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Il transistor

è un componente elettronico composto da tre terminali (tripolo) detti:

base

collettore

ed emettitore.

La base controlla il flusso della corrente tra collettore ed emettitore. Il verso della
corrente è indicato da una freccia.

Nella lingua italiana è anche detto transistore. E' un semiconduttore usato nei circuiti
analogici e digitali.

Un transistor si comporta come un interruttore pilotato dalla tensione.

Può assumere due stati:

ON (zona di saturazione)

La base riceve una tensione in ingresso superiore alla tensione di soglia. Tra C e E
passa corrente (cortocircuito).

Spiegazione.

Quando il transistor è acceso (ON) il circuito dell'esempio precedente è equivalente a


un cortocircuito (circuito a destra).

In questo caos l'interruttore è chiuso. La tensione nei terminali C e E è quasi nulla


(VCE=0.2 V) e la corrente scorre liberamente e la lampadina si accende.

OFF (zona di interdizione) La base riceve una tensione in ingresso inferiore alla
tensione di soglia. Tra C e E non passa corrente (circuito aperto)
Spiegazione.

Quando il transistor è spento (OFF) il circuito è equivalente a un circuito aperto (a


destra).

L''interruttore è aperto e la corrente non scorre tra i terminali C e E. Quindi la


lampadina è spenta.

La differenza tra transistor NPN e PNP

A seconda della polarizzazione dei terminali, esistono due tipi di transistor.

Transistor NPN ( n-p-n )

Nel transistor NPN la base è polarizzata positivamente mentre il collettore e


l'emettitore sono polarizzati negativamente. La freccia indica il verso della corrente.

Transistor PNP ( p-n-p )

Nel transistor PNP la base si polarizza negativamente N mentre collettore ed


emettitore si polarizzano positivamente P. La freccia indica il verso della corrente.

Tipi di transistor

Dal punto di vista tecnologico esistono principalmente due tipi di transitor:

a giunzione bipolare (BJT)


a effetto di campo (JFET).

Transistor a giunzione bipolare (BJT)

Il transistor bipolare a giunzione o BJT (Bipolar Junction Transistor) è un componente


elettronico a tre terminali:

Emettitore (E)

Base (B)

Collettore (C)

Esistono due tipi di transistor BJT: npn e pnp.

La differenza tra npn e pnp.

La giunzione del transistor è composta da tre strati di materiale semiconduttore (in


genere silicio) drogati in modo opposto rispetto a quelli adiacenti.

Dove n significa negativo e p significa positivo. Ogni strato è collegato a un terminale.

Il terminale centrale è detto base mentre i terminali esterni sono detti collettore e
emettitore. Quindi, npn significa negativo-positivo-negativo e pnp significa positivo-
negativo-positivo.

Come funziona

Il transistor varia la conduttività elettrica del componente, ossia la corrente che lo


attraversa, tramite i valori delle tensioni ai suoi terminali.
Il funzionamento del transistor npn

In un transistor npn il flusso della corrente scorre in questo modo

Quindi, applicando la legge di Kirchhoff sulle correnti (KCL) sul transistor e ottengo
l'equazione I E = I B + I C IE=IB+IC Le tensioni del transistor sono, invece, prese
considerando le coppie dei terminali adiacenti: CB (collettore-base), EB (emettitore-
base), CE (collettore-emettitore).

Applico la legge di Kirchhoff sulle tensioni (KVL) del transistor e ottengo l'equazione V
C B + V B E + V C E = 0 VCB+VBE+VCE=0 Il transistor può operare in tre modi detti
anche regioni

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