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A
DELLA CELESTE
FISONOMI
DI GIO- BATTISTA DELLA POR T A
’
NAPOLETAN BIBL
PVDB
LIBRI SEI.
Si
NEI QVALI RIBVTTATA LA VAN'
DELL’ASl ROLOG1 A GIVDICIARIA,
Si dà maniera di dettamente conoscere per via delle caufe naturali tutt#
quello , che l’afpetco , la prefenza, 8c le fattezze de gl'huomini
poiiòno tìficamente lignificare , c prometterey^yì^T
t fot ‘
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J. Ai O 4L
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A D> BERNARDINO
G V D O N
I I
ANO :
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torc di chi è , & per trattare felice-
mente (oggetto non piu {piegato
da altri .La mia diligenza farà ve-
duta bon occhio da chi vorrà leg
di
gere accuratamente quefta mia E-
aitione , & conferirla con alcun’-
àltra. La rifsolutione di mandare
il tutto a V. P. Se la giudicarà il
*
Aprile 1616;
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. . . .. .
. 4
. .. , .. . . . -
a r> i c ii i
Bagaro Re'. ’*
f >»
Agamennone Re. 6 Brutterà imagine dell’Inferno. f
Agamennone Solare, j 7 Brutterà di facciaO di corpo. 132.(33
Agefilao Re di Sparta > Brutterà di due forti > buona e cattimi.
« 1 3 * ni
Irffjace Telammo Saturnino infelice. 20 Bruto , & fui predittione tj t
Alcibiade .
it
*5 C
Aleffandro Magno.'
Alefiandro finto > [coperto.
AleJìandro Magno di ottimo tempera-
' M
'
3
& C ^&
Caldo
Aldo C? fecco nemici della Beffe?
humido l!
*'«3.64
v ..
gT
'
130
1 3 1
So.
Colera gialla madre delle Malatie calde
ìl-36-
Belletti di fuori boutadi dentrOyOpinio- Colore rofeo da che nafee. 43
ne di Plotino. 10.132. Colori delle macchie nel corpo. 113.116
S. Bernardo fu bello. 3 Colori dominati da'Tianeti . 123
Colori
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.. . .. 51 . . . . 4 9
•• '
77 Fegato officina del Sangue . •
27
. .. >
CoSlumi del Sole J 5.40 gemine concepute nella parte fmftra del
Coitami Martiali , 30.31.3 1.33 ,
Dnifre. v- ~ , n8
Coitami Giouiali. 25.16 figlioli mancheuoli , «ia gettarfi fecondo
Cofitmi di Saturno. 18.1 9.10. 2 ( l'opinione d' Aristotele. 134
Coitami Lunari. j6 Fifonomia Libra dell' Autore. 2
Coflumi di Mercurio.
Cottami Venerei
4 M 1 . Fifonomia delle Stelle * 2 7 8. 77
44 Fifonomia celeste. 3
Cofiumi ottimi dal temperamento. 16 Fitognomonica dell' Autore. 16
D Flemma fa caSlo. jtf
D
Demi canini
Auid bello dì faccia
Demetrio Re.
efee promettano.
.
,
.
* 1
6
f Flemma fredda che operai
Formafemnile.
Freddo, &
tumido che facciano.
4}
.
62
Diana perche vergine. , fi Freddo & fecco .
'
63
Biffato nel corpo difetto ne’ coitami. Freddo ,& fuoi effetti. 33.36.37
1 54 Frutti del Moro nella pelle de’fanciuui
'
Diffetlofi da fuggirfi 133.234.13; nafeenti. M6
Binocrate Architetto. 3 G . •
5
G
,
Aitalo Vifconte
Gemelli fegno celeSte .82.83. fue
caule naturali
3
83
1
in Aqua-
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7
3 .. . . 1 5
,
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"‘O’M'-s: & rUt vH« sj\ id Icrp ) itiu/i. ’•< 8 5. 8$
nuotiti f et tmptntiéento . . i.ta?V 14 Libra fegno del Zodiaci} tj.Bi.fue cau
% laftiitó.-j.r, *! i fie naturati. .%\ì\±ui 88
Grand/agay &*f*0 w ^£4 6‘Mtyj > IMouico XI Redi Pianti^ 7
• ftjS •• "
la Lodgi da pile Cardinale m7
pumi d’onde naftano. .< .
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iti // ••>*• )'• \ >:' i«M , afte facete A-m
. i. T\ .« , . 14
fu ’Uettcrc<ri> \, ' -»u t ;4J Umue’fegsi del Zodiaco. • : 107
HelenafegUatn tra le figlia. 120 < •
in Ariete. ou- :A°7
/lettore. i> 41 *
Toro , >
'»• •
io$
\
mimmi’. -m» , vù. Leone. '
r • 1 ©8
JFfumorifcccioft fanno totiumi ferini. 1 * *i Vergine. ' . -.,108
Rumori mifii. <v 6 ì,. 6 }.t4 ? ;
Capricorno '.
/. 108
/dumeti cdoriftono le macchie nel corpo Pefce.
•
108
_
• bumano. ntf
_
• •
Lofluria pgnificata da i Nei. 1 *0
/tumori Operano ntUt dorme gran ideato» Lujjurioft caldi , & humidi. x6
i fmaginatiua come.
/Umidità . « fuoi effetti.
: 1 1 & .
. M • .
\
tomento • 28 come cortifpondam alle
, fìelle.i if.da
1 che nafeono . 1 1
Maginatiua quanto vaglia. 11 M acchie negl' Animali. ti 6
I Indole che cofa fra .
; Macchie di Vino nt'fanciulli. 1 6
Indole da che venga fecondo l’opinione Macchie fredde vanno al baffo . 1 19
, t;
delti Aiìrologi. Macchie ne i denti . m.nelPVngbie.
j 1
indole infelice. *
I2J.I2tf
p
di Ceftre non conofeiuta da Cice- Macchie ne gP occhi , uff
row Mammella
, .
7 27*30
Marte
vfi
^ira
**,
121
detto Ares da i Greci,
& perche.
L Z*éro fuperìore
d'onde venga
dìuifo dt’figliolini
.
Marte mifìo.
.
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. . . . 7 . . 1
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f ly.tm emtffm
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nel Leone.
?viVc*guie>
inUbra.
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Noi che ftgnifichim. t
v derida.. 'tx8.li9.I10. sài,
Nei nelle Orecchia nei fianchi . 119
ut
r ìa Sagittario. Vi > V tù NSi mbCigfia ,& intorno ad effe. Or
Mari tali, & loto cottami -,
30. j a» /«• nel Petteneccbto l ilf
. jrtfnmità. 3 J.J 4 Nei nel Nafo. j\u» 1 . . « l%9
Mar tiali infelici. uA » '
. •
34 Nei nel? Occhio. V I*®
JMàfcbi concepiti nellà patte deflra dà Nei nelle Labrar. |i*r
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fUcntre. *v 118 Nice/brofbe feriti* di £briRot i ft.
,
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Ccbi
67.
, & loro
Occhi grandi da che procedano. 14
tirannia^ . 4
Otcbi di Venm-i' v
*’
stiate, Bcllerofonte . '
il .
;
Storpio ,ne'Ttfri , nel Capricorni. Opinioni diuerfe intorno alt Indole rifi»i
M
li)
ertone Maritale infelice.
tate.
Oriente ,& Occidente. 1 1 i/ medefimo
1-
V i
3 f
Milfa gonfia , 0 fegnata di nero 113 alla delira . iui.
N ùria.
Eo nella fronte.
Ifieo frale ciglia fegno d'Jmpudb-
u8.lt*>
10 1
Parti Orientali fortunate
Occidentali sfortunate . 1
7
Parto da lire conccputo nel ventre della
'
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6 . ... . .. 1. . 951
Tit agora efcludeua i brutti dalla fua Sco- ^Agittario fogno telette. 91. fin eaufe
*3 * J naturali. iui.
Priamo Rè di Troia »
' ’
13 Saturnini, Ci loro cottumi. 10.1 1
^Primauera . & [uo vigore »
.v- )
97 Saturno , & fiie fattele
.' 1
f
'Problema d' Arinotele. 8 Saturno ritratto. 1 6 .fua Stella picchia .
co'lToro. 108
£L
£~\Valità vniteche operino.62.63.64 nel Cancro. lo
>V^ 67 .7 0.7 1.7 1.7 3.74.7 5.
- « ' * -
nel Cancro con la Luna. 1 09
i ’ Quarta della Primauera che in- : • .
nello Scorpione . J 09
fluita. 96.97 nel Sagittario ;
109
Quarta della State _ 97 Scanderbccb . 114
Quarta dell'Autunno. 98 Scorpione fegno.%9 fue eaufe. 90
Quarta hiemale. 98 99 .
Segni co Pianeti danno la figura al na-
Quarte dell’anno quali fìano . 96.97 fiente. 76
* Segni mobili quali. 9J.96
R
' }°gi
JE na/ce tra gl'homini
.tffgio carattere
•
fecondo gl'Aflro-
•
X I
(5 Segni fiffi.
Segni communi.
Segni bicorporti . py. loro ragioni natu-
95 96
93 .96
Pitratto di Demetrio * ’
7 rali. 96
d'Enea . 7 Segni che predominano alle parti del cor-
di Auguro. 9 po humauo. 1 1
di AlefiandrO Segni celeflt di difetto . 134.136
. 9
del Tamerlano. jo Sforma il grande . 31
rff/ Carmagnola lo Siccità e fuoi effetti. 6
d’ Alcibiade. 1 3 . 3 Sintomi de i Melancolici meflitia e ti-
1 >
§$ defimo.
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.. . .
„ itfim.
I; N- DICEw Tbermute figlia di Fanoni.
Sole mnfcbiate.
*
j
.
7i TbetniSiio Eufrada.
4
Sole ncfegai del godute, 104 Tbeettto. tj
, ì» sfritte 104 Tberfue <t Homero. 90. 13 j
in Gemini. 104 Toroftgno celefte. 8 x .fmt caufe naturati
N
; in Leone. loj 81.82
. in Vergine. iof Tori amano il eolor rogo.
,
45.44. 5 7
in Libra. x0f V
v
in Storpio. 105
\7 A pori nell mia
fanno vedere le Stri
in Sagittario . 1 o <5 V le piu grandi. It
in Capricorni. j 06 come nafeano dipinti.
(1 f t li
in Aquario. 106 tenere.
4 »* 4 »- 4 ?
inPefci. 107 Venere emenda Capere di Marte , li ffcc
Spada imprcfja naturalmente nel braccio ninn' altro Pianeta pub fare
71
di Scandir bech. 114 Z*a«-e mcfchiata .
73*74
Sperma nafte dal Sangue. 45 ne'jegni del ZodiatO. x t »
Spirito quando foprauiene al Parto
Statura longa.o corta d'onde nafta.
. 2 in Ariete» tu
137 Gemini, ut
Stella di G ione, i.di renere. 2. di Satur- Ziow . ili
no. 2 .
17 di Marte. % Vergine.. txa
Stella di Adatte , & di Saturno 1
33 Vergine figno celefle. 8 6. fui ragioni na-
Stelle fetondarie quali I f. H4 turali. 87
T Wgic. 51
T Emperamento caldo
.
.Temperamento tanfa
Solare.
della forme
39 .40
3o
Temperamento fervile
44
Terremoto fa gl homi ni tremanti. 103» Z<*^ *if
104
I L F INE.
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.
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D’ecce!fì bonori il tuo bel crin circonda
Un del tnedefmo nome
Para di glorie al Tebro ornar tue chtomeJ>,
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Scd biiys vmplis y*iìcj PORTA fyit. y Amboni dignp.PCg.TA vocandus eri*
•» 0 V
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2 ,
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formato il corpo dell buono* Peroche dicono, quei che hanno huuuto in fof
le di efiere folto il dominio di Cione, efiere bianchi con vno certo lodevole cu
lore,dt capiUatura mediocre, con neri occhi, dr ben grandi, dr diforma -Vene-
j
thè ilparto nel ventre della madre vien conceputo dalla qualità delfangue,
che domina alftme,e dopò quaranta giorni foprauitne lo
(finto, e
tali coffa
mi haurà l huomo,qualigh donar à il temperamento dell Embrione _> Che . .
hà che far dunque C hora della generationeci lparto , feicofiumt già otto
mefi prima erano ftatucontratti ? Etperche tal tempo è ignoto non io che ,
tutta l'opera. Noi in queBo primo libro àeferiueremo la Fifonomia dei pia-
neti,
e
qual coBumi diano, quali infermtta,quai magiBrati,& qualifortee-
nc,& 7che modo dal loro affettofipofiano tonofcere,dr che tutte queBe et fe
no deriuano dall tnflufso delle Belle,Atadallcfiefse qualità de gli tlemeti*
,
DELL A CELESTE
FISO NO MIA
: IVI B R'O P R IMO-
•
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•
'0 » * c*
. „ ,
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R A T T A R A' quello libto deihndolede gt’huomini,
ò vogliam dir charattere > ò dignità dcìl’afpettOjVolgar-
mente dettoaria» quale portano feco dal ventre della ma
dre coli l’tugufta Oc di fpettata raaeftà , come la feruile
abietta , Se baffa: pcrciocbc da quelle cofc,
come da va
Fifone»-
fonte dependono i prefagij della nollra celcllc
mia. La onde io priego i lettoti , che con tutta la forza
dell’ingegno loro mirino ben’* dentro le cofe , che fermiamo » perciochc fon
cofc , che con l’acutezza della mente poflono
più rollo comprenderli, che di-
fcriuerficon parole . Molti fono , che corolle cofe hanno apparate fenza ar-
ie veruna, ma dalle fafee l’hanno feco portato, In modo che in predir glieuen
e dal folo afpetto ban fatto marauigliar ogn’vno Vno di quelli habbiamo .
tcua ftopore ne gli huomini , che voglia di accrefccre la fua portentofa arte
Se perche ve ne fono ancor molti , quali infiniti teftiraoni perciò non ne
& ,
ragionaremo per hora più. Diciamo adunque, che cotcrta forma, charattere,
l_ J_I1» J «nn 0 /'li* tir, film* A rv n A
1 f I f*
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.
rendo dminità, li che per elfi forai gli hiteiqioi à fcruicù, talché Agliata quali
l'humaniti fpirmo à gloria più che mortale . Staranno due 1 giocarci a far
qualch'alcra cola, in tal maniera faremo nfi «rati dalla natura, cht quelli che
vedremo bauer corrila indole, dclìderaremo > che vincano , & ci «forzeremo
•giurare co’l nodro potere, e fe {decederà il contrario ci attrifl eremo , come
fc à noinon à quelli folle ftata la fotte’ contrariagli 'incontro fe alcuni parrà»
no à noi di mala mdole,& difprczzabtli pregheremo che fiano vinti, & habbi
no contraria la forte. Vn’altra indole vi è à quella contraria, cioè feruile,bruc
ta,lugubre,& che porta feco vn non so che di dannofo , miferabile,3c borri,
bile, tai dicchi in quelli volga gli occhi fobico lor volge alcrouc,& abhorrifce
di mirargli,come(c haurfTc mirato alcuna cofa trilla, &
in6ulla,ondcgli han
no inodio,& glideliano male,infebcità,e marre . Tutti quelli fono pimi di
mifene , &di fciagure,ne mai acquillano cofa che delìderano,ma inno hr le-
di della pouertà,& delle miferie . Con quella arte habbiamo giouato à molti
amici , acciò fchiftlTero i perigli & falilfero alle dignità . Poco prima , che io
fenueflì quelle cofeaoifai vn’amice , che li guardale dalla compagnia di vn
certo huomo infelice, c brutto, il che egli non volle fare , eflendogli da quello
ft.io promelfo , che l’haurcbbc arrichito , onde accalcò , cheelfe ndo flatì
trouati dal Gcuernatore in vna fpelonca, che talfiftcauano la moneta , paco
dopò forno tutti due appiccati.
è’ l mondo
bello» Eglipii bel netti fu menteporto
Et perciò ritiene, e Arma gl’occhi de i riguardati: pcrcioche la bellezza è va
obietto còucaietc alla potila fua vidua,c gl’occhi fi cópiacciono della bellezza
Coli
Libro Primo. :
f
Coti per cótrario altreue fi vo!gooc>,lt la co fa veduta a bborrifcono>quaJ bora
riguardano vn dcfctto di narui»,& ima ^pontone male ordinata. Et eia brut
tezza vn’unaginc dell’Inferno.ò più torto dclgli Reffi Demontj.nciquaHèk
foni ma d’ogni bruttezza* d'ogni fciagura.Percioche dice Porfirio, eoe i De-
moni) ,i cui ani mi foco iniqui, bino i corpi ancora bruto. Et fu detto affai voi
gaio dc.glUwichi Filofofi.che Dio ha pendo da mandare l’anima nel corpo, co
melo Aio proprio albergo, lo apparecchia prima degno di lei, &
anima , che
prouede batvcf Veliere ornata di virtù,per lo più T’accoppia cóvo corpo bel-
Jiflìmo, q \ fogliatoli in vn certo modo della humtnità afpiri à gloria di-
vi na.com e da Dio conccdutaii.Leggiamo nella E pillola di Lemuloal Popo-
lo Romano, di Cbrifto Nc firo Salvatore, che egli bebbe vn fronte fereno.pic
no d’una certa diurna maeiiì,vna faccia venera bile, quale i riguardanti douef
fero & amare,e temere. E ferine Niccforo nella bidona Ecclcfiaflica,chc Aba
garo mandò vno pittore eccellente à Giesù, acciò diligentemente ritraheflele
fil* faccia, quale forzandoli egli a fuo potere di dipingete, non potò mai far-
lo»perciochc vn certo fplcndore.òc gratta diuttaa, che haueua nella fuii faccia
glielo iropediua.lo fieflo ferine di Maria Vcrgine Samtflìma fua Madre ,
quale hauendo battuta gratta di vedere nel fuo oratorio Dionifio Areopagi-
ta,guardandolo fplendoie de' fuoioccbi.di la roaeflà del fuo volto diffe. Se
io non fapcflì,chc Dio è puro fpirno.niuno altro, fuor che quella Vergine »
dirci, che fufle Dio, A fe non mi faceffc fotte la fede , non crederci , che Dio
poteffeeffer più bello. E di più rama purità, e caftttì moftratn nel fuo volto.
Se occbijche baflaua à fmorzar fubito gl» affetti della carne in ogouoo,che In
miraua.E Giofeffo ne i libri delle antichità fcriffè,cbe Dio Amoreggiò tanto
Mosè»che ciTcndo flato veduto fanciullo da Thcrmucte figlia di faraone nó
meno di bellezza, che di forma diurna eccellente , dai corrente fiume in vna
cuna di giunchi toltolo,fe Io adottò per figliuolo.Si legge al primo de i Ròdi
Dauitte.che fu di bella faccia, &
ornato di tutte le virtù. Ecco io viddiil fi-
gliuolo di Ifaida BettelemmcrbcIIkofo, prudente nelle paiole, bello nell’afpet
tote di faccia gratiofa.E Giofeffo fù di tal bellezza di corpo, de d’afpcttopia
ccuoie.che la donna che Io vidde ne diuenne pazza. Lo Aedo Dio ancora ha-
nera dato di fpetial grada à San Bernardo Abbate vn corpo tale, che nella fua
carne certa fpicitua! n>aeftà,& nel fuo volto rifplendca vna certa chiarezza nó
terrena, ma cele He, ne g l’occhi, vna certa purità angelica , & vna colombina
firaplicità
fi fcorgea-,era tanto grande la bellezza di dentro,
che con certi indà-
tijappariua di filo ri,& foprauauzàdo la interna purità, grada copiofamente
e
ne verfaua di fuori.Et per non andar troppo a lungo pouà ciafcuno da ili-
•
bri Sacri trouare infiniti eflempi) d'huommi fanti.
Opinioni
. i
no dal ventre della madre giacendo nelle cnne,dr ne’ bracci de’ foldati , por.
cano con loro fogni dei fangue loro nobilifiìmo, che ancorché non fi fapefie
chi è fi fodero, la bellezza del volto , Se l’imaginc delio fplendore eccellentif.
fimo confeflaranno lui elTcre nato da grandi huomini Prendono gli efempij .
Alefiandré
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Libro Primo.
Aleffandro Magno non volle , che la fua imagine fuflc da altri contami-
nata, mi comandò à tutto il mondo, che niuno ardifle di far la fua imagine ne
in rame, ne incolori, ncin marmo, ma folo Policleto la poteflc fare in rame (
foto A pelle la pocelfe dipingere co i colori, & folo Pirgotele poteflc fcolpirla,
accioche nelle ftatue.òc pitture apparifle fempre lo fteffb vigore di animo bel-
Iicofo , Se l’immenfa indole del fuo animo eccclfo, lo fteflb ingegno di honoc
grand. (lìmo degno, e la ftcfla gradella fua fronte . Lo fteflo mi ricordo
cflcre auuenuto nel volto del Cardinal Luigi da Efte, perciocbe fi feorgea in
quello tnictrtà indole reale, & piena di maeftà,forfedalfangue reale di Lo-
douico Vndecimo Re di Francia fuo Auo. •
mwm
K& IVI
AMedici riguardando la cofa più ì dentro, dicono il cotitra-
i
mido, Se il calore lontani dalla durezza, obedicnti alla morbidezza della (ua
natura, donano vna bellezza grande, &
rifplendcnte di vna indole magnifica,
talchcella perfettiona la fua opera . Onde fi può chiaramente vedere, che nra
na mai ò rara faccia fi può trouare bella nel caldo, Se- fccco. Fà con quella dot
trina vn (egnalato problema d’Ariflotde . Perche fono di collumi heri»quei
che abondano di fouerchio freddo, ò caldo ? percioche la buona temperatura
non folo gioua al corpo, ma anco all'intelletto dcll'hnomo , ma tutu gi'ccccfii
diuertifeono , Se perucrteno il temperamento del corpo, dell'animo. &
Opinione degli Ajlrthgi dell'indole . Cai*. -V.
1 3 • '
: ,
.
• .
Vi ‘ il <
[t-
. .
; ;;aoLihri.RrÌR0
ti chiaro nel Leone, coli egli dominò à tutto il mondo, & che dal Torohcb-
che dicono, che dalla benignità di quelli fi prouedono le cofe profpcre, & fa»
lutifere, come lo elTere inalzato à foblimi gradi, grandi honori, ricchezze, fa-
à
&
ma, Se gloria grande. All’incontro vna brucia, meda, infelice indole atiuie-
ne dalle (Ielle maligne, come à dir da Saturno, e da Marte, dalli flelTì minac&
ciano auuenirecofeauuerfe,& terribili, &
quelli àchi auucrranno limili na-
feimenti , perueneranno à mifera fortuna
Si ributtano le opinioni
de i Medici , Filojòjì, &
-Ajlro topi deli' indotti &fi
mette quella dell' Autore . Cap. VI.
Libro Primo] n
& cofi tome 2 mal formato dalla naturatoli è da fudditi deprezzato . Alef-
fandro Magno cflcndo dalla natura dotato di vna fàccia piena di maeftà,& di
dminità.fi gettò dal muro dentro vna Città dell'India,e fi oppofe folo me- m
zo de gli inimici «onde i Barbari atterriti dalla maefU della faccia d’huomo fi
bellicofo * non ofauano accoftarfi vicino, ma da lungi gli traheuano dardi. Ec
che la bellezza delle fue fattezze procedere da temperamento ottimo, ne da-
uano fegno i fuoi membri , Se la bocca , qual clTalauano vn’odor coli fuaue
chele camifcie fi empiuanodi odor mirabile Tcofrado nei libro delle Pian*
.
te, dice che l'ottimo odore è cau fato da la liceità temperata . Dunque non
dal Cielo auuienc la bellezza del volto, ma dal temperamento.
ure-, ma che i pianeti, & (Ielle orientali fiano felici, & fortunati,
tc all'incontro {'occidentali fiano infelici. Se non falutiferi , che l'orientali &
danno vna forma chiara rifplendente,fcintillante , più colorita, & mt|giorc,
tc finalmente più bella , & perciò fon detti fortunati & , pieni di virtù .Al-
l'incontro ('occidentali làdanno ofeura , fcolor ita,fofca, minore, in fiamma &
&
più brutta, perciò fono infortunati , Se fenza gloria, &
non hauer’in fe vir-
tù , ma viti) prodi mi alle virtù Talché fc vna indole folare orientale faceti*
.
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.
Cap.' Vili.
*
e
• 1
lucidi, fenza feccia alcuna, delicati, & chiari , che ne rendono la'
faccia bianca, riiplendentedi ,cheattrahe
vn color di rofe,viuacc, Se gratiofa
con gran piacere gl’occhi dei riguardanti, Se lor trattiene a contemplarla , 8c
quelli fon queg i, che fono inalzala gli honon,& chéconfeguifcono i magi-
llrari.l’amicitie de i Prencipi, Se l’impero nello volontà di quelli con chi con-
ucrfano. Perche dalle ottime qualità adii humori.per Io più neauucngonoeo
ftumi ottimi, tal che fono amati, &
delidcrati da tutti. Perche fono honefti»fe
deli, beneuoli, amici, piaceuoli.ptudenti, di animo regale, deprezzatoti de pe- i
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Libro Primo.' 13
^ati ,Sc infidiati.patifcono danno ne le robbe , & fono sfortunati', infelici, Se
Iniferabih* alio fpefTo patifcono infermità incurabili.^dannofe , perche fono
pieni di humori corrotti, & noceuoti,la onde non dalie (Ielle , ma da gli humo
ri pedi mi, lenza dubbio giudichiamo» che ciò proceda. Socrate amò prima
auuenne fuori del Tuo penderò: peroche Alcibiade peruenne al fommo grado
nella Repubhca, e diuenne Signor della fua patria . Se Cicerone haucfljeco-
nofemeo l'indole di Cefare , con lui più rollo , che co’fuoi nemici fi farebbe
accodatole baurebbe perduta la tefta,& le mani.
Clr
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.
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A M
.
DELLA CELESTE
FISONOMIA
LIBRO SECONDO-
PROEMIO: CX IP E REMO bora lefatte\ze,che gli Aflrol '*
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1 6 Della Celefte Fifònomia
Gìufe ha le membra > <£• ilfuturo vede t
7" Wf Ai le guancete fangue il crin rafemira ,
t>
Che molto meglio lauri ano potuto andare inuelligando lefo ime de gl’huo-
mini da gC a[petti de ipianeti. C A P. II.
mite & tutte le cofe quali con vna occhiuta pittura ha dipinto le forze,
proprietà occolte , acciò che ogn’una moftralle benitòìmo le
fue forze , & proprietà, & lo ftetòò Fattore folo quali in tutte le Tue opere ha
olTeruato lo tòefTo ordine . Ma perche
di ciò piò a lungo habbiamo trattato
ne i Fitognomonica , a quelli rimettiamo il lettore
libri notòri della Guar- .
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Libro Secondo^ 17
tei eoa pii feriti,* maggior conuenienza far confettura delie ligure , gran-
dezze , colori.moti.ic altre cofe de gl’huomini.Se dunque Sfaranno lo fgiuc
do nella ftelta di Saturno , vedranno quello di m
pallore ofeuro, ouero di vn
color folco ,& quali dimoftrantc vna certa proprietà terreftre, ouero di co»
lordi piombo , àc divo languido , ò più rollo rintuzzato tra gli erranti, co-
me molto appropriato all’atra bile , ò malinconia : la onde fa gl’huomini di
color folco , Se pallido » &
di capelli neri, come fogern all’atra bile, Se la ofeu-
viti nella della ne moftra,chequei tali li compiacciano di redi nere , Se di or-
namenti di camera neri Coli il colore dei peli,degl’occhi , Se della pelle va
.
Imitando il colore della della Audi di ventre, fogni terribili .cole ofeure, ca-
:
*8$"
r_T
li.
W U'*mo ma
, pei ributtarle, come fauoic di vccchiarclle
che elfi coprendo la loro falfirà , Se afiirmando venir come dal
:
perciò
fonti della natura . habbiamo detto , che i Saturnini ion chiamaci meianco-
nici, freddi , &
fecchi , &
fc andarono cercando le opinioni dei medici, Ga-
C auuengo-
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i & Della Celefte Fifonomia
auuingono » ma dalla temperatura ,cjmc Medici dicono.
i t*.
>
**V^A/f*°*'
no & fecca. Materno die*
orientale dà vna cdmplcffionc fredda,
c
&
IV7 ! !&'
;
di fredda natura. padrone della genrrara farà ben colio*
Ec fe il
-
celli , ò fe alcuno farà nato auanti a lui , fi dille pararà dal padre, & «falla ma-
dre , farà di amicitia ftabile.di gran prouidcnza,dt regai confìglio, haurà gra
pcnfìcri di cole Tecrete, alto intelletto, &
feienzadi cofe prof. de , coli dice 1
za , &
da vn giuditio cofi perfetto , ebenon paò migliorarli . Le loro opere
faranno fancoTc,& cofe d'acqua . come ponti, pi(cine,& chiauiche . Secondo
pone Alcabjtio . Quello , che cominciaranno ad amare , l’amaranno di per-
fetto, &
di vero amore, quel che cominciaranno ad odtarr,il che più TptlTo
&
accafca, l’odiano di grande,& di lungo odio, Secondo Hali Se Saturno fa ra .
ài Rè , &
ad huomtni grandi , padrone di rcfori , modello, che non ri-
de , non mellv , ne inuidiofo.Dicc MelTahala, che farà afiuto: ingcgnolo, ve-
if Tore Tccrcto .
- t-T'
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& .
* •
.
s-
fft éei melaHebftiri à due, cioè a dire, alla meflicia.Si a! timore,tori la me$r-‘
eia affliggono tutti quei che lot mirano, & fono anco timidi, perche li come !•
‘tenebre efteriericaufano paura in tutti, così il colore dell’atra bile, alfa Ira ndé
la Tedia della mente, la riempie di tenebre, Se lecaufa paura . Dal fangUe me-
lanconico i fumi,& vapori falgonaa! cerebro,e turbando (pirico animale ri-
«i,& de’ penfieri.Si vertono di vcfli.nere*non per caufa della religione, fi co-
tac.dicc il MelTahala ( perche in quei tempi i Sacerdoti fi vcftiuano di nero)
ma perche , effendo pieni dì humorc ofeuro , non dcfidcrano veder mai al-
troché cofe ofcure,& nerc,& ha’pno in odio le cofc al!rgre,e lucenti perciò ,
uoli de’ figliuoli,» fenza di efll. Saranno ricchi, perche Ceno parchi , & auari-
erciocbe I'auarjtia nei vecchi c caufaca dalla ficcirà, & i noftri antepaffati
f nfcro Saturno empio, juaro.odiator della moglie, & de* figliuoli, come fi kg
gc Diodoro Sicùlo.Sono faticofi, perche non fi dilettano di piaceri, fono co
in
flanti,& di animo paticnte, perche fono di t; rdo moto, così del corpo , come
dell'animo. Sono agricoltori, & fabricatoti.perchcquefle animelle quali fi cf
fcrcitano hanbifogno di fatica, & di tardezza. Amano i luoghiacquofi,&pa
ludofi,fl< bcuono affai, perche fono fecchi.
E Doroteo ; Sarà huomo affai peiofo nel corpo , c msflìme nelle ciglia , che
faranno congiunte inficine. Leopoldo. Se Saturno farà occidentale fata l’huo
*
• C a m >
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c
zo Della Celefte Fifonomia
ino quali nero, macilento, di picciolo corpo,dicapcllipiani,erart,« (ari raag»
gioiein lui la liceità. Se può appropriali! ad alcuno la figura di Saturno infoi
ee, affai bene quadrarà ad Aiace Tela moaio, pache fu fecódo Dar; •« frigio, t
Di nera chioma è adorno Aiace ilfilo
DelC alto Telamone, &
alla manca
Parte raccolta ledi leggiadri detti
Piena ha la lingua , e talma fen^a frode ,
Ma Darete dille, che hauea la chioma crefpa, e che per fouerchia malinco-
nia dtuenuto parrò , ammazzò fc dello . Tolomeo deferiuendo la fua quali,
tà dice, che Saturno occidentale è freddo, e più fecco. Alcabitiodice, cheè
freddo , & humidodidcmp erato per radutone dell’humor me!ancolico,&
,
flemma. Hali dice, le farà f occidentalc,farà di complelfione fredda , e fecca r
perci ©che mentre era orientale, era humido . Fà gl’huomini poco dimatr.che
a’auuMifcono da fc ftelfi , incogniti, che da fe deffi prendono partito , inoidio-,
fi fen-
, habitatori di luoghi malinconici ^fatico
fi, timidi, folicari), ingannatori
«notti, e tragici. Et altri dicono, che lor fa inuidiofi.di poche parole» infedeli»
lamentcuoli, odiofi, infelici, abietti,e di mal nome. La caula naturale di eficte
inclinati a quede cofc è l’atra bile.Sono infcdeli,fofpettofi, perche fono timi-
di, e cauti, perche temono d’efferc ingannati, inuidiofi, e malitiofi. Nel libro at
tribuito a Galeno dell’ordine dell’uno, e dell’altro ordine,fi dice, che icodumi
della colera nera fono fùribondicon colera, che fonoauari, rimidi»melanco-
hanno cicatrici nere ne i piedi, ò in altri membri.So
aici,feditiofi,eche fpeflb
no inganna tori,perche l'humor melanconico fa,chc fi dilettino di quede co-
fc più del douctc.
Digiti’zed
.
Libro Secondo. zi
tàlli' parenti. Miche co te fi e infermiti non venghfno dalla fatta di Saturno»
ma da coroplelììone malinconica»! Medici nc poflono effer reftimonij. perche
fono pieni di vn*odorecaprino,e brutto. Galeno , ò più toflo Aedo nel libro
de dinamidijs diflr.cbc dal fouerchio calore, ò freddo fi genera nel corpo mal
odo re. 1 fanciulli non rendono ratti uo odore, perche il loro calore può ccnco-
cere l’bumorc Se il fudore,ma non già quello de gli huomini,e perciò fono in
,
ro fudon, Se fumi» che nc rifultano ban malo odore » perciocbe il calore lor
i
non confuma di dentro , come nei fanciulli, ma piàtoAo lor manda fuori
Se cagiona vapori . Sello Potnpeo,e Cenforino hanno opinione , che i fan-
ciulli fon chiamati hirquitalli , fubitoche arrmano alfa virilità} dalla libidi*
ne , ò mal odore de i caproni Perche fono duri , c di corpo fecco , fono di
.
lunga vita, c quei che fono di lunga vita , per lo più fi arriccbifcono per la
morte de i parenti . Perche chi è mai così folo , che non habbia de i paren-
ti t Haurà fi (Ture ne i calcagni . Sarà foggetto a malattie flemmatiche, e
malinconiche , congela te, dure » vnite infieme , Se incurabili, cornei dir
fquamma , epilepfia , (epra , morfea , cancro , feirro, hjrdropifia , paralifia ,
hcmortoidi , difenteria , dolor di reni , Se altri Amili. Patiti ancora infermità
lunghe, maligne , faticone , e di molto penfiero. Le ragioni di quelle dice
Galeno nel libro de gli enfiamenti fopra naturali , il qual dice, ebe la lepra,
la rogna fono infermiti caufate de malinconia , Se lo fltlTo nei libro delle
bontà, e difetto de i luoghi, dice, che dai luoghi malinconici fonocaufa-
tc lepre , quartane , rogne , Se fcolorationi nere , con enfiamento di mil.
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, ,
Libro Secondo. 23
•he l’huomo bianco, che habbia gli occhi nonio tutto grandi, di bella (la.
fa
tura, e di bel corpo. Dorothio. Hauti gl’occhi neri, la pupilla larga la barba ,
crefpa . Abdila. Huotno bonetto, la barba rotonda, occhi belli, duo denti i
dauanti più grandi de gl’altri.dc alcune volte alquanto diuer(ì, nella cui faccia
c vn color d'oro mefehiato co’l blando, e cambiando mira la terra. Leopoldo.
Giouc (e farà difpomtore di detti luoghi, de farà orientale, farà l’huomo bian-
coni vna mezzana capillatura.e Umilmente gli occhi di giuda datura , e di
,
mezzana qualità. Dicono altri, che gli piacciono belle vedi . Coletta rcal for-
ma di Gioue,ccoftumi mottrò di haucre Priamo Rè de’ Troiani. Pcrcioche
come lì leggcappreflo Cornelia Ncpote.
A Priamo l'alto duce d'armi ornato
Dalrofeo collo il capo alto r ifi tende
'
t di membra virili » e belle cinto ,
Le guanele grattofé 1 c minacciami
T err or benigno ,dr honor regio adorna t
Ne cofe altiere , e mefi e vncfua ragiona „ . . .
CARLO MAGNO.
Tu piaceuo!e,ben cottumato,e pieno di tutte le virtù Non diffìmili fattez-
ze hebbe Carlo Magno Rèdi Francia»perche fu di faccia bianca, e rotta , di
occhi grandi.e lucenti, di chioma fuccinta,di fronre,e di faccia così generofa,
• venera bile, che ben mottraua vn’augufta macttà, talché quei, che lo guarda-
uano^’honorauano come cofa di urna. Quelli con illuftre valor militare, con
giuttitie,
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.
chia humidità, ma Herohlo didedal caldo, farà dunque vcnli mite, che dall’v-
no.e dall’altro vaiti inlicme nafehino occhi grandi: così anco giudichiamo »
che la grandezza delia pupilla venghi daii’hamidità,percioche gli animali hu
midi, come le pecore, e le capre hanno le pupille grandi, ma le laccrte, i fcrpi.Se
limili an mali dannali l'hanno picciolc per edere fecchi : ouero la grandez-
za delle pupille fuol gire appalto alla grandezza de gli occhi, lo oltre quei»
che
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. .
Libro Secondo.
che fono caldi, & humidi fono fanguigni,e quei che fono fanguigni,fono ben
coloriti, belli,gratioli, puliti, allegrie giocoli
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. ,
Che gl' ottimi cojlumt perù erìgono dalcaldo , & humido , ch'e lottimi
t ernperamento , non dalla Sì ella dt Gioue . Ca p. XII.
codumi, non già dalla della di Gioue. H abbia m detto nei libro
deila humana 6 tonomia, che dal giudo, & egual temperamen-
to , non può venire altro che inclmatione a buoni co-
,
fiumi, òalla giuflicia jcosì dal temperamento caldo, & humido.ch’c il.miglior
di tutti,non auuiene altra inclinatione, che alla giuditia virtù più d'ogn’aitra
nobile, la quale abbraccia tutte le virtù.perciò farà gli hnomini giudi, am-' to-
ri della giuditia,e che fanno cofe honede,c buone.il loro medierò farà la leg-
gcftionc viene la volontà del mangiare . In oltre quei, che fono caldi,& hu-
«nidi fono ludùriofi percioche da quedo temperamento viene la luifuria . I
,
Becchi feno caldi , ii humidi.e perciò fono fempre luduriofi, quei che hanno
c
il feme caldo, & humido,fono fccondi,fcdanti,& allegri fempre, perche l’al-
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. &
,
Cap. XIII.
|
Ma fangue: non tanto fuperfiuo,che eltermini la naturarne da fan-
c J
4f$ L, 'fjp* gue adulto, e corruttibile. Farà infermità intorno al fegato dal
viuo , òda crudità, eia morte per allegrezza, ò ributtatnento
di cibo ,ò mouimento di corpo , per fouerchio vlo di Venere .
ra non non può venir male, hor dal caldo. Se humido c caufata vn'ottima
temperatura, onde, ò pochi, ò niun male può auuenire. Lo (tato temperato,
ò cucrate differo Ariftotele , Tcofrafio , gli Stoici, i feguaci di Athcneo &
che c quello che coita di caldo , &
humido , ma patiranno di quelle infcrmi-
ta di che parano i figlioli, 1 quali lono caldi, &
humidt . Et perche il (an-
gue la Primauera crcfce, perciò in tal tempo fogliono ammalarli , la State,
il Verno (tanno bene,& meno patifcono l’Autunno, come dice Galeno nel fe-
condo de gli Aforifrar Et perche il fangue fi genera nel fegato,* iui fi per-
.
D a Dell»
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.,
*vr p\ ffr c °lor bianco ma Tenta gratia, calui, ò con capeiliduri.di fUtu-
,
cafione prediràle coTe future, non baurà alcuno amico , aborrifcc i figliuoli
non conuerfarà con alcuno,infedelc,trifto, debile, poco fauio,faticofo,& di ma
la demone . Le quali tutte cofe benché vadino al peggio, vengono per ragion
ciò che l’humido temperato co’l caldo ,fa gli huomini coloriti, per qutflodi-
ce bianchi, Tcnza gratia di colore. Si facaiubper la Juflùria, perche le la cotti
plefficne inchina all’humido, diuiene lufiùrioTo , donde vien la caluezza . Le
tnaccbie nella tefta per difetto di temperamento , Fa onde da G ioue occiden-
tale Tono caufa te le macchie ne i denti per difetto di caldo . Icoftumi predet-
ti faranno più fiacchi, perche s’auuicinano all’humidità , cioè alla delicatez-
ìn iptcHa
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,
Libro Secondo
e’1 rodò, di corpo mediocre, di bello edere, di occhi gialli, haurà capelli fpedì
i
Adorna
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,
dpiif «tri t I Muftì,, ciac dal corrompere^ vero a-rìn «.pie. Fornutodice, che
hahauuto il nome dal danno , c dalla morte . Tolomeo diffe, che la della di
Marte brucia, c dilTecca,lì come conuiene al fuo color di fuoco . Perche c di
roda,focolità,& colera, perciò accrefce in noi la colera roda, fa la faccia di co
lor roffo.e gl'occhi rodi, clanguigni. Domina alla colera gialla La della .
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,
Libro Secondo. 3
1
le fatte , tc audaci iinprefe,& fi vanta di quelle, & fi mette auanti nelle cofc ,
enc’ fatti : difprezzacore dirotte le cofc, ama il vincere, auaro, Tempre irato»
e con tutto ciò di cottami prudenti nelle fue cofc. Altri aggiungono. Si dilet-
tano di vetti roffe.non inclinati all’amor dei figli, e moglie, perciò molto be
e
ne finfero i Poetiche Hercule ammazzò le mogli.ei figli, non desiderano al-
tro, che guerte con animo audace, & fi forzano Seminar guerre. Portar emo
per effcmpio il gran Sforza, perche fu di ttatura di corpo dritta , mediocre,
più torto magro , che graffo, di forti membra , con vna faldiifima legatura
di nerui, con le gambe molto rttette nella polpa ,con mano grande, & con
così forte ligatura di deca , che facilmente rompea vn
ferro di cauallo conte
inani con petto largo, e larghe le Spalle , co‘l ventre sì riftretto ,
, picciolo, &
che bauea ttrettiftìma cintura, poiché coi due primi dui deli’vna e l’altra ma-
no curuati , & in guifa di Luna piegati, facilmente arriuaua à cingerli , bauea
vna faccia alquanto ruttica poco lieta, c quali fofea con vn pallore rotto, eoa
,
occhi azzurri , minacciofi , &
incauati , & co'l nafo adunco , però la faccia
era adorna di vna certa militare bellezza , dal volto ruftico rilucea vna &
raarauigliofa indole, come conuienead huomini marnali , li che, ancorché
fotte nato da balli parenti parca nato per altilfime facende . Fudifprezza-
,
tore delle ferite , &
de perigli,non fi parti mai dal combattere fe non vinci-
i
cofa ben fatta in guerra gli fuffe fiata rapportata , fofpiraua con annuo alte-
rato . Salì felicemente a rutti i gradì di guerra , e così alle ricchezze , & a gli
honori . Ma dal volto ruttico , e poco lieto ,
gli fi mottraua qualche cofa di
Marte poco minacciandoli morte violenta , perciochc Spronando il
felice ,
cauallo nel fiume A terno , all’hora gonfio d’acque , fermatoli nel fondo fan-
gofo, mancò dei piedi di dietro , &
aggrauato dali’armi li fommcrfc,c mori.
Sono ftari molti i Martialidi eccellente indole, che fono eftraordinariamcnte
fioriti nell’arme ,
& li quali fanno
hanno acquittato gloria immortale
, de i
Percioch’egli era di color di fuoco, coli detto Pirro dal color rof-
faccio dei capelli , ammazzò Polite, c Priamo, hauendo anch’edo da edere
ammazzato da Oreftc .
Che i cofiumi di Marte vengono dal temperamento caldo, ficco non dalla
e
[Iella. Gap. XIX.
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.
Libro Secondo 3 3
mina la colera roffa, Se all’hora gi’huomini fono colerici», audaci, iracondi»
Se infolenu.Sono oltre di ciò audaci. Dice Galeno in quei libro intitoIato,che
i codumi dell’animo feguitano il temperamrnco del corpo , da gl'bumori bi-
liofi (fecondo l’autorità di Platone) che fono nel corpo , & mifchiancifi eoa
>
gliatczza dell’animo la memoria, Pacatezza dell’ingegno, &
clcuatione. come
< fi' ha nel libretto d’Hippocrate delle dignità. Nei libro dell’anatomia de i vi.
. Chele malattie,che gl’ Alìrologi dicono ej?er caufate da Marte, non dalla
ft ella, ma dalla colera gialla fono caufate. Cap. X. X
£&&$£& A gl’Adrologi più eccellenti lian detto, che hanno i! polfo gran
de,& ^ co ^ orc,c Purina gialla, focofa, mordace, il l'udore acuto,
JVi^SS5 falfo,& amaro,i fogni focofi, incendi;, homicidi), liti, furti , e
febbri calde, le quali tutte cofe fon caufate da colera non adu-
da,da frenefia vera. Se non vera,cozze fanguigne , pttinie , Se
& malattie di fuora,che végono al corpo oltre natura,con afprezza, e bruttez
za, prurito, e lentigini,& hautanno paure , Se penficri horribili , che inquie-
, unogrhuomim, & in fomma ciò che viene per infiammatone del calore .
E Zi
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. ,
volta l’huomo Marciale hà alcuni grani rodi nella faccia , Se per Io più ha rari |
peli nella barba , come gl’Eunuchi . Della fua complcrtìone dice Tolomeo •
Vince la liceità . Alca bino dice che è vna complcrtìone calda* fecca deflem-
perata , focofa , colerica , e di fapore amaro . Leopoldo dicelo dcrto , che
Tolomeo
De i fuoi cortumi Hali dice in quello modo. Ma fc quel che nafee hauti
Marte mal porto , Io fà fenza vergogna, fuergognarore*matore degli ammaz
zamenti,e de i gridi badi
,
però che parla con voce alta,renouator di riffe, di
leggiero, e poco fentimento,aflartìno di rtrade.perchc in lui non è pietà, ma è
malfattore, mutabile nelle lue cofe , abborrifee i parenti , Se èabborrico da
loro , non conofee Dio, ne sà chi egli fia . Il Materno dice . è di natura cal-
do cfecco, iracondo, vehemente , e prccipitofo ertcndo fpeffo incitato a
,
frfa.varij pc n fieri ,niun giuditio. Significa ancora prencipi violenti, fieri, in-
humani.defiderofi Tempre delle alti ui morti, pergiuri , ingannatori, incollan-
ti, maledici,fcompcrti, che contaminano* fporcano ogni cofa, che mefehiano
cofe con vna certa aduna mutabile . Pcroche lignifica vn brutto , fenza ver-
gogna, &
ingrato. Delle arti effercita la cirugia, e co che fi fa di fanguinefo ,
con vn certe fangumofo piacere. Altri dicono, facilmètc prenderanno a viag-
giare
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e , . -
Libro Secondo
giare, nelche gli aecafcaranno fatiche.e trauagli ,e rubba menti , volontieri of-
fender» na i raiferi, e qua» che potranno, godono de lo fpargimento di fan-
gue,ab buffa amen to,e tagliar di tc(le,e fegoono!adri,e tauermeri , fuperbi» e
bugiardi, per giuri, fai TibcaroritC tagliatori di monete, e di charte.roropicoridi
^I pi di efferati, volentcrofi nell'operare,c lenza vergogna, parlano
minacciofamentc,caminano per fuoco.pcr fpadc, rapaci, ingiuriofi.funofi, e di
gub co&urai . li Greco Merionedimoftra d’hauere hauuto vn Marre inftli-
«.effendi» di mediocre datura, roffacc io, con corpo giocondo.vitiofo, pettina
ce,crudelc,irapaucntc}Conformclo dcfcriuc Darete, al quale N cpotc aggiun-
ge queffe cole.
M erteti precipitofo empia natura
D'muidia cingere di mordaci cure.
Uà grafie membra%e fondete apunto gonfie »
J&ual di carne faria tumida mafia >
Gii bolle l'alma dalle furie ateefa
Dentro la tesiate poi nel corpo appare
Bruciato il petto di fanguigne macchie
E le guancte macchiateci crtn difoco
Jndttio dan di furiofa mente.
Le i perigli, ne i quali deono incorrere dice
ma!attie,e Materno, che fono
difetti per caufa di fuoco,
ferro, cioi, ragliamenti, e bruciamenti, &
al fpelfo
pencolano da luoghi affidimi, c rompe gl’cftremi dei corpo , Se da morte re-
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3
6 Della Celefte Fifonomia
* " ^ ' I <1 « ^ 4 J
pontina, e violenta . Dì vengono da colera bruciata ,e fenz»
febbri calde, che
caufa ,da frenefia vera,c
non vera, cozze fangu/gne,petinie,e malattie di fuori,
infermità , che mangiano il corpo , come cancri , e Umili, fuoco fiero * patC.
rannodi timori, e penfieri horribili.e ciò che auuìenc da infia mmatione di ca-
lore . Maportandomi gl’cfem pi, moire cofe diqueftc, che fermiamo farannt»
più chiare a quei che fon rozzi . !
1 :
,
• 1 *
.
• ; ’
(moderato calore fa più predo danno , che vtiie.comcquello che fi genera dal
fuoco, e produce difetti nel corpo. Dal ftempcrato ardore, e vehemente coni
motionc dt coleta , fi eccicano nell’huomo perturbationi ftemperate , c vche-
mentj.e fi producono violenti, e non penfati effetti In fomma perche lacora- .
con ogni sforzo tentano cofc grandi, parlano altien,come adirando ogni luo-
go mouono lin,ed'vna lice nc fan nafeere vn’altra, hanno il fiele nella bocca,
& il fuoco nel cuore A cotefti coftumi fc vi li aggiunge fagacità, acutez-
. &
za d’ingegno, quale habbiam detto eficrecaufara da colera gialla, fi fanno ta-
gliatoti di moneta , falfificatoti di carte, che facilmente puòauucnirc,che pie
ri di ferite paghino la pena co’l fuoco, con la teda, c con morte violenta; per
cioche à cottili virij fogliono venir’appreffo cotefie pene . Galeno nel libro
diceche vengono fcrp'gini, c rifipole dalla colera
delle diffcrenticdcllc febri,
gialla , e Platone, conforme riferifee Galeno nel libro de i decreti d’Hippo-
cratc,dicc. Dalla colera gialla vengono i fuochi (acri, rilìpole, c tutte le in-
fiammaticnijche s’accendono nel corpo. £ ntl libro delle facoltà naturali di-
ce. Le infirmità calde vengono dalla colera gialla Così nel libro dell’vtili- .
In que-
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.
rntìbra Secondo
Inatti* Uditola fi vedetfSoti , così defirimddtH AtirtUgi
Cap. XXII.
C E Tolomeo, che il Sole,& la Lunanoti ciano a i nafcenti fot
#m p-v mu ma particolare ,
ma aiutano ciafcun de pianeti à i quali s’ac-
i ,
fS»» lezza
ro thco
| e grandezza lo ftcflb giudicò Hali, Leopoldo , e Do-
.
tiofo , &
haucua vn’indole piena di maeftà,& vna bellezza degna d’impe-
ro , confeflìamo, chcfù Solare : oltre di ciò pieno di coniglio, di pru-
denza., & humanitì , le quali tutte cofe dona il Sole , Cornelio Nepote
da Darete
Adorno
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,
$8 DellaCdefeFiftwi>mia
Adorno e Agat/ienno» d,' boner Maritai* , ?l . ;c . V
E l agitoan le membra grandi , e belle',
D imo tir a il volto ben,cbegf Mitri et regge
Et armata bellezza Xe il dinota
E co’l cria bum beggiante,e gratiofa
E agianta nobtlta,virttt ricchezza ,,
M.i il Materno dice , Quando il Sole lari congionto con il Signore dell*
genitura, fa gl’huotnini corpulenu.e moderatamente compofti.il cui capo rilii
ce co’i capelli biondi. Mcflahala dice.Se il Sole farà orientale , fa l'huomo di
colore tra il giallo, e quali nero, e coperto di vn certo roflorc.ò fìmilcrpicciola
ftatura.de alquanto crefpi, c di bel colore. Dorotco dice . La figura dei Sole è
gialla, chehan vn poco di Tortezza di capelli , Se i fuoi occhi alquanto gialli «
Abdila dice. Fa gl'huomini carnoli di bella, c bianca faccia , di occhi alcun»
volta grandicella cui faccia c il colore bianco, c citrino inficine giunco, bella,
e piena barba:porta anco i capelli fieli. E quando farà nell'afccndente , haurà
quel che nafee vn fegno nella faccia, haurà i capelli trai giallo , partecipante
di rodo . Hall dice . Il Sole fa l’huomo di color giallo , graflo , bianco »
ccongl’occhi alquanto fporti in fuora,di faccia rotonda , c lucente , di teft»
grande, & capelli difte/i.di piccolo afpetto, di voce roca.di lunghezza medio-
cre.c che camma comporto. Altri dicono, di faccia leonina, di capello biondo,
di faccia bclla.e nell* fanciullezza gratiofa.
Come affai meglio dallo fteffo globo Solare bauriano potuto inuefligare le
lì effe cofe. Gap. XXIII.
A quegli antichi interpreti dei cieli dall’afpetro di erta della ha-
A /f *04 uriano potuto conofccre la benefattrice, e falutifera farcia del.
iVl'ej}’ 1» natura. Il Sole èdi color giallo, ò rodo pendente al bianco .
da, gratiofa, & affai degna à riguardare. Perciò fa gl’occhi grandi , e graciofi •
con faccia,c teda rotondi, corpolcnri.gloriofi, di afpetto pictofo, e di riguar-
deuol forma. Ilfuo corpo dà quali fpmto in fuori, &
rotondo a guifa di va
fcmiglobò, perciò produce gliocchi fporti in fuori. Tra i pianeti camma me-
diocremente.ne pigro, ne veloce, perciò che fai! fuo moto vn’anno, perciò m
fa gli huomini ne tardane veloci di moto, ma comporti nel caminare . Il fuo
moto vnifbrmcDon fi varia, ne fi altera , ma femprc orterualo rteffo moto .
Tra i pianeti è priuato fpeffo di lume,e patifee ecliflì ,
perciò dona fptffo vo-
lo aneti
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Libro Secondo. 39
cido fonte di
lontieri difètti à gli occhi d’orbirà,e cecicà,c cosi com’egli è nel
ume,così nell’huomo l’occhio, co^qoal vediamo Non erra come gli alni
.
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. e
T
Lj
^ dono
mini fuperbi, e così gonfij , atnbitiofi, genrrofi, larghi, e che. vc-
fontuofa mente
'jp* Da cotefta dunque ottima compofitio- .
4»» ne vengono faui),fcn(àu,e che fanno aure le lor cofc con gran.
didima honeftà E perche quando U compofitione c ottima,
.
alle mogli, ne amatori de figli , ma perche , come habbiam detto, fono nobi*
i
Cap. XXVIII.
j^£&X&Ice Tolomeo Se farà occidentale, fa gl’huomini di datura più
.
tutto Solare, poiché il Sole, eia Luna vn poco impediti, impedifcono gnoc-
chi a i nafeenti pcrctochc lor fanno cicchi, bicchi,c di vifta debole . Darete
,
dice ì<
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.
Lifefb Secondo
dice di Hettorre»che fu balbutito te, bianco, crefpo.bicco, di membra fnelle.di
fàccia venerabile , di giuda barba ,
guerriero di animo grande , clemente a i
F Dth.
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.
Cap. XXIX. - •
.
le cofe , che per eda auuengono , fono più belle , e fono più ri-
ccuute, eia fua bellezza fi afiomiglia più alla bellezza delle donne . Pero-
, che farà di miglior figura , e di miglior corpo. Tri le fuc proprietà è di fa-
re gli occhi alquanto^roflì , c giudi . Leopoldo dice Io Hello , e Materno
dice. Se Venere diuefrà Signora della genitura , fà vn corpo-brago , bian-
co ,
gli occhi gratiofi , elucidi di vn fplcndore di grafia , capei fi fpeflì , ò
belli , Se belle le ciglia , nel caulinare , ò in far alcuna cofa poco fi moue »
di datura mediocre. Altri dicono dà vna faccia di color di rofe , con oc-
chi rilucenti , hurnidi ,c che facilmente s’inchinano a voltarli » la bclllcz-
za eccellente
• Che
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, . ,
Libro Secondo 43
Chedattajpetto della Beffa Bellapiu pretto pattano indottinare tutte
qnefìecofe. Cap. XXX.
® come ne gli altri habbiara detto, Ce hauelTero alzati gli oc-
chi al cielo dall’afpetto dcdo della della, più predo haurian po-
'Jp’IVl tuto indouinarquedccofe,efenzaconrradittione tra di loro. Per
” ”
cioche fi come Gioue appare a gl'occhi nodri piu piaceuole,an
ci alletta gli occhi nodri a riguardarlo , onde auuicnc ebe dico-
biamo riferito nella nodra fi fonomia , parlando della forma virile , e donne,
fca . Peroche i fanguigni fono di qualità di corpo grafia, il color bianco, me.
fchiaro co’l rodo, di corpo, e di vida fiorici, gratiolì, allegri, e rodi. Si dilettano
di veftir di rodo, perche lono fanguigni , i Tori &
perche fono fanguigni
,
F X quando
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,
feparatamente , e da per
fignificatrice dello fpiriro del nafccntc
e$?fc 1—1 rffaj
«J? fi vi? fe,efariin buono l’huomo quieto, manfueto, buono»
flato, fa
non vitiofo, limpido, di buoni penfieri,egli ancora fi dilena di
ballare, & è gran gelofo.abborrifce le riffe .amatorede ì ttiagi-
Aeii,& opere fottili,di buona forma, di buoni fegni,di verdadieri, e buoni fo-
gni, fi fa amare da gli huomiai,fà cofe buone, è pio, fa e riceue bene , felice, e
r ordina rio la maggior parte della Tua volontà, farà in caufe di dònne, li
S aterno dice. Venere fa gl'huomini piaceuoli , allegri , che attendono conti-
nuamente a fpendere^mabiIi,gratiou,amanti,libidinofi,giu(li,piecofi,appref
foa i quali riman falda, & incorrotta fa vicenda dell'amicitia,beono affai , e
mangiano poco:digerifcono facilmente tutti i cibi,& che Tempre con grande
ardore defiderano l’atto Venereo , in rutta la lor vita nobili, e netti , la coi &
Vita, l’an imo, & m Aitino fi diletta Tempre di fpafiì di nmfica , appiedò fta- &
gni, belletti, odori,cofe gratile, gif chi, mufcj&applaufo di ballo . Significa
ancora primieramente vergini be)lc,nozze fefiofe, amori elegie amatorie,fde
gni,infniie, lamenti, c dopoi pace,& remtegration di amore. Significa ancora
banchetti, e mercnde,e cofe dolci, o cofe di zuccaro,e ciòche è di fapor dolce *
«piacente . Significa ancora fcamb euole amore di huomini, pietà, fede, cre-
denza^ fomroa humanità con tutti. Altri dicono,fi» cantori, e grauofi, hanno
tutti per amici,fono amicifiìmi di fiori, e di politezze,artendono a mantener/I
belli, piacciono a fe Aedi, hanno Aatura di corpo giu Aa, di capello mol!e,e de-
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. , , ,
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. . ,
46 Della CelefteFifoflomia
Gl'homeri hà rilettati, e bafio il petto ,
Che nasconde le mamme acerbe , t crude
Sofpefi ha i fianchi, e fnelle ambe le braccia'.
Il picciol pie co l caminar leggiere
So/pende i pafsi lafciuctti , e i membri
Con agii leggiadria condifce,e adorna
Sol tra le ciglia à sì pregiate membrd,
Ardifce opporfi temeraria macchia.
Sono (late ancora appretto di noi nobiiIt(IìmcdoMv:,che dimoftrauano la
forma di Venere, talché loro (lelfe erano Vcnere,ma tutte date alla lafciuia,a i
piaceri , a i balli, a i canti,e Tuoni, & alle deiitic, & hanno finita la vita col pu-
gnale jòco'I veleno , hauendocelo ancora io auifato, e predetto.
Cat. XXXIII.
A Icno nel libro dell’vfo delle parti dice, dal (angue principalmé-
>cni ^e ^° fpcttoa » &fopra il libro d’Hippoctate della natura
*V4
VJT 5qp* humana.che non fenaa caufa gl’buomini di temperamento ca I-
do,& humido fono luffuriofì,& lor piace fpeflb vfare il coito ,
fornicatori fino alia mortc,peiciò fono fcruidi, atti a far fi- &
gli. Perciò la temperie fanguigna.o vero calda, & humida,come di fopra h ab-
mento ne i reni, nella velica ,e nel ventre, e dolori alle parti ver-
gognofe . Ma noi diciamo.che i luffuriofi fino alla morte vfano la ju(Turia,e
quei che fono lufiuriofi pra tucano con meretrici ; fi che facilmente pigliano
quelle infermità
Bella
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*
Libro Secondo. 47
Della infelice forma di Venere > efuoi cofiumi » & infermità •
Cap. XXXV.
vEL che habbiamo detto della forma , coftumi , & in-
v rS
fermiti di Gioue infelice , cioè ftupri illeciti , incerti a-
,
dultcti; , 6c lì miti 1 lo ftcflbi ci habbiamo da imamnar di
Venere *
.
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.
SS* IVl 5
/fretta, di orecchie grofte, di bella faccia, di nafo ben fatto, di ciglia congiun-
teci membra larghe, e piacevoli, di denti piccioli, di barba rara, magro, di buó
/lato nel corpo, nel ca minare fa palli piccioli, e di membra minute, patiente.
1
MdTahala dice . Sarà huomo non biancone molto nero, ha la fronte elcua-
ta,la faccia belli, non del tutto nerija barba ra-
lunga, il nafo lungo, gli occhi
rannera nelle mafcelle , hà lunghe le dita . Abdiladice. è huomo di corpo
magro, di ftatura per lo piu mediocre, hà bella barba, e rara, e picciola , hà il
nafo, e le labbra fottili Il Bonato dice Il color caftagnolo ,ò vcrool/ua-
. .
non ha vna fola faccia, comequcllo, che hora rapprefenta il verde, bora iLne-
ro,& hora altro, che dimoftra vn poco di color giallo , perciò in deferiuere &
il color di Mercurio fono tutti differenti . Tolomeo dice , che fa l’huomo di
colordi miele, ò quali nero,òparticipante del giallo, e di occhi coloriti , come
quei delle capre . Ma il Materno dice di faccia pallida . Mcflahala dice non
bianco.
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Libro Secondo. 49
biancone nero chiaro, gli occhi non dei tutto neri,e barba nera. Et Hali dice,
di color vero di miele, gii occhi neri. Et èia (Iella alla villa picciola.ònógra.
de» e perciò fa di corpo picciolo, puerile, &
di occhi piccioli, e cauati in detro
mo tra i pianeti, perciò fa l’huomo di acuto intelletto , non è veloce nel mo-
I
e
I
to, ma moderato, come il Sole, perciò farà moderato l’huomo nel caulinare, e
I
. di paffi minuti
I
Caf. XXXVIIL
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A JU
«3?
do occidentale c fccco . Alcuni giudicano più torto freddo c
ts* fccco, onde per la liceità fi fa il corpo magro, e fenza grallezza,
•&&
i
C. 13 > .
ce. Dal Matcrno.Se Mercurio farà Signor della genitura, fa gl’huomim feo.
faci, ingegnofi, che apparano ogni cofa»modcfti, e defiderofi d’apparare tutti a
fccreti delle arti. Prendono poco cibo,c bere, dal che hanno fcicntia di tutte le
lettere , Se huomini , che per le lettere , & per edere ornati di dotto parlare
Cogliono fpv-ffo edcrcitarc ambafciaric: Se che lì dilettano de i fccreti diictte-
refecrete, Se religiofe: &
gli farà maeftri òdi grammatica, odi arte orato-
ria , o inrerpreti, e maeftri di lettere naturali, e che trattino tute* ìluro nego-
tijcon modo facilejticeuendo parimente, e dando facile commercio . Saran-
no in ogni loro trattamento folleciti, vtili, e padri di fameglia , che co’l pro-
prio valore raccorranno le facoltà, lontani da ogni piacer di luduria , giudi
attendenti a fe fteflì , e remoti dalla conuerfationc di pubhco ftrepito , Se
huomini ,che prendono tutte le religioni con vn certo rimordi animo , Et
altrgue . Mercurio è di natura mefehiata , o véro che facilmente adhcrifcc
G a quelle,
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jo Della Celefte Fifonorma
a quelle, con cu!parimente fi mcfchia ,o è congiunto con qualche gagliardo
raggiarci fi mofira li fuo fapcrc,ir>gcgno, difeorfo , facondia, colera , ingan-
no , e piaccuole furto . e così anco l’entimema , i fiiiogifmi , i fofifmi,la poe-
tica , la mufica , & lo fi udio dell* Aerologia, e di tutu la matematica. Signi-
fica amici fcdeli,induumi , fortilegi, auguri , Oc adorni di intcrpietation diui-
qa , ancora mercanti, ambafciatori,oratori, &
huomim, che /peffo inganna-
no con afiuria fraudolente . Significa ancora le fatiche di ciafcun'artc,inuen-
ticne di cofe occulte, e di Iccreti , parlar piaccuole , giudino fano, delitie, pia-
ceri, ambuioni, guadagni , e tributi, e ciò che fi và cercando più rollo per cau-
•
.
Etto
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.
candor d’animo, vide catto, tal che morì vergine, di poco cibo, e bere, af- &
faticatoda gli ttudij,e dalle vigilie, morì
giouane.
yiiflc così è defentto da Cornelio Nepote preio da Darete
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, -,
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5
2* Della Celefte Fififtiomia
In pefàri confitti i e in tefier -frodi , 'vi
£ sà ben col parlar l'alme adefcare .
Gap. XLI.
£
^ Ice Materno
il Patiranno i Mercuriali infermiti d’animo, fa
.
ccodo poco conto delie cofc grandi, e gran conto delle piccio-
Pi
G-'wp
.fifa
lc.penfamenti horribili.e inquictarione di mentc.e debilitano-
ni*
ne, che alle volte paiono matti : ma quelle infermiti fono ope-
rationi della colera gialla, non già delle Hello . Galenonel li.
brodell* vtilità della refpiratione dice . Dalla colera gialla viene la frenelia
Se nel libro dei luoghi affetti dice deliri) .
tale farà il fuo colore tra’l nero, e’1 giallo, magro, di voce lottile, di occhi pro-
fondi e le fue pupille famigliano le pupille delle capre, che pendono alquan-
,
rate credono, altre ne narrano eflì,& fempre fono a torno a chimere, e vani
penfieri,& volontari intendono trouati di demoni), e fpettri, fimulando effe-
re migliore che non c.ama più leamiche.che le mogli, dato, inclinato à la- &
fciuie illicite . 11 Materno da minacceuolc codella-
dice . S’cgli farà battuto
tione di malefiche (Ielle, dà diletti ne gl’humori ; e fc la Luna farà
mal col-
locata fà lunatici, e che patono di mal caduco, c fempre moiono per acque , ò
percaufa de gl’humori. Altri dicono facilmente fono affiliti da mal caduco.da.
pazzia, e diuengono lunatici, hauranno mali contagio !! patiranno petÌDÌe,e
di lepra Dicono di più,che fe Mercurio haurà patticipatione con l’Hyadi,e
.
; ciamo
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.
v Libro Secondo. $3
eiamo , Te quella colera gialla farà congiunta con la malenconia nera) faran-
no di ingegno turbidoi & h auranno turbida , & ofcura mente , non lontana
da pazzia perciò attenderanno ad arti vane,e nefarie , alle diuinationi di ne-
:
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, .
c
jfì
)
T1 n£ l temperamero con la magrezza, ò humidirà, io fteflo dicono
1 --*!“•
rotonda, ha urà vna pcrcefla a vn’occhio.ò farà guercio, ò l’un’occhio più alto
dell’altro, finalmente vno de gnocchi haurà diletto , ma ne le donne l’occhio
deffro, ne gli huomii 1 il finifìro . Hall. La Luna fa bianchi , di bella fac-
cia, di bello afpetto,di bel. a barba, di color chiaro, e di corpo grande .
»
Cap. X LI III. •
i
eflendo ben difpcda fagli huomini di gran corpo & perche hà vn globo :
perfetto , &
è di cfatra rotondità, e proportione : perciò fa gl’huomini ancora
grandi di corpo.pt oportionati,e di faccia ro tonda, & occhi gradi. E la Lunad>
faccia bianca , con vn poco di pallore, & hà tutto il corpo con alcune mac-
lume , AfiftiaufTeif ò gobba da ogm parte . Laonde non dà mai nello deflb
. dato »
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c ,
Libro Secondo 5*
y
flato, perciò fa gl’huomini infiabili ,e che mutano fpeflo propofiro , e che fi
dilettano di varie cofe , defiderando femore di andar’in viaggio , ciò per &
lo mutamento della faccia , del lume,e del moto . Et perche è di lame bian-
cheggiante, dà indino di humidità,dc perche è vn poco nera, dicono ch’è fo-
gno di frigidità . Molto fpeflo patifee eclipfì , &
vien priuata di lume, perciò
fa gl'buomint guerci,e gl’occbi difetto!! , ò ncbulofi, alle volte è priuata tut-
ta del lume, alcune volte folo vna parte , perciò fpeflo fa gl'huomini in tutto
priui di vifta, alcuna volta guerci, ò con difetto a gli occhi Il che medefima- .
mentc dicono , che facciano l’altre ftelle nebuiofe,come gl’ Afclli, e Pleiadi,
e limili.
Che U dijfofìtione del corpo bum Ano non viene dalla Luna, rn4 dal tempe-
“
ramento
-
Cap. XLV. .
'
4 » -
gione perche nelle donne fa guercio l’occhio defiro , cne gli huomini il fini-
flro , l’occhio dcAio,c la parte deAra
è più calda della firn Ara , le donne fono
molto piùhumide de gl'huorqmi Se auuicne a gl’huomini , d’efler guerci
.
perche fono più caldi, patifcono nell’occhio più debole, perciò nel fimAro,fe
e
alle femine, perche fono humidifTime,può acca fcare anche nel defiro .
Andromaca fu di occhi chiari, bianca e bella , di corpo lunga, dicofiumi
,
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. , .
5
6 Della CelefteFifonomia
La beltà , il modo , la pietà , ilfapere
Conforme fi ha in Darete
Peroche dalia Luna viencia bianchezza del corpo, ò dalla flemma , 4c la
gran corpolencia, e bellezza viene dalla ftefla flemma , non ha ccntationi Ve»
aeree , c perciò è pudica , manfueta, piaccuole, e fauia
Ip9 11 ‘flp
9
na è, bellezza, gaudio, affettione di gloria , debile di fenfo.fiacca
memoria, menzogne, diiatationi, aduiationi, molto mangiare,
ma poco prorito di Venere. Significa ancora leggieri .princi-
palmente negotianti di cofe acquatiche, principi] di negotij,c di là i debiti
iretnij , conìccuton di diuerfe facoltà , &
honori. diligenti coltiuacori delle
(cggi , e delle buone arti, c dignillìmi ricercatori di tutte le cofe cccellentiUì-
mc : opere di acque , coltiua tiene di terra , nego tij di Prencipi , huomini &
grandi , foni ma religione, maflìme nella fua prima gioucntù,ma non collan-
te , cperfeuerantia in quella Abdila. La Luna faì'huomodi niuna valiti,
che il dì , eia notte defidera andare qua, e là , ne leggiermente darà in alcun
luogo . Sarà indabi!c,e non perfeuerante.ba tra l’opcre le legationi^ò atnba-
fciaric, I’opere d’acque , c coftiuationc della terra . Guelio dice , che fa le
donne honeflc . Il Materno dicc.chc fa gl’huomini di vita ineguale , che fi &
mutano fecondo fi mutano i tempi, & che il loro patrimonio fpeflo crcfca,&
manchi . Habitarà in luoghi acquofi , mangiano molto cibo, e contanti di
poco bere : non inchinati all'amore dei figliuoli , e delle mogli . Altri dico-
no honedo , inchinato a i viaggi, di vita varia, & ineguale , viuera fuori della
patria, fi vediràdi vedi bianche.
Che tali cojlnmi non vengano dalla L una, ma dal temperamento hu-
mido efreddo , C/P. XLV II. .
<£3&&&&iVei che fono freddi,fono poco potenti al coito, perciò fono cadi,
> & hanno in odio le mogli, ei figliuoli .
fife ( S *9* e 1 Poeti fin-
è proprietà della donata il far gl’huomini cadi , lenza defiderio di coito, e ta-
cici.
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i,
Libro Secondo. V
citi Et perette fono freddi deiiderano i cibi» e perche fono hutaidi deprez-
.
zano il bere . Perche i freddi, & humidi fono detla compietene delle donne»
e le donne fono timide, e fiacche. Sono di matabil parere, c propofico. Se bo-
ra defiderano dar férmi » Se hor ca minare, hora accrescere le robbe, hora &
diminuirle Dalla humiditì è caufato il loro tacere, e borni di co (lumi, come
.
H DELLA
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. ,
DELLA CELESTI
F S O N O M
I A I
LIBRO TERZO- :
y«.
V <t i
’
.PROEMI
'^7
" ~
O: .
,
"
Abbiamo detto de forme de i fatteti /empii-
11e
gi, ma la cofa va in altro modo pero che quelle cofi che efisi dicono e(fiere
,
,
Del
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. , ,
Libro Terzo
detto:& il nafeentehaurà il color più bello, cheli color di miele, che ticncglt
occhi badati a terra nel caminare,! piedi curai, e li congiunge infìcme quando
camioa,gli occhi non grandule ciglia giunte, la pelle non frefea , come ficca ,
i labri gradì , le vene apparenti , la barba non lpeda.ì capelli afpri , e molti.
pagna con gl’huomini , niuno confida in lui , non sà , & è perfidiofo nelle
radezza , hauti alcuna volta nella faccia alcune macchie difdiceuoli , Tuoi i
peli faranno mezzo ran,i capelli non molto rari, anziparteciparanno d'vna
certa ofeura radezza . Hall dice,fe Saturno farà accompagnato con Marte
dcatnbo faranno potenti, fi come habbiamodetto,fiinno l’huomo audace, di
poco concetto, empio, frappa tore nelle cofe, e fatti fuoi , iitigatore. Se che fi «
del nafccntr,& di bellezza, & forma in elfo più de gli altri pianeti, & fe il So-
le farà orientale, aggiunge qualche poco di grandezza al corpo , &fcfatiia
combudione, manca delia bellezza, c forma dclcorpo, edà graui mya^men
tinnii ferie. Dice Leopoldo. Se Saturno fari accompagnato cottmfiK fari
ilnafccnte laudabile, giufto, hocorarài compagni , fari di fano giudicio , &
aiutatore del Rc,donatore,di buona memoria, amatore de gl’amici, quieto >
intelligente, pallente, filofc'fo,& fc farà il contrario.dì anche il contrario.
Saturno con Venere fa che il color del nafeente fia quafi nero , ò melato, ò
oliuaftro.n a bello, faranno i capelline del tutto azurri,nccadagnacci, la lua
faccia quali rotonda , le mafcclìc mediocri ,
gli occhi fuoi faranno lodati di
bellezza dalla maggior parte di quei, che li veggono , il nero diedi fari più
grande, che fc Saturno folo fotte il fignificatorc , haurà capelli competenti
e fari mezzo carnofo per lo p«ù.l! Materno dice, Perche Venere è fortunata
fa gli huomini chiari di vita,nobili,e dà ogni forte di felicità. Hali dice > Se
haurà Saturno corrcfpondcnza con Venere , & ambo lìano potenti , fa il na-‘
fccnte,
. . ,
Libro Terzo. »
61
fcente amatore de i fccreti della legge , e defiderofo di colè occulte i indoui.
no > e che gli piace , che fiano venerate le cofc diurne . quel che nafee cosi è
Vergognofo , molto manfueto , amatore del l'ornamento , fedele > efpofitore
della ragione, fupprime la fua volontà, di buoni penderle gran gclofo delle
donne. Ma fe quelli pianeti faranno in illato diuerfo dal gii detto, fanno il
nafccnte perfidiose di fua volontà, fornicatore , non farà conofciuto , com-
metterà fornicatione con parenti per inganno ; abborrifee le cofe , Bc i fatti
buoni, folitario, di mal parlamcnto,e difcorfo,ft raefchia nelle cofe celate. Se
più con vecchi , che con fanciulli, ad vfanza
alcole, errari oltre la natura, &
delle be(lie,fa poco conto del le leggi,dileggia* fchcrnifce le attioni de i buo.
ni. Leopoldo
- Se Saturno farà accompagnato con Vcnere,&eflbc in buono dato,ilna.
fcente aborrirà le belle donnc,inuidiofo,di mala compagnia , & A confidarà
di Aio proprio parere. Se Venere farà al concrario.il nafcentc farà inmdiofo,
fornicatore in tutti i modi, venereo, maledico: fuperbo, difpregtarài giudi, e
farà negromante
Se Saturno habitarà in li e me con Mercurio, il nafeeutefarà di color quad
nero, luuràla fronte mezzo lenta, la feccia mezzo lunga, & il nafofimilmen-
tt,gli occhi mezzo conucneuoli.cbc pendono più todo al nero , che ad altro
colorerà barba nera, e rara, ledila mezzo lunghe , e farà di conutn ente da-
:
tura. 11 Materno
dice, che fa fattocchiari, malefici, pergiuri, e nimici dei lo-
ro padri Hall dice. Se Saturno banrà parte con Mercurio,
. ambo faranno &
nell'altezza più volte detta,fa il nafcentc ricercatore delle cofe, le cercatore
di leggi, e di croniche, amatore della fifica, cudodcde ifccreti, penfa ancora
di cofe afeode, & occulte , defiderofo di far cofe marauigliofe
,
pcrciòche Ai
credere a gl'buomini cofe mirabili , & quello crede vn fol giorno, allegro, di
buon penfa mento , fottile in diuidere co’l fuo intelletto vna cofa dall'altra
come le inducete l’una cofa per l'altra ,di fpirito acuto , efpcrto , inquifitore,
nelle fue dimando , amatore dell’intelletto , e del fenfo , e generalmente feli-
ce in tutti i fuoi fatti . Ma fe quedi pianeti faranno in idato diuerfo dal det-'
co, fanno il nafceqte iracondo , tenace nell’ira , oppreflo di fpirito , torbido
abbortito da i fuoi parenti , amator delle fatiche » che penfa inganni di not-
te, ingannatorene {.fatti, e ne’ detti , che non fi diletta della compagnia de gli
huomini, ladro, negromante, che fi mefehia nelle frodi , infedele, c generai-
mente infelice Dice Leopoldo. Se Saturno fi accompagnati con Mercu-
.
rio , & elTo fa rà in buono dato, fara il nafcentc inquifitorc di cofe, e di leggi
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,
fi Materno dice. Saturno fe farà in cafa della Luna,e farà mancante di lume»'
ail’hora il fuo capo farà nudo , e raro di capelli , come fa Gioue calui cacan-
do i capelli, Se i cui lumi fono impediti con repentine cecità, ò con continui
difeenn , perdono la villa , gli fa patir di punta , bidropici , podagrofi, e
caduchi. Hall dice. Saturno con la Luna , ò con Mercurio, & in buona fi.
gnoria, fa il nafeeate coftumato.c di buon giuditio,e di profondo intelletto, e
che da fe ffeffo prenderà con figlio nelle fuc co(e,Se farà ricco , chiaro a i Rè»
Se a i chiari hUomini , padrone di tefori .comporto, non
ride , nerta malinco-
nico.ne è inuidiofo . Ma fe
Saturno farà in altro modo male affetto, fi il na-
feente brutto, iufermo, di poca (lima, come quello , che ne anche egli lidio fi
prezza , ne è conofciuro, u configga da fe lìdio , Si èinuidiofo,foiitario * ita.
gannatore , ama d’andare a luoghi malinconici , c fatico fi , lenza vergogna »
lempre gli piacciono le miferie, apparecchia tradimenti , e frode a i funi con**
pagni , non fi troua in lui mai allegrezza , aborrifee gli am:ci , gli eguali , S(
i compagni. Leopoldo dicelo fiefi'o.Saturno cflendo diipofitorccon ia Luna»
^ n0
^ come habbiamo detto dal principio, le forme , Se i co-
'
snido bianco, con lodeuolc colore, di occhi neri, e grandi, caiuo,e tu forma ve-
nerabile. così dalla miftura dell’ vno , e l’altro farà il color delil a faccia bian-
coni capelli cartagnacci , con lodeuole conuenicnza , gli occhi quali neri , di
mediocre grandezza, di ftaturaconueniente , e più che mediocre grandezza »
mezzo caluo,pcrochela freddezza.c la liceità ri tengono i capelli, la caldezza»
& Inumiditi rela flano » c fanno ca lui. dalla mefeoianza d’ambidue fi fa il fe.
irucaluo-. La lìccitT& i capelli crclpi.la humidità li fa ftefi, dalla miftura d’en-
trambe
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&,.
Libro Terzo, i J 6$
trambc fanno mezzi crefpi , cioè tri crefpi , e ilefi . 11 tri rio fo. fe fi mitjga
fi
dezza , e la liceità dauano yna giallezza mediocre il ca!do,e’I fecco vna giu- ,
diti , e dalla liceità > & dallacaldczia , e dalia ficcità fi faccua il corpo cut;
Uo , dall’ vna , freddo da ua il color della
c dall’altra verrà ancor cutuo , Il
la miilura di tutti due dà gli occhi mezzi grandi . Et perche il freddo, c’1 fec-
co daua brutta forma, il caldo con vn poco di fecco bella la miilura d'ambe,
due dà graiTczza , e bellezza più de gl’altn pianeti . li freddo , c’1 fecco daua
peli neri , il caldo , e'1 fecco biondi, La miilura di tutti due dà i peli melati , ò ,
l'altro viene vn colot’cmulo, cioè melato , chiaro . Così i coftumi dal freddo»,
Acdall'humido,& dal caldo ,edal fecco mcfchiati,ò dalla malenconia , e dal
Lingue li fa chiari,nobili, partecipanti dell’vno, e dell’altro .
do, e col fecco fi mefebiarà ò la malanconia con la colera , ne verrà vna for-
,
&
ma mefehiata dall’uno, dall'altro . II freddo,e’1 fecco dà un color melato, è'
nero.'Mcrcurio lo dà pallido,il mefehiato dell’uno* dell’altro farà quali nero.
L’uno* l’altro dà il corpo mezzo carnofo , moderato, perciò nel mefcolarfi
ne verrà vn corpo conueniente* mediocre . Et perche Mercurio da la faccia
lunga, il nafo lungo , & le dua lunghe Saturno ne leua vn poco con la fua
.
ficcai, & frigidità, perc a ne vien la fàccia mezza lunga* così le dita, & il na-
fo . Et perche i’bumor malinconico c pelfimo* così il colerico , perciò li ft
inclinati a pelli mi coltumi,& diuengono fattocchuri, malefici, pefiìmi, e ne-
mici de* loro padri
Se Saturno fi mefehiarà con la Luna, cioè, il freddo, e'1 fecco con l’hnmi-
do , daranno la faccia bianca , ma non di vera bianchezza , e chiarezza, ma
quali bianca,
& pallida . Dall’humidità vien la faccia rotonda , da Saturno
la lunghezza ,daila liceità non così rotonda . Dalla Luna viene la cortezza *
grofiezza della perfona, dall’uno, e dall’altra mefehiati inficine farà la datu-
ra conueniente, e bella , &
ciò feambidue faranno fortunati , e ben difpofli ,
cioè,fe gli humori faranno netti* puri . Ma fc auuerrà il contrario, che fiano
turbidi, c fecciofi , & infetti , faranno Umilmente contrari; i cofiumi ,& la
forma, peroebe farà brutta, Tozza, vile bombile, Se i membri mal compolli,
& quanto piu faranno fecciofi, tanto peggio. Quello temperamento è il peg-
’ior di tutti, e quel ebe meno fi ricerca nel Principe , che è flemmatico e ma-
finconico perciò che gl'huommi di tal temperamento , nafeono più follo
:
DelU
Digit: ^oogle
Libro Terzo.'
Cap. III.
che nafee Torto quello pianeta fa grau fatti,* nominati, ama U vincere, G là
padrone, fi verifica ficuramenre nelle cofe , e oc i fatti, perche non teme chi
16 diftrugga.i Io rmca,di gran fupcrbia,amator deli’hanorc.couofcicor del.
i'ica, precipita, prohibifcc. Ma fie quelli pianeti faranno ia illato
e diuerfo, e
non nel già detto , fanno fi nafeente fuergogna tore , & infoiente, & che non
perdona lènza vergogoa.manifellaiot de i fecce ti, che fi d /fende, difobedien-
ce,che fi aggrandire a torto, ladro , che tallo fi volta, leggiero nelle cofe.e
ne’ fatti fuoi pemtenre,inftabilein ogoi cofa,mo!to ciarliero, che fi efèrcira
in molte vanità,fconofcente, &
che non vinfe cola pùceuole, di poco fenti-
meoco, nelle actioni pieno di faufto,accufatore,d»ffipatore,& infomma
per-
mutabile in tutte le cofe, e fatti fuoi . Leopoldo dice . Se Giouefi accom-
pagnarà con Marte^fara in buono fiato, farà il nafeente aftuto inganna-
,
tore, beIIicolo,non fihumiliarà ad alcuno,e farà fe fieflo padrone,
farà ero.
tutor delle cofe, &
faprà la verità, magnanimo, iracondo. Se farà in mal fila-
to, fara il contrario, bc fiera mutore,sfacciato, celato, h/ppocrico,fuperb»,leg
giero,& beffeggiatore .
Chefe Gioue haurà parte co’l Sole, lignifica, ebe Jcua alquanto della fua
bianchezza, ma farà piu bcllo,cbe quando Gioue foioera fignificatore,e
fa-
rà la fua fiatura alquanto meno della mediocre, ma giufia,e
bella, i fuoi ca-
pelli hauranno vn poco del crcfpo,& i fuoi occhi
vn poco del giallo.il Ma-
terno dice,chedà interi ornamenti di fclicità.& altri
dicono. Se Gioue ha-
. ncràpartccol Sole, lignifica
vn’huomo,che hà color melato, ò oliuaftro,ò
caftagnaccio.cbc è quali lo fteflo, mefchiatocon qualche
bianchezza bella ,
la ita cura affai conuenicnte>i capelli in vn certo modo pendenti al crcfpo .
Che (e participarà con Venere haucà il nafeente il colore
pendente al ne-
ro piu rollo, che ad altro colore, spelli belli.quafi
i
tneIati,manon faranno
di color determinato, perche farà il color
loro emulo, darà bella datura, fac-
cia mezza rotonda, le mafcelle non
grandi, ma conueneuoli, occhi belli, per-
che il lor nero farà alquanto maggiore del debito,
ma non pcrciù farà mcn
i belio.
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.
Se Gioue haurà parte con Mercurio haurà il nafeente va color paro di-
uerfo dal primo , la fronte meizo eleuara , la fàccia mezza lunga , Umil-
mente il nafo , e gl’occhi conueneuoli, non del tutto aeri , la barba nera, •
rara «ledila mezzo lunghe, il corpo mezzo delicato , la datura mediocre »
le labra fottili
Se Gioue haura parte con Mercurio , e fara orientale , tigni fica l’huo-
no , che ha il colore pendente ad vna certa bella negrezza , capelli emu-
li ,faccia mezzo rotonda , le mafcelle mediocri,, Se conuenicnti , occhi bel-
ne’quah premierà il nero , faccia conueniente , Se bella , datura giuda,
li ,
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. . ,,,
Ietto
,
fortunato ne i faoi fotti , codumato » di baona legge • farà fi fico
delRè, òambafciatore.ania parenti, & è di buoni efetnpij , artia ogni
i
feienza. Se la Filofofia
;
intelligibile , e lodato Ma le quelli pianeti fa- .
ranno W
Aatndiucrfodal détto, fatino il nafeente acuto per ignoranza
di moiri crrori'- abiettó V& gl' fuolc accafcare di perdere ilfenfo, perche
vuol*àderirè alle cofc diurne , e faloarfi con quelle , loquace affai, predicato-
veramente neri, mà alle volte l’vno più grande dell’alrró.ò dcféttofo,la fac-
cia rotonda , la datura mediocre . Il Materno dice i' Efercitarà la fdentia
'
di acque,& d’acquedotti , largo, venerando, e giu Ilo . ,J '
-le J.
i 1 , . Jd. r, -A M. 5
’
' .
’ . . ,
" ..u
gue co4 meCehiamento della colera gialla , perche ii (angue daua vn color
bianco , edi rofe, la colera lo daua roffo , dal mefehiamento di. ambedui
fi fa il color della carne bianco con vna certa roffezza colerla. . Gioue, &
vero il languidi gnocchi grandi, come babbuino detto co» lnuitor/tà di
Doroteo, &
-Marte, ò vero la colera fa gl’occhi frolli , fecondo Meffabala .
dalla mefcolanza di qucdi due viene l’occhio piu grande, che le luffe Gioue
fo lo di (peritose.- ,
Ì fuo colore bianco, -ma non tanto quanto era quando Gioue folo era il
fignificatore r ma con vna certa roffezza , e giallezza , & perciò più bello
e più gratiofo . Gioue dà datura mediocre, & il Sole, ò vero la cabchta,&
liceità conueneuolc grandezza , farà dunque la datura del nafeente alqaain
to meno che mediocre . Ma perche ambedue fono qualità primc,fara lem.
pre la forma conucneuole, gratiola, e più bella. La colera dà gi’occhi gial.
li,il fangue roffo, dunque dall’vno, e dall’altro colore verrà l’occhio alquan
co giallo, però con la giallezza alquanto mitigata, il caldo , & fecco la i ca-
pelli crefpi , la ficgkà , & l’humidità gli fa piani, dalla midura di ambedue
I z hauranno
69 Della Gefeftc Rfbnomià
hauranno i papelU alquanto del crcfpo . d*U’*0 i « dali'ahro primo tem*
pera mento npn vengono Te non ottimicoftupnvpejtciò dnTc il Ma terno, che
donano ìmch ornamene di folieità») , d * isuit ,
* i :
- jì - .n
La forma di piouc.edi Venere^*}* farà altraicbe jacflda.,* bqmùK-»
perche ogo’vno di loro dà la ftefla > e l’vno , e l’altro vna forni» gratiflunaa
Didimo fecondo McffahaU, che ha la cappe bianca > che tira a qualche ne-
rezza, ma ciò non dà bruttezza. ma più tofto aggiunge grjUÌa,e bellezza alla
bianchézza : peroche Giouc lifaceua biacchi , &c dalla qualità di tatti due
va color di miele: perche Venere là i capelli belli, la fapeia mezzo rotonda,
& le mafcelle non grandi. Da Venere fecondo babbiam detto coq l’auto-
xità di Meflahala veogono gli occhi neri , alquanto ipaggioti del debito»
non difconoeneuoli.ma belli ili mi . Dà Venere vna mezza caluczza « ebe è
fegno di calidità,humidità,6c luHaria, c Venere rna bella ftatura.Giouc an-
cora giufla.e moderata . . , . ,
DtUa
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. ,
Libro Terzo. *9
'
•
1?
^ Marte co‘l
Sole partecipati, farà'J’huomo, che habbia il co-
ojsfc.
l° re non veramente bianco, ne veramente rotto, ne vera-
3C 'J £5# men te bruno quali in vn certo modo tinto di vn colore non
,
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.
70 DellaCelefte Fifonomia
fimilmente . Hali dice . Se Marte fari congiunto con Mercurio , e
il tufo
lia in buouo datò.come h„bbiamo, detto fa'nndil nalcente padrone di fal-
dati, intelligibile, di buon fenfo,cudode di quel che ha,di fenfo leggiero , e
mobile ne’fuoi fata , follccito , bene alleuato , predo nel parlare , fauioia
mali codurai ingannatnr fàcile, non fi férma ad intendere , di mala cre-
,
:
Marte con f'alma , e Pelea con le membra »
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. ,
. .
- v lUbjro Terzo. \ 71
non veramente ro(To . Il Sole dà i capelli non veramente rodi ma Marte ,
gli dà roflì dal mefeo la mento faranno i capelli pendenti più todo all’a-
zurro, ebe ad altro colore . Marte dà rari peli n ella barba, come eli Eu*
nuchi.il Sole la barba picna.da quella midura lari l'buomo mezzobarbu-
to . Marte dà il corpo di giuda ca moliti, il Sole vn poco gradetto con pie»
ciò la ftatura.con bellezza:dal mefcolamcnto viene il corpo mèzzo grado,
di datura giuda con bellezza I codumi, & il medierò c di due caldi/fimi
.
Perche il Sole mette in publico tutte lccofc.c tutte lecofe occulte, & ofeu-
re riuela con la Tua chiarezza, può lignificare douunque farà,cofe publichc,
menti pubhche,Vffinj,& bonori publici»chiari,& aperti.
'
Ma lo dedo- Marte congiunto con Venete , cioè il caldo, il fccco col &
-fcahlb, de humido fanno vn’otnmo temperamento v Da Matte viene il co-
-
kit- della fàccia rodacelo, da Venere quali rodo, negro, e bèllo dalla qual mi-
dura vien l'buomo mezzo rodo con vua certa grana di bianchezza Mar- .
gazzi rilucenti con grafia, il cui neto pende al bianco , maggiore ebe in altri
'fi ritroui.ma però bclli.Marte dà carni giude. Venere dà gradezza. dal me-
Ma feti Sole hauri parte con Mercurio, haurà l’huomo il color di miele,,'
e partecipati il fiso colore co’l colore , che darà i! pianeta , che lo riguarda*
ò che fari con lui giunto di corpo . ha barba beila ma non grande, oc meno ,
fpefTa,gli occhi mezzo erodi, c belli. Hali dice.Se il Sole haurà cotmnunica-
tione con Mercurio, e Tara in buono dato ,fa lo fpiruo più inchinato alla
giuditia , ma fe farà ferito di raggio inimico in maio dato , all’hora farà più
fermo con quella fignificationc,e più defiderarà compiere la fua volonrà,£c
communemente farà duro, e forte al drizzatfi , e meglio adoperare. Altri
dicono Se ti Sole haurà parte con Mercurio , Se egli orientale lignifica
. ;
efò"
vfcì
^ ma , co'i caldo
di
datura piccioia,c bella,
la
&
humido ottimo temperamento} perche il Sole
Venere lunga, mefehiati infic- &
mc ^a ^* ranao g'uda,c bella. Il Soledarà il color giallo,quali
nero chiaro, e bello . Venete bianco , che tira ai rodo, onde
apparirà più bellona midura d’ambiduc darà il colore mefehiato di bianco»
con
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.
'*
ir. Libro Terzo^ 75
con roffo mezza chiaro ,c bdlo.il Sole dà i capelli gialli, e rolli. Venere bel-
li, e copiofi. la ni i dura di tutti due gli darà copiofi, c belli. Venere dà faccia
rotondati! Sole non bnma^tmbidue vaiti la daranno quali rotonda , & al.
[egra. Venere dà lemafcelie non grandi, il Sole non brutte, faranno dunque
ancor belle. Il Sote,e Venere danno occhi belli , e giudi , dal mtfcola mente
non fi alterano. Il Soicdi ileorpodi picciola datura, e graffo .ecarnofo .
rio dà gli occhi alle volte grandi,incauati,ò piccioli. Il Sole belli, dall'uno, c
l'altro verranno mezzo groffi ,e belli.
Se il Sole fitta congiunto con la Luna, cioè il caldo, c fecco,co'l freddo,
bumido, nafeerà qualche cofa di buono, laonde le il Sole dà il color chiaro,
e bello, co me giallo,& la Luna bianco co'l rofaroidall’uno.e l'altro haurà il
aafeence il color bello, 5c grariofo con vna certa bianchezza mezzo chiara,
con qualche mtdura di roffo.Ii Sole dà gli occhi gialli, e belli , la Luna non
del tutto grandi , dall'uno , e dall'altro vengono belli*, la Luna dà le ciglia-
benigne, e la faccia rotonda, c le ciglia faranno belle. \ V
BcìUforma , e co ffuml
, f
he oli Afrologi , dicono , che dia Venere
mefehiata co sitane//jnfer/ori <~>àp.* IX.
;
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. e . ,
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Tra l popolo Troia n /inalba , e filende • • -, »
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Et ella humile% e fempltce , e benigna *
,, Ne varia fi dimoBra ne fuperba ì ,
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* jh -, Ne mai nego piacere à chi pitti chiefè-i.
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C A P. X. J *1 «
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I
Libro Terzo.
die ,fronte deuata , gli occhi belli , no n del tutto grandi , le dita lunghe*,
la
dal racimola mento auucttà lo (ledo . £ fc Venere farà con la Luna «perche
le operationi della Luna fi rendono più beile , e Venere , dà la bianchezza
melchiatt co'ffofatcì , le ciglia belle , e b«n di frode , rie gli occhi dei tutto
neri «braccia rotonda , 4 la datura gratiofa.c bella .
•
riti lottili & acuti, di mouimento leggieri, c bùùt!4& intelletto nelle cole
, .
vj 'iy che tutte le cole Tengono più beile , perche è proprio di Ve-
nere aggiùngere bellezza j la onde vieneda ottima qualità
*
calda ite humida .
K * DELLA
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,
DE LL A CELESTE
FISON O M I A
LIBRO QVARTOr ‘
“ /
'
»-
PROEMIO:
I a 'fi e ragionati delle ferme » thè dentu i fin-
ogni vno de per fe, e congiunti cm gli nitri
iteti
Gli
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. ,,
Libro Quarto. 77
Gli Aftrologi diente , che le imugini celeflì producono i corpi de gli
buomini grandi , piccioli , belli > & brutti .
Cap. I.
, e del To-
e’1. Capricorno . Similmente il principio dell’Ariete ,de! Leone
« Comi
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. .
7$ Della CelefteFifonomia
gli huomini più grandi,e mcgliori,e doue non vi fon rtclle,ò ri fon rade, in-
’ne del Sagittario nella parte dauanti ne ha quattordici della prima gran-
dezza , nella coda vna , ne i piedi di dietro vna , Se vn’altra nel ginocchio
della feconda grandezza. Mail Leone ha ventifette ftelle , la Vergine venti-
fei , il Sagittario trcnt’vna,& è in quello gran moltitudine di Qclle,e rilucé-
vna detta Antares è ddla feconda grandezza, due nella punta del piede ,
lette
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Libfo Quarto. .
jg
fette negli Spondili» tutte delia terragrandezza, le altre fono della qtmta,e
quinta grandezzate» fteffo ne’ Gemelli . Similmente la Vergine, la Libra, c’I
Sagi curio fanno ottima difpofitione»e temperie; perctoche le (Ielle di quel-
le fono ottimamente colorite, e chiare, cioè della nataradi Gioue,edi Vene-
rc;all’incontro le altre,cioè lo Scorpione,i Pefci.e’l Capricorno.che fono del
colore di Saturno, e di Matte, c nuuolofe.Lc (Ielle, che ha la Vergine nei ca-
po , e nell'ala , fono della natura di Mercurio, & alquanto di Marte, nell»
ctnra fono Mcrcuriaii,c Veneree, queilc,che fono nella (pica fono Veneree,.
ic vn poto di Marte. Quelle, che fono nril'eftccmo nc i piedi fono Veneree,
con vn poco di parcecipacionc di Marte. La Libra nella fommità tiene delle'
di Gtouc,e di Mercurio delia feconda grandezza . Il Sagittario nella punta,
ne ha Lunarie di Matte, nella mano di Gioue,edi M arte, nel dorfo di Gio-
ue,c di Mercurio ne i piedi di Gioue,e di Saturno, nella coda quattro di Ve-
nere , & alquanto di Saturno quali tutte della feconda grandezza . Quelle
dello Scorpione fono quali tutte di Martemelfrontè'di Marte, e di Saturno,
nel corpo vna rilucente delia natura di Marte , & vn poco di Gioue , nelle
congiunture del dorfo fono Saturnine.^ vn poco Veneree, nella coda ratte
Cono diMarte,nelgironuuolofo Marciali . il Capricorno tutte quelle, che
ha fono di Marce, di Saturno, e di Mercurio, io lecito i Pefci,pcrò che fono
tutte di Marte, di Saturno, e di Mercurio,poco ò meno partecipano di Gio-
ue,edi Venere.
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,
So DellaCelefte Fifonomia
Ali dcfcriaela forma dell'Ariete in quello modo. L'Ariete
T j è di molti capelli , che pendono al bianco, di afpctto incur ua-
11 to , di picciole orecchie , e di lungo collo . Ilnafcentc fari
mutabile , hauti heredità mutabile, che diflìparà l’acqui,
flato , e’idiflipato riacquiftarà . Il Materno dice. Se l’ho»
rofeopo farà nell’Ariete , fa i'huorao nella giouentù florido , dà berediti
mutabile, perderà l'acqui flato , c ricuperata il perduto , farà benefici) «
perfone ingrate , che mai non li farà reto la pariglia , e farà mutabile , (og-
getto a dolori di capo, poiché l'Ariete domina la teda . Leopoldo dice.
Qael che nafte fotco l’Ariete guarda in che parte nafte, peròche nel pria»
,
cipio farà caldo, iracondo. Se per l'ira haurà gii occhi caliginofi/fimilmea-
telafemina. Perciò finfero gli Antichi, che nel quarto grado deli* A rie*
te vi era vn’huomodi capillatura crefpa , di rado s’arricchirà , perche tue.
to quello , cheil padre hauerà acquiflato vecchio , cito diflìparà , volen-
do troppo dominare . Nel decimofettimo vn'huomo vefiiro di fera , deli,
cato. Ma le ragioni naturali fon quefle Perù che l’Ariete c il principio
.
dei fegni , Se della Primauera, perciò diflcro, che l’huomo fioràia nell»
prima giouentù , e nafeerà con molti capelli , perciòcbe nelle corna dell»
forma (Iellata dell’Ariete vi fono molte (Ielle, ma il capello viene dal fo-
uerchio calore , e dallo dello l’cffcr crefpi , come fi vede ne gli Echio,
pi. Ancora per l’incenfo calore fara di configgo mutabile , come habbia.
ma detto ancora de gli Ethiopi. E perche l'Ariete è fegno moh//e, per-
che fi muouc all'hora l’anno da vecchio a nuouo.efifa gran muta,
rione nei tempi , perciò è ancora di configlio mutabile è inchi-
nato a dolori di tefta p*ùr Che d’ahre infermità , perche
#
dicono i Medici, che la teda calda è crauagliata da
limile infermità , la lunghezza del collo , la
*
curuità deil'afpetto , la piccolezza dell’o-
recchie , didimo nella Fifonomia ,
che denotaua flolidità , perciò x
non è marauiglia , fe la fua
foflanza fi diflìparà
e di nuouo fi
raccoglie-
rà ,
Della
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.
. Libro Quarto! 81
Dellaformat e de’ coUamutbe dà il Toro, e fue ragioni naturali.
Cap. IV.
Ice Hili. II nato fotro del Toro farà di alta,& ampia fronte,
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,
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.
Libro Quarto.’ 83
la via faticati, e da i parenti Tempre apportato folazzo, Tempre pie-
gli farà
che le delle delia natura di Mercurio , e di Venere, che fono di natura calda,
e fredda , e fecca , giouano alla prudenza , &
a gli amici fedeli perciò non
:
fere fedele , e fermano . In oltre difle di ampio petto , perche rutti a forni-
glianza del Leone fono liberali , e magnanimi , la onde non fenza ragione
nella prima giouentà didìparanno le facoltà, e*l patrimonio , ma per lo me-
rito della fua virtù l’aiutaranno i parenti
« t
L 1 frali
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,
UÀ
, , ,
l c membra di fopu ha più groffc di quelle da bado , di gran
II corpo , di dentatura corta , c diuerfa , di capelli crcfpi
, oc-
di
chi piccioli , c di fpalle ampie , fa gl‘huomi.',i foaui , c dora »
£2^
le fue facoltà haurà da cote publiche, e faranno occupati in
r.cgotij pub! t hi. Ma il Bonatodice , ebefa il corpo deil'huumo fcotnpo-
fio , la pelle di turo il corpo groffa , & lo fa di fopra fotrilc, c di baffo grol-
fo , che ha i denti torti , egli occhi piccioli . Leopoldodice . Il Can-
cro è tutro buono > la fua gola è nodofa , per abondantia di humori . Il Ma-
terno dice , fe l’horofcopo farà trouato nel Cancro , fa fempre di acato in-
gegno , ma che fa tutte lecofc fuecon vna moderatane di tardità, fa anco-
ra quello feguo gli huomini foaui, dotti , c che fon foliti adirarli graue-
mente , e che con fecreto fdegno odiano tutti
i trilli , fortùmoderati
, ma il
perche effendo fenza tefta » non può guardare in sù, di membra grolle , e le
fuperiori più groffc, di gran corpo, di fpalle grandi, perche il Cancro è tut-
to per certo , che quelle, che elfi han chiamato gli occhi del Cancro fono del
le picciole, e nuuolofe. ma
Bonato, &Hali fono a fe ftefft contrari;, pero-
il
di Mercurio , come quelle»che fono negli occhi, nelle bracciale ne fono &
ancora Saturnine,c Solari , cioè di temperamento freddo, e tecco.e caldo, e
fecco , perciò fa di acuto ingegno , dalla fredezza , che fa tutte le cote con
inodeiaticne di tardirà,però che fa quello temperamento gli hoomini foa-
ui, eloquenti, e dotti , & per caufa della liceità dcll’vno , e l’altro, che fian
foliti adirarli grauemente , &
per caufa di Mercurio , cioè per caufa dell*
ingegno, e della prudenza, intrigati ne i negotij publici, e regi;, occupa- &
ti Tempre in quelli
DtU*
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.
Libro Quarto. 8 5
fi fio,
volto maligno, e di mal concetto.
perciò fa l’huomo (labile , e fermo nelle
Pe
forte, fauio» iracondo, con quei che li fan vergogna è donna virile. II liona-
le due nel capo, c nel cuore, che hanno la calidità di Marce, altre ve ne fono
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%6 DellaCelefte Fifonomia
di Venere, e di Gioue, che danno al nafcente calidità, Se hurnidità, perciò fo
no di grande,& acerba ira, come il Leone, animai magnanimo, c noto, e per
ciò, come habbiam detto nella Fifonomia, farà noto per la fua fortezza, dc-
/iderofojh Mwrrà, e chenon parifee di effer foggetto ad altri , anzi ambirà
cftreraamcnte d’imperare,^ di guerreggiare . Acquiftarà ricchezze, e facil-
mente le donarà, e facilmente aiutata altri, per l’animo fuo regale, perciò fi
porrà in molti perigli, c fatiche.^-
l > i
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;
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,
Libro Quarto. 87
(ara in Vergine farà inuolto in molte fatiche, epenfteri. Sari allegro , hu.
mano,& epprcflo al quale riman pura la Grettezza dell'amicitia,& al quale
appartenga il peniìcro di alcun danno, fapra molte cofe , e ricercata i fecrcti
di tutte le feientie, ritettà tutte le cofe nel fecreto del petto , fono adorni di
femplicità, & al quale, òpergratia di dotto parlate , ò per officio di nego,
ti), ò per fucccffione, ò per cofe facre, ò per alcuna virtù vien caufara gran
felicita, e grande augumento di facoltà . Dicono altri , che nel nono gra*
do afccnde vna donna con faccia roda, e che farà buomo iracondo . Nella
duodecima, con faccia nera, veftito di rodo . Nella figura della Vergine vi
fono molte delle Veneree , e Mercuriali , come a dire fono Veneree quel-
le, che fono nel cingulo, nella fpica , e ne ipiedi , quelle che fono nella edre
miti della vede fono Mercuriali , e così quelle, che fono nell’ala , nel cin-
gulo, nel vendemiatore, la quale è anche di Saturno , e delle fue qualità
che più volte habbiamo detto , perche fà il nafeente di bel corpo , di bella
faccia,e di belli occhi . Da Mercurio hà lo edere di molta fetenza , e che
non lafcia cofa, che non voglia fapere, và inuedigando tutte le cofc,& ogni
cofa tenta, farà fopra tutto eccellente neli’cloqucnza,e nell’vfficio di Amba
fciadore,edi Gouernatore,ene i nego tij, talché di là trouaràgran felicità.
La
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. . ,
g fia-
to da liti di nemici . pure di cotcllc
cofe fempre dopò i pe-
rigli haurà gran
trionfo
Quali
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a
.
Libro Quarto!
SCORPIONE
Scorpione cosi dice Hali . Lo Scorpione è . . . baffo, Se
ey% x humile , di moki capelli , di occhi piccioli , di faccia picciola;
|
(
tp> Ls ip* di gambe lunghe,di piedi corritore , &
agile, ingannatore , e
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.
Dice
,
Libro Quarto! 91
Jce Hall . 11 Sagittario , è di color biondo , di gambe lunghei
e grolle , di faccia , e barba lunga , e di mento acuto ,
di ca-
pelli folcili, di ventre grande ,
par più bello da dietro , che da-
to tra l’adulto , c’i freddo , come habbiam detto nella fifonomia , e che
quelli fono forti, &
animofi , c fomigliano il Leone: perciò non fenza
caufa haurà molti nemici , &
perche è audace è fempre pollo in pubìiche
conuerfationi , per io temperamento haurà buono ingegno : laonde faprà
moire arti, e feientie: e farà ingegnofo, fauio , e dotto in molte cofe.
B perche è Marciale cauatcarà in molti paefi, perche quei che fon
caldi nonTanno dir fermi in vn luogo, ma fono impacienti.
. Maquei , che fono di gambe lunghe , & grandi ,c di
i
viag-
gi
faranno per acqua , e dimoraranno nelle
l
acque , Se di là acquifla-
rà le fue. fil-
trate .
M Del
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Della Celefte Fifonomia
ba.appararà i Tee reti della vita altrui, e delle afeofe religioni. Leopoldodi»
ce. Il Capricorno c tutto buono . Dicono gli Aftrologi, che nel vigtfimo-
fettimo grado di quello afeende vn’huomo con refìa canina , ciré , che lari
litigiofo. Vi aggiunge Hall . Farà viaggi volontieri, perche è inflabilc,
perche è nato fotto fegno njobile . Fà il Capricorno le gambe fottìi' , co-
me habbiamo detto , per difetto di fteHe nella fua parte inferiore * & dille ,
che fila faccia di capra, perochc è di quei fegni, che fan brutto il nafccntc.
" * Ma la
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.
Libro Quarto^ 93
Ma fa flefll feccia dicapra, gambe fottili, mento «rotisela barba di fòr-’
il
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.
pA '
Della Celefte Fifonomia
-* '
nuouo perderà, ma ciò, che haurà perduto, facilmente per Io piò* ace «glie,
mo Iti riccuerà fotto il fuo fmorc, de a molti darà da viuere, e faranno vctfo
haurà facto bene. Et a grandi huominifa
lui ingrati, tutti quelli, a chi egli
rà noto per buone anioni Quel che Hall chiama bianco, & il Bonaco colo*
.
Leopoldo
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.
rnt
X.ibro Qfeàrk). p$
Leopoldo dice . Il Pefce è mediocre Muortio poaero, di molti figliuoli, di
.
quelle che fono nel corpo, e nel filo Settentrionale, perciò farà fedele , ami-
co, e farà inalzato a degnità. Se haurà accrefcimentodt felicità , e per caufa
di alcuni negotij lunghi acquidarà gloria . Ve ne fono alcune Martiàli, co-
me quelle, che fo^o nel corpo, e nel nodo fplendide . Ve ne fono Mercuria-
li, che fono nella teda.-pcl corpo, nella coda , e nel nodo : perciò farà inge-
Gap. XV.
Ncccdiirio dir prima alcune cofe,fenza notitia delle quali non
"È ® fapercbbono.c le cclcdt,cle naturali ragioni, dcllcforrae»
r$fc»
%0S X2 e de’codurni de gli huommi , Però che fono apprcfl’o gli A-
^ ro ^°8* a cun fegni del Zodiaco detti mobili, altri fidi , altri
l '
dell’ Autunno, c’1 Capricorno quel dell’Inuerno : efon chiamati mobili, però
che quando il Sole arriua a loro , fi muta di vn tempo all'altro , perciò che
arriuando all’Ariete, fi muta il tempo da Inuerno a Primauera , e cosi del-
le altre quarte. Sono poi i fegni fidili Toro, il Leone, lo Scorpione, e
l’Aquario , chiamati fidi, perche il dato del tempo in quelli fi fcrmaiperciò
che quando il Sole era nell’ A liete temperato, nel Tauro diuien più fermo,
e ^iù temperato , e fé nel Cancro egli e ardente , arriuando al Leone diuien
piu ardente , e fe nello Scorpione egli è h umido , nell’Acquario è più bu«
mido . Communi fon chiamati , i Gemelli , la Vergine , e’1 Sagittario , e i
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qó
r DellàCelefte
'
Fifonomia
*"
.
lontane dalle ragioni naturali . Peroche Hippocrate nel libro dell’aePCj Sc-
que * e luocbi , dice, che le tnutationi del cielo fon cagione, che gli huomini
fieno fiabili , communi , però che douc la mucatióne dell’anno, ò
mutabili,e
del Soleè varia, & infiabile
, iui fono le menti in fia bi li, & i cofiumi vari;,
come accade che dimorano fotto 1* Equino ttialc : però che hanno
a quelli ,
due E fiati , due Inuerni,due Autunni , e due Primauere , e dalle varie mu-
cationi dei Cieli diuengono le menti leggiere. Alcontrario fotto il Setten-
trio ne , vi fono fei meli d’E fiate ,e fei d’Inuerno , perciò fono fiabiii, e fer-
mi nelle openioni: ma quei che fono nella zona di mezzo, hanno anche del
mediocre . Non altrimenti vcggiamo auuenire in quelli , chcnafcono fotto
fegno mobile del Zodiaco : però che appaiono in loro mobili , e varij i co-
fiumi; c la vita incollante però che pari è la ragione, c cosile filile nei fif-
,
fi : ma di ciò più à lungo habbiam trattato nella nofira fifonomia. Perciò
dice. Mai fegni communi fanno gli fpirici corruttibili , c che fi mutano
per qualfiuoglia cofa , non fi fermano in cofa alcuna , di condirioni diuerfe»
ne può alcuno fapere il modo de i loro cofiumi , fono mutabili , inna- &
morati , gli piace la mufica ,e fono vagabondi , intendenti , defidcrofi , di
quel che fanno . I fegni filli fanno lo fpiritodclnafccnce giufio , amatore ,
verace, non fraudolento^ fermo nelle fuc cofe giufio , contento di quel
,
che hà;intendentc, pa dente gli piace il faticare, force , rdffcnacore della lua
,
volontà, c che non obedifeeà idefiderij, edisfimulatore delle inimicitie,cbe
non le dimofira,& è amatore della nobiltà,cofiantc nelle fue cofe, ne fi musa.
C a p. XVI. •
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. . ,.
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’
noi LiBfo Quarto;
r
P7
fi chiùde la quarta della Primavera . Cotefta dice , che fa gli hoomini co-
loriti »di gran datura ,
gagliardi, con occhi netti , che accodano più al-
fi
però cheauanzarà nella loro compierti one l’humido , e’I caldo . I codumi
che nafeono da cotedi già lo habbiamo detto in ciafcunodei fegni accen-
denti ,& approdo de mobili , eden, communi , onde farei tediofo , repli-
i
di , Se humidi. Laonde noti orlante le altre caufe, quei corpi , che nafeono
la Primauera, la maggior parte
, ò tutti nafeono caldi , humiJi , perciò &
diuengono dtgran datura colorici, erobudi , e da corale ottima tempe-
,
\
98 Della Celèfte Filbnomia
dei corpo* pende al groffo, di occhi grandi, di molti espelli, pdofo.fie auan-
zarà nella fua compleffìone la calidità, e liceità. Dalla fifonomia, etera pe-
ramento del cielo , auuengono la forma , e icodumi del nafeente . Però
che quando il Sole piglia forza , fi i corpi ferrai , e ro bulli ,diffeccando gii
Immoti ma non grandi , laonde conferma , & confolida gli augumenti,ch*
,
hauea farci , i colori pendono al nero perche fono affai lecchi , c robuffi . |
,
capelli crefpi , & hirfuri vengono dal temperamenro caldo , c fecco, come le
frondine gli arbori ,il che babbuino detto più volte. Ma venendo alle ra-
gioni naturali . .Perche il cielo la (late è caldo e fecco per la vicinanza del
Sole , il feme humano diuicn caldo , e fecco, e così gli huomini fi generano
nel ventre , onde vicn la forma , e i coftumt, chedetto habbiamo, iracondi»
'
fdegnofi, e limili.
*
•
;
*
4 ^ _ » > • 1
.
^
^£^£^£^Ice Tolomeo E quei , che nafeono ttà l’Equinotiio , e l’Au-
.
Siv L' wE macchie , di capelli mediocri , di cechi debili , freddi > e feo>
* Hall dice di più . In oltre fe la natiuiià Tara nella quan-
chi
ta , che è dell'Equicott io dell’Autunno fino al Solffuio tlcl-
Mnucrno , fà il nafeente del color del miele , di voce fonile , di fpalle lar-
ghe, magro, di capelli lifei , di occhi belli, e foprauanza nella fua compiei,
none il freddo. La fifonoroia di coteffa quarta dipende Umilmente dalla
fifonomia dell'anno , perche in coteffa quarta l’afpetto de gli arbori è difet-
tofo, perche parte han perduto le foglie parte le ritengono, perciò lono di
,
capillatura mediocre » di rara tcfsttura di corpo , il Sole lafciando il fuo &
calore, c di color giallo , cominciando à partirli, viene àfare il color del na-
feente di color di miele , e gli occhi più dcboli,per lo fplcndorc più debole
della luce. Ma
la ragion naturale fa per la complcffìone fredda , e fecca i
nafeentidi color di miele ,di voce fottile,magri,di capelli hfei, di rara teffì-
tura di corpo , e di corpo pieno di macchie pcrcioche fi leua , Oc cTcfce nel
,
corpo la malinconia , di cui èproprio macchiare il corpo . Già babbuino
più volte detto de i codumi della malinconia .
uità farà nella quarta , cheè dal Soldino hiemale fino all'c-
quinottio
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. .
ligini , igiorni fenza il Sole fond ofcuri perciò non fenza ragione nafcono
:
:
C A
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P. XX. ’
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,
ol 3,
Ne per valor già mai prendon battagliai 'f '4/ SJ J
,fron 1,1
Ma per loro appetita, e fia cin morta '
.
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’
,
Compra» ogni piacer brutto, è Ufituo* 7*^ V-
Nella fella parte del Toro nafeono le Pleiadi, le quali aafeendo fe alca-
no nafeerà fempre dt netta, e polita fronte , e pronti con vedi accura-
, farà
te, i lì auuolgcranno fempre in ofiro,
cui crini riuolti ancora aggiuntoui &
capelli portieri mofiraranno mentita bellezza , Se andaranno adornando
,
la ior bellezza con varie forti di colori . Però che cacciti tolti via i peli ren-
deranno il corpo loro à modo di corpo di donna , Ie.cui redi ancora faranno
adorne, à modo di quelle delle donne. Cotefii mollemente cambiando ,
fofpendcranno loro vcfiigij con vna certa moderatane . Ma quelli fono
i
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i ; a; j;LibroiQiiaf to. . .. loi
Farne U Ulta adorna & han , dilette
figliuolo
Qui addurremo quel che fcriffe A. Gellio di Publio Africano
di Paulo > il quale à Publio Gallo huotno delicato tra molte altre cole,ebc
,
.
*•
^ . . Ma
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, , .
caranno i loro sfrenati animi ad ogni brutto misfatto, faran lontani da ogni
gratia di humanità , &
che volentieri vfaranno ogni forte di vio!entia,furio
fi , iracondi , e terribili , minacciami , e che da tutti gli huomìni faranno
odiati parimente, e temuti. Inoltre faranno animcu , gonfi; eoa fo- &
uerchie parole , &
che l’incauto pattare gli fpingerà ad ogni ingiuria . Co-
ttili ancora penfando nuouc ingiurie , hanno i cuori in diuetfe parti agitati,
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, , , .
• . •a
* '
C A P. XXI.
A venghiamo alle ragioni naturali, come habbiatn fatto ncll’-
a ^ crc ScTcopriamo fintione della fcìenza a Urologica il
V/f *0*
W» iVl ^ >
come
che vorrà fapere legga nel luogo dei capii ari, imbellettati. Se effeminati
L'itnaginedi Cefeo c formata da delle Saturnine, dinotano huomo ma- &
linconico , da i quali nafeono al mondo quedi Catoni « Ma Te coiai della
fi trouarà nell'occafo,cioè,fecotedi huommi malenconici , faranno di quel-
la natura , e pedi ma forte di melancoiia torbida , e fiecciofa faranno infèli-
ciffimi.c miferi più d’ogni altro . Le delle della canicula fono Marnali,»
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. .
i ©4 DellaCelefte Fifoiiomia
10 , habbiamo ragionato* lungo altròuc. Finalmente quei
e di cotcfli noi
ehe nafcono nel terremoto , fono tremanti nella vita » ilche pare affai ben
colto dalla fifonomia del ventre, peròebe le donnegrauide ,fe per lo desi-
derio di alcune cofe (fi come dicono ) imprimono i fegni ne’teneri corpicel-
11 de i figliuoli che fi hi da giudicare nel terremoto , ne i quali non folo
,
fa neri, la qual nerezza none riputata difetto , ma gtatia, c gran cimiti, fa-
ranno di qualità temperata , iracondi.fofpettofi , fraudolenti, faui), circon-
dati di molti uemici,che cercano vcciderli . Nella tetta Sàccia li fa alio vol-
le roffaccio , racfchiato co’l colorgiallo , folitarij , che penfano allo fpeflo
infidie , e frodi . Halidice. II Solerà tutte le parti del Toro è Rè » che ha
volontà di ammazzare, di vincere in guerra , di far tefori per caufa di Vene-
re, la cui cafa è il Toro, e di acquistare. Altridieono. Nella prima fac-
cia Io fa nano , 5c alle volte con occhi grandi, la bruto, fegnato nella cerulee.
Ma però molto feftante , e Tempre occupatoln deli tic Nella feconda fàc-
.
cia lo fa iafciuo , libidinoso, ma non tanto , quanto nella prima faccia, va-
gabondo , e mutabile . Nella terza faccia io fa di compleffione più fredda
per caufa di Saturno , il quale pofficde quella vltima faccia, patita dolori di
orecchie, di ventre, e di gambe
Halidice . In tutte le parti de i gemelli è Rè di animo debole, di poca
potenza, fi gouerna di fuo volete, è giulio, fa cofe , cholo fan vile , e l’ab-
ba Siano . Altri dicono . Nella prima faccia dei gemelli, farà di Statura mo-
derata, di bel corpo, di tutte le membra ben cotnpoilc, fegnato nella iella»
ò nelle giaoccbia , tnanfueto ancora , e facicofo, e dalle donne fatto bratto»
e per ordinario Sterile. Nella feconda faccia frainuifee la Statura, aggiunge
nerezza , Segna nel cubito , e ne i genitali, e quel che manca ncll'altre co-
fe , auanza neii’eloquenza « Nella terza fa mancare la bontà del na-
scente , e la debita proportionc delle membra. Io fanno in Scafato , e
Seminatore di baie . c.
• » In
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,
gendo da vn luogo all’altro , che hi gran paura di perdere il corpo. Altri di-
cono . Nella prima faccia della Libra fanno il nafeente bello di faccia, (em-
pi ice , fa ticofo , modedo , che hauti vna ferita nella teda . Nella feconda
finalmente bello di faccia : ma con gli occhi alle volte lippi , perche vi fata
alcun difetto . Nella terza, bonorabile,olTeruaodo, bello, ma nella fine guar-
dili ogn’vno di qualunche fedo , che non prenda reifico .
Halidice. Il Sole m
tutte le pai ti dello Scotpioneè huomo fuperbo, di
gran bellezza , di corpo compire, Se limpido, di belle vedi, nclcammar cu-
po do , Se che è molto temuto . li Marcrno dice. Se il Sole farà trouato
nello Scorpione,tu«i quelli che così lo hauranno , faranno huomini belli,
di corpo compiuto , ornati , e di gran nome , e fama , c che fi dilettano di
vedi adorne . Saranno ancot tali ,
che faranno bonorati , e filmati , acqui-
O daranno
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. ,
i o6 DellaCelefle Fifonomia
ftaranno molte hercd ttà , & accrefceranno il patrimonio , onde faranno te-
muti da gli altri. Altri dicono. Nella prima fàccia dello Scorpione fa l’huo-
mo difforme fegnato nd capo, 6 nelle fpallc.ò nel fi mitro piede, ò nel brac-
cio , di petto largo ,
gratiofo in proferir motti , fobno,e difereto . Nella fe-
conda , di reità grande, gran
parlatore , fegnato nelle ginocchia ,ò nelle fpal-
le . Nella terza , picciolo di datura , di occhi mobili, mangiatore, e
putranicro
Hali dice. USoIcin tutte le parti dei Sagittario, è Rcpotence, malfat-
toti, fà male à gli huommi , fpoglia , c leua fenza ragione, ammazza
gli huommi fenza ragione , cdiAruggc, cfaccheggia i luoghi celebri
Alai dicono . Il Sole nella prima faccia del Sagittario fà di Aatura lun-
ga , cortegiano , Audiofi) delle buone arti . Nella feconda faccia , di
conueneuole afpetto, bello, e giallo, di ciglia (parfe , fegnato nel petto.
Nella terza faccia , lungo , bello > di largo , c groflo corpo , fegnato nel
petto, enei piede.
Hali dice In tutte le parti del Capricorno è Re di gran fama , di nome
.
uigationi verfo oriente. A ieri dicono, nella prima faccia del Capricorno ,fà
di petto alie voltc banco,, tenero., di Aàtura competente, ma alquanto ne-
ro, fegnato ccn vn picciolo fegno nel cubito, ò nel petto , a Auto. Nella fec.
conda faccia belici, Ugnato sei braccio lihiAro , le la natiuità notturna, ma-
. litio fo , dmafo lungo ,d'tegegno acuto Nella terza , di corpo gratiofo , .
getto à varie tribulationi. Nella terza di ftatura corta ,di faccia rofata , le-
gnato lotto il cubito , amator di donne . Ma quel che farà nato nell’vltimo
grado all’hora non folo nella proportene del corpo , ma in tutti i fuoi al.
,
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,
verfio mezzo giorno . Altri dicono . Nella prima faccia dei Pefee fà di cor-
po molle , di petto bianco , di barba conueniente . di bella faccia , di chiara
voce , di occhi grandi » c belli , carnofo . honefto . Nella feconda , lo fa &
di datura picciola , .eguale , di barba nera alquanto pelofo , agile , c leggie-
ro . Nella terza faccia , lo fa di tutte le membra gratiofo , piaceuolc,& gli
dà voce roca . - .
fpetto comporto,
, e potenza
.In tutte le parti del Toro è Rèdi ampio regno, ben comporto, i Tuoi ne-
goti) fono eguali , e ben comporti , amato da gli huomim,e dal fuo popolo,
compiuto , e quadrato , Se ama il ripofo , e l’allegrezza . Il Materno dice .
Se la Luna fari trouata nel Toro .quei ,cbe così l'hauranno , faranno gra.
tiofi , ben comporti di aipcrto,cdicortumi ,cbe con vn certo modello con-
figgo conducono à finsi loro nego tiij , tranquilli, e quieti , allegri , di buo-
na compleflìone, &
che fono aitai amati dal popolo , iaranno fimiimentc
nobili , c Prencipi di ampio nome , e di molta fama .
In tutte le parti de i Gemellila Luna , c pouero , Se mifero , debole di
membra , i fuoi negonj fon cattiui , c mal comporti , di cattiue vedi, di cac-
tiue qualità nel luo corpo , c vitto Il Materno dice . Se la Luna fiata ito. .
uaca ne Gemelli , tutti quei , che cosi l’hauranno faranno di brutto afptc-
1
ancora quelli vili, abietti, di cortumi viilani.con velài brutte, e fiozze,di (àree-
to viuerc, &
in tutte le cofie in tutto abietti, ma con tutto ciò di buon (en-
fio , d’ingegno acuto , Se inructi gli atti , fic ior vorranno, aliai indù Ittioli.
.... . - O 1 La
.
La Luna in tutte le parti del Capricorno ènobile, alto, di gran Iodi?, eno-
me, e di buona fama, bello, di giuda datura , di buone vedi è limpido . Il
< Materno dice. La Luna, le fail trouata in Capricorno, faranno Delli,gra-
tic fi. Se in tutte le cofc, & per tutto il corpo compodi di vna certa dilette,
noie propoi none, fi dilettarannodi vedi ornate, e di apparato lecito, e per
tal caufa amati da molti, e da molti anche honoran, faranno nobili, ricchi»
humili , abititi
,
poderi, niijxfi, vediti di dracci , & al tutto fimili à fera*
etiofi, da pochi, di ni un pcnucro, cacciatori, vcellatorùe giocatori ,e Tem-
pre inuolti in tai piaceli
.5&T C Afe,
na to ne i fuoi fatti, giace con giouanerti, figliuoli piccio- &
tti* ^ Ii,& anco con donne giouani. In tutte due le altre fàccie è vec-
chiotti membra deboli, mancheuole del corpo , danco,di dan-
nofa fortezza, e manda fuori parole có ingano fopra fe dedo.
Satoc-
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. . è
.
'
- Libro Quarto. ió^
Saturno In tatto il Cancro è di brutti (lìmo volto, creatura diforma m*
«bile » e temeranno in vederlo , e fi marauigliaranno della Tua figura tutti
’
Zodiaco . C A P. XXVI. * »
?
i*
,
terno dice . Se Marte farà trouato nel Caocrc, tutti quei , che così I'haue»
zanno, faranno di fozzifsimo afpetto, di forma mirabile, che farà da tut &
tidcrifo . Saranno Caualicn, &
che fi diletraranno di fiancar balcrtre , Se
artelarie, nodriranno caualii,&* bertie appartenenti alla guerra , faranno an»
«or ibidati, &
occupati in ncgotij di guerra, donde fi acquirtaranno honore»
Se il timore de gli altri faldati .
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. ,
rr
J
Af
s
:
pieno eli dolori, fi percuote il capo, e con fa propria mano fi ftraccia la bar-
ba .11 Matèrno dice, tutti quei, che hàurannb Marte in Leone, faranno huo
miiii’po tenti, audaci, ferri, e che fi dilettano di lanciare à cauallo , faranno
malenconict di faccia , folleciti , Se molto penfofi , eche fpeffb sbattuti da
ualche dolore fi battono la tefia, Se il petto co i pugni, e fiando in penfieri
G lifciano la barba con le mani .
- li
impedii in mali negotii, & che à pena fi poffono fomminiftrare gli alimen-
ti ncceffnii alla vita .
Marte nella prima, e feconda faccia di Libra, (carica baleftrè, tiene arme;
è temuto, &è in buona ftiroa,& honefto. Nella
terza Accia gli piacciono i
giuochi, le allegrezze, le canzoni,!.! quiete, il mangiare, e’I bere.Martefe farà
tornato in Libra,faranno gli huomini di buono afpetto,di beila formatati
alle
. & ,,
,fr .
H
/*> r_j conica ,
piena di dolori, anfiofa, pouera
qp3 pedimenti difettiui, & occalìoni , grauezze , &ptnfìeri. Il
Materno dice. Venere fe farà ttouara in Ariete faranno
,
giiauucngono im-
Venere
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.. ,
Zodiaco C A P. XX X I •
•tfjjrfe Ercurio in catte le parti dello Scorpione è bello, ben fatto, edi
robbe.
Mercurio in Capricorno è poucro, diminuito, affaticato, infermo, di fiac
che membra . Il Materno dice Mercurio fe farà trovato nel Capricorno*
.
P DELLA
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S
0 IA fiamo arrinoti atte macchie , che fi trinano in
vatìc parti del carpo » #*/ volto % nel petto , ** /fc
«<« , nr i piedi , ne i denti » nette ynohte , cf *r
ovetti . Racconteremo le opinioni de gù Àfiro-
logi t & le rifiutatemi, dopotverremo atta **gio -
ni naturali > Gli AUrologi antichi chtamauano
» tmprefe dalle
quelle macchie Rette fecondane
fupcriori , dtmoRranti in ette modo « r <w ihepru
fieno di macchie difterft pcrlo petto, fp per lo ventre inigenerate nel mo-
do, ordine, e numero di quelle dell 'orfa celejleHebbe Seleuco vn aneli0 »
.
che nel braccio de tT rad ad ogni quarto figlio vifi tornati a a generare vn
fegno . Et il Barletto nella vita eh Scanderbech narra
, che ntlf
uo Brac-
d’vna{pada , che partafatta con mano , hello
cio vi tra imprejfa la forma
in vero, & chiare fegno de militare eccellenza
• O liberalità grande del-
la natura , ancor quando nafetamo ci dà documenti , &
ttcUo ReJfo corpo
imprimefegni di quel, che poi hà dafegnire_» . Ma btfogna , che le mac-
.
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•~
,,
te finiftraJ. , '
1
i . ... i ’
. .
• ii •». .
,v macchici. C A P. I.
no, & che fegnano quei luoghi, douc elfi fignoreggiano . Diuidono il cor-
po humano m
dodeci parti, fecondo il numero de i fegni, e così ogni fegno
ha la fua pane, la tetta ènei fegno d* A riere, il collo nel Toro , gh horuefi
ne i Gemelli, il cuore nel Cancro, il petto, &
lo ftomaco nel Leone , il ven-
tre nella Vergine, ireni, &
legionture nella Libra, la natura nello Scornici-
ne, i fianchi nel Sagittario, i ginocchi nel Capricorno, le gambe nell’Aqua-
rio, i piedi nei Pelei, e così trà quelli fegni fon compartiti tutti membri i
per vno, ma gli altri cinque pianeti ne hanno dje per vno , ne quali hanno i
la gialla vengono gialle , le quali più facilmente pottono vederli nei corpi
delle donne, hauendo elleno il corpo più bianco , più delicato . Etcotal i &
humori quei luoghi principalmente logliono infettate , oue fogliono ftare,
le bianche per lo più nella faccia , ouc vengono dal ceruclle , le nere foglio-
so (lare nel petto , oue è la milza, le Sanguigne nei ventre ,oue è il fegato*
& le gialle per tutto i! corpo , come gl’inarcati , Se nelle cotte , oue rifiede
la vellica del fiele Sodo ancora Umili macchie ne gli altri animali tetti mo-
.
4ì»& prime nel tenero corpicciuolo del fanciullo varie forme di co-
le , come figlili , come à dir neui, macchie , verruede , che &
non di facile fi poffono togliere, & Cancellare. Allo fpeflo per lo guardar
vn lepore partórifeono il fanciullo co’l labro di fopra fpartito in due*
fifo
Cofe limili fogliono operare gli artefici della natura negli altri ammali ,
mettendogli auanti à gli occhi varij colori di cofe sù’l momento fletto del
concepire . Del quale ttratagema fi feruì Giacobbe ,chc hauendo da paf-
fo in patto polle per terra , &
auanti à gli occhi alcune verghe , à quali ha-
uca tolte le feorze ; fè venire la maggior parte del gregge con la pelle mac-
chiata , c di diuerfo colore ; così anche noi habbiamo ratto venire gli vccel-
li dipinti ,& così gli cani , Si i caualli ftellad , & fegnati . Plinio dice j le
itnagini comprefe. Si tirate dalia mente, nel momento del concepire , Se il
penderò ali’hora nato diqualunchc cofa, fi crede , che fàccia cofe à fc fimtli »
& che mefrhi le forme , & perciò fono più le differenze ncll’huomo, che ne
gli altri animali perche la velocità de i penfieri , {Se la celerità dettammo,
,
netc Cosi ancora vediamo la carne del porco feluaggio co’peli nella faccia
de fanciulli , macchie rotte di vino , & li frutti del moro , Se infinite altre
i
cofe
pcnficti , ma per altra cagione fi hà da penfare , che ciò auucnga cioè da gli
bumpri,che foprananzano nel corpo limili
à
quelli animali , cosi portano
vna Somiglianza di porco nel volto , e nel corpq,& fifonomi
i dalla forni-
glianza del volto di quello animale predicono i co fiumi . Peroche quando
Sopra bondano nel corpo humori leporini , ò porcini ( perche habbiamo det-
to nella fifonomia dell’huomo , fecondo Ariftotele , che nell’huotno fonoi
collumi di rutti gli animali» così anco gli humori fanno per li collumi» e
per quelle fomiglianze» per opera della natura) fatto tutto il fuo sforzo , fe
farà potente , e robufta , le caccia fuori quanto più rollo può » e nelle più
vicine parti, come nel volto, nel petto , nelle mani Se in altre parti . E noi
da cotefii Segni habbiamo acquiftato non poca luce in conofcere i cotluroi
de uomini , però che quei che hanno fegni di vino nelcorpo fonov-
gli h
briachi & amatoti del vino , quei, che l'hanno di porco feluaggio, fono lìl-
,
uefiri ,
,
quei , che l’han di lepre fon timidi , e così de gli altri . E
e ferini
come fi conietturano molte cofc circa icoftumi» così ancocirpale cofeda
venire, come diremo al fuo luogo . Noi habbiamo più volte fperimenta-
to , che molte donne hanno partorito i figliuoli co’l labro diuifo , che mai
non hanno veduto lepre, c molte , che hanno partorito i figliuoli con la
fàccia piena di vino, che hanno hauutoiaodio il vino, ne ne han beuucone
defidcrato mai Ma habbiamo certilfimamcntc conosciuto , che hanno
.
Gap. III.
'•
• '••'ni <ilj. ’z
carte delira ,
c ne -gli huomini alla finifira, Mcfsahala dice . Quando
,
fchio , ò la femina, che hà fegni nella pane delira del corpo , farà felice, on-
de faranno anco buoni , Se ricchi, il con erario auuiene nella finifira , perche
farà Soggetto ad ogni forte di calamità , Se diucrranno al tutto poueri.
Ma
.
C A p. IV.
Ali nel libro de i giudi»; delle delle, ne infogna , in che modo
* fegnl apparenti nella feccia, podismo ritrouare quei, eh*
dfv- LJ
li vm fonoafeofi nelle altre parti del corpo, ‘però che dice, {Se ve-
drai in vn’kuomo vno fogno, òneo nella fronte, haurà va’
•r altro- fógno nel pendente , del che babbiamo apportato l«r ra-
gion naturale nella Aionomia Ma Melampo Greco faide de i nei,
. di- &
chiara, che bene ò male dinotino , feguendo le openioni de gli Adrologi in
quedo modo 11 neo nella fronte dei mafehio, dice, che hà da podedere m*
.
finiti beni, ma pollo nei fronte dcllafemina, dinota, che hautà da regnare »
ò haucre gran potedà . Ma perche quedi fegni annunciano cole buone, per-
ciò è recedano, che Asno nella parte dedra del corpo , perche nella liniftra
dinotariano il contrario . Le ragioni dr ciò lolle egli da gli Adrologi, come
habbiam detto di fopra*, Quel, che haurà vn neo nella Fronte, ne haurà va’
altro nel petto, non nei,'pendente, come dide Hali . Ma nel petto Agnoreg-
gia il Cancro, à cui domina k Luna Sarà dunque ricco, di buona fe ma, di
-,
alto
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. ,
C A p. V.
* * •••;•
. . "
. 1 . . .. .
moria, la lingua, il Aele , & le narici Luna il gudo, la parte, che inghint-
. la
te, Io domaco , il ventre ,le parti vergognofe delle donne , & tutte le mera-
bra della parte Anidra . Onde perche l’orecchia dedra è pofTeduta da Satur.
Ito, A può liberamente promettere vn’hercdità ,Sc ricchezze , chi haurà va
C A p. VI.
anc *,ori Hall Alben ragcle . Se vedrai in vn’huomo a !con
«vs i*-v fegno trà il ciglio, k la palpebra , haurà vn’altro fegoo nel
(
Qp{ Y_J volto di bado , &
vn’altra tra’l bellico, il pendente, que- & &
do pronodico tolfe da gli Adrologi però che nel petcnec- -,
Dipzed by Google
i io Della Celefte Fifònomia
dice il Maternobuomini dati alle donne in modo , che' poco conto
. fa gli
facendo dcll’honefto e della vergogna qualche volta, gli facciano forza, Se
>
Quindi fi giudica cfiernata opcnione tra gli antichi, che quella , che ha-
urà vn neo tra le ciglia farà poco fedele al marito , Se fi come habbianio ve-
duto di fopra , fecondo Ha li , fe fai à fuor delle ciglia , ò fopra , à fotte » de
nelle palpebre , non farà nel petteneccbio.ma fotto quello. Se il bellico . La
macchia fe fati roda , farà di Marce , cioè di fangue , Se le macchie di fan-
gue fono ottime, Se moderate.
dicate , che ella haurà da patir male ne i piedi , perche hautà vn’altro nco
nelle parti afeofe La caufa toglie da gli Adrologi . per lo neo trauerfo
.
nel nafo , intende quando farà dalla parte iinidra, ò penderà alla parte lini—
tìra onde dinota Marte infortunato , Se perciò predice infelicità , e dice ,
,
che faià huomini mobili , peregrini ,& che hauranno da paure molti difa-
>1 ne i vi aggi come habbiam detto nel capo di Marte Ma nelle feminc
,
.
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1 . e &
i:
1
r. -Infero Quinto; 12 1 , :
vagabondi , c fono in continui moti» & viaggi non hauendo , ( non male
ne > piedi ; e nella patte finid» dcll'huomo didimo
'
, che erano degni di
maligna natura.
ayf Àn quel che haurà Gtoue nell’afcendente .òche farà Signor della
^ VJ genitura, farà ricco potcnte,oihcio(o,e cofe fìmili,come hab-
bum detto più volte in quello libro , fecondo il Materno .
Guarda
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•
C jSx ar g cnto > lo fteflb ù bà da dire della femina , però che ne ha-
*5# v-5 ori vn'al ero nella parte della milza. Et poco di fotto dice
Mclampo j fe l’vno , e l’altro hauti vn neo in quella parte
del corpo , doue c la milza , coftoro faranno mal fani nella
lorvita. Et poco dipoi. Se l’vno, e l'altro farà fegnato nel ventre , di che
qucfti tali faranno mal fani . Tolfeegli leragionida gli Aftrologi; però che
alla
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. . .
Libro Quinto i •
123
alla milza ,i prepoflo Saturno padron e della melanconia , e la melanconia
rifiede nella milza . Saturno dà le infermità lunghe , e perciò faranno Tem-
pre mal futi . Ma la ragion naturale è , che quei , che hanno la milza gon-
fia , ò legnata di fegno nero , quei tali abbonderanno Tempre di melanco-
nia ,& le infermità malinconiche fono Tempre lunghe, mai non finiscono.
Se perciò Tono mal Tani . Et per la (leda ragione foggiunge poco appiedò .
Quei, che fon legnati nella milza Tono mal Tani . Ma doue hauea detto
prima , quei , che hanno vn neo nel mento , farà ricco di oro, Si d’argento,
perche ne hanno vn’altro nella milza , accioche quelli detti non paiano ttà
loro contrarii , fi bà da fapcre , che quei, che hanno vn neo nel mento , ne
hanno vn’altro non vicino la milza , ma Torto il petto poco più Topra della
milza , vicino al euore doue dominati Leone, à cui fignoreggia il Sole , che
promette ricchezze di oro , Se vicino à quello è il petto , à cui prefiede il
Cancro , che è fignoreggia to dalla Luna , &
perciò difie , che daua ricchez-
ze di argento : perche dicono gli A(lròlcgi,che il Sole promette oro,la Lu-
na argento >perciochei maggiori luminari del ciclo prefiedonoài maggio-
ri metalli della terra , fe crediamo à Tolomeo . Saturno prefiede alla mil-
fi» cintura doue è cola degna da clfer notata, che il neo nella
mafcella inferiore , ò nella gola , non Tono delio (ledo luogo,
peròche la gola s’intende , doue elee fuorailnodo, Se quella parre , come
habbiam detto rifponde alle collare. Et Hall dice Quei , che hautà vn .
neo nella gola , ne haurà vn’altro nelle coliate dalla parte delira . Ma lotto
la mafcella ,ò nella gola s’intende la parte polla Tolto il mento,& quei, che
l’hauranno tale faranno ricchi ,
tanto donne
,
quanto huomini , & nella
parte piò alta della gola , & nella cintura , come ben dice Melampo. Per-
che nel ventre poco lotto il petto domina il Leone , à cui prefiede il Sole
donatore delle ricchezze , Et quello diciamo , perche quei, che fono legna-
ti in talduogo, fono magnanimi , molto liberali, amici di huomini gran- &
di ,& à quelli tali non mancano mai ricchezze ,& dinari, come babbuino
TpclTo ricordato in quell’opera
CL » Che
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•
C a p. XII.
il , moliti , cbe farà ricchif-
raafchio haurà vn neo nel coJfo
C Ófr
fimo ’ &
Eroina ancora baarà la llclTa fortuna . Prefiede
a/U ^ vw Toro, à cui fignoreggia Venere ,& quel che hanri
al collo il
C A P. . XIII.
Li A Urologi danno gli homeri à i Gemelli » Se à quel- |
Che
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jOOgle
Libro Qmrita i
izf
C A p. X I I I I.
grotto , che è la più grotta verfo fuori à Marte» & quella , che guarda ver-
ro l'indice alla Luna. De colori danno à Sacurno il nero , alla Luna il
i
bianco , a Marte il rotto, al Sole >1 giallo ,à Gioue, & à Venere il rofato -
Ma quelle cofe fono leggiere , da vecchiarelle , Peròche i colori dipen-
&
dono non dai pianeti , ma dagli humoridel corpo, come più volte Sabbia
detto , cioè chela melanconia dà il color nero, la flemma il bianco,il fangue
il rofatoja colera gialla il giallo, la accelà il bialtèo. Dicono gli A Urologi,
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2 .
C A p. XIV.
nwcchie ne gli occhi fono di due maniere * ò nel bianco , &
jh |
all’hora auuerranno quando l’humor malinconico abonda
555 L, come fi vede alle volte in quei, che fono per morire , ò
aliai,
quando gli occhi fono macchiati di macchie nere, & fono di
ha biro malinconico , onde è certo, che feguono le paglioni
dell’animo » O
fono le macchie ne gli occhi come gtani di miglio, ò qua-
drangole di diuerfi colori , infocate , rotte , torchine, di colore dell’arco cc-
Jerte» che dimortrano huomini fatcoccbiari , & fieri , onde lignificano hor-
ribifi auucnimenti , Se pclfimc morti ,come habbiamo detto nella fifono-
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i
Libro Quinta - 127
De i nei nelle manti» f ipiedi, & nella verga, dr che dinotino. Cap» XV*
neo nelle mani» tanto del mafchio » quanto della {emina di-
«m. nota > che faranno fecondi in far figliuoli fecondò dice Me*
t
j
flp 1 lampo. Et fecondo Io ftelTo, Il neo nei pedi del mafchio »
della feraina è fegno di gran feconditi infar figliuoli. Ma •
«<fi» ò
fi .come habbiam detto nella fifonomia,le braccia» de le gam-
be hanno la lidia ragióoe » Se corrifpondenza , de cofi le mani » de i piedi *
de quel che fari legnato nelle mani» l’iftelTo farà anche fegnatooe i penden-
ti» maquei » che ne i pendenti fon fegnati fono luifuriofi, de fecondi . Mar-
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. .
•
Chefi ha d* dire di quei > che hènne ntl ventre . Ca P. XIV.
' ’
> . . .
t
|Sj& ;
A L neo,ch‘c nel ventre del mafchio, ò delia donna, dinota, cb’ò
dinoratore, & golofo. Gli A Urologi dicono, che nella par-
I
afi* 1 35. te bafladel ventre , &
nel petreneccbio domina io Scorpione»
t coi fignoreggia Marte, il tonale è cafdiflìmo , quei , che &
hanno d venete molto caldo, tono dolorato», golofi. &
J>el neo nelle ginocchie . Ca p. XX.
Icc Mc am P°
Se il mafchio haurà vn nio nelle ginocchia,'
l *
jik t*~'v j*. haurà vna moglie ricca Nella femina nel ginocchio iìniltro .
della
f
F ISO NO MI A
(l
,• - ...i -r »k . .
'i»' -- •' • • *
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v »
L I B RO S E S f O.
P R "O E MIO.
1 ottanta la miglior forte dello no tira Fìfonomìa
celeìle , chi alcune cofe , chi pofsiamo predire de i
cottami , e dette cofe da venire da i defotti > tir oc-
J ,
•
M C A t.
^
I.
f *
< più ad babito fcmioile, tutte le cofe più ha bili , piu fuccofe , e finalmente
più molli - Particolarmente dà gli ocehi guidamente lucidi » aiutano à &
.
)«
'
R cia-
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1 39 j
Della Celefte Fifonomia
cia/cunp di quelli guardandoli il Sole» prodtfr la fofìtu ccspaertiehte^ 4fe
,
mediocre nella carnatura e nel corpo , bianca locarne . Lo Aedo del Sa-
,
d’oro , & piaceuole , adorna il Cielo la mattina , ebe non vi é cola in tut-
to il Cielo più di lei gratiofa , leuatonc il Sole » & la Luna . Il Sole, &U
Luna con la grandezza del lume , foprabondanza , e maedà auanzano tut-
te le delle, in modo ,checome Ré communicano lume, le di- all’altre il
tono le loro ricchezze più abondatemente, peroche eflendo Orien tafi.fi veg-
gono più fplendenti , e più accrefciutc di lume , tal che Venete la mattina
vien detta ipainpcfe;, quali apportatrice di lume, per contro elWido occi-
dencali, fon detti manchi di lume, e come vili , deietti , & cadenti. La for-
ma , che diflcro prouenire da i fegni, han confiderato , che noa d’altronde
proueniua che dalle delle della prima ,ò feconda grandezza , & dalle na-
,
ture di Gioue , & di Venere, come quelle» che rifplendono dello Aedo lu-
me, colore,& bellezza. Ne ipiedi de Gemelli vi fono delle , le cui natu- i
; . Libro Seflo.' *-
rji
tante» che era più belio d’ogni altro! e più etuiuo d’ogni altro Fù anche .
C A V. II. iU . ,
•
/
f
gli honoriamo , & amiamo in modo , che
fé faran due , che
hauranno qualche fegnalata dote dell’animo , affai più la (limiamo in yno
ben formato, che in vn btutto . Quello flclTo giudicò Virgilio
Piu grata e la virtude in corpo bello.
Pittagora giudicaua.chcla compofitura delporpo non era dffli mileall’/n-
gcgno,& che i corpi didorti, dinota uano animo difforto.& checflendo tra-
mutato dalla triflezza,& dalle paffìoni fortiua vn corpo à lui conforroe.Per-
ciò pofe vn titolo nella fua Scola, che niuno ci entrafie, che’fofle mal fatto,
& con faccia brutta, tenendo per certo , perfecrcto naturale »che à iriun
corpo accalcaua difetto alcuno, e niuna malignità nel corpo, che, non lo
feguiffe qualche vitio dell’animo , & qualche didemperanza . Ne folo fot»
tenuti per trilli quei, che fono brutti , ma fono anco di peffìmo augurio ,
perche incontrandoli in vn diilorto è di malo augurio, fe in vn bello , c buo-
no . Bruto ne i Filippi prediffe , che gli lì dinotaua dito infelice della bat-
taglia
,
perche dando in ordinanza gli eferciti s’era incontrato in vn brut-
tò Etiope , fi come dice PIumtco Il limile accadrò ad Hadriano Impera-
.
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: ’ . : . . Libero Sefto. •
133
ninna degniti, fimilmtnte lo Scorpione» i Pcfci, c*l Capricorno r danno
vna ftatura fmifurata . Ma fc alcuno guardarà nel Cielo , vedrà là ftcila di
Marce rifplendere di va fplcndore di fuoco' rintuzzato » Se quella di Saturno
con vn’ofcuro pallore ,8c hornbiimebte minacciante, che non vi Ha alcuno » 5
che habbia la mente Tana , che dal fola afpetto loro non conierturi» che fono
ftellc noceuoli , &
non falutari à gli huomini Così ancora le Aelle occiden-
.
da ogni honore, e degnila , Se le ftclle, che fono nella fronte dello Scorpio-
ne , fono della natura di Saturno , & di Marte , Se quelle che fono nel cor-,
po , fono della natura di Marte, Se quclleicbe fonò nella congiuntura dell»,
lchiena , fono Saturnine quelle che (ono nella coda fono Mercuriali, Se an-
,
córa il giro è nuuo!ofo,& Martiale,& quelle che fono nelle corna del Capri
corno, fono di Marte, e cosìquelle, che fono ne ipiedi , e nel ventre, quelle,
che fono nella coda fono Saturnine. Quelle che fono nella tetta del Pefcc
hanno alquanto del Saturnino, quelleche (ono nella coda fono di Saturno ,
quelle, che fono nella fpica fono Martiali quelle , che fono nel filo Setten-
,
trionale, fono Sarurnine.qùelle che fono nel nodo fono Marciali. Da qttcft.e
ttellc adunque , che fono non fidamente brutte , ma anche borribili , non
Sei
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n
1
3 4 Della Celefte Fifònomia
Se i difettofi nel corpofiAno dfettofi ne i cefitemi . CàP. III.
ti, unto fono peggiori, perche affliggono più. Ma il Materno dice, che Venere
in Leone & gli huomini difettofi di corpo, e perciò poueri, negletti, varii, e di
natura diuerfi, 8t tempre intenti à male facende, &
allo Cpcllo trauagliati da
fatiche, &che la (tetta nella Vergine fa gli huomini difettofi non Colo net cor
po,ma anche nell’animo, fetnprc malinconici, anfiofi,ToIIcciti,luttuofi, de che
fi accompagnagno Tempre con huomini battìttìrai quelli adunque dicono»
.
che fi come auuengono dalle (Ielle i difetti del corpo, coli ancora auuengono
quelli dell’animo, & della fortuna Ma noi diciamo altramente: pcrochc le
.
caufe fono naturali , & non dalle delle perche vediamo , che la natura alle
,
volte hà errato nelle cofc fàcililfimc »d: perciò non è marauiglia Ce hi errato
nelle difficili (lì me , fi che quando vediamo i mancheuoli, vediamo i difetti
della natura, &
fe hà errato circa il corpo, facilmente (uolc vitiarfi l’anima»
che lo informa , de la fortuna , fe è fortuna, feguc i co fiumi de gli huomini:
però che la cicca,ò occhiuta prouidenza de gli huomini è fortuna , peroche
fono ignoti , e fenza prudenza quei, che fono sfortunati, ma quei , che fona
prudenti, fono fèiici,& i fifonomi Tempre giudicano bene X guardatfi dallo’
contro, &: compagnia di huomo sfortunato, per opera della natuta fuperio-
re,cioèdall*huomo,al quale manchi alcun principal membro otganic o . Ec
A ridotile fcriuendo ad Alettandro dice, guardati, da huomo infelice, man- &
cheuoledi qualche membro, come da vno nemico , fi che è Tatto prouerbio,
guardateci da quei, che fono fcgnatt.ne vi confidate ad huorao,à chi manchi
alcun membro. Et nel fettimo della politicadice, che fi dcuono buttar via i
figliuoli* noti nutrirfi,che fono dalla natura fatti mancheuoli, cioè difetto-
fi , come fotte ciò determinato da Ila legge giudicando impottìbile , che da
,
vn corpo male organizzato portano nafccre attioni lodcuoli. laonde è necef-
fariaal ben’e(Tcrc,dc al ben viuere vna giuda, de (ufficiente compofitioae de
gli organi* delle parti, vediamo, che l’huomo hà le parti più corri fpondend»
meglio diTpodc,de meglio formate,che non hà la donna,pcrciò è più giudo»
più virttsofo » de più perfetto, la donna più ingiuda, più ingannatrice* più
imperfetta . Da vna ottima complelfionc nafee vna ottima compoficionc di
corpo*ofì dalla didempcranza degli bumoii nafee vna mala corri fponden-
zadi corpo* di codumida virtù formatrice, quando nel nascimento è forte»
robuda* pcrfetta,domina gli humori.Sc la natura, all’hora difpone ottima-
rpente tutte le cofc, de sforza ad obedire, per contrario quando e debole. Di-
cono
h
Libro Scilo.
cono gli A Urologiche nel decimo grado dello Scorpione afeende vn’h uo-
,
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t$6 DellaCelefle Fifonomia
Che quei , che fono mojlruofi eli corpo ,fono Ancore moHruofi di to~
„ fumi, c difortune», C A P. IV.
cola , ne ardifchi di far cofa alcuna , dipendo, che cltcndo in tal modo pollo
il Sole, fata in tutte le lue cofi infelicemente impedito. Ma volgarmente
è cofa trita fri i Fifòfofi , che il móftfp ntì corpo è hioftro nell’anima, qual
moftro nell’anima, che cofa puòafpeàiaccdopòdi fe,che debba auucnirgli,
fe non màli , Se infortunij ?
Onde giudico che è determinato nella filofofia , che quel che manca di
,
coll limali, Se poco predenti fempre acca frano cofenociue, non lapcndone
antiuedere,ne guardar», &
la buona ,e mala fortuna dtll’huomocoi fi dono
fono quei che nafeono in più breue tc mpo.quando nella loro alcenfione efee
fuori p ù deIl’(quatore,cbe dell' eclittica, & quede fi contanodalla meta del
figndeiodefcendentedal principio del Capricorno fino al fine de i Gemel-
li .
per contro i fegni, che afccndono rettamente, fanno gli huomimdritti,e
ben difpodi.l fegm bicorporei fono i Gemelli, il Sagittario, il Capricorno* &
& li chiamarono gli Adrologi bicorporei
,
perche fi trouino in enfi rooltif-
fimedellcjdeilanauira dc i pianeti buoni, il chepoteuano indouinarc,con K
g
occhi, & co 1 colore,fcnza lo fpatto di tanto tempo . Nei piedi de i Gemelli
vi fono
Digitize
"or LihroSeftaL *3 7
vi fono natura di 'Mercurio ve di Venere «nel capo due di Mercu-
(lolle della
rio! e di Marte! nella punta del Sagittario , delia Luna, e di Marre, nell’arco,
doue fono le mani di Giouc,e di Marte,nella bocca dei Sole,e di Marte,nelle
(palle di Gione,e di Mercurio, ne i piedi,di Gioue,& di Saturno, nella coda,
di Venere , e di Marte, nella bocca di Saturno, e di Venere, ne piedi, enei >
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&
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De ìtorptgrtndi, tf ittioli
*
.
Iremo de
... i corpi grandi , e de
4
.
i
.
piccioli
Cap.
.
. i
VI.
r . .
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•
n o :r " Libro Seftol *; i
jp
Se quèiebe non hanno larghezza, generino magrezza fegnicorpu . Et i
lenii j che fono adorni di maggior cateru*. di ftclle, parche donino ancora
i corpi più ben fatti, &
più grandi; così doue è minor numero di ffelle.par
che diano minor graffetta . Ma ritornando alle ragioni natarali , diciamo,
che ciò Tiene non dalle ftclle, ma per ragione naturale La quatta deila Pii. .
mauera, perciò fagli huoffiini più corpalenti perche quei , chefotto quella ,
più Tolte detto qui, & altroue, che quei , che hanno il temperamento caldo,
& humido , fono graffi, pieni di carne, Se quei che nafeono fotto la quar-
&
ta autunnale fono freddi ,e Cicchi , Si quei , che tono di tal temperamento,
fono lecchi, & macilenti. In oltre la Luna è fredda, óe humida , onde vien la
giallezza , &
il Sole è caldo, e lecco, di qua vien il temperamento , che fa il
corpo ben fatto.E tra gli altri pianeti Venere, c Gioue fono ancora caldi,
h umidi , perciò fanno gli hnommi di ffatura grande, da Marte, & da Sa-
&
turno l’vno caldo , e lecco, l’altro freddo , e fecco viene minor graffezza . 1
pianeti, che hanno larghezza » fanno gii huomini graffi «perche fono man-
co caldi.onde viene la magrezza , ma la larghezza auftrale perche è più cal-
da, li fa agili ,la Settentrionale li fa tardi , c pigri, perche è più humida Da .
quelle cole adunque raccolgono gli Aftrologi.che Gioue, & Venere domi-
nanti, pianeti orientali nell’horofcopo.che habbiano larghezza, & nella quar
u della Primaaera,& oe i fegni del Leone, della V ergine, & del Sagittario ;
legni principali, de fortunati, che nelle loro cafe ricenono Gioue. Mercurio,
& il huomini ben coffumati, amati, gloriofi , degni, fedeli, &
Sole, fanno gli
limili. Per contro i fegni dominati da Marte,& da Saturno , con larghezza
Settentrionale , occidentali , Se cadenti «fanno gli huomini mal coffumati
macilenti, malinconici, & infehd,& quei, che fon corpulenti, fono pigri, me-
no atti ad acquiftar ricchezze, Se dalla temperie freddale lecca, & dalla e id-
di, Se fecca vengono maligni , Se peffìmi.
* 4© DelkCelefte Fifonomia
femtnini ò infiemc podi, itti luogBfconmrij,c Venere fia in legno <èmi tri-
,
nudi non fono lufruriofi,& fe bene hanno le parti virili, non feruono à nul-
la, ma la complelTìone calda, & humida.ò calda, cfecca : fifa lufluriofi . La
Luna è fredda, & humi(b,& Saturno freddo, 3c fecco,& quelli pianeti fo-
no centrarne!]» lulfutia , fe trauagliaranna Venere, cioè alla compIelTìone
calda,& humida dioppoflo, cioè gli faranno grademcteoppofii,percbeil al
do è contrario, & oppofto al ficddo,& il fccco aH'humido,ò di raggio qua»
dtato,cir- è,cbc dfitndo Venere calda, & humida,& Marte caldo, e fecco,men
tre difeordano in qualità , li accordano nell’altra infiemc, tal che fono di
aperta ncmicitia . Perciò fptfto fiamo priuati del lume , perche fi come il
«olio di (ordinato debilitala, villa ,così il fuperlluo fpcrma menato acl cor-
po genera, veneno -
*<5^ U Mh ’qp’
mal polir nel Cielo. Cornei dire fefaranno acgirangohdd-
la prima , &
decima inoppofto delle infbrtune. Se la Luna
farà nell'afcendente folittria.fignifica cecità di vn’occhio»vni-
ta co’l Sole, polla all’incontro , lignifica ciechi di tutti due
è
glìocchi.Et Aggiunge il Materno. Il Sole nell’afcendente , & la Lunancf
jneazo de) Ciclo negli angoli con le infbrtune, &
di qui fiano lontanele
delle beneficherà gli huomini cicchi, òdifètrofidegliocchi. Tolomeo di-
ce. ofe iftclli luminari fi ritrouano con (Ielle nebulofe del (ignifero , come
Belle pleiadidel Toro , ne gli afellrdcl Cancro-, nella punta della faetta del
Sagittario j.nell’vrna d'Aquario, ónci Leone, ònclla chioma di Berenice,
-
aelle ftclle nebulofe fuortdcl Zodiaco nella via lanca , con (Ielle occulte ò ,
aebulofe , a con ftclle occulte della natura di Marte ,edcl Sole. E* nel cen-
ailoquio . Se la Luna contraria al Sole fi giunge à delle nebulofe, il na feca-
le ha uià male ne gli occhi» perche quei.che nafeono lòtto l’cdiflè.hauranno
uauagli à gli occhi. In oltre Saturnale Marte minacciano ancora ì gli oc-
*hi » Se faranno nell’angolo, occidentale , & ambe It malefiche nell’angolo
orienta £e,& il Sole anco in angolo » (ài à pnuato de glroccbi.Di piu fe Mat-
te ò Saturno guardaranno fa Luna polla negli angoli , Se occidentale , li
,
quelli fteftì clFcndo nei centri fi accodino al Sole, minacciano àtutti duegli
occhi » Ec Marte fuol portar cecità per piaga, è perccflà,ò fèrro , per quat-
ti» anione » Mercurio citi apportai a utile lotte , o nei luoghi douc fi efer-
ciano »
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.
*& cofe firn ili . Et nel centHoqoio dice. Se la Luna farà nell’angolo occiden-
tale,& &
ambe le delle malefiche nell’angolo orientale, il Sole ancora ila ne
gli angoli,faràil nafccntcrpriuato de gii occhi . ÀpprefTo dice il Materno
,
come gli occhi illuminano il corpo nodro, cosi quedi luminari grandi il-
luminano il cielo, &
il' mondo ? che cofa è nell’huomo più illudre dell'oc-
chio ? che cofa è nel ciclo più nobile di quedi due luminari, come gli occhi
fono delle dclMiuomo, cosi le delle fono occhi del mondo. Era dunque có-
uenienre , che efièndo quei luminari nel cielo priui di lume , comencll’eclif-
fe, cosi quei , che nafceuano fono quella , fuflero ancora priui di lume , &
quei, chenafcono fono quelle delle nebulofe , &
ofeure, gli occhi. loro an-
.cora fufiero ofeurati. Sono ancora le Pleiadi nel Toro, gli A felli nel Can-
tero nuuo!ofe,& ofeure, chedircfti»che fon cicche, Se priue di lume . Et per-
che fi vede nel ciclo la via fatteamon d’altronde viene quel latte, fe non dal-
li delle ofeure, &
che à pena fi veggono , come habbiamo più a lungo fpie-
gato nelle noftre Meteore . Cofi ancora la della di Marte ofeuramenre rof-
feggia, &
quella di Saturno par liuida con vn colordi piombo, tal che non.
fonia ragione minacciano impedimenti à gli occhi de gli huomini.
Ma da iloro ferirti potremo raccoglierebbe luminari quando fonò
i
tà della de i codumi, perche a quei, che fon ciechi viene il male dal ccrucllo
male affetto, Se con defèrto grande fnvna delle vtfeere grandine molta gran-
de, onde fono anche molla ofiefe lclaro atrioni,& quei, che hanna cotal par
le delle vifeere difettofe,, fono federati, onde facilmente: fono- per accalcare,
in rifiè,& in morti, ondi non infelicemente fii- detto sguardi tcui da i man-
cheuoli, perche fono sfortunati, Se per li mancheuoli più di tutti s’intendo-
no i ciechi, & i' gobbi, percheil mancamento calca foprAle vifeere priori»
pii , cioè il ceruello , &c il cuore ..
l^Z
TAVOLA DE I CAPITOLI
Delia preferite Operai
LIBRO PRIMO.
Heco{a fi a indole, ò dignità dcll’afpetto . Cap.i. car. 5
Parere descrittori fiacri di cotal carracere.Cap. t. car. 3
Openioni de i car. 6
Filofofi del carattere, cap. 3
.
ogi.cap.9.
lOj car. 14
LIBRO SECONDO.
^£^|^Vali fattezze dia Saturno fecondo i Gencthliaci.c.i .ca.i 3
/ 'j w Che molto meglio hauriano potuto andar inueftigando
^orme ^a gh huomini de gli afpctti de i pianeti
, cap. a. car.16
Che lo^actezze de gli huomini fono caufàteda’cempcramenti non da
le ftellc.cap.3. car.i
De’coftmni,chegli Aftrologi hano dato àSatumo fortunato.c.4. cara
Che i co fiumi de i Saturnini meglio auuengono dalla proprietà del
temperamento, cap. y. car. 1
Deirindotc di Saturno infelice, cap. 6. car. 1
De’coftumi de i Saturnini, e delle loru caufe naturali, cap. 7. car.2ò
Delle fattezze, che Gioue fortunato dà a’ftioi. cap. 8. car.i 1
Come co’l guardate la forma di eflò Gioue in Ciclo haurebbero potu-
to affai megliofar giuditio de gli huomini cap. 9. car. *4
Che le fattezze, die gli Aftrologi attribuirono à Gioue, perù iene da
temperamento caldo,& humido. cap. io. car. 2.4
Dc’coftumi, che peruengono dalla forma Giornale. cap. 1 1 • car. 1 5
Che
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1
J
43
Che gli attimi coftumi pemengono dal caldo, &: dairhumido, ch’c Tot
cimo temperamento, non dalla ftella di Gioue. cap. 1 1. car. 1 6
Della infermità, che dà Gioue, c che quelle non dalla ftella, ma dal ré-
peramento peruengono. cap. 1 3 . car. 27
Dell’indole infortunata di Gioue, coftumi, &
infermità, cap. 1 4. c.28
Della forma, che dà i gli huomini lajftclla di Marte, cap. 1 y v car.29.
Che la forma d’vn Marnale, fi può conofcerc dalPalpettofteflò della
ftella cap. 16. car.30
Chela forma di Marte viene dal temperamento, cap. 1 7. car. 3 o
Quali coftumi dia la ftella di Mane cap. 1 8 . . car. 3 o
Che i coftumi di Marte vengono dal temperamento caido,e Cecco,no
dalla ftella. cap. 1 9. car. 3
Che le malattie, che gli Aftrologi dicono cflèr cau/àte da Marte non ,
cap.z 1. car.34
Della forma Solare descritta dagli Aftrologi. cap.z 2. car. 3 7
Come aliai meglio dello fteflb globo Solare hauriano potuto inueftiga
re le ftefle colè . cap. 2 3 . car. 3 8
Si proua , che la forma Solare nafoe dal temperamento, cap. 14. car. 3 9
Dc’coftumi, che dà il Sole. cap. 2 y . car.3 9
Che tali coftumi vengono dal temperamento caldo, e lecco , ò humi-
do, non dalla ftella Solare, cap.z 6. car.40
Dalle infermità Solari, quali non dalla ftella, ma dal temperamento
nalcono. cap.z 7. car.40
Della infelice forma, coftumi, e malattie Solari. cap.z 8. car.40
Dcllaforma di Venere deferitta da gli Aftrologi. cap.29. car. 42
Che dall’afpetto della ftefli ftella più prefto poteano iudouinarc tutte
qucftccole. cap. 30. car.43
Chela forma di Venere viene dal temperamento, non dalla ftella.
cap. 3 1 . car.43
Dc’coftumi di Venere, cap.3 z. car.44
Che talicoftumi vengono da temperamento caldo, &: humido.cap.43
car. 46
Delle infermità , che dà Venere , non già per la ftella , ma per la qua-
lità. cap.3 4. •
car.46
Della infelice forma di Venere, e fooi coftumi, infcrmità.c.3 5-047 &
Della forma,chcgli Aftrologi dannoà Mercurio, cap.3 car.48
Che
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.
i44
\
Che meglio hauriano potueo gli Aftrologi giudicarci Mercuriali dal-
* '
l’aipStto della ftellàllella. cap.37. car.48
Chelaformadi Mercurio viene dal temperamento. cap.j 8. car.48
De’ccÀumi.che dà Mercurio, cap. 3 9. car. 49
Che tali collumi fono caufati dal temperamento, non dalla ftclla. cap.
40. car.jo
'
Delle malattie, che dà Mercurio, e delle caule naturali. cap.41
La forma, i collumi, Se l’infermità di Mercurio infelicc.cap.42^car.y 1
Della forma del corpo , chcgli Aftrologi dicono, che dà la Luna e. 43
can 1 4*
Che meglio hauriano potuto giudicare gli Aftrologi della forma Lu-
nare dall’alpetto della ftefta Luna riguardando in Cielo, cap. 44
car. 34.
Che ladifpohtionc del corpo humano non viene dalla Lu na , ma dal
temperamento, cap. 4 y car. y y
De’ coftumi, che dà la Luna . cap. 46 cac. y 6
Che tali coftumi non vengono dalla Luna, ma dal temperamento hu-
mido, e freddo, cap.47 car.$6
Quali fianolc infermità Lunari, cap.48. car.57
Che quelle infermità non vengono dalla Luna , ma daU’humidità , e
flemma, cap. 49. car. j 7
LIBRO TERZO.
,E 1 melcolamcnto di Saturno con gli altri pianeti, cap. 1.
carte y 9.
Che quelli coftumi, e forme vengono dalla melcolanza
degli humori.cap.2. „ car. 6*
Della parucipation di Giouc con gli alrri pianeti, cap.3. car.6y
Che le forme , Se i coftumi auuengono dalie qualità vnite , non da gli
influlfi. cap. 4. car.67
Della participatione di Marte con gli altri pianeti, cap. y. car.6p
Che dal melcolamcnto delle qualità del caldo, Se fecco con gli altri ve
gono le forme. Se i coftumi de gli huomini non dalle ftcllc.
cap. 6. car. 70
Della forma, e coftumi, che dicono gli Aftrologi , chedà il Sole vniro
co pianeti inferiori cap.7. car.72
&
Che le forme, i coftumi, che gli Aftrologi dicono dare 1 pianeti au-
•
'
uenirc
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4
LIBRO '
2JT ARTO.
...
>- '
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7
Della forma, c de’cóft umide gli huomini, che nafeono fotte la quarta
Autunnalc.Cap.i8*' , :; !o i:r ;:i,i" / car.98. . , ,
Quali coftumi , c forme dia la Luna per li fogni del Zodiaco. Cap.24.
car.i 07 vO . ‘ • •
.
4 v"
QjjaI forma » e quai coftumi dia Saturno per li dodeci fogni del Zodó*
c0.Cap.2y.
.
*. car. 108. >
Del neo nel aglio, nel pcttenccchio,c fuor della ciglia- Cap^.car.i 19
Che fiano li nei nd nato coli dritti, come obliqui, & nclleparti afoofo,
& che fignifich ino.Cap.7.1 •;
'
1
car.120.
Che dinotino! nei nelle labra.Cap.8. •• - ' car. 1 11.
Che lignifichino le macchie ne denti.Oap.9. i car. ut
Di quei , che hauranno vn nco nel mento , & nella milza . Cap. io.
*
car. 122. - .
t Che
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. . .
Car.iaj.
Che dinoti il neo nd collo, & nel ventre.Cip. 1 2» car. i 24
Chedinotiil neo negli homeri,Sc nell afcellc.Cap.x 3. car.i 24
Che lignifichino lemacchie nella vnghic. Cap. 1 4. car. 1 2 y
Che lignifichino macchie ne gli occhi . Cap. 1 4.
le car. 1 1 £
De i nei nelle mani , ne i piedi, Se nella verga, &chc dinotino. Cap. 1 y
car. 127.
Che fignifichi vn neo ne i lombi, Cap. 1 6 . car. 1 2 7
Incind petto, che dinotino.Cap. 17. car. 127
Che li hà da foerarc,fo apparirà vn neo fopra il cuorc.Cap.i 8. cani 27
Che fi hà da dire di quei, che hanno vn neo nel ventre. Cap. 1 9. car.
128.
Del neo nelle ginocchia- Cap.20. ' car.128
Che dinotino i nei ne i talloni. Cap. 2 x . car. 128
LIBRO SESTO.
He colà dinotino quei, che fono bellisfimi di faccia Cap. I.
* r~> car.129.
IL FINE.
Con Licenza de* Superiori.
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