Alle origini di Roma c’è una dolorosa storia di migrazione. Enea, l’eroe genealogicamente connesso con il
fondatore della città, Romolo, selezionato dalla tradizione per rafforzare il mito dell’origine troiana dei
Romani, è un profugo, un esule scampato alla caduta di Troia.
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del Campidoglio). Persino Cartagine, la terza grande potenza del Mediterraneo, attraverso la figura della
regina Didone è collegata al mito di Enea in una prospettiva (come vedremo) radicalmente nuova.
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un’apposizione piena di pathos («i resti della strage dei Danai e dello spietato Achille»), che spezza
l’oggettività del racconto e chiama il lettore a riflettere.