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04 Cap
04 Cap
CAPITOLO
LE FUNZIONI
E LE LORO PROPRIETÀ
IL PREZZO GIUSTO
Ogni volta che acquistiamo un prodotto o un servizio, paghiamo in cambio una certa cifra di denaro.
1. LE FUNZIONI DI
VARIABILE REALE
Che cosa sono le funzioni
DEFINIZIONE
Funzione
A f B
Una relazione fra due insiemi A e
B è una funzione se a ogni elemen-
to di A associa uno e un solo ele-
mento di B.
A "B
dominio codominio
b Figura 1
● Si legge: «y uguale a f di Per indicare una funzione si utilizza anche la scrittura: y = f(x).
x».
Le funzioni numeriche
Quando i due insiemi A e B sono numerici, le funzioni vengono dette funzioni
numeriche.
In seguito, quando parleremo di funzioni numeriche, sarà sottinteso che esse
sono definite per valori reali, cioè il loro dominio sarà R o un sottoinsieme di R e
l’insieme di arrivo sarà R stesso. Tali funzioni si chiamano funzioni di variabile
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PARAGRAFO 1. LE FUNZIONI DI VARIABILE REALE TEORIA
Il valore che assume y dipende da quello attribuito a x. Per questo motivo y prende
il nome di variabile dipendente e x di variabile indipendente.
I valori della x sono quindi gli elementi del dominio, mentre quelli assunti dalla y
sono gli elementi del codominio.
Di una funzione numerica possiamo disegnare il grafico, ossia l’insieme dei punti ● Il grafico viene anche
P(x; y) del piano cartesiano tali che x è un numero reale nel dominio di f e y è detto diagramma carte-
siano.
l’immagine di x, ossia y = f(x).
Se la funzione f è definita da un’equazione y = f(x), il suo grafico è una curva,
luogo di tutti i punti del piano che soddisfano l’equazione.
ESEMPIO
Nella figura 2 abbiamo rappresentato il grafico della funzione y = 2x + 5. ● Il grafico di una fun-
䉳 Figura 2 Il grafico della funzione y = 2x + 5
zione del tipo y = mx + q è
y è una retta che interseca gli assi nei punti una retta. Per rappresen-
5 tarla è sufficiente determi-
b- 5 ; 0l e (0; 5). nare due suoi punti, per
2
y = 2x + 5 esempio le intersezioni con
gli assi x e y che si otten-
gono ponendo, rispettiva-
mente, y = 0 e x = 0
5 O x
−— nell’equazione.
2
ESEMPIO
y
La funzione
2x + 6 se x #- 1
y=( y = 2x + 6 ● Il grafico di una funzione
x2 - 2x + 1 se x 2 - 1 del tipo
è una funzione definita per casi. y = ax2 + bx + c
2
Il suo grafico è rappresentato nella y = x − 2x + 1
(con a ! 0) è una parabola
figura 3. con asse parallelo all’asse y.
−1 O x
2x + 6 se x ≤ −1
䉴 Figura 3 Un esempio di grafico di una fun- y=
x2 − 2x + 1 se x > −1
zione definita per casi.
335
TEORIA CAPITOLO 7. LE FUNZIONI E LE LORO PROPRIETÀ
c Figura 5 La classificazione
delle funzioni reali di varia- FUNZIONI goniometriche
bile reale della forma y = f(x) y = cos (3x + 1)
e alcuni esempi.
algebriche trascendenti
logaritmiche
y = log (x + 3)2
razionali irrazionali
esponenziali
y=√ x+1
⎯⎯⎯⎯
y = 42x + 3
intere fratte
2x − 1
y = 5x − 7 y = ———
3x + 2
336
PARAGRAFO 2. IL DOMINIO DI UNA FUNZIONE TEORIA
y= x -2.
Nel caso della funzione irrazionale intera è necessario distinguere il caso di radi-
cale con indice pari e di radicale con indice dispari.
• Nel caso di indice pari il radicale negativo non ha significato, perciò il dominio
è dato dall’insieme dei valori che rendono non negativo il radicando.
• Nel caso di indice dispari è sempre definita per tutti i valori per i quali il radican-
do ha significato.
ESEMPIO
Determiniamo il dominio delle seguenti funzioni algebriche.
1. y = x3 + 7x2 - 5x + 9
337
TEORIA CAPITOLO 7. LE FUNZIONI E LE LORO PROPRIETÀ
x3 + 8
2. y =
2x + 3x - 5
2
È una funzione razionale fratta, quindi è definita per i valori di R che non
annullano il denominatore. Dobbiamo perciò porre il denominatore diver-
so da zero.
2x2 + 3x - 5 ! 0 .
5
Risolvendo si ottiene: x1 !- ; x ! 1.
2 2
5
Il dominio della funzione è perciò: D = R - &-
2 0
;1 .
2
3. y = 2x2 + 7x
La radice ha indice pari, perciò la funzione è definita solo se 2x2 + 7x $ 0 .
Risolvendo si ottiene:
7
x1 = 0 ; x2 =- .
2
7
Il dominio della funzione perciò è D: x # 0 0 x $- .
2
3
4. y = 5x5 + 7x3 + 15
La radice ha indice dispari, il radicando è un polinomio perciò è sempre
definito, il dominio della funzione irrazionale è R.
3 x2 + 7
5. y =
3x2 - 3
La radice ha indice dispari, il radicando è frazionario, quindi si deve porre
la condizione per cui il radicando sia definito, perciò il denominatore deve
essere diverso da 0: 3x2 - 3 ! 0 .
Risolvendo si ottiene: x ! 1 / x !- 1.
Il dominio della funzione è perciò: D = R - {- 1; + 1} .
338
PARAGRAFO 3. GLI ZERI DI UNA FUNZIONE E IL SUO SEGNO TEORIA
Per determinare il segno della funzione si devono ricercare i valori di x per cui la
funzione risulta positiva, cioè f(x) si trova nel semipiano delle ordinate positive, e
quelli per cui è negativa, cioè f(x) si trova nel semipiano delle ordinate negative.
A questo scopo si risolve la disequazione f (x) 2 0 .
ESEMPIO
Consideriamo la funzione f (x) = x3 + 2x2 - 5x - 6 e determiniamo:
a) il dominio;
b) gli eventuali punti di intersezione con gli assi cartesiani;
c) il segno della funzione.
a) La funzione è razionale intera, perciò è definita in R .
b) Per trovare i punti di intersezione con l’asse x si deve porre f(x) = 0, ossia
x3 + 2x2 - 5x - 6 = 0 .
(x + 3) (x + 1) (x - 2) = 0
da cui ricaviamo: x =- 3 ; x =- 1; x = 2 .
La funzione ha quindi tre punti di intersezione con l’asse delle ascisse, di
coordinate:
(- 3; 0) ; (- 1; 0) ; (2; 0).
x+1 0
x–2 0
(x+3)(x+1)(x–2) 0 0 0
339
TEORIA CAPITOLO 7. LE FUNZIONI E LE LORO PROPRIETÀ
a ogni elemento di B
arriva al più una freccia
● Se una funzione è iniet- Se una funzione è iniettiva, a due elementi distinti del dominio non corrisponde
tiva, non è detto che l’in- mai lo stesso elemento del codominio, cioè:
sieme B di arrivo coincida
con il codominio. x1 ! x2 & f(x1) ! f(x2).
ESEMPIO
c Figura 9 Il grafico della 1. La funzione
funzione y = 3x + 1 è una y
retta. La funzione è iniettiva: y = 3x + 1
a ogni valore scelto sull’asse y = 3x + 1
è iniettiva perché ogni valore 2
y corrisponde un solo valore
sull’asse x. assunto da y è immagine di un
solo valore di x.
O 1 x
—
2. La funzione 3
y = x2 - 2x + 2
non è iniettiva.
340
PARAGRAFO 4. LE PROPRIETÀ DELLE FUNZIONI TEORIA
x = - 1 e x = 3.
−1 O 3 x
DEFINIZIONE
Funzione suriettiva
A B
Una funzione da A a B si dice
suriettiva quando ogni elemento
di B è immagine di almeno un ele- ● Dicendo almeno inten-
diamo che un elemento di B
mento di A.
può essere l’immagine di
più elementi di A.
Il fatto che una funzione sia o non sia suriettiva dipende da come si sceglie l’in- ● Se una funzione è suriet-
sieme di arrivo. Se lo si sceglie coincidente con il codominio, la funzione è certa- tiva, l’insieme di arrivo B
coincide con il codominio.
mente suriettiva.
ESEMPIO
La funzione rappresentata nella b Figura 11 Se per la fun-
figura 11 è suriettiva se l’insieme zione y = f(x) consideriamo
y come insieme di arrivo il suo
d’arrivo è costituito dagli y tali che y = f(x)
codominio (l’insieme dei reali
1 # y # 5. 5 y tali che 1 # y # 5), la fun-
zione è suriettiva.
1
O 2 8 x
341
TEORIA CAPITOLO 7. LE FUNZIONI E LE LORO PROPRIETÀ
DEFINIZIONE
Funzione biiettiva (o biunivoca) A B
Una funzione da A a B è biiettiva
quando è sia iniettiva sia suriettiva.
y y = f(x) y y = g(x)
d d
c c
O a b x O a b x
342
PARAGRAFO 4. LE PROPRIETÀ DELLE FUNZIONI TEORIA
ESEMPIO
y
La funzione y = x 2 - 4 è crescente nell’intervallo I = [0; + 3[.
I = ] − ⬁; +⬁ [ = R b Figura 13 Un esempio di
è crescente in senso lato in R (figura 13). funzione crescente in senso
lato in R.
DEFINIZIONE
Funzione decrescente
f:D→R D⊆R
in senso stretto
I⊆D
Una funzione y = f (x) di dominio ∀ x1, x2 ∈ I, x1 < x2 ⇒ f(x1) > f(x2)
D 3 R si dice decrescente in senso y
stretto in un intervallo I, sottoinsie- f(x1)
me di D, se comunque scelti x 1 e x 2
appartenenti a I, con x 1 1 x 2, allora f(x2)
f (x 1) 2 f (x 2 ). I x1 x2 D x
y
ESEMPIO
y = - x 2 + 8 nell’intervallo I = [0; + 3[ è una funzione decrescente. x
y = −x2 + 8
Se nella definizione precedente sostituiamo la relazione f (x 1 ) 2 f (x 2 ) con
f (x 1 ) $ f (x 2 ) otteniamo la definizione di funzione decrescente in senso lato o
anche non crescente.
ESEMPIO
La funzione
x 2 + 2x + 3 se x # - 1 y = x2 + 2x + 3
y = f (x) = )
2 se x 2 - 1 y
2
è decrescente in senso lato in R (figura 14).
y=2
343
TEORIA CAPITOLO 7. LE FUNZIONI E LE LORO PROPRIETÀ
ESEMPIO
1. La funzione y = f (x ) = 2x 4 - 1 è pari in R perché, sostituendo a x il suo
opposto - x, si ottiene ancora f (x ):
f (- x ) = 2 (- x )4 - 1 = 2x 4 - 1 = f (x ).
f (- x ) = 2(- x )4 - (- x ) = 2x 4 + x ! f (x ).
● Il termine noto può Se una funzione polinomiale ha espressione analitica contenente soltanto potenze
essere considerato un della x con esponente pari, allora è pari.
monomio di grado zero.
ESEMPIO
y = 5x 6 - 3 può essere scritta y = 5x 6 - 3x 0. La funzione contiene soltanto
potenze pari di x, quindi è una funzione pari.
c Figura 15 Il grafico di una Se una funzione è pari, il suo grafico è sim-
funzione pari è simmetrico y
metrico rispetto all’asse y. Infatti, se il pun-
rispetto all’asse y.
y = f(x) to P (x; y) appartiene al grafico, vi appar-
tiene anche il punto P l(- x; y).
f(− a) f(a)
−a O a x
∀a ∈D f(a) = f(−a)
344
PARAGRAFO 4. LE PROPRIETÀ DELLE FUNZIONI TEORIA
DEFINIZIONE
Funzione dispari
Consideriamo D un sottoinsieme di f:D→R D⊆R
R tale che se x ! D anche - x ! D.
Una funzione y = f (x) si dice ∀ x, −x ∈ D ⇒ f(−x) = −f(x)
dispari in D se f (- x) = - f (x)
per qualunque x appartenente a D.
ESEMPIO
1. La funzione y = f (x ) = x 3 + x è dispari perché sostituendo a x il suo
opposto - x si ottiene - f (x ):
f (- x ) = (- x )3 + (- x ) = - x 3 - x = - (x 3 + x ) = - f (x ).
2. La funzione y = f (x ) = x 3 + 1 non è dispari perché sostituendo a x il suo
opposto - x non si ottiene - f (x ):
f (- x ) = (- x )3 + 1 = - x 3 + 1 ! - f (x ).
Una funzione polinomiale con espressione analitica contenente solo potenze della
x con esponente dispari è una funzione dispari.
Se una funzione è dispari, il suo grafico è simmetrico rispetto all’origine degli
assi. Infatti, se il punto P (x; y) appartiene al grafico, vi appartiene anche il punto
P l(- x ; - y).
ESEMPIO
−a f(a)
O a x
f(−a)
∀a ∈D f(a) = −f(−a)
Le funzioni periodiche
DEFINIZIONE
Funzione periodica y
Una funzione y = f (x) si dice perio-
dica di periodo T, con T 2 0, se, per f(x) f(x + T)
qualsiasi numero k intero, si ha: x x+T x
T
f (x) = f (x + kT).
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TEORIA CAPITOLO 7. LE FUNZIONI E LE LORO PROPRIETÀ
y y y
−9 −6 −3 0 3 6 9 12 x −9 −6 −3 0 3 6 9 12 x −9 −6 −3 0 3 6 9 12 x
T 2T 3T
a b c
Il periodo più piccolo è anche detto periodo principale ed è quello che di solito è
considerato come periodo della funzione.
5. PRIMO STUDIO
DI UNA FUNZIONE
Per ottenere informazioni sul grafico di una funzione y = f (x) utilizziamo le
caratteristiche esaminate finora:
1. determiniamo il dominio della funzione ed eventualmente il codominio;
2. troviamo gli eventuali punti di intersezione del grafico con gli assi cartesiani;
3. determiniamo il segno della funzione;
4. stabiliamo se la funzione è pari o dispari: se è pari è simmetrica;
5. verifichiamo se è periodica, nel qual caso ci si limita a studiarla in un solo inter-
vallo.
ESEMPIO
Consideriamo una funzione f(x) che ha le seguenti caratteristiche:
1. il dominio è R - {- 1};
2. l’intersezione con gli assi è in O(0; 0);
3. f(x) 2 0 per x 1 -1 0 x 2 0, f(x) 1 0 per - 1 1 x 1 0.
Esaminiamo quali indicazioni ci danno sul possibile andamento del grafico.
1. Tracciamo il riferimento cartesiano xOy evidenziando il dominio.
−1 O x
b Figura 18
346
PARAGRAFO 5. PRIMO STUDIO DI UNA FUNZIONE TEORIA
−1 O x
b Figura 19
ESEMPIO
Sia f(x ) la funzione rappresentata nel grafico.
y=−x 4
−2 −1 O 1 x
b Figura 20
347
TEORIA CAPITOLO 7. LE FUNZIONI E LE LORO PROPRIETÀ
6. LE FUNZIONI ALGEBRICHE
Le funzioni razionali intere
La funzione razionale intera di primo grado
Una funzione intera di primo grado è del tipo
y = ax + b .
Il suo grafico è una retta. Se il grafico non è una retta parallela agli assi cartesiani,
la funzione:
• ha dominio e codominio uguali a R;
• se a 2 0 , è strettamente crescente; se a 1 0 , è strettamente decrescente.
Il grafico interseca:
• l’asse y nel punto (0; b);
b
• l’asse x nel punto b- ; 0l .
a
Il grafico è rappresentato in figura.
y
x
–b
– O
a
b Figura 21 Il grafico di y = ax + b.
348
PARAGRAFO 6. LE FUNZIONI ALGEBRICHE TEORIA
b Figura 22 Grafici di
a>0 y a<0 y y = ax2 + bx + c
c nei casi di a 2 0 e a 1 0.
x
b
– ––
b
– –– 2a
2a x
c
a b
ESEMPIO
Cerchiamo informazioni sul grafico della funzione:
y = x 4 - 3x 2 + 2.
349
TEORIA CAPITOLO 7. LE FUNZIONI E LE LORO PROPRIETÀ
y
2 A
D B C E
− 2 −1 O 1 2 x
a
b Figura 23
– 2 –1 1 2
x2 – 2 0 0
x2 –1 0 0
y 0 0 0 0
b Figura 24
f (x) 2 0 per x 1 - 2 0 - 1 1 x 1 1 0 x 2 2.
Rappresentiamo questi risultati nel riferimento cartesiano, tratteggian-
do le zone in cui non ci sono punti del grafico della funzione (figu-
ra 25).
y
2 A
2 D B C E
− 2 −1 O 1 2 x
x
− 2 −1 O 1 2
b Figura 25
350
PARAGRAFO 6. LE FUNZIONI ALGEBRICHE TEORIA
ESEMPIO
Cerchiamo informazioni sul grafico della funzione:
(2 - x) 3
y= .
3 (x - 4)
1. Determiniamo il dominio della funzione. Il suo denominatore deve essere
non nullo. Quindi:
D: x ! 4.
2-x = 0 x=2
" * " *
y=0 y=0
Il punto di intersezione con l’asse x è B (2; 0).
Nel piano cartesiano rappresentiamo le informazioni ottenute (figura 27).
B C
O 2 4 x
A Ð –2
3
b Figura 27
351
TEORIA CAPITOLO 7. LE FUNZIONI E LE LORO PROPRIETÀ
2 4
(2– x)3 0
3(x– 4) 0
y 0
b Figura 28
f (x) 2 0 per 2 1 x 1 4.
Rappresentiamo questi risultati nel piano cartesiano (figura 29), trat-
teggiando le zone del piano in cui non ci sono punti del grafico della
funzione.
y
b Figura 29
y
O 2
–2
– x
3
O 2 4 x
– Ð2
3
Le funzioni irrazionali
Le funzioni irrazionali intere
Le funzioni razionali intere sono del tipo:
y= n
A(x) .
Hanno come dominio:
• R, se n è dispari;
• i valori di x che rendono A(x) $ 0, se n è pari.
Studiamo il grafico della funzione irrazionale nella forma più semplice:
y= ax con a $ 0 .
1. Il dominio della funzione si determina ponendo ax $ 0 , da cui x $ 0 . Il domi-
nio della funzione è D: x $ 0 .
2. Nel dominio in cui è definita la funzione la x è sempre positiva, quindi non ha
significato determinare f (- x) .
3. La funzione interseca gli assi nel punto (0; 0).
352
PARAGRAFO 6. LE FUNZIONI ALGEBRICHE TEORIA
y
a≥0
b Figura 31
−1 O 1 x
b Figura 32
353