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Hanno una
forma a fagiolo con dimensioni di 4-5mm x 2mm, sono molto piccole con un peso di
30-50 mg. Nella maggior parte dei soggetti sono disposte simmetricamente: due
paratiroidi superiori e due inferiori. Le superiori si trovano circa 1cm sopra
l’incrocio dell’arteria tiroidea inferiore e nervo ricorrente (a livello della giunzione
cricotiroidea). Le inferiori, con topografia meno regolare sono invece 1 cm sotto.
Le paratiroidi producono paratormone PTH, ormone peptidico ad 84aa, con
funzione ipercalcemizzante.
Dal punto di vista chirurgico è importante ricordare il loro rapporto con il nervo
ricorrente e di lasciarle in sede in caso di tiroidectomia. In genere le paratiroidi
Superiori sono poSteriori al piano del nervo ricorrente mentre le iNferiori sono
aNteriori al piano del nervo.
STRUTTURA
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conversione del 25-idrossicolecalciferolo, o calcidiolo, a calcitriolo a livello renale,
forma attiva della vitamina D, che a sua volta facilita l’assorbimento intestinale di
calcio.
Il PTH stimola direttamente i primi due processi, invece in maniera indiretta il
processo di attivazione della vitamina D (perché va semplicemente ad aumentare
l’attività dell’enzima).
EFFETTI PTH
A) Sulle cellule ossee agisce:
- Direttamente su osteoblasti e
osteociti per legame con recettori
specifici;
- Indirettamente sugli osteoclasti
infatti è in grado di stimolare la
maturazione degli osteoclasti
legandosi a cellule precursori che
hanno un sottotipo di recettore per
il PTH.
Possiamo dire che ha una doppia azione a
seconda del dosaggio e delle modalità di
arrivo infatti:
- A basse dosi intermittenti di PTH si ha una funzione osteo-
anabolica e cioè promuove la formazione ossea e quindi controlla
proliferazione, differenziazione, sopravvivenza e apoptosi degli
osteoblasti; infatti negli ultimi anni si utilizzano analoghi del PTH nel
trattamento dell’osteoporosi (demineralizzazione ossea che ha luogo in
maniera patologica, ma soprattutto nell’invecchiamento e nella donna in
post menopausa);
- Con esposizione continua ha una funzione osteo-catabolica e quindi
stimola l’attività degli osteoclasti e funge da ormone
ipercalcemizzante.
Più precisamente:
- Quelle inferiori originano con il timo dalla 3° tasca
branchiale.
- Quelle superiori originano dalla 4° tasca branchiale.
Proprio per questa derivazione è possibile ritrovare le
paratiroidi superiori localizzate all’apice del tubercolo di Zuckerkandl (che
origina da residui del corpo ultimobranchiale ricorda!)
Possono trovarsi in sede ectopica in diverse regioni che ci ricordano il percorso
embriologico di derivazione. Possiamo avere infatti:
paratiroidi alte, non minimamente migrate;
paratiroide che si sono fermate nella guaina carotidea;
paratiroidi intratiroidee;
paratiroidi in posizione para (60%) e retroesofagea
paratiroidi che possono scendere fino al mediastino anteriore o posteriore
(25% dei casi).
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frammentazione durante il processo di migrazione). Il paziente non aveva in vita
nessuna sintomatologia derivata dalla presenza di 6 o 8 paratiroidi.
Nel 3-4% dei casi il numero delle paratiroidi è inferiore a 4; vi possono essere 2 o
più raramente 3 paratiroidi, questo può accadere per una mancata migrazione e
permanenza nella faringe, per mancata differenziazione embriologica o per atrofia
in corso di maturazione.
Le ectopie superiori più rare possono essere:
all’altezza della cartilagine tiroidea o dello ioide;
all’interno della tiroide (raro), in genere a causa della fusione con il corpo
ultimobranchiale durante lo sviluppo.
INNERVAZIONE PARATIROIDI
Innervazione molto ricca: innervazione ortosimpatica, dai gangli cervicali, che ha
azione vasomotoria: NON va ad agire sulla secrezione, la quale è regolata
solamente dalla via umorale.
GHIANDOLE SURRENALI