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Il metabolismo cellulare
Metabolismo: insieme reazioni chimiche che avvengono nel nostro organismo. Consente di avere
l’energia necessaria per lo svolgimento delle funzioni vitali.
La termodinamica
Le due leggi della termodinamica.
Prima legge:
LA CONSERVAZIONE DELL’ENERGIA
L’energia può essere trasformata o trasferita. Non può essere distrutta o creata.
L’energia iniziale presente nel sistema (prima di una trasformazione energetica) e quella finale,
dopo una trasformazione, è sempre la stessa.
Esempio: l’energia chimica (potenziale) gli alimenti che verranno ingeriti dal ghepardo sarà
trasformata in energia cinetica con il suo movimento.
Seconda legge:
Quando utilizziamo una forma di energia aumenta il disordine, ovvero l’entropia dell’universo.
Manifestazione di un lavoro grazie al consumo di energia cinetica, contemporaneamente aumenta
l’entropia del sistema.
Dopo ogni trasformazione la quantità di energia disponibile per compiere lavoro è sempre
inferiore alla quantità di energia presente in origine.
Entropia -> è una misura del disordine in un sistema. Parte di energia di un sistema che non può
essere utilizzata per compiere un lavoro e viene dissipata (distribuita all’esterno sotto varie forme.
Energia di legame
Quantità di energia totale (H) data dall’energia libera (G) quella che possiamo ulteriormente
trasformare, più l’entropia (S) del sistema ad una determinata temperatura (T).
H= G + T*S
L’energia di legame è uguale all’energia potenziale totale del sistema, ed è chiamata ENTALPIA (H).
G=H–T*S
H è la quantità totale di energia
S è il cambiamento di entropia del sistema
T è la temperatura assoluta espressa
Energia libera -> differenza tra l’energia iniziale libera ed energia finale libera.
Se minore di zero: vuol dire che lo stato iniziale aveva una quantità di energia maggiore dello
stato finale.
Se maggiore di zero: i prodotti della reazione hanno un’energia maggiore dello stato iniziale.
Reazione endoergoniche: lo stato di partenza dei reagenti è uno stato di energia libera basso, il
consumo di energia consente di far aumentare la quantità di energia libera nei prodotti finali.
Assorbe energia libera dall’ambiente. ANABOLISMO
2) Trasporto: gli ioni e altre sostanze vengono trasportati attivamente dentro alle membrane.
Possibile grazie ad un gradiente elettrico.
Se avessimo con un’altra idrolisi un distaccamento del secondo gruppo fosforico, l’ADP diverrebbe
AMP ovvero ADENOSIMA MONOFOSFATO.
L’ATP può:
1. Rilasciare una grande quantità di energia quando viene idrolizzato;
2. Fosforilare o donare gruppi fosfato ad altre molecole.
3.
Fornisce energia al lavoro cellulare accoppiando reazioni esoergoniche ed endoergoniche.
Noi possiamo avere molecole di adenosina trifosfato che con azione di idrolisi (con consumo di
molecole di acqua) comportano una rottura di legame che collegano uno dei gruppi fosforici da
ATP ad ADP -> reazione di idrolisi che comporta un importante rilascio di energia che consente la
REAZIONE ENDOERGONICA
L’ADP con unione con il gruppo fosforico e consumo di energia può ricostituire le ATP. Consumo di
energia fornito dalle REAZIONI ESOERGONICHE che sono respirazione cellulare e catabolismo.
La bioluminescenza
Reazione endoergonica guidata dall’idrolisi dell’ATP.
Coleotteri lampiridi -> presentano la parte finale dell’addome trasparente, in queste cellule
avvengono delle reazioni chimiche, che portano all’ossidazione della luciferina, con consumo di
ATP. La reaz. Endoergonica consente la produzione di luce.
Le larve (a digiuno da più tempo) sono le più luminose -> motivazione di cattura di prede.
Studi sui pesci abissali: in alcune di queste specie c’è produzione di segnali visivi per
bioluminescenza e sono provvisti di occhi che sono funzionali ed anche specializzati in quanto
vedono a colori.
Esemplare del genere Chaliodus con capacità di distinzione di 20 lunghezze d’onda differenti,
grazie ai fotorecettori.
Green Fluorescent Protein (GFP) -> studiata e scoperta in alcune meduse anch’esse produttrici di
bioluminescenza. Proteina che viene utilizzata per fare dei test ad esempio di sostanze tossiche.
Viene usato anche per riconoscere alcune cellule tumorali.
Gli enzimi
Funzione degli enzimi -> rendono più facile la reazione chimica grazie all’abbassamento
dell’energia di attivazione delle reazioni chimiche.
Gli enzimi consentono di abbassare l’energia di attivazione a dei livelli più bassi e ciò consente un
aumento di velocità di reazione.
Meccanismi enzimatici
Possono essere di varia natura.
A) Orientazione: collocazione spaziale corretta per facilitare la reazione.
B) Tensione fisica: favoriscono l’attivazione della reazione.
Per quanto riguarda le reazioni chimiche importanti per il metabolismo cellulare -> tutte
ossidoriduzioni.
Una reazione di ossidoriduzione (reazione redox) è una reazione in un cui una sostanza CEDE uno o
più elettroni ad un’altra sostanza.
Processo di ossidazione, in cui un atomo perde un elettrone (come il caso del sodio) che si
accompagna alla riduzione di un altro atomo (atomo cloro) che acquisisce l’elettrone perso per
ossidazione del sodio.
Ossidazione e riduzione avvengono sempre contemporaneamente perché una sostanza accetti gli
elettroni che si sono allontanati dall’altra.
Per quanto riguarda la gestione degli elettroni nelle reazioni di ossidoriduzioni -> molecola
importante, quella NAD ovvero la Nicotinammide, può avere una forma ridotta (NADH) o una
forma ossidata (NAD +)
Il NAD+ ha una carica positiva, quando si riduce acquista un elettrone più un protone e diventa
neutra NADH, la carica viene trasferita al protone libero.
La forma NADH ha in se l’energia di legame immagazzinata e può trasferirla ad un’altra molecola
quando si ossida in NAD+
Consente di gestire il flusso e lo svolgimento delle ossidoriduzioni che avvengono all’interno della
cellula.
L’ossigeno della NAD accetta un e- diventando NADH (ridotto). Il NADH insieme ad una molecola
d’acqua si ossida -> reaz. esoergonica con agente ossidante ossigeno molecolare (O2)
Nella respirazione cellulare, questa reazione NON avviene direttamente, ma con una serie di
passaggi.
5- Gli enzimi chiave in ogni via possono essere inibiti o attivati per alterare la velocità della
via.
La ridistribuzione degli elettroni libera ulteriore energia che viene debositata nelle molecole
organiche e poi utilizzata per la sintesi di molte molecole di ATP
All’interno della cellula si verificano altre tipologie importanti di estrazione dell’energia chimica.
Deidrogenazioni -> vengono rimossi atomi di H che vengono poi trasferiti al NAD+ e al FAD
Decarbossilazioni -> vengono rimossi gruppi carbossilici -COOH per formare anidride
carbonica
Reazioni di preparazione -> le molecole vengono modificate per poi essere deidrogenate o
decarbossilate.