Documenti di Didattica
Documenti di Professioni
Documenti di Cultura
Traduzione
La velocità del treno ti fa sbattere contro le pareti, sei in un espresso, in un tgv, sei nel treno di
Drăgăşani, terza classe, vapori densi, morbidi ti stringono il collo e un’ape ronza attorno da molto
tempo. Ma guarda, a due passi, l’uniforme del ferroviere, il berretto da controllore, il suo braccio
disteso per obliterare il biglietto.
Ora si sta per aprire/si aprirà una botola sotto i tuoi piedi e, continuando a spiegare, imbarazzato,
sudato, confondendo tra loro le pronunce, le declinazioni, le coniugazioni, rotolerai tra le ruote
veloci fino a buio pesto…
Che fortuna, il controllore era a due passi da te, ma non ti ha visto! Che fortuna che nessuno veda
come ti agiti sotto il mucchio di vestiti, cappotti pesanti, divise, smoking, impermeabili fruscianti,
lenzuola bianche, da cui si erge un ammasso di falene. No, è sempre la stessa ape.
Viteză velocità
A izbi sbattere
De pereţi contro le pareti
A îneca stringere
Gât collo
A zumzăi ronzare
Împrejur attorno
Chip berretto
Întins disteso
A întinge stendere
A perfora obliterare
Bilet biglietto
Albină ape
Acum adesso
Trapă sportello
Ruşinat imbarazzato
Transpirat sudato
A transpira sudare
A se ruşina imbarazzarsi
A încurca cercare
A rostogoli rotolare
Iut veloce
Beznă buio
Udă pesto, umido
A zări vedere
A se zbate agitarsi
Morman mucchio
Paltou cappotto
Trench impermeabile
Foşnitor frusciante
Cearşaf lenzuolo
A înalţa alzare, ergere
Nor ammasso, nuvola
Mol falena
Aceeaş stesso
Sei uscito dall’armadio e hai preso la rincorsa, senti alle tue spalle gli stivali dei soldati, il pigiama ti
si è sbottonato e la faccia piena di schiuma, rasata soltanto per metà. Urti frettolosamente alle pareti
con i finestrini lucidi, oscurati, sei in un tgv, in un treno merce, in un intercity e le ragazze straniere
ti guardano agitate, tu corri, corri, corri! Vedi uno scompartimento vuoto, apri la porta con una
mano sola, pronuncia chiaramente:
I biglietti prego! (biletele, vă rog!)
Le ragazze sospettose nel corridoio devono credere che lui sia entrato nello scompartimento vuoto,
il volto lo sconvolge nel vuoto dello specchio, e il suo volto, è la tua faccia, nasconditi
immediatamente, dove?
A ţâşni uscire da
Dulap armadio
Goană rincorsa
Din urmă alle spalle
Cizmă stivale
Descheiat sbottonato
A descheia sbottonare
Obraz faccia
Clăbuc schiuma
Ras rasato
A rade rasare
Doar soltanto
Fum scuro
Marfar treno merce
Încordat agitato
A se încorda agitarsi
Gol vuoto
A rosti pronunciare
Bănuitor sospettoso
A bănui sospettare
Chip volto
A fulgera sconvolgere
Lezione 3-11-2021
Laurea licenţă
Diploma diplomă de licenţă
Laurea magistrale masterat
Camera doisprezece (il numero è identificativo), mentre douasprezece è la forma femminile plurale.
Douasprezece pagine.
Vălătuc è un tipo di materiale agricolo, un insieme di vapori, di fumi neri, una nuvoletta piccola.
Aburi vapori
Morbid terrificante
Moale morbido
Pufos denso
A expira scadere
Expirat scadenza (in rumeno è un abbassamento di un ritmo incalzante)
Dar uite ma ecco
Iată ecco
Cantină mensa
Pivniţă cantina
Camin studenţesc studentato
Armată cappello di forma cilindrica tipico dei militari, termine usato anticamente
Picior può significare sia piede che gamba. Mână può significare sia mano che braccio. Mano si
dice palmă, che ricorda il palmo della mano.
Palmă vuol dire anche schiaffo
Ciudat strano
Capcană trappola
Trapă botola
Tot può significare tutto, ancora, di nuovo, sempre. Sempre (es: Pierino mi ha detto che a Paola c’è
stata una catastrofe. Sempre lui, mi ha detto che…)
Ruşinat viene dal colore rosso (roşu). Indica l’imbarazzo, quando si arrossisce
A încurca confondere, imbrogliare
Am încurcat-o l’ho fatta grossa
Iut veloce, piccante
Legume verdure
Ardei gras peperone
Ardei iute peperoncino
Pipăr pepe
Mol centro commercial
Legitimaţiă tesserino
La forma progressiva in rumeno non esiste. Si usa il presente indicativo
Pe care + articolo + verbo che io conoscevo (relativo)
Articolo indeterminativo indeterminativo si può dire neotarât
A zări scorgere, intravedere
A foşni frusciare, da foşnit (fruscìo) e foglia (frunză)
A înalţa levare, nel senso di alzarsi
Ba si usa con da e nu. Serve a contraddire ciò che si è detto prima. Es: Ma no, è sempre la stessa
ape
Computer portatile lap-top
Lezione 24-11-2021