Analisi matematica, Rubbioni Dispense: 10 - 13

Siano f , g , h : A ⊂R → R, supponiamo che:

(i) lim f ( x )=l=lim g ( x )
x →c x →c
(ii) f ( x ) ≤h ( x ) ≤ g ( x ) definitivamente per
x → c nell’intorno di c .

Allora il lim h ( x ) =l.

x →c

Se f , g : A ⊆ R→ R sono tali che:

(j) lim f ( x )=0; f è infinitesima per x → c
x →c
(jj) g è limitata definitivamente per x → c .
Allora lim f ( x ) ⋅ g ( x )=0
x →c
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Se lim f ( x )=l >0, allora f ( x ) >0 definitivamente per x → c .

x →c

Se f : A ⊆ R → R è tale che f ( x ) ≥0 definitivamente

per x → c ed esiste lim f ( x )=l , allora l ≥0 .
x →c
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f , g : A ⊆ R→ R
lim f ( x )=l 1 ∈ R ∋ l 2=lim g ( x )
x →c x→ c

lim [ f ( x ) ± g ( x ) ]=l 1 ±l 2
x →c

lim f ( x ) g ( x )=l 1 l 2
x →c

lim f ( x )
x→ c l1
=
g( x) l2

l ± ∞=± ∞ + ∞+ ∞=+∞

−∞ −∞=−∞ l
=0
∞

l ∞=∞ , con l ≠0 l
=∞
0

∞ ∞=∞ Forme indeterminate

+ ∞−∞ 0 ⋅∞
0 ∞
0 ∞
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f : A⊆R→R g:B⊆ R→R

g ( B ) ⊂ A ⇒∃ f o g :B → R

lim g ( x ) o t 0 , con g ( x ) ≠ t definitivamente per x → x

x→ x 0 0 0

lim f ( t )=l⇒ lim f ( g ( x ) )=l

t →t 0 x → x0

g ( x ) e f ( x ) sono due
funzioni continue,
quindi il limite vale il
“risultato stesso”

f : A ⊆ R → R continuità in un intorno di t 0=g ( x 0 )

g :B ⊆ R → R continuità in un intorno di x 0
⇒ f ∘ g :B → R continuità in un intorno di x 0
e si ha: lim f ( g ( x ) )=f ( g ( x 0 ) )
x→ x 0

lim P ( x )= lim an x 1+
x→ ±∞ x→ ±∞
n
[ a n−1
an x
+...+
a1
+
a0
an × n−1 an x]n
n
=¿ lim a n x =∞
x →± ∞
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{
lim P ( x ) lim an x
n
lim an ∞ , n>m
x →± ∞ x → ±∞ x → ±∞ n−m 0 , n<m
= m
= x =
Q (x ) bm x bm an
, n=m
bn

Quando due funzioni f e g sono tali che:

lim f ( x )
x→ c
=1
g(x)
si dice che f e g sono asintotiche per x → c
e si indica con il simbolo f g per x → c
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Se Q è di ordine superiore rispetto a P e Se Q è di ordine inferiore rispetto a P e

se S è di ordine superiore rispetto a R, se S è di ordine inferiore rispetto a R,
P ( x ) +Q ( x )~P ( x ) P ( x ) +Q ( x )~P ( x )
allora x →c allora x →c
R ( x )+ S ( x ) R(x) R ( x )+ S ( x ) R(x)
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Data f : [ a , b ] → R tale che:

(i) f continua (globalmente) su [ a , b ]

(ii) f ( a ) f ( b ) <0
Allora ∃ c ∈¿ a ,b ¿

N.B.
Se f non è continua, allora il teorema non è più vero.
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Data f : [ a , b ] → R , tale che:

(i) f continua (globalmente) su [ a , b ]

Allora ∃ x m , x M ∈ [ a , b ] : f ( x m ) ≤ f ( x ) ≤ f ( x M ) ∀ x ∈ [ a ,b ]

Gli elementi x m e x M si dicono punti di minimo e di massimo

assoluti per f su [ a , b ], mentre i valori f ( x m ) e f ( x M ) si
dicono il minimo ed il massimo assoluti di f su [ a , b ].

N.B.
Se f non è continua, allora il teorema non è più vero.

Data f : [ a , b ] → R , tale che:

(i) f è continua (globalmente) su [ a , b ]

Allora ∀ λ ∈¿ min f ( [ a , b ] ) , MAX f ( [ a , b ] ) ¿
∃ x λ ϵ [ a ,b ] : f ( x λ ) =λ

N.B.
Se f non è continua, allora il teorema non è più vero.