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Diagnosi, stadiazione

e trattamento della malattia


renale cronica nei cani e nei gatti
Per formulare la diagnosi di Malattia Renale Cronica
o Chronic Kidney Disease (CKD) bisogna valutare,
in un paziente stabile, tutte le informazioni disponibili
sia cliniche che diagnostiche. Dopo la diagnosi di CKD,
il Consiglio direttivo dell’IRIS consiglia di utilizzare la
creatinina sierica o l’SDMA (idealmente entrambi) per
determinare lo stadio della malattia, con sottostadi
basati sulla valutazione della pressione sistemica
e della proteinuria.
Fase 1: diagnosticare la malattia renale cronica Fase 2: stadiare la malattia renale cronica
I segni clinici e i reperti Presentazione clinica Reperti dell’esame obiettivo
dell’esame obiettivo Valutare età, sesso, predisposizioni di razza e informazioni Ai primi stadi della CKD l’esame obiettivo
anamnestiche rilevanti, tra cui anamnesi medica, può risultare nella norma. Si possono
peggiorano con l’aggravarsi esposizione a tossine/sostanze tossiche e dieta. riscontrare: alerazioni alla palpazione dei
Agli stadi iniziali della CKD il paziente può essere reni, perdita di peso, disidratazione, mucose
della nefropatia pallide, ulcere uremiche, possibili segnali
asintomatico. I segni clinici possono includere: poliuria,
polidipsia, perdita di peso, diminuzione dell’appetito, di ipertensione (emorragie/distacco della
retina).
letargia, disidratazione, vomito e alitosi.

Stadio I Stadio II Stadio III Stadio IV


Per formulare una diagnosi di CKD
di stadio I o stadio II in fase iniziale O Per formulare una diagnosi di CKD più avanzata
(da stadio II in fase avanzata a stadio IV) Azotemia assente Azotemia lieve Azotemia moderata Azotemia grave
devono essere presenti una o più delle seguenti situazioni: devono essere presenti contemporaneamente questi reperti diagnostici: (creatinina nella norma) (creatinina nella norma o
leggermente elevata)
1 Creatinina SDMA
Aumento delle concentrazioni di creatinina e SDMA 1 Creatinina in µmol/L Inferiore a Superiore a

125 125-250 251-440 440


Intervallo di riferimento

Intervallo di riferimento

Creatinina SDMA Creatinina


in aumento all’interno in aumento all’interno Stadio Cani (1,4 mg/dL) (1,4-2,8 mg/dL) (2,9-5,0 mg/dL) (5,0 mg/dL)
dell’intervallo di riferimento dell’intervallo di riferimento SDMA basato sulla

più
senza causa prerenale evidente senza causa prerenale evidente I risultati di entrambi i test dovrebbero creatinina stabile Inferiore a Superiore a
Giugno 2011 Giugno 2012 Giugno 2013 Giugno Luglio Agosto Settembre essere interpretati alla luce dello stato
di idratazione del paziente. Gatti 140 140-250 251-440 440
(1,6 mg/dL) (1,6-2,8 mg/dL) (2,9-5,0 mg/dL) (5,0 mg/dL)
2 Aumento persistente dell’SDMA* >14 µg/dL
SDMA* in µg/dL Inferiore a Superiore a
3 Anomalie nella diagnostica per immagini renale
Cani 18 18-35 36-54 54
Stadio
Peso specifico Peso specifico basato
delle urine delle urine 2 sull’SDMA stabile Inferiore a Superiore a

<1030 <1035 † Gatti


18 18-25 26-38 38
Rapporto UPC
Sottostadio Cani Proteinuria assente <0,2 Proteinuria borderline 0,2-0,5 Proteinuria >0,5
basato sulla
proteinuria Gatti Proteinuria assente <0,2 Proteinuria borderline 0,2-0,4 Proteinuria >0,4
4 Proteinuria renale persistente
UPC >0,5 nei cani; UPC >0,4 nei gatti Pressione arteriosa
sistolica in mm Hg Normotensione <140 Preipertensione 140-159
Sottostadio basato sulla _ 180
Ipertensione 160-179 Ipertensione severa >
0,6 0,7 1,0 pressione arteriosa
1,030 Cani 1008
Settembre 2015 Ottobre 2015 Novembre 2015
Rapporto urinario proteine/creatinina (UPC)
1,035 Gatti 1008 Nota: in caso di discrepanze di stadiazione tra creatinina e *SDMA = test IDEXX SDMA®. Per linee guida più dettagliate su
SDMA, valutare la massa muscolare del paziente e testare stadiazione, trattamento e gestione si
Per linee guida più dettagliate su stadiazione, trattamento †
Si noti che alcuni gatti possono produrre urine nuovamente i due valori dopo 2-4 settimane. Qualora i valori rimanda al sito www.iris-kidney.com.
e gestione si rimanda al sito www.iris-kidney.com. iperstenuriche a fronte di un’azotemia renale. continuassero a essere discordi, valutare la possibilità di
assegnare il paziente allo stadio superiore.
Fase 3: trattare la malattia renale cronica

Stadio I Stadio II Stadio III Stadio IV


Usare con cautela Stesse raccomandazioni Stesse raccomandazioni Stesse raccomandazioni
Raccomandazioni i farmaci nefrotossici valide per lo stadio I valide per lo stadio II valide per lo stadio III
terapeutiche
Correggere le patologie Seguire una dieta renale Mantenere il livello dei Mantenere il livello dei
prerenali e postrenali fosfati <5,0 mg/dL fosfati <6,0 mg/dL
Trattare l’ipokaliemia
(<1,6 mmol/L) (<1,9 mmol/L)
Tenere dell’acqua fresca (gatti)
e pulita sempre Trattare l’acidosi Valutare la possibilità
a disposizione dell’animale metabolica di un sondino di
alimentazione a sostegno
Monitorare l’andamento Valutare la possibilità
dei fabbisogni nutritivi
dei livelli di creatinina e di un trattamento per
e di idratazione e per
SDMA per documentare l’anemia
agevolare le terapie
un’eventuale progressione
Trattare vomito, farmacologiche
della patologia
inappetenza e nausea
Indagare e trattare
Per mantenere un livello
le eventuali complicanze,
adeguato di idratazione
patologie e fattori interferenti
potrebbe rendersi
Trattare l’ipertensione in necessario un incremento
caso di pressione arteriosa dei fluidi sottocutanei o
sistolica persistentemente enterici
>160 o in caso di danno
Valutare la possibilità di
agli organi terminali
una terapia a base di
Trattare la proteinuria calcitriolo nei cani
persistente con farmaci e
dieta renale (UPC >0,5 nei
cani; UPC >0,4 nei gatti)
Mantenere il livello dei
fosfati <4,6 mg/dL
(<1,5 mmol/L)
Se indicato, utilizzare una
dieta renale più un legante
dei fosfati

Per linee guida più dettagliate su stadiazione, trattamento e gestione si rimanda al sito www.iris-kidney.com.

09-81750-01-EU

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