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Lezione GEO POLITICA DEL MED.

20/10/21 (QUARTA)
Sito di carte interattive: metrocosmo.com
Il mosaico del mediterraneo:
date fondamentali nel processo, prima caduta dell’impero romano (unico momento
di vera unione del med)
poi la scoperta dell’america, marginalizza il mediterraneo
altra data fond apertura canale di suez, riporta il med. Alla sua centralità, che
conserva ancora oggi e vedremo qunato è imp il ruolo del canale di suez per
passaggio navi, per i porti, e come in questo spazio le città portuali del med non solo
si trovano in competizione con i grandi porti del nord europa, ma anche in
competizione tra di loro. Traffici marittimi e portualità generano grandi differenze
nel mediterraneo. Nel 2015 è stato raddoppiato canale di suez (via d’andata e via di
ritorno).
La caduta dell’impero romano d’occidente frantuma l’impero romano, stabilendo
una supremazia prima per la parte d’occidente poi d’oriente, e da qui che si perde
l’unione del emditerraneo. In questa fase centralità delle città (soprattutto damasco
e bagdad): commercio, florida agricoltura e commercio, circolazione di idee,
produzione tessile
Supremazia navale araba e legame commerciale con l’oceano indiano.
In questa rete città del mezzogiorno d’italia (amalfi)
DAL SECOLO XI ripresa mediterraneo occidentale: messa a colture di nuove
terre e ripresa degli scambi
-pisa subentra ad amalfi, genova a pisa e venezia conquista primato nell’adriatico e
egeo
Diminuzione primato civiltà araba e bizantina,
intensi traffici tra asai ed europa la vita della sete (seta, cannella pietre preziose,
avorio, perle)
dal 1277 le navi delle citta marittime italiane (continua foto slides)
XVI secolo centralità Italia spagna e portogallo, città floride.
Impero ottomano sconfigge impero bizantino, supemazia turca
Mediterraneo da centro a periferia l’anno della decadenza 1650 (secondo Braudel)
Cusa spostamento verso grandi monarchia spagna, francia e inghilterra ad
esclusione delle città mediterranee
L’atlintico domina nei traffici
Spagna e italia pagano contributo più pesante a causa di questa concorrenza e per
declino demografico (epidemie, peste, napoli 1630)
La francia sfrutta la sua collocazione atlantica
A oriente la turchia, tradizionale ponte tra asia e euoropa, perde centralità
SECOLO XIX: indutriale e mediterraneo mrginale
1 Paesi Europa occidentale forte crescita economica (industrializzazione) rivol
industriale passo fond. Che cambia i ruoli degli stati. Che parte nell’inghilterra nella
seconda metà dell’800, innovazioni tecnologiche imp. Telaio meccanico, carbone
2 Paesi del mediterraneo: mercati di sbocco e incremento produzione agricola
3 In Italia solo piemonte, liguria e lombardia cominciavan ad avviare produzioni
industriali moderne (tessili, meccaniche) Divario nord/sud dopo 1861
In Spagna forte squilibrio tra aree agricle. Catalogna area agricola e industriale molto
forte (cotone (una piccola inghilterra nel cuore della Spagna)
(Negli anni 50 del 900, quando si decide di industrializzare il mezzogiorno,
applicando il modello vincente dell’inghilterra, modello dei poli di sviluppo
industriale, nella convinzione che il territorio reagirà nello stesso modo, senza
tenere conto la cultura, la società, le condizioni di partenza del territorio )
IN questo occidentr che cresce e si industrializza i paesi nel sud del mediterraneo
tendono a perdere la loro imp. E diventare esportatori di materie prime, decadenza
turchia ed egitto
Turchia fornitori di cotone. 1939 grandi riforme e tentativo di industrializzazione
1850_ fabbriche in declino per concorrenza occidente
Egitto:
Destino simile. Declino fabbriche soprattutto causa guerra successione americana
(1861-1865). Che porta calo produzione cotone statunitense e quindi importazione
dall’egitto, in più egitto si indebita con inghilterra sull’apertura del canale di Suez.
1882: Bombordamento di alessandria e occupazione britannica
Da quando fu inaugurato, nel 1869, in canale di Suez è la strategica scorciatoia
marittima utilizzata per trasportare dall’asia all’Europa: circa il 12% del commercio
mondiale passa dallo stretto, soprattutto petrolio ma anche forniture alimentari.
Il nuovo passaggio consenti alle navi del vecchio continente di accorciare la strada
per raggiungere i paesi dell’asia, senza più circumnavigare l’africa. Il mediterraneo,
che dopo la scoperta dell’america (1492) aveva perso il suo predominio
commerciale, si ripopolò di imbarcazioni e atirò di nuovo su di sé i riflettori del
mondo intero.
Il trasporto merci comincia ad avvantaggiarsi di grandi cambiamenti teconologici, il
cambiamento fondamentale del trasporto è l’invenzione dei grandi conteiner.
L’innovazione tecnologica cambia il mondo e cambia la concezione del mondo.
(Conteiner e innovazioni tecnologiche hanno reso i porti più o meno tutti uguali,
mentre prima si vedevano le merci esportate che erano particolari di quel det.
Luogo )
Africa settentrionale:
1830: presa di algeri da parte della francia,
1881: l’occupazione della tunisia
1907: truppe fra cesi sbarcano a casablanca. Protettorato dal 1912
Conseguenze:
fornitori materia prime
espropriazione terre migliori destinate agli europei
cambiamento assetti urbani
IL XX SECOLO:
Fine 2 guerra mondiale drasticamente ridimensionate potenze europa occidentale.
Per l’emergere delle due superpotenza USA e URSS
Cambio scenario internazionale
Paesi med. Più favoriti: sfruttamento giacimenti petroliferi golfo persico, vicino
oriente e africa settentrionale, cotruzione oleodotti, epoca in cui petrolio cambia
assetto economico geenrale
Inizia la costruzione europea: avvia processo di pace che ha garantito all’europa una
pace duratura. 1951 comunita europea del carnone e dell’acciaio, 1957 diventa
comunità economica europea, fino a diventare quella che conosciamo oggi)
Il piano marshall Usa
Fuori dall’orbita dell’URSS restano albania e jugoslavia
Nacita israeòe 1948 e questione palstinese
La decolonizzazione (1922 egitto, 1946 siria e libano, 1951 libia, 1956 tunisia e
marocco, 1962 algeria) tra anni 50-60 periodo delle decolonizzazioni, riguarda tutta
africa.

POPOLAZIONE DEL MEDITERRANEO:


La questione demografica è una questione centrale nell’organizzazione territoriale,
ma non è la questione più importante. Ma è imp perché il comportamento dell
popolazione è un aspetto che ci da molte indicazione su ciò che accade all’interno di
un territorio. Ha due componenti all’interno
Naturale: tasso di natalità e mortalità
Componente migratoria: Somma di entrata e uscita
Insieme di questi componenti ci dicono con che tipo di popolazione abbiamo a che
fare.
Popolazione mondiale fine marzo 2021 7,85 miliardi, secondo l’ONU nel 2100
potremmo essere 10 miliardi.
CRESCITA DEMOGRAFICA:
fatto abbastanza recente, perché in passato c’erano tassi di mortalità molto alti
(popolazione stazionaria fino alla fivoluzione industriale)moggi invece i tassi di
mortalità sono abbassati e quelli di natalità sono restati alti, (ciò che si chiama
transizione demografica) crescita zero vuol dire che numero natalità e mortalità si
equivalgono
Slides crescita nel tempo (tempo di raddoppio della popolazione che è diminuito)
Aumentano le città con 10 mil. Di abitanti, in passato non c’era città dei paesi del
terzo mondo che raggiungevano i 10 ml. (foto slides)
La crescita si lega alla mancanza di opportunità dei contesti agricoli, non ad una
questione economica

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