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Bring your own technology

Uso di smartphone e tablet personali in classe


Cornice - 1
Cellulare in classe, Fedeli: è uno strumento che isola (Orizzonte Scuola, 21 marzo
2017): “Il cellulare in classe è una cosa che isola. Su questo - dice Fedeli - non ho
ancora fatto un ascolto per fare le scelte necessarie, ma nell’immediato punto più
su una community, invece che isolarsi e semplificare troppo”.

Genitori, no uso a smartphone a bambini elementari. Fa perdere senso realtà.


(Orizzonte Scuola, 16 aprile 2017): L’appello è partito da un gruppo di genitori
trevigiani sui social ed è stato riportato dall’ANSA. Secondo quanto si legge, i
genitori chiedono di no regalare ai bambini delle elmentari gli smartphone come
usa in occasione di compleanni promozioni, prime comunioni.
Cornice - 2
Dirigente, uso smartphone in classe manca di rispetto ai docenti e danneggia
apprendimento (Orizzonte Scuola, 23 ottobre 2016). Non solo sono vietati, sono
anche una elemento di distrazione per gli studenti e l’apprendimento. E’ questo il
tenore della circolare emanata dall’istituto comprensivo statale n. 1 di Bologna.

“Come è espressamente dichiarato nella Direttiva Ministeriale – scrive la dirigente


– il divieto di utilizzo del cellulare durante le ore di lezione risponde ad una
generale norma di correttezza, perché l’uso del cellulare, e di altri dispositivi
elettronici, rappresenta un elemento di distrazione sia per chi lo usa sia per i
compagni. Ma l’uso, come ha precisato la direttiva ministeriale, oltre che una
grave mancanza di rispetto verso l’insegnante, costituisce un’infrazione
disciplinare.”
Cornice - 3
Cyberbullismo. Vuoi lo smartphone? Prendi prima il patentino (Orizzonte Scuola,
18 aprile 2017). Arriva il patentino per gli studenti per accedere ai social network
in sicurezza e con coscienza per combattere il cyberbullismo. La proposta arriva
dall’Osservatorio Permanente Adolescenti Studenti, fondato l’anno scorso da un
gruppo di docenti di diverse scuole superiori di Verona.

Filmano docenti: sospesi. Telefonino sequestrato a scuola, la madre si presenta


con l'avvocato.
C.M. 30, 15 marzo 2007
In via preliminare, è del tutto evidente che il divieto di utilizzo del cellulare durante le ore di lezione risponda ad una
generale norma di correttezza che, peraltro, trova una sua codificazione formale nei doveri indicati nello Statuto delle
studentesse e degli studenti, di cui al D.P.R. 24 giugno 1998, n. 249. In tali circostanze, l’uso del cellulare e di altri dispositivi
elettronici rappresenta un elemento di distrazione sia per chi lo usa che per i compagni, oltre che una grave
mancanza di rispetto per il docente configurando, pertanto, un’infrazione disciplinare sanzionabile attraverso
provvedimenti orientati non solo a prevenire e scoraggiare tali comportamenti ma anche, secondo una logica educativa
propria dell’istituzione scolastica, a stimolare nello studente la consapevolezza del disvalore dei medesimi.

Dall’elenco dei doveri generali enunciati dall’articolo 3 del D.P.R. n. 249/1998 si evince la sussistenza di un dovere specifico,
per ciascuno studente, di non utilizzare il telefono cellulare, o altri dispositivi elettronici, durante lo svolgimento delle
attività didattiche, considerato che il discente ha il dovere:

● di assolvere assiduamente agli impegni di studio anche durante gli orari di lezione (comma 1);
● di tenere comportamenti rispettosi degli altri (comma 2), nonché corretti e coerenti con i principi di cui all’art. 1
(comma 3);
● di osservare le disposizioni organizzative dettate dai regolamenti di istituto (comma 4).
Settembre 2012, Garante per la privacy
“La privacy a scuola. Dai tablet alla pagella elettronica. Le regole da ricordare”:

“L’uso di cellulari e smartphone è in genere consentito per fini strettamente


personali, ad esempio per registrare le lezioni, e sempre nel rispetto delle
persone. Spetta comunque agli istituti scolastici decidere nella loro autonomia
come regolamentare o se vietare del tutto l’uso dei cellulari. Non si possono
diffondere immagini, video o foto sul web se non con il consenso delle persone
riprese. E’ bene ricordare che la diffusione di filmati e foto che ledono la
riservatezza e la dignità delle persone può far incorrere lo studente in sanzioni
disciplinari e pecuniarie o perfino in veri e propri reati. Stesse cautele vanno
previste per l’uso dei tablet, se usati a fini di registrazione e non soltanto per fini
didattici o per consultare in classe libri elettronici e testi on line”.
Contraddizioni

All’estero:

Finlandia: ammessi i telefonini in aula, ma come strumento di ricerca

Giappone: understatement (codice invisibile)

Germania: il personale insegnante e non insegnante può consentire eccezioni

Gran Bretagna; Francia; Spagna: no linee-guida nazionali, ma ogni scuola deve


adottare un proprio regolamento

USA: New York dà il via libera al cellulare in classe


Per un uso educativo del cellulare in classe
Paradosso: digital natives prima, mobile natives ora, fronteggiano un contesto
proibizionista (punitivo) e negazionista (passivo rispetto ai fenomeni storici in
corso).

Regolamenti d’istituto: usare o abusare? Fine o mezzo?

Treviso, 2017: docente denunciato per sottrazione indebita.

DSA: “Lo schermo dello smartphone … non permette ciò che si può già fare con
gli altri device”. Ma agisce il driver cognitivo-attentivo e
sensoriale(-emozionale)-motivazionale

Life’s commodification: emozioni e sentimenti: il nuovo prodotto, il nuovo


linguaggio
Tendenze in movimento
«Un conto sono i tablet, un altro i cellulari» ammoniscono pedagogisti e psicologi
nell'evidenziare la pericolosità del telefonino in classe. Ma qualcuno vede anche
delle potenzialità: Davide Faraone, sottosegretario all'Istruzione, vuole annullare il
divieto di portare gli smartphone in classe.

Cyberbullismo: tra fenomeno storico e panico morale? “La lotta al cyber-bullismo


non si fa vietando l'uso di uno strumento, ma insegnandone l'uso corretto”
(Faraone).

Prassi consolidata - diritto consuetudinario - in molte scuole: concordare con i


ragazzi tempi e modalità, se il caso e se il tema lo richiedono, di un uso didattico
finalizzato e limitato, intelligente, responsabile, secondo un obiettivo ed entro
tempi prefissati.
Student-centered learning experience
“Se pensiamo a un approccio totalmente diverso, che pone al centro lo studente e
che si basa sulle possibilità offerte dalle nuove tecnologie, allora sposo di più la
proposta di Davide Faraone” commenta Giovanni Biondi, presidente di Indire,
l'ente ministeriale specializzato nello sviluppo di nuovi modelli didattici anche
attraverso la sperimentazione e l’utilizzo delle nuove tecnologie.

“Oggi si parla sempre più spesso di “mobile learning”, che permette la formazione
continua, e di “flipped classroom” … . In questo senso, non c'è differenza tra
smartphone e tablet, se non per le dimensioni dello schermo che però incidono
fino a un certo punto». Un modello che si sta già sperimentando in Europa e in
oltre 400 scuole italiane che aderiscono al movimento delle Avanguardie
educative: “L'utilizzo dello smartphone in classe è una spinta verso l'innovazione”.
ICS Vidoletti, Varese: sì ai cellulari. I risultati.
La provincia di Varese, Domenica 27 novembre 2016: «Sì ai cellulari in classe.
Per insegnarne l’uso corretto»

«Nonostante la circolare, … gli studenti portano comunque a scuola i cellulari. … Il


più delle volte vengono tenuti spenti in cartella, e accesi all’uscita della scuola per
mettersi in contatto con i genitori. Qualche problema di uso improprio però si è
creato … abbiamo pensato di non demonizzare lo strumento ma di affrontare il
tema dell’uso del telefonino in modo diverso. Dal Ministero abbiamo avuto l’ok per
formare un team di innovazione digitale che sperimenta come utilizzare il cellulare
in classe come strumento per la didattica. In questo modo educhiamo all’uso
consapevole di questo apparecchio, che ormai è diffusissimo tra gli studenti.
Quasi tutti gli studenti hanno un cellulare che si collega a internet».
(Segue)
Adesso, alla Vidoletti, il cellulare viene utilizzato per scaricare lezioni, per
cercare contenuti, per segnalare compiti ai compagni o per condividere
informazioni, tutto sotto la supervisione degli insegnanti e con l’obiettivo di far
passare ai ragazzi il concetto che il cellulare è utile se usato con
consapevolezza. “ … Abbiamo collezionato risultati positivi in … storia, inglese,
geografia.”. “Utilizzando google maps gli studenti hanno individuato, per esempio,
il percorso dei fiumi.”. “L’uso dei dizionari online ha consentito agli studenti di
misurarsi più sistematicamente con la pronuncia corretta dei termini”.

Non si segnalano abusi, utilizzi impropri, problemi disciplinari; ma solamente un


rafforzamento della didattica. “Lezioni digitali, i ragazzi imparano meglio”.
Gli apparecchi del laboratorio wireless ricordano i vecchi walkman: c'è un'uscita
audio, le cuffiette, dei tasti, una postazione. Il tutto collegato coi cellulari dei
ragazzi. "Li tengono sul banco, come l'astuccio" dice Maria Talamona, docente di
italiano e storia e "animatrice digitale" (la nuova figura di coordinatore tecnologico
prevista dall'ultima riforma scolastica). "In media il telefonino si usa una o due
volte ogni ora di lezione: per cercare delle immagini, per registrare o riassumere la
spiegazione dell'insegnante, per fotografare un testo o quello che è scritto sulla
classica lavagna di ardesia perché la Limu - la lavagna interattiva multimediale -
non sempre basta per tutti. Il risultato? I ragazzi sono contenti, e noi lavoriamo
meglio".
Liceo Artistico Frattini - Varese: “i ragazzi imparano meglio”

"Non demonizziamo il telefono. Insegniamo ai ragazzi a farne un uso corretto,


consapevole e proficuo".

“È un ‘regolamento’ che abbiamo deciso di adottare, in condivisione coi genitori”.


Byod (Bring your own device) è un nuovo metodo didattico (previsto dal Piano
nazionale per la scuola digitale) che prevede l'utilizzo di dispositivi elettronici
personali durante le lezioni. Scarichi la lezione di inglese, visualizzi un testo di
storia, la foto di un quadro, prendi appunti. Ti segni sul telefonino, a mo' di diario, i
compiti da fare a casa. "Sdoganare il cellulare in classe significa educare gli
studenti all'uso che se ne deve fare a scuola - spiega Antonio Antonellis, preside
della Vidoletti - . Solo a scopo didattico.
Dubbi
Schermo piccolo

Impossibilità di gestirne l'utilizzo da parte dei docenti?

Distrazione

Perdita della lettoscrittura a mano

Disparità di possibilità
Indicazioni per una buona didattica
Raccomandazioni generali
1. Studiare la tecnologia che utilizzate.
2. Dare un buon esempio.
3. Osservare.
4. Netiquette.
5. Aver cura della propria comunicazione.
6. Monitorare le dinamiche (“sedare i flame”, individuare fiancheggiatori).
7. Stimolare l’empatia attraverso il riferimento pratico a valori espliciti di fondo.
8. Intervenire con discrezione sulle dinamiche.
9. Gradualità.
COSA
1. Dizionario italiano.
a. Su iPhone e iPad il dizionario è già incluso nel sistema (da iOS7) ed è soltanto da scaricare o
aggiornare.
i. Aprire quindi l’applicazione Note sull’iPhone o l’iPad, scrivere la parola desiderata,
toccare due volte sulla parola per selezionarla, scorrere verso destra il menù e toccare
su Definisci.
ii. Se la parola non viene trovata, cliccare in basso a sinistra su Gestisci, scegliere il
dizionario italiano dall’elenco e scaricarlo.
iii. Una volta fatto il download del dizionario, si può trovare la definizione di qualsiasi parola
da ogni app, compreso Safari, solo selezionandola.
b. Su Android invece si può scaricare l’applicazione del dizionario.
2. Traduttore: Google Translate (iPhone – Android) o altre app come
Dictionary.com. WordLens per tradurre scritte con la fotocamera
(segue)
3. Appunti rapidi (serve sincronizzare tutto quello che viene scritto o fotografato
tra i diversi dispositivi, computer compreso, in modo da poterli ritrovare anche
a casa o via web
a. Evernote (iPhone – Android)
b. Microsoft OneNote
c. Google Keep (Solo Android).
4. Dettatura incorporata nel S.O. dello smartphone, anche per trascrizione
a. Dragon Dictation è l’app più famosa; per iPhone e iPad si può accedere alla dettatura tramite
l’icona “microfono”, integrata nella tastiera, vicino alla barra spaziatrice
5. To-do list (compiti e studio; verifiche, interrogazioni, scadenze)
a. Any.do (iPhone – Android)
b. Wunderlist (iPhone – Android), ricche di funzionalità, con un calendario e con i dati
sincronizzati nel cloud per un accesso anche via web.
c. Tasks per Android (sincronizza con Google Tasks)
(segue)
6. Enciclopedia
a. Wikipedia app (Android e iPhone) (questione ITA/ENG)
7. Memoria Cloud: Gdrive; Dropbox; iCloud; Amazon; Onedrive; Teamviewer,
etc.
8. Strumenti ufficio: Office, lettore PDF, scrittura e apertura di documenti
a. Microsoft Office Mobile gratuita, CloudOn e Kingosft Office solo per Android
b. Google docs
c. JotterPad X: App Android di scrittura avanzata ma facile da usare
9. Scanner
a. Google Drive ha la funzione di riconoscimento ottico dei caratteri (OCR; cliccare sul tasto col
simbolo + posizionato in alto e selezionare "creare un nuovo documento da una foto").
b. CamScanner, Handy Scanner
c. Ambiente Android: Google Keep (come sopra)
(segue)
10. Stampa
a. Da dispositivo Apple, ed anche fuori dal sistema AirPrint
b. Da Android
11. Registratore
a. Da dispositivo Apple: app già installata Memo Vocali, oppure la migliore Audio Memos, che
salva le registrazioni in iCloud
b. Da Android
12. Calcolatrice (ad es. Free Graphing Calculator per iOS e Handycalc per
Android)
13. Libri (Kindle; su Android, molto bene anche l’app integrata Play Books
14. Negli store, molte app specifiche per studiare materie (sorte di Bignami)
(segue)
15. Calendari e agende: Timetable; Cal
16. Stampa
a. Da dispositivo Apple, ed anche fuori dal sistema AirPrint
b. Da Android
17. Registratore
a. Da dispositivo Apple: app già installata Memo Vocali, oppure la migliore Audio Memos, che
salva le registrazioni in iCloud
b. Da Android
18. Calcolatrice (ad es. Free Graphing Calculator per iOS e Handycalc per
Android)
19. Libri (Kindle; su Android, molto bene anche l’app integrata Play Books
20. Negli store, molte app specifiche per studiare materie (sorte di Bignami)
(segue)
21. App calligrafiche: in ambiente iOs, la migliore per funzioni (premium) e
risposta al tatto è INKredible
22. …
23. ..
24. .

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