05/05/2011

Persone
Introduzione

Chi siamo noi:
Paola Salomoni, 05.05.11
Paola Salomoni : paola.salomoni@unibo.it

Silvia Mirri : silvia.mirri@unibo.it

Voi?

Contenuti Tecnologie per il Web

I concetti di base relativi al Web e ai servizi
Cosa è e come funziona una rete:
multimediali in rete con particolare riguardo a
quelle applicazioni che sono di supporto al lavoro
Protocolli di comunicazione
cooperativo e alla formazione.
Internet

In particolare le parole chiave sono:

Web 2.0
Cosa è e come funziona il Web:

Tecnologie per il Web
Markup per il Web

E-learning

Sicurezza

Accessibilità del Web

Multimedia

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E-learning Sicurezza

E-learning:
Posta elettronica

Evoluzione e definizioni
Come funziona

Limiti e potenzialità

Modelli didattici e organizzativi

PEC

Standard e valore del
contenuto
Sicurezza informatica

obiettivi

Piattaforme, tecnologie e
soluzioni
Minacce

Crittografia e Firma digitale

Crittografia a chiave privata

Crittografia a chiave pubblica

Firma digitale

Attività Multimedia

Affronteremo questi contenuti attraverso:
Quali media:

Introduzioni “teoriche”, ovvero spiegazioni
Suoni,
delle tecnologie e delle metodologie, nonché
introduzioni ai formati e ai protocolli.
Immagini (fisse),

Attività su piattaforme on line,
Video.
prevalentemente di tipo Web 2.0.
Codifica:
Useremo anche uno strumento per
il supporto alle comunità virtuali.
compressione

Un elaborato (una tesina) sul tema del
Trasmissione
Web 2.0 da svolgere con modalità e
Applicazioni on line (streaming, podcast,
tempi che definiremo durante il corso.
VoIP, P2P)

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Strumenti Valutazione

Tool che useremo:
La valutazione finale terrà conto dei

SocialGo, come supporto alla comunità-
classe. Abbiamo già un gruppo e oggi
creiamo assieme i singoli account.

ATutor, un esempio di piattaforma per
l’e-learning.

DokuWiki, un wiki che useremo anche
per la realizzazione degli elaborati.

Altri sistemi (elenco non esaustivo!):
Flickr, Myspace, Facebook, Linkedin, …..
seguenti elementi:

Il risultato di una prova scritta, già programmata
e che verterà sul contenuto delle lezioni più
teoriche (50% del voto).

La valutazione di una tesina, sul Web 2.0, da
svolgere come attività cooperativa on line
attraverso un wiki (40% del voto).

La vivacità delle attività on-line sul sistema
che useremo come comunità (10% del voto).

Web 2.0
Web 2.0

Un ruolo centrale avranno strumenti e
metodologie del Web 2.0:

Come strumenti di lavoro cooperativo,

Come strumenti per la formazione,

Come strumenti di supporto alle
community.

Ma cosa è il Web 2.0?

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Il Web 2.0 fatto di applicazioni
Definire il Web 2.0

[Wikipedia] Web 2.0 è un termine che
descrive la tendenza nell’uso delle
tecnologie Web e del Web design che
ambisce a enfatizzare la creatività,
l’information sharing e, in particolare, la
collaborazione tra gli utenti.

Questi concetti hanno portato allo sviluppo
e all’evoluzione di comunità web-based e
servizi come siti di social-networking,
wiki, blog e folksonomies.
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Definire il Web 2.0

Esistono molte definizioni di Web 2.0, un
termine che in realtà viene usato per
indicare un generico stato di evoluzione di
Internet o meglio delle applicazioni Internet,
con particolare attenzione alle applicazioni
Web.

Il Web 2.0 è spesso descritto elencandone
le principali caratteristiche oppure per
differenza con il Web tradizionale
(che viene detto anche Web 1.0).
Definire il Web 2.0

Il termine Web 2.0 fu utilizzato la prima volta nel
2004 da Tim O'Reilly che usandolo voleva
sottolineare i cambiamenti che si stavano
verificando nel modo in cui gli sviluppatori e gli
utenti utilizzavano il Web.

Il termine non riferiva dunque direttamente a
cambiamenti di tipo tecnologico (come lascia
pensare l’idea delle versioni diverse del Web).
“ Web 2.0 is the business revolution in the computer
industry caused by the move to the Internet as
platform, and an attempt to understand the rules
for success on that new platform”
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Livelli di Web2.0-ità Web 2.0 oltre O’Really

O'Reilly fornì alcuni esempi di applicazioni che
A partire dalle tesi di

incarnavano il Web 2.0, in una gerarchia a 4 livelli: O’Really la definizione di

Level-3: applicazioni davvero Web 2.0, che esistono solo su
Internet e derivano la loro efficacia dalla connessione tra Web 2.0 è paradossal-
persone e dalla rete. La loro efficacia cresce al crescere del mente evoluta
numero di persone che le utilizzano. Esempi sono eBay,
Wikipedia, del.icio.us, Skype.
aumentando di generalità.

Level-2: Applicazioni che possono funzionare off line ma
Si individuano:
traggono grande vantaggio dal funzionare on line, per
esempio Flickr.
Elementi caratterizzanti

Level-1: Applicazioni che possono funzionare off line ma
Differenze dal Web 1.0
hanno funzionalità aggiuntive on line, per esempio Google
Docs & Spreadsheets.

Applicazioni

Level-0: Applicazioni che funzionano nello stesso
Mescoliamo anche noi le
modo off line e on line, per esempio Google Maps.
carte …..

Una immagine-definizione 1. Partecipare

Il Web 2.0 è basato sulla partecipazione

degli utenti.

Gli utenti da semplici “consumers” dei contenuti
del Web si trasformano in “prosumers”
(producers+consumers, da intendere
in questo contesto).

La tradizionale distribuzione
dei contenuti tipica del Web
tradizionale si trasforma in
information sharing e dunque
l’utente diventa parte di una
comunità virtuale.

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Web 2.0 come strumento per la

Qualche esempio
collaborazione

Condivisione di contenuti:
Il Web 2.0 è quindi centrato sulla

Wikipedia, collaborazione e interazione sociale

Flickr, realizzata attraverso la tecnologia.

YouTube
Il Web 2.0 è dunque uno strumento di

…
supporto alle reti sociali:

Comunità: [Wikipedia] Una rete sociale (spesso si usa il

Linkedin termine inglese social network) consiste di un

Facebook qualsiasi gruppo di persone connesse tra loro da

… diversi legami sociali, che vanno dalla

Avete in mente qualche applicazione da conoscenza casuale, ai rapporti di lavoro, ai
vincoli familiari.
aggiungere all’elenco?

2. Semplicemente 3. Rimescolare

Perché l’utente possa partecipare, occorre che le
applicazioni siano semplici da usare.

Nel Web 1.0 per realizzare un sito occorreva
essere esperti di molte tecnologie complesse.

Il Web 2.0 consente anche a utenti con abilità
tecnologiche medie di partecipare, anche
producendo contenuti

Un esempio di applicazione che da molta enfasi a
questo aspetto sono i blog. Per avere un
blog non occorre conoscere tecnologie
particolari

Nel Web 2.0 spesso le te tecnologie che prendono
dati da una fonte e li utilizzano all’interno di un
altro programma, sito e contenuto.

Le fonti di informazioni sono cioè rimescolate, il
più delle volte per mettere in evidenza relazione
tra dati (ma non esclusivamente).

Chi distribuisce i dati spesso ne consente la
fruizione anche al di fuori del proprio insieme di
strumenti e risorse.

Questo modo di combinare le applicazioni si
chiama mashup.

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Mashup Mashup

Con mashup si intende un'applicazione web di

tipo ibrido, cioè tale da includere dinamicamente
informazioni o contenuti provenienti da più fonti.

Mashup in questo contesto, indica una
applicazione che usa contenuto da più sorgenti
per creare un servizio completamente nuovo.

Un esempio è Wordsfinder che supporta
nell’individuare le parole chiave più adatte a
descrivere un sito e per farlo, usa i risultati di
ricerche attraverso
diversi motori

Altri esempi su http://mashupawards.com/

Mashup Mashup

Woozor : A Google Maps / Weather.com
Portwiture: Grabs photography from Flickr

mashup providing 10 day weather forecasts that matches the content of your most
all around the world. recent Twitter updates.

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4. Standardizzare 5. Classificare

L’uso di standard è alla base del Web
tradizionale. Il Web 2.0 per raggiungere gli
obiettivi che si propone (deve fare un uso
ancora più significativo degli standard (tra
cui):

Standard per la realizzazione di contenuti, anche
multimediali

Standard per la presentazione,

Standard per la mobilità,

Standard per l’accessibilità,

…

La grande quantità di contenuti a
disposizione impone che questi siano, in
qualche modo, classificati.

Nel Web tradizionale la classificazione era
gerarchica e strutturata rigidamente in
tassonomie.

Nel Web 2.0 la classificazione è affidata alla
comunità che categorizza i contenuti in
modo spontaneo utilizzando un metodo che
va sotto il nome di folksonomia.

Folksonomie Qualche esempio

Folksonomia è un termine (derivato dall’inglese
Molte applicazioni fanno uso di folksonomie.

folksonomy) che descrive una categorizzazione
collaborativa di informazioni mediante l'utilizzo di
Due esempi sono:
parole chiave (o tag) scelte liberamente.
YouTube, in cui i contenuti

Il termine si riferisce alla metodologia utilizzata da sono etichettati spontanea-
gruppi di persone che collaborano spontaneamente
mente dagli autori;
per organizzare in categorie le informazioni disponibili
attraverso il Web 2.0. Questo metodo, in contrasto
del.icio.us, un sistema di
con i metodi di classificazione formale (in particolare social bookmarking per la
con la tassonomia classica), cresce soprattutto in ricerca e la condivisione
comunità non gerarchiche legate ad applicazioni Web, di bookmark
attraverso le quali vengono diffusi contenuti
testuali e/o multimediali.

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Tag cloud 6. Beta per sempre

tag cloud è una
Le applicazioni Web 2.0 sono

continuamente rilasciate, riscritte
rappresentazione e rivisitate ovvero sono in
visiva delle etichette continuo sviluppo.
(tag) o parole chiave
Sono cioè perennemente in versione beta:
usate in un sito web.
La maggior parte delle applicazioni di Google,
sono ancora in beta.

Di solito si usa un

Flickr pare che sia modificato ogni 30 minuti.
font più grande alle

MySpace e altre reti sociali aggiungono
parole più importanti. nuove caratteristiche ogni quindici giorni.
Si tratta quindi di una
Beta significa “in evoluzione” e dunque è
lista pesata. usato in accezione positiva.

Altro? Tecnologie di supporto: RSS

Abbiamo introdotto 6 macrocaratteristiche a
La produzione continua di nuove

cui abbiamo associato tecnologie e informazioni richiede sistemi che
applicazioni. consentano agli utenti di rimanere

Ci sono però altri ingredienti, citati nelle aggiornati senza sforzo.
definizioni e trasversalmente legati alle
Per consentire forme di “abbonamento” ai
caratteristiche che abbiamo evidenziato: nuovi contenuti il Web 2.0 usa RSS (Really

RSS Simple Syndication) un formato già proprio

podcasting del Web tradizionale.

AJAX
Le informazioni RSS sono strutturate in feed

RIA e sono gestite tramite aggregatori.

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Tecnologie di supporto: RSS

L’aggregatore (in inglese: feed reader) è un
programma in grado di effettuare il download di un
feed RSS. Per usarlo l’utente deve indicare al
programma l’indirizzo Web del feed.

Un feed RSS proveniente da un sito può essere
facilmente importato in un altro sito Web, per
incorporarne i contenuti all'interno delle proprie
pagine.

Da notare che questa tecnologia
è alla base anche del podcasting.
Tecnologie di supporto: AJAX

Le applicazioni web tradizionali consentono agli
utenti di compilare moduli e, quando questi moduli
vengono inviati, viene inviata una richiesta al web-
server. Il web server agisce in base a ciò che è
stato trasmesso dal modulo e risponde mostrando
una nuova pagina.

Questo approccio comporta lunghe attese dovute
a elaborazione e trasmissione.

Con AJAX è quindi possibile migliorare
l'interattività, la velocità di esecuzione e l'usabilità
di una pagina web.
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Tecnologie di supporto: AJAX

AJAX (Asynchronous JavaScript and XML) è una
tecnica di sviluppo web per creare applicazioni web
interattive.

L’idea alla base di AJAX è che le pagine contengano
codice di collegamento tra il browser e il server.

Usando questi programmi la pagina
viene composta attraverso lo scambio (trasparente
all’utente) di piccoli
pacchetti di dati con il server, così che
si possa ricaricare ad ogni modifica
solo la parte della pagina che ne è
interessata.
Da AJAX alle RIA

Le Rich Internet Application (RIA) sono applicazioni
web che possiedono le caratteristiche e le funzionalità
delle tradizionali applicazioni per computer, senza
però necessitare dell'installazione sul disco fisso.

Per esempio sono disponibili Word processor e Fogli
elettronici completamente on line (basati su AJAX).

L'interazione con una RIA avviene in remoto, tramite
un comune web browser che esegue parte
dell’applicazione garantendo pronta risposta
dell'interfaccia utente.

I dati e parte dell'applicazione rimangono invece
sul server remoto e dunque non consumano
risorse (incluso spazio disco) dal lato utente.
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Esempio: Google Spreadsheet Qualche conclusione

Abbiamo visto una carrellata di

Caratteristiche

Tecnologie

Applicazioni

Questi sono i principali elementi che sono usati
(nelle diverse versioni) per definire o spiegare il
Web 2.0

Non sono necessariamente gli unici:

Open Source e/o Common Creative

Mobilità e più in generale convergenza

…

Qualche numero Qualche numero…

(http://www.facebook.com/press/info.php?factshe
La rete di LinkedIn a Gennaio 2009 contava circa

et#/press/info.php?timeline) 30 milioni di utenti e presentava un una velocità di

Statistiche di Facebook, 2009 crescita di circa 100.000 iscritti a settimana (fonte

Aprile: Facebook raggiunge più di 200 milioni di utenti Wikipedia).
attivi

Febbraio: Facebook raggiunge più di 175 milioni di utenti
attivi

Gennaio: Facebook raggiunge più di 150 milioni di utenti
attivi

L’applicazione è stata lanciata a
febbraio 2004.

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Open source

Alla base del Web 2.0 c’è l’open access, inteso
come luogo (virtuale) al quale chiunque può
liberamente accedere attraverso l’impiego di
software gratuito al fine di condividere
informazioni e collaborare per creare nuova
conoscenza, e nel quale gli utenti siano al tempo
stesso produttori e fruitori dell’informazione.

A questa idea è spesso associato il libero uso di
contenuti e applicazioni, così come inteso nelle
licenze d’uso libere (open source-free
software, creative commons).
Convergenza

La convergenza va oltre alla mobilità e, in parte,
richiede un ulteriore avanzamento delle tecnologie
di comunicazione che ancora è in corso.

Convergenza nelle applicazioni:

Comporta l’uso di una sola interfaccia (il Web) per tutti i
servizi informativi. Ci siamo quasi.

Convergenza nei device e nelle reti:

Significa fruire dei servizi da tutti i possibili device,
collegati attraverso qualunque mezzo (per esempio
usare la TV per navigare). Il lavoro da fare è
maggiore.
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Mobilità

Molte delle applicazioni che abbiamo citato
sono fruibili da terminali mobili (palmari o
cellulari).

L’uso di questo tipo di device ha sempre più
spesso un ruolo fondamentale non solo
nella fruizione ma anche e soprattutto nella
produzione dei contenuti (vedi i video su
YouTube).

La mobilità è dunque già ora un
importante elemento del Web 2.0
Web o non Web?

Dalla sua nascita il Web ambisce a diventare una
interfaccia universale attraverso cui fruire di
contenuti e applicazioni.

Nel tempo questa vocazione si è rafforzata anche
se esistono applicazioni, classificate come Web
2.0 che in realtà non usano per funzionare le
tecnologie del Web bensì tecnologie proprie.

Esempi sono:

Skype

Second Life

P2P
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Second Life

Second Life è un mondo virtuale
tridimensionale multi-utente online,
inventato nel 2003 dalla società americana
Linden Lab su idea di Philip Rosedale.

Al lancio nel 2003 Second Life funzionava
su 16 server e aveva 1.000 utenti.

Gli abitanti che si sono collegati negli
ultimi 60 giorni sono circa 1.400.000
SocialGO

A supporto del corso useremo uno
strumento 2.0 per creare una comunità
virtuale:

Il contesto non è molto favorevole ….

Abbiamo però un efficace animatore e delle forti
motivazioni a partecipare!

Questo strumento è SocialGO.
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Una nostra prima conclusione

Abbiamo introdotto il Web 2.0 che fa da tema
centrale al corso di quest’anno.

Lo useremo anche per le tesine.

Tenendo in mente la prospettiva del Web 2.0 e
usando gli strumenti che ci mette a disposizione
affronteremo gli argomenti del programma, tra cui:

Il Web

Internet

I Multimedia

L’e-learning

…

L’introduzione al Web 2.0 si concluderà
quindi molto probabilmente con l’esame.
Riferimenti

Web 2.0 su Wikipedia,
http://en.wikipedia.org/wiki/Web_2.0

John Battelle Tim O'Reilly, The State of the Internet
Industry,
http://conferences.oreillynet.com/presentations/web2con/in
tro_tim_john.ppt

Tim O'Reilly, What Is Web 2.0,
http://www.oreillynet.com/pub/a/oreilly/tim/news/2005/09/3
0/what-is-web-20.html

Tim O'Reilly Web 2.0 Compact Definition: Trying Again,
http://radar.oreilly.com/archives/2006/12/web-20-compact-
definition-tryi.html

Tim O'Reilly, Levels of the Game: The Hierarchy of Web
2.0 Applications,
http://radar.oreilly.com/archives/2006/07/levels-of-the-
game-the-hierarc.html
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