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Istituzioni di Sociologia

Prof.ssa Maria Giovanna Musso

Istruzioni per le esercitazioni


Di seguito trovate alcune indicazioni riguardo agli elementi imprescindibili nella stesura dell’elaborato
che sarà il risultato dell’esercitazione. Ovviamente ciascuno, secondo la propria sensibilità e la capacità
di analisi, potrà approfondire anche aspetti ulteriori che non sono citati qui.

L’elaborato è costituito da un testo argomentativo o da un PowerPoint in cui si avrà cura di


a. presentare l’oggetto dell’esercitazione e contestualizzarlo, suddividendolo in sotto-temi;
b. illustrare le caratteristiche dell’oggetto, le fonti e gli strumenti utilizzati per descriverlo;
c. illustrare i principali contenuti del tema emersi nel corso degli approfondimenti;
d. evidenziarne gli aspetti più rilevanti, compresi gli elementi che non è stato possibile
approfondire, ed eventualmente indicare le possibili prospettive di analisi a cui uno studio più
approfondito dovrebbe mirare.

Il report finale può seguire questo schema:

- Introduzione in cui si presenta l’oggetto di studio e lo si contestualizza (aspetti storico-contestuali)


- Descrizione degli aspetti salienti dell’oggetto di studio e breve approfondimento dei sotto-temi
considerati
- Analisi e interpretazione dei testi e degli argomenti trattati
- Conclusioni e prospettive future

Il testo può essere organizzato in paragrafi seguendo questa suddivisione, aggiungendo ulteriori sezioni
laddove sia necessario, a seconda del materiale a disposizione.

Importante: dare un titolo generale e dei sottotitoli e riportare i nomi dei componenti del gruppo di
ricerca!

Alcune indicazioni di formattazione:

- Times New Roman 12 per il testo, 14 per i titoli dei paragrafi ecc.
- Interlinea 1,15
- Inserire i numeri di pagina in basso a destra
- Testo giustificato (a parte titoli, paragrafi ecc.)
- Note a piè di pagina (non per indicare la bibliografia, che va riportata alla fine, ma per esporre
dettagli utili pur non essendo indispensabili all’argomentazione principale)
Citazioni:

- indirette:
- Es.:
Gli studi di Dow (1964), Musgrave (1968) e Hansen (1969) indicano che

…i risultati di questo approccio tuttavia sono inconcludenti (si veda Kramer, 1989)

dirette
Es.:
Durkheim afferma a tal proposito: “ ….” (Durkheim, 1897, trad. it p. 310)

Ricordare che:
Ibidem si usa per citazioni immediatamente successive a quella in cui viene indicata l’opera, solo nel caso
in cui si tratti della stessa opera e della stessa pagina

Ivi si usa per citazioni della stessa opera ma non della stessa pagina, per cui va aggiunta la pagina (Ivi, p.
…)

Il corsivo si usa per i titoli, per segnalare qualcosa di fondamentale (raramente) e per le parole straniere
che non sono di uso comune (self consciousness)

I termini inglesi al plurale vanno riportati al singolare (es. films diventa film)

Bibliografia (in ordine alfabetico)

Seguire questi esempi:

Arellano, M. e Bond, S.R. (1991), "Some tests of specification for panel data: Monte Carlo evidence and an
application to employment equations", Review of Economic Studies58, pp. 277-297.

Berton, F. e Pacelli, L. (2007), "L'economia delle nuove forme di lavoro" in Berton, F. e Contini, B. (a cura di),
Le nuove forme di lavoro in Italia e in Piemonte: nuove opportunità discriminazione? Aspetti di mercato del lavoro ed
implicazioni in tema di previdenza, governance e rapporti sociali, LABORatorio Revelli, Torino.

Baltagi, B. H. (2005), Econometric analysis of panel data, John Wiley & Sons.

OCSE (2004), Employment outlook, OCSE, Paris.

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