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La nascita del jazz

La nascita del jazz, contemporanea al ragtime, fu un processo interno alla città di New Orleans, non
documentato da dischi. Solo dal 1917 in poi il resto del mondo scopre la musica nativa della
nascita, in seguito al primo disco di jazz. Anche in altre città tuttavia il ragtime ebbe un'evoluzione,
ovviamente diversa da quella della città della louisiana, come a New York, Kansas City e Chicago
- New York
Città simbolo degli USA, deve il suo sviluppo alla collocazione sulla costa e al suo porto, dove si
operava la scelta sulla manodopera straniera che emigrava nella metropoli. Eterogenea dal punto di
vista etnico, con l'industrializzazione del paese divenne capitale di cultura, musica e innovazione
tecnologica. A fine 800, con la nascita dell'industria musicale, gli editori musicali confluirono in
massa in città. Insomma la città si trovò al centro di diversi processi: sviluppo industriale, crescita
dell'edilizia, grande immigrazione. Divenuta una metropoli industriale, divenne anche capitale della
musica, ma unicamente per meriti economici: nel corso di tutto l'800 non era stata raggiunta ne da
minstrels, ne da spirituals, ne dal rag del Missouri.
Grazie allo sviluppo del quartiere di Harlem, dal 1910 in poi la creatività dei neri americani
confluisce in un unico luogo; le case editrici si ammassano nel quartiere di Tin Pan Alley (tegamino
di stagno – appellativo dispregiativo per musicisti, che elemosinano per vivere).

James Reese Europe


Europe, nato nel 1881 in Alabama, fu compositore e maestro di banda. Diventerà rappresentante
della nuova (rispetto a Joplin) ideologia nera, e si adoperò a creare un canale che favorisse la
musica di colore. Nacque quindi nel 1910 il Clef Club, una sorta di ufficio di collocamento
massonico per musicisti neri, nato dall'intuizione che chi prende una percentuale sui musicisti
promossi non rischia nulla.
Nel corso del primo decennio del '900 nacque il foxtrot, danza sui ritmi del ragtime, che raggiunse
un successo planetario. Europe, che intuì l'occasione, cominciò a comporre ballabili in gran
quantità, tanto da ottenere un ricavato tale da permettergli l'allestimento di un grande concerto alla
Carnegie Hall di New York. Nel 1912 quindi allestì tale spettacolo di musica e danza, nel quale si
fece portatore della sua idea di musica nazionale nera. Aggiungendo banjo e direttore all'organico,
portò in scena un'orchestra di 125 elementi (25 banjoisti) con cui suonò la propria musica, innestata
su tempi metronomici veloci e carica di “trance” africana data dalla componente ritmica,
perseguendo modelli estetici opposti a quelli di Joplin. Sono giunti fino a noi alcuni suoi dischi
registrati per la Victor nel 1913-14, nei quali esegue con la “Europe Society” una musica semplice
ma molto energica.

La canzone americana
La canzone americana è il risultato di un lento processo di sedimentazione socio-musicale. Nello
strato più basso si trova la canzone Yankee Doodle, ritenuta dagli storici l'archetipo di partenza
della canzone americana. La prima versione risale al 1755-58, ed all'epoca era una canzone
adoperata in modo ingiurioso da parte degli inglesi ai danni delle colonie ribelli nel panorama della
guerra d'indipendenza americana (1775-1783). Gli insorti successivamente si riappropriarono della
canzone aggiungendo versi che schernivano gli inglesi, e la canzone divenne così nota da diventare
inno non ufficiale della nuova repubblica dopo la resa degli inglesi.
Altri tre elementi alla base della canzone sono l'opera italiana (giunta in America a fine '700), le
canzoni di Stephen Foster e i Minstrels Show. Il ragtime successivamente modellò la nascente
canzone americana rendendola più ritmica, attraverso l'elemento nero; successiva modellazione fu
operata dagli autori ebrei dal 1910 in poi.
Il successo di esordio di Irving Berlin fu “Alexander's rag time band” del 1911, che creò frizioni
con Joplin per un idea melodica simile a un incipit dell'opera “A Real Slow Drag”.
Altro nome importante fu Jerome Kern, nato nel 1885, autore più frequentemente di commedie
musicali rispetto a Berlin, il quale per lo più scriveva canzoni. L'elaborato di Kern che imprime la
svolta nella commedia musicale americana è “Show Boat”, versione musical del romanzo di Edna
Ferber. L'opera narra di razzismo, conflitti coniugali e alcolismo, temi mai trattati prima, ed è
ambientata tutta tra personaggi di colore. L'elemento rag è diluito nelle canzonette, e dall'opera
famosa è la canzone “Old Man River”

Il Pianismo di Harlem
Del tempo in cui il ragtime nero è al massimo splendore non abbiamo tanti reperti, in quanto i neri
erano fortemente discriminati. Ad Harlem in quel periodo si sviluppa molto il pianismo, favorito
dalla vita notturna dei locali e le feste private tra neri. Degli anni 10 si ricordano i virtuosi Luckey
Roberts (1887-1968), dalle mani enormi capaci di suonare rag velocissimi, ed Eubie Blake, nato nel
1883, autodidatta ma punto di riferimento della vita musicale sotterranea di Harlem. I suoi primi rag
sono degli anni '10, stampati in versione semplificata per ragioni economiche.

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