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Andiamo a vedere come varia l’equilibrio di domanda aggregata al variare di due tipologie di
parametri:
La banca centrale può utilizzare la massa monetaria in senso espansivo o restrittivo per
regolare il tasso d’interesse monetario e/o del tasso di cambio nominale.
Analizziamo un intervento di tipo espansivo nei due regimi monetari:
Fluttuazione pulita:
ci troviamo nel punto “a”. a
seguito di un’espansione
della massa monetaria, il
punto “a” è diventato un
punto di eccesso di offerta
monetaria. Agli eccessi di
offerta monetaria il mercato
interno reagisce
immediatamente attraverso
la riduzione del tasso
d’interesse (i) determinando,
sul mercato beni valute, un eccesso di offerta di valuta domestica. L’eccesso di
valuta domestica porta ad un apprezzamento del tasso di cambio nominale, il quale
ha ripercussioni sul tasso di cambio reale facendo spostare così la curva IS lungo la
ISEV nel nuovo punto di equilibrio (b).
esito finale: la domanda aggregata è aumentata nella componente consumi, per un
maggior livello di PIL reale, nella componente investimenti, per un tasso d’interesse
minore. Anche la componente estera netta è aumentata (per deprezzamento del
cambio).