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1J1/IT

AR3/C
ANELLO DI SERRAGGIO
A TENUTA ERMETICA
PER RACCORDI
DIN 2353 (ISO 8434-1)

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CERTIFICATI DI QUALITA’

-CERTIFICATO N° 95/94/S

-CERTIFICATO N° IT/2633

CERTIFICATI DI PRODOTTO

-CERTIFICATO N° DG4502BS0493
-CERTIFICATO N° DG4502BS0494
AR3/C
ANELLO DI SERRAGGIO
1. ANELLO DI SERRAGGIO AR3/C
A TENUTA ERMETICA
PER RACCORDI
DIN 2353 (ISO 8434-1)
1.1 PRESENTAZIONE
Il nuovo anello AR3/C (Figura1) è stato studiato e progettato dalla RASTELLI RACCORDI
con lo scopo di proporre al mercato un prodotto specifico e semplificato che si affianca
alla produzione dell’anello AR3 (prodotto solo in acciaio inossidabile) e del quale con-
serva i seguenti concetti fondamentali:

FIG.1

a) SEMPLICITA’ DI MONTAGGIO
b) ASSOLUTA TENUTA ERMETICA
c) CHIUSURA AUTOMATICA
d) INTERCAMBIABILITA’ SU TUTTI I RACCORDI AD ANELLO TAGLIENTE 24° DIN 2353
(ISO 8434-1)

1.2 GARANZIA DI SPERIMENTAZIONE, PROVE, COLLAUDI


L’anello di serraggio AR3/C (Figura1) è stato studiato, progettato e collaudato sulla base
della metodologie applicate per il controllo e la verifica nelle fasi di sviluppo dei nuovi prodotti
secondo una FLOW CHART definita dalla CERTIFICAZIONE ISO 9001, di cui la RASTELLI
RACCORDI ha implementato la propria struttura aziendale.

1
AR3/C
ANELLO DI SERRAGGIO
1.3 SCHEMA DI RINTRACCIABILITA’ DEL PRODOTTO
Gli anelli AR3/C vengono preventivamente marchiati per soddisfare l’esigenza di rintraccia-
A TENUTA ERMETICA
PER RACCORDI bilità del prodotto secondo lo schema raffigurato nella Figura 2.
DIN 2353 (ISO 8434-1)

MARCHIATURA

Esempio di marchiatura
anelloAR3/C Ø6LS

Marchio N° colata
Tipo anello Anno
Unità produttiva Misura anello

Tipo Materiale

FIG.2

2. CARATTERISTICHE
2.1 SEMPLICITA’ DI MONTAGGIO
Con il nuovo anello di serraggio AR3/C vengono eliminate quelle operazioni ed accorgimenti
che obbligano l’operatore del montaggio ad assicurarsi dell’avvenuta incisione dell’anello sul
tubo con laboriosi controlli quali:
1) Contrassegnare il tubo ed il dado per verificare il numero di giri del dado stesso ed avere
la sicurezza di un serraggio idoneo.
2) L’uso delle chiavi dinamometriche per la verifica della forza (Nm) occorrente per il serraggio
richiesto.

2
AR3/C
ANELLO DI SERRAGGIO
2.2 ASSOLUTA TENUTA ERMETICA
L’ anello AR3/C nella sua estremità assiale, in corrispondenza della testa è dotato
A TENUTA ERMETICA di una rondella in acciaio, vulcanizzata (Figura 3) e posteriormente, in una rien-
PER RACCORDI
DIN 2353 (ISO 8434-1) tranza anulare ricavata in sottosquadro, di una guarnizione o.ring.

PRIMA DEL
SERRAGGIO

FIG.3

Nella fase di serraggio l’anello AR3/C spinto dal dado sul cono 24° del raccordo
provoca la compressione della guarnizione vulcanizzata della rondella sul raccordo che
posizionandosi come indicato nella Figura 4 rende assolutamente ermetico il sistema.

DOPO IL
SERRAGGIO
PUNTI DI
TENUTA

FIG.4

E’ fondamentale anche la speciale forma della sede o.ring che per l’effetto molla
dell’anello, precompresso dalla forza F in fase di serraggio, e grazie alla forma tagliente
della parte posteriore va ad abbracciare il tubo in tutta la sua circonferenza (Figura 4)
assicurando una assoluta tenuta ermetica.

3
AR3/C
ANELLO DI SERRAGGIO
2.3 LIMITE AUTOMATICO DI CHIUSURA
A TENUTA ERMETICA detto: CHIUSURA AUTOMATICA
PER RACCORDI La chiusura automatica dell’anello AR3/C sul corpo del raccordo avviene quando, per
DIN 2353 (ISO 8434-1)
effetto dell’avvitamento del dado, l’anello AR3/C scorre sul cono a 24° del corpo rac-
cordo (Figura 5) fino a quando le due superfici A e B non vengono a contatto formando
un corpo unico costringendo l’operatore ad interrompere il serraggio:

PRIMA DEL
SERRAGGIO

FIG.5

Con questo sistema si garantisce la più efficace incisione dell’ anello AR3/C sul tubo
e l’ unica osservanza da fare è quella di verificare, dopo aver allentato il dado, che
le superfici A e B siano perfettamente a contatto su tutta la loro circonferenza (Fig.6).

DOPO IL
SERRAGGIO

FIG.6

Nell’ultima fase di serraggio (Figura 6) la rondella vulcanizzata ha anche la funzi-


one di recuperare eventuali disassamenti dovuti alla somma delle tolleranze dei
vari componenti (CORPO, TUBO, ANELLO, DADO) comprimendosi fino a formare
con il corpo raccordo e l’ anello AR3/C un pezzo unico.
4
AR3/C
ANELLO DI SERRAGGIO
2.4 INTERCAMBIABILITA’ SU TUTTI I RACCORDI AD ANELLO
TAGLIENTE 24° DIN 2353 (ISO 8434-1)
A TENUTA ERMETICA
PER RACCORDI I nuovi anelli AR3/C sono perfettamente intercambiabili con tutti gli altri anelli
DIN 2353 (ISO 8434-1) di serraggio ad un tagliente o a due taglienti che si utilizzano sui raccordi a
cono 24° DIN 2353 (ISO 8434-1).

Con l’anello AR3/C si possono utilizzare le attrezzature di premontaggio manu-


ale (blocchetti temprati del tipo TN195) che vengono normalmente usate per i
normali anelli di serraggio RASTELLI TN 88 - TD 88 - AR3

ANELLO
TN88
DIN 3861

ATTACCO CONICO
24°DIN 3861
DADO DIN 3870

TUBO DIN 2391

ANELLO
AR3/C

ANELLO
TD88
DIN 3861

MODALITA’ DI ORDINAZIONE: Quando è richiesto il raccordo con l’ anello


AR3/C basta sostituire nell’ ordine la sigla TN con TC.
Esempio: TN92GG-10LR (anello TN88 – 1 Tagliente-Inox e serie LL)
TD92GG-10LR (anello TD88 – 2 Taglienti)
TA92GG-10LR (anello AR3 – solo inox)
TC92GG-10LR (anello AR3/C – Solo inox al carbonio)

Per la particolare caratteristica di “ASSOLUTA TENUTA ERMETICA” di cui è


dotato l’ anello AR3/C, è consigliabile l’ utilizzo dello stesso con tutti i raccordi
con guarnizioni NBR (Ferro) o FPM (Inox) “TENUTA MORBIDA” che garantiscono
lo stesso risultato dell’ anello AR3/C, assenze di tra filamenti, di sudorazioni e
consentono di avere tubazioni esternamente asciutte.
In modo particolare si consiglia l’utilizzo dei raccordi della serie TN400 (TN419-
420-421-426-432) che sostituiscono la serie TN119-120-121-126-132.

5
AR3/C
ANELLO DI SERRAGGIO
3 . DATI TECNICI
A TENUTA ERMETICA
PER RACCORDI 3.1 DATI TECNICI
DIN 2353 (ISO 8434-1)
FINITURA SUPERFICIALE
Trattamento di passivazione BIANCA Fe/Zn 8 - UNI ISO 2081 con cromo trivalente
(esente da cromo esavalente) con SIGILANTE in ottemperanza alla NORMATIVA EU-
ROPEA 200/53 CE
MATERIALI E TEMPERATURE DI ESERCIZIO MASSIME AMMISSIBILI « TB »(DIN 2401)
Parte in metallo: Acciaio (DIN 3859) -40°C ÷ +120°C
Parte in gomma: NBR (Perbunan – BAYER) -35°C ÷ +100°C
®

PRESSIONI
La pressione NOMINALE PN corrisponde ad un fattore di sicurezza di: PNx4
volte. Le pressioni indicate sono da intendersi le MASSIME di ESERCIZIO com-
presi i valori di punta in condizioni di lavoro NORMALI e con temperature di
ESERCIZIO MASSIME AMISSIBILI TB (DIN 2401).
Per gli anelli AR3/C con guarnizioni attenersi alle disposizioni della NORMA DIN 7716
“PRODOTTI IN GOMMA” requisiti per l’ immagazzinaggio, pulizia e manutenzione.

AR3/C
ANELLO DI
SERRAGGIO

SIMBOLO DI PESO
SERIE Ø TUBO PN ØG M KG.
ORDINAZIONE
X 100P.
6 6 9 AR3/C - 6 LS 0,21
8 8 9 AR3/C - 8 LS 0,26
10 10 9,3 AR3/C - 10 LS 0,31
315
12 12 9,5 AR3/C - 12 LS 0,36
15 15 9,5 AR3/C - 15 L 0,66
L
18 18 9,5 AR3/C - 18 L 1,05
22 22 11,5 AR3/C - 22 L 1,05
28 28 11,5 AR3/C - 28 L 1,33
160
35 35 13 AR3/C - 35 L 3,08
42 42 13 AR3/C - 42 L 3,74
6 6 9 AR3/C - 6 LS 0,21
8 8 9 AR3/C - 8 LS 0,26
10 630 10 9,3 AR3/C - 10 LS 0,31
12 12 9,5 AR3/C - 12 LS 0,36
14 14 10 AR3/C - 14 S 0,73
S
16 16 10 AR3/C - 16 S 0,87
20 20 13 AR3/C - 20 S 1,80
400
25 25 13,3 AR3/C - 25 S 2,52
30 30 14 AR3/C - 30 S 3,60
38 315 38 14 AR3/C - 38 S 5,42
MODELLO DEPOSITATO
6
AR3/C
ANELLO DI SERRAGGIO
4. MONTAGGIO
A TENUTA ERMETICA 4.1. ISTRUZZIONI DI MONTAGGIO
PER RACCORDI
DIN 2353 (ISO 8434-1) a). PREPARAZIONE INTERNA ED ESTERNA DEL TUBO
a.1) Tagliare il tubo ad angolo retto. E’ ammesso uno scostamento massimo di
0,5° rispetto all’asse del tubo.
a.2) Il taglio del tubo ad angolo retto è facilitato utilizzando un seghetto a mano
e l’apposito attrezzo.
ATTENZIONE: Non utilizzare TAGLIATUBI o TRONCATRICI.
a.3) Sbavare leggermente il tubo all’interno ed all’esterno mantenendo il piano
d’appoggio (smusso max. 0,2x45°).

b). LUNGHEZZA MINIMA DEI TUBI


b.1) Lunghezza minima del tubo diritto nelle curve: almeno 2 volte l’altezza
del dado TN81 (H) Figura 1.
b.2) Lunghezza minima del tubo tra due raccordi: almeno 2,5+3 volte l’altezza
del dado TN81 (H) Figura 2

FIG.1 FIG.2

c) PREPARAZIONE DEI RACCORDI (LUBRIFICAZIONE)


c.1) Oleare l’anello AR3/C, il filetto del dado TN 81, la sede conica ed il
filetto del raccordo o dell’attrezzo di premontaggio TN 195.
c.2) Infilare il dado TN81 e l’anello AR3/C fino all’estremità del tubo con la
testa dell’anello verso il filetto del dado TN 81.
7
AR3/C
ANELLO DI SERRAGGIO
4.2 MONTAGGIO DIRETTO SUL CORPO DEL RACCORDO PER
TUBI IN ACCIAIO
A TENUTA ERMETICA
PER RACCORDI d.1) Inserire il tubo fino al suo arresto nel raccordo e serrare manualmente il
DIN 2353 (ISO 8434-1) dado TN81 fino al totale avvitamento.
ATTENZIONE: il tubo deve appoggiare completamente alla battuta del
raccordo altrimenti non avviene l’ esatta incisione dell’ anello AR3/C.
d.2) Serrare il dado TN81 fino ad avvertire una notevole (brusca) resistenza al
serraggio determinata dall’accoppiamento delle superfici A-B (CHIUSURA
AUTOMATICA) Figura 3. Verificare che il tubo non giri con il dado TN81.

FIG.3

e). CONTROLLO
e.1) Svitare il dado TN81 e controllare che le superfici A-B siano a
contatto su tutta la loro circonferenza Figura 4.
ATTENZIONE: Le estremità dei tubi smontate vanno rimontate sullo
stesso raccordo usato per il serraggio

FIG.4

f). RIMONTAGGIO
f.1) Dopo ogni smontaggio del collegamento del tubo si deve riavvitare
usando una NORMALE CHIAVE, il dado TN81 sul raccordo come nel primo
montaggio, (utilizzando la stessa forza) sostenendo con la seconda chiave
il raccordo.

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AR3/C
ANELLO DI SERRAGGIO
4.3 MONTAGGIO CON ATTREZZO DI PREMONTAGGIO TN 195
g). CONTROLLO DELL’ATTREZZO DI PREMONTAGGIO TN195
A TENUTA ERMETICA
PER RACCORDI g.1) La sede conica dell’ attrezzo di premontaggio TN195 è soggetta ad
DIN 2353 (ISO 8434-1) usura e per questo deve essere controllata ad intervalli regolari (dopo il
50° montaggio) con l’ apposito calibro conico TN196 per verificare la
conicità. Per montaggi di serie di tubi con diametri grossi (oltre il 20S) il
raccordo va premontato TASSATIVAMENTE nell’ apposito attrezzo TN195.

h). PREMONTAGGIO
h.1) Inserire il tubo fino al suo arresto nell’attrezzo TN195 e serrare manumente
il dado TN81 fino al totale avvitamento.
ATTENZIONE: Il tubo deve appoggiare completamente alla battuta dell’attrezzo
TN195 altrimenti non avviene l’ esatta incisione dell’ anello AR3/C.
h.2) Serrare il dado TN81 fino ad avvertire una notevole (brusca) resistenza
al serraggio determinata dall’ accoppiamento delle superfici A-B (CHIUSU
RA AUTOMATICA) Fig. 5 verificare che il tubo non giri con il dado TN81.

FIG.5

i). CONTROLLO

i.1) Dopo il premontaggio svitare il dado TN81 dall’attrezzo TN195 e controllare


che le superfici A-B siano a contatto su tutta la loro circonferenza (Figura 6).

FIG.6

9
AR3/C
ANELLO DI SERRAGGIO
j). MONTAGGIO FINALE
j.1) Avvitare a mano il dado TN81 (premontato) sul corpo del raccordo fino a verificare
A TENUTA ERMETICA il punto di resistenza, quindi serrare con una NORMALE CHIAVE utilizzando la
PER RACCORDI stessa forza del premontaggio sostenendo con la seconda chiave il raccordo.
DIN 2353 (ISO 8434-1)
k). RIMONTAGGIO
k.1) Dopo ogni smontaggio del collegamento del tubo si deve riavvitare
usando una NORMALE CHIAVE il dado TN81 sul raccordo come nel
primo montaggio (utilizzando la stessa forza) sostenendo con la seconda
chiave il raccordo.
4.4 MONTAGGIO CON MACCHINA PNEUMATICA TN294 A

l) CONTROLLO DELLA FORMA CONICA TN287 A


I.1) La sede conica della forma TN287 A è soggetta ad usura e per questo
deve essere controllata prima di iniziare l’operazione di preserraggio, con
l’apposito calibro conico TN196, per verificare la conicità.

m). PREMONTAGGIO
m.1) Impostare la pressione della macchina secondo la seguente tabella:

PRESSIONE PRESSIONE PRESSIONE PRESSIONE PRESSIONE PRESSIONE


MISURA MISURA MISURA MISURA MISURA MISURA
BAR BAR BAR BAR BAR BAR
6LS 0.7 12LS 1 22L 1.7 42L 4.5 20S 3.2 38S 4.5

8LS 0.8 15L 1.1 28L 2.4 14S 1.6 25S 3.4 - -

10LS 0.8 18L 1.3 35L 2.6 16S 1.9 30S 3.7 - -

m.2) Inserire nella macchina la piastra TN286A e la forma conica TN287A


Figura 7.
m.3) Posizionare il tubo con l’ anello AR3/C e dado TN81 fra la piastra e
la forma conica Figura 8.

FIG.7 FIG.8

10
AR3/C
ANELLO DI SERRAGGIO
m.4) Inserire il tubo fino al suo arresto nella forma conica TN287 A.
ATTENZIONE: Il tubo deve appoggiare completamente alla battuta della
forma conica TN287 A altrimenti non avviene l’esatta incisione dell’anello
A TENUTA ERMETICA
PER RACCORDI AR3/C.
DIN 2353 (ISO 8434-1)
m.5) Mantenere fermo il tubo e avviare la macchina premendo l’apposito
sportellino di sicurezza.

n). MONTAGGIO FINALE


n.1) IInserire l’estremità del tubo premontato nel corpo raccordo ed avvitare a mano
il dado TN81 fino a verificare il punto di resistenza, serrare con una NORMALE
CHIAVE fino ad avvertire una notevole (brusca) resistenza.

5. NORME
5.1 NORMATIVE DA SEGUIRE:
a) I tubi di diametro piccolo possono essere serrati direttamente ai raccordi in
montaggio sull’impianto.

b) Per facilitare il serraggio si può prolungare la lunghezza della chiave fino a


15 volte la larghezza delle facce esagonali.

c) Dopo l’avvenuto premontaggio per il montaggio finale, i dadi TN81 devono


essere stretti con una CHIAVE NORMALE.

d) Al montaggio dell’impianto quando le tubazioni risulteranno proporzionalmente


assai lunghe o particolarmente sollecitate le tubazioni stesse devono essere
necessariamente sostenute e fissate mediante i collari che la RASTELLI stessa
produce e fornisce, disponendo di tutta la gamma di misure sia in polipropilene,
in ultramide che in alluminio.

e) Particolare attenzione si deve riservare alle vibrazioni dei tubi gomma di alta
pressione, quando l’utente con proprio rischio li impiega con raccordo
DIN2353 notoriamente impiegato per collegamenti di tubi in acciaio.

11
6. RESPONSABILITA’
6.1 RESPONSABILITA’ PRODOTTI
La nostra ditta è assicurata da una Polizza di Responsabilità Prodotti per qual-
siasi importo, disastri compresi.
La legge D.P.R. 224/88 CE/85-374 dice però che “la Responsabilità” sarà
imputata alla parte che risulterà essere stata negligente.
Il rivenditore a sua volta ha la responsabilità di accertarsi se il cliente sa
come deve essere impiegato il prodotto.
L’utente è responsabile se, pur in possesso delle istruzioni di come impiegare
il prodotto, non le rispetta, credendole superflue per sua convinzione o su-
perficialità.
Quindi la legge prevede che ciascuna delle parti ne prenda responsabilità
perché è conveniente per tutti collaborare per evitare casi o disastri.
I diritti di garanzia dell’utilizzatore sono validi solo se vengono rispettate tutte
le prescrizioni riportate sui Cat. Rastelli. Il mancato rispetto delle stesse può
pregiudicare la sicurezza funzionale del prodotto e causare la perdita dei
diritti di garanzia.

Ci riserviamo a termini di legge la proprietà di questo catalogo con divieto


di riprodurlo e/o copiarlo senza la nostra autorizzazione.

Le quote ed i pesi riportati nelle tabelle di questo catalogo sono soltanto indicative.
La RASTELLI RACCORDI si riserva il diritto di apportare variazioni tecniche,
dimensionali ed estetiche ai propri prodotti.

IDEAZIONE:
Servizio Tecnico e Pubblicità
della RASTELLI RACCORDI S.r.l.

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