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Zoologia Generale Giacoma C.

Il metabolismo cellulare

Metabolismo: insieme reazioni chimiche che avvengono nel nostro organismo. Consente di avere
l’energia necessaria per lo svolgimento delle funzioni vitali.

Due grosse categorie:


1) Reazioni CATABOLICHE: scissione delle molecole nelle loro componenti, comporta
produzione di energia che viene utilizzata (insieme a molecole presenti nell’organismo) per
costruire molecole di differente tipologia. (reaz. anaboliche)

2) Reazioni ANABOLICHE: sintesi e formazione di nuove molecole.

ENERGIA: capacità di compiere un lavoro es: cambiamenti di energia per la composizione di


molecole d’acqua per rompere e ricomporre i legami covalenti.

 Catalisi tipicamente di idrolisi


di molecole dei polimeri

 Es. nelle cellule specializzate


(coni e bastoncelli presenti nella
retina degli occhi)

L’energia è in parte potenziale e


in parte cinetica, può essere convertita da una forma all’altra.

ENERGIA POTENZIALE: Immagazzinata come legami chimici, gradiente di concentrazione, squilibrio


di carica ecc…

ENERGIA CINETICA: L’energia del movimento.

La termodinamica
Le due leggi della termodinamica.

Prima legge:
LA CONSERVAZIONE DELL’ENERGIA
L’energia può essere trasformata o trasferita. Non può essere distrutta o creata.
L’energia iniziale presente nel sistema (prima di una trasformazione energetica) e quella finale,
dopo una trasformazione, è sempre la stessa.

Non si ha una creazione o una perdita di energia.

Esempio: l’energia chimica (potenziale) gli alimenti che verranno ingeriti dal ghepardo sarà
trasformata in energia cinetica con il suo movimento.

Seconda legge:
Quando utilizziamo una forma di energia aumenta il disordine, ovvero l’entropia dell’universo.
Manifestazione di un lavoro grazie al consumo di energia cinetica, contemporaneamente aumenta
l’entropia del sistema.

Dopo ogni trasformazione la quantità di energia disponibile per compiere lavoro è sempre
inferiore alla quantità di energia presente in origine.

Sistema chiuso -> non c’è alcun scambio con l’ambiente.

Entropia -> è una misura del disordine in un sistema. Parte di energia di un sistema che non può
essere utilizzata per compiere un lavoro e viene dissipata (distribuita all’esterno sotto varie forme.

o Ci vuole energia per imporre l’ordine su un sistema;

o Solo sistemi su cui viene applicata energia saranno ordinati;

o Negli organismi viventi l’ordine viene generato e mantenuto consumando continuamente


energia.

Energia di legame
Quantità di energia totale (H) data dall’energia libera (G) quella che possiamo ulteriormente
trasformare, più l’entropia (S) del sistema ad una determinata temperatura (T).

H= G + T*S

L’energia di legame è uguale all’energia potenziale totale del sistema, ed è chiamata ENTALPIA (H).

Variazioni dell’energia libera


L’energia libera o di GIBBS di un sistema vivente è la quantità di energia che può essere utilizzata
per compiere un lavoro quando, temperatura e pressione, si mantengono costanti come accade in
una cellula vivente.

G=H–T*S
H è la quantità totale di energia
S è il cambiamento di entropia del sistema
T è la temperatura assoluta espressa

L’energia totale libera viene misurata in kilojoule o kilocaloria (kJ o kcal).

Un joule è il lavoro svolto esercitando la forza di Newton per la distanza di un metro.

Una caloria è l’energia necessaria per innalzare 1 grammo d’acqua di 1 grado.

Energia libera -> differenza tra l’energia iniziale libera ed energia finale libera.

Se minore di zero: vuol dire che lo stato iniziale aveva una quantità di energia maggiore dello
stato finale.

Se maggiore di zero: i prodotti della reazione hanno un’energia maggiore dello stato iniziale.

Tutto è possibile se c’è un consumo di energia che rende possibile la reazione.

Reazioni endoergoniche ed esoergoniche


Reazione esoergonica: lo stato iniziale di energia iniziale libera maggiore dello stato finale. Procede
con una liberazione di energia libera. CATABOLISMO

Reazione endoergoniche: lo stato di partenza dei reagenti è uno stato di energia libera basso, il
consumo di energia consente di far aumentare la quantità di energia libera nei prodotti finali.
Assorbe energia libera dall’ambiente. ANABOLISMO

Ruolo dell’ ATP


Una cellula compie tre principali tipologie di lavoro:

1) Chimico: è possibile grazie alla presenza di molecole specializzate nell’accumulare energia


chimica e nel rilasciare energia chimica. Ad esempio l’ADENOSINA TRIFOSFATO, costituito
da una base adenina, uno zucchero ribosio a 5 atomi di carbonio e 3 gruppi fosforici che
sono collegati l’uno all’altro con dei legami covalenti tra atomi di P e O con un’elevatissima
quantità di energia.

2) Trasporto: gli ioni e altre sostanze vengono trasportati attivamente dentro alle membrane.
Possibile grazie ad un gradiente elettrico.

3) Meccanico: capaci di contrarsi

L’ADENOSINA TRIFOSFATO (ATP) ha un ruolo davvero importante.


3 gruppi fosforici, basta l’idrolisi di uno di questi tre legami per sviluppare molta energia e per
trasformare questa molecola in ADENOSINA DIFOSFATO (ADP)

Se avessimo con un’altra idrolisi un distaccamento del secondo gruppo fosforico, l’ADP diverrebbe
AMP ovvero ADENOSIMA MONOFOSFATO.

L’ATP può:
1. Rilasciare una grande quantità di energia quando viene idrolizzato;
2. Fosforilare o donare gruppi fosfato ad altre molecole.
3.
Fornisce energia al lavoro cellulare accoppiando reazioni esoergoniche ed endoergoniche.

Noi possiamo avere molecole di adenosina trifosfato che con azione di idrolisi (con consumo di
molecole di acqua) comportano una rottura di legame che collegano uno dei gruppi fosforici da
ATP ad ADP -> reazione di idrolisi che comporta un importante rilascio di energia che consente la
REAZIONE ENDOERGONICA

L’ADP con unione con il gruppo fosforico e consumo di energia può ricostituire le ATP. Consumo di
energia fornito dalle REAZIONI ESOERGONICHE che sono respirazione cellulare e catabolismo.

Fenomeni che consentono la:

- FOSFORILAZIONE OSSIDATIVA -> trasferimento del gruppo fosfato accoppiato a processi


ossidativi della catena respiratoria;

- FOSFORILAZIONE a livello del SUBSTRATO -> trasferimento diretto di un gruppo fosfato da


un substrato organico ad alta energia ( + enzima che facilita il processo). Molto veloce e la
durata è mediamente di 1 secondo.

La bioluminescenza
Reazione endoergonica guidata dall’idrolisi dell’ATP.

Coleotteri lampiridi -> presentano la parte finale dell’addome trasparente, in queste cellule
avvengono delle reazioni chimiche, che portano all’ossidazione della luciferina, con consumo di
ATP. La reaz. Endoergonica consente la produzione di luce.

I coleotteri utilizzano i segnali notturni perché hanno attività prevalentemente notturna,


possono così inviare segnali ai suoi coetanei o richiamano il compagno per l’accoppiamento.

Le larve (a digiuno da più tempo) sono le più luminose -> motivazione di cattura di prede.

Studi sui pesci abissali: in alcune di queste specie c’è produzione di segnali visivi per
bioluminescenza e sono provvisti di occhi che sono funzionali ed anche specializzati in quanto
vedono a colori.
Esemplare del genere Chaliodus con capacità di distinzione di 20 lunghezze d’onda differenti,
grazie ai fotorecettori.

Green Fluorescent Protein (GFP) -> studiata e scoperta in alcune meduse anch’esse produttrici di
bioluminescenza. Proteina che viene utilizzata per fare dei test ad esempio di sostanze tossiche.
Viene usato anche per riconoscere alcune cellule tumorali.

Gli enzimi
Funzione degli enzimi -> rendono più facile la reazione chimica grazie all’abbassamento
dell’energia di attivazione delle reazioni chimiche.

Gli enzimi consentono di abbassare l’energia di attivazione a dei livelli più bassi e ciò consente un
aumento di velocità di reazione.

Meccanismi enzimatici
Possono essere di varia natura.
A) Orientazione: collocazione spaziale corretta per facilitare la reazione.
B) Tensione fisica: favoriscono l’attivazione della reazione.

C) Carica elettrica: agiscono con la distribuzione delle cariche elettriche.

Per quanto riguarda le reazioni chimiche importanti per il metabolismo cellulare -> tutte
ossidoriduzioni.

Una reazione di ossidoriduzione (reazione redox) è una reazione in un cui una sostanza CEDE uno o
più elettroni ad un’altra sostanza.

Processo di ossidazione, in cui un atomo perde un elettrone (come il caso del sodio) che si
accompagna alla riduzione di un altro atomo (atomo cloro) che acquisisce l’elettrone perso per
ossidazione del sodio.

Ossidazione e riduzione avvengono sempre contemporaneamente perché una sostanza accetti gli
elettroni che si sono allontanati dall’altra.

Composto riducente -> cede elettroni ossidandosi


Composto ossidato -> agente ossidante che acquisisce elettroni riducendosi
Meccanismo base per la respirazione cellulare.

Per quanto riguarda la gestione degli elettroni nelle reazioni di ossidoriduzioni -> molecola
importante, quella NAD ovvero la Nicotinammide, può avere una forma ridotta (NADH) o una
forma ossidata (NAD +)

Il NAD+ ha una carica positiva, quando si riduce acquista un elettrone più un protone e diventa
neutra NADH, la carica viene trasferita al protone libero.
La forma NADH ha in se l’energia di legame immagazzinata e può trasferirla ad un’altra molecola
quando si ossida in NAD+
Consente di gestire il flusso e lo svolgimento delle ossidoriduzioni che avvengono all’interno della
cellula.

L’ossigeno della NAD accetta un e- diventando NADH (ridotto). Il NADH insieme ad una molecola
d’acqua si ossida -> reaz. esoergonica con agente ossidante ossigeno molecolare (O2)

Nella respirazione cellulare, questa reazione NON avviene direttamente, ma con una serie di
passaggi.

I processi di estrazione dell’energia chimica


Reazioni in cui l’energia immagazzinata negli elementi delle macromolecole, che vengono
utilizzate come cibo, viene utilizzata per la produzione di Adenosina Trifosfato.

Il combustibile più comune è il glucosio.


Le cellule ottengono energia dal glucosio per ossidazione chimica, in una serie di vie metaboliche,
che seguono i seguenti principi fondamentali:

1- Trasformazioni complesse si verificano in una serie di reazioni separate;

2- Ogni reazione è catalizzata da un enzima specifico;

3- Molte vie metaboliche sono simili in tutti gli organismi;

4- Negli eucarioti, le vie metaboliche sono localizzate in compartimenti e organelli differenti;

5- Gli enzimi chiave in ogni via possono essere inibiti o attivati per alterare la velocità della
via.

Il metabolismo del glucosio

Catalisi molecola di glucosio con consumo di 6 molecole di O, comporta la demolizione della


molecola di glucosio in 6 molecole di anidride carbonica, 6 molecole di acqua + energia che viene
inglobata nelle molecole di Adenosina trifosfato con un aumento di entropia nel sistema.

Il glucosio perde elettroni  si ossida


L’ossigeno riceve elettroni  si riduce

La reazione è fortemente ESOERGONICA.

La ridistribuzione degli elettroni libera ulteriore energia che viene debositata nelle molecole
organiche e poi utilizzata per la sintesi di molte molecole di ATP
All’interno della cellula si verificano altre tipologie importanti di estrazione dell’energia chimica.

 Deidrogenazioni -> vengono rimossi atomi di H che vengono poi trasferiti al NAD+ e al FAD

 Decarbossilazioni -> vengono rimossi gruppi carbossilici -COOH per formare anidride
carbonica

 Reazioni di preparazione -> le molecole vengono modificate per poi essere deidrogenate o
decarbossilate.

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