Domande pag. 186 nn.

1,2,4
1)Quell’albero verso cui tu allungavi la tua piccola mano, il melograno verde e
rigoglioso dai bei fiori rossi, nel solitario e silenzioso giardino tutto è da poco
rifiorito, nel mese di giugno che lo nutre con luce e con calore.
Tu,figlio, fiore della mia pianta tormentata e ormai inaridita, tu, ultimo e unico
fiore della mia inutile vita ora sei sepolto nella terra fredda, sei sepolto nella terra
nera, e il sole non può renderti più felice, così come il mio amore non può più
svegliarti.

2) L'anafora svolge la funzione espressiva di doppia negazione. A far

risaltare questo concetto è il verso precedente, dove l'autore parla di questo unico
fiore che gli era rimasto, ma ormai inutile perchè morto.

3) Questa simbologia si collega al tema di Carducci perchè l'albero di melograno,

nella civiltà classica, era un emblema di fertilità, ma anche riferimento simbolico
della morte, rappresentata dalla dea degli inferi Persefone.
E quindi la ferilità viene vista come giovinezza, e tutto ciò che il figlio era per lui,
mentre la morte sarebbe la figura del figlio morto e il dolore di Carducci nel
ripensare a lui.