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Cittadinanza Digitale

Cosa si intende per “Cittadinanza Digitale”?

Si può definire Cittadinanza Digitale, L’insieme di diritti con lo scopo di semplificare


il rapporto tra cittadini, imprese e pubblica amministrazione tramite la tecnologia (ne
fanno parte anche firme digitali e l’identità digitale), in ambito “scolastico” si
intende, la capacità di un individuo di utilizzare consapevolmente e responsabilmente
dei mezzi di comunicazione virtuali.
La Carta della cittadinanza digitale sancisce il diritto di cittadini e imprese ad
accedere a dati, documenti e servizi di loro interesse in modalità digitale, attraverso
l’uso delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione. Ha quindi lo scopo di
semplificare l’accesso hai servizi eliminando quasi del tutto la necessità di recarsi
personalmente negli uffici pubblici, alle poste o in altri centri per effettuare conferme
di identità, pagamenti ecc.
La firma digitale consente di scambiare in rete documenti con piena validità legale,
legate ad una “coppia di chiavi” quella privata e quella pubblica. La privata è
utilizzata dal proprietario per la firma, mentre la pubblica dal destinatario per
verificare l’autenticità della firma.
La carta d’identità elettronica è un documento personale sicuro, dotato di un
microchip a radiofrequenza che memorizza i dati del titolare per attestarne l’identità.
Essa equivale a un documento di viaggio in tutti i paesi dell’Unione Europea. Dal
2017 essa viene richiesta al momento della scadenza della propria carta d’identità
tradizionale o in caso di suo smarrimento o furto.

Abbiamo visto prima la versione “scolastica” del termine, ma analizziamo meglio il


significato. Utilizzare consapevolmente l’identità virtuale, significa anche sapersi
proteggere da truffe sulla rete e sui media, rispettare le norme designate da vari siti o
app, quali il rispetto della privacy o del diritto d’autore.

I giovani vengono definiti “nativi digitali”, ovvero, coloro che sono nati nella
tecnologia e pertanto usano i mezzi tecnologici in modo naturale. Essi comunicano,
interagiscono e apprendono in modo nuovo rispetto alle generazioni precedenti,
proprio grazie alle nuove tecnologie.
Mentre gli adulti vengono definiti “immigrati digitali”, essendo di un’età più grande,
hanno fatto entrare le tecnologie nel proprio quotidiano pur non essendo nativi
digitali. Il nativo digitale e l’immigrato digitale ricercano informazioni e le elaborano
in modo diverso.

Generalmente gli elementi della Cittadinanza Digitale sono:

-accesso digitale;

-commercio digitale;

-comunicazione digitale;

-competenze digitali;

-netiquette;

-norme di diritto digitale;

-cittadinanza e diritti e doveri digitali;

-salute e benessere digitali.

Personalmente credo che la Cittadinanza digitale farà grandi progressi nel tempo,
portando molti benefici all’umanità.
Grazie ad essa, si possono semplificare azioni che normalmente richiedono molto
tempo, riducendo, si potrà essere molto più veloci e produttivi nella vita quotidiana.

L’obbiettivo da raggiungere è quello di avere sempre con sé, o un dispositivo


dedicato o nello smartphone, ogni dato personale. Così facendo si andrà a
minimizzare il rischio di dimenticare il passaporto, la patente ecc. portando così
meno preoccupazioni ma solo la certezza di avere sempre i documenti a portata di
mano.
Bisogna migliorare anche nell’ambito sicurezza, rendendo magari il riconoscimento
facciale o un qualche tipo di chip l’unico modo per rendere accessibili questi dati,
così da rendere impossibili furti d’identità.
Marco Modafferi

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