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1 Geografia Elisabetta Areniello

Il tasso di sostituzione è un altro valore che ci informa sulle dinamiche demografiche. Esso rappresenta la
capacità di una popolazione di riprodurre sé stessa, e garantire dunque il ricambio generazionale. Questo
tasso ammonta a circa 2,05 figli per donna, valore che in Italia e nei Paesi europei è ben al di sotto. Il
rapporto tra maschi e femmine alla nascita non è del 50%, poiché in media nascono 105 maschi ogni 100
femmine.

Oggi si parla di una transizione epidemiologica. In uno Stato dove avviene uno sviluppo, soprattutto le
malattie infettive determinano cause di morte, il che è fortemente condizionato da una serie di fattori sociali
ed economici.
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Il grafico che vediamo sopra è una proiezione di quanti dovremmo essere nel mondo nei prossimi 10, 30 e
80 anni. I Paesi del Nord globale, quelli sviluppati tecnologicamente, soggetti alla rivoluzione industriale,
sono stati maggiormente studiati sotto il punto di vista dell’andamento demografico. La popolazione segue
un suo dinamismo costituito da periodi di crescita, stabili e negativi.

La popolazione della Cindia (Cina e India, Asia), insieme all’Africa costituisce i 2/3 della popolazione
mondiale, e ciò avviene anche per motivi culturali. Si mette ben in evidenza il dinamismo mondiale, che
porta alla luce fattori di cambiamento e trasformazione che si registrano in alcuni Paesi del Sud del Mondo.
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Non esiste soltanto il saldo della popolazione (saldo migratorio, naturale…), ma anche la composizione della
popolazione, che tiene conto della popolazione in base all’età. Questo dato è importante perché ci restituisce
delle informazioni legate alla natura della popolazione.
Dal livello dei continenti possiamo intuire il dinamismo demografico degli anni a venire.
In base all’età, differenziamo convenzionalmente la popolazione in:
Dipendente: dai 0 ai 15 anni e oltre i 65, poiché dipende dalla popolazione attiva e dallo Stato, anche
in termini di istruzione, per esempio;
Attiva: dai 15 ai 65 anni.
Per rappresentare la composizione della popolazione, possiamo fare una riflessione anche in base al sesso,
attraverso un istogramma dove sono rappresentati gli abitanti, divisi in fasce di età e in base al sesso. Questo
grafico prende nome di piramide, coerente con l’andamento demografico naturale.
Popolazione a forte crescita:

Popolazione a crescita lenta:

Popolazioni in declino:
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Baby boom:

Piramide dell’età dell’Italia:

Nel seguente grafico ritroviamo le fasi cronologiche dell’esempio storico dell’Europa della Rivoluzione
Industriale. Si tratta di una transizione demografica.
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Qui di seguito, in base al grafico, le 4 fasi della transizione demografica.


Tasso di crescita naturale: alta natalità e alta mortalità;
Fase di crescita: alta natalità e bassa mortalità;
Popolazione in diminuzione;
Pochi nati e pochi morti, popolazione stabile.
Ovviamente si registrano anche ulteriori variabili.

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