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In funzione degli strumenti e delle procedure utilizzate, si distinguono tre metodi di rilievo metrico:
-Rilievo diretto. E ettuato con l’ausilio di semplici strumenti di misura, e comporta operazioni di
misurazione a diretto contatto con i manufatti da documentare, quindi immediatamente veri cabili
nei loro valori metrici; viene utilizzato come base da integrare eventualmente con altre procedure.
-Rilievo indiretto. Le misurazioni vengono e ettuate con degli strumenti ottici, meccanici o
informatici di grande precisione, le quali comportano una serie di calcoli più o meno complessi al
ne di ottenere una traduzione gra ca degli oggetti rilevati all’interno di un sistema di coordinate
spaziali.
Viene e ettuato con macchine da ripresa che permettono di estrarre informazioni dai fotogrammi
al ne di costruire modelli geometrici (fotogrammetria, ovvero fotoraddrizzamento o realizzazione
di modelli tridimensionali) oppure con l’ausilio di strumenti topogra ci (stazioni totali, livelli,
distanziometri) e si basa sulla collimazione visiva di punti (rilievo strumentale); la stazione totale,
ad esempio, stabilisce un polo e da lì conferisce delle coordinate agli altri punti.
I metodi per il rilevamento diretto sono quello per ascisse e ordinate e per trilaterazione.
Per il rilievo di lunghezze discontinue (ad esempio il perimetro esterno di un edi cio caratterizzato
da sporgenze e rientranze) ci si può avvalere del metodo delle coordinate ortogonali (ascisse e
ordinate).
Viene tracciata una retta esterna (linea di appoggio) possibilmente parallela al lato da rilevare. Su
questa retta – considerata come asse delle ascisse – si proiettano perpendicolarmente tutti i punti
da rilevare. Si misurano poi (con il metodo delle misure parziali e progressive) le distanze tra i
punti proiettati (ascisse) e le distanze tra i punti della facciata e la loro proiezione sulla linea di
appoggio (ordinate).
Per la costruzione della linea di appoggio si usano li tesi tra due punti oppure si traccia un
allineamento a mezzo di paline.
Il rilievo per trilaterazione si basa sul principio dell’indeformabilità del triangolo. Date le misure dei
lati ci sarà infatti una sola con gurazione che corrisponde alle misure date.
Il triangolo è infatti una gura rigida e può essere de nito con la semplice misurazione dei suoi tre
lati.
È possibile dunque rilevare la posizione di un punto da altri due de niti ssi prelevando le distanze
relative da esso. Nella realtà si individueranno due punti appartenenti ad un asse di riferimento
(asse di appoggio), facilmente riconoscibili. A seconda della loro natura questi punti si potranno
de nire stabili o provvisori: punti ssi stabili se materialmente individuabili (come paletti in ssi nel
suolo, oppure intersezioni di conci di pavimentazione, paracarri ecc.), punti ssi provvisori se
individuati provvisoriamente ai soli ni del rilievo e tracciati ad esempio con gesso.
Il laser scanner permette di localizzare migliaia di punti, in modo da realizzare una densa “nuvola”
che restituisce un modello tridimensionale
-Stazione totale
La stazione totale permette di attribuire delle coordinate nello spazio a singoli punti, misurando sia
angoli che distanze, riuscendo così ad acquisire informazioni su punti distanti o poco accessibili
-Rilievo fotogrammetrico
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GIS
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