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SALERNO
Corso di Laurea in Ingegneria Civile
per l’Ambiente e il Territorio
www.unisa
www.unisa..it
La sedimentazione
(principi teorici)
a.a. 2002/03
Sommario
1. Tipi di sedimentazione
5. Proporzionamento
6. Esempio
1
La sedimentazione
Introduzione
• La sedimentazione è un processo di separazione solido-liquido che
utilizza la forza di gravità pe r rimuove re le particelle solide in
sospensione .
• Tale processo è realizzato in vasche appositamente sagomate in
modo da facilitare al massimo la separazione de lle particelle dal
mezzo liquido, la raccolta de lle ste sse come fango e
l’allontanamento di questo.
• In base alla concentrazione e alla te ndenza de lle partice lle ad
inte ragire fra di loro e al modo con cui le stesse de cantano,
possono esse re distinti 4 tipi di sedimentazione:
– sedimentazione del 1 ° tipo, o a s edimentazione libera;
– sedimentazione del 2 ° tipo, o a s edimentazione con flocculazione;
– sedimentazione del 3 ° tipo, o a s edimentazione a zone;
– sedimentazione del 4 ° tipo, o per compressione.
La sedimentazione
Tipi di sedimentazione
2
La sedimentazione
Tipi di sedimentazione
Fe = me ⋅ ae (2)
2
CD ⋅ v ⋅ρ⋅A (3)
FD =
2
ρ
Fb = m ⋅ ⋅ ae (4)
ρS
2
dv ρ C ⋅ v ⋅ A (5)
= g ⋅ 1 − − D
dt ρS 2m
3
La teoria della sedimentazione
dv 2 g ρS − ρ W m (6)
= 0 ⇒ vS = ⋅ ⋅ , W =
dt CD ρ A ρS
Curva CD - NRe
CD
NRe
4
La teoria della sedimentazione
24 24 (8)
CD = + + 0,34
NRe NRe
– in regime turbolento
ρS − ρ (10)
vS = 3,3 ⋅ g ⋅ ⋅D
(C D = 0,4) ρ
5
La teoria della sedimentazione
1) zona di ingresso
2) zona di uscita
3) zona di raccolta
del fango
4) zona di processo
6
La teoria della sedimentazione
H2 v (11)
R = = 2
H v0
• la velocità v0 rappresenta il parametro che determina la possibilità di
sedimentare o meno delle diverse particelle componenti la
sospensione:
– è opportuno valutare l’efficienza di rimozione dei solidi
sedimentabili in funzione di v0.
Colonna di Camp
• La sospensione in esame deve
essere versata nella colonna
con sufficiente rapidità per
assicurare una distribuzione
uniforme delle particelle.
• Il test deve essere eseguito in
condizioni quiescienza e la
temperatura non deve variare
per più di 1° C lungo tutta la
colonna per evitare correnti
convettive.
• I campioni vengono prelevati
contemporaneamente ad
interavlli di tempo regolari dai
vari punti di prelievo posti ad
uguale distanza.
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Il test della colonna di Camp
8
Il test della colonna di Camp
• tempo di detenzione
¾ τ = (L × W × H)/Q
¾ τ = H/V0
9
La teoria della sedimentazione
10
La teoria della sedimentazione
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La teoria della sedimentazione
Proporzionamento
• Nel proporzionare una vasca di sedimentazione bisogna tenere conto dei
seguenti elementi:
– velocità di s edimentazione (o portata specifica)
¾ rappresenta il parametro principale;
– zone morte
¾ zona di ingresso,
¾ zona di uscita,
¾ zona di raccolta del fango;
– velocità di s cour
¾ rappresenta il valore limite superiore della velocità longitudinale,
per evitare che il fango depositato ritorni in sospensione.
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Proporzionamento
Metodo EPA
• Nel Manuale “Suspended Solids Removal” redatto a cura della E.P.A.
nel 1975, sono consigliati i valori riportati nella seguente tabella
Para metri Valori proposti per il dime nsioname nto
Vel ocità di se dime nta zi one 1,4÷2 m 3/( m 2 h) (v alore m edio )
(o porta ta specifica) 3,5÷5 m 3/( m 2 h) (v alore di punta)
Vel ocità di se dime nta zi one 1÷1,4 m 3/( m 2 h) (v alore m edio )
(o porta ta specifica) 2÷2,6 m 3/( m 2 h) (v alore di punta)
(nel caso di ricircolo dei fa nghi attivi di
super o)
Pr ofondità 3÷3,6 m
Pr ofondità 3,6÷4,5 m
(nel caso di ricircolo dei fa nghi di
super o)
• Ulteriori indicazioni:
– prevedere più unità per portate da trattare > 150 m3/h,
– mantenere la portata di sfioro sulla soglia di uscita < 10 m3/h
per m di soglia.
Proporzionamento
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Sedimentazione del 1° tipo
Esempio
Un campione di una sospensione diluita la cui sedimentazione è
del 1° tipo, è utilizzato per un test in una colonna di Camp.
Valutare l’efficienza di rimozione dei solidi sospesi per v0 = 0,3
mm/s.
C am p io n e Pr o fon d i tà d el T e m po d i S o li d i S os p es i n el
N° p un t o di p r el ie v o pr e li ev o ca m p io ne ( m g / l )
(m ) (h )
1, 2, 3 1, 2, 3 0 2 22
4 1 1 1 40
5 1 3 1 08
6 1 6 80
7 2 1 1 42
8 2 3 1 10
9 2 6 1 06
10 3 1 1 42
11 3 3 1 30
12 3 6 1 24
13 4 1 1 47
14 4 3 1 26
15 4 6 1 14
Esempio
1) Costruzione della curva C i-vi
Con riferimento al campione N° 8, prelevato dopo 3h (ti), alla
profondità di 2 m (H i):
• le particelle in esso presenti hanno tutte velocità di
sedimentazione:
mm
m⋅
Hi 2 ⋅ 1000 m = 0,185 mm/s
vi = =
ti 3 ⋅ 3600 s
h ⋅
h
• la frazione di particelle che hanno velocità < 0,19 mm/s è
pari a:
mg
Ci 110 l
Xi = = = 0,50
C0 222 mg
l
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Sedimentazione del 1° tipo
Esempio
Esempio
0,7
Frazione di particelle con velocità di
0,6 0,58
sedimentazione < V i
0,5
0,4
0,3
0,2
0,1
0
0 0,1 0,2 0,3 0,4 0,5 0,6 0,7 0,8 0,9 1 1,1 1,2
V i (mm/s)
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Sedimentazione del 1° tipo
Esempio
Esempio
Valutazione di dXi vi
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Sedimentazione del 1° tipo
Esempio
Risultato finale
X0
1
XS = (1−X0) +
v0 ∫ vi dX =
0
= (1 − 0,58) +
∑ (dXi vi)
= 0,42 +
0,0331
= 0,53
v0 0,3
Prossima lezione
La sedimentazione (applicazioni
pratiche)
1. Tipologie di vasche
3. Strumentazione di controllo
4. Considerazioni progettuali
5. Problemi gestionali
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La sedimentazione
(applicazioni pratiche)
a.a. 2002/03
Sommario
La sedimentazione (applicazioni
pratiche)
1. Tipologie di vasche
3. Strumentazione di controllo
4. Considerazioni progettuali
5. Problemi gestionali
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Sedimentazione
Tipologie Costruttive
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Vasche a flusso longitudinale
Vasca Dortmund
20
Vasche a flusso ascensionale
Vasca Dortmund
21
Vasche a flusso longitudinale ascensionale
Vasca a pianta circolare a flusso
radiale
22
Vasche a flusso longitudinale ascensionale
Vasca a pianta circolare
meccanizzata
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Sedimentazione
Sedimentazione Primaria
Parametri di Proporzionamento
Qn Qn,max
Profondità
2,5÷5
h [m]
Sedimentazione
Strumentazione di Controllo
• Estrazione temporizzata
fissa l’intervallo fra due cicli di estrazione e la durata dell’estrazione
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Sedimentazione
Sedimentazione
Lama paraschiuma
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Sedimentazione
Vasca di sedimentazione con pacco
lamellare
Sedimentazione
Considerazioni Progettuali
– zona d’ingresso
dissipazione della velocità del flusso in ingresso, distribuzione del
flusso, attenzione ad evitare corti circuiti
su vasche realizzate si può intervenire con deflettori e stramazzi
– zona d’uscita
necessità di assicurare l’uniforme distribuzione dell’effluente sullo
stramazzo di uscita
– caratteristiche climatiche
in zone molto ventilate è utile adottare dei paraventi per ridurre
il rischio indotto da carichi allo stramazzo sbilanciati dall’azione
del vento con conseguente risospensione del fango
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Sedimentazione
Fango Primario
Sedimentazione
Schiume
• Per la rimozione
– Schiumatori rotativi
– Schiumatori a lama
Caratteristiche
• Quantità 2÷10 mg/l
• Percentuale volatile 90 %
• Oli e grassi 75 %
• Potere calorifico 15.000 kJ/kg
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Sedimentazione
Problemi di Gestione
• Fango in sospensione
– putrefazione dei fanghi sedimentati, occorre aumentare la
frequenza di rimozione o la portata rimossa
– raschiatori danneggiati
– errori nella progettazione idrodinamica della vasca
– occlusione delle tubazioni di estrazione
• Condizioni settiche del fango estratto
– aumentare la frequenza di rimozione o la portata rimossa
– verificare la velocità e il tempo di detenzione del liquame nella
rete fognaria
– verificare eventuali scarichi industriali non pretrattati con
quantitativi eccessivi di sostanze organiche
– verificare le caratteristiche dei flussi provenienti dalla linea di
trattamento fanghi
Sedimentazione
Problemi di Gestione
• Schiume nell’effluente
– aumentare la frequenza di rimozione
– verificare la profondità della lama paraschiuma
– verificare le caratteristiche di scarichi industriali
• Fango di difficile rimozione dalla tramoggia
– può essere dovuto a un quantitativo eccessivo di sabbie
(occorre verificare il funzionamento del dissabbiatore)
– occlusione parziale delle tubazioni di estrazione
• Fango estratto con contenuto di solidi inferiore al 3%
– sovraccarico idraulico
– eccessiva frequenza di rimozione o portata di fango estratta
– corti circuiti nella vasca (verificare con l’ausilio di traccianti)
• Lim itato abbattimento di solidi sospesi
– verificare parametri di dimensionamento, corti circuiti idraulici,
caratteristiche dei reflui industriali eventualmente allacciati al
sistema di collettamento
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