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Per calcolare gli intervalli di confidenza per una media e una differenza fra medie posso utilizzare la

funzione t.test(), che richiede come argomento principale la variabile quantitativa

#IC95% per la soddisfazione del metodo di somministrazione di insulina. Se non altrimenti specificato, R
calcola l’intervallo di confidenza con un livello di fiducia pari al 95%

t.test(dati$D4SoddisfT0)

#l’argomento opzionale conf.level=, che prevede dopo il segno di uguale un numero compreso fra 0 e 1,
permette di personalizzare il livello di fiducia

#IC90%

t.test(dati$D4SoddisfT0, conf.level=0.90)

#IC99%

t.test(dati$D4SoddisfT0, conf.level=0.99)

#la funzione t.test() può essere applicata anche per strati

#IC al 95% della soddisfazione del metodo di somministrazione di insulina in funzione del metodo di
somministrazione di insulina utilizzato

t.test(dati$D4SoddisfT0[dati$CSI==0])

t.test(dati$D4SoddisfT0[dati$CSI==1])

# il metodo formula applicato alla funzione t.test() permette di calcolare l’intervallo di confidenza per una
differenza fra medie nel caso di campioni indipendenti

t.test(dati$D4SoddisfT0 ~ dati$CSI)

#Intervallo di confidenza per una differenza fra medie nel caso di campioni dipendenti: differenza media del
livello di soddisfazione fra T0 e T6

#posso proceder in due modi:

#1. creo una nuova variabile nel dataframe come differenza fra le due variabili relative al grado di
soddisfazione rilevato all’inizio dello studio (T0) e dopo sei mesi (T6). DiffD4 è una nuova variabile, e non un
oggetto, perché i nome della variabile è preceduto dal nome del dataframe (dati) separato dal simbolo $.

dati$diffD4 <- dati$D4SoddisfT0 - dati$D4SoddisfT6

#la funzione t.test() ha come argomento la nuova variabile (si ricade nel caso del calcolo dell’intervallo di
confidenza per una media)

t.test(dati$diffD4)
#2. La funzione t.test() ha come argomenti le due variabili e come argomento opzionale paired=T (paired in
inglese significa appaiati)

t.test(dati$D4SoddisfT0, dati$D4SoddisfT6, paired=T)

#L’intervallo di confidenza per una proporzione può essere calcolato con la funzione prop.test() oppure con
la funzione binom.test(). Il primo argomento rappresenta il numeratore, mentre il secondo è il
denominatore

prop.test(55, 238)

binom.test(55, 238)

#Intervallo di confidenza della proporzione di soggetti che utilizzano le iniezioni multiple (dati$CSI=0)

#creo un oggetto che contiene la distribuzione di frequenza della variabile dati$CSI

faCSI <- table(dati$CSI)

faCSI

#l’oggetto creato è l’argomento della funzione binom.test()

binom.test(faCSI)

#Intervallo di confidenza della proporzione di soggetti che utilizzano il microinfusore (dati$CSI=1)

faCSI[2] #considero solo il secondo termine dell’oggetto faCSI, che è la frequenza assoluta di dati$CSI=1

sum(faCSI) #sum() calcola la somma dell’argomento

binom.test(faCSI[2], sum(faCSI), conf.level=0.99)

#la funzione t.test() restituisce anche il valore della probabilità associata al test statistico per saggiare
l’ipotesi nulla

#Valutazione dell’impatto del metodo di somministrazione di insulina sui diversi domini della qualità della
vita

t.test(dati$D4SoddisfT0 ~ dati$CSI, conf.level=0.97)

table(dati$CSI)

sd(dati$D4SoddisfT0[dati$CSI==0])

sd(dati$D4SoddisfT0[dati$CSI==1])

t.test(dati$D4SoddisfT0, dati$D4SoddisfT6,
paired=T, conf.level=0.90)

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