Con l’entrata in vigore dei piani di stimolo fiscale in Europa, nel
Regno Unito e negli Stati Uniti, i governi torneranno a dare la
priorità ai posti di lavoro e alle aziende locali. La globalizzazione dunque non scomparirà, ma sta sicuramente cambiando.
Crescono i consumi online e pagamenti
digitali Anche in quest’ambito il ritmo della transizione dal consumo offline a quello online e dai contanti ai pagamenti digitali ha superato le aspettative di tutti. I consumatori sono stati costretti ad acquistare online a causa dei lockdown in tutto il mondo, ma anche le aziende hanno dovuto accelerare i loro investimenti nelle piattaforme digitali. Negli Stati Uniti, nel 2020 la crescita delle vendite online ha raggiunto ben il 44% su base annua, ossia tre volte l’espansione del 15% registrata nel 2019. Ora la penetrazione online negli USA supera il 21%, a fronte del 15,8% del 2019: si tratta di un incremento di 5,5 punti percentuali su base annua, il più elevato dall’inizio delle registrazioni. Secondo molte delle società digitali con cui ho affrontato l’argomento, la pandemia di Covid-19 ha accelerato questa transizione di diversi anni. È improbabile che questa crescita si ripeta nel 2021, quindi la domanda diventa: l’importo assoluto in dollari del consumo online diminuirà? Non credo. Innanzitutto, le aziende continuano a investire in piattaforme digitali e a spostare le loro attività verso un mondo online, mentre i consumatori si sentono sempre più a loro agio a fare acquisti in rete: alcune fasce demografiche che non avevano mai usato le piattaforme digitali ora le hanno adottate. Lo vedo con i miei suoceri, che prima della pandemia non avevano mai fatto acquisti online: ora scelgono volentieri ricette proposte in rete da aziende alimentari e fanno tutta la loro spesa online, e ne apprezzano molto la comodità. Quindi si è verificato un cambiamento culturale e in Cina dopo il lockdown il boom dell’e-commerce è proseguito, con ottime vendite e continui investimenti delle aziende in piattaforme online come Tmall ecc. La crescita potrebbe non restare tanto sostenuta, ma il consumo online è destinato a perdurare.