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Ottica

L’ottica è quella branca della fisica che ha come oggetto lo studio della luca e si divide in:
• Ottica geometrica: che assume la propagazione della luce secondo raggi;
• Ottica fisica: che assume la propagazione della luce secondo onde;
• Ottica quantistica: che studia l’interazione luce-materia attraverso le leggi della meccanica
quantistica;
Il nostro studio si baserà sui principi dell’ottica fisica e dell’ottica geometrica e quindi sullo studio
delle onde e dei raggi. In particolare tratteremo fenomeni di riflessione, rifrazione e spettro
elettromagnetico, oltre che la teoria della formazione delle immagini.

Riflessione
È un fenomeno che interviene quando un raggio di luce
incontra la superficie di separazione tra due mezzi
diversi (ad esempio la superficie dell’acqua).

Consideriamo il caso di uno specchio investito da un


raggio incidente. Lo specchio rifletterà il raggio secondo
le due principali leggi della riflessione:

1. Il raggio incidente e il raggio riflesso giacciono sullo stesso piano su cui giace la retta
normale (n) allo specchio.
2. L’angolo di incidenza tra raggio incidente/retta n è uguale all’angolo di incidenza tra raggio
riflesso/retta n.

Quando lo specchio risulta essere perfettamente piano il raggio riflesso risulterà essere
perfettamente uguale al raggio incidente e avremo il fenomeno di riflessione speculare.
Quando invece lo specchio non è perfettamente piano, il raggio riflesso risulterà essere distorto
rispetto al raggio incidente e si parlerà di riflessione diffusa.

Specchio Piano
Lo specchio piano è una superficie non curva dotata di alto potere riflettente.
Quando uno specchio piano è investito da un raggio luminoso,
quest’ultimo viene riflesso divergendo dallo specchio.

In particolare congiungendo tutti i raggi provenienti


dall’oggetto illuminato posto in un certo punto P dello spazio,
noteremo che questi è come se partissero da un punto che si
trova simmetricamente opposto allo specchio rispetto a P.

Tale punto si dice immagine virtuale dell’oggetto posto in P e non risulta essere uguale
all’immagine originale, in particolare differisce per il fatto che appare rovesciata (la destra diventa
sinistra, ecc.).
Punto Focale
Il punto focale è definito come il punto (che si trova a
una certa distanza focale) in cui convergono i raggi
paralleli all’asse ottico, ovvero la linea immaginaria che
definisce il percorso lungo il quale la luce si propaga
attraverso il sistema.

I raggi convergono grazie alla presenza di una lente


convessa, maggiore è lo spessore della lente e minore
sarà la distanza focale.
Le lenti possono anche far divergere i raggi, in quel caso
parleremo di lenti concave.

Legge delle Lenti Sottili


Consideriamo una lente, obbligatoriamente sottile biconvessa simmetrica e definiamo:
Piano della lente: quel piano su cui giace il
bordo rotondo della lente e che la divide in
due metà di ugual forma, simmetriche
rispetto al piano stesso
Asse ottico: quella retta perpendicolare al
piano della lente che passa per il centro
della lente stessa.
Spazio-Oggetti: il semispazio a sinistra della
Piani Focali: i due piani (posteriore e anteriore) lente in cui è presente un oggetto.
che passano per i due fuochi, simmetricamente
uguali. Spazio-Immagine: il semispazio alla destra
della lente in cui verrà proiettato l’oggetto.

Preso un oggetto nello Spazio-Oggetti, posto a una distanza p dal piano della lente e supponiamo
che la lente ne proietti un’immagine a distanza q del medesimo piano ma nello spazio immagini.
La legge delle lenti sottili mette in relazione p, q, f:

𝟏 𝟏 𝟏
+ =
𝒑 𝒒 𝒇

Pertanto l’immagine subirà un ingrandimento:


𝑞
𝑀=
𝑝
Rifrazione
La rifrazione è quel fenomeno per cui, quando la luce (o in generale un’onda elettromagnetica)
attraversa la superficie di separazione fra due sostanze trasparenti (ad esempio aria e acqua) il
raggio incidente subisce una deviazione rispetto alla
sua direzione iniziale.
Tale deviazione è causata dalla variazione di velocità a
causa della differenza delle caratteristiche del mezzo
entro il quale l’onda avanza.

Pertanto per ogni sostanza trasparente (aria, acqua,


vetro) possiamo definire un indice di rifrazione
assoluto (n) dato dal rapporto tra la velocità della luce
nel vuoto (3 ∙ 108 𝑚/𝑠) e la velocità dell’onda
elettromagnetica nel mezzo (v).

In particolare n>1 per sostanze poco dense e n>>1 per 𝑐


sostanze molto dense. Il suo valore dipenderà dalla lunghezza 𝑛= >1
𝑣
d’onda e dalla radiazione elettromagnetica incidente, oltre che
dalla pressione e dalla temperatura.

Legge Di Snell
La legge di Snell afferma che quando un raggio passa
da un mezzo (con indice di rifrazione n 1) ad un altro
mezzo (con indice di rifrazione n2), il rapporto tra il
seno dell’angolo del raggio incidente e il seno
dell’angolo del raggio rifratto è costante e vale il
rapporto tra gli indici di rifrazione dei due mezzi:
𝑠𝑒𝑛𝛼 𝑛 1° 𝑀𝑒𝑧𝑧𝑜
=
𝑠𝑒𝑛𝛾 𝑛 2° 𝑀𝑒𝑧𝑧𝑜
Spettro Elettromagnetico
Come abbiamo già visto, la luce è un particolare tipo di onda elettromagnetica visibile dall’occhio
umano.
Tuttavia, in generale le onde elettromagnetiche si possono distinguere in base alla loro lunghezza
d’onda λ e quindi in base alla loro diversa frequenza di propagazione.
Lo spettro elettromagnetico
riassume tutto l’insieme delle
frequenze delle onde
elettromagnetiche che vengono
divise in base alla frequenza e alla
lunghezza d’onda delle diverse
tipologie di radiazione (onde radio,
microonde, infrarossi, luce,
ultravioletta, raggi x, raggi gamma).

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