Tra le opere del rinascimento troviamo a Raffaello, un pittore umanista che ha realizzato
un miglioramento all’affresco della scuola di Atene, in questa c’erano i grandi studiosi
dell’antichità come Aristotele e Platone, curiosamente, Platone è stato dipinto con tratti
molto simili a quelli di Leonardo Da Vinci.
Il centro del rinascimento è stata l’Italia, per la sua prossimità con la cultura classica, i
pittori, e la quantità di botteghe. All’inizio fu Firenze ad essere la base di questo, ma dopo
si è trasferito a Roma.
I protagonisti del rinascimento italiano erano poche persone, piuttosto 600 persone, fu
così che Peter Burke lo chiamò l’élite creativa.
In questo gruppo non si accettavano donne, ci furono poche eccezioni come Vittoria
Colonna una poeta e protettrice degli artisti.
La cosa più nuova della cultura umanista era in quel tempo l’élite creativa che soltanto
riguardava alle persone colte, quelli che lavoravano nelle corti. I signori dopo la seconda
metà del 400 cominciarono a portare artisti per rendere più interessante la sua corte e li
davano all’artista vito, sicurezza e alloggio.
Le buone maniere sono oggi le norme per la buona educazione, queste ebbero origine
anche nelle corti che crearono i comportamenti appropriati come il contegno a tavola,
cioè come comportarsi a tavola e anche far sentire la superiorità.
I manuali di comportamento ebbero dunque inizio in questo periodo, Giovanni della Casa
propone maniere di come conversare e vestire.
Nacque anche la Zoologia grazie all’osservazione diretta alla natura, e anche con
Copernico, l’astrologia ed il sistema eliocentrico; Leonardo da Vinci è considerato il
migliore umanista, Lui, ha fatto cose che cambiarono la storia come per esempio i piani
dell’elicottero e il carro da guerra, il funzionamento del cuore nell’essere Umano e la
pittura.
Principalmente la letteratura riguardava la politica e la storia, per esempio, Orlando
Furioso da Ludovico Ariosto nella letteratura storica, e nella letteratura politica, il principe
di Niccolo Machiavelli, che diceva che si doveva governare senza condizionare dalle norme
morali o religiose e il tema comprendeva più la lotta politica.
Alla fine, grazie a Gutenberg si crearono più libri, si crede che nel 1500 già erano dieci
milioni, la maggior parte religiosi, però man mano si espande più l’umanesimo per parte
dei libri.