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Confronto Linee Guida!

Disfagia
Screening, Aspetti nutrizionali,
Dimissioni

Lavoro di: Allasia Paola, Dutto Sabrina, Filippini Daniela, Fontanella Solimena Camilla,
Mazza Chiara, Migliazza Mariagrazia, Pozzoli Angela, Saccato Jessica, Sciullo Clelia
Screening
Le linee guida a cura della
FLI lo raccomandano per:
  individuare pazienti a
rischio;
  Impostare la presa in carico
foniatrico-logopedica
precoce, al fine di ridurre i
rischi.
Può essere eseguito da
personale specializzato (es.
infermieri)
Le linee guida stilate dall’ASHA indicano che:
 Il medico può richiedere uno Screening se è
documentata almeno una delle seguenti condizioni:
- rigurgito nasale, soffocamento, frequente tosse per\post deglutitoria
- voce gorgogliante post deglutitoria, ritardo di innesco riflesso
deglutitorio
- disturbi motori orali
- alterazioni funzionali e\o neuromotorie e\o lesioni strutturali della cavità
oro-farigea
- conseguenze post chirurgiche
- problemi di ordine nutrizionale (quali calo ponderale) e\o respiratorio
(ad es. presenza di tracheotomia)
- casi di nutrizione artificiale
- problemi legati alle fasi della deglutizione
Le linee guida EGDG redatte dalla
commissione della società tedesca di
neurologia prevedono che:

 una bedside examination di screening


venga effettuata per determinare la
presenza\assenza di disfagia e
aspirazione.
Modalità di esecuzione SCREENING!
 Secondo FLI:
TEST DEL BOLO D’ACQUA se il
paziente:
- è vigile e collaborante

- controlla la postura

- controlla le secrezioni

- ha un buon grado di “igiene


orale”

NB non eseguire il test in caso di aspirazione probabile o


nota, sulla base di altri segni!
Modalità di esecuzione SCREENING!

 ASHA:
Non vengono fornite indicazioni

 EGDG:
combinare il test di 50 ml di acqua
(deglutizioni successive di 5 ml)
con una delle seguenti opzioni
a. ricerca della sensibilità della
regione faringea
b. pulsiossiometria

NB esecuzione controindicata in caso di aspirazioni note o


probabili, per il rischio di polmoniti da aspirazione!
Aspetti nutrizionali!
Linee guida FLI:
 al termine del bilancio della deglutizione
devono essere fornite indicazioni circa
modificazioni dietetiche e tecniche di compenso;
 vengono impiegate strategie per influenzare
velocità e transito del bolo:
- alterazione della consistenza
- alterazione della viscosità;
 I cibi di consistenza modificata devono essere
arricchiti in base alle esigenze nutrizionali e resi
appetitosi.
Linee guida ASHA:

 non fanno riferimento specifico agli aspetti


nutrizionali, salvo indicare quale obiettivo del progetto
riabilitativo la rimozione di SNG e altre forme di
nutrizione artificiale.
Linee guida EGDG:
 Consigliano l’introduzione di cibi semisolidi e di liquidi
addensati nella dieta dei pazienti con:
- alterato controllo orale del bolo
- ritardato riflesso deglutitorio
- incompleta chiusura delle corde vocali;
 Suggeriscono l’impiego di consistenze più fluide in caso di
paresi faringee, allo scopo di facilitare il trasporto del bolo;
 Definiscono il limite temporale per il passaggio ad una
alimentazione speciale (pari ad una settimana circa di astinenza
dall’alimentazione per os) ed i criteri di scelta della tipologia di
nutrizione artificiale.
ESAMI STRUMENTALI per il
controllo dell’adattamento
dietetico!

Le linee guida tedesche e quelle a cura di FLI


s o t t o l i n e a n o l a r i l e va n z a d e l c o n t ro l l o
videofluoroscopico ed endoscopico, al fine di
individuare opportune consistenze e modalità di
assunzione degli alimenti.
NUTRIZIONE ENTERALE

Linee guida FLI e EGDG:


 indicano la possibilità, per il paziente con
problemi di disfagia, di assumere nutrimento e
medicinali mediante PEG o SNG;
 elencano vantaggi e svantaggi relativi
all’impiego di PEG e SNG e possibili
complicanze dovute ad un loro utilizzo;
 stabiliscono i tempi adeguati per il
posizionamento, sulla base delle condizioni del
paziente.
Dimissioni
Tutte le linee guida sono concordi
nel dover dare in fase di dimissione
determinate raccomandazioni, le
quali devono essere opportunamente
documentate e comunicate al:

 professionista di riferimento

 care giver

 paziente
Raccomandazioni:

-scelte e procedure dietetiche: ai fini di un’alimentazione sicura e che


rispetti le esigenze nutrizionali del paziente
-utilizzo di procedure compensative come modificazioni posturali ed
utilizzo di tecniche deglutitorie facilitanti
-attenzione all’ igiene orale, specialmente in caso di nutrizione artificiale

-gestione del comportamento e dei fattori ambientali


- modalità relative alla somministrazione dei
farmaci

-esercizi per facilitazioni oromotorie e


neuromuscolari
(ad es: al fine di sviluppare un buon controllo
oromotorio ed un’efficace chiusura glottica)
-controlli periodici
Controlli periodici: !
I pazienti disfagici dovrebbero essere rivalutati regolarmente
e con una frequenza rapportata alle caratteristiche e alla
gravità della disfagia e allo stato nutrizionale, con attenzione
particolare a:
- misurazione del peso e dello stato nutrizionale

- eventuale evoluzione della funzione deglutitoria e della disfagia

- eventuale rivalutazione delle consistenze alimentari e delle


limitazioni dietetiche

- eventuali difficoltà nella gestione della nutrizione enterale

- verifica periodica dell’efficacia delle raccomandazioni, sia


posturali sia dietetiche, mediante VFG o FEES

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