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Il consumo è il solo fine e scopo di ogni produzione; e non si dovrebbe mai prender cura
dell'interesse del produttore, se non in quanto ciò possa tornare necessario per promuovere
quello del consumatore (Adam Smith)
1. è il prodotto che sollecita la domanda secondo l’ottica economica
2. tutto ciò che riguarda l’intenzionalità di un soggetto a costruire il proprio stile di vita è
il modo in cui il soggetto si relaziona con quello che ha intorno → il consumo è un
bisogno in senso ampio secondo la prospettiva sociologica
Il consumismo
Negli anni 80 hanno iniziato a diffondersi studi critici sul consumismo.
“La ricerca della felicità attraverso l’accumulazione di beni di consumo” → Hirschman → il
consumismo spinge il soggetto a
1. rinchiudersi nella sfera privata
2. allontanarsi dall’impegno pubblico
3. essere culturalmente e politicamente passivo.
consumatore standardizzato:
consumatore imprenditore: facendo alcune scelte di consumo intende orientare le scelte
di mercato e non solo fine a se stesso
Il consumerismo
Nasce negli Stati Uniti nella seconda metà del ‘900 quando viene posta l’attenzione sulla
tutela da riconoscere a chi acquista.
capitolo 16
Famiglia e matrimonio
il ruolo della famiglia è stato riconosciuto come il mattone della società.
la famiglia → insieme di persone unite tra loro in legami di parentela, affetto e ospitalità che
convivono sotto lo stesso tetto, quando andiamo ad individuare in generale questo
fenomeno questa entità genetica viene indicata in modi diversi
parentela → è un concetto ampio e indica anche coloro che non sono conviventi e sono
legati da vincoli di matrimonio e adozione
discendenza→ ci sono due sistemi principali di discendenza:
1. cognatica: comprende tutti coloro che discendono da una persona attraverso la linea
maschile e femminile
2. unilineare: comprende gli individui discendenti rispetto alla linea maschile o
femminile. si può distinguere in patrilineare (l’anello di congiunzione è solo
maschile,non significa che tutti i componenti siano maschi ma che si tiene conto delle
linee maschili nella definizione delle relazioni di parentela) e matrilineare (quando
l’anello di congiunzione è esclusivamente femminile, in questo caso le relazioni sono
dette relazioni uterine e il componente maschile di maggiore rilievo è il fratello della
madre)
capostipite → quando é mitico o fittizio si parla di clan (entità collettiva i cui membri
possiedono beni e terre in comune, solidali gli uni con gli altri e agiscono insieme e si
aiutano in casi di conflitto) mente quando è una persona genealogicamente dimostrabile si
parla di lignaggio
parentado → il parentado dei paesi occidentali è una rete di relazioni che si attiva in
particolari situazioni, è un insieme di persone dai confini non definiti dal momento che non
possiede beni collettivi e non compie funzioni. solitamente ci si rivolge al parentado per
avere aiuti psicologici e finanziari
- i flussi migratori che hanno avuto luogo nel corso dell’industrializzazione non non
indeboliscono le relazioni di parentela ma le relazioni di parentado sono possibili
grazie ad esse
Esogamia ed endogamia
ci sono norme sociali che regolano legami familiari, riguardano:
1. la scelta del coniuge → le norme sono l’esogamia (norme sociali che descrivono il
divieto di sposarsi con una persona dello stesso gruppo e incoraggiano il matrimonio
con persone di un altro tram per conoscere persone di clan diversi) e endogamia il
contrario (per esempio india e paesi arabi). Questi due termini sono riferiti ad un
gruppo definito come clan, famiglia, lignaggio. In diverse società occidentali le
relazioni tra consaguinei sono definite incesto mentre in altre società per esempio
l’antico egitto le relazioni tra fratelli vengono incoraggiate → l’incesto è una
particolare forma di esogamia e in alcune società ritenuta vantaggiosa poichè il
padre o la madre non entrano in competizione con il partner dei figli e questo
rafforzerebbe la famiglia.
2. Le società in cui si pratica l’endogamia (India e paesi arabi, nel primo le norme
impongono di sposarsi con una persona della stessa casta; nel secondo le norme
prescrivono di sposarsi con un parente prossimo).
3. quanti coniugi → monogamia, poligamia, poliandria, poliginia
poliandria → quando una donna ha due o più mariti (fenomeno notevolmente diffuso in
Tibet dove è ricorrente che una donna si sposi con due o più fratelli e vada a vivere con loro.
I fratelli hanno gli stessi obblighi e diritti nei confronti del matrimonio e la donna ha il compito
di svolgere i lavori domestici).
poliginia → quando un uomo ha due o più mogli
● in tunisia e marocco sono pochi gli uomini che hanno più mogli, questa pratica è più
ricorrente in africa, generalmente la poliginia è diffusa tra coloro che occupano
posizioni importanti all’interno della società, mentre i più poveri restano senza
moglie.
● Nei paesi occidentali ls funzione principale della poliginia è di natura economica, in
quanto, avere più mogli offre all’uomo la possibilità di avere più figli e più braccia per
il lavoro nei campi; molto spesso è un vantaggio anche per le mogli perchè la loro
mole di lavoro diminuisce.
● le condizioni favorevoli sono:
1. la differenza d’età tra donne e uomini al matrimonio
2. secondo matrimonio dal momento che gli uomini sono molto più grandi
delle donne quando si sposano, è molto facile che una donna resti vedova e
si sposi una seconda volta
● levirato → norma che vige in alcune zone e impone al fratello del morto a sposare la
vedova, i futuri figli saranno considerati figli del defunto
famiglia patriarcale
è una famiglia caratterizzata da una rigida divisione dei ruoli tra i suoi membri sulla base del
sesso e dell’età, i genitori hanno voce in capitolo sulla scelta del coniuge dei figli, anche
dopo il matrimonio il legame tra sposo e genitori conserva una notevole importanza. Il
modello patriarcale entra in crisi molto tempo prima dell’industrializzazione facendo
emergere la famiglia coniugale intima, il padre rimane il modello autoritario della famiglia ma
la distanza sociale tra lui e gli altri componenti della famiglia cambia notevolmente, i
famigliari iniziano a darsi del tu e i genitori inizinao a dimostrare il proprio amore per i figli.
famiglia moderna
- Durkheim → enuncia la legge di contrazione progressiva della famiglia
- Pearsons → sostiene che la famiglia nucleare sia nata in risposta alle esigenze del
sistema industriale, questo sistema economico industriale si attiene molto alle
caratteristiche della famiglia tradizionale perché recluta le persone in base alle
caratteristiche acquisite
- la famiglia moderna è caratterizzata dalla struttura nucleare e dalla struttura
coniugale (i rapporti tra coloro che fanno parte della famiglia)
i sociologi hanno pensato a lungo che la nascita della famiglia coniugale e nucleare fosse
nata con il passaggio dalla società tradizionale a quella moderna anche se le ricerche più
recenti hanno messo in discussione e nel percorso e nella nascita della famiglia moderna
individuiamo due mutamenti:
1. mutamenti della struttura famigliare → la famiglia nucleare era già presente
almeno dalla metà del 500. In Europa meridionale invece era diffusa la situazione
delle famiglie multiple, i mutamenti della struttura familiare sono rilevanti soprattutto
in italia le famiglie complesse sono diminuite le famiglie complesse e aumentate
quelle solitarie dal 1951
2. mutamenti nelle relazioni familiari → il modello di autorità patriarcale è andato via
via evoluzionando, in origine il matrimonio era l’unione tra soggetti in cui la scelta del
coniuge era limitata sopratutto per le donne
- abbandono dei bambini → specialmente nei ceti più bassi è ricorrente l’abbandono
dei bambini davanti agli orfanotrofi perché non potevano permettersi di tenerli
rapporto tra coniugi
Le relazioni all’interno della famiglia a quei tempi erano diverse dalle relazioni di oggi, in tutte
dominava l’autorità patriarcale ; la famiglia era una gerarchia di ruoli definiti in base a età
sesso e ordine di nascita. Al vertice c’è il marito e i restanti componenti della famiglia erano
subordinati a lui. Tra marito e moglie vi è una rigida separazione dei ruolie questo fa si che
loro trascoressero molto tempo con persone dello stesso sesso. I rapporti tra coniugi sono
caratterizzati da distacco e riserbo; nelle famiglie nobili marito e moglie si chiamano per
ruolo anziché per nome.
seconde nozze
- sono ancora più fragili delle prime nozze, le persone divorziate che si sposano una
seconda volta hanno una maggiore possibilità di divorziare una seconda volta per
due ragioni
1. perchè sono più disposte a ricorrere al divorzio in caso il matrimonio sia infelice
2. perchè il rapporto è più difficile di quello delle prime nozze perché le famiglie sono
complesse e non istituzionalizzate
convivenza prenuziale
E’ una fase di preparazione al matrimonio, chi la sceglie non rifiuta di sposarsi ma pospone
l’evento.
- è uno dei primi segni della perdita di importanza del matrimonio
- la convivenza prenuziale ha due caratteristiche di fondo : è di breve periodo e
infeconda
unioni libere
- sono famiglie che propongono un'alternativa a quelle legittime fondate sul matrimonio
- durano a lungo, cono feconde e non sfociano nelle nozze
- per questa ragione è aumentata la quota dei figli naturali concepiti fuori dal
matrimonio in alcuni paesi (svezia norvegia francia e danimarca
- le famiglie di fatto nascono soprattutto dall’esigenza delle donne di rimettere in
discussione la tradizionale divisione dei ruoli
matrimoni omosessuali
- sono il più grande mutamento avvenuto nei paesi occidentali dalla fine del Novecento
Dato che fino a quel momento i matrimoni tra omosessuali sono stati considerati un
reato e in diversi paesi ancora oggi lo sono
- i primi a permettere le unioni civili sono stati i paesi bassi nel 2001
i matrimoni egualitari
Ad oggi il matrimonio egualitario è permesso in 29
Paesi del mondo
1. Paesi Bassi
2. Spagna
3. Francia
4. Inghilterra
5. Germania
Capitolo VIII
Devianza crimine e controllo sociale
devianza→ quello che si allontana dagli schemi produttivi della società
● indica ogni atto o comportamento (anche se solo verbale) di una persona o di un
gruppo, che viola le norme di una collettività e che di conseguenza va incontro a
qualche forma di sanzione
● la devianza è tutto ciò che non è conforme e non rispetta le norme e ciò che gli altri
membri della comunità si aspettano
tipi di norme:
1. norme giuridiche → sono espresse attraverso codici (civile,penale ecc) tutto ciò che
riguarda il sistema legale è norma civile
2. norme sociali → cosa è o non è appropriato in una determinata situazione → le
norme sociali sono regole non scritte ma formalizzate
relativismo della devianza
la devianza è relativa perché non è una proprietà di certi atti o comportamenti, bensì, deriva
dalle risposte definizioni e significati attribuiti dai membri della collettività → non è l’atto in sé
ad essere deviante, è deviante rispetto alla norma oppure rispetto alla situazione in cui
si verifica. (Pascal & teorici del positivismo giuridico)
- un comportamento può essere considerato deviante in una situazione e
completamente normale in una situazione diversa (nessuno può obbligare un uomo
ed una donna a non avere rapporti intimi nella loro camera da letto; bensì se
consumano questi rapporti in un luogo pubblico il comportamento diventa deviante)
- questo tipo di discorso non è applicabile a tutti i comportamenti in quanto, ci sono
comportamenti ad essere proibiti rispetto ad ogni norma ed ogni situazione in cui si
verificano, e la punizione non dipende da questo.
confini simbolici
limiti dei comportamenti accettabili, oltrepassati i quali il comportamento diventa deviante
(per esempio quando viene oltrepassata la soglia di una chiesa le norme cambiano)
● i comportamenti devianti sono quei comportamenti che trasgrediscono i confini
tipi di devianza
1. devianza statistica → si parla di devianza statistica quando il comportamento è raro
2. devianza sociale → si parla di devianza sociale quando le norme violate sono norme
giuridiche
devianza e sanzioni
la conformità alle norme viene mantenuta attraverso l’uso di SANZIONI
- SANZIONI FORMALI→ comminate da gruppi o organi specializzati
- SANZIONI INFORMALI→ spontanee o poco organizzate provenienti da familiari,
amici ,colleghi
- le sanzioni variano dalla gravità del gesto commesso, alcune leggi cambiano a
seconda della norma che viene violata
- per il REATO è prevista una PENA che può limitare la libertà personale di ogni
individuo
- in passato l’esecuzione della PENA DI MORTE avveniva in pubblico e richiamava
enormi masse di persone, a partire dal 700 gli stati europei hanno iniziato ad abolire
la tortura → oggi esistono ancora paesi in cui esiste la pena di morte come stati uniti
e cina (in quest’ultima la pena di morte avviene ancora in pubblico)
- il carcere è stato introdotto più recentemente come strumento per colpire i
trasgressori introdotto in Europa nella prima metà del 700. Da quel momento la
privazione della libertà personale è diventata la più grande pena contro i
trasgressori delle leggi penali → negli ultimi decenni l’andamento della
popolazione detenuta è diverso a seconda dei paesi, in alcuni è salito e in altri sceso
e questo è dovuto a diversi fattori (importanza della detenzione preventiva e al
numero di persone in attesa rispetto al numero della popolazione, alle pene e alla
politica penale eseguita
1. approccio biologico
- Da quando esistono le scienze sociali sono state elaborate teorie che riconducono le
caratteristiche fisiche ai comportamenti devianti dei criminali, considerandoli come
individui anormali e inferiori, infatti secondo le spiegazioni biologiche una persona
con determinate caratteristiche è più incline a diventare un criminale
Cesare Lombroso (1835-1909) → secondo il quale chi infrange le norme può essere
identificato da alcune norme anatomiche fornendo una veste scientifica, attribuisce notevole
importanza al cranio e altre parti del corpo (ad esempio il delinquente nato doveva avere la
testa piccola, la fronte sfuggente, gli zigomi pronunciati etc…)
- delinquente nato di Lombroso → la teoria di lombroso è stata severamente
criticata da molti studiosi, così Lombroso la modifica e negli ultimi anni di vita
sostenne che un terzo dei delinquenti costituivano l’insieme dei delinquenti nati
mentre gli altri no
William Sheldon (1898-1977) → vi erano tre tipi fondamentali di costituzione fisica, ai quali
corrispondevano personalità diverse: tipo “endomorfo”, “mesomorfo” e “ectomorfo”.
- endomorfo: ha un corpo ben ricoperto di grasso, è soffice e tondeggiante e ha le
ossa piccole, arti corti e pelle morbida e vellutata.
- mesomorfo: ha un tronco imponente, un torace robusto e una grande massa di
muscoli e ossa solide
- ectomorfo: ha un corpo magro, fragile e delicato, ossa piccole e spalle ricurve
Secondo Sheldon in ciascuno di noi sono racchiuse tutte e tre queste tipologie ma
ciò che differenzia le persone è che il peso di queste caratteristiche varia fortemente
(gli individui mesomorfi hanno più possibilità di diventare criminali degli altri 2).
2. approccio psicologico
Sigmund Freud (1856-1939) → “il disagio della civiltà” sin dalla più tenera età ci vengono
imposte delle norme molto rigide sulle necessità più elementari, tutto ciò può sfociare in
comportamenti trasgressivi
3. approccio sociologico
teoria della tensione
- Durkheim ritiene che la devianza sia il risultato della anomia (caduta delle norme che
non vengono sostituite); la devianza è inevitabile in quanto non è possibile che esista
un consenso totale sui valori e norme che regolano la società.
- Merton ritiene ci sia una struttura culturale che ci condiziona perché ci indica quali
sono gli obiettivi che dobbiamo raggiungere, e c’è una struttura sociale che ci indica
come perseguire le norme. Non sempre riusciamo a conciliare le due cose. Per
adattarsi ai valori culturali proposti dalla situazione gli individui secondo Merton
possono scegliere 5 diverse forme di comportamento:
1. conformità: consiste nell’accettazione sia delle mete culturali sia nei mezzi previsti
per raggiungerle
2. innovazione: la strada scelta da coloro che rubano, imbrogliano o ingannano gli altri
3. ritualismo: metodo di adattamento di chi abbandona le mete ma resta attaccato alle
norme sui mezzi
4. rinuncia ai fini e ai mezzi: (mendicanti, tossicodipendenti, senzatetto)
5. ribellione: consiste nel rifiuto delle mete e dei mezzi e nella loro sostituzione con
altre mete e con altri mezzi
controllo sociale
- metodi attuati per fare in modo che le norme vengano rispettate
- la socializzazione è un buon metodo per assicurare là conformità alle norme
teoria del controllo sociale
La teoria del controllo sociale è una teoria che si basa su una concezione
pessimistica della natura umana: essendo l’uomo moralmente portato più a violare
che a rispettare le leggi, ciò che occorre spiegare è la conformità non la devianza.
- in questa teoria è necessario domandarsi il motivo per cui la maggior parte
delle persone non commetta reato? il motivo per cui non li commettono è che
sono frenati dal commetterli.
- sono i controlli sociali a proibire loro di violare le norme, si classificano in:
1. controlli sociali esterni: forme di sorveglianza dagli altri per impedire i comportamenti
devianti
2. controlli sociali interni diretti: che si manifestano nei sentimenti di imbarazzo, colpa e
vergogna di chi trasgredisce una prescrizione sociale
3. controlli sociali interni indiretti: attaccamento psicologico ed emotivo per gli altri e il
desiderio di non perdere la loro stima e il loro affetto
● Secondo Hirschi una persona compie un reato quando il vincolo che lo lega alla
società è molto debole fino quasi a spezzarsi e presenta questi aspetti →
attaccamento a genitori o insegnanti perché quanto più un individuo vi è attaccato
è difficile che li deluda; impegno nel perseguimento di obiettivi convenzionali
quanto è maggiore l’energia che un individuo mette per raggiungere i suoi obiettivi,
tanto più è difficile che rischi di perdere → se molti di noi non rubano non è perché
teniamo alla nostra onestà bensì perchè abbiamo paura del risultato di questa
azione
le sanzioni
- positive, negative, formali, informali, severe o lievi
- faida, espulsione dalla comunità, punizioni corporali
Forme di criminalità
attività predatoria comune
La fonte principale della paura che i cittadini hanno della criminalità è costituita dalla attività
predatoria comune →insieme di azioni illecite condotte con la forza o con l’inganno per
impadronirsi dei beni altrui, ne fanno parte due gruppi di reati
1. reati compiuti di nascosto, con il raggiro evitando la vittima e facendo in modo
che non si accorga di quanto stia avvenendo
2. commessi con la violenza → strappando qualcosa di mano o di dosso ad una
persona o prendendola con la forza o la minaccia
i reati ricordati sono diversi per molti aspetti
● in primo luogo per la gravità e severità delle sanzioni imposte dalla legge
● in secondo luogo per la redditività in quanto alcuni crimini fruttino pochi euro e altri
decine di migliaia
● in terzo luogo per la forma associativa che incoraggiano e per il grado di
complessità della divisione del lavoro
alcuni tra questi reati sono commessi da persone che agiscono da soli; ma la maggior parte
dell’attività predatoria viene svolta da coppie e piccoli gruppi di malfattori
omicidio
la distinzione più importante da fare è tra omicidio colposo e doloso
● omicidio colposo → omicidio non voluto dall’agente (per esempio quando un
automobilista investe un passante uccidendolo)
● omicidio doloso → omicidio di chi agisce con la volontà di uccidere, premeditato e
occasionale, il tipico omicidio doloso è quello che nasce tra due persone che si
conoscono e la frequenza con cui vengono commessi omicidi dolosi varia
notevolmente nello spazio
negli ultimi sette secoli c’è stato un processo straordinario in alcune aree d’europa :
1. il processo è iniziato nei primi decenni del seicento e ha continuato ininterrottamente
fino al 1970
2. vi sono state forti oscillazioni alla diminuzione del tasso di omicidi (specialmente
nel caso delle guerre) per esempio Durkheim osserva che in Francia alla fine della
guerra franco-prussiana il tasso di omicidi cresce del 45% e in italia dopo la prima
guerra mondiale il tasso di omicidi raggiunge il doppio dopo la prima guerra
mondiale
3. vi sono stati dei bruschi aumenti di omicidi nei periodi post bellici a causa della
disorganizzazione sociale, la scarsità dei beni, la disoccupazione e la legittimazione
alla violenza fornita dalla guerra. → in guerra le autorità dello stato presentano il
gesto di uccidere i soldati nemici non come un gesto deplorevole ma come un gesto
eroico
processo di civilizzazione
- La teoria che spiega la tendenza secolare alla diminuzione degli omicidi è quella del
processo di civilizzazione proposto dal sociologo Norbert Elias
- Secondo questa teoria nel medioevo la vita quotidiana era caratterizzata dalla
violenza, insicurezza e paura perchè gli uomini erano sempre pronti a difendersi
dagli altri → la situazione cambia solo nel momento in cui un potere territoriale più
forte trionfa sui poteri più deboli instaurando il monopolio della violenza legale da
parte dello stato e i guerrieri si trasformano in cortigiani e la capacità militari
lasciarono il campo a quelle verbali di argomentazione e persuasione.
borghesia e proletariato
La nostra epoca si distingue dalle altre per aver sempre semplificato gli antagonismi
di classe, l’intera classe si divide in borghesia e proletariato che sono due grandi
classi contrapposte l’una con l’altra.
● secondo marx la base delle classi sta nella sfera economica e l’asse
portante delle classi si trova nei rapporti di produzione e nelle relazioni di
proprietà, un piccolo numero di persone ha la proprietà dei mezzi di
produzione mentre la maggior parte ne è esclusa.
● piccola borghesia → classi formate da persone proprietarie dei mezzi di
produzione e acquistano forza di lavoro sul mercato ma allo stesso tempo
svolgono un lavoro manuale,
● sottoproletariato → forma una massa distinta dal proletariato industriale,
nella quale si riuniscono ladri e vagabondi
● secondo marx le classi sono dei soggetti collettivi che si riuniscono e
ragionano in un modo simile capaci di azione unitaria
● classe in se e classe per se → con la prima espressione marx indica gli
individui che si trovano nella stessa posizione rispetto alla proprietà dei mezzi
di produzione, la seconda quando gli individui si rendono conto di avere
interessi in comune e di appartenere alla stessa classe
- teoria dello squilibrio di status → è una teoria che si concentra sul posizionamento
sociale dell’individuo, ci sono delle gerarchie che riguardano la disponibilità
economica, la persone possono essere posizionate in un posizionamento alto, basso
o sfalsato. La teoria dello squilibrio di status è un approccio neo weberiano
- orizzontale/verticale
- ascendente/discendente
la mobilità ascendente riguarda il miglior posizionamento sociale
la mobilità discendente riguarda il peggior posizionamento sociale
razze e etnie
capitolo 15
razza → insieme di esseri umani che condividono alcune caratteristiche somatiche (secondo
alcuni studiosi le razze umane fondamentali sono i bianchi, neri gialli e per alcuni gli
amerindi)→
concetto di etnia → fa riferimento agli elementi di tipo culturale o sociale che differenziano i
gruppi , si trasmettono di generazione in generazione
● gli elementi che contraddistinguono un gruppo etnico sono nome, mito, tradizioni,
cultura, territorio e solidarietà
il concetto di razza è utile dal punto di vista sociologico per le conseguenze che ne derivano
● secondo queste dottrine c’è una gerarchia naturale tra le razze, si basano su un forte
elemento di determinismo biologico che è una tendenza a naturalizzare le
disuguaglianze sociali attribuendole alla natura
● questo giustifica il dominio e lo sfruttamento delle razze così definite inferiori da
parte di quelle così definite superiori
● pregiudizio → insieme di opinioni non fondate che si tramandano in maniera
costante, spesso si basano su generalizzazioni inaccurate e non controllate
discriminazione → sulla base di queste credenze arrivano una serie di atteggiamenti che
danneggiano gli individui di un certo gruppo
● la discriminazione legale è quella sancita dal sistema giuridico
● la discriminazione di fatto è la discriminazione che si manifesta spontaneamente
nella vita di tutti i giorni
esempi di discriminazione
- antisemitismo → questa espressione non è molto corretta perché anche gli arabi
oltre agli ebrei sono una popolazione semitica. È una espressione recente perché ha
iniziato ad essere diffusa dal secolo XIX dai circoli nazionalisti tedeschi attribuendo
agli ebrei le colpe dele crisi e delle trasformazioni sociali in Germania. Questo
concetto è radicato nella storia dell’ostilità nei confronti del popolo ebraico
dall’avvento dei cristianesimo
- dilemma americano → la ricerca di Myrdal sul problema dei neri in america
- apartheid →
- immigrazione verso l’italia →