • Ma venendo alle qualità naturali, èia qualità di Saturno fredda v c fec-
ca, quella di Marte è calda , e fecca io cftremo , lequali fono le peggio ri di
tutte, da quefte non auuengono altro, che pouertà, carceri, miferie,& cfili)»
come habbiamo epilogato in mille luoghi, Acquette cofenon auuengono da
gl’ influtti de i Cieli,& de i pianeti, ma dalla fteffa loro peflìma temperici
ittitutionedi cottumi . 1
• •* ' V.
• . »

Sei

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n

1
3 4 Della Celefte Fifònomia
Se i difettofi nel corpofiAno dfettofi ne i cefitemi . CàP. III.

» A* 1 ' Aftrologi attribuendo «Ile delle, quelle cole,che vengono da


caufe naruralùdicenoicbc quei, che Tono difettofi nel corpo,fo
no ancora difettofi ne i cornimi, e di vita infelicittima,i quali
tutte lecofc auuégono sforcunate.ToIoraeo ditte , che i difetti
del corpo Cogliono accafcare,quado le (Ielle malefiche fono o-
riéeali (Se i fono più poréti)e quitto più le malefiche fono potè
pianeti oriétali |

ti, unto fono peggiori, perche affliggono più. Ma il Materno dice, che Venere

in Leone & gli huomini difettofi di corpo, e perciò poueri, negletti, varii, e di
natura diuerfi, 8t tempre intenti à male facende, &
allo Cpcllo trauagliati da
fatiche, &che la (tetta nella Vergine fa gli huomini difettofi non Colo net cor
po,ma anche nell’animo, fetnprc malinconici, anfiofi,ToIIcciti,luttuofi, de che
fi accompagnagno Tempre con huomini battìttìrai quelli adunque dicono»
.

che fi come auuengono dalle (Ielle i difetti del corpo, coli ancora auuengono
quelli dell’animo, & della fortuna Ma noi diciamo altramente: pcrochc le
.

caufe fono naturali , & non dalle delle perche vediamo , che la natura alle
,

volte hà errato nelle cofc fàcililfimc »d: perciò non è marauiglia Ce hi errato
nelle difficili (lì me , fi che quando vediamo i mancheuoli, vediamo i difetti
della natura, &
fe hà errato circa il corpo, facilmente (uolc vitiarfi l’anima»
che lo informa , de la fortuna , fe è fortuna, feguc i co fiumi de gli huomini:
però che la cicca,ò occhiuta prouidenza de gli huomini è fortuna , peroche
fono ignoti , e fenza prudenza quei, che fono sfortunati, ma quei , che fona
prudenti, fono fèiici,& i fifonomi Tempre giudicano bene X guardatfi dallo’
contro, &: compagnia di huomo sfortunato, per opera della natuta fuperio-
re,cioèdall*huomo,al quale manchi alcun principal membro otganic o . Ec
A ridotile fcriuendo ad Alettandro dice, guardati, da huomo infelice, man- &
cheuoledi qualche membro, come da vno nemico , fi che è Tatto prouerbio,
guardateci da quei, che fono fcgnatt.ne vi confidate ad huorao,à chi manchi
alcun membro. Et nel fettimo della politicadice, che fi dcuono buttar via i
figliuoli* noti nutrirfi,che fono dalla natura fatti mancheuoli, cioè difetto-
fi , come fotte ciò determinato da Ila legge giudicando impottìbile , che da
,
vn corpo male organizzato portano nafccre attioni lodcuoli. laonde è necef-
fariaal ben’e(Tcrc,dc al ben viuere vna giuda, de (ufficiente compofitioae de
gli organi* delle parti, vediamo, che l’huomo hà le parti più corri fpondend»
meglio diTpodc,de meglio formate,che non hà la donna,pcrciò è più giudo»
più virttsofo » de più perfetto, la donna più ingiuda, più ingannatrice* più
imperfetta . Da vna ottima complelfionc nafee vna ottima compoficionc di
corpo*ofì dalla didempcranza degli bumoii nafee vna mala corri fponden-
zadi corpo* di codumida virtù formatrice, quando nel nascimento è forte»
robuda* pcrfetta,domina gli humori.Sc la natura, all’hora difpone ottima-
rpente tutte le cofc, de sforza ad obedire, per contrario quando e debole. Di-
cono
h

Libro Scilo.
cono gli A Urologiche nel decimo grado dello Scorpione afeende vn’h uo-
,

mo torto di faccia, di collo, di occhi,* di ratto il geflo del capo , 6c contradi-


ccntc , di teda indomita , e di openione o flirtata. Nell’antica Theologia del
Romani erano cacciati dal confecrare i mancheaoli , e quei, che erano di
corpo deboli, ò difettofidi alcun membro,perche erano giudicati indegni di
matteggiar le cofe facre,& M« Sergio fu leuato dalle cofe facre per la dimi-
,
nutionedel corpo . Et il Signore pattando à Mosè,comandò,cne non fofle
afTonto al Saccrdotio vn zoppo, ò con grande, ò picciolnafo,ò con piede , ò
mano rotto ,ò torto, ne vn gobbo, ne vn lippo,ò che hauefte macchia nell’oc-
chio. A quelli par cheafienufca Agoftino Santo,hauendo detto, che la mala
compofitione del corpo dinota» inequalità della mente.Et il Rè Dauid dif
fe nel libro de i Regni. Nonentiarai qui.fenon tortai i cicchi , Bc i zoppi: Et
prò polle premi) à chi toglie» via cicchi, Se i zoppi, & perciò fi dice per prò-
i

uerbio . Il cicco»e zoppo non entraranno nel tempio .


Etto q ut l 'tmaginc dell uomo mojìruofo •

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t$6 DellaCelefle Fifonomia

Che quei , che fono mojlruofi eli corpo ,fono Ancore moHruofi di to~
„ fumi, c difortune», C A P. IV.

!£$> Nc°rcbc qncfto paia limile con quel eoa ratto


di fopra , c»'ò
'

Tolomeo lo fece differente, e modra , che fi dee raccogliere


A *<i$
5
primo, oboi laminari cafcbino da gli angoli, che
da tre cofe.
non habbiano familiarità alcuna con l’afcendente . fecondo »
&
che le malefiche fiano ne gli angoli, &
maflìmeneirafcenden-
te, e nella decima, vltimo che il Signore della confiamone, ò oppofitione
precedente la natiuità non habbia familiarità alcuna con l’aicendentc.neco’l
loco della Luna, ne co’l Signore della genitura «onde fignoreggiantile ma.
lefiche,& elfndo negli angoli , è accedano , che fiano di cattiui codunu,e
di pedi ma fortuna Ma il Materno dice, che collui non appecifea alcuna
.

cola , ne ardifchi di far cofa alcuna , dipendo, che cltcndo in tal modo pollo
il Sole, fata in tutte le lue cofi infelicemente impedito. Ma volgarmente
è cofa trita fri i Fifòfofi , che il móftfp ntì corpo è hioftro nell’anima, qual
moftro nell’anima, che cofa puòafpeàiaccdopòdi fe,che debba auucnirgli,
fe non màli , Se infortunij ?

Onde giudico che è determinato nella filofofia , che quel che manca di
,

alcun membro principale , è mollruofo , e mal fortunato , Se che gli manca


ancora qualche cofa dell'antiuedere Se prudenza Si à quei , che tono mal
,

coll limali, Se poco predenti fempre acca frano cofenociue, non lapcndone
antiuedere,ne guardar», &
la buona ,e mala fortuna dtll’huomocoi fi dono

nell’anuuedcre.ò nell’eflfcr ignorante. Il Materno coli dice. Se le delle male-


noie faranno particolarmente colloca te ne gii angoli, & il SoIe,& la Luna
podi negli angoli fi percotano di raggio diametro, Se le delle bcneuole non
fiano pode ne gli angoli, ò fiano afeode fono i raggi del Sole, nafcetà,ò vn
quadrupedo, ò vn modro.Se Marte guarda» il Sole,ò la Luna.ò ì’horolco-
po di quadratolo di oppodo. Seia Luna farà in legni tortuofi,nci Gemelli,
nel Toro, nell' Ariete, nc i Pcfci, nell’Aquario, ènei Capricorno.Ma potcua-
no gli A drojogi guardando nel Cielo, vederci fegm , che tortuofamente
afccndono nel Zodiaco, Se giudicare,che quei , che nafecuano fotro quelli ,
non potenauo fc non edere torti, ma fegm, che àfcendono tortuofamente ,
i

fono quei che nafeono in più breue tc mpo.quando nella loro alcenfione efee
fuori p ù deIl’(quatore,cbe dell' eclittica, & quede fi contanodalla meta del
figndeiodefcendentedal principio del Capricorno fino al fine de i Gemel-
li .
per contro i fegni, che afccndono rettamente, fanno gli huomimdritti,e
ben difpodi.l fegm bicorporei fono i Gemelli, il Sagittario, il Capricorno* &
& li chiamarono gli Adrologi bicorporei
,
perche fi trouino in enfi rooltif-
fimedellcjdeilanauira dc i pianeti buoni, il chepoteuano indouinarc,con K
g
occhi, & co 1 colore,fcnza lo fpatto di tanto tempo . Nei piedi de i Gemelli
vi fono

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"or LihroSeftaL *3 7
vi fono natura di 'Mercurio ve di Venere «nel capo due di Mercu-
(lolle della

rio! e di Marte! nella punta del Sagittario , delia Luna, e di Marre, nell’arco,
doue fono le mani di Giouc,e di Marte,nella bocca dei Sole,e di Marte,nelle
(palle di Gione,e di Mercurio, ne i piedi,di Gioue,& di Saturno, nella coda,
di Venere , e di Marte, nella bocca di Saturno, e di Venere, ne piedi, enei >

ventre di Marte, &


di Mercuiio,nellacodadi Saturno, c di Gioue La (bru- .

ma dunque de gli maleaolc faranno polle ne icar-


Aftrologi,c tale, fole (Ielle

dini,ò il Sole, de la Luna le trauagliaranno con raggio inimico, fenza aiuto


delle fortune,fono caufa de i modruofi . Ma che cofa potcui no annuncia-
te di ottimo, ò almeno di buono ne i coftumi, nella fortuna, nella virar Ma&
riduccndoli alle ragioni naturali, tanto gran difcrepancia ,& contrarietà di
humortjdi complc(Tìoni,de di qualità, donde vengonoi modri, de Iecofege
neratc.contra l'ordine delia natura ,come poteuano dinotare coftumi , vita,
de fortuna buona? Leggiamo nelle hiftorie,che i moftri fubito nati han pre-
detto la perdita -del Regno, morti, pedi, guerre, effufion difangue, de fubito
effer (pirati , de ciò auuieneper ragion naturale , peroche quei , che fon nati
contro l’ordine della natura , fono di vita breuiuima , de l’anima in quello
breuc inceruallo di tempo moftra tutto quel, che hauea da fate in lungo tem
po,de i melanconici ancora quando fono vicini al morire fogiiono indouina
xc le cofc da venire.

Degli hnomini lunghi , e certi. C A P. V-

Abbiamo da ragionare di quelli hnomtni,cbedi lunghezza aua


zario gli alm , cdi quei.cbefono di datura corta, che cofa dt-
«K rjr
*0# n notino circa icoftumLdc alle cofe.che alla vita accafcano.To-
l onoeonc l centiloquio dice. Il Signore della genitura nelle

fubiimità.de 1-horofcopo nei principi) de i fegni, de ne i fegni


dì retta afeenfione, fa gli h uomini di datura lunga . Queftc cofc ancora ap-
paiono dalla fifonomia celefte , de c tolto ancora dalla (ìmilitudine : perche

quando il puneta G tocca nell’auge del fuo deferente , nella fu-


Sc>ie,ò altro
blime clcuatione dell’orbe, perche è lontani#! mo da noi, fa gli buomini lun-
ghi, de quando è neil’oppodo dell’auge, de è vicino à noi li (a piccioli di cor-
po Et ne i fegni di afeenlìone retta paiono diafeendere rettamente: de per-
.

ciò li fa dritti , è lunghi , e ne i tortuofi li fa piccioli . Lo deifo ancora nel


principio de i fegni . I fegni di retta afeendone fono quei,che mentre afeen
dono nella sfera obliqua, occupano più tempo , de nafeono con minore arco
dell’equinottiale,chedeiredittica,dc fono dal principio del Cancro (ino al
fine del Sagittario . Ma ciò non è da principi) dell’Adrologia, ma delia na-
tura . Ma i pianeti , che fono lontani da noi , operano più leggiermente , e
fono di languida virtù, perciò fanno gli huomini languidi , deboli ,dc effe-
minati , per contro i brcui , perche le virtù fono più drettaraente raccolte
S nel

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&

r$8è Della Celefte Fifonomia


nel corpo, ii fa più forti ,-di maggior valore , e di più gagliarda virtù . Lai
ragion naturale è che ne i corpi piccioli , il fangue ii racchiude in poco luo-

go onde jraoui menti fono


,
veloci , e nel l'operare , Se neli'iatendere fono
aliar veloci , e nel corpo
picciolo ,c picciolo il viaggiò; tra*! core.e’i ceraci-*
lo ,douefi accendono glifpiritt perciò fono più fotti, de anco più fortuna-' :

u, per io contrario ne i corpi grandi ellendo grande la elationede gli fpiri-


ti più tardi vanno alle parti di fopra , óc alle operacioui , perciò in quelli
,

rion appaiono gli fpiriti viuaci, de illuftri, ma languidi, e deboli » onde


fon tutti deboli , tiroidi , & infelici in confeguire i loro defiderij piu «he
non fono i piccioli . come pia a longo habbiama detto nella noftn
foqomia -, ,
. r; >•
:•

* 1 '
• . . ; \ » • •
. •»

De ìtorptgrtndi, tf ittioli
*
.

Iremo de
... i corpi grandi , e de
4
.

i
.

piccioli
Cap.

.
. i
VI.
r . .

Diciamo i corpi gran»


.
*
i*.

aa pv di non lunghi come habbiamo detto poco ma


^U
i , fa , i larghi,
óc grandi , e fitc-, & i corpi piccioli,quei, che fono macilenti
Il Sole, chi . Tolomeo dice.
la Luna aiutano affai i far &
meglio fatta . Tra gli altri Pianeti Gio-
la forma più bella, e
ue , Se Venere , perche fono maggiori de gli altri . Ma Saturno , e Mercu-
rio fon piccioli . In oltre le (Ielle matutinc apparenti fanno i corpi più gran-
di, c quei , che vanno alianti li fanno moderati . Etla quarta della Primu-
uera ,cioc l’Ariete, il Toro , Se i Gemelli li fanno di ftatura grande,che s'ac-
coflano più alla natura calda , huroida . Inoltre i fegni , che fanno gli &
huomini corpolcnti , e di natura grande fono il Leone , la Vergine, & il Si-
gi rtatio
,
per contro quando le (Ielle fono occidentali fanno i corpi deboli,
quali con niuna degniti. Et la quarta Autunnale, cioè la Libra, io Scorpio-
ne Sagittario li fa magli,
, e’1 fccchi ,& i fegni , che fanno i corpi pic- &
ciolifono i Pcfci,il Cancro, il Capricorno . Finalmente nel centiloquio &
dice 1 Signori della genitura de glifiuomini macilentinon hanno larghez-
.

za , che fcla latitudine farà auftrale , faranno agili, fe fata Settentrionale,


faranno pigri . Quarte cofcpoteuano appararli dalla fifonomia delle (Ielle
fuperioii perche il Sole,& la Luna fono i più grandi di tatti i pianeti , però
:

fi poteuano imaginarc, che le grandezzede i corpi porcuano efier caufate

dalle loro grandezze . In oltre quando i pianeti nafeono la mattina fi fcor-


gono per mezzo de gli bumorifrapofti .perciò paiono maggiori del folito
anzi diccc volte più grandi .quando poi tramontano , fanno macilenti. Se
abietti. Et nella quarta della Primaucra , perchel’anno è allegro , tutte le
cofe r idono par che fi generino gli huoinmi più floridi ,
,
più graffi : per &
contro l’autunnale è meda , nuuolofa , Se malinconica, perche gli arbori
fi fpogliano de i frutti , par il mondo come mefio . Tutti i pianeti , che &
hanno affai latitudine dall’eclittica , par che generino larghezza nel corpo ,
&

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&,,

T
- •

n o :r " Libro Seftol *; i
jp
Se quèiebe non hanno larghezza, generino magrezza fegnicorpu . Et i

lenii j che fono adorni di maggior cateru*. di ftclle, parche donino ancora
i corpi più ben fatti, &
più grandi; così doue è minor numero di ffelle.par
che diano minor graffetta . Ma ritornando alle ragioni natarali , diciamo,
che ciò Tiene non dalle ftclle, ma per ragione naturale La quatta deila Pii. .

mauera, perciò fagli huoffiini più corpalenti perche quei , chefotto quella ,

nafcono,per lo più hanno complcfììonc calda Se humida, & noi habbiamo -,

più Tolte detto qui, & altroue, che quei , che hanno il temperamento caldo,
& humido , fono graffi, pieni di carne, Se quei che nafeono fotto la quar-
&
ta autunnale fono freddi ,e Cicchi , Si quei , che tono di tal temperamento,
fono lecchi, & macilenti. In oltre la Luna è fredda, óe humida , onde vien la

giallezza , &
il Sole è caldo, e lecco, di qua vien il temperamento , che fa il

corpo ben fatto.E tra gli altri pianeti Venere, c Gioue fono ancora caldi,
h umidi , perciò fanno gli hnommi di ffatura grande, da Marte, & da Sa-
&
turno l’vno caldo , e lecco, l’altro freddo , e fecco viene minor graffezza . 1
pianeti, che hanno larghezza » fanno gii huomini graffi «perche fono man-
co caldi.onde viene la magrezza , ma la larghezza auftrale perche è più cal-
da, li fa agili ,la Settentrionale li fa tardi , c pigri, perche è più humida Da .

quelle cole adunque raccolgono gli Aftrologi.che Gioue, & Venere domi-
nanti, pianeti orientali nell’horofcopo.che habbiano larghezza, & nella quar
u della Primaaera,& oe i fegni del Leone, della V ergine, & del Sagittario ;
legni principali, de fortunati, che nelle loro cafe ricenono Gioue. Mercurio,
& il huomini ben coffumati, amati, gloriofi , degni, fedeli, &
Sole, fanno gli
limili. Per contro i fegni dominati da Marte,& da Saturno , con larghezza
Settentrionale , occidentali , Se cadenti «fanno gli huomini mal coffumati
macilenti, malinconici, & infehd,& quei, che fon corpulenti, fono pigri, me-
no atti ad acquiftar ricchezze, Se dalla temperie freddale lecca, & dalla e id-
di, Se fecca vengono maligni , Se peffìmi.

De gli Eunuchi , dr che dinotine . - C a p. VII,


Tolomeo. SeVenere farà mafcoiina,& i luminari, & la quar
eSfb
•M#
hA
U X
ta della
le
&
Pnmauera occidentale, le malefiche afeendano con
pani, che feguirano vuine.nafcono i mafehi priui de geni- i

rali,& con difetti ne i tefticoli principalmente nell’Ariete ,Sc


nella Libra , Si alle volte non lenza difetti ne gli occhi Quel .

che Tolotneoauuiene con gramiiffìma ragione : perche Venere male


diffe
dei luminati male affetti, pati (cono gli
affetta nocealli genitali, Se per caufa
occhi. Materno dice. Seia Luna lata locata partii mente con Saturno,
Il

& Venere la guardata di quaiunche alpetto , Se Saturno farà nei fini di


Venere , ò Vcncrt ne i fini di Sarurno , Se Gioue non guardi la Lu-
na di afpetto alcuno, vengono gli Eunuchi . Il Sole la Luna trouati i fegnt
S 2 fcrai-
+ ò ò

* 4© DelkCelefte Fifonomia
femtnini ò infiemc podi, itti luogBfconmrij,c Venere fia in legno <èmi tri-
,

no. La Luna,& Murtein quaifiuogiia angolo partilmenre pofti fanno Eu-


nuchi ^Se Marte,<Sc la Luna, faranno- tra loro contrari) diraggio oppofto,dc
Venere farsnetloroquadcacodeftro,& Venere guardi Satutnodi diametro,
«per lo quadrato fin Uro guardar* n no la Luna,& Marre, nafeon» Eunuchi.
i

Ma la ragion naturale et aromonifee, che i freddi, e feccbi.ò freddi, & ho. i

nudi non fono lufruriofi,& fe bene hanno le parti virili, non feruono à nul-
la, ma la complelTìone calda, & humida.ò calda, cfecca : fifa lufluriofi . La
Luna è fredda, & humi(b,& Saturno freddo, 3c fecco,& quelli pianeti fo-
no centrarne!]» lulfutia , fe trauagliaranna Venere, cioè alla compIelTìone
calda,& humida dioppoflo, cioè gli faranno grademcteoppofii,percbeil al
do è contrario, & oppofto al ficddo,& il fccco aH'humido,ò di raggio qua»
dtato,cir- è,cbc dfitndo Venere calda, & humida,& Marte caldo, e fecco,men
tre difeordano in qualità , li accordano nell’altra infiemc, tal che fono di
aperta ncmicitia . Perciò fptfto fiamo priuati del lume , perche fi come il
«olio di (ordinato debilitala, villa ,così il fuperlluo fpcrma menato acl cor-
po genera, veneno -

Be ì ciechi , & che dinotino C A P- V I I T*

$r^,rce Tolomeo . La è caufata da i luminati


cecità degli occhi

*<5^ U Mh ’qp’
mal polir nel Cielo. Cornei dire fefaranno acgirangohdd-
la prima , &
decima inoppofto delle infbrtune. Se la Luna
farà nell'afcendente folittria.fignifica cecità di vn’occhio»vni-
ta co’l Sole, polla all’incontro , lignifica ciechi di tutti due
è
glìocchi.Et Aggiunge il Materno. Il Sole nell’afcendente , & la Lunancf
jneazo de) Ciclo negli angoli con le infbrtune, &
di qui fiano lontanele
delle beneficherà gli huomini cicchi, òdifètrofidegliocchi. Tolomeo di-
ce. ofe iftclli luminari fi ritrouano con (Ielle nebulofe del (ignifero , come
Belle pleiadidel Toro , ne gli afellrdcl Cancro-, nella punta della faetta del
Sagittario j.nell’vrna d'Aquario, ónci Leone, ònclla chioma di Berenice,
-
aelle ftclle nebulofe fuortdcl Zodiaco nella via lanca , con (Ielle occulte ò ,

aebulofe , a con ftclle occulte della natura di Marte ,edcl Sole. E* nel cen-
ailoquio . Se la Luna contraria al Sole fi giunge à delle nebulofe, il na feca-
le ha uià male ne gli occhi» perche quei.che nafeono lòtto l’cdiflè.hauranno
uauagli à gli occhi. In oltre Saturnale Marte minacciano ancora ì gli oc-
*hi » Se faranno nell’angolo, occidentale , & ambe It malefiche nell’angolo
orienta £e,& il Sole anco in angolo » (ài à pnuato de glroccbi.Di piu fe Mat-
te ò Saturno guardaranno fa Luna polla negli angoli , Se occidentale , li
,

quelli fteftì clFcndo nei centri fi accodino al Sole, minacciano àtutti duegli
occhi » Ec Marte fuol portar cecità per piaga, è perccflà,ò fèrro , per quat-
ti» anione » Mercurio citi apportai a utile lotte , o nei luoghi douc fi efer-
ciano »

ed by Google
.

Libro Seflo. 141


citano ò per incontro di mali huomini » Saturno per dHcenfo , per freddo,
,

*& cofe firn ili . Et nel centHoqoio dice. Se la Luna farà nell’angolo occiden-
tale,& &
ambe le delle malefiche nell’angolo orientale, il Sole ancora ila ne
gli angoli,faràil nafccntcrpriuato de gii occhi . ÀpprefTo dice il Materno

Saturno » e Marte podi partilmcnte negli angoli , ò il Sole, &


la Luna nel-

l’horofcopo.fc Mane nella fetcima>& le delle bcneuole non vi guardino di


«lcun raggio-. Ma quel , dirgli Aftrofògi fono andari mendicando con va -
rie cfpcrientie , potcuano ingegnarcela fubiro per la fifonomia delle delle.
,Chi non vede,cheil Sole, &
la Luna fono come occhi del Cielo i perche fi

,
come gli occhi illuminano il corpo nodro, cosi quedi luminari grandi il-
luminano il cielo, &
il' mondo ? che cofa è nell’huomo più illudre dell'oc-

chio ? che cofa è nel ciclo più nobile di quedi due luminari, come gli occhi
fono delle dclMiuomo, cosi le delle fono occhi del mondo. Era dunque có-
uenienre , che efièndo quei luminari nel cielo priui di lume , comencll’eclif-
fe, cosi quei , che nafceuano fono quella , fuflero ancora priui di lume , &
quei, chenafcono fono quelle delle nebulofe , &
ofeure, gli occhi. loro an-
.cora fufiero ofeurati. Sono ancora le Pleiadi nel Toro, gli A felli nel Can-
tero nuuo!ofe,& ofeure, chedircfti»che fon cicche, Se priue di lume . Et per-
che fi vede nel ciclo la via fatteamon d’altronde viene quel latte, fe non dal-
li delle ofeure, &
che à pena fi veggono , come habbiamo più a lungo fpie-
gato nelle noftre Meteore . Cofi ancora la della di Marte ofeuramenre rof-
feggia, &
quella di Saturno par liuida con vn colordi piombo, tal che non.
fonia ragione minacciano impedimenti à gli occhi de gli huomini.
Ma da iloro ferirti potremo raccoglierebbe luminari quando fonò
i

felicemente co (loca ti ne gli angoli promettono al nafccnte. con grandifiìmsk


difficoltà i migidrati gli odici; , & le dignità,cfiendo in quelli, che dona-
,
&
no limili degniti. Ancora Saturno, Marte trauagfiandbet promettono in
fermila, ferite, e fuochi, &
i loro afpetti infortunati minacciano ancora mor
te violenta, &
lo deflovien promeflb dalla Luna infelicemente collocata
nell’horofcopo . Ma ciò non vien dato dall’infiufib celede ma dalla quali-
:

tà della de i codumi, perche a quei, che fon ciechi viene il male dal ccrucllo
male affetto, Se con defèrto grande fnvna delle vtfeere grandine molta gran-
de, onde fono anche molla ofiefe lclaro atrioni,& quei, che hanna cotal par
le delle vifeere difettofe,, fono federati, onde facilmente: fono- per accalcare,
in rifiè,& in morti, ondi non infelicemente fii- detto sguardi tcui da i man-
cheuoli, perche fono sfortunati, Se per li mancheuoli più di tutti s’intendo-
no i ciechi, & i' gobbi, percheil mancamento calca foprAle vifeere priori»
pii , cioè il ceruello , &c il cuore ..

II fine del Seiìo } & viti moLibrcx


. 89

l^Z
TAVOLA DE I CAPITOLI
Delia preferite Operai
LIBRO PRIMO.
Heco{a fi a indole, ò dignità dcll’afpetto . Cap.i. car. 5
Parere descrittori fiacri di cotal carracere.Cap. t. car. 3
Openioni de i car. 6
Filofofi del carattere, cap. 3
.

Openioni dei Medici dell'indole, cap.4. car.7


O pcnioni de gU Aftrologi dell'indole, cap. y. car.S
Siiibuttanol’openionidei Medici, Filosofi, &c A Orologi, dell’indole,
6c fi mette quella dell'Auttore. cap. 6. car.£
Openione de gli Aftrologi del carattere orientale, &: occidentale.
cap. 7. car.i i
Che non da i ma dagli humori purif-
pianeti orientali, Se occidentali,
auuengono le colè profpere>& auuerfe. c. 8 car. 1 a
fimi,ò fccciofi .

Che quattordici fono l’indoli de gli huomini , U


pareri de gli Aftro*
i

ogi.cap.9.
lOj car. 14

LIBRO SECONDO.
^£^|^Vali fattezze dia Saturno fecondo i Gencthliaci.c.i .ca.i 3
/ 'j w Che molto meglio hauriano potuto andar inueftigando
^orme ^a gh huomini de gli afpctti de i pianeti
, cap. a. car.16
Che lo^actezze de gli huomini fono caufàteda’cempcramenti non da
le ftellc.cap.3. car.i
De’coftmni,chegli Aftrologi hano dato àSatumo fortunato.c.4. cara
Che i co fiumi de i Saturnini meglio auuengono dalla proprietà del
temperamento, cap. y. car. 1
Deirindotc di Saturno infelice, cap. 6. car. 1
De’coftumi de i Saturnini, e delle loru caufe naturali, cap. 7. car.2ò
Delle fattezze, che Gioue fortunato dà a’ftioi. cap. 8. car.i 1
Come co’l guardate la forma di eflò Gioue in Ciclo haurebbero potu-
to affai megliofar giuditio de gli huomini cap. 9. car. *4
Che le fattezze, die gli Aftrologi attribuirono à Gioue, perù iene da
temperamento caldo,& humido. cap. io. car. 2.4
Dc’coftumi, che peruengono dalla forma Giornale. cap. 1 1 • car. 1 5
Che

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1

J
43
Che gli attimi coftumi pemengono dal caldo, &: dairhumido, ch’c Tot
cimo temperamento, non dalla ftella di Gioue. cap. 1 1. car. 1 6
Della infermità, che dà Gioue, c che quelle non dalla ftella, ma dal ré-
peramento peruengono. cap. 1 3 . car. 27
Dell’indole infortunata di Gioue, coftumi, &
infermità, cap. 1 4. c.28
Della forma, che dà i gli huomini lajftclla di Marte, cap. 1 y v car.29.
Che la forma d’vn Marnale, fi può conofcerc dalPalpettofteflò della
ftella cap. 16. car.30
Chela forma di Marte viene dal temperamento, cap. 1 7. car. 3 o
Quali coftumi dia la ftella di Mane cap. 1 8 . . car. 3 o
Che i coftumi di Marte vengono dal temperamento caido,e Cecco,no
dalla ftella. cap. 1 9. car. 3
Che le malattie, che gli Aftrologi dicono cflèr cau/àte da Marte non ,

dalla ftella, ma dalla colera gialla fono caufiite. cap. 10.


car. 3 3

La forma, coftumi, Se le malattie,che fono can fate da Marte infelice.


i

cap.z 1. car.34
Della forma Solare descritta dagli Aftrologi. cap.z 2. car. 3 7

Come aliai meglio dello fteflb globo Solare hauriano potuto inueftiga
re le ftefle colè . cap. 2 3 . car. 3 8
Si proua , che la forma Solare nafoe dal temperamento, cap. 14. car. 3 9
Dc’coftumi, che dà il Sole. cap. 2 y . car.3 9
Che tali coftumi vengono dal temperamento caldo, e lecco , ò humi-
do, non dalla ftella Solare, cap.z 6. car.40
Dalle infermità Solari, quali non dalla ftella, ma dal temperamento
nalcono. cap.z 7. car.40
Della infelice forma, coftumi, e malattie Solari. cap.z 8. car.40
Dcllaforma di Venere deferitta da gli Aftrologi. cap.29. car. 42
Che dall’afpetto della ftefli ftella più prefto poteano iudouinarc tutte
qucftccole. cap. 30. car.43
Chela forma di Venere viene dal temperamento, non dalla ftella.
cap. 3 1 . car.43
Dc’coftumi di Venere, cap.3 z. car.44
Che talicoftumi vengono da temperamento caldo, &: humido.cap.43
car. 46
Delle infermità , che dà Venere , non già per la ftella , ma per la qua-
lità. cap.3 4. •
car.46
Della infelice forma di Venere, e fooi coftumi, infcrmità.c.3 5-047 &
Della forma,chcgli Aftrologi dannoà Mercurio, cap.3 car.48
Che

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.

i44
\
Che meglio hauriano potueo gli Aftrologi giudicarci Mercuriali dal-
* '
l’aipStto della ftellàllella. cap.37. car.48
Chelaformadi Mercurio viene dal temperamento. cap.j 8. car.48
De’ccÀumi.che dà Mercurio, cap. 3 9. car. 49
Che tali collumi fono caufati dal temperamento, non dalla ftclla. cap.
40. car.jo
'
Delle malattie, che dà Mercurio, e delle caule naturali. cap.41
La forma, i collumi, Se l’infermità di Mercurio infelicc.cap.42^car.y 1
Della forma del corpo , chcgli Aftrologi dicono, che dà la Luna e. 43
can 1 4*
Che meglio hauriano potuto giudicare gli Aftrologi della forma Lu-
nare dall’alpetto della ftefta Luna riguardando in Cielo, cap. 44
car. 34.
Che ladifpohtionc del corpo humano non viene dalla Lu na , ma dal
temperamento, cap. 4 y car. y y
De’ coftumi, che dà la Luna . cap. 46 cac. y 6
Che tali coftumi non vengono dalla Luna, ma dal temperamento hu-
mido, e freddo, cap.47 car.$6
Quali fianolc infermità Lunari, cap.48. car.57
Che quelle infermità non vengono dalla Luna , ma daU’humidità , e
flemma, cap. 49. car. j 7

LIBRO TERZO.
,E 1 melcolamcnto di Saturno con gli altri pianeti, cap. 1.
carte y 9.
Che quelli coftumi, e forme vengono dalla melcolanza
degli humori.cap.2. „ car. 6*
Della parucipation di Giouc con gli alrri pianeti, cap.3. car.6y
Che le forme , Se i coftumi auuengono dalie qualità vnite , non da gli
influlfi. cap. 4. car.67
Della participatione di Marte con gli altri pianeti, cap. y. car.6p
Che dal melcolamcnto delle qualità del caldo, Se fecco con gli altri ve
gono le forme. Se i coftumi de gli huomini non dalle ftcllc.
cap. 6. car. 70
Della forma, e coftumi, che dicono gli Aftrologi , chedà il Sole vniro
co pianeti inferiori cap.7. car.72
&
Che le forme, i coftumi, che gli Aftrologi dicono dare 1 pianeti au-

'
uenirc

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4

neutre non da quello, fn a dalla mlftura delle qualità, è.8. èar.71


Della forma, e coftumi, che gh Aftrologi dicono, che dia Venere me-
,Hchiate co’i pianeti inferiori, cap. 9. car. 71 **

Chetai forme non vengono dalla participationc di Venèirecon gli al-


tri pianeti, ma dal mclcolamento delle qualità, cap. i o. car. 74
Che colà dicono gli Aftrologi delia forma di Mercurio participàne£co
la Luna. cap. 1 1. car.75^
Che quel, che han detto coftoro della forma Ji Mercurio c della Lif- ,

na auuicac dalla qualità, cap. 1 1. car.71 •*: ...

LIBRO '
2JT ARTO.
...
>- '

Aftrologi dicono, che l’imaginàtioni Celefti produco-

À ^ no i còrpi de gli huomini grand i, piccioli, belli, & brutti.


Come dal lòlo afpetto del Ciclo, c della
hlbnomia de i fo-
gni^ delle ftcllc poccuanogli Aftrologi congetturare le forme
degli huomini. cap.a. *ar.?È . .

Della forma, c dc’coftumi, che dà l’ A rietc ,& Icfuc ragioni naturali


'•
cap.$. : . » car.71.
Della forma de coftumi, che dà il Toro, e lue ragioni naturali.

cap.4. ... ... ! car.81
Della forma, e coftumi de i Gemelli, e le ragioni naturali del loro cucn
r "
to. cap. 5. n . \ .
C s \ car.Sr
Della forma, c dc’coftumi del Cancro, c lue ragioni naturali.c.6.car.8 j
Della forma, e dc’co ftum del Leone, che dà à gli huomini , c lorora-,
i

gioni prefe dalla natura, cap.7. *


1 car.8 j
Delle fattezze, c coftumi, che dà la Vergine, c fue ragioni naturali, co
«•
1 . tro gli Aftrologi. cap.8.. - , car.8 6
Delle fattezze, c de’coftumi della Libra, cap. 9. car.8 7
Quali forme, e coftumi dia Scorpione, cap. 1 o. i 1 cat.8 9
Della forma,e de’coftumi del Scorpione, cfue ragioni naturai i.cap. i 1
'
car. 90. ... . )

Del corpo, e dc’coftumi) che dà il Capricorno, cap. n. car. 92.


Dd corpo, c coftumi.chc dà l’Aquario, e fue caufc naturali, c.i j.car.j? j
DeU’imagine, e de’ coftumi de’Pcfci. cap. 1 4. car. 9
Dei fogni mobili filli, c communi, cap. i j, ... - car .95
Dc’vàrij corpi, c dc’coftumi de gl’huomini , che nafeono nelle quattro
ili T quarte

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7

quarte dcUanupe primo di quelladella Primauera.e. i 6. cat.^b


Della forma , e de’coftumi .de gli Jhuomini , che nafeono nella quarta
... dell’anno della ftate.Cap.17i car.97 .

• •
,

Della forma, c de’cóft umide gli huomini, che nafeono fotte la quarta
Autunnalc.Cap.i8*' , :; !o i:r ;:i,i" / car.98. . , ,

Della forma, e de cofturoi di quei^hcnafooiio fonala quatta hiemalt


.• f,dcl Zodiaco.Cap. 1 9.
.
’’
car.98
D di ‘al tre imaginj,chcii ricrouano fuor del Zodiaco. Cap. 20. car. 9 9
Le ragioni naturali dell altre macini. Capa 1 . G '..'u car. 1 05
i .

Quali coftumi, equalformadiail Sole ncidodeci fogni delZodiaco


Capi 3. .
v car. 104 "»

Quali coftumi , c forme dia la Luna per li fogni del Zodiaco. Cap.24.
car.i 07 vO . ‘ • •
.
4 v"
QjjaI forma » e quai coftumi dia Saturno per li dodeci fogni del Zodó*
c0.Cap.2y.
.
*. car. 108. >

Quali coftumijcformc dia Gioue perii dodeci fogni del Zodiaco.Cnp.


2 6. - car. 109
Qualicoftumi e forme dia Marte nei dodeci fogni del Zodiaco.Cap.
27. v i .
car. 100
Della forma,e delle forze di Venere ne i fogni del Zodiaco. Cap. 2 8.
car.i 1 2.
Della f orni a, c de coftumi di Mercurio per alcuni fogni del Zodiaco
Cap. 2 9. car. 11 j
LIBRO 9V I N T 0.

Open ione de gli Aftrologi,e de’Filofofi circa le macchie
JSL Capi. car.xxy
w tÌ j
1 c opcrationi de
- i Medici delle macchie delle donne gra-
jP^Pi^oiiU^aCapa. • •• ‘car.uó
Perche le parti lìniftre foro più infelici delle dcftre.Cap 3 . car. 1 1

Che fignifich i il neo nel fronte.Cap4. car. 1 18


De i nei neirorecchia,&nci fianchi, &chefignifichino.Cap.5.car.i x 9

Del neo nel aglio, nel pcttenccchio,c fuor della ciglia- Cap^.car.i 19
Che fiano li nei nd nato coli dritti, come obliqui, & nclleparti afoofo,
& che fignifich ino.Cap.7.1 •;
'
1
car.120.
Che dinotino! nei nelle labra.Cap.8. •• - ' car. 1 11.
Che lignifichino le macchie ne denti.Oap.9. i car. ut
Di quei , che hauranno vn nco nel mento , & nella milza . Cap. io.
*
car. 122. - .

t Che

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. . .

Che fignifichi vn neo nella macella inferiore,^: nella cintura.Cap.i i

Car.iaj.
Che dinoti il neo nd collo, & nel ventre.Cip. 1 2» car. i 24
Chedinotiil neo negli homeri,Sc nell afcellc.Cap.x 3. car.i 24
Che lignifichino lemacchie nella vnghic. Cap. 1 4. car. 1 2 y
Che lignifichino macchie ne gli occhi . Cap. 1 4.
le car. 1 1 £
De i nei nelle mani , ne i piedi, Se nella verga, &chc dinotino. Cap. 1 y
car. 127.
Che fignifichi vn neo ne i lombi, Cap. 1 6 . car. 1 2 7
Incind petto, che dinotino.Cap. 17. car. 127
Che li hà da foerarc,fo apparirà vn neo fopra il cuorc.Cap.i 8. cani 27
Che fi hà da dire di quei, che hanno vn neo nel ventre. Cap. 1 9. car.
128.
Del neo nelle ginocchia- Cap.20. ' car.128
Che dinotino i nei ne i talloni. Cap. 2 x . car. 128

LIBRO SESTO.
He colà dinotino quei, che fono bellisfimi di faccia Cap. I.
* r~> car.129.

^ Che dinotino brutti di faccia, &di corpo. Cap. 2 .car. r 32


Se i difetto!! nel corpo liano difetto!! nc i co fiumi
Cap.3. car.i2r.
Che quei, che fono moflruol! di corpo , fon’aricora raoflruofi di collu-
mi, 0 di fortuna. Cap.4. car. 123
Degli huomini lunghi, ccorti.Cap.y. cara 23
De i corpi grandi , c piccioli.Cap.6. car. 1 16
Degli eunuchi, cchc dinotino.Cap.7. car.i 27
De i cicchi, c che dinotino.Cap.8

IL FINE.
Con Licenza de* Superiori.

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