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Attenzione! Questo materiale didattico è per uso personale dello studente ed è coperto da copyright. Ne è severamente
vietata la riproduzione o il riutilizzo anche parziale, ai sensi e per gli effetti della legge sul diritto d’autore
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2 L’unità centrale
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parallele e gli slot (connettori) per schede di espansione aggiuntive. In particolare, sulla scheda
madre sono collocati il BIOS e la circuiteria per il controllo delle periferiche.
All’interno del case, un altro componente fondamentale del computer è la CPU (Central
Processing Unit) o unità centrale di elaborazione o semplicemente processore. Essa rappresenta il
circuito integrato che effettua l’elaborazione vera e propria dei dati, delle operazioni di calcolo e di
controllo. I modelli più usati sono quelli prodotti dalla Intel (8088, 8086, 80286, 80386, 80486,
Pentium I, II, III, IV Celeron, Dual Core), dalla AMD (K6, k7, Athlon, Duron) e dalla Motorola
(classe 68000).
Una CPU è composta principalmente di due parti: l’unità di controllo (CU – Control Unit)
che sovrintende alla corretta esecuzione dei programmi e coordina il lavoro degli altri componenti
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hardware del computer e l’unità logico-aritmetica (ALU – Arithmetic Logic Unit) che esegue le
operazioni matematiche, logiche e di confronto.
Altra componente importante sono i registri: speciali locazioni di memoria interne alla CPU
caratterizzate da un accesso molto veloce e pertanto accessibili molto più rapidamente rispetto alla
memoria centrale (le memorie saranno descritte nella lezione successiva). L’insieme dei valori
assunti dai registri della CPU in un determinato istante di tempo costituisce lo stato in cui essa si
trova.
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La potenza di elaborazione del processore è data dal numero di operazioni che l’ALU
esegue in un secondo (MIPS – milioni d’istruzioni al secondo, MFLOPS – milioni di istruzioni in
virgola mobile al secondo). Ogni computer possiede un orologio interno, il clock, che cronometra e
sincronizza tutte le operazioni svolte dalla CPU (un po’ come il cuore nel nostro organismo). Ogni
operazione elementare avviene in un ciclo macchina. La velocità di un computer è misurata in
hertz. L’hertz indica il numero di cicli che il clock effettua in un secondo.
Un computer con velocità di 800 MHz sarà molto più rapido di uno con la stessa architettura
a 500 MHz. La velocità di un computer dipende anche da altre caratteristiche quali la velocità di
accesso e la quantità di memorie. Prima di comprare un computer è necessario valutare la potenza
del processore in funzione del sistema operativo, dei programmi applicativi che vi devono girare e
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delle altre componenti del computer stesso. Inoltre, la potenza e la velocità di calcolo non vanno
mai valutate in assoluto, ma in funzione delle proprie esigenze di utilizzo.
Le porte seriali hanno un connettore a 25 pin o 9 pin. Sono dette seriali perché trasmettono
i dati un bit alla volta. Il nome delle porte seriali è COM1, COM2 ecc., dove COM è
l’abbreviazione di COMmunication (comunicazione) ed il numero indica se è la prima, la seconda,
ecc., porta seriale. Oggi i computer hanno, in genere, 2 porte seriali, ma tenderanno ad essere
sostituite da porte più versatili ed a maggiore capacità di trasmissione (USB, ecc.).
Le porte parallele hanno un connettore a 25 piccoli fori. Il trasferimento dei dati avviene 8
bit alla volta, perciò sono dette parallele. Il nome delle porte parallele è LPT1, LPT 2 ecc., dove
LPT è l’abbreviazione di Line PrinTer (stampante) ed il numero indica se è la prima, la seconda,
ecc., porta parallela. Anche se è nata per connettere le stampanti, la porta parallela è stata in seguito
usata anche per altre applicazioni. Oggi i computer hanno, in genere, 1 porta parallela, ma anch’esse
tenderanno a essere sostituite con porte più versatili ed a maggiore capacità di trasmissione (USB,
ecc.).
Le porte SCSI supportano fino a sette periferiche in cascata che richiedono alta velocità di
trasferimento. Un singolo adattatore SCSI è in grado di interfacciare contemporaneamente un
computer a più dischi rigidi, ad un drive CD-ROM, ad una unità a nastri ed ad uno scanner. Il cavo
che esce da una porta SCSI è un bus a 8 bit ( 16 o 32 bit nel nuovo standard SCSI-2).
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La porta IDE è l’input/output di un controller e può controllare fino a due hard disk o altre
periferiche IDE.
L’HSSB (High Speed Serial Bus) è un dispositivo di tipo seriale che connette fino a 63
dispositivi su un solo bus. È utilizzato per collegare periferiche particolarmente sofisticate.
FireWire (400 Mbit/s) è nato come tecnologia per la connessione di PC alle sue periferiche.
A differenza di USB, FireWire consente velocità maggiori e supporta la Quality of Service (QoS),
per cui si configura come soluzione adatta a flussi audio-video. Il limite è rappresentato dalla
piccola distanza che può essere coperta senza ricorrere a ripetitori di segnale.
Figura 6: Una porta parallela (cerchiata in verde), una porta seriale (cerchiata in rosso)
e due porte USB (cerchiate in arancione).
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dettare al computer. È probabile che nell'arco di pochi anni il microfono diventi il dispositivo di
input privilegiato per interagire con il PC.
Il mouse è uno strumento di puntamento e ha avuto il suo impiego con la nascita di sistemi
operativi dotati di interfaccia grafica, come Windows e MacOS. Permette di selezionare i menu a
discesa, puntare e cliccare sui singoli oggetti presenti sullo schermo (icone o pulsanti), oppure
applicare la tecnica del drag & drop per trascinare gli oggetti da una parte all'altra dello schermo o
per lasciarli cadere su un altro oggetto (per esempio se si vuole buttare via una icona presente sul
desktop è possibile trascinarla direttamente sul cestino e lasciarla quindi cadere dentro di esso). Sul
mouse sono presenti due o tre tasti:
- il tasto di sinistra è sicuramente quello più usato (quando infatti si legge di fare
clic o doppio clic solitamente si sottintende di farlo sul tasto sinistro);
- al tasto destro (e a quello centrale, se presente) sono associate solitamente
funzioni particolari quali quella di far apparire i menu di scelta rapida oppure di
permettere lo scorrimento della finestra.
Qualora un utente sia mancino ha la possibilità di invertire i tasti dei mouse utilizzando
l'apposita utility del sistema operativo.
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Il trackball funziona come un mouse rovesciato, anziché fare scorrere la pallina premendo
leggermente sul mouse e provocandone il trascinamento sul tavolo, la si aziona direttamente con un
dito. Questa soluzione non necessita di un piano di lavoro, anche se il trackball è più ingombrante di
un touchpad.
Figura 8: Un trackball
Figura 9: Un touchpad
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Il joystick è uno strumento di controllo molto utilizzato nei videogiochi, composto da una
manopola che può essere inclinata nelle quattro direzioni principali: avanti, indietro, destra e
sinistra. Il suo principio di funzionamento è perciò simile a quello della cloche di un aereo. Poiché il
computer è in grado di rilevare la direzione in cui esso viene rivolto, questo dispositivo può essere
utilizzato per controllare il movimento di oggetti visualizzati sullo schermo.
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Il microfono sta per diventare una periferica di input molto importante grazie alla comparsa
dei programmi di dettatura al computer. Inoltre è già utilizzato insieme ad applicazioni quali il
registratore di suoni per creare file sonori in modo da personalizzare alcune applicazioni.
Il monitor è tra i più comuni dispositivi che consentono di visualizzare i risultati delle
elaborazioni effettuate dal computer. Lo schermo CRT è dotato di un tubo a raggi catodici,
tecnologicamente simile a quello di un televisore. Lo schermo LCD, invece, è uno schermo a
cristalli liquidi, più leggero e meno ingombrante del primo, utilizzato per i computer portatili, ma
più costoso. La dimensione dei monitor è misurata in pollici e calcolata sulla sua diagonale. Per
valutare in maniera opportuna un monitor è necessario tener conto delle seguenti caratteristiche:
- numero di colori: monocromatici, bianco/nero, milioni di colori;
- dimensioni (in pollici);
- risoluzione (in pixel);
- costo d’acquisto.
Per ottenere su carta ciò che è stato preparato a video occorre utilizzare le stampanti. Nelle
aziende spesso esse vengono condivise da un'ampia utenza, tramite le reti locali. Esistono diversi
modelli di stampante, che si differenziano tra quelle in grado di fornire stampe in bianco e nero e
quelle che supportano il colore. Le tecnologie più utilizzate sono le seguenti: ad aghi, a getto
d'inchiostro, termica, laser e sublimazione di colore. La differenza tra le varie tipologie dipende dal
tipo di tecnologia adottata, dal numero di colori, dalla velocità di stampa e dai supporti utilizzati. La
scelta varia da quelle a getto d'inchiostro, di uso amatoriale, che si trovano in commercio a un
prezzo economico pur soddisfacendo le più comuni esigenze di stampa, alle più sofisticate laser, di
uso professionale, più evolute e costose.
Quando si acquista una stampante, oltre alla spesa iniziale, occorre tener conto dei costi di
esercizio, su cui incidono:
- il costo delle singole cartucce, dei nastri di inchiostro, dei toner ecc.;
- il tipo di carta suggerita;
- il costo di stampa per una singola copia.
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Le stampanti ad aghi sfruttano l'impatto di una serie di aghi contro un nastro inchiostrato,
trasferendo l'inchiostro sulla carta. La qualità di stampa dipende dal numero di aghi. Questo tipo di
stampante è piuttosto rumorosa e la qualità della stampa ottenuta risulta abbastanza scadente. E’
particolarmente adatta nel caso di stampe su modulo continuo.
Le stampanti a getto d'inchiostro spruzzano piccoli getti d'inchiostro sulla carta o sul
lucido. Sono piuttosto silenziose, ma solo relativamente veloci.
Le stampanti laser sono dotate di un'alta qualità di stampa. Sono silenziose e veloci, e
generano un'immagine trasferendo sulla carta, mediante particelle di toner elettrostatico, la
scansione ottenuta da un raggio laser.
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compongono l'immagine come insieme di punti, ma, in questo caso, i punti di inchiostro vengono
fusi insieme a formare stampe dai colori intensi. Questo tipo di stampante, piuttosto costosa, è
utilizzata maggiormente nelle aziende e negli uffici, dove può essere condivisa tramite una rete.
Anche le stampanti possiedono una loro memoria interna, cosa che permette una certa
velocità di trasferimento ed elaborazione dei dati (per la stampa di documenti graficamente
piuttosto elaborati). Alcuni modelli consentono di installare moduli di memoria aggiuntivi.
Mettiamo a confronto due delle tipologie di stampanti: quella a getto d’inchiostro e quella
laser.
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Altri dispositivi di output che vengono forniti con il computer hanno a che vedere con il
sistema sonoro: sono la scheda audio e le casse acustiche. In seguito all'installazione di una scheda
audio è possibile creare composizioni musicali, eseguire applicazioni multimediali o semplicemente
ascoltare un CD. La scheda audio elabora i dati digitali, li trasforma in analogici e li trasferisce agli
altoparlanti dei computer.
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Bibliografia/Sitografia
Hans-Peter Messmer, Indispensable PC Hardware Book, The 4/e, Addison Wesley
Professional Gennaio 2002
Oscar Maeran, Hardware del PC, McGraw-Hill, Gennaio 2006
Gioacchino Candilio, Elementi di informatica generale, Franco Angeli, 2004
N. Tenzoni e A. Guidi, Informatica di base, Apogeo, 2004
Wikipedia, L’enciclopedia libera: http://it.wikipedia.org
www.ComeFunziona.Net
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