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- SCOPERTA DNA

 GRIFFITH: Il virologo inglese stava gestendo due ceppi di batterio, scoprì


che quando mescolava batteri patogeni morti con batteri innocui, ma
vivi, questi ultimi si trasformavano nella forma patogena in grado di
causare la malattia. Risultò chiaro che alcuni componenti chimici
agivano da fattore trasformante.
 AVERY: riuscì a dimostrare che il fattore trasformante era il DNA, trattò
campioni che contenevano il fattore trasformante con enzimi in grado
di distruggere diversi tipi di molecole e verificò che distruggendo il DNA
del campione l’attività trasformante andava persa.
 HERSHEY e CHASE: svolsero una serie di esperimenti dimostrando che il
DNA è il materiale genetico di un virus denominato T2 che infetta il
batterio, avevano capito che il T2 era in grado di riprogrammare la
cellula ospite per indurla a produrre nuovi fagi. Trovarono la soluzione
usando isotopi radioattivi diversi per identificare il DNA con un processo
chiamato marcatura, loro fecero infettare due gruppi distinti di batteri,
frullarono le colture e centrifugarono i campioni ottenuti

- STRUTTURA DNA
 Rosalind Franklin ottenne un’immagine cristallografica che permise a
Watson e Crick di dedurre che la forma del DNA era un’elica con
diametro costante, lo spessore suggeriva che questa era costituita da
due filamenti uniti in una configurazione a doppia elica.
 Il DNA è un acido nucleico costituito da nucleotidi, è costituito da 4
diversi nucleotidi ADENINA, CITOSINA, TIMINA e GUANINA con legame
covalente (carbonio pos. 5 e e gruppo fosfato pos. 3).

- ANALOGIE E DIFERENZA DNA e RNA


 L’RNA (acido ribonucleico) è costituito dallo zucchero ribosio, come
base azotata ha anziché la timina, ha l’uracile. Nel DNA la cellula
eucariote è nel NUCLEO, nell’RNA è anche nel CITOPLASMA. Inoltre il
DNA ha la funzione di depositario dell’informazione genetica, mentre
l’RNA ha la funzione di intermediario tra DNA e le proteine.

- DUPLICAZIONE DNA

 Il DNA si duplica secondo il modello semiconservativo, i nucleotidi si


allineano lungo il filamento madre e se ne crea un altro identico. Il
processo di duplicazione del DNA ha inizio in particolari punti detti
d’origine della duplicazione (ori). La duplicazione procede in entrambe
le direzioni dando origine a bolle di duplicazione , all’estremità di ogni
bolla si trova una forcella di duplicazione con i due filamenti originari
separati. Nella duplicazione entrano in gioco numerosi enzimi e
proteine , si parla di complesso di duplicazione. L’elicasi è una proteina
in grado di svolgere e di aprire la doppia elica in corrispondenza della
forcella di duplicazione rompendo i legami idrogeno tra le basi. La
topoisomerasi taglia i filamenti di DNA oltre la forcella in modo da poter
ruotare su se stessi. Anche se gli enzimi che sintetizzano il DNA non
sono in grado di dare inizio alla sintesi di un filamento, ma possono solo
allungare un filamento esistente, per questo motivo un altro enzima la
primasi, sintetizza l’innesco (il primer). La duplicazione del filamento
procede senza interruzioni partendo da un solo primer di RNA, mentre
la forcella si apre l’altra estremita si allontana, per ovviare a questo
un’altra polimerasi sintetizza piccoli filamenti di DNA detti frammenti di
Okazaki, al termine del processo la DNA ligasi unirà i frammenti
generando un’unica catena.

- ERRORI DI DUPLICAZIONE
 Riparazione per scissioni: la maggior parte dei sistemi cellulari per la
riparazione degli errori di appaiamento, un filamento danneggiato
viene escluso da un enzima chiamato nucleasi e la lacuna viene riempita
da nucleotidi.

- TRADUZIONE e TRASCRIZIONE
 La serie di istruzioni contenute nel DNA sono contenute nel nucleo della
cellula, questa è trasferita a una molecola di RNA ed è tradotta con la
sintesi della proteina nel citoplasma.
 TRASCRIZIONE: trasferimento dell’informazione genetica dal DNA ad
una molecola di RNA (RNA di trasporto e RNA ribosomiale)
 TRADUZIONE: utilizzo delle informazioni contenute nell’RNA per
costruire una proteina. (RNA messaggero)

- CODICE GENETICO
 Il codice genetico consiste in una serie di regole che stabiliscono la
corrispondenza tra i codoni dell’RNA e gli amminoacidi delle proteine,
61 dei 64 codoni codificano le proteine, gli altri 3 non specificano alcun
amminoacido, ma sono i codoni di arresto che segnalano la fine della
traduzione. Il codice genetico è universale in quanto è condiviso da tutti
gli organismi, dai batteri fino alle piante
- I telomeri sono piccole porzioni di Dna che si trovano alla fine di ogni
cromosoma. La parte terminale del Dna è molto instabile: si degrada
chimicamente ed è soggetta a ricombinazioni più frequenti del resto della
molecola. La funzione dei telomeri è quella di impedire all'elica di sfibrarsi. In
pratica agiscono come le protezioni di plastica alle estremità dei lacci delle scarpe.
Nella maggior parte dei mammiferi la sequenza telomerica è sempre la stessa, ed
è TTAGGG. Alcuni ricercatori sostengono che sarebbe sufficiente rifornire di
telomeri la cellula per allungarne la vita.

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