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RADIOFREQUENZE PER
COLLEGAMENTI ALTERNATIVI DI
EMERGENZA
GRUPPO DI LAVORO
Coordinatore: Losi
Prefettura Lodi : Swich
Provincia di Lodi: Sanna
ARI : Baroni
FIR CB: Giustivi
Comitato di Coord. : Astorri
Gruppi Comunali : Pugni, Morosini, Storni
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SOMMARIO
1. INTRODUZIONE........................................................................................................................3
2. LEGGI DI RIFERIMENTO........................................................................................................3
3. BANDE DI FREQUENZA UTILIZZABILI...............................................................................3
4. TIPOLOGIA DEI COLLEGAMENTI RADIO DI PROTEZIONE CIVILE............................4
4.1 MAGLIE RADIO ALTERNATIVE...............................................................................................4
4.2 COLLEGAMENTI DI ORGANIZZAZIONE...............................................................................4
4.3 COLLEGAMENTI PUNTO --- PUNTO........................................................................................4
5 CARATTERISTICHE E POTENZIALITA’ DELLE BANDE DI FREQUENZA..................4
6 SVILUPPI FUTURI DELLE RADIOCOMUNICAZIONI........................................................5
7 BOZZA DEL PIANO...................................................................................................................6
8 ESEMPIO PIANO COMUNALE DI CASALPUSTERLENGO................................................7
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1 INTRODUZIONE
Il gruppo di lavoro dovrà elaborare un documento che verrà definito come “piano provinciale delle
radiocomunicazioni di Protezione Civile “
Tale documento avrà lo scopo di coordinare e razionalizzare le varie frequenze radio legalmente
consentite , siano esse di uso normale, di emergenza e di radiocomunicazioni alternative.
Da questo piano sono escluse le frequenze radio normalmente utilizzate dagli enti od organizzazioni
preposte ovvero :
- V.V.F;
- C.C.
- P.S.
- 118
- P.A.
- C.R.I.
- Ecc.
-
Il piano provinciale delle radiocomunicazioni di emergenza dovrà essere una preziosa “procedura”
per le organizzazioni di protezione civile od enti che per i loro scopi istituzionali ed operativi
dovranno far uso di radiocomunicazioni .
2 LEGGI DI RIFERIMENTO
Non vengono prese in considerazione frequenze radioamatoriali al di sotto della 27 Mhz in quanto
di scarso utilizzo in ambito provinciale
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4 TIPOLOGIA DEI COLLEGAMENTI RADIO DI PROTEZIONE CIVILE
4.1.1 COC ----- territorio, operatore sul territorio che genera l’informazione primaria o
riceve l’ordine esecutivo finale.
4.1.2 COC ----- COM ed eventualmente con i comuni limitrofi
4.1.3 COM ----- comuni interessati dall’emergenza del proprio settore e con il CCS
4.1.4 CCS ----- Regione Lombardia, e con altri enti interessati in maniera straordinaria
dall’emergenza
5.2 Le frequenze di cui al punto 3.2 sia in banda 43 che 27 Mhz richiedono apparati di debole
potenza, molto economici e di facile reperibilità sul mercato, per contro il raggio di
copertura è molto modesto: fra portatili non supera i 2, 3 Km e con l’utilizzo di antenne
veicolari sui mezzi e di antenne esterne nelle sale operative si possono raggiungere i 6/7 Km
di copertura.
E’ necessaria una apposita autorizzazione rilasciata alle associazioni dal Ministero della
Comunicazione.
Oltre alla FIR CB che dispone di varie apparecchiature , portabili e veicolari, nonché
antenne campali , anche alcuni Comuni hanno provveduto ad installare antenne esterne e
hanno dotato il proprio gruppo comunale di P.C. di apparecchiature radio sulla banda 43
Mhz.
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5.3 La banda di frequenza 433 Mhz (punto 3.3) in piena banda radioamatoriale è concessa
all’uso libero ( senza patenti o licenze ) solo con apparecchiature di debolissima potenza
portatili e con il divieto di allacciamento ad antenne esterne. ( LPD low power device).
L’uso di queste piccolissime ricetrasmittenti dalla potenza di 10 mW e di conseguenza dal
consumo irrisorio è molto indicato per i collegamenti radio all’interno di una squadra, ed in
un territorio ristretto.
Non serve nessuna autorizzazione o permesso.
Oltre alla FIR CB che possiede alcuni modelli , si hanno notizie solo di un gruppo comunale
attrezzato con simili radio.
5.4 Le bande di frequenza ad uso privato o commerciale (punto 3.4) , tecnicamente sono
assimilabili a quelle esposte al punto 5.1 in quanto le apparecchiature sono le medesime,
con diversa programmazione.
La differenza sostanziale è nell’autorizzazione all’uso e nell’esclusività della frequenza, in
quanto l’ente, il comune o l’associazione devono richiedere la “concessione” di una
frequenza , della quale diventano proprietari ed unici utilizzatori provvedendo nel contempo
al pagamento di un canone di esercizio che ha secondo dei limiti territoriali richiesti e dal
numero di radio utilizzate va dai 2.500.000 ai 5.000.000 di lire.
I grandi comuni ( Lodi, Casalpusterlengo, Codogno, S.Angelo ed altri uniti in consorzi)
dispongono di frequenze private, normalmente date in uso al servizio di vigilanza o
all’ufficio tecnico.
5.5 Le bande radioamatoriali ( punto 3.5) assimilate come tipologia devono essere divise come
caratteristiche tecniche :
5.5.1 CB ( 27 Mhz ) , apparti di debole potenza, molto economici con un medio raggio di azione
(qualche Km),
L’autorizzazione all’uso è personale e legata all’operatore radio che può usare solo la radio
dichiarata nella propria autorizzazione.
La FIR CB dispone di molte apparecchiature radio, antenne campali, magnetiche per veicoli
oltre alle attrezzature personali di ogni volontario.
I comuni rivieraschi (fiume Po) si sono dotati di antenne sulla banda CB ed in alcuni casi
anche di apparati radio da base e portatili.
5.5.2 RADIOAMATORI , sia le bande 144 Mhz (VHF) che quelle 430 ( UHF) sono di ottimo
uso in un territorio pianeggiante come quello della provincia di Lodi, Infatti in aperta
campagna con apparati portatili si possono effettuare collegamenti anche a distanze
superiori al 6-7 Km mentre se le radio vengono abbinate ad antenne veicolari o antenne sui
tetti il collegamento può essere effettuato anche a distanze superiori ai 30 Km.
Le apparecchiature sono abbastanza costose e l’autorizzazione all’uso è personale e legata al
conseguimento di apposita patente e licenza di stazione.
La FIR CB possiede alcune apparecchiature radio con antenne campali, e antenne
magnetiche per veicoli, oltre alla dotazione personale dei radioamatori volontari SER.
Molti comuni seguendo una circolare inviata negli anni passati dalla Prefettura si sono dotati
di antenna sulle frequenze radioamatoriali.
Ad esempio :
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7.1.3 Collegamenti fra COM e COC
- frequenza VHF radioamatoriale da definire
- frequenza CB canale 9
- ommissis
ecc.
Nel piano Comunale oltre all’elenco delle risorse radio e delle procedure di attivazione dei
collegamenti di emergenza , vi è un piano delle frequenze a cui si devono attenere tutti gli enti e
tutte le organizzazioni che opereranno in emergenza nel territorio comunale.
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Estratto dal Piano Comunale di Casalpusterlengo
Il comune dispone di un sistema radio affidato e gestito dai Vigili Urbani così composto :
Radiomobili 4
Portatili 2
Alla dichiarazione dello stato di preallarme viene attivata la sala radio comunale con compiti di capomaglia sulle
varie reti di radiocomunicazioni disponibili e che si renderanno disponibili nell’evolversi della gestione dell’emergenza.
Le apparecchiature radio, le antenne e i sistemi di alimentazione ausiliaria sono di proprietà della associazione di
volontariato F.I.R. CB – S.E.R. struttura provinciale lodigiana che tramite apposita convenzione allegata e parte
integrante del presente piano, ne garantisce la manutenzione e la piena efficienza e la disponibilità per le attività
indicate dal piano e ogni altra attività ritenuta necessaria al superamento dell’emergenza con operatori radio
specializzati in radiocomunicazioni di emergenza o radioamatori .
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Sistema di alimentazione Rete 220 V + UPS da 100 A in alternativa motogeneratore da 2.5 Kw
CB , ch 22
Collegamenti con squadre di volontari FIR in monitoraggio
del territorio oppure in veglia eventi a rischio
collegamenti con squadre di volontari FIR in ausilio a forze dell’ordine CB, Ch 09
per controllo degli accessi all’area E ( cancelli )
Collegamenti con organizzazioni di volontariato inviate dall’esterno . L.P.D. UHF 430 Mhz. canali vari
43 Mhz Ch 03
CB Ch 22
Collegamento con funzione TLC del gruppo S.A.R. del D.P.C.(ora Banda U.H.F. frequenza in funzione del numero di
agenzia) serie dell’apparecchiatura a disposizione del gr. SAR
VHF, 43 Mhz Ch 13
Collegamenti con tendopoli, aree di ammassamento soccorsi
Aree di ricovero, magazzini comunali
VHF, 43 Mhz Ch 1
Collegamento con caserma VVF, CC, Croce Casalese o
altri enti di soccorso necessari( tramite volontari op. radio FIR)
Collegamento Intercomunale con altre sale radio dei comuni limitrofi Guardamiglio 43 Mhz …
Non utilizzando la rete di COM Situazione al 30/03/2000 Somaglia CB Ch …
Codogno CB Ch 09
S.Rocco al Porto CB Ch 09
Santo Stefano L 43 Mhz Ch ..
Caselle Landi 43 Mhz Ch ..
Collegamento con la sala radio del Comune in cui si insedierà ( su CB Ch 09
decisione del Prefetto) il COM N° 3 ( ipotesi pianificata: Codogno) VHF 145.250 Mhz
Collegamento con la sala radio del CCS presso la Prefettura di Lodi VHF 145.250 Mhz
Collegamento con Sala Radio Regione Lombardia VHF Mhz 145.450
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Estratto dal Piano Comunale di Casalpusterlengo
PROCEDURA OPERATIVA
PREALLARME
In seguito alla dichiarazione da parte del Sindaco dello stato di PREALLARME COMUNALE
- Predispone l’invio di modulo F (meglio se il ROC li conserva già compilati) firmato dal sindaco alla Prefettura per
le necessarie coperture di legge e per le autorizzazioni al distacco dal posto di lavoro dei volontari (art. 10,11
D.P.R. 613) di cui copia per conoscenza all’associazione FIRCB SER struttura provinciale lodigiana.
La funzione TELECOMUNICAZIONI/VOLONTARIATO
- Predispone la registrazione dei volontari e dei mezzi partecipanti alle operazioni (programma computer
EMERWIN)
- Predispone la gestione e l’archivio dei radiomessaggi
- Predispone gli attestati di partecipazione alle operazioni per i volontari che termineranno il servizio.
ALLARME
In seguito alla dichiarazione da parte del Sindaco dello stato di ALLARME COMUNALE
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- Predispone tutti i CTM ( centro trasmissioni mobile ) con attrezzature secondo le schede di intervento relative
all’evento previsto dalla dichiarazione dello stato di allarme
- Verifica tutti i collegamenti previsti dal piano delle frequenze
Estratto dal Piano Comunale di Casalpusterlengo
- Raduna tutti i volontari presso il Centro di Coordinamento FIR SER di Via Fugazza formando squadre omogenee
in funzione dell’intervento previsto dalla dichiarazione dello stato di allarme.
- Relaziona al più presto il responsabile della funzione telecomunicazioni e volontariato dell’U.C.L. il numero di
volontari mobilitati immediatamente, il numero dei volontari richiamabili in rinforzo e gli enti o organizzazioni
collegati sulle reti alternative di radiocomunicazione.
- Manda comunicazione alla propria struttura regionale FIR CB LOMBARDIA allo scopo di predisporre eventuali
invii di volontari in rinforzo dalle provincie limitrofe.
La funzione TELECOMUNICAZIONI/VOLONTARIATO
- Predispone la registrazione dei volontari e dei mezzi partecipanti alle operazioni (programma computer
EMERWIN)
- Predispone la gestione e l’archivio dei radiomessaggi
- Predispone gli attestati di partecipazione alle operazioni per i volontari che terminano il servizio.
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