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it Martedì 7/12/2021 Anno 125 - numero 289 |euro 1,50

BANCAROTTA, LASCIA IL CLUB (CHE NON È COINVOLTO)

FERRERO SHOCK
Samp, arrestato il presidente
La cordata Vialli torna in pista I L C O M M E N T O
È IL PALCO
di GRIMALDI, IARIA, PICCIONI R 20-21
(Massimo Ferrero, detto Viperetta, 70, presidente della Samp dal 2014)
PER ZLATAN
SERVE L’ACUTO
IONS

CANTA
di Luigi Garlando
CHAM
P LA PRIMA ALLA SCALA DEL CALCIO: C’È IL LIVERPOOL La prima alla Scala.
Questa sera il Macbeth
di Verdi apre la stagione
del teatro milanese.
Spettacolare Ma questa sera, il Milan,
San Siro, la casa del “prima” squadra della A,
Milan, è considerata
la Scala del calcio. cerca un complicato

MILAN!
Nel giorno approdo agli ottavi di
di Sant’Ambrogio, Champions...
in occasione della R Alle pagine 2-3
tradizionale “Prima”
abbiamo giocato
con una delle sfide
più classiche:
Milan-Liverpool.
E con i due tenori:
Ibra e Salah

La spinta di San Siro per gli ultimi 90 minuti: di BOLDRINI, CONTICELLO,

Leao ko, tutto su Ibra, ma vincere può non bastare, FALLISI, GOZZINI, SCHIANCHI,
STOPPINI R DA 4 A 11
dipende pure da Porto-Atletico. Klopp fa turnover Commenti di
CERRUTI E VERNAZZA R 31
Poste Italiane Sped. in A.P. - D.L. 353/2003 conv. L. 46/2004 art. 1, c1, DCB Milano

ALBERNABEUESAMEREALPERINZAGHI:ÈGIÀAGLIOTTAVI,MASEFAL’IMPRESAPASSADAPRIMO

OGGI GRUPPO A
INCANTA INTER!
GRUPPO B GRUPPO C GRUPPO D DOMANI GRUPPO E GRUPPO F GRUPPO G GRUPPO H
ORE 21 (*18.45) PSG -BRUGES* MILAN- LIVERPOOL AJAX-SPORTING LISBONA REAL MADRID-INTER ORE 21 (*18.45) BAYERN -BARCELLONA ATALANTA-VILLARREAL SALISBURGO-SIVIGLIA JUVENTUS -MALMOE*
Già qualificate LIPSIA- MANCHESTER CITY* PORTO-ATLETICO MADRID BORUSSIA DORTMUND-BESIKTAS SHAKHTAR-SHERIFF Già qualificate BENFICA-DINAMO KIEV MANCHESTER UTD -YOUNG BOYS WOLFSBURG-LILLA ZENIT- CHELSEA*

MERCATO IL CASO PLUSVALENZE NON DOVREBBE CONDIZIONARE LA FIRMA DELL’ARGENTINO

Dybala una Signora sotto l’albero

Sprint per il rinnovo: la Juventus è pronta a chiudere entro Natale
di CLARI, DELLA VALLE R 14-15-17 (Paulo Dybala, 28 anni)

SERIE A: EMPOLI-UDINESE 3-1 L’EX CAPITANO GIALLOROSSO

Il Toro frenato I consigli di Totti

11207

a Cagliari (1-1) «Roma, servono

Magia Joao Pedro veri campioni»
9 771120 506000

di CECERE, CIONI, PAGLIARA, di PUGLIESE

VELLUZZI R 24-25-27 R 23

IL ROMPIPALLONE Totti commenta la sua nuova avventura

nella società di criptovalute: «Debbo ancora capì
di Gene Gnocchi come se buttano nella Fontana di Trevi»
 2 M A RT E D Ì 7 DI C E M B R E 2 02 1 L A G A Z Z E T TA D E L LO SP O RT

CHAMPIONS LEAGUE 6a GIORNATA

GRUPPO B

I NUMERI
La prima
0
Le sfide
a San Siro
tra Milan e
Liverpool, che si
sono affrontate
due volte
in finale
di Champions
e una ad Anfield
(all’andata).
I Reds hanno
già visitato
il Meazza
giocando contro
l’Inter nel 2008
(0-1, gol di
Torres) e nella
semifinale
di Coppa

MILAN ALL’OPERA
Campioni 1965
(3-0 per l’Inter)

9
Gli anni
dall’ultimo
successo
di Luigi Garlando
PER GLI OTTAVI pool non giochi la partita della
vita a San Siro e che Klopp rispar-

CON IL LIVERPOOL
rossonero
MILANO
contro una mi qualche ballerina di prima fi- Attori

L
squadra inglese: la. Ma è meglio non farci troppo protagonisti
4-0 all’Arsenal affidamento. Il Liverpool era già A sinistra, i
negli ottavi sicuro del primo posto nel turno milanisti Tonali,

È UNA SERATA DI GALA

di Champions precedente e Klopp affacciò tra i Ibrahimovic,
nel 2012. Poi titolari Williams, Konaté, Tsi- Maignan e
sono arrivate mikas, Morton, Minamino... I Kessie. A destra
tre sconfitte Reds schiantarono comunque il i Reds Van Dijk,
e un pareggio a prima alla Scala. La frase si pre- Porto 2-0 con 5 tiri in porta a Salah, Origi e
contro Arsenal sta a duplice lettura. Questa sera uno. Lo ripetiamo da una vita: Alisson
e Manchester
United
il Macbeth di Giuseppe Verdi,
tratto dall’opera di William Reds già qualificati ma sempre fortissimi, chi ha un’identità forte e un co-
pione di gioco solido, assorbe
Shakespeare, apre solennemente
la stagione del teatro milanese. Pioli perde Leao e punta su Ibra. Vincere senza traumi il turnover. Che
Klopp schieri Alexander-Arnold
Ma questa sera, altrettanto solen-
nemente, il Milan, “prima” squa- non basta: dipenderà pure da Porto-Atletico e Robertson, cioè la coppa di ter-
zini più forte del mondo, o le con-
dra della Serie A, cerca un com- trofigure, sarà comunque un Li-
plicato approdo agli ottavi di
Champions contro connazionali
di Shakespeare, il Liverpool, a
San Siro, la Scala del calcio. Di-
Così in campo al Meazza (ore 21) Giganti a confronto
ciamo “complicato” perché bat-
tere i fortissimi Reds potrebbe MILAN 4-2-3-1 LIVERPOOL 4-3-3 MILAN LIVERPOOL
non bastare. Se il Porto supera in n n Campionati Campionati
16. MAIGNAN
casa l’Atletico Madrid, passano i 18 19
19. HERNANDEZ
portoghesi. A Pioli servirebbe un
pareggio al Dragao o una vittoria 13. ROMAGNOLI Coppe Italia FA Cup
del Cholo di corto muso in modo 5 7
23. TOMORI 79. KESSIE 33. KRUNIC
da lasciare la differenza gol a van- Supercoppe italiane Coppe di Lega
taggio dei rossoneri. Lo spettro 20. KALULU 8. TONALI
completo delle ipotesi di qualifi- 11. SALAH 7 8
10. DIAZ
cazione lo trovate a parte. Qui ba- 11. IBRAHIMOVIC Champions Supercoppe inglesi
15. OXLADE-CHAMBERLAIN
sti intuire la difficoltà dell’impre- 7 15
30. MESSIAS 27. ORIGI 76. N.WILLIAMS
sa, alla luce di due altri fattori: la
qualità dell’avversario e la rosa di Coppe delle Coppe Champions
14. HENDERSON 12. GOMEZ
Pioli, sfigurata dagli infortuni. 10. MANÉ 2 6
Ricordare che l’ultimo successo Supercoppe Uefa Coppe Uefa
del Milan contro una inglese di
coppa risale a 9 anni fa (2012, Mi- 80. MORTON 4. VAN DIJK 5 3
● PANCHINA 1. ALISSON ● PANCHINA 13
lan-Arsenal 4-0) rende ancora 1 Tatarusanu, 46 Gabbia, Adrian, 32 Matip, 5 Intercontinentali Supercoppe Uefa
meglio l’idea della parete ripida 25 Florenzi, 5 Ballo-Touré, Konaté, 47 Phillips, 66
4 Bennacer, 41 Bakayoko, Alexander-Arnold, 26 3 4
da scalare. 21. TSIMIKAS
56 Saelemaekers, 27 Maldini Robertson, 45 Dixon-Bonner, 63 Mondiale per Club Mondiale per Club
ALLENATORE Pioli Beck, 82 Balagizi, 84 Bradley, 18
Gazzetta.it LIVERPOOL SQUALIFICATI nessuno Minamino ALLENATORE Klopp 1 1
Segui tutti gli
aggiornamenti e
Sarà rilassato? DIFFIDATI Hernandez, Tomori, Giroud
INDISPONIBILI Calabria, Kjaer, Rebic,
SQUALIFICATI Milner
DIFFIDATI nessuno
1ª in Serie A 2ª in Premier

l’avvicinamento Non contiamoci Leao, Giroud INDISPONIBILI Elliott, Jones, Firmino,

Vittorie Pareggi Sconfitte Vittorie Pareggi Sconfitte

alla sfida tra Il Liverpool, a punteggio pieno BALLOTTAGGI nessuno Jota BALLOTTAGGI nessuno 12 2 2 10 4 1
Milan e Liverpool nel girone (15 gol fatti, 5 subiti) ha ARBITRO Makkelie (Ola) ASSISTENTI Steegstra (Ola)-De Vries (Ola) IV UOMO Higler (Ola) VAR Van Boekel (Ola) AVAR
e a tutta la già la certezza del primo posto e Dieperink (Ola) TV Canale 5, Sky Sport Uno, Sky Sport 252, Infinity Mediaset, Now Tv INTERNET www.gazzetta.it In Champions In Champions
Champions sul sabato giocherà in Premier con
nostro sito l’Aston Villa. È secondo a un GDS 1 1 3 5
punto dal City. Ci sta che il Liver- GDS

alla Scala
verpool potente, cioè la squadra
che viene da 5 vittore di fila,
Champions compresa. Fa bene
Pioli a prevedere Reds furiosi:
«Dovremo sostenere il loro assal-
to e uscire bene dalla loro pres-
sione: la prima chiave è questa».
Vero. Ad Anfield, dopo pochi mi-
nuti, Alexander-Arnold aveva giù
imposto l’autogol a Tomori e Ro-
bertson il rigore parato da Mai-
gnan. I Reds assalteranno ancora
le fasce e attaccheranno veloci
negli spazi, incrociandosi. Il Mi-
lan a Liverpool rischiò di naufra-
gare subito, ma restò in piedi,
sfiorando l’impresa e imparando
comunque molto. Stasera dovrà
far fruttare quella lezione, con gli
I rossoneri sono orientati alla soluzione più offensiva: subito Messias con Diaz e Krunic
Ma conterà soprattutto il furore collettivo che non dovrà essere inferiore a quello inglese
uomini rimasti a disposizione.
EMERGENZA
La tegola Leao
La carta Diaz
Nella conferenza di vigilia, Pioli
ha fatto benissimo anche a non
enfatizzare l’emergenza nera. Il
caduto dell’ultima ora si chiama
Rafa Leao (lesione muscolare) ed
è una perdita poderosa. Basti ri-
pensare ad Anfield. Il portoghese
servì la palla per il pareggio di Re-
bic e, in coda a un suo strappo
secco, si srotolò l’azione del gol di
Diaz che passò da Rebic. Attacca-
re il Liverpool senza la progres-
sione e la profondità di Leao e Re-
bic sarà molto più complicato.
Ma ha ragione Pioli a non pian-
gersi addosso. Nel Macbeth si leg-
ge: «Non bisogna affliggersi per
ciò che è stato e non ha rimedio».
Piuttosto che rimpiangere gli as-
senti, meglio pensare a cosa pos-
sono fare i presenti. Diaz e Saele-
maekers entrarono da protagoni-
sti nei due gol di Anfield. Loro ci
sono. Anche loro sanno correre,
puntare, ispirare, creare. Come
ha spiegato Pioli: «Dobbiamo
sorprenderli con la nostra impre-
vedibilità». Spendere la qualità
tecnica che non manca. Pioli de-
ve scegliere se forzare l’aggressio-
ne iniziale, con Messias, Krunic e
Diaz a sostegno di Ibrahimovic,
LE SCELTE
oppure partire con il più tattico
Saelemaekers, tenendosi in pan-
ca un attaccante (Messias) per il
cambio di passo a partita in cor-
so. Avendo già una mediana mol-
to solida (Tonali, Kessie) e Krunic
in grado di dare equilibrio e pro-
tezione, il tecnico rossonero, in
sintonia con la filosofia educata a
Milanello, sembra orientato ver-
so la soluzione più offensiva:
Messias subito. Ma, al di là delle
individualità, mai come stanotte
conterà il furore collettivo che
non dovrà essere inferiore a quel-
lo inglese. E San Siro non dovrà
urlare meno di Anfield. Si legge
nel Macbeth: «Non sei senza am-
bizione, ma ti manca la crudeltà
M A RT E D Ì 7 D ICEMBRE 2021 LA GAZZETTA D ELLO S P O RT
che deve accompagnarla». Non
basterà desiderare gli ottavi, biso-
gnerà rincorrerli con la rabbia
negli occhi. La crudeltà del Milan
si chiama Zlatan Ibrahimovic,
naturalmente.
NOTTE DA IBRA
Gol numero 50
Atteso da 5 anni
Si legge nel Macbeth: «Vivi per
essere la meraviglia e l’ammira-
zione del tuo tempo». È il pro-
gramma esistenziale di Ibra. Not-
ti come queste, da dentro fuori,
sembrano fatte apposta per rea-
lizzarlo. Servono gol per andare
avanti e naturalmente l’universo
3
Clic
Serve la X a Porto
Se vince il Cholo
c’è la differenza reti
● Per qualificarsi agli
ottavi il Milan deve battere
il Liverpool. La
qualificazione dei
rossoneri passa però
anche dal risultato di
Porto-Atletico. 1) Se vince
il Porto, il Milan è eliminato
2) Se Porto e Atletico
pareggiano, il Milan è
qualificato 3) Se vince
l’Atletico, diventa decisiva
tra Milan e Atletico la
differenza reti
complessiva nel gruppo
(attualmente Milan -2,
Atletico -3). Se batte il
Liverpool il Milan è sicuro
di andare in Europa
League, ma anche con un
pari se l’Atletico non batte
il Porto e perdendo se il
Porto batte l’Atletico
(conservando però il
vantaggio in differenza
reti)
rossonero guarda a lui. In cam-
pionato ha segnato 6 gol in 9 par-
tite. In Champions ha raccolto tre
comparsate, senza spingere il
pallone in rete. Non segna nella
massima competizione conti-
nentale dal 6 aprile 2016. Anche
allora il nemico era inglese: Paris
Saint Germain-Manchester City
2-2. Sono passati 5 anni o, se vo-
lete, 2071 giorni. Segnasse questa
sera, farebbe cifra tonda (50) nel
torneo e diventerebbe il più vec-
chio marcatore di Champions, a
40 anni, oltre i 38 di Totti. È la
competizione che lo ha sempre
respinto. Avrebbe potuto vincere
la Champions del 2007, fosse ar-
rivato al Milan nel 2006, come
sembrava; o quella del 2010, non
avesse lasciato l’Inter un anno
prima. Anche per questo ci met-
terà un pizzico di crudeltà in più.
Si legge nel Macbeth: «Io oso ciò
che è umano. Chi osa di più, non
è uomo». Quando Lukaku si
proclamò re di Milano, Ibra lo
corresse: «Milano non ha un re,
ha un dio». È la notte per dimo-
strarlo, a braccia aperte, dopo un
gol alla Scala del calcio.
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s TEMPO DI LETTURA 4’42”
 4 M A RT E D Ì 7 DI C E M B R E 2 02 1 L A G A Z Z E T TA D E L LO SP O RT

CHAMPIONS LEAGUE 6a GIORNATA

GRUPPO B

Pioli contro tu
I NUMERI

2
Eliminazioni
del Milan nella
prima fase a
gironi di
IL PIANO
Champions

INFORTUNI, ESPERIENZA E... REDS

League, su 16
partecipazioni: i
rossoneri sono
usciti dal torneo
dopo le prime

«MILAN IMPREVEDIBILE: COSÌ SI PUÒ»

6 partite dei
gruppi nel
1996-97 e nel
1999-2000

7
Le vittorie
di Pioli con il
di Marco Fallisi
grado lezioni da chi è più abituato
a certi palcoscenici, si è rialzato e
Finalizzazione Ibra ovvia-
mente sarà il punto di riferimen-
so del gioco milanista, comun-
que, dovrà sgorgare dalle giocate
perché ci si gioca tutto. Pioli dice
che i suoi onorerebbero al meglio
INVIATO A MILANELLO (VA)
Milan nelle adesso ci crede. Anche perché i to che all’andata non c’era, il pi- palla a terra dei fantasisti a sup- anche un eventuale trasloco in Gruppo

C’
coppe europee:
quella di Madrid
contro l’Atletico
(la prima in
Champions) si è
aggiunta alle 6 di
Europa League
(inclusi i è il Liverpool che le ha vinte tutte,
preliminari). Il anche con le seconde linee, c’è la
bilancio si iella che uno dopo l’altro cancella
completa con i nomi dalla formazione del Mi-
6 pareggi (uno lan, ci sono Sergio Conceiçao e il
in Champions Cholo Simeone che si giocheran-
no le loro carte a duemila chilo-
e 5 in Europa
League) metri da San Siro: comunque va-
e 5 sconfitte
(3 in Champions
da stasera in casa rossonera, Por-
to e Atletico saranno arbitri del
e 2 in Europa destino del Diavolo. Stefano Pioli
League) vuole batterli tutti in una notte,
davanti ai 57mila che affolleran-
no San Siro, e spingere il suo Mi-
lan oltre i limiti come ha sempre
fatto da quando si è seduto sulla
panchina rossonera. In fondo, la
storia di Ibra e compagni in
Champions somiglia tanto a un
capitolo inedito del romanzo di
formazione che ha sollevato i gio-
vani diavoli dalle macerie di Ber-
gamo alla vetta della classifica di
quaderni sono pieni di appunti:
in particolare, il primo faccia a
faccia con la banda Klopp ha in-
segnato molto più di quanto non
dica quel 3-2 dell’andata.
Pressione È stata la prima pa-
rola annotata ad Anfield, sarà la
parola chiave per provare a cen-
trare il risultato necessario a spe-
rare negli ottavi questa sera. Il
primo Milan di Champions la su-
bì in tutti i sensi: emotivamente,
perché come ha ricordato ieri To-
mori per molti rossoneri il debut-
to a Liverpool era anche stato il
debutto assoluto nella competi-
zione, e tatticamente. «All’anda-
ta abbiamo subito molto la loro
pressione – ha spiegato Pioli –,
perché abbiamo avuto poca per-
sonalità in possesso palla e fatto
poco movimento quando erava-
mo senza. Loro ci presseranno
con grande intensità anche sta-
volta, ma ormai abbiamo le capa-
cità e le conoscenze giuste in ter-
mini di spazi e movimenti. Se sa-
remo bravi a superare la loro pri-
ma pressione si potranno aprire
vot con cui dare profondità al-
l’azione, anche quando passare
per le vie strette del palleggio do-
vesse diventare complicato. Sen-
za Kjaer e i suoi lanci per Zlatan,
occhio a Maignan: potrebbe so-
stituirsi al danese per cercare i
centimetri di Ibra e verticalizzare
rapidamente la manovra. Il gros-
PARLA SCARONI
«Progetto stadio
prima di Natale»
● Paolo Scaroni, presidente
rossonero, è intervenuto ieri
a “Gr Parlamento”: «Non
sento da parte di Elliott
nessun orientamento verso
una cessione del Milan. Un
giorno avverrà ma sarà un
giorno molto lontano». La
proprietà punta a investire
sul nuovo stadio: «Abbiamo
due progetti, ne dobbiamo
scegliere uno e pensiamo di
annunciare il progetto finale
porto dello svedese. Senza Leao
(possibile rientro per la sfida al
Napoli) il Milan perderà parec-
chioinvelocità:suquestoterreno
Salah e compagnia avevano a
tratti travolto i rossoneri ma li
avevano anche sofferti, vedi
l’uno-due che aveva portato alla
momentanea rimonta milanista.
Ecco perché Pioli, nell’emergen-
za, ha deciso di affidarsi all’im-
prevedibilità dei suoi funamboli:
dentro Diaz e Messias da subito.
Tutto molto fluido, per disorien-
tare i Reds e colpirli: «Davanti
non ci sarà solo Ibra, più saremo
imprevedibili e più potremo cre-
are pericoli al Liverpool. Dovre-
mo essere bravi a muoverci tra le
linee. Gente come Krunic, Diaz e
Messias sa lavorare tra le linee e
attaccare la profondità. Provate a
immaginare la linea difensiva
che si ritrova con due difensori
senza sapere chi marcare: signifi-
ca che abbiamo una superiorità
netta dall’altra parte, sono situa-
zioni che possiamo sfruttare».
Gestione A Liverpool il Milan
Europa League, ma non è questo Stefano Pioli,
il momento di ragionare con i se: 56 anni, esulta
«Vogliamo affrontare una squa- con Ibrahimovic,
dra tra le migliori al mondo e ca- Kessie,
pire dove siamo arrivati». Niente Hernandez
calcoli, una notte così non lo con- e Gabbia GETTY
sente. Diversamente, lungo la
stagione ci sarà da ragionare ec-
come, e continuare a dosare con
attenzione uomini e risorse. Per-
ché il problema degli infortuni
muscolari rischia di diventare la
costante dell’annata. Pioli abboz-
za una spiegazione («il fatto che
si giochi tanto può incidere»),
ma è la soluzione quello che gli
preme trovare al più presto:
«Stiamo cercando in tutti i modi
di preservare i giocatori, di tute-
larli, per questo sto faccio più ro-
tazioni rispetto all’anno scorso.
Ora stringiamo i denti, fino al 22
dicembre dobbiamo raccogliere
il massimo, poi sono sicuro che la
situazione migliorerà». Qualco-
sa, in effetti, a Milanello si muove
già ieri Giroud ha ripreso a lavo-
rare sul campo e punta a tornare
per la sfida contro il Napoli.
© RIPRODUZIONE RISERVATA

Serie A: da settembre a oggi, da
Anfield a San Siro, il Milan è ca-
duto, si è illuso, ha preso suo mal-
degli spazi in cui potremo mette-
re in evidenza le nostre qualità e
costruire occasioni importanti».
nei prossimi giorni, direi non fu capace di gestire il vantag-
certamente prima di Natale». gio, stavolta c’è da fare i conti con
qualcosa di molto più grande s TEMPO DI LETTURA 2’54”

L ’ I N F E R M E R I A SAMU CASTILLEJO DAVIDE CALABRIA ANTE REBIC OLIVIER GIROUD SIMON KJAER

Da Kjaer a Leao
quanti infortuni
tra i rossoneri
● Sono sette i giocatori INFORTUNIO INFORTUNIO INFORTUNIO INFORTUNIO INFORTUNIO
indisponibili nella rosa del Problema Stiramento Lesione al bicipite femorale Lesione al bicipite femorale Rottura legamento crociato
Milan (otto considerando al flessore sinistro polpaccio destro coscia destra coscia sinistra anteriore e collaterale mediale
anche Plizzari). L’ultimo ad ginocchio sinistro
aggiungersi alla lista degli Fermo dal Fermo dal Fermo dal Fermo dal Fermo dal
infortunati è Leao, mentre 23 OTTOBRE 13 NOVEMBRE 19 NOVEMBRE 24 NOVEMBRE 1 DICEMBRE
l’assenza più lunga è quella di
Kjaer, che tornerà solo nella Possibile rientro Possibile rientro Possibile rientro Possibile rientro Possibile rientro
prossima stagione. Castillejo e
SABATO 22 DICEMBRE 22 DICEMBRE 19 DICEMBRE
Pellegri non erano comunque
inseriti nella lista Champions. Udinese-MILAN Empoli-MILAN Empoli-MILAN MILAN-Napoli STAGIONE FINITA

utto
Il tecnico rossonero
ci crede: «Non solo Ibra,
dobbiamo sorprenderli
con i trequartisti. Vediamo
dove siamo arrivati»
L ’ A L T R A P A R T I T A
Porto e Atletico, il pari è vietato
Per Simeone difesa da inventare
● MADRID (f.m.r.) Il Milan
cercherà di superare il
Liverpool, ma non dipenderà da
sé stesso in termini di
qualificazione: chi farà coppia
con i Reds agli ottavi sarà
deciso allo stadio Do Dragao,
dove si affrontano Porto e
Atletico Madrid. In panchina
Sergio Conceiçao e Diego
Simeone, due allenatori con un
passato tra Lazio e Inter e la
scarsa propensione al gioco
spettacolare. Il Porto ha un
punto in più di Milan e Atletico
ma non può permettersi di
speculare granché: se dovesse
pareggiare potrà essere
sorpassato dai rossoneri. Una
vittoria consegnerebbe a
Sergio Conceiçao il passaggio
agli ottavi e il record di vittorie
in Champions del Porto, che
attualmente condivide con
Jesualdo Ferreira (16).
L’Atletico può solo vincere e
sperare in notizie positive da
PIETRO PELLEGRI
INFORTUNIO
Lesione al muscolo lungo
adduttore destro
Fermo dal
4 DICEMBRE
Possibile rientro
GENNAIO 2022
DA VALUTARE
M A RT E D Ì 7 D ICEMBRE 2021 LA GAZZETTA D ELLO S P O RT 5
Liverpool d’attacco:
Salah, Origi, Mané
Il 1°posto è già certo
Klopp, alla sua prima
a San Siro, annuncia turn
over. Ma non davanti:
segnati 64 gol in 22 partite Guida Jurgen
Klopp, 54 GETTY
correre, lottare e possibilmente ck (2020), Tuchel (2021). Stasera
di Stefano Boldrini
vincere, sempre e comunque. Klopp affronta la quinta trasfer-
CORRISPONDENTE DA LONDRA
La legge vale per tutti: titolari, ta italiana da allenatore del Li-
n gruppo di giovani panchinari, giovani, staff. Se non faccio verpool. Ha perso tre partite
U dei cambi
nella lista dei convo- (Napoli 2018 e 2019, Roma 2018)
cati per la gara di Mi- Turn over Nelle pieghe del di- e ha vinto contro l’Atalanta nel
lano, un ampio turn scorso di ieri di Klopp, s’intuisce i medici 2020, dopo aver però incassato
over annunciato da
Jurgen Klopp «perché altri-
che la formazione dovrebbe es-
sere un inedito, soprattutto in
si arrabbiano lo 0-2 all’Anfield. Sarà il suo
esordio al Meazza, stadio di leg-
menti i medici si arrabbiano do- difesa, dove solo Alisson e Van Jurgen Klopp gendarie notti europee e di cal-
po gli infortuni che abbiamo Dijk dovrebbero – ripetiamo Allenatore Liverpool cio a altissimi livelli. Il tedesco
avuto e con il calendario super “dovrebbero” – essere confer- mostrerà sul palcoscenico mila-
affollato che ci ritroviamo», mati. Milner è squalificato. contro il Wolverhampton, al nese una banda che ha segnato
l’aggiornamento costante sul Thiago potrebbe tirare il fiato centro. Questo sulla carta, per- 64 gol in 22 gare, seconda in Pre-
contratto di Salah: il Liverpool si dopo un periodo di prestazioni ché nella realtà i tre si scambia- mier, un solo ko stagionale – il
presenta così alla sfida di stasera eccellenti che lo ha fatto diven- no spesso la posizione: è una 2-3 rimediato il 7 novembre sul
del Meazza. I Reds possono go-
dersi la trasferta italiana in santa
tare uno degli uomini chiave del
copione dei Reds. Jones e Elliott
delle caratteristiche del calcio
dei Reds, insieme al celebrato
campo del West Ham – e viene
da cinque successi di fila. Il Li-
pace: con cinque vittorie su cin-
que hanno in tasca qualificazio-
sono out da tempo. Firmino non
ha ancora recuperato e Jota ieri
Gegenpressing, di cui si è torna-
to a dissertare negli ultimi giorni
verpool è il club inglese più vin-
cente nel mondo (14 titoli, di cui
ne e primo posto del girone. Al-
tra storia è l’atteggiamento che
non si è allenato. con lo sbarco di Ralf Rangnick al
Manchester United. La scuola
6 Champions). Il Milan, a quota
18, ha un curriculum persino
la squadra avrà in campo: nella
cultura inglese in generale, e in
Attacco Basta però il trio d’at-
tacco a tenere sul chi vive il Mi-
tedesca detta legge in Europa:
non è un caso che gli ultimi tre
migliore. Una notte da giganti.
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quella del Liverpool in partico- lan. Salah e Mané sulle corsie successi in Champions siano
lare, non è contemplata la paro-
la “gestione”. Si va in campo per
esterne e Origi, uomo del mo-
mento dopo il gol di sabato al 94’
stati nel segno dei coach made
in Germania: Klopp (2019), Fli- s TEMPO DI LETTURA 2’32’’
In panca Diego Simeone, 51 anni,
tecnico dell’Atletico Madrid AFP
San Siro. Momento diverso per
le due squadre: il Porto è in
testa e recupera Pepe e Joao
Mario (fuori l’attaccante Pepê,
positivo al Covid), l’Atletico ha
perso in casa col Maiorca, in
classifica è a -10 (con una
partita in meno) rispetto al
Madrid che domenica sfiderà al
Bernabeu e il Cholo si deve
inventare la difesa visto che ha
Felipe squalificato e Gimenez e
Savic infortunati.
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RAFAEL LEAO
INFORTUNIO
Lesione muscolare del bicipite
femorale coscia destra
Fermo dal
4 DICEMBRE
Possibile rientro
19 DICEMBRE
MILAN-Napoli
 6 M A RT E D Ì 7 DI C E M B R E 2 02 1 L A G A Z Z E T TA D E L LO SP O RT

CHAMPIONS LEAGUE 6a GIORNATA

GRUPPO B

Diavolo, che imprese

QUATTRO GRANDI EMOZIONI EUROPEE

Maggio 1963 Altafini gol A Wembley rossoneri Maggio 1969 Ragno Nero Semifinale di ritorno, con Novembre 1988 Basta Van Basten Ritorno ottavi Maggio 1994 La super finale di Atene
contro il Benfica di Eusebio, che segna il vantaggio lo United (andata 2-0). Gol di Charlton e poi grandi parate con la Stella Rossa: slavi in vantaggio, poi stop per nebbia. Contro il Barcellona il Milan di Capello si impone 4-0
Nella ripresa doppietta di Altafini e Milan campione AP del portiere rossonero che divenne il Ragno Nero ANSA Si rigioca il giorno dopo, 1-1 e Milan avanti ai rigori AP con doppio Massaro, Savicevic e poker di Desailly AP

Da Eusebio alla nebbia di Belgrado

Il Milan sa come ribaltare i pronostici
be di capitan Cesare Maldini, del nell’inferno di Manchester, tra mischia furibonda, scese la neb-
di Andrea Schianchi Quando IL NUMER0
I TECNICI
giovane Rivera e di Altafini tre- sassi e bottiglie che volavano in bia e l’arbitro sospese la partita.
l Milan, per conti- mavano e, dopo il vantaggio
i rossoneri campo cercando di colpirlo (e Si tornò in campo il giorno suc-

A 7
nuare il sogno di glo-
ria in Champions Le-
ague, occorre un’im-
presa. La parola,
spesso abusata, implica un no-
tevole grado di difficoltà nel
portare a termine l’azione: non
tutte le vittorie sono imprese,
Nereo Rocco ma lo sarebbe quella contro il Li-
verpool perché gli inglesi parto-
In panchina nelle
finali del ’63 e ’69 no favoriti e perché, sulla carta e
pure sul campo, hanno già di-
mostrato di essere più forti. Tut-
tavia il calcio è «mistero senza
fine bello» e per questa ragione
ogni stranezza, o deviazione
dalla logica, è consentita. La me-
moria aiuta a pescare nel passa-
to la forza per sopportare le dif-
Arrigo Sacchi ficoltà del presente. Quante altre
Alla guida nella volte il Milan, per raggiungere il
stagione ’88-89 traguardo, è stato costretto a fare
un’Impresa (la lettera maiuscola
s’impone)?
Pronostico sfavorevole Il
22 maggio del 1963, alla vigilia
della finale di Coppa dei Cam-
pioni, i rossoneri non avevano
certo il pronostico dalla loro
portoghese di Eusebio al 19’ del
primo tempo, i cinquemila tifosi
giunti da Milano furono presi da
terribile scoramento. Ma il Pa-
ròn Rocco, in panchina, non si
diede per vinto, riorganizzò la
squadra, mise Trapattoni a mar-
care Eusebio (e così lo annullò) e
ordinò la reazione. Nella ripresa
due gol di Altafini regalarono il
sogno: Milan campione d’Euro-
pa, prima squadra a centrare
l’Impresa (sempre con la lettera
maiuscola...). Nel maggio del
1969, giovedì 15 maggio per la
precisione, anche se in modo
differente andò in scena una re-
plica. Semifinale di ritorno di
Coppa dei Campioni contro il
Manchester United, detentore
del titolo. Il Milan aveva vinto
2-0 all’andata a San Siro, reti di
Sormani e di Hamrin. Ma il tea-
tro di Old Trafford metteva i bri-
vidi, il pubblico si annunciava
davvero come il dodicesimo uo-
mo in campo. Come se non fos-
sero bastati Bobby Charlton, Ge-
orge Best e Dennis Law, le stelle
della squadra da Matt Busby, a
una volta ci riuscirono pure,
vanno oltre tanto da lasciarlo tramortito a
terra per quattro minuti), fu il
le previsioni portiere Fabio Cudicini a salire
anche nella sul palcoscenico. Dopo il gol di
Bobby Charlton, al 25’ della ri-
grande Europa: presa, che diede fiato alla rea-
zione inglese e incendiò il pub-
da Wembley blico, Cudicini parò tutto e si
guadagnò il soprannome di Ra-
e Manchester gno Nero. Il Milan resse fino in
fino ad Atene fondo, sbarcò in finale e lì triturò
l’Ajax di Cruijff. Seconda Coppa
con il Barcellona dei Campioni.
Nebbia Anche nell’era del cal-
cio moderno ci sono state leg-
gendarie imprese rossonere. Ad
esempio, nella stagione che si
concluse con la conquista della
prima Coppa dei Campioni del
Milan di Sacchi (1988-89), ci fu
la nebbia di Belgrado a offuscare
le speranze. Le cose andarono
così: partita d’andata degli ottavi
di finale a San Siro, 1-1 contro la
Stella Rossa. Al ritorno, il 9 no-
vembre 1988, con i rossoneri
privi di Gullit infortunato gli sla-
vi passarono in vantaggio e pa-
cessivo, giovedì 10 novembre.
Gol di Van Basten e risposta im-
mediata di Stojkovic. Sull’1-1
anche dopo i supplementari si
passò ai calci di rigore. E qui
Giovannone Galli si superò: due
Le Coppe
dei
tiri parati, il Milan passò il turno
e corse verso la gloria. Nel 1994,
Campioni
/Champions
mentre l’Italia di Sacchi si pre- League
parava al Mondiale negli Stati
Uniti, il Milan allora guidato da
Vinte dal Milan:
la prima
Fabio Capello si presentò alla fi-
nale di Coppa dei Campioni
nel 1962-63,
poi nel 68-69,
contro il grande Barcellona di
Johan Cruijff. In quella squadra,
due di fila tra
il 1988 e il 1990.
tanto per intenderci, c’erano Con la nuova
Guardiola, Koeman, Romario e denominazione
Stoichkov. E al Milan mancava- di Champions
no Baresi e Costacurta. Il prono- i rossoneri
stico era tutto per i blaugrana. hanno trionfato
Ma Capello, aiutato da Savicevic nel 1993-94,
e Massaro in serata di grazia, ri- 2002-2003
baltò il tavolo: addirittura 4-0 e 2006-2007
nella sfida di Atene, altro trofeo
da mettere in bacheca. E con
questi precedenti perché non
credere che un’altra Impresa sia
possibile? Il Diavolo sa come ac-
cendere il fuoco.
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Fabio Capello parte. Giocavano a Wembley turbare i sonni dei rossoneri. Il reva davvero la fine dell’avven-
RISULTATI E CLASSIFICHE SU
Vinse da tecnico
nel 1994
contro il Benfica di Eusebio che
era campione in carica. Le gam-
vantaggio di due reti era rassicu-
rante, ma non troppo. E difatti, Gazzetta.it
tura. Poi, provvidenziale come
una gran parata durante una s TEMPO DI LETTURA 3’02’’

L ’ E X D I F E N S O R E R O S S O N E R O
presi in casa con il Porto sono ser- quelli di Pioli, uomo e allenatore
di Alessandra Gozzini
viti per capire dove migliorare e sempre positivo e propositivo».

COSTACURTA
lessandro Costacurta è subito dopo, a Madrid, sono stati

A
sul podio dei rossoneri
più presenti di sem-
pre: terzo con 663 par-
tite, l’ultima (con gol)
eccellenti: una dimostrazione di 3 Cederà i suoi record di longe-
superiorità simile era insolita an- vità a Ibra?
che per il mio grande Milan. Ab- «Sarà lui a prenderseli…Per ca-
biamo vinto tantissimo e fatto pire quanto sia stato determi-

«Il gruppo di Pioli

nel maggio 2007, a 41 anni e 25 grandi imprese in trasferta ma po- nante basta pensare a dov’era il
giorni. Una storia impreziosita da che volte con una simile autorevo- Milan al momento del suo arrivo
24 trofei. lezza. Ecco, sono ammirato dalla e dov’è oggi. Nessuno in A ha
capacità di questi giovani di ap- avuto un’influenza simile negli

come il nostro
3 Billy, il Milan di oggi ha chance
di accedere agli ottavi?
«Può vincere, specie se il Liverpo-
ol confermerà un ampio turn
prendere dall’errore». ultimi due anni, è fenomenale».
3 Cosa serve per il prossimo step? 3 Tra i giovani per chi userebbe
«Andare avanti così. Le idee della aggettivi simili?

Tonali una stella» over: così diventa una squadra ter-

«Serve una prova come quella
di Madrid: impressionante.
Ibra si prenderà i miei record» Alessandro Costacurta 55
anni, 21 stagioni al Milan: tra i trofei
vinti 5 scudetti, 7 Coppe Campioni-
Champions. Oggi opinionista Sky ANSA
restre. Lo stesso servirà una pre-
stazione top da parte del Milan:
penso soprattutto a difensori cen-
trali ed esterni. Fondamentali sa-
ranno i raddoppi e tutti dovranno
partecipare, centrocampisti ed
esterni alti compresi».
3 Il Milan è già competitivo per i
vertici europei?
«Non sono ancora pronti ma la
base c’è, eccome. Gli schiaffoni
società si sono sempre dimostrate
giuste, anche quando parevano
quasi incomprensibili. Nessuno
conosceva Saelemaekers, in pochi
«Tonali. Il più bravo e più vicino
a diventare una star. Ho una pas-
sione per lui, ha compiuto
un’evoluzione incredibile, oggi è
avrebbero puntato su Diaz: oggi l’anima del Milan. Per come
sono due giocatori di grande livel-
lo. Dimostrano di avere un’orga-
spinge gli altri sembra il nostro
Gattuso, in questa particolare at-
nizzazione all’avanguardia e di es- titudinecontaquasisenonpiùdi
sere un club solido. Si vede nel-
l’approccio come nella gestione
Ibra. E’ sensazionale».
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delle difficoltà: quando sembrano
affondare, rialzano la testa. Tra i
meriti principali ci sono anche s TEMPO DI LETTURA 2’23’’
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CHAMPIONS LEAGUE 6a GIORNATA
#
GRUPPO D
NELL’ANNO DEL TRIPLETE
L’ultima volta al Bernabeu nel 2010
per la finale vinta contro il Bayern
● L’Inter ritorna al Bernabeu 11 anni e mezzo dopo la finale
di Champions League del 2009-10, vinta Madrid il 22 maggio
2010 contro il Bayern Monaco: due a zero, doppietta di Milito
(nella foto l’esultanza di Zanetti). L’allenatore era Mourinho,
che poi passò proprio al Real. Nel 2020-21, con il Bernabeu
in ristrutturazione, l’Inter ha affrontato il Real a Valdebebas.
In Realtà puoi b
L’intensità
Pressing offensivo, Autostimacresciuta
gran possesso palla eadessolasquadra
e primi per tiri in porta sacomecorrerebene
è un motivo se non
C’
c’è squadra in questa
Champions che ha ti-
rato di più in porta
dell’Inter. E’ cambia-
to l’approccio all’Europa, è cam-
biato il messaggio trasmesso alla
squadra: forse era tutto in quella
dichiarazione d’intenti nel gior-
no della presentazione, quando
Simone Inzaghi fissò come pri-
mo obiettivo non lo scudetto,
non la seconda stella, ma la qua-
lificazione agli ottavi. Dalle pa-
role ai fatti, il passo è stato bre-
Il motorino vissimo. «Giocheremo con per-
Nicolò Barella, sonalità anche qui al Berna-
24 anni, beu», ha annunciato ieri
centrocampista, l’allenatore. E c’è da credergli.
è alla terza L’Inter gioca un calcio europeo
stagione come mai fatto da quando in
nell’Inter Champions è tornata, con Lu-
ciano Spalletti in panchina. E i
fatti dimostrano che in campo
internazionale la scelta paga, in
linea generale. Non è solo un fat-
to di bellezza, ma di scelta di zo-
na nella quale decidere di fare la
partita. E anche di intensità, di
pressing portato alto. Sui social,
poi, fioccano i video della co-
struzione del gioco di Inzaghi,
reti create dopo un’infinita rete
di passaggi. Ecco, se l’Inter sta-
sera riuscirà nell’intento di te-
nere il possesso palla più del Re-
al Madrid, costringendo la squa-
dra di Ancelotti a correre, allora
le chance di impresa cresceran-
no a dismisura. Magari tenendo
a mente la lezione della gara
d’andata, senza correre il rischio
di perdere equilibrio.
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s TEMPO DI LETTURA 1’02”
L’ANALISI
IL TORO SCATENATO
E UN GIOCO EUROPEO
ADESSO INZAGHI
PREPARA L’IMPRESA
Con una vittoria a Madrid, nerazzurri primi
e un sorteggio più morbido per gli ottavi
Con ritmo e un super Dzeko il colpo è possibile
VAI,INTER
Al top della condizione
Inter ha tutto da gua-
L’
dagnare, da questa
partita. Come cambia
la vita, rispetto agli
ultimi tre anni, quan-
do all’ultima giornata c’era in
ballo la vita. Qui c’è “solo” un
primo posto da giocarsi. Non è
riduttivo, ma agevola il compito
e l’avvicinamento. L’Inter è in fi-
ducia: facendo un parallelo con
la scorsa stagione, solo da marzo
in poi in campionato i nerazzurri
avevano la sensazione di essere
padroni del proprio destino co-
La roccia me accade oggi con Inzaghi.
Milan Skriniar, Cinque vittorie consecutive, ar-
26 anni, rivate una in maniera diversa
slovacco, dall’altra, sono un termometro
difensore, persino parziale del livello di au-
quinta stagione tostima raggiunta. Il clic c’è stato
nell’Inter nella sfida con il Napoli. La prova
è nella gestione dell’emergenza
di Inzaghi, che pure ha rinuncia-
to a diversi titolari senza perdere
neppure un punto: «Mi riempie
d’orgoglio questo aspetto», ha
detto l’allenatore. In soldoni: il
meccanismo funziona talmente
bene che se anche cambi un uo-
mo, il prodotto finale non viene
intaccato. La condizione fisica,
tra l’altro, è al top, perché il tur-
nover ha permesso a Inzaghi di
gestire le energie di quasi tutti i
suoi giocatori. E perché alcuni
singoli sono usciti dal loro mo-
mento difficile. Il Real costringe-
rà a scaricare il contachilometri
molto più che contro la Roma.
Ma l’Inter sa correre e sa come
farlo, anche dopo Pintus, l’ex più
“nascosto” del match.
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s TEMPO DI LETTURA 1’04”
di Davide Stoppini
INVIATO A MADRID
V
iaggio nel passato di un Bernabeu
chevalevaunprimopostoassolu-
to, mica solo nel girone: rieccoci
qui, 4.217 giorni dopo la Cham-
pions e un Triplete in bacheca.
Viaggio nel futuro di uno stadio
rinnovato,esìchequihannoscel-
to un’altra via rispetto a Milano.
Ma questa trasferta è un volo sul
presente,suunastagionechel’In-
ter sta mettendo insieme come le
tesserine di un puzzle. Stasera
l’esame è internazionale, c’è in
ballo la patente europea: un’acce-
lerazione adesso vale un drib-
bling a febbraio per Evitare “mac-
chinoni” tipo Manchester City, Li-
verpool, Bayern, Manchester
United, Ajax e presumibilmente
Chelsea. Serve una vittoria, mica
facile: l’Inter, che al Bernabeu
contro il Real non gioca dal 1986,
da queste parti ha vinto solo nel
1967. Ma ci sono almeno cinque
motivi per cui stasera si può fare.
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s
TEMPO DI LETTURA 0’41”
Così in campo al Bernabeu, ore 21
REAL MADRID (4-3-3) INTER (3-5-2)
n
1. COURTOIS
n
23. MENDY
4. ALABA
8. KROOS
3. MILITAO
20. VINICIUS
2. CARVAJAL 14. CASEMIRO
16. JOVIC 2. DUMFRIES
10. MODRIC
9. DZEKO
23. BARELLA
21. RODRYGO
10. LAUTARO 33. D’AMBROSIO
77. BROZOVIC
20. CALHANOGLU 37. SKRINIAR
● PANCHINA 13 Lunin, 1. HANDANOVIC ● PANCHINA
40 Fuidias, 6 Nacho, 97 Radu, 21 Cordaz,
5 Vallejo, 12 Marcelo, 17 Lucas 14. PERISIC 95. BASTONI 32 Dimarco, 6 De Vrij,
Vazquez, 25 Camavinga, 11 Kolarov, 43 Cortinovis,
15 Valverde, 22 Isco, 7 Hazard, 8 Vecino, 5 Gagliardini, 12 Sensi,
11 Asensio, 24 Mariano. 22 Vidal, 7 Sanchez. ALL. Inzaghi.
ALLENATORE Ancelotti. BALLOTTAGGI D’Ambrosio-Dimarco
BALLOTTAGGI nessuno 60-40%, D’Ambrosio-De Vrij
DIFFIDATI Casemiro, Mendy. 60-40%, Calhanoglu-Vidal 70-30%.
SQUAL. nessuno. SQUAL. nessuno. DIFF. nessuno.
INDISP. Ceballos, Benzema, Bale. INDISP. Ranocchia, Darmian, Correa
ARBITRO Brych (Ger) ASSISTENTI Borsch-Lupp IV UOMO Schlager VAR Fritz AVAR Dankert
TV Sky Sport Action, Sky Sport 253 , Mediaset Infinity +
GDS
Il grande assente incassato neppure una rete, ecco
Senza Benzema il mix perfetto per Inzaghi. A Ma-
drid è dura per tutti, ci manche-
“blancos” abbordabili rebbe, ma avere un pensiero in
meno fa comunque comodo.
Ma occhio a Vinicius L’osservato speciale sarà Vini-
cius, che potrebbe orientare an-
che qualche ragionamento di-
nche dall’altra parte fensivo di Inzaghi. Servirà un
A
c’è una squadra che va grande lavoro di raddoppio, al
L’assente a mille, tanto da do- quale sarà chiamato spesso an-
Karim Benzema, minare la Liga. Ma che Barella. E poi attenzione a Jo-
33 anni, Ancelotti ha perso per vic, che i dirigenti nerazzurri co-
francese, infortunio Benzema ed è un’as- noscono bene: è da sempre sul
centravanti, senza pesantissima, che non può taccuino dell’Inter, chissà che tra
gioca nel Real non essere considerata in sede di un mese non torni d’attualità.
Madrid dal 2009 presentazione. Se alla perdita del © RIPRODUZIONE RISERVATA
Real, poi, aggiungi una squadra
come l’Inter che nelle ultime
quattro partite disputate non ha s TEMPO DI LETTURA 0’40”

batterli
I segnali dell’andata
Se Dzeko segnasse
i gol falliti a Milano,
il più sarebbe fatto
poi c’è un aspetto che
E I
stasera può risultare
decisivo. Sia Inzaghi
sia Perisic in confe-
renza stampa hanno
fatto riferimento alla gara d’an-
data, che l’Inter dominò per ses-
santa minuti prima di uscire
sconfitta. Riscatto, suona bene
come parola no? Voglia di rivin-
cita, certo, perché quella partita
di settembre – al di là del calo fi-
nale dei nerazzurri – fu orienta-
ta molto dalle occasioni sciupate
dai nerazzurri, alcune capitate
Il bomber proprio sui piedi di Edin Dzeko.
Edin Dzeko, 35 Ma al netto della sconfitta, il ri-
anni, bosniaco, cordo di quella prestazione è la
centravanti, è spinta migliore, è la dimostra-
alla sua prima zione che volendo si può fare,
stagione che l’Inter sa come mettere in
nell’Inter difficoltà il Real Madrid Gestio-
ne del pallone, capacità di con-
cedere il meno possibile ripar-
tenze. Ma soprattutto, la forza
nel trasformare il più possibile
in conclusioni le potenziali oc-
casioni da rete che capiteranno.
Se ci sono due aspetti in cui l’In-
ter deve ancora crescere, sono
proprio questi due: la trasfor-
mazione delle azioni costruite
ma ancor prima la precisione
nel penultimo passaggio, quello
che di fatto crea la chance vera e
propria. Stasera servirà il mix
perfetto, in questo senso. All’In-
ter questo killer instinct è man-
cato spesso, in Champions Lea-
gue: per un’impresa, perché tale
sarebbe vincere a Madrid, non
c’è spazio per l’approssimazio-
ne.
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s TEMPO DI LETTURA 1’00”
La voglia matta
Ora Lautaro scalpita
La rete in Champions
manca da un anno
l Toro che pur poten-
do scendere in cam-
po non gioca al-
l’Olimpico, dopo l’ul-
timo colloquio di sa-
bato mattina con l’allenatore, è
la dimostrazione di quanto l’In-
ter tenga alla partita di stasera. E
di quanto Lautaro venga consi-
derato da Inzaghi un giocatore
fondamentale. Ci sono due nu-
meri che accompagnano questa
partita dell’argentino. Il primo è
un 23: 23 tiri in porta in tutta la
Champions League, nessuno
Il talento più di lui. L’altra cifra è però uno
Lautaro zero. Zero come i gol segnati, la
Martinez, 24 voglia di spaccare il mondo ma
anni, argentino, pure un piede che in Europa di-
attaccante, alla venta meno caldo, meno preci-
quarta stagione so. Non è un fatto di palloni che
nell’Inter non arrivano, quel 23 è lì appo-
sta per dimostrare il contrario.
Lautaro in maglia nerazzurra ha
segnato solo una rete nelle ulti-
me due edizioni di Champions,
peraltro proprio qui a Madrid un
anno fa. Si giocava a Veldebebas,
ora il Bernabeu può e deve ispi-
rare l’argentino. Per Inzaghi è un
rientro importante, lo è pure per
Dzeko: i due parlano lo stesso
linguaggio, si trovano a meravi-
glia e sì che ci sarà bisogno di
connessioni rapide e precise tra i
due, stasera. In Spagna Lautaro
gode di una considerazione in-
credibile: il Barcellona provò a
scipparlo, l’Atletico e il Real stes-
so l’hanno più volte messo il “mi
piace” vicino al suo nome. Ce n’è
abbastanza per dar ragione un
po’ a tutti, con questi 90 minuti.
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s TEMPO DI LETTURA 1’10”
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I D U E T E C N I C I R I V A L I
Simone il gestore
Così è diventato
l’erede di Ancelotti
pensarci bene,
A avvicinare i cognomi
Ancelotti e Inzaghi
non è poi roba così
inedita, con tutti quegli anni
HANNO passati insieme al Milan... No,
fermi tutti. Questo è Simone,
DETTO non Pippo. E sai che cosa nuova
c’è? Che l’accostamento
funziona lo stesso, funziona
eccome. Se l’attuale allenatore
avrà la stessa carriera di chi
In questo siede sulla panchina del Real
momento Madrid, lo dirà il tempo, al
l’Inter sta massimo oggi può essere un
augurio. Di sicuro c’è che oggi
giocando in Italia non c’è tecnico che più
un grande si avvicina, per approccio, idee
calcio, e metodologie, ad Ancelotti. E
è brava sotto sotto lo pensa pure l’Inter,
in tutte che ha già messo in cantiere
e due le fasi l’idea di allungare il contratto di
Inzaghi rispetto all’attuale 2023:
accadrà più avanti, «e certe
voci non possono che farmi
piacere», sussurra Simone di
fronte alla possibilità. Carlo al
Milan è rimasto per otto
stagioni consecutive, qui siamo
agli inizi della corsa. Ma un
Ancelotti cavallo si riconosce subito. Ci
sono almeno tre aspetti che
avvicinano i due. Il primo, il
più evidente: la gestione dello
Mio fratello spogliatoio. Ancelotti ha fatto
Pippo del feeling e del buon rapporto
stavolta con i suoi giocatori il
comandamento numero uno. da quest’altra parte l’elenco è
tiferà Inzaghi ha letto quel decalogo, lungo: Luis Alberto è diventato
per me
e non per
Carlo, su
si è messo in fila e ha fatto lo
stesso. Quante volte, tramite il
una straordinaria mezzala,
Milinkovic idem, all’Inter
Insieme
a San Siro
questo non
fratello Filippo, i due si sono
visti, confrontati. «Ci siamo
qualcosa possono raccontare
Calhanoglu, Dimarco e Bastoni,
Simone Inzaghi,
45 anni, e Carlo
ho dubbi parlati anche prima della gara
d’andata, lui è un
mai così incisivo in fase
offensiva. E poi c’è il terzo
Ancelotti, 62, sul
prato di San
grandissimo», ha detto il aspetto. Una vita da Carlo, Siro prima della
nerazzurro. Quante volte perdonate la citazione, è una partita di
Simone ha parlato proprio con vita mediaticamente di basso andata, Inter-
Pippo delle metodologie di profilo, perché raramente il Real 0-1 del 15
lavoro dell’attuale tecnico del tecnico di Reggiolo ha usato settembre,
Real. Entrambi hanno un microfoni e taccuini per alzare i decisa da un gol
approccio “familiare” con i toni. A San Nicolò, sempre in del brasiliano
S. Inzaghi giocatori. Il che non significa Emilia siamo, 110 km di Rodrygo. Oggi la
evitare si spendere l’altra faccia, distanza, difficilmente Inzaghi rivincita
quella meno conosciuta, eccede e va in scivolata. E così ANSA
quando le cose vanno meno ecco Carlo dire: «L’Inter fa
bene: chiedere ai calciatori grande calcio, è brava in
della Lazio su Simone, o a entrambe le fasi». E Simone:
quelli del Milan con Carlo per «In Champions abbiamo fatto
conferma. Ma il fatto di aver un gande cammino e vogliamo
vissuto anche da giocatori concluderlo nel migliore dei
spogliatoi vincenti, non può modi, di sicuro giocheremo con
non giocare un ruolo. Aspetto personalità. Pippo? Tiferà per
numero due: le intuizioni me e non per Ancelotti, non ho
tattiche. Carlo e Simone sono dubbi». Questione di sangue,
molto vicini nel leggere le oltre che di cuore.
caratteristiche dei giocatori in stop
organico e scegliere per loro la © RIPRODUZIONE RISERVATA
miglior posizione possibile.
L’esempio più alto è quello di
Ancelotti con Pirlo. Ma anche s TEMPO DI LETTURA 2’24”
IL NUOVO BERNABEU
Stadio cantiere
● L’Inter stasera giocherà in
un cantiere aperto. Il nuovo
Bernabeu, quando sarà finito,
sarà coperto da un tetto
retrattile (a lato il rendering).
Il prato del campo, quando lo
stadio ospiterà concerti o
altro, sarà spezzettato e
immagazzinato a diverse
profondità. Il Real vorrebbe
finire i lavori entro il 2022. Il
costo della ristrutturazione
era stato fissato in 575 milioni,
ma siamo già oltre gli 800.
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CHAMPIONS LEAGUE 6a GIORNATA
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GRUPPO D
Il nerazzurro e l’amico a Madrid
sono uniti dalla Nazionale
ma divisi dal carattere
E in quella strana estate 2018...
L A S F I D A
BROZOVIC A CASA MODRIC
TRA CORSA, GENIO E FOLLIA
INTER E REAL AI LORO PIEDI
Marcelo nel 2021-22
PRESENZE GOL ASSIST
21 1 2
Croazia felice
di Filippo Conticello
MILANO
È
tutta questione di luce nello sta-
dio che più brilla in Europa: se
Luka Modric accende l’illumina-
zione del Bernabeu da dieci sta-
gioni ormai, tra le più vincenti
della storia del Real, Marcelo
Brozovic è la dinamo di questa
nuova Inter che non conosce so-
sta, il giocatore-scintilla che tra-
smette energia apparentemente
infinita. Il caso vuole che siano
nati a 200 chilometri circa di di-
stanza, che si siano formati sugli
stessi campi e che in nazionale
siano arrivati a un passo dalla
gloria eterna. Quella che si scrive
oggi nel cuore del Bernabeu è
una storia tutta croata, è lo spec-
chio di una nazione che produce
talenti come fossero beni di con-
sumo. Questi due sono assai di-
versi, separati da sette anni, ma
legati dallo stesso filo invisibile.
Luka è partito da un villaggio alla
periferia di Zara, sulla costa si-
nuosa della Dalmazia, mentre
Marcelo ha vissuto tutta la vita a
Zagabria e dintorni prima di tro-
vare pace a Milano. A unirli il fat-
to di essere andati a bottega dallo
stesso padrone, la Dinamo che
da anni ormai alleva i migliori
giovani del Paese, e soprattutto la
maglia a scacchi della Nazionale
che onorano con la stessa passio-
ne. Piangevano assieme a Mosca
quando Mbappé e soci alzavano
la Coppa del mondo 2018: quel
secondo posto ha fatto la storia
della piccola grande Croazia, ma
non smette di bruciare sulla pel-
le dei giocatori.C’erano entrambi
pure qualche settimana fa a Spa-
lato, quando spedivano la Russia
agli spareggi e si garantivano la
possibilità di riprovarci in Qatar
l’anno prossimo.
Il Modric madrileno è un esem-
PALLONI GIOCATI MEDIA PASSAGGI
A GARA
82,7 70,3
pio di campione che resiste al
tempo: biondo, bello, elegante,
risponde ai canoni estetici del-
l’esigentissimo Bernabeu. Tra
l’altro, governa sul centro-destra
nello stesso eterno centrocampo
del Real, quello con Casemiro e
Kroos protagonista nella tripletta
Champions tra il 2016 e il 2018.
Le due scadenze Il tempo lì
in mezzo a Madrid sembra es-
sersi fermato, al punto che Flo-
rentino vorrebbe pure fare uno
sforzo in più: il presidente è vici-
no a rinnovare il suo gioiello
croato, in scadenza a giugno
2022, per un’altra stagione an-
cora. Modric ha festeggiato il
compleanno numero 26 il 9 set-
tembre e, in caso di prolunga-
mento in bianco, finirebbe la sua
avventura alle porte dei 38: non
male come segnale di fiducia. Se
Luka, suo capitano in nazionale,
da sempre regala una immagine
di serietà e calma olimpica, Mar-
celo ha costruito una carriera
sulla bizzarria, su un tocco di
follia che lo rende imprevedibi-
le. In realtà, però, soprattutto ne-
gli ultimi due anni, l’interista ha
completamente rovesciato l’idea
che gli altri avevano di lui: pen-
L’appuntamento col club
E ora Perisic apre sul futuro
«Tra due settimane parleremo»
di Davide Stoppini
INVIATO A MADRID
erisic parte prima:
P
«Non voglio parlare
di futuro». Perisic
parte seconda:
«Abbiamo tempo,
tra due settimane parleremo e
vedremo cosa accadrà». Peri-
sic parte terza: «Ho ancora un
OCCASIONI CREATE
25
Quell’amicizia
cementata in Nazionale
Marcelo Brozovic, 29 anni,
e Luka Modric, 36, sono due
pilastri del centrocampo della
Croazia: insieme hanno sfiorato
la vittoria del Mondiale 2018,
perdendo solo in finale con la
Francia. Hanno appena strappato
il pass per Qatar 2022 GETTY
savano fosse inaffidabile, invece
nessuno è più costante di lui.
Fuori dal campo potrà pure in-
seguire Barella con una pistola
giocattolo, ma in campo non
sbaglia più uno straccio di parti-
ta. Anche per questo per l’Inter è
vitale prolungare il suo contratto
che, esattamente come quello di
Modric, scade a fine stagione.
Rispetto al collega e amico a Ma-
drid, il dialogo col suo club è un
filo più indietro, ma da tutte le
parti si ostenta ottimismo ed en-
tro Natale dovrebbe arrivare la
contatto di sei mesi, in ogni caso
darò il massimo per l’Inter fino
all’ultimo giorno». Della serie:
tutto e il contrario di tutto. Con
una notizia in mezzo, però: en-
tro Natale l’Inter e il giocatore si
vedranno per parlare del futuro.
E già questo rappresenta un pas-
so in avanti, considerato che fi-
no a un mese né il club né lo
stesso giocatore parevano pren-
PALLONI RECUPERATI
133
I due inesauribili
L’interista non ha
mai iniziato una
gara dalla panchina
Anche il madrileno
è vicino al rinnovo
dere in considerazione l’idea di
proseguire insieme. Il giocatore
però non vuole scendere dai 5
milioni che guadagna attual-
mente, mentre l’Inter probabil-
mente vorrà fissare il tetto un
po’ più in basso.
Il messaggio «Se questa è la
mia miglior stagione? Vedremo
tra qualche mese, se vinceremo
L’altro croato
in scadenza
Ivan Perisic, 32 anni, ha giocato
in questa stagione 19 partite totali,
segnando tre reti, tutte
in campionato. Il suo contratto
scade a fine stagione ANSA
fumata bianca. Proprio quando
sarà di ritorno da Madrid, lo staff
di Brozo vedrà ancora una volta
l’a.d. Beppe Marotta e il d.s. Pie-
ro Ausiolio: un accordo ragione-
vole si può trovare a 5,5 milioni
più bonus fino al 2026 .
Quanti incroci Tre stagioni
fa Luka sembrava davvero tenta-
to dall’idea di trasferirsi a Milano
e adesso non ama tornare su
quella storia intricata: i tifosi ne-
razzurri si erano fatti la bocca
per davvero e un giorno, forse,
ancora sì, altrimenti no. Di sicu-
ro la posizione in cui gioco dallo
scorso anno è più difficile da in-
terpretare rispetto alla mia pre-
cedente». L’esterno ha poi par-
lato del connazionale Modric:
«È prima un ragazzo e poi un
calciatore top, è il mio capitano e
per lui ho tanto rispetto. Per chi
verrà dopo di lui in Croazia sarà
difficile. In ogni caso, spero pro-
prio che Luka stavolta non gio-
chi. Perché noi abbiamo ancora
fame: vogliamo il primo posto».
© RIPRODUZIONE RISERVATA
s TEMPO DI LETTURA 1’12”

Luka nel 2021-22
PRESENZE
16
GOL
0 «Marcelo è il padrone
ASSIST
MEDIA A GARA
PALLONI GIOCATI
73,2
PASSAGGI
61,6
OCCASIONI CREATE
26
PALLONI RECUPERATI
75
sarà lui stesso a spiegare l’acca-
duto. Si fosse davvero vestito di
nerazzurro, avrebbe potuto ri-
produrre in un club l’asse del
centrocampo vice-campione
del mondo. Rispetto ad allora,
l’età bussa di più alla porta croa-
ta, ma Luka sta fuori solo se non
sta bene: in stagione ha giocato
sedici partite. Ha cinque presen-
ze su cinque in Champions, an-
che se nell’assurda sconfitta ca-
salinga con lo Sheriff è entrato
solo nel secondo tempo. Il suo
compagno di stanza a Milano,
invece, ha un’atavica allergia al-
la panchina ed è il dato più po-
tente del suo boom stagionale:
Inzaghi ha tolto dai titolari tutti
almeno una volta, tutti a parte
lui. Su 21 partite dei nerazzurri,
Brozo ne ha cominciate 21. Se si
aggiungono le sette con la Croa-
zia, il numero arriva addirittura
a 28: è il più titolare tra i titolari,
è proprio una dinamo che ha bi-
sogno di ricaricarsi con il movi-
mento. Questo exploit non ha
stupito ovviamente Ancelotti
che, da tecnico madrileno, ha
parlato di lui durante la vigilia:
«Brozovic è uno dei giocatori
chiave dell’Inter, ma non è il so-
lo. Hanno una squadra che si
muove bene con e senza palla e
in questo senso lui è molto im-
portante». Da lì, ecco il suo pia-
no anti-Brozo: «Per controllarlo
assieme ai suoi compagni l’idea
è quella di avere un buon con-
trollo della gara, tanto in fase of-
fensiva come in quella difensi-
va», ha aggiunto l’allenatore ita-
liano. Stavolta il teatro è partico-
larmente stimolante, ma una
delle doti dell’interista è diven-
tata quella di astrarsi totalmente
dall’ambiente: corre alla stessa
maniera, si trovi ad Empoli op-
pure a Madrid. Nella maestà del
Bernabeu non è ovviamente
l’ora di staccare la corrente, an-
che perché è già Modric l’addet-
to all’illuminazione.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
s TEMPO DI LETTURA 4’49”
L ’ I N T E R V I S T A
PROSINECKI
Luka ancora il top
Che show al Bernabeu»
L’ex stella croata e i due centrocampisti contro:
«L’Inter pensi prima di perdere Brozo e Perisic»
di Filippo Conticello
e nella stessa frase
S
piazzi le parole “cen-
trocampista” e “Croa-
zia”, il pensiero vola a
lui, che avrebbe potu-
to dominare se avesse avuto
qualche vizio in meno. Robert
Prosinecki, genio e sregolatezza
negli Anni 80-90, è il padre calci-
stico di Brozo e Modric, vice-
campioni del mondo in naziona-
le e rivali nel cuore del Bernabeu.
3 Prosinecki, un Brozovic così lo
aveva mai visto?
«No, ma la cosa non mi stupisce.
Questa crescita arriva da lontano,
poi negli ultimi due anni è esplo-
so definitivamente per merito
suo e, ovviamente, anche di chi lo
ha allenato. Lo scudetto vinto da
protagonista è stato il giusto pre-
mio: ti accorgi subito che tutta
l’Inter gira con lui. C’è voluto
tempo per abituarsi al calcio ita-
liano, ma ora lo padroneggia,
sempre con qualità».
3 Ma anche quantità: è il gioca-
tore che più corre in Serie A.
«Parliamo di calcio, non di ma-
ratona... Non conta quanti chilo-
metri fai, ma come li fai. Marcelo
corre tanto, ma sempre con la
palla: o ce l’ha nei piedi o capisce
dove sta finendo. È la sua capacità
migliore: la percezione del gioco,
la posizione. È un centrocampi-
sta moderno, difensivo, ma pure
di costruzione: c’è un’Inter senza
di lui e una con lui».
3 Ma sa che l’Inter potrebbe pu-
re restare senza?
«So del contratto in scadenza e
immagino stiano discutendo.
Non posso immaginare che l’In-
ter si lasci scappare un giocatore
così anche perché in giro non ne
trovi molti: per me è strategico,
anche se nel calcio può sempre
succedere di tutto».
3 Modric a 36 anni è sempre il
solito Modric di sempre?
«Non avere la stessa forma di 4 o
5 anni fa è umano. Ma io vedo lo
stesso campione ammirato da
tutti in Spagna e centrale nel gio-
co di Ancelotti: anche lui cambia
le squadra. E poi, nonostante
l’età, è molto professionale: oggi
gli atleti durano molto di più».
3 Quanto è importante la loro
connessione per la nazionale?
«Da tempo giocano nello stesso
centrocampo, si sanno trovare
grazie a caratteristiche compati-
bili: sono costruiti per giocare in-
M A RT E D Ì 7 D ICEMBRE 2021 LA GAZZETTA D ELLO S P O RT
Una leggenda croata
e pure del Real Madrid
Robert Prosinecki, oggi 52enne,
è stato un centrocampista croato:
49 presenze in nazionale dal 1993
al 2002. Tra le tante maglie indossate
pure quella del Real, dal 1991 al 1994
sieme. Noi ce li godiamo ancora
per fortuna: a volte penso come
sia possibile che la mia Croazia,
unPaesecosìpiccolodisolo4mi-
lioni di abitanti, riesca a creare
così tanti talenti. Mancherà la vit-
toria, ma i risultati della naziona-
le ci rendono orgogliosi».
3 A proposito, a Madrid in ma-
glia nerazzurra ci sarà un altro
croato nazionale.
«Anche Ivan Perisic sta facendo
cose impressionanti. In naziona-
11
#
le occupa una posizione diversa
rispetto a quella nell’Inter, dove
deve sacrificarsi di più. Non so
cosa succederà con il suo contrat-
to, ma anche Perisic è un top nel
ruolo difficile da sostituire».
3 Da ex Real Madrid , pensa che
l’Inter possa fare lo scherzetto.
«Vincere al Bernabeu è sempre
complicato, per tutti, ma la squa-
dra che ha creato Inzaghi è molto
pericolosa: tutti pensavano che
dopo la cessione di Lukaku la
squadra avesse fatto un passo in-
dietro, però conosco bene Dzeko
per averlo alleato nella Bosnia e
sapevocheavrebbesegnatocome
sempre. Non so come finirà, ma
so che ci divertiremo».
© RIPRODUZIONE RISERVATA
s TEMPO DI LETTURA 2’45”
D A L C A M P O
Ahi, Correa!
Torna nel 2022
Calha-Vidal,
dubbio in mezzo
● MADRID Correa nel 2022:
questo è l’esito degli esami a
cui si è sottoposto
l’attaccante argentino ieri
mattina, colpa di una
distrazione muscolare ai
flessori della coscia sinistra.
Quattro settimane di stop,
Inzaghi spera di riaverlo al
top già per la trasferta di
Bologna dopo la paura
natalizia. «Peccato, perché
era in grande crescita», ha
commentato l’allenatore.
LA FORMAZIONE A Madrid
con la squadra ci sono
invece sia De Vrij e Kolarov. Il
centrale olandese ha svolto
la prima parte
dell’allenamento in maniera
differenziata, evitando il
torello di riscaldamento. Ma
va considerato recuperato e
Inzaghi con il suo staff
ancora ieri sera
ragionavano sulla possibilità
di rischiarlo dal primo
minuto contro un Real privo
di Benzema. Più probabile,
però, che venga confermata
la linea difensiva vista a
Roma, con D’Ambrosio
titolare e Skriniar ancora in
posizione centrale. Lautaro
è recuperato pienamente dal
leggero affaticamento pre
Roma, l’unico altro dubbio di
formazione è in mezzo al
campo, dove Calhanoglu e
Vidal si giocano la terza
maglia dopo quelle sicure di
Barella e Brozovic. Il turco è
in vantaggio, ma occhio alle
sorprese.
stop.
12 M A RT E D Ì 7 DI C E M B R E 2 02 1 L A G A Z Z E T TA D E L LO SP O RT
 M A RT E D Ì 7 D ICEMBRE 2021 LA GAZZETTA D ELLO S P O RT 13

CHAMPIONS LEAGUE LA GUIDA

6a GIORNATA
G R U P P O A GRUPPO B LE PARTITE DI DOMANI

PSG 4-3-3 LIPSIA 3-4-1-2 MILAN 4-2-3-1 PORTO 4-4-2 G R U P P O E G R U P P O F

n BRUGES 4-3-3 n MAN CITY 4-3-3 n LIVERPOOL 4-3-3 n ATLETICO 3-5-2
n n n n
OGGI ore 18.45 ARBITRO Gil Manzano OGGI ore 18.45 ARBITRO Schärer (Svi) OGGI ore 21 ARBITRO Makkelie (Ola) OGGI ore 21 ARBITRO Turpin (Fra) ● Ore 21 ● Ore 21
(Spa) ASSISTENTI Iñigo-Nevado ASSISTENTI De Almeida-Zogaj ASSISTENTI Steegstra-de Vries ASSISTENTI Danos-Gringore BAYERN (4-2-3-1) 1 Neuer; 4 Süle, ATALANTA (3-4-3) 1 Musso; 2
IV UOMO Latre VAR Hernández IV UOMO Bieri VAR San IV UOMO Higler VAR van Boekel IV UOMO Buquet VAR Brisard AVAR 2 Upamecano, 23 Nianzou, 3 Richards; Toloi, 28 Demiral, 6 Palomino; 77
AVAR Martínez Munuera TV Sky Sport AVAR Tschudi TV Sky Sport Football, AVAR Dieperink TV Canale 5, Sky Sport Millot TV Sky Sport Football e Sky Sport 22 Roca, 24 Tolisso; 7 Gnabry, Zappacosta, 15 De Roon, 11 Freuler, 3
Uno, Sky Sport 254 Mediaset Infinity + Sky Sport 255, Mediaset Infinity + Uno, Sky Sport 252 254, Mediaset Infinity + 25 Müller, 42 Musiala; 9 Lewandowski. Maehle; 72 Ilicic, 91 Zapata, 88 Pasalic
All. Nagelsmann All. Gasperini
50 1 16 99 BARCELLONA (4-3-3) VILLARREAL (4-3-3)
DONNARUMMA GULACSI MAIGNAN DIOGO COSTA 1 Ter Stegen; 2 Dest, 4 Araujo, 3 13 Rulli; 8 Foyth, 3 Albiol, 4 Pau
2 16 32 20 23 13 19 Piqué, 18 J. Alba; 28 Nico, 5 Busquets, Torres, 24 Pedraza; 14 Trigueros, 5
17 24 3 25 KALULU TOMORI ROMAGNOLI HERNANDEZ 18 19 2 12
SIMAKAN KLOSTERMANN GVARDIOL 21 F. De Jong; 7 Dembélé, 9 Depay, 14 Parejo, 6 Capoue; 11 Chukwueze, 7
DAGBA KEHRER KIMPEMBE MENDES MANAFÁ MBEMBA CARDOSO ZAIDU
22 44 27 10 8 79 Coutinho Gerard Moreno, 15 Danjuma
28 27 18 MUKIELE KAMPL LAIMER FORSBERG TONALI KESSIE 25 16 27 7 All. Xavi All. Emery
EBIMBE GUEYE WIJNALDUM 30 10 33 OTAVIO GRUJIC S. OLIVEIRA LUIS DIAZ
18 Arbitro Hategan (Rom) Arbitro Taylor (Ing)
MESSIAS DIAZ KRUNIC
30 7 11 21 NKUNKU 33 9 30 Tv Sky Sport 253, Mediaset Infinity+ Tv Prime Video
11
MESSI MBAPPE' DI MARIA BROBBEY ANDRÉ SILVA IBRAHIMOVIC TAREMI EVANILSON
● Ore 21 ● Ore 21
90 29 10 10 80 26 10 27 11 8 9 BENFICA (3-4-3) MANCHESTER UTD (4-2-2-2)
DE KETELAERE DOST LANG GREALISH PALMER MAHREZ MANÉ ORIGI SALAH GRIEZMANN LUIS SUAREZ 99 Vlachodimos; 34 A. Almeida, 30 1 De Gea; 20 Dalot, 2 Lindelof, 5
20 3 25 8 16 17 80 14 15
LEMAR DE PAUL Otamendi, 5 Vertonghen; 2 Gilberto, Maguire, 27 Telles; 39 McTominay, 17
21 11 6 5 14 28 Weigl, 20 João Mario, 3 Grimaldo; Fred; 18 Fernandes, 25 Sancho; 10
VANAKEN BALANTA VORMER GUNDOGAN RODRI DE BRUYNE MORTON HENDERSON OX.-CHAMBERLAIN CARRASCO KOKE M. LLORENTE 27 Rafa Silva, 15 Yaremchuk, 9 Nunez Rashford, 7 Ronaldo. All. Rangnick
18 44 5 77 27 6 3 2 21 4 12 76 22 4 24 All. Jesus YOUNG BOYS (4-4-2)
RICCA MECHELE HENDRY MATA CANCELO AKÉ DIAS WALKER TSIMIKAS VAN DIJK GOMEZ WILLIAMS HERMOSO KONDOGBIA VRSALJKO DINAMO KIEV (4-2-3-1) 91 Faivre; 36 Hefti, 30 Lauper, 28
22 31 1 13 1 Bushchan; 24 Tymchyk, 25 Zabarnyi, Lustenberger, 25 Lefort; 10 Sulejmani,
MIGNOLET EDERSON ALISSON OBLAK 34 Syrota, 16 Mykolenko; 5 Sydorchuk, 8 Sierro, 20 Aebischer, 13 Ngamaleu;
10 Shaparenko; 15 Tsygankov, 29 15 Elia, 17 Siebatcheu
PSG PANCHINA 1 Navas, 60 Letellier, 40 LIPSIA PANCHINA 31 Martinez, 39 MILAN PANCHINA 1 Tatarusanu, 46 PORTO PANCHINA 1 Marchesin, 14 C. Buyalskiy, 14 De Pena; 19 Garmash. All. Wagner
Franchi, 2 Hakimi, 22 Diallo, 5 Marquinhos, Henrichs, 4 Orban, 3 Angelino, 47 Wosz, 14 Gabbia, 25 Florenzi, 5 Ballo-Touré, 4 Ramos, 31 Nanu, 22 Wendel, 50 F. Vieira, All. Lucescu Arbitro Bastien (Fra)
4 Ramos, 6 Verratti, 8 Paredes, 15 Adams, 17 Szoboszlai, 26 Moriba, 38 Novoa Bennacer, 41 Bakayoko, 56 Saelemaekers, 20 Vitinha, 28 B. Costa, 17 Corona, 10 F. Arbitro Aytekin (Ger) Tv ky Sport Football e Sky Sport 252,
Pereira, 21 Herrera, 9 Icardi ALL. ALL. Beierlorzer SQUALIFICATI 27 Maldini ALL. Pioli SQUALIFICATI Conceição, 29 Martínez ALL. Conceiçao
Tv Sky Sport 254, Mediaset Infinity+ Mediaset Infinity+
Pochettino SQUALIFICATI nessuno nessuno DIFFIDATI Simakan INDISP. nessuno DIFFIDATI Hernandez, Tomori, SQUALIFICATI Uribe DIFF. Mbemba e
DIFFIDATI nessuno INDISPONIBILI Halstenberg, Poulsen, Dani Olmo, Haidara Giroud INDISPONIBILI Calabria, Kjaer, Vitinha INDIS. Marcano, Pepe, J. Mario
Neymar, Draxler, Kurzawa MAN. CITY PANCHINA 13 Steffen, 33 Rebic, Leao, Giroud ATLETICO PANCHINA 1 Lecomte, 31
BRUGES PANCHINA 91 Lammens, 2 Carson, 14 Laporte, 11 Zinchenko, 97 LIVERPOOL PANCHINA 13 Adrian, 32 Christian, 12 R. Lodi, 38 F. Gonzalez, 47 I. G R U P P O G G R U P P O H
Sobol, 4 Nsoki, 11 Maouassa, 26 Rits, 28 Wilson-Esbrand, 56 Egan-Riley, 25 Matip, 5 Konaté, 47 Phillips, 66 Al.-Arnold, Camara 16 H. Herrera, 10 Correa, 19 M.
Van Der Brempt, 21 Izquierdo, 72 Mbamba Fernandinho, 20 B. Silva, 87 McAtee, 90 26 Robertson, 45 Dixon-Bonner, 63 Beck, Cunha, 7 Joao Felix. ALL. Simeone
-Muanda, 19 Sowah, 7 Wesley ALL. Lavia, 47 Foden, 7 Sterling. ALL. Guardiola 82 Balagizi, 84 Bradley, 18 Minamino ALL. SQUAL. Felipe DIFF. Kondogbia, Joao
Clement SQUAL. nessuno DIFF. Balanta, SQUAL. G. Jesus, Torres DIFF. no Klopp SQUAL. Milner DIFF. no INDISP. Felix, Luis Suarez INDISPONIBILI ● Ore 21 ● Ore 18.45
Lang INDISPONIBILI nessuno INDISPONIBILI Cancelo Elliot, Jones, Firmino, Diogo Jota Saponjic, Trippier, Gimenez, Savic SALISBURGO (4-3-1-2) 18 Kohn; JUVENTUS (4-2-3-1) 1 Szczesny;
43 Kristensen, 6 Onguéné, 39 Wober, 11 Cuadrado, 19 Bonucci, 4 De Ligt, 12
17 Ulmer; 21 Sucic, 19 Camara, 13 Alex Sandro; 27 Locatelli, 30
G R U P P O C GRUPPO D Seiwald; 10 Bernede; 27 Adeyemi, 77 Bentancur; 44 Kulusevski, 10 Dybala,
Okafor. All. Jaissle 20 Bernardeschi; 9 Morata.
SIVIGLIA (4-3-3) All. Allegri
13 Bounou; 2 Montiel, 23 Koundé, 20 MALMOE (3-5-2)
DORTMUND 4-3-3 AJAX 4-3-3 REAL MADRID 4-3-3 SHAKHTAR 4-2-3-1 Diego Carlos, 19 Acuña; 8 Jordan, 25 27 Dahlin; 15 Ahmedhodzic, 24
n BESIKTAS 4-3-2-1 n SPORTING 3-4-3 n INTER 3-5-2 n SHERIFF 4-2-3-1 Fernando, 10 Rakitic; 24 Gomez, 12 Nielsen, 4 Moisander; 32 Berget, 6
Rafa Mir, 5 Ocampos Lewicki, 8 Peña, 22 Nalic, 5 Rieks; 9
n n n n All. Lopetegui Colak, 19 Birmancevic. All. Tomasson
OGGI ore 21 ARBITRO Letexier (Fra) OGGI ore 21 ARBITRO Massa (Ita) OGGI ore 21 ARBITRO Brych (Ger) OGGI ore 21 ARBITRO Rumsas (Lit) Arbitro Vincic (Slo) Arbitro Peljto (Bos) Tv Sky Sport
ASSISTENTI Mugnier-Rahmouni ASSISTENTI Passeri-Costanzo ASSISTENTI Borsch-Lupp ASSISTENTI Radius-Suziedelis Tv Sky Sport 255, Mediaset Infinity+ Uno e 252, Mediaset Infinity+
IV UOMO Stinat VAR Willy IV UOMO Maresca VAR Valeri IV UOMO Schlager VAR Fritz IV UOMO Valikonis VAR de Burgos
AVAR Delerue AVAR Irrati AVAR Dankert TV Sky Sport Action, Sky (Spa) AVAR Estrada Fernandez (Spa)
● Ore 21 ● Ore 18.45
TV Sky Sport 256, Mediaset Infinity + TV Sky Sport 257, Mediaset Infinity + Sport 253 , Mediaset Infinity + TV Sky Sport 255, Mediaset Infinity +
WOLFSBURG (3-4-3) ZENIT (4-3-3)
1 24 1 81 1 Casteels; 4 Lacroix, 23 Guilavogui, 3 41 Kerzhakov; 15 Karavaev, 6 Lovren,
KOBEL ONANA COURTOIS TRUBIN Bornauw; 20 Baku, 27 Arnold, 8 44 Rakitskiy, 19 Sutormin; 5 Barrios, 8
2 5 22 44 Vranckx, 6 Paulo Otavio; 28 Lukebakio Wendel, 3 Do. Santos; 10 Malcom, 22
24 34 15 13 12 2 21 17 2 3 4 23 DODÔ MARLON MATVIYENKO KORNIENKO 9 Weghorst, 7 Waldschmidt. All. Dzyuba, 11 Claudinho. All. Semak
MEUNIER PONGRACIC HUMMELS GUERREIRO MAZRAOUI TIMBER MARTINEZ BLIND CARVAJAL MILITAO ALABA MENDY Kohfeldt CHELSEA (3-4-2-1)
6 8
39 28 22 4 23 8 10 14 8 STEPANENKO M. ANTONIO LILLA (4-4-2) 16 Mendy; 14 Chalobah, 4 Christensen,
WOLF WITSEL BELLINGHAM ALVAREZ BERGHUIS GRAVENBERCH MODRIC CASEMIRO KROOS 14 25 20 1 Grbic; 2 Celik, 6 Fonte, 4 Botman, 2 Rudiger; 24 James, 12 Loftus-Cheek,
TETÊ SUDAKOV MUDRYK 28 Reinildo; 10 Ikoné, 21 André, 18 17 Saul, 3 Alonso; 20 Hudson-Odoi, 19
11 27 21 11 10 7 21 16 20 38 Sanches, 20 Gomes; 9 David, 17 Mount; 9 Lukaku. All. Tuchel
REUS TIGGES MALEN ANTONY TADIC NERES RODRYGO JOVIC VINICIUS PEDRINHO Yilmaz. All. Gourvennec Arbitro Gözübüyük (Ola)
9 10 9 99 Arbitro Orsato (Ita) Tv Sky Sport Football, Sky Sport 254,
11 6 17
17 BATSHUAYI12 LAUTARO DZEKO YANSANÉ Tv Sky Sport 256, Mediaset Infinity+ Mediaset Infinity+
NUNO SANTOS PAULINHO SARABIA
LARIN BOZDOGAN CALHANOGLU BARELLA 10 22 9
14 13 5 47 68 15 87 14 20 77 23 2 CASTAÑEDA KOLOVOS A. TRAORÉ
TOPAL HUTCHINSON DE SOUZA ESGAIO BRAGANÇA UGARTE G. ESTEVES PERISIC BROZOVIC DUMFRIES 31 21 IL REGOLAMENTO
77 23 24 2 2 25 13 THILL ADDO
95 37 33 15 55 2 13
MERAS WELINTON VIDA ROSIER MATHEUS REIS G. INÁCIO NETO BASTONI SKRINIAR D’AMBROSIO
30 31 1
CRISTIANO DULANTO ARBOLEDA COSTANZA
30 Finale il 28 maggio ● Il 18 marzo è in programma il
DESTANOGLU JOÃO VIRGINIA HANDANOVIC ATHANASIADIS a S. Pietroburgo sorteggio sia dei quarti di finale che
delle semifinali. I quarti si giocano il 5
DORTMUND PANCHINA 35 Hitz, 30
Passlack, 16 Akanji, 5 Zagadou, 14 Schulz,
AJAX PANCHINA 32 Pasveer, 16 Gorter,
15 Rensch, 25 Taylor, 3 Schuurs, 31
REAL MADRID PANCHINA 13 Lunin, 40
Fuidias, 6 Nacho, 5 Vallejo, 12 Marcelo, 17 L.
SHAKHTAR PANCHINA 30 Pyatov, 4
Kryvtsov, 26 Konoplya, 77 Bondar, 15 Lunedì i sorteggi e 6 aprile l’andata, il 12 e 13 il ritorno.
41 Collins, 37 Raschl, 8 Dahoud, 36 Knauff,
20 Reinier, 9 Haaland ALL. Rose SQUAL.
Tagliafico, 6 Klaassen, 26 Jensen, 19
Labyad, 30 Daramy, 22 Haller, 9 Danilo
Vazquez, 25 Camavinga, 15 Valverde, 22
Isco, 7 Hazard, 11 Asensio, 24 Mariano
Bondarenko, 11 Marlos, 19 Solomon, 70
Konoplyanka, 45 Sikan ALL. De Zerbi SQ. e degli ottavi ● Le semifinali si disputano il 26 e
Can DIFFIDATI nessuno INDISP. ALL. Ten Hag SQUAL. nessuno DIFF. ALL. Ancelotti SQUAL. no DIFF. Mendy, DIFF. no IND. Dentinho, J. Moraes, A. 27 aprile l’andata, il 3 e 4 maggio il
Reyna, Hazard, Brandt, Moukoko, Burki Timber IND Kudus, Stekelenburg, Klaiber Casemiro IND. Ceballos, Benzema, Bale Patrick, Ismaily, Vitão, Maycon, Fernando
● I sorteggi per gli ottavi di finale ritorno.
BESIKTAS PANCHINA 61 Bilgin, 4 SPORTING PANCHINA 1 Adán, 22 A. INTER PANCHINA 97 Radu, 21 Cordaz, SHERIFF PANCHINA 1 Celeadnic, 33 sono in programma lunedì 13
Montero, 20 Uysal, 8 Ucan, 28 Karaman, 3 Paulo; 63 Marsà, 71 Nazinho, 84 Essugo, 8 32 Dimarco, 6 De Vrij, 11 Kolarov, 43 Pascenco, 6 Radeljic, 16 Julien, 19 Cojocari, dicembre 2021; l’andata si disputa in ● Infine la finale è in programma il
R. Yılmaz, 10 Özyakup, 18 Ghezzal, 46 M. Nunes, 7 Tabata, 28 P. Gonçalves, 19 T. Cortinovis, 8 Vecino, 5 Gagliardini, 12 Sensi, 29 Ignatov, 98 Coiocaru, 24 Gliga, 77 Bruno due tranche: il 15 e 16 e il 22 e 23 28 maggio alla Gazprom Arena di San
Saatci ALL. Yalçin SQUAL. no DIFF. Tomás ALL. Amorim SQUAL. no DIFF. 22 Vidal, 7 Sanchez ALL. Inzaghi SQUAL. 20 Nikolov, 8 Belousov,ALL. Vernydub febbraio; lo stesso vale per il ritorno, Pietroburgo in Russia.
Larin IND. Gunok, Pjanic, Nkoudou, Feddal, Porro, Palhinha, M. Nunes IND. no DIFFIDATI no INDISPONIBILI SQUAL. no DIFF. Costanza, Dulanto, in due appuntamenti: è previsto l’8 e
Teixeira, Tore, N’Sakala Coates, Feddal, Vinagre, Palhinha, Jovane Ranocchia, Darmian, Correa Addo IND. Kyabou, Yakhshiboev 9 e il 15 e 16 marzo.

LA SITUAZIONE
GRUPPO A GRUPPO B GRUPPO C GRUPPO D GRUPPO E GRUPPO F GRUPPO G GRUPPO H
SQUADRE PT G V N P GF GS SQUADRE PT G V N P GF GS SQUADRE PT G V N P GF GS SQUADRE PT G V N P GF GS SQUADRE PT G V N P GF GS SQUADRE PT G V N P GF GS SQUADRE PT G V N P GF GS SQUADRE PT G V N P GF GS
MAN. CITY* 12 5 4 0 1 17 8 LIVERPOOL* 15 5 5 0 0 15 5 AJAX* 15 5 5 0 0 16 3 REAL MADRID*12 5 4 0 1 12 3 BAYERN* 15 5 5 0 0 19 3 MAN. UNITED* 10 5 3 1 1 10 7 LILLA 8 5 2 2 1 4 3 CHELSEA* 12 5 4 0 1 10 1
PSG* 8 5 2 2 1 9 7 PORTO 5 5 1 2 2 3 8 SPORTING* 9 5 3 0 2 12 8 INTER* 10 5 3 1 1 8 3 BARCELLONA 7 5 2 1 2 2 6 VILLARREAL 7 5 2 1 2 9 7 SALISBURGO 7 5 2 1 2 7 6 JUVENTUS* 12 5 4 0 1 9 6
LIPSIA 4 5 1 1 3 13 13 MILAN 4 5 1 1 3 5 7 DORTMUND 6 5 2 0 3 5 11 SHERIFF 6 5 2 0 3 6 10 BENFICA 5 5 1 2 2 5 9 ATALANTA 6 5 1 3 1 10 10 SIVIGLIA 6 5 1 3 1 5 4 ZENIT 4 5 1 1 3 7 7
BRUGES 4 5 1 1 3 5 16 ATLETICO M. 4 5 1 1 3 4 7 BESIKTAS 0 5 0 0 5 3 14 SHAKHTAR 1 5 0 1 4 1 11 DINAMO KIEV 1 5 0 1 4 1 9 YOUNG BOYS 4 5 1 1 3 6 11 WOLFSBURG 5 5 1 2 2 4 7 MALMOE 1 5 0 1 4 1 13

IL CALENDARIO IL CALENDARIO IL CALENDARIO IL CALENDARIO IL CALENDARIO IL CALENDARIO IL CALENDARIO IL CALENDARIO

15 SETTEMBRE 15 SETTEMBRE 15 SETTEMBRE 15 SETTEMBRE 14 SETTEMBRE 14 SETTEMBRE 14 SETTEMBRE 14 SETTEMBRE
BRUGES-PSG 1-1 ATL. MADRID-PORTO 0-0 BESIKTAS-DORTMUND 1-2 SHERIFF-SHAKHTAR 2-0 BARCELLONA-BAYERN 0-3 YOUNG BOYS-MAN. UNITED 2-1 SIVIGLIA-SALISBURGO 1-1 CHELSEA-ZENIT 1-0
MAN. CITY-LIPSIA 6-3 LIVERPOOL-MILAN 3-2 SPORTING-AJAX 1-5 INTER-REAL MADRID 0-1 DINAMO KIEV-BENFICA 0-0 VILLARREAL-ATALANTA 2-2 LILLA-WOLFSBURG 0-0 MALMOE-JUVENTUS 0-3
28 SETTEMBRE 28 SETTEMBRE 28 SETTEMBRE 28 SETTEMBRE 29 SETTEMBRE 29 SETTEMBRE 29 SETTEMBRE 29 SETTEMBRE
PSG-MAN. CITY 2-0 PORTO-LIVERPOOL 1-5 AJAX-BESIKTAS 2-0 SHAKHTAR-INTER 0-0 BAYERN-DINAMO KIEV 5-0 ATALANTA-YOUNG BOYS 1-0 SALISBURGO-LILLA 2-1 ZENIT-MALMOE 4-0
LIPSIA-BRUGES 1-2 MILAN-ATL. MADRID 1-2 DORTMUND-SPORTING 1-0 REAL MADRID-SHERIFF 1-2 BENFICA-BARCELLONA 3-0 MAN. UNITED-VILLARREAL 2-1 WOLFSBURG-SIVIGLIA 1-1 JUVENTUS-CHELSEA 1-0
19 OTTOBRE 19 OTTOBRE 19 OTTOBRE 19 OTTOBRE 20 OTTOBRE 20 OTTOBRE 20 OTTOBRE 20 OTTOBRE
BRUGES-MAN. CITY 1-5 ATL. MADRID-LIVERPOOL 2-3 BESIKTAS-SPORTING 1-4 INTER-SHERIFF 3-1 BARCELLONA-DINAMO KIEV 1-0 MAN. UNITED-ATALANTA 3-2 SALISBURGO-WOLFSBURG 3-1 CHELSEA-MALMOE 4-0
PSG-LIPSIA 3-2 PORTO-MILAN 1-0 AJAX-DORTMUND 4-0 SHAKHTAR-REAL MADRID 0-5 BENFICA-BAYERN 0-4 YOUNG BOYS-VILLARREAL 1-4 LILLA-SIVIGLIA 0-0 ZENIT-JUVENTUS 0-1
3 NOVEMBRE 3 NOVEMBRE 3 NOVEMBRE 3 NOVEMBRE 2 NOVEMBRE 2 NOVEMBRE 2 NOVEMBRE 2 NOVEMBRE
MAN. CITY-BRUGES 4-1 MILAN-PORTO 1-1 DORTMUND-AJAX 1-3 REAL MADRID-SHAKHTAR 2-1 BAYERN-BENFICA 5-2 ATALANTA-MAN. UNITED 2-2 WOLFSBURG-SALISBURGO 2-1 MALMOE-CHELSEA 0-1
LIPSIA-PSG 2-2 LIVERPOOL-ATL. MADRID 2-0 SPORTING-BESIKTAS 4-0 SHERIFF-INTER 1-3 DINAMO KIEV-BARCELLONA 0-1 VILLARREAL-YOUNG BOYS 2-0 SIVIGLIA-LILLA 1-2 JUVENTUS-ZENIT 4-2
24 NOVEMBRE 24 NOVEMBRE 24 NOVEMBRE 24 NOVEMBRE 23 NOVEMBRE 23 NOVEMBRE 23 NOVEMBRE 23 NOVEMBRE
BRUGES-LIPSIA 0-5 ATL. MADRID-MILAN 0-1 BESIKTAS-AJAX 1-2 INTER-SHAKHTAR 2-0 DINAMO KIEV-BAYERN 1-2 VILLARREAL-MAN. UNITED 0-2 LILLA-SALISBURGO 1-0 CHELSEA-JUVENTUS 4-0
MAN. CITY-PSG 2-1 LIVERPOOL-PORTO 2-0 SPORTING-DORTMUND 3-1 SHERIFF-REAL MADRID 0-3 BARCELLONA-BENFICA 0-0 YOUNG BOYS-ATALANTA 3-3 SIVIGLIA-WOLFSBURG 2-0 MALMOE-ZENIT 1-1
OGGI OGGI OGGI OGGI DOMANI DOMANI DOMANI DOMANI
PSG-BRUGES 18.45 PORTO-ATL. MADRID 21 AJAX-SPORTING 21 REAL MADRID-INTER 21 BAYERN-BARCELLONA 21 ATALANTA-VILLARREAL 21 SALISBURGO-SIVIGLIA 21 JUVENTUS-MALMOE 18.45
LIPSIA-MAN. CITY 18.45 MILAN-LIVERPOOL 21 DORTMUND-BESIKTAS 21 SHAKHTAR-SHERIFF 21 BENFICA-DINAMO KIEV 21 MAN. UNITED-YOUNG BOYS 21 WOLFSBURG-LILLA 21 ZENIT-CHELSEA 18.45

● Regolamento Le prime due agli ottavi; la terza ai playoff di Europa League. In caso di parità decidono: a) scontri diretti; b) differenza reti scontri diretti; c) gol scontri diretti; d) differenza reti generale; f) gol segnati nel gruppo; g) gol in
trasferta nel gruppo; h) vittorie nel gruppo; i) vittorie in trasferta nel gruppo; l) coefficiente disciplinare; m) coefficiente Uefa. * AGLI OTTAVI
14 M A RT E D Ì 7 DI C E M B R E 2 02 1 L A G A Z Z E T TA D E L LO SP O RT

CHAMPIONS LEAGUE GRUPPO H

6ª GIORNATA
IL LEADER BIANCONERO

DYBALA, SPRINT RINNOVO

LA JUVE ORA ACCELERA
SI CHIUDE PRIMA DEL 2022
Contatto decisivo nelle ultime ore: l’agente dell’attaccante
sarà a Torino a giorni, si punta alla firma prima della sosta
IL CONTRATTO GIUGNO CON LA JUVE IN STAGIONE
10 PROSSIMA PARTITE GOL PARTITE MINUTI GOL ASSIST
SCADENZA
8+ 2 4
7,3 di bonus 15 1.133
268 8
GIUGNO 107
ATTUALE UN GOL GARE
SCADENZA TROFEI
OGNI SALTATE

3 5
5 3 4 minuti
infortunio
Serie A Supercoppa Coppa
2015 2017 fine 2021 2022 2026

La Joya di Natale
Italiana Italia

Ecco perché Jorge Antun, l’agen- potrebbe sbarcare nuovamente a ma capisco il momento e non vo-
di Fabiana Della Valle
te-amico di famiglia di Dybala, è Torino, per chiudere con l’happy glio mettere ulteriore pressione.
TORINO
pronto a tornare a Torino con end una telenovela iniziata in Con la Juve

E’
l’intento di brindare alla felice Il club ha altre cose tempi pre Covid. Bonus e doppia cifra Paulo 5 scudetti
conclusione dell’affare prima di
Natale, per regalarsi e regalare su cui lavorare, Simbolo e futuro C’è stato
sottoscriverà un contratto che gli
permetterà di arrivare alla dop-
Paulo Dybala,
28 anni,
una Joya in più ai tifosi della Juve. il rinnovo un momento in cui Dybala si è pia cifra: 8 milioni di partenza è arrivato

tutta, e solo, una questione di fir-
ma. Dopo aver griffato la vittoria
sul Genoa con il solito sinistro
delizioso e inafferrabile Paulo
Dybala attende solo di mettere il
sigillo più importante, quello sul
contratto da 10 milioni di euro a
stagione che lo legherà alla Ju-
su ventus fino al 2026 (praticamen-
Gazzetta.it te a vita). Del suo rinnovo se ne
trovate gli parla da tempo, troppo oramai,
aggiornamenti in ma adesso siamo davvero alle
tempo reale su battute finali. La vicenda giudi-
tutte le squadre ziaria che coinvolge il club bian-
di Serie A e il conero non cambia i piani della
live delle partite Signora e nemmeno quelli del
di campionato e suo numero 10, che ha già deciso
delle coppe quale (e dove) sarà il suo futuro.
Contatto decisivo Questione
di firma, dicevamo, perché il re-
sto è già tutto apparecchiato: è
stato un lavoro lungo e certosino,
portato avanti da una parte da
Federico Cherubini, il nuovo re-
sponsabile del mercato, con la
supervisione dell’amministrato-
re delegato Maurizio Arrivabene
e dall’altra dal procuratore del-
l’argentino, tra incontri estivi,
sms, telefonate e scambi di docu-
menti, per arrivare ad acconten-
tare tutti. L’ultimo contatto, deci-
sivo, c’è stato nelle ultime ore, e
ha dato il via libera ad Antun, che
una volta arrivato in Italia dovrà
sottoporsi a quarantena. Perciò
non c’è più tempo per indugiare
e già nei prossimi giorni l’agente
può aspettare sentito con più di un piede fuori
dalla Juventus, ma ora tutto è
cambiato, complice anche il ri-
torno di Massimiliano Allegri. La
Juventus gli riconoscerà anche
sulla carta quel ruolo di simbolo
e capitano del futuro che l’alle-
natore gli ha cucito addosso. In
questo senso vanno interpretate
le parole post Genoa del dieci: «Il
club ha altre cose su cui lavorare,
il rinnovo può aspettare, è più
importante quello che sta succe-
dendo». Non un modo per defi-
Paulo Dybala larsi (essendo a scadenza a giu-
qui esulta con Morata gno 2022, da gennaio l’argentino
tecnicamente sarebbe libero di
accordarsi con chi vuole) ma al
contrario per rimarcare il suo at-
taccamento alla Signora. Della
serie: io sono pronto a firmare,
più 2 di bonus, con un meccani-
smo particolare legato ai premi.
alla Juventus
nell’estate del
In sostanza se raggiungerà deter- 2015, acquistato
minati obiettivi prefissati per dal Palermo
due stagioni di fila, i bonus en- per 40 milioni
treranno nella parte fissa dello di euro. Con
stipendio. Otto come i gol segnati i bianconeri ha
finora, che ne fanno il miglior vinto 5 scudetti
marcatore della Juventus. Nono- (4 con Allegri
stante qualche infortunio lo ab- in panchina
bia costretto a saltare più partite e l’ultimo
di quante avrebbe desiderato, il con Sarri)
suo rendimento è da primo della GETTY
classe.
Leader dell’attacco Non a
caso è in testa in quasi tutte le
classifiche dei bianconeri legate
al reparto offensivo: in A è il mi-
gliore, oltre che per reti realizzate
(5), anche per i tiri nello specchio

Domani la Champions

Allegri e il solito dubbio in attacco: Morata o Kean?

Contro il Malmoe dovrebbe rientrare Bonucci e sulla sinistra Alex Sandro riprenderà il suo posto
n ballo c’è ancora il legri avrà ancora gli uomini presa contro il Genoa. In difesa ni oppure dare spazio a uno tra

I
primo posto nel giro-
ne, anche se la pe-
sante sconfitta con il
Chelsea nella penul-
tima giornata ha reso tutto più
difficile. La Juventus domani
affronta il Malmoe fanalino di
coda con qualche certezza ri-
trovata grazie alle due vittorie di
fila in campionato (anche se
contro avversarie non irresisti-
bili) e con le pesanti assenze di
Chiesa e Danilo. Probabile rien-
tro, almeno tra i convocati, per
McKennie e De Sciglio, ma dif-
ficilmente li vedremo impiegati
dal primo minuto. Dunque Al-
contati, soprattutto davanti e
sulle corsie esterne, visto che
Kaio Jorge e Luca Pellegrini non
possono essere utilizzati perché
non sono stati inseriti nella lista
Uefa.
I dubbi di Max Ci sarà qual-
che cambio, ma non troppi, e ci
sarà probabilmente anche la
conferma del 4-2-3-1, il modu-
lo utilizzato nelle ultime due
partite e che sembra essere
quello più congeniale alle carat-
teristiche bianconere. A sini-
stra, scelta obbligata, tornerà
Alex Sandro, entrato nella ri-
è ipotizzabile il rientro di Bo-
nucci dopo le due panchine di
fila in campionato: difficile che
Chiellini giochi tre gare in otto
giorni, più facile che sia l’altro
azzurro a fare coppia con De Li-
gt. A meno che Allegri non de-
cida di concedere un’occasione
a Rugani, il centrale che ha gio-
cato meno finora. A centro-
campo Locatelli pare intocca-
bile, anche se è uno dei più
spremuti dal tecnico (è secondo
per minuti giocati, 1546, dietro
a Szczesny) e Bentancur è in
Guida Massimiliano Allegri, 54 anni, è tornato a luglio alla Juventus ANSA
crescita, Max dovrà decidere se
confermare la coppia di media-
Arthur e Rabiot. In attacco il
trio di mancini alle spalle del
centravanti non è in discussio-
ne: Dybala è il totem, Bernar-
deschi sta facendo bene e Kulu-
sevski è l’unica alternativa al-
l’indisponibile Chiesa. Il dub-
bio potrebbe riguardare la
punta: Morata e Kean si sono
alternati nelle ultime due parti-
te di campionato, ma lo spa-
gnolo parte in vantaggio.
f.d.v.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
s TEMPO DI LETTURA 1’35”
 M A RT E D Ì 7 D ICEMBRE 2021 LA GAZZETTA D ELLO S P O RT 15

CHI È L ’ A L T R A S C A D E N Z A

BERNARDESCHI
Dopo tocca a Fede
Contratto a gennaio
Federico
Bernardeschi
è nato a
Carrara il 16

per legarsi a lungo

febbraio 1994.
Dopo essere
cresciuto nel
settore giovanile
della Fiorentina,
va in prestito al Svolta in campo e fiducia di Allegri facilitano
Crotone nel
2013-14. Poi
le trattative: 4 anni con ingaggio ridotto?
torna alla
Fiorentina. Nel fisso della squadra di Allegri, e
di Valerio Clari
2017 viene non solo per l’infortunio di Chie-
acquistato dalla e Paulo Dybala può Campione sa e per la possibilità di giocare

S
Juve per 40 aspettare fino a Nata-
milioni. Ha vinto le, Federico Bernar-
3 scudetti deschi può rimandare
tutto a dopo la Befana.
Nazionale Anche l’azzurro è in scadenza a
Ha vinto giugno 2022 e in passato è stato
l’Europeo 2021 più volte vicino a una separazio-
con l’Italia di ne. La Juve gliel’ha proposta, sot-
Mancini to forma di cessione, e Fede l’ha
sempre rifiutata, convinto di po-
tersi riprendere un ruolo in ma-
glia bianconera che pareva defi-
nitivamente smarrito. La svolta è
arrivata in estate: i due rigori tra-
sformati con la Nazionale nei
momenti decisivi e la festa a Ro-
ma ne hanno risollevato definiti-
vamente il morale, tanto che l’ex
viola ha deciso di prendere alla
Juve lo stesso numero dell’Euro-
peo, il 20. L’arrivo, o meglio il ri-
torno, di Massimiliano Allegri in
panchina ha fatto il resto: se il
(20), gli assist (3), i dribbling riu-
sciti (25), i tiri totali (52) e quelli
da fuori area (33). Solo Cuadrado
e Morata hanno fatto meglio di
lui rispettivamente per occasioni
create (24 a 23) e palloni giocati
in area avversaria (60 contro 51).
Gli basta un tocco per colorare
una partita, come è successo do-
menica sera contro il Genoa in
occasione del 2-0. Allegri lo la-
scia libero e lui nel 4-2-3-1 dise-
gnato dal tecnico nelle ultime
due partite si sente ancora più a
suo agio. Dybala in campionato
segna ogni 187 minuti e in
Champions ogni 66. Domani allo
Stadium arriva il Malmoe, che è
già stato infilato all’andata dal-
l’argentino. L’obiettivo è raggiun-
gere la doppia cifra anche nelle
marcature prima della sosta per
un Natale nel segno del dieci, tra
rinnovo e gioie di campo.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
tecnico ha chiarito di voler affi-
dare la squadra a Dybala, ha an-
che sottolineato di voler contare
su Bernardeschi. Non era sconta-
to, con il centrocampista offensi-
vo che era finito davvero ai mar-
gini, negli ultimi anni.
Risposte Oggi l’operazione re-
cupero pare decisamente ben in-
dirizzata: contro il Genoa si è
preso i primi applausi per una
giocata in tunnel, ha pennellato
per la testa di De Ligt e ha trovato
il corridoio dell’assist per il rad-
doppio di Dybala. Tutto giocan-
do una gara in sicurezza, con una
ritrovata convinzione nei propri
mezzi che può fare la differenza.
“Berna” in questa fase è una pre-
senza piuttosto forte nello spo-
gliatoio. Questa è la sua quinta
stagione in bianconero: quasi un
veterano, a 27 anni. È un titolare
d’Europa su entrambe le fasce d’attacco.
Federico Fornisce la solidità che vuole il
Bernardeschi, tecnico, con qualche idea offen-
27 anni, è siva. Manca ancora la fase realiz-
tornato zativa: zero reti quest’anno, ma
protagonista zero erano state anche in tutta la
nella Juve dopo scorsa stagione. L’ultimo gol è di
aver contribuito luglio 2020, con Sarri, contro la
al titolo europeo Sampdoria.
della Nazionale.
A sinistra il suo Contratto Aspettando il gol,
rigore in finale Fede ha comunque messo le basi
contro per guadagnarsi una riconferma
l’Inghilterra in bianconero. I discorsi sul rin-
GETTY novo del contratto non sono an-
cora cominciati, se ne parlerà
dopo che la dirigenza avrà chiu-
so la questione Dybala. Gennaio
può essere il mese per discutere
del prossimo contratto: a quel
punto sarebbe libero di trattare
con chiunque, ma la volontà è
chiara. Bernardeschi vuole ri-
manere alla Juventus e ora che
anche il club ha aperto all’idea di
continuare insieme è meno pro-
babile l’inserimento di altri club.
Per ora ha cambiato procuratore,
passando da Mino Raiola a Fede-
rico Pastorello, a metà novem-
bre: una scelta che comunque il
giocatore ha detto non essere le-
gata alle trattative. Pastorello è in
ottimi rapporti col club, il che
dovrebbe facilitare ulteriormen-
te arrivare a un punto d’incontro.
La Juventus vuole ridurre il con-
sistente ingaggio del giocatore
(oggi guadagna 4 milioni l’anno),
Bernardeschi punta a un con-
tratto lungo, come quello che si
appresta a firmare Dybala. Dopo
anni vissuti sempre in bilico, il
centrocampista vuole impostare
con tranquillità il prossimo ciclo
di Allegri (che ha firmato fino al
2025). Servirà trattare, ma so-
prattutto confermare di aver
svoltato in campo.
© RIPRODUZIONE RISERVATA

s TEMPO DI LETTURA 3’17”

s TEMPO DI LETTURA 2’28”

SocialClub JWomen
Locatelli a spasso Ecco Julia Grosso

● Il giorno dopo la bella ● Julia Grosso, canadese,

vittoria contro il Genoa, Manuel classe 2000, ha firmato con le
Locatelli si è concesso una JWomen sino a fine stagione.
passeggiata in centro a Torino Arriva dai Texas Longhorns.
con la fidanzata Thessa e la
loro cagnolina. E ha postato la
Nobili Vini del Piemonte
onte In estate ha vinto l’oro olimpico,
suo il rigore decisivo in finale
foto su Instagram contro la Svezia.
16 M A RT E D Ì 7 DI C E M B R E 2 02 1 L A G A Z Z E T TA D E L LO SP O RT

CHAMPIONS GRUPPO H
6ª GIORNATA
L’inchiesta di Report
Calcio e plusvalenze
Non c’è solo la Juve
Allarme della Covisoc
Su Rai 3 ricostruiti la fragilità finanziaria
delle società e i ritardi nei pagamenti
L’accusa: la Figc è stata troppo protettiva
i è parlato di Juventus
S
e di plusvalenze, ma
non solo. Anche di un
sistema calcio malato
che coinvolge quasi
tutte le squadre di A. Sono i temi
trattati da «Febbre a 90» di Da-
niele Autieri nella puntata di ieri
di Report. La trasmissione di Rai
3 ha provato a ricostruire «la fra-
gilità finanziaria delle società di
calcio, i ritardi nei pagamenti
delle tasse e dei contributi previ-
denziali», sottolineando un «at-
teggiamento protettivo delle isti-
tuzioni che dovrebbero control-
lare il calcio».
Rovella e Pinamonti L’at-
tenzione è sulle operazioni a
specchio, finite sotto la lente an-
che della procura di Torino, che
ha indagato 7 tra dirigenti bian-
coneri ed ex (tra cui il presidente
Agnelli, il vice Nedved e l’ex re-
sponsabile dell’area sportiva Pa-
ratici) con l’ipotesi di reato di fal-
se comunicazioni delle società
quotate in Borsa ed emissione di
fatture per operazioni inesistenti.
Si cita il caso di Nicolò Rovella,
acquistato per 18 milioni dalla
Juve, che contestualmente ha ce-
duto al Genoa Portanova per 10 e
Petrelli per 8 milioni, e di Andrea
Pinamonti, prestato ai rossoblu
dall’Inter nel 2019 e con obbligo
di riscatto (con plusvalenza di 20
milioni) e poi riacquistato dai ne-
razzurri nel 2020 per 22 milioni.
Principe di Galles
Aaron Ramsey, 30 anni, alla Juve
dal 2019 dopo 8 stagioni
nell’Arsenal. A destra due
immagini della villa in cui abitava
Cristiano Ronaldo e in cui si è
trasferito il gallese: una visione
dall’esterno e poi la palestra nella
quale Ronaldo si allenava spesso
GETTY-LAPRESSE
Ramsey fuori dalla Juve
Ma dentro villa Ronaldo
Il gallese infortunato e ai margini ha affittato la casa di CR7
di Valerio Clari
ultima volta che lo si è
L’ visto in campo, con la
maglia bianconera, era
il 20 ottobre: un cameo
disetteminutinelfinalecontrolo
Zenit. Dopo, ha giocato solo con il
Galles. L’ultima recita da prota-
gonista risale al 22 agosto, alla
prima di A, in pieno esperimento
“allegriano” di riconversione a
play. Non funzionò. E non è ec-
cessivo dire che non funziona più
nulla, fra Ramsey e la Juventus.
L’ex Arsenal dopo l’ultima sosta
delle nazionali è tornato con un
Promessa Nicolò Rovella, 20 anni
Allarme Covisoc La conclu-
sione di Report è che i grandi
club sono tutti in condizione di
squilibrio economico nonostan-
te il grido dall’allarme della Covi-
soc, che il 30 giugno aveva invia-
to una lettera a Gravina per spie-
gare che per colpa delle regole
troppo bonarie per l’ammissione
ai campionati esisteva il rischio
concreto di situazioni di default a
stagione in corso. «Un’eventua-
lità — si legge nel documento —
che potrebbe pregiudicare la re-
golarità della stagione». Ma la
Federcalcio, è l’accusa di Report,
invece di intervenire ha approva-
to una nota di indirizzo con cui
vengono sospesi i controlli sugli
adempimenti fiscali e contributi-
vi previsti dalle scadenze federa-
li.
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s TEMPO DI LETTURA 1’34”
risentimento ai flessori: resta in-
disponibile, con prognosi scono-
sciuta e il tecnico ormai liquida le
domande con poche parole o de-
finizioni creative (L’ultima: «È a
bordo campo»). La situazione è
ormai così compromessa che la
prossima sessione di mercato
sembra uno snodo obbligato per
risolverla. Nelle ultime il gallese è
sempre stato sul mercato, ma il
pesante contratto (7 milioni a sta-
gione fino al 2023, con bonus per
gli agenti), ha scoraggiato i possi-
bili investitori, provenienti dalla
Premier. La soluzione potrebbe
arrivare da una rescissione con-
sensuale: la Juve libererebbe spa-
zio salariale e una casella a cen-
trocampo, Ramsey potrebbe far
ripartire la sua carriera. Ci sono
però due problemi, non trascura-
bili: il club non intende facilitare
l’addio con una buonuscita e il
giocatore può non essere troppo
motivato ad andarsene.
Casa Ronaldo A questo ri-
guardo, un segnale sembra arri-
vare da un affare immobiliare:
Ramsey ha preso in affitto la villa
lasciata libera la scorsa estate da
Cristiano Ronaldo. Aaron abitava
già nel pre-collina torinese, una
M A RT E D Ì 7 D ICEMBRE 2021 LA GAZZETTA D ELLO S P O RT
QUASI SEPARATO
zona vicina al centro (alle spalle
della Gran Madre) ma con ville
che garantiscono un certo isola-
mento. Quando l’“umile magio-
ne” di CR7 è finita fra gli annunci
immobiliari ha deciso di fare un
upgrade. Una scelta arrivata do-
po l'estate, a stagione già comin-
ciata, che non sembra indicare la
volontà del giocatore di cambiare
aria. La casa si è vista parecchio
sui social di Ronaldo: 1000 metri
quadrati su quattro piani, più
300 di giardino, protetto da siepi
e telecamere. È in corso Picco, ha
sei camere da letto con altrettanti
bagni, una spa con sauna, bagno
17
turco e piscina interna, una pale-
stra e un garage. Pare che l’affitto
si aggiri intorno ai 60mila euro al
mese, e i maligni farebbero nota-
re che a Ramsey bastano 3 minuti
in campo per metterli insieme.
Fra vari infortuni e panchine
Ramsey ne ha giocati 112 in sta-
gione e il suo lauto ingaggio fa sì
che ognuno gli sia valso quasi 20
mila euro e ne sia costati (al lor-
do) quasi 30 mila alla Juve.
Minuti e liste La situazione è
resapiùcomplessadalfattochela
fragilità del giocatore ex Arsenal,
arrivato a parametro zero nel-
l’estate del 2019, si manifesta so-
prattutto a Torino, mentre con la
nazionale riesce regolarmente (o
quasi) a giocare. Lui stesso ha
provato a spiegarlo, ma accusan-
do lo staff dei preparatori e dei
medici bianconeri non saperlo
gestire e di «tenerlo troppo in
campo in allenamento». Dichia-
razioni che, come quelle estive
(«Cercherò una squadra che cre-
da davvero in me») non hanno
contribuito a rasserenare gli ani-
mi fra i tifosi e ad alzare le sue
quotazioni nello spogliatoio e
nella considerazione dello staff
tecnico. Oggi Ramsey è un “sepa-
rato in casa” e anche domani
contro il Malmoe dovrebbe finire
nel nutrito gruppo degli indispo-
nibili. In Champions ha giocato
14’ in totale, il che aumenta i rim-
pianti dei tifosi su chi è rimasto
fuori (Kaio Jorge, Pellegrini). Se
resterà, nella prossima lista po-
trebbe non esserci. Un motivo in
più per contemplare altri traslo-
chi che non siano quello a casa
Ronaldo.
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s TEMPO DI LETTURA 2’58”
18 M A RT E D Ì 7 DI C E M B R E 2 02 1 L A G A Z Z E T TA D E L LO SP O RT

CHAMPIONS 6a GIORNATA
GRUPPO F
Il trio
del Gasp
Da sinistra a destra:
Rafael Toloi, 31 anni,
capitano della Dea;
Duvan Zapata, 30,
il bomber; Mario
Pasalic, 26,
nazionale croato
LAPRESSE/AFP
Come affondare
il sottomarino
Toloi, Zapata e Pasalic:
le armi tattiche della Dea
Il Villarreal di Emery a Bergamo per difendere il pari?
L’Atalanta ha pronti tre grimaldelli per aprire la gara
di Marco Guidi
uasi come una finale.
Q
L’Atalanta domani si
gioca tutto in 90’ al
Gewiss Stadium con-
tro il Villarreal. “Win
or go home”, dicono gli america-
ni in situazioni simili. Vincere o si
torna a casa, anche se in realtà la
Dea nel caso proseguirebbe co-
munque il cammino europeo,
“scendendo” in Europa League.
Dopo due qualificazioni di fila
agli ottavi di Champions, però, la
chanceperiltrisètroppoghiotta,
soprattutto per il momento di
forma nerazzurro. L’Atalanta ar-
riva all’appuntamento più im-
portante del suo autunno al top,
dopo aver battuto Juve e Napoli in
campionato. Al contrario, il Vil-
larreal è parecchio giù di corda.
TredicesimonellaLiga,nelleulti-
me cinque ha vinto solo in Coppa
del Re (8 a 0) contro i semi-dilet-
tanti del Victoria. Il “Sottomarino
giallo”, insomma, naviga in ac-
quetorbide,maconquelvolpone
di Unai Emery in panchina, certe
sfide le sono entrate nel dna. E gli
spagnoli partono comunque po-
tendo contare su due risultati su
tre. Facile immaginare che alme-
no inizialmente Emery adotti un
atteggiamento molto accorto. E
se c’è un punto forte del Villarreal
è la solidità difensiva: più che i 17
golpresiin15giornate,ledifficol-
tà in campionato sono spiegate
dalle 16 reti realizzate. Poche, an-
che per l’assenza prolungata di
Gerard Moreno, il bomber torna-
to disponibile solo la scorsa setti-
mana. Per la banda Gasperini,
sullacarta,ilproblemasaràquin-
di scardinare la resistenza spa-
gnola, più che difendersi. Tre le
soluzioni-grimaldello.
Il “braccetto” incursore Se
c’è una caratteristica che tutti in-
vidiano all’Atalanta è quella di
poter essere pericolosa con tanti
giocatori. Lo ha detto anche Ga-
sperini di recente: nel suo calcio
totale i difensori possono e devo-
no attaccare e viceversa. L’emble-
ma è il secondo gol segnato al Na-
poli: assist di Toloi e stoccata vin-
cente di Demiral. In particolare è
il capitano italo-brasiliano, quel-
lo dei tre dietro deputato a sgan-
IL SOPRANNOME
Sottomarino giallo
● Perché il Villarreal ha il
soprannome di “sottomarino
giallo”? Tutto nasce nel 1968
dai suoi tifosi, che
inventarono un coro al ritmo
di “Yellow submarine”,
notissima canzone dei
Beatles. “Sottomarino giallo”,
appunto, come gialle sono le
maglie del club dal 1947. In
origine, erano infatti
bianche...
M A RT E D Ì 7 D ICEMBRE 2021 LA GAZZETTA D ELLO S P O RT
ciarsi, spesso dialogando con il
laterale di fascia destra per but-
tarsi nello spazio aperto, invece,
dall’esterno di attacco che si ac-
centra per ricevere palla. È il
“braccetto” incursore, uno dei
marchi di fabbrica classici della
Dea.
Zapata on fire L’Atalanta, pe-
rò, sa far male anche senza coin-
volgere i difensori. Duvan Zapata
è il bomber, uno dei giocatori più
in forma dell’intera Serie A, che
sa fare la differenza anche nelle
(rare) volte in cui non segna, co-
me successo a Napoli. Forse è sot-
tovalutata la capacità del colom-
biano di lavorare per i compagni,
soprattutto con i movimenti in
profondità o ai lati delle difese av-
versarie. Quest’ultimi servono
per svuotare l’area, che va suc-
cessivamente riempita con gli in-
serimentidiesterniocentrocam-
pisti. Prendiamo per esempio la
prima rete al Napoli. Zapata va a
ricevere palla a sinistra e aspetta
l’arrivo a rimorchio dei compa-
gni, con Freuler che taglia verso
laportaeMalinovskyichesipiaz-
za al limite: palla con il contagiri
per la botta mancina di prima in-
tenzione dell’ucraino e Ospina
battuto. Duvan attira mezza dife-
sa su di lui, perché ha gamba e fi-
sico per essere devastante nel-
19
Le tre mosse
MOVIMENTO
TIRO-PASSAGGIO
TOLOI
ZAPATA
PASALIC
PASALIC
RCS
l’uno contro uno. Il problema è
che, anche quando viene rad-
doppiato, togliergli palla è dura...
Occhio a Pasalic Rispetto al-
l’ultima al Maradona, si rivedrà
dal 1’ Pasalic, che il Gasp spera sia
la vera arma tattica per sorpren-
dere Emery e il Villarreal. Il croa-
to è il secondo marcatore neraz-
zurro dietro a Zapata in stagione e
si è spesso rivelato fondamentale
nell’aprire difese molto chiuse.
Questione di tempismo: Super-
Mario si fa trovare al posto giusto
al momento giusto, partendo da
dietro le punte (nel 3-4-1-2) o dal
lato sinistro (nel 3-4-3). Nel pri-
mo caso, va a inserirsi alle spalle
della coppia centrale, diventando
una vera e propria minaccia,
quasi fosse un centravanti ag-
giunto, grazie anche alla capacità
nel gioco aereo e di tiro con en-
trambi i piedi; nel secondo, è bra-
vo nel tagliare al centro per chiu-
dere le azioni sviluppate sulla fa-
scia opposta, quella destra. Gasp
può usarlo nei due modi diffe-
renti anche all’interno della stes-
sa gara, mischiando le carte. E
chissà che sia proprio lui il jolly
per sorprendere Emery.
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s TEMPO DI LETTURA 3’17”
20 M A RT E D Ì 7 DI C E M B R E 2 02 1 L A G A Z Z E T TA D E L LO SP O RT

IL CASO

A B REVE VERRÀ NOMINATO UN NUOVO CDA

Annullata la cena natalizia di stasera annullata la cena ufficiale di

La gestione ordinaria del club a Bosco

● GENOVA (f.g.) Toccherà ad
Alberto Bosco, direttore
operativo della Sampdoria,
gestire nel breve periodo la
vita della società di Corte
Lambruschini. Ieri lo stesso
Bosco ha radunato tutti i
dipendenti in sede per
milanesi, e la stessa cosa a
Bogliasco ha fatto il diesse
Daniele Faggiano con la
squadra, chiedendo a tutti i
giocatori la massima
concentrazione in vista del
derby di venerdì. Stasera, però,
in segno di rispetto per la
Natale. Mentre, oggi
pomeriggio, all’evento della
Regione Liguria per annunciare
1 2
la sponsorizzazione dei tre club
liguri in A, presenzierà solo il
capitano Quagliarella. Con
l’uscita di Ferrero, decade
anche l’intero CdA, che dovrà
essere rinominato,
provvedendo poi anche alla

Ferrero, game
informarli degli accadimenti vicenda del presidente, è stata nomina di un nuovo presidente.

FRASI

Non provo
dispiacere.
Anzi, la
Sampdoria
si è liberata.
Era una
faccenda di Valerio Piccioni

BANCAROTTA
ROMA
da chiudere

T
prima

utte le strade portano a Roma? FINISCE IN CARCERE

E SI DIMETTE
No, nel caso di Massimo Ferrero
Vierchowod ad Acquappesa, un piccolo co-
sull’arresto mune in provincia di Cosenza di
meno di duemila abitanti do-
v’erano state trasferite le sedi di

DA PRESIDENTE SAMP
quattro società (Ellemme Spa,
Ferrero mai Blu Cinematografica srl, Blu Line
mi è piaciuto srl, Maestrale srl) in liquidazione,
Il club era poi dichiarate fallite nel 2017, di
cui l’ormai ex presidente della
a sua Sampdoria finito ieri agli arresti
immagine e (e subito dopo dimessosi dalla ca-
somiglianza
Ora tornerà
rica nel club) era «amministrato-
re di fatto». Per tutto questo è sta-
È stato prelevato ieri mattina
una società
seria
to il gip di Paola a firmare l’ordi-
nanza che ha disposto la «custo-
in hotel a Milano dalla Guardia
dia in carcere» di quello che per
il calcio italiano è «viperetta».
di Finanza. Nove indagati: «Plurime
In carcere Le parole del magi- e gravi condotte delittuose»
strato, in base all’indagine com-
piuta dal Nucleo di Polizia Eco-
nomica e Finanziaria della Guar-
dia di Finanza di Cosenza, sono
Vierchowod pesantissime, «plurime e gravi
sul futuro Samp condotte delittuose», con diverse
ipotesi di reato: bancarotta aggra-
vata fraudolenta per distrazione,
bancarotta impropria da reati so-
Venerdì il cietari, bancarotta impropria da
derby della operazioni dolose. Fra i nove in-
Lanterna dagati, oltre a Ferrero ci sono an-
che la figlia Vanessa, e il nipote
sarà Giorgio, finiti agli arresti domici-
la partita liari. Misura che per Ferrero vie-
della paura: ne giudicata dal Gip «inadegua-
la palla ta» perché «la particolare spre-
scotterà giudicatezza, la pervicacia e la
per tutti scaltrezza manifestate dall’inda-
gato, fanno ritenere che non sa- seppina Tenga. Che ha aggiunto: nelle prime ore dopo l’arresto un Nelle pagine dell’ordinanza c’è
rebbero sufficienti gli arresti do- «Non sappiamo dove sia. Secon- comunicato per precisarlo. Par- un solo riferimento al club, citato
miciliari, anche con applicazione do quello che conosciamo dal Presidente lando però di «vicende fallimen- Salto nel vuoto da uno dei commercialisti, pro-
del braccialetto elettronico». provvedimento del procuratore
di Paola emergerebbe che Ferrero
nella bufera
Massimo
tari relative a fatti di moltissimi
anni fa», del fatto «che non sono
Quasi 20 milioni prio a proposito dell’accordo re-
lativo a una delle società fallite:
La Samp non c’entra Ferre- sta male e quindi non è consiglia- Ferrero, 70 di chiara e immediata percezione di esposizione «Ahi, adesso ho capito perché sta
ro è stato arrestato ieri e trasferito bile portarlo in carcere a Roma». anni, in tribuna le stesse esigenze cautelari» e debitoria, di cui cercando di prendere i soldi della
in una caserma della Guardia di Intanto si chiarivano i contenuti al Ferraris con dell’esistenza per tre delle quat- Sampdoria».
Dossena Finanza. «Lo stanno trattando dell’inchiesta che non coinvolge la sciarpa tro società calabre di «una tran- oltre 13 distratti Svuota e scappa Anche su
sul derby peggio di Totò Riina», ha detto comunque a nessun livello la blucerchiata sazione con le relative procedure per affari privati questi accordi per le transazioni
uno dei sui legali, l’avvocato Giu- Sampdoria. Il club ha diffuso già ANSA già perfezionata e adempiuta». si sofferma il Gip. Le quattro so-

IL RETROSCENA

Prese la Sampdoria di Marco Iaria

TWITTER@MARCOIARIA1
successivi il rispetto dei
pagamenti per mezzo di
fideiussioni da 35 milioni della
della Samp non è automatica. Il
diretto interessato dovrebbe
darne comunicazione a Lega e

da Garrone,
assimo Ferrero appare San Quirico. È vero che la Samp Figc, non lo fa e allora via Allegri

M nelle cronache
calcistiche di soppiatto,
nel giugno 2014,
brucia 30-40 milioni annui dalla
cassaforte dei petrolieri, ma
sono trattamenti di favore che
chiede un parere alla Corte
federale d’appello, che
conferma: l’articolo 22 bis si

gratis e con la dote

quando Edoardo Garrone gli appaiono eccessivi. In più, dopo applica anche al caso Ferrero-
vende la Sampdoria a zero euro. la vendita, Garrone versa altri 7 Livingston. Ferrero non si
Non solo. Garrone ripulisce il milioni, a titolo di indennizzo. arrende e comunica il ricorso
club di debiti prima di cederlo, alla Cassazione, rigettato

di 65 milioni
azzerando 23 milioni di
esposizioni con le banche, e poi
fornisce al successore un
tesoretto di 65 milioni, con una
serie di versamenti in conto
capitale, e assicura nei mesi
Prima condanna Siamo al
febbraio 2016. Ferrero patteggia
una condanna di un anno e 10
mesi per il crac della compagnia
aerea Livingston, fallita nel 2010.
La decadenza da presidente
nell’ottobre 2016. Nell’aprile
2017 la Figc comunica l’avvenuta
decadenza. Ferrero contesta il
provvedimento e nel dicembre
2017 la Corte federale d’appello,
cambiando parere, gli dà

3 Faggiano, 43 anni, direttore
over
LA PAROLA
Bancarotta
● Viene così definito il reato
commesso da quel soggetto
che a seguito di un
fallimento compie azioni sul
piano economico finalizzate
a distrarre le risorse di un
determinato patrimonio,
togliendole ai creditori. Ciò
può avvenire attraverso
manovre illecite per
nascondere o falsificare
appunto le proprie reali
disponibilità economiche
cietà, dichiarate fallite nel 2017,
sarebbero state usate per uno
«svuotamento deliberatamente
programmato». Accumulando
un’esposizione debitoria di 19
milioni e 820.937 euro e distraen-
do, insomma stornando per affa-
ri privati, 13 milioni e 189.622 eu-
ro. Una sorta di toccata spandi e
spendi (per finanziare il gruppo
Ferrero) e fuga (dalle tasse e dagli
ragione. Nel frattempo la nuova
gestione conduce la Samp al
riequilibrio dei conti.
Il bilancio al 31 dicembre 2016
chiude per la prima volta in
utile: +3 milioni. Seguono il +9
milioni del 2017 e il +12 milioni
del 2018. Un tris di profitti,
grazie alla valorizzazione di
talenti. Poi due rossi: -13 milioni
nel 2019, -15 nel 2020
(nonostante la sospensione degli
ammortamenti e un risparmio
contabile di 36 milioni). Bisogna
procedere in regime di
autarchia. Così a livello
patrimoniale si ripristina
l’equilibrio attraverso la
Momento difficile 1. Daniele
sportivo della Sampdoria, ieri ha
incontrato la squadra a Bogliasco;
2. Fabio Quagliarella, 38 anni,
capitano della Sampdoria, avrà il
compito di tenere unito lo
spogliatoio; 3. Il tecnico
blucerchiato Roberto D’Aversa, 46
anni, alle prese con un momento
difficile sul piano dei risultati e
della classifica LAPRESSE
altri creditori). Una delle società
fallite, la Maestrale Srl, stipulava
un contratto in leasing per una
Ferrari F430 Spider, per 246.434
euro, per poi cederlo a una cifra
più di cinque volte inferiore. Non
solo, a Ferrero e un altro indagato,
viene contestato anche la stessa
cosa per uno yacht, da pagare con
rate annue di 600mila euro per i
primi due anni e 950mila per i
successivi 8.
Furto e giallo In pratica, ag-
gredito dai debiti, Ferrero, che
secondo gli inquirenti controlla-
va tutta la «cabina di regia del
preciso disegno criminale»
avrebbe continuato a fare e di-
sfare, nascondendosi in un arci-
pelago in cui «bruciata» un’iso-
la se ne raggiungeva subito
un’altra per fuggire dai creditori.
Continuando però a immagina-
re acquisti o riacquisti di immo-
bili di valore, per esempio. Tanto
che in un’intercettazione un
consulente racconta all’altro con
disarmante sarcasmo: «Ma scu-
sa Massimo - gli ho detto - mi fai
quasi ridere, hai duecento milio-
ni di debiti e pensi di uscirne in
‘sta maniera». Per dribblare i
controlli, sarebbe stato addirit-
tura nel 2014 simulato il furto di
un’Audi con la maggior parte dei
documenti riguardanti le società
fantasma, del tutto scomparsi vi-
sto che non sarebbe esistita nes-
suna copia digitale.
Lo slalom Nell’ordinanza si fa
riferimento anche all’operazio-
ne che portò Ferrero ad acquista-
re diversi immobili, fra i quali le
15 sale cinematografiche da Vit-
torio Cecchi Gori, impegnandosi
per «un investimento senza
averne la disponibilità». Ma la
quantità di episodi, circostanze,
incroci, spalmati lungo diversi
anni, è sorprendente. Fino al
punto di chiedersi: com’è stato
possibile per tutto questo tempo
uno slalom del genere fra debiti,
trucchi contabili, yacht e Ferra-
ri?
© RIPRODUZIONE RISERVATA
s TEMPO DI LETTURA 4’06”
L’acquisto nel 2014 Massimo Ferrero ed Edoardo
Garrone, che nel giugno 2014 cedette la Sampdoria ANSA
Gli scenari futuri
Vialli, tentativo bis?
L’ex bomber ci pensa
con i soci di due anni fa
Da tempo
CHI È sta raccogliendo
fondi
per finanziare
nuove attività
imprenditoriali
Massimo
Ferrero
di Filippo Grimaldi
70 anni,
romano,
GENOVA
compiuti il 5 se ora per il futuro
E
agosto scorso, della Sampdoria tor-
imprenditore e nasse d’attualità
produttore Gianluca Vialli, uno
cinematografico dei simboli della
dal 1974 al 2013, Sampd’oro tricolore nel ‘91?
ha rilevato la L’ultimo passaggio ufficiale sulle
Sampdoria il 12 trattative per la vendita del club
giugno 2014 da di Corte Lambruschini porta la
Edoardo data dell’11 giugno 2019, quando
Garrone, che Calcioinvest LLC, la cordata di
pose così investitori internazionali guidata
termine alla dai finanzieri Jamie Dinane e
lunga gestione Alex Knaster, insieme appunto a
della sua Vialli, ritirò l’offerta di acquisto
famiglia (iniziata per la Sampdoria. A quel punto
con il padre l’ex presidente Edoardo Garrone
Riccardo nel - che potrebbe in un futuro non
2002). Ferrero lontano offrire un contributo sul
diventò così il piano... diplomatico per far ri-
17° presidente partire l’operazione - aveva per-
nella storia della messo di riaprire la trattativa,
società di Corte anche se poi la successiva lettera
Lambruschini. d’intenti fra le parti (firmata il 22
Per cinque anni agosto e con scadenza il 30 set-
di fila (dal 2015 tembre 2019) non portò sostan-
al 2019) ha
chiuso il bilancio
ziali novità. Senza accordo, la
Sampdoria non ha più cambiato
blucerchiato in padrone, nonostante le ricorren-
attivo. Nella sua ti voci su altri possibili compra-
prima stagione, tori. Nel frattempo, la pandemia
il miglior ha mutato gli scenari economici
piazzamento: 7° del pianeta calcio, e uno dei due
vecchi pretendenti, il busines-
sman Knaster, ha acquisito la
maggioranza del Pisa. Resta Di-
nan. E rimane, nell’ombra, pure
il nome di Vialli: basta quello per
evocare oggi ancora una volta il
glorioso passato della squadra di
Boskov e, di conseguenza, la spe-
ranza per un domani altrettanto
ricco di fascino.
SPAC Con questo acronimo, che
sta per Special Purpose Acquisi-
tion Company, Vialli insieme ad
altri soci starebbe raccogliendo
capitali finalizzati a una succes-
siva quotazione in Borsa. Lo sco-
po? Ovviamente, quello di pun-
tare - una volta raggiunto il capi-
tale prefissato: di solito si punta a
ottenere un portafoglio di svaria-
te decine di milioni - in una se-
conda fase alla acquisizione di
realtà imprenditoriali o societa-
rie da valorizzare. Si tratta di uno
strumento molto diffuso nel set-
rivalutazione di marchio, library
e concessione dei terreni per 57
milioni: l’azionista non deve
curarsi di ricapitalizzare. E la
cassa riceve finanziamenti a
garanzia statale per 46 milioni.
Scrivono gli amministratori:
«Nonostante la perdita
registrata nel corso dell’esercizio
e il recepimento degli effetti
negativi sopra menzionati, il
piano aggiornato evidenzia una
capacità della società di
continuare ad operare in un
sostanziale equilibrio
economico-finanziario anche
grazie alle azioni e agli interventi
intrapresi sia nel controllo dei
M A RT E D Ì 7 D ICEMBRE 2021 LA GAZZETTA D ELLO S P O RT 21
#
I NUMERI
45
La prima
offerta
(in milioni
di euro) giunta
a Ferrero
il 21 maggio 2019
da parte
degli emissari
americani della
cordata legata
a Gianluca Vialli,
a fronte di una
richiesta iniziale
superiore
al doppio
70
La cifra
(in milioni di
euro) che uno
dei principali
creditori
coinvolti
nella vicenda
Eleven Finance
ha chiesto
Cuore doriano Gianluca Vialli, 57 anni, alla Samp ha giocato 9 anni GETTY a una delle due
società
Fra le altre possibili piste, due di Massimo
portano all’ex patron dello Spe- Ferrero
Newco zia Calcio, Gabriele Volpi e ad oggetto
Il progetto dell’ex Andrea Radrizzani, patron del
Leeds in vendita per 400 milioni
della richiesta
di concordato
doriano è una sorta di euro. Siamo, per ora, nel cam- preventivo
di private equity: po delle ipotesi. Perché prima di presso
tutto occorrerà valutare gli svi- il Tribunale
si investe per creare luppi della vicenda dei concor- di Roma
valore di un bene dati romani. Ferrero stesso confi-
dava di poter avere accesso alla
tore tecnologico (con particolare procedura, giudicando capziose
riferimento alle realtà emergenti le motivazioni della controparte
fra i produttori di microchip per che s’era opposta al concordato.
il comparto automobilistico), ma Ma nessun’altra offerta, nel frat-
che potrebbe anche adattarsi tempo, è arrivata formalmente a
(con le medesime modalità) a Gianluca Vidal, commercialista
quello dello sport. Ed è questa la di fiducia del presidente. I fatti di
ragione per cui l’ultimo progetto ieri potrebbero mutare gli scena-
portato avanti da Vialli fa sognare ri e accelerare questo processo di
i tifosi sampdoriani nostalgici rinnovamento. Nel caso in cui
della più forte Sampdoria della fosse respinta la doppia richiesta
storia, l’unica capace di arrivare di concordato, per soddisfare la
alla conquista dello scudetto e, platea di creditori lo stesso Ferre-
l’anno dopo (1992), alla finale di ro potrebbe mettere sul piatto la
coppa dei Campioni. Insieme a Samp. Nonostante, va ribadito, la
Vialli, ci sarebbe anche lo stesso società sia protetta ancora oggi
Dinan, suo facoltoso compagno da un trust a capo del quale c’è lo
di avventura nel primo tentativo stesso Vidal, componente del
poi sfumato di arrivare a rilevare Consiglio di Amministrazione
la società sampdoriana e Fausto sampdoriano prima delle dimis-
Zanetton, il quale insieme all’ex sioni di Ferrero.
bomber aveva fondato tempo © RIPRODUZIONE RISERVATA
addietro una piattaforma di
crowdfunding nel settore sporti-
vo di grande successo. s TEMPO DI LETTURA 2’48”
costi che nella ricerca di nuova presentata da Lufthansa. Per
finanza esterna». entrambe le aziende Ferrero
chiede al Tribunale di Roma il
Gli altri problemi Se la concordato preventivo: è la
Samp tenta faticosamente di Samp (nel frattempo trasferita Gazzetta.it
camminare sulle sue gambe, le a un trust), unico ramo Sul nostro sito
altre attività di Ferrero vanno in monetizzabile e in grado di le news e gli
tilt. Al 31 dicembre 2018 la ripagare i creditori, a fungere approfondimenti
Eleven Finance, che ha in pancia da garanzia. La procedura del sulle vicende
alcuni cinema a Roma come concordato procede societarie della
l’Adriano, presenta 121 milioni di lentamente fino ai giorni Sampdoria
debiti con una perdita di 55 nostri. Fino all’arresto che,
milioni. La Farvem Real Estate, seppur slegato dai fatti romani,
immobiliare messa in crisi rischia di far precipitare tutto.
dall’acquisto di multisale e della © RIPRODUZIONE RISERVATA
stessa compagnia Livingston,
registra 41 milioni di debiti con
un’istanza di fallimento s TEMPO DI LETTURA 2'39''
22 M A RT E D Ì 7 DI C E M B R E 2 02 1 L A G A Z Z E T TA D E L LO SP O RT

SERIE A

Spalletti che inventi?

Con il Leicester FERMI IN 7

un Napoli inedito
E in mediana Osimhen
Fratture
multiple zigomo-
orbitale sinistro

opzione Mario Rui

prognosi 3 mesi

Fermo anche Lobotka, resta solo

Demme. E il tecnico riflette se Koulibaly

schierare la difesa a tre o a quattro

Distrazione di 2°
grado al bicipite
femorale: 1 mese
di prognosi
scudetto con il Milan, fra meno
di Maurizio Nicita
di due settimane. Out lo slovac-
NAPOLI
co, così come Anguissa e Fabian
i buon mattino a Ca- Ruiz, per Spalletti diventa un re-

D
stel Volturno Luciano bus costruire un centrocampo
Spalletti ha radunato per la sfida decisiva con il Leice-
la squadra e ci ha par- ster di giovedì in Europa League,
lato a lungo. Nulla di partita che il Napoli può solo vin-
I NUMERI straordinario rispetto alle abitu-
dini di casa Napoli, ma il tecnico
cere per non uscire dalla compe-
tizione. Al tempo stesso bisogna
Anguissa
Lesione

8
ha voluto trasmettere alla squa- centellinare le forze con ancora distrattiva
dra il proprio plauso per la pre- maggiore attenzione per evitare adduttore, serve
stazione con l’Atalanta. Perché nuovi infortuni da stress e dun- una settimana
quella è la strada maestra su qua- que qualcuno dovrà pure riposa-
Gol subiti le intende continuare, senza re. Otto successi di fila In avvio di campionato è il record con il Napoli di Luciano Spalletti, 62 anni MOSCA
nelle ultime scorciatoie utilitaristiche, ma
quattro con la convinzione che attraver- Mario Rui centrale Ecco sponibili. Tra l’altro è possibile che al 3-4-2-1 visto proprio a
Il Napoli aveva
subito 4 gol
so il gioco e l’organizzazione si dunque che una delle soluzioni
possano raggiungere risultati che potremo vedere - in avvio o
Così col Leicester che il tecnico possa riproporre la
difesa a tre, che gli consente an-
Mosca. E così con i sistemi di base
- 4-3-3 e 4-2-3-1 - abituiamoci a
nelle prime 12 importanti. E senza neanche ali- in corsa - è quella di Mario Rui che di centellinare le forze di Ro- vedere in questo dicembre, ma
giornate, poi bi legati alle assenze, che ogni mediano. L’esterno mancino in 3-4-2-1 bocop Di Lorenzo, l’unico ad aver probabilmente anche in gennaio,
nelle ultime 4 giorno diventano sempre di più e alcune gare - a Mosca contro lo MERET giocato per intero tutte le 21 par- un Napoli cangiante un po’ per Insigne
ne ha subiti il provo cano Spartak - quel tite stagionali, senza mai essere necessità, un po’ per virtù e so- contrattura al
doppio: una emergen- ruolo lo ha an- DI LORENZO RRAHMANI JUAN JESUS nemmeno sostituito. Da centrale prattutto per gestire al meglio le soleo sinistro
3 dall’Inter e za lampante, che ricoperto. il toscano corre meno e dunque risorse disponibili. serve ancora
dall’Atalanta, al di là del fatto La speranza Il portoghese MALCUIT DEMME MARIO RUI ELMAS può gestire meglio le proprie for- una settimana
2 dal Sassuolo che in casa az- È di recuperare ha piede e pre- ze.Oppure tornare al 4-3-3 con Speranza Anguissa E degli

11
zurra non ci si cisione di lan- POLITANO LOZANO Demme, due mezzali e un tri- infortunati di lungo corso c’è la
lamenti (e an- Anguissa, Lobotka cio e giocare dente con Petagna centravanti. speranza di poter rivedere tra i
che questo è e il capitano Insigne da interno la- PETAGNA
convocati di domenica prossima,
un salto di sciando la sua GDS Squadra camaleonte Del con l’Empoli, il camerunese An-
Giocatori qualità nella per la grande sfida abituale fascia resto l’allenatore ha imparato a guissa e il capitano Insigne. Sen-
di diverse mentalità per contro il Milan non gli crea Mediano? sorprendere i propri giocatori, za forzare i tempi sarà comunque
nazionalità l’intero am- disagio. Spal- Mario Rui, cui dimostra ogni giorno la pro- importante recuperare il centro-
Quelli schierati biente). letti ha ancora due allenamenti e 30 anni, pria stima per la loro intelligenza campista, così come l’attaccante, Fabian Ruiz
sabato scorso i test fisici sui suoi giocatori per da 4 a Napoli IPP in campo. Venerdì scorso, nella per il big match del 19 contro il tendinopatia
dal Napoli Rebus centrocampo Già decidere cosa sarà meglio fare. rifinitura pre-Atalanta ha spiega- Milan. Per quella data si spera di adduttoria dello
contro perché anche Stanislav Lobotka Ma di mediano puro è rimasto to ai suoi come schierarsi con la rivedere anche Lobotka. Molto ileopsoas: due o
l’Atalanta: si è fermato, e non sarà per po- solo Diego Demme, tra l’altro re- difesa a tre, senza aver molto difficile che ciò accada per Fa- tre settimane
il campione chissimo. Gli esami clinici e stru- duce dal covid che lo ha debilita- tempo per provare - gli allena- bian Ruiz, impossibile invece per
d’Europa mentali hanno evidenziato un to. L’arretramento in regia di Zie- menti in questo periodo fra pre e Osimhen e Koulibaly. Mentre un
Di Lorenzo trauma contusivo di medio-alto linski è un’altra delle soluzioni post partita sono davvero pochi - discorso a parte è quello relativo
l’unico italiano grado del bicipite femorale de- possibili, ma il polacco deve an- posizioni e distanze. Confidando a Manolas che non sta bene e il
stro. Vale a dire sul muscolo che che riposare un minimo. Così co- sulle capacità tattiche dei suoi, e suo recupero sarà complesso.
già si era infortunato con la Slo- me Mertens e forse anche Loza- in effetti la squadra ha comun-
vacchia a settembre, dunque ser- no. Non per snobbare l’Europa que giocato un buon calcio. Una © RIPRODUZIONE RISERVATA
virà cautela sui tempi di recupe- ma non si può poi pensare di af- opzione in più, con varianti di-
ro, anche se lo staff spera di ri- frontare Empoli, Milan e Spezia
metterlo in piedi per la sfida- con ancora meno giocatori di-
verse in avanti che possono por-
tare al 3-4-3 di sabato piuttosto s TEMPO DI LETTURA 3’29” Lobotka
Contusione
del bicipite
femorale: due

3 DOMANDE A... «Bravo Luciano ha giocato benissimo,

affrontando alla pari
esempio, cosa ha combinato
alla Roma Mourinho: per
quel ruolo che la società non
ha mai coperto».
settimane

sta valorizzando l’avversario più in forma del difendere se stesso ha

Maurizio
de Giovanni
pure Malcuit
Non come Mou»
SCRITTORE E SCENEGGIATORE
TEATRALE E CINEMATOGRAFICO
1 Da scrittore, oltre che
tifoso, le è piaciuto l’inno
alla “felicità che dipende
dalle nostre azioni”
proclamato da Luciano
Spalletti in piena emergenza
infortuni?
«Io non so se il nostro
allenatore ci creda davvero o
lo abbia detto per strategia ma
il risultato è stato eccellente.
Contro l’Atalanta la squadra
campionato. Eppure
mancavano cinque titolari
veri, senza dimenticare
Manolas. Non ho sentito
lamentele o vittimismi ma ho
visto una squadra che ha reso
orgogliosi noi tifosi.
L’applauso finale del pubblico
non era scontato e dimostra
l’attaccamento e la stima per
questa squadra e questo
allenatore».
2 Per certi versi Spalletti
non aveva molte altre
scelte?
«Può essere. Ma guardate, per
screditato tutte le cosiddette
“seconde linee”, definendole
non all’altezza e togliendo
stimoli al gruppo,
devastandolo. Invece Spalletti
sta valorizzando tutti gli
uomini a disposizione,
dandogli un’organizzazione
precisa. Si sta adattando in
maniera intelligente. Io un
Malcuit così in oltre tre anni
non lo avevo mai visto. E
quella di Mario Rui è la
migliore stagione della sua
carriera. Speriamo stia sempre
bene il portoghese, visto che
da anni abbiamo un “buco” in
3 A lei piacciono gli
allenatori giochisti?
«Io li definisco maestri di
calcio, che di differenziano
dai gestori di campioni. E mi
piace questo campionato che
vede davanti Pioli, Inzaghi,
Gasperini e lo stesso
Manolas
Per vari infortuni
Spalletti. Anzi direi che i due ha 6 presenze in
anni sabbatici lo abbiano 21 gare: tempi di
migliorato sotto il profilo recupero incerti
caratteriale. Lo vedo più
saggio, meno litigioso. A
differenza del gestore Allegri
e della sua Juve».
ma.ni.
© RIPRODUZIONE RISERVATA

SERIE A
CERCANSI RINFORZI
TOTTI
«Servono campioni
per questa Roma»
E dà tre consigli
L’ex capitano suggerisce un difensore,
un esterno alla Salah e un centrocampista.
Però la società pensa ad altri profili...
di Andrea Pugliese
ROMA
embra quasi di essere
S
saliti sulla macchina
deltempoediaverfat-
to un bel viaggio nel
passato giallorosso,
HA DETTO più o meno recente. Alla ricerca
delsolitorefrain,quellochespes-
sohacaratterizzatoilrapportotra
Francesco Totti e la Roma. Fatto
di amore, passione, sentimenti.
Il mio Maanchedivogliadivincere.Edi
legame con richieste. «Per vincere servono
Digitalbits campioni e in questa Roma non
ci sono campioni, ma dei gioca-
non vuol tori importanti che possono far
dire che bene in un contesto di squadra»,
torni nella ha detto ieri l’ex capitano giallo-
Roma. Poi rosso. Una richiesta che ha con-
in futuro traddistinto spesso la sua storia
vedremo... romanista, prima e dopo lo scu-
detto. Ma non solo.
L’evento Ieri mattina Francesco
Per vincere Totti è stato presentato da Digital-
occorrono bits come global ambassador, al-
giocatori, l’interno della splendida cornice
costituita dalla Lanterna di Fuk-
un grande sas, nel centro di Roma. A pre-
allenatore e sentarlo Al Burgio, fondatore del-
una società la blockchain americana. Totti si
che ti faccia è legato al main sponsor della Ro-
sentire come mapertreanni(sivociferaperun
a casa compenso globale di 5 milioni di
euro),aspettocheinevitabilmen-
Francesco te lo ritufferà al centro delle cose
Totti giallorosse. «Ma questo accordo
non vuol dire che rientri nella
Roma – sottolinea lui – Il futuro
non so cosa mi riserverà, tutto
può succedere. Di certo da oggi in
poi avrò più occasioni per parlare
con la società». Poi, è ovvio, il di-
scorso è scivolato proprio sulla
Roma attuale: «La mia Roma,
I piani dei Friedkin Nella foto da sinistra
Ryan e Dan Friedkin, rispettivamente vice e
presidente della Roma. Hanno incontrato Totti
sabato all’Olimpico e stanno anche riflettendo sulla
possibilità di un futuro condiviso in società AFP
quella è stata casa mia per tren-
t’anni. Non stiamo vivendo un
grande momento, ma sono sicu-
ro che la società e l’allenatore ci
vogliano far tornare a sognare.
Ma servono giocatori, un allena-
tore importante e una società che
ti faccia sentire a casa». E poi i
campioni, appunto, quelli che ha
chiesto spesso in passato.
Andando indietro Quando
giocava, infatti, c’era la storiella
che dentro Trigoria decidesse lui
tante cose. «Tutte ca...ate. Non
M A RT E D Ì 7 D ICEMBRE 2021 LA GAZZETTA D ELLO S P O RT
ho mai chiesto niente, se non di
poter vincere – ha detto France-
Le mosse di Pinto sco l’anno scorso – È vero, volevo
Il g.m. cerca un giocatori forti come Buffon, Can-
navaro e Thuram perché non
rinforzo in mezzo: avevo voglia di fare il bamboccio
spunta il nome mentre gli altri festeggiavano.
Dov’è la colpa?». Esatto. Siamo a
di Tolisso vicino
a Roca e Grillitsch
cavallo dello scudetto, tra la fine
degli anni Novanta e l’inizio del
Duemila. Totti prima chiede
campioni per vincere, poi per
continuare a farlo. A Buffon e
Cannavaro telefonò personal-
mente, nel 2003 poi esplose:
23
Il simbolo
Francesco Totti,
45 anni, un pezzo
dorato della storia
della Roma GETTY
«Non mi bastano uno scudetto e
una Supercoppa, ho ancora 6-7
anni davanti, voglio vincere il più
possibile. Io 3-4 nomi li ho fat-
ti...». Franco Sensi non gradì, ma
gli voleva talmente bene che fece
finta di niente. Nel 2008, invece,
Totti era pronto addirittura a ri-
nunciare a un milione di euro del
suo stipendio per permettere alla
OBIETTIVI
Roma di portare a casa Mutu e
chiudere la trattativa con la Fio-
rentina. Trattativa che saltò in ex-
tremis, Totti ci rimase male: «Ci
avevo fatto la bocca, volevo fare
coppia con lui in attacco. Per so-
stituirloilclubparlòdiduegioca-
tori da prendere. Io, per evitare
problemi, non faccio nomi». Corentin
Tolisso
Il presente Ma qual è l’idea di Centrocampista
Totti della rosa attuale? Conside- francese, 27
ra Rui Patricio un buon portiere, anni, dal 2017 al
Abraham un investimento su cui Bayern Monaco.
credere. Ma vorrebbe che accan- Per lui 28 gare
to avesse un esterno importante, con la Francia
alla Salah, che gli facesse fare
quei gol che l’egiziano faceva fare
a Dzeko, per esempio. E poi pen-
sachevadapresoungrandissimo
centrocampista e un difensore
centrale dominante, uno che fac-
cia davvero la differenza. Difficil-
mente verrà accontentato, a livel-
lo di nomi. Per il centrocampista Florian
la Roma continua a seguire da vi- Grillitsch
cino Grillitsch (Hoffenhaim) e Centrocampista
Roca (Bayern), dove piace anche austriaco, 26
Tolisso. Poi gli occhi di Pinto sono anni, dal 2017
sul terzino destro (Celik, Dalot e all’Hoffenheim.
Henrichs). Nomi diversi da quelli Finora 33 partite
che sogna Totti. E anche un po’ con l’Austria
tutto il popolo giallorosso.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
s TEMPO DI LETTURA 3’05’’
I L T E C N I C O G I A L L O R O S S O
E Mou rifiuta il Tapiro d’oro
Era già successo due volte
● (zuc) Mourinho e il Tapiro
d’oro: atto terzo. Dopo averlo
rifiutato all’Inter (gennaio
2009) e lo scorso 10 novembre,
anche ieri l’allenatore della
Roma è salito in macchina,
piccato, per sfuggire all’inviato
di Striscia la Notizia, Valerio
Staffelli. Dopo il ko contro la
sua ex squadra, la domanda
provocatoria: «Ha perso Perplesso
apposta perché è ancora José
interista? Dopo il Triplete c’è Mourinho,
stata la tripletta…» non è 58 anni,
andata giù allo Special One. E la allenatore
sensazione è che dopo undici della Roma
anni dalla prima fuga, il Tapiro LAPRESSE
proprio non riesca a gradirlo.
24 M A RT E D Ì 7 DI C E M B R E 2 02 1 L A G A Z Z E T TA D E L LO SP O RT

SERIE A POSTICIPI 16ª GIORNATA

L A P A R T I T A
CAGLIARI

(PT)0 R

1 1
TORINO
Q1
PARI A CAGLIARI
MARCATORI: autogol di Carboni
(C) al 31’p.t.; Joao Pedro (C) all’8’ s.t.
JOAO PEDRO
SALVA MAZZARRI
3-5-2
CRAGNO

CACERES CEPPITELLI CARBONI

NANDEZ GRASSI

GRANATA SPRECONI
BELLANOVA MARIN DALBERT

JOAO PEDRO KEITA BALDE

SANABRIA

PJACA BREKALO

VOJVODA POBEGA LUKIC AINA

BUONGIORNO BREMER ZIMA

Il gioiello
3-4-2-1 MILINKOVIC in rovesciata
CAGLIARI (3-5-2) Il gol di Joao Pedro, con una
Cragno; Caceres, Ceppitelli (dal 33’ spettacolare rovesciata
s.t. Godin), Carboni; Bellanova, all’inizio del secondo tempo
Nandez, Marin, Grassi (dal 33’ s.t.
Per il brasiliano
Pereiro), Dalbert (dal 42’ s.t. Zappa);
Joao Pedro, Keita (dal 18’ s.t. è il nono gol stagionale
Pavoletti).
PANCHINA: Aresti, Radunovic, Deiola,
Altare, Oliva, Lykogiannis, Ceter.
ALLENATORE: Mazzarri.
ESPULSI nessuno.
AMMONITI Dalbert, Caceres per
gioco scorretto.
CAMBI DI SISTEMA: nessuno.
BARICENTRO: MEDIO 53,6 metri
POSSESSO PALLA 48,7%

Toro, si può fare

TORINO (3-4-2-1)
Milinkovic; Zima, Bremer, Buongiorno
(dal 21’ s.t. Rodriguez); Aina (dal 42’
s.t. Ansaldi), Lukic, Pobega (dal 1’ s.t.
Baselli), Vojvoda; Brekalo (dall’11’ s.t.
Praet), Pjaca; Sanabria (dall’11’ s.t.
Zaza).
PANCHINA: Berisha, Gemello, Izzo,
Warming, Rincon.
ALLENATORE: Juric.
ESPULSI nessuno.
AMMONITI Pobega, Lukic, Zima,
Buongiorno per gioco scorretto.
CAMBI DI SISTEMA: nessuno.
BARICENTRO: L’analisi
la) è stato alfine conquistato, il
Cagliari lo deve pure agli attac- Autogol sto sull’accorrente Sanabria,
che fa gol grazie al tocco decisi-
bio delle punte, comprensibile.
Non si era invece compreso il
MOLTO BASSO 47,3 metri
POSSESSO PALLA 51,3% di Nicola Cecere
canti... granata. Già, nel finale è
stato il Toro a costruire le palle di Carboni, vo di Carboni quasi sulla linea
bianca. Se il primo tempo si è
motivo della prima sostituzio-
ne, quella di Pobega al 1’ s.t., vi-

ARBITRO Massimi di Teramo

INVIATO A CAGLIARI
gol più nitide dell’intero match,
ben quattro in quattro minuti,
prodezza consumato all’insegna di un so-
stanziale equilibrio, con un Ca-
sto che il centrocampista era
stato il più vivace e aveva propi-

P
NOTE paganti 8.799 per un incasso di
107.170 euro. Tiri in porta 2-3. Tiri
fuori 8-5. Angoli 5-2. In fuorigioco 4-5.
dall’82’ all’86’: beh, nessuna di
queste evidenti occasioni è fini-
Recuperi: 1’ p.t., 4’ s.t.
ta non diciamo in rete, ma
nemmeno nello specchio di
porta. A fallire la mira, colpe-
volmente, sono stati Praet, Zaza
del brasiliano gliari che non ha saputo liberar-
si dalla tensione e il Toro che
ziato il vantaggio con quella le-
gnata da lontano. Poi a fine ma-
Occasioni non ha saputo prendere in ma-
no la contesa, ecco che il van-
tch si apprenderà di un fastidio
muscolare: pura sfortuna,
perPraet,Zaza taggio granata, ha prodotto una
reazione di fuoco da parte ros-
quindi. Considerando le condi-
zioni di assoluta necessità del

edalando con la bicicletta di Jo-

ao Pedro il Cagliari rimane in
IL NUMERO corsa, riuscendo a evitare una
sconfitta che oltre a minare il fe-
(di piede e soprattutto di testa) e
per ultimo Baselli. Roba da au-
toflagellazione nello spogliatoio
del Fila.
e Baselli
ciata firmata Joao Pedro (è ita-
liano, è italianissimo: vero Man-
soblu in avvio di ripresa.
In cattedra E qui è salito in
cattedra capitan Joao, che ha
prima costretto Milinkovic a un
suo avversario, questo punto
non può essere disprezzato dal
Toro. Certo, vedersi sfuggire il
risultato pieno per due volte di
seguito e a distanza di pochi

8
gato (e magari la panchina,
chissà) di Walter Mazzarri, suo
tecnico attuale ma fresco ex del
Toro, lo avrebbe sprofondato
nella disperazione. Perché alla
prossima c’è l’Inter e presentar-
Le partite di fila si dinanzi ai nerazzurri senza
senza vittoria per il Cagliari aver mosso, sia pure di poco, la
Differenze Sì, al tirar delle
somme il Toro si porta dietro
dall’isola delle vacanze un altro
grosso rammarico: si è fatto ri-
montare di nuovo. Con il 2-2
dell’Empoli c’è però una grossa
differenza: all’Olimpico i grana-
ta diedero spettacolo, ieri sera di
cio?) sotto il profilo tecnico-
emozionale è stato il momento
culminante della contesa. Così
come l’errore in presa commes-
so da Cragno alla mezz’ora, che
determina il vantaggio granata,
rappresenta probabilmente il
momento tecnicamente peg-
gran balzo (ma è la specialità
della casa) e sull’azione succes-
siva nell’area ospite si è lanciato
su un pallone reso vagante da
un contrasto aereo e lo ha spe-
dito in gol con una sforbiciata
(in gergo chiamata anche bici-
cletta, appunto) che non ha la-
giorni non può indurre ai salti
di gioia, però la continuità resta
una qualità importante per il
nostro campionato. Ed era da fi-
ne settembre che i granata non
tornavano a mani vuote da una
trasferta.
© RIPRODUZIONE RISERVATA

di Mazzarri: l’ultimo successo risale
al 17 ottobre (3-1 alla Samp) e resta
l’unico in 16 giornate di campionato
classifica avrebbe prodotto
chissà quali sconquassi interni.
Se questo punto (il quarto di fi-
spettacolo se n’è visto pochissi-
mo. Su entrambi i fronti, per la
verità. E allora la rete in sforbi-
giore: sul tiro da oltre venti me-
tri di Pobega, il portiere rosso-
blù respinge centralmente giu-
sciato scampo al portiere. Il To-
ro è stato prontamente rivitaliz-
zato da Juric con il doppio cam- s TEMPO DI LETTURA 2’45”

LE PAGELLE
di Cecere-Pagliara Marin coordina. Lukic, una serata da manuale
6 MAZZARRI IL TECNICO 7,5 JOAO PEDRO IL MIGLIORE 5,5 JURIC IL TECNICO 7 LUKIC IL MIGLIORE
CAGLIARI Ha il merito di Una rete intanto
TORINO Il Toro solido e Capisce subito

6 6
non aver perso decisiva. E poi concreto dei che serata è e la
la testa sullo 0-1, spettacolare, primi 45’ svanisce interpreta da
di aver predicato tecnicamente con il cambio di manuale. Copre,
calma dando sublime: Pobega (fastidio cuce, sgomita,
l’esempio. E la gemma regalata ai flessori) al recupera: super
gestione tecnica ai tifosi primo della Sasa, come
è stata buona. e a Mazzarri. ripresa. ormai da mesi.

4,5 CRAGNO Sì, d’accordo: il tiro
di Pobega tocca terra davanti a lui.
Però respingere frontalmente è un
errore grave.
6 CACERES È tra quelli che
cercano di spingere. Non crea
pericoli in avanti ma neppure danni
dietro.
6 CEPPITELLI Si batte con la
solita grinta, è uno su cui si può
sempre fare affidamento. Esce
acciaccato.
5,5 GODIN Gli toccano i minuti
finali e non desta una buona
impressione: il Toro centralmente
sfonda più volte.
5,5 CARBONI Più vittima che
colpevole dello 0-1: però Sanabria lo
brucia sul tempo.
6 BELLANOVA Fa match pari con
il dirimpettaio granata.
6 GRASSI Ordinato, tenace. Senza
squilli, ma nemmeno senza
scarabocchi.
(Pereiro s.v.)
6,5 MARIN Il filtro davanti ai
difensori e il coordinatore della
manovra.
5,5 NANDEZ A un impegno
strenuo non fa riscontro un
rendimento adeguato al suo valore.
6 DALBERT Attaccante aggiunto
potrebbe approfittare meglio della
serata-no di Aina. (Zappa s.v.)
5 KEITA Primo tempo di assoluto
anonimato, a tal punto che è
inevitabile la sostituzione nella
ripresa.
5,5 PAVOLETTI Porta il suo fisico
nelle mischie ma i compagni non lo
trovano e non ha mai l’occasione
giusta.
7 MILINKOVIC Attento su Nandez,
strepitoso su Joao al 51’, nulla può sul
gol.
6 ZIMA Stringe i denti, combattente
stremato nel finale.
7 BREMER È di un altro livello su
Keita e si vede: lo annulla.
5,5 BUONGIORNO Parte bene, poi
un po’ si smarrisce. Diventa
precipitoso.
6 RODRIGUEZ Una bella chiusura
al 90’: dà una mano di sostanza.
4 AINA Errore grave in marcatura
su Ceppitelli da cui nasce il pari, ma è
solo una puntata di una lunga serie
horror. Svogliatezza al potere: la sua
gara non ha senso. (Ansaldi s.v.)
7 POBEGA Si cala nello spirito della
serata, più di lotta che di governo.
Nasce da lui lo 0-1. Juric lo toglie al
46’, il Toro sbanda tre volte tra il 51’ e
il 55’.
6 BASELLI C’è la buona volontà,
mancano le sensazioni da campo.
Sfiora l’1-2.
6 VOJVODA Generoso come
sempre, ma non tiene sempre
Bellanova.
5,5 BREKALO Il genio spegne la
lampada. Prova un paio di giocate, ma
stecca: è la sua serata più in ombra.
5,5 PRAET Il match-ball sul suo
piede: strozza troppo il diagonale.
Non è da lui.
5,5 PJACA Un paio di lampi nel
primo tempo, tiene botta ai modi
ruvidi della difesa sarda.
5,5 SANABRIA Mezzo punto in più
per averci creduto sullo 0-1. Per il
resto, pochino.
5,5 ZAZA Volitivo, certo, ma sbaglia
anche tantissimo.

G L I A R B I T R I 6 MASSIMI (Arbitro) Cerca di attutire ogni spigolosità del match mostrando i cartellini gialli (saranno 6 alla fine), viene spalleggiato dal Var nella concessione del vantaggio del Torino (su autogol di
di Mdv Carboni), legge nella maniera giusta una situazione in area che vede protagonista Nandez sul finale di gara. La gestione del match avviene senza particolari affanni 6 CECCONI 6 CIPRESSA (Assistenti)
 M A RT E D Ì 7 D ICEMBRE 2021 LA GAZZETTA D ELLO S P O RT 25
#

IL DOPO PARTITA
Sanabria decisivo

JURIC
Il Torino va sull’1-0 con
un autogol di Carboni ma
dentro l’azione c’è Sanabria,
tenuto in gioco da Dalbert e
protagonista del vantaggio

«Gioco, passo indietro

Nel finale 3-4 palle gol
andavano sfruttate»
Il tecnico granata: «La stanchezza si è fatta sentire
L’obiettivo quest’anno è dare stabilità e identità» Guida Ivan Juric, 46 anni,
tecnico del Torino dall’estate scorsa

È stata una delle serate più opa-
di Mario Pagliara
che del Toro di Juric sul piano
INVIATO A CAGLIARI
della costruzione, ma un peso
lla fine, Ivan Juric è il l’ha avuto anche la stanchezza
chezza si è sentita». Il Toro ag- abbiamo fatto nel costruire.
giunge un punto alla sua clas- Poi è entrato Rodriguez, molto
sifica, confermando una diffi- bene, che ha un altro ritmo di
coltà a raggiungere il risultato gioco e ci ha dato una grande

A
volto del dispiacere.
L’aveva immaginato
diverso questo lune-
dì sera, nella forma,
nella sostanza e nell’epilogo. E
invece Cagliari ha il retrogusto
amaro di un’occasione persa.
«È un peccato, avremmo volu-
to fare un passo in avanti, e in-
vece a livello di gioco abbiamo
fatto meno bene del solito.
Molto meno bene». Il suo Toro
ha ritrovato il gol in trasferta,
di molti dei suoi calciatori.
La stanchezza Lo stesso Ju-
ric racconta: «Ho visto alcuni
ragazzi stanchissimi, che han-
no fatto fatica sullo sviluppo
del gioco. Negli ultimi venti
minuti ci siamo sciolti e abbia-
mo creato un po’ di più, certo
rimane un po’ di rammarico
sicuramente». Poi Juric passa
a fare la conta dei suoi uomini
con difficoltà fisiche: «Pobega
pieno fuori casa. «La strada è
lunga – aggiunge Juric -.
Avremmo voluto dare sostan-
za alla squadra, facendo le co-
se giuste. Siamo in un proces-
so di crescita che intanto ha
fatto dimenticare i 140 gol pre-
si negli ultimi due anni». Cer-
to, i granata lontano dallo sta-
dio Olimpico non si sbloccano
(una vittoria, due pareggi e
cinque sconfitte fuori casa, so-
lo Salernitana, Spezia e Caglia-
mano. Baselli appena entrato
ha fatto male, poi si è sciolto,
così come anche Praet».
Lo scopo La serata di Cagliari
è l’occasione giusta per ribadi-
re alcuni principi del suo lavo-
ro di ricostruzione. «Dobbia-
mo restare lucidi, bisogna es-
sere lucidi, e crescere piano
piano: ci sono tante cose posi-
tive rispetto al passato, ma bi-
sogna migliorare ancora tan-

di più
che gli mancava da quattro
partite, interrompendo una
striscia di 425 minuti di asti-
nenza, ma non guarisce dal
mal di trasferta. «Nel finale di
partita abbiamo pure avuto
tre-quattro palle gol per vince-
ha avuto un problema al fles-
sore alla fine del primo tem-
po», motivo per il quale al-
l’inizio della ripresa è entrato
Baselli. «Buongiorno era affa-
ticato – continua Juric -, ab-
biamo fatto fatica a costruire il
ri fanno peggio), ma i segnali
di un processo di evoluzione
sono netti. «Ci sono stati gran-
di miglioramenti e ho visto
grandi passi in avanti in diver-
se partite – prosegue l’allena-
tore del Torino -. Per le carat-
to». Prima di andare via dice:
«Quest’anno devo dare
un’identità e una stabilità. Si-
curamente a livello di gioco
dobbiamo crescere tanto: ci
vuole pazienza e lavoro».
© RIPRODUZIONE RISERVATA

re la partita, ma avremmo po-
tuto fare meglio sul piano del
gioco. Non siamo stati i soliti».
gioco da dietro. Sì, abbiamo
retto abbastanza bene, ma a li-
vello di gioco un po’ di stan-
teristiche dei giocatori, però,
non giocheremo mai bene be-
ne. E oggi si è vista la fatica che s TEMPO DI LETTURA 2’26”

Ceppitelli. Il gol del Torino,

infilato dal cagliaritano
Carboni al 31’ p.t., vede
L A M O V I O L A
Sanabria in gioco su lancio da
di Matteo Dalla Vite sinistra e la dinamica, rivista
col check-Var (Mazzoleni),
Sanabria-gol: non mostra irregolarità. E’
Dalbert a tenere “viva” la
tutto regolare posizione dell’attaccante del

Niente rigore Torino.

su Nandez
● Luca Massimi alla quarta
direzione di gara in Serie A
stagionale ammonisce tanto
(6 i cartellini gialli), non perde
il controllo della partita e le
situazioni d’area le coglie
tutte sostanzialmente bene:
c’è un piccolissimo dubbio nel
gol dell’1-1 in rovesciata di
Joao Pedro, situazione in cui
il pallone gli arriva dopo
contesa e colpo di... schiena
di Aina contrastato da
A 4’ dalla fine del tempo
regolamentare, nella ripresa,
Nandez si trova nel cuore
dell’area a contendere un
pallone circondato da tre
giocatori granata: Zima non
spinge il cagliaritano, che
cade a terra, e colpisce il
pallone con la gamba destra.
Walter Mazzarri, tecnico del
Cagliari, si lamenta del fischio
di Massimi per decretare la
conclusione del primo tempo:
il direttore di gara mantiene
il minuto dato per il
recupero.

I ROSSOBLÙ

Mazzarri: «Le ho provate tutte

Meritavamo di vincere, ma...»
● CAGLIARI Emozioni forti per
Walter Mazzarri, nel pre partita
della sua personale sfida al
passato con il Torino e in campo
in una delle gare più intense e di
cuore del suo Cagliari in
stagione: «Abbiamo fatto una
gara equilibrata ma se c’era una
squadra che meritava di vincere
era la nostra. Contro un Toro
così forte poi è normale
rischiare in contropiede. Nelle
ultime quattro sfide abbiamo
fatto quattro punti ma ci è
mancata sempre la vittoria. Da
quando sono arrivato a Cagliari
le sto provando tutte, ho
rischiato inserendo anche
Pavoletti e Pereiro per prendere
i tre punti ma non era semplice
contro una delle migliori difese
del campionato». Trascinatore
dei rossoblù il solito capitan
Joao Pedro, protagonista di un
gol meraviglioso in acrobazia
che ha dato certezze ai rossoblù
anche sul piano psicologico: «Il
gol devo rivederlo, è stata anche
fortuna. Era per la Nazionale?
Non credo cambi niente per la
convocazione. Preferisco fare
gol brutti ma utili. La squadra
però sta crescendo, ci sono le
prestazioni e con il Torino
volevamo vincere ma ora
dobbiamo prendere tutto quello
che arriva». Assente in tribuna
Strootman: l’olandese è volato a
Roma per degli accertamenti
per un fastidio al ginocchio.
Roberto Pinna
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26 M A RT E D Ì 7 DI C E M B R E 2 02 1 L A G A Z Z E T TA D E L LO SP O RT

SERIE A POSTICIPI 16ª GIORNATA
EMPOLI
UDINESE
3 1
(PT)0 R Q1
MARCATORI Deulofeu (U) al 22’
p.t.; Stojanovic (E) al 4’, Bajrami (E) al
14’, Pinamonti (E) al 33’ s.t.
4-3-1-2
VICARIO
STOJANOVIC TONELLI VITI
HAAS RICCI ZURKOWSKI
BAJRAMI
PINAMONTI CUTRONE
SUCCESS BETO
DEULOFEU MAKENGO ARSLAN
UDOGIE SAMIR DE MAIO
4-4-2
SILVESTRI
EMPOLI (4-3-1-2)
Vicario; Stojanovic, Tonelli, Viti (dal 21’
s.t. Romagnoli), Parisi; Haas (dal 35’ s.t.
Luperto), Ricci (dal 27’ s.t. Stulac),
Zurkowski (dal 35’ Bandinelli); Bajrami
(dal 35’ s.t. Henderson); Pinamonti,
Cutrone
PANCHINA: Ujkani, Marchizza,
Famozzi, Ismajli, La Mantia, Mancuso,
Di Francesco
ALLENATORE Andreazzoli
AMMONITI: Parisi, Zurkowski,
Romagnoli, Tonelli g.s.
CAMBI DI SISTEMA: nessuno
BARICENTRO: basso 49,5 m
POSSESSO PALLA: 57,8%
UDINESE (4-4-2)
Silvestri; Nehuen Perez (dal 34’ s.t.
Samardzic), De Maio, Samir (dal 10’ s.t.
Nuytinck) Udogie; Soppy (da 1’ s.t.
Jajalo), Arslan (dal 20’ s.t. Pussetto),
Makengo, Deulofeu; Beto, Success (dal
34’ s.t. Nestorovski).
PANCHINA: Padelli, Carnelos,
Zeegelaar, Forestieri
ALLENATORE Gotti
AMMONITI: Samir e Soppy g.s.,
Nestorovski c.n.r.
CAMBI DI SISTEMA: dal 10’ s.t. 4-3-3, dal
20’ s.t. 4-4-2
BARICENTRO: molto basso 46 m
POSSESSO PALLA: 42,2%
ARBITRO Paterna
NOTE spettatori 4808. Abbonati 2858.
Inc. 42.313 euro. Tiri in porta 9-8. Tiri
fuori 6-6. In fuorigioco 1-1. Angoli 8-6.
Recuperi: 1’ p.t., 6’ s.t.
In forma
Pinamonti,
22 anni ANSA
I protagonisti
Andreazzoli: «Reazioni di qualità, non casuali»
Il tecnico azzurro analizza le rimonte
che sono valse 11 punti. Gotti amaro:
«Gara giocata male e piena di errori»
di Giacomo Cioni
EMPOLI (FI)
hiamatela “rimonta
C
Empoli”. È successo
col Sassuolo, poi an-
coracolGenoa,colVe-
rona, nel derby con la
Fiorentina, a Torino e ieri sera
control’Udinese.Intotale11pun-
ti dei 23 punti in classifica sono
arrivati risalendo. L’Empoli or-
mai neanche si disunisce più. Su-
bisce e sa che prima o poi il recu-
pero può arrivare. Se poi metti in
campo una ripresa come quella
PARISI
SOPPY
NEHUEN
PEREZ
Festa azzurra La gioia dei giocatori dell’Empoli dopo la vittoria al Castellani contro l’Udinese che comporta una classifica da sogno: 23 punti GETTY IMAGES
Tris dell’Empoli in rimonta
Udinese, ripresa da incubo
Ai friulani, senza quattro titolari, non basta Deulofeu
Stojanovic, Bajrami e Pinamonti firmano la vittoria
di Francesco Velluzzi
INVIATO A EMPOLI (FI)
iù lo tiri giù e più si
P
tira su... L’Empoli si
scotta e poi accende
il turbo. Era successo
con la Fiorentina, poi
col Torino e adesso è l’Udinese
che esce tramortita dal Castel-
lani (3-1) sotto i colpi di Stoja-
novic, Bajrami e Pinamonti.
Un, due, tre. Stella. La stella
dell’Empoli splende sul cam-
pionato ed è il bello del calcio.
La provincia che vince, domina
con la forza dei nervi distesi e
con gente Fabiano Parisi
(2000), un piccolo grande uo-
mo di Solofra nell’avellinese,
esterno di fascia sinistra e di
grande corsa che è salito in To-
scana e che dalla recente morte
del papà h trovato le energie per
emergere. Ieri ha fatto ammat-
tire un difensore esperto come
Sebastien de Maio ed è lui uno
dei simboli di un gruppo che
gioca a memoria e che, stavolta,
dal ritorno in B, ha portato
energia positiva, corsa, polmo-
con l’Udinese, passando da 0-1 a
3-1, beh non è più una casualità.
«È diventata una costante - spie-
ga Aurelio Andreazzoli -, non ci
demoralizziamo, siamo convinti
di avere le energie per rimettere a
postolesituazioni.Nonèuncaso,
la nostra è stata una reazione non
solo umorale ma anche di grande
qualità. La nostra partita è stata
tanta roba. L’allenatore cerca di
assemblare e dare un’idea da se-
guire ma se gli interpreti non
hanno la capacità e la voglia per
farlo diventa tutto inutile. L’alle-
natore e la società ci mettono una
ni, fame anche contro i fisicati
calciatori dell’Udinese che han-
no ripetuto il copione di giovedì
scorso a Roma contro la Lazio.
Primo tempo di concretezza, ri-
partenze e resilienza, secondo
da dimenticare che ha portato
allo sfascio. A Gotti mancavano
quattro califfi (Pereyra, Walace,
Molina e Becao, più Stryger
Larsen, separato in casa), c’è la
necessità di far qualcosa a cen-
trocampo a gennaio, perché Pe-
reyra mancherà a lungo e
Makengo ieri sera ha dimostra-
to che non può far la differenza.
Usa un solo piede, in uscita
mette i brividi. Manca un co-
struttore e tamponatore e, an-
che se qualche sbandata la
prende, l’assenza di Walace è
pesata e parecchio.
Potenza Eppure l’Udinese era
andata in vantaggio dopo 22’
sfruttando l’abilità di Success,
che cresce ogni partita di più,
bravo ad agganciare a scambia-
re due volte con Deulofeu che
con un colpo da biliardo ha bat-
tuto un Vicario che quando in-
Saggio Aurelio Andreazzoli,
68 anni, è ritornato a Empoli LAPRESSE
contra la sua Udinese si trasfor-
ma in super eroe. Lui, il portiere
friulano prestato dal Cagliari,ha
negato il raddoppio ai bianco-
neri in ripartenza. E il non aver
chiuso il primo tempo col dop-
pio vantaggio, che sarebbe stato
immeritato, perché la partita
l’aveva fatta l’Empoli, aprendo
varchi utili, calciando da fuori
come si deve fare e costringen-
do Silvestri ai miracoli, ha san-
cito la fine dell’Udinese.
Bum bum bum I toscani da-
gli spogliatoi sono usciti carichi
a pallettoni e dopo 4’ hanno pa-
reggiato, sfruttando il lato de-
bole dei friulani, il sinistro, do-
ve Deulofeu torna poco e male e
Udogie subisce le transizioni in
velocità e gli uno contro uno.
Stojanovic ha colpito e dopo un
salvataggio sulla linea su Suc-
cess, la squadra di Andreazzoli
ha trovato il modo per imporsi e
colpire senza pietà. De Maio ha
sofferto sul suo lato e Bajrami
ha messo in rete in totale como-
dità. Ma l’albanese-svizzero vo-
leva farsi perdonare un primo
buona parte, ma poi dipende tut-
to dai giocatori».
La paura Luca Gotti la mette
sulla paura, la paura della sua
Udinese che nel primo tempo
non ha chiuso la gara: «Dobbia-
mo lavorare su tutto, ma soprat-
tutto sulla testa. Abbiamo termi-
nato la prima parte in vantaggio,
ma anche nel primo tempo non
abbiamo giocato bene, l’Empoli
ci ha lasciato spazi enormi che
dovevamo sfruttare meglio. Nel
secondo prima di subire il pareg-
gio abbiamo avuto due occasioni.
La nostra è stata una partita gio-
cata male, piena di errori difensi-
vi e anche sotto porta. La squadra
è troppo spaventata. Alcuni erro-
ri non sono normali, ci facciamo
M A RT E D Ì 7 D ICEMBRE 2021 LA GAZZETTA D ELLO S P O RT
tempo anonimo e allora è salito
in cattedra diventando protago-
nista. Terzo centro e assist al
minuto 33’ per Pinamonti che
ha chiuso la partita con un col-
po da campione. Il suo sesto in
campionato. E’ logico che pensi
alla doppia cifra. Finora in A era
arrivato a cinque. Ma qui sem-
bra che col maestro Andreazzo-
li tutti i giovani recitino un ruo-
lo importante. L’Udinese per al-
meno 20 minuti non è riuscita a
ripartire. Problema di testa, di-
ce Gotti che ha cambiato un pa-
io di volte modulo, cercando
anche l’incisività del 4-3-3. Sa-
bato arriva il Milan e Pozzo, che
ne ha tratto finora giovamento,
difficilmente si esimerà dal
mandare in ritiro anticipato i
suoi. l’Empoli gode e si prepara
alla trasferta di Napoli. Luciano
Spalletti farà bene a preoccu-
parsi. E se segna subito, non si
fida. Lo svantaggio ko scatena
Andreazzoli e la sua banda.
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s TEMPO DI LETTURA 2’59’’
troppi problemi».
Grande protagonista An-
drea Pinamonti. L’attaccante di
proprietà dell’Inter ha superato il
suo record di gol in Serie A salen-
do a 6 gol: «Finalmente posso to-
gliere dalla mia testa il record che
ho già superato. La prestazione è
stata fantastica da parte di tutti».
Adessoperluil’obiettivoèladop-
pia cifra: «Non nego che per mi-
gliorare è un obbligo arrivarci, ho
avuto un inizio di carriera anche
sopra le aspettative, forse per
questo qualcuno non credeva più
in me».
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s TEMPO DI LETTURA 1’44’’
27
LE PAGELLE
di fr.vel.
EMPOLI
7
7,5 BAJRAMI IL MIGLIORE
Gol, il terzo e
assist. La serata
comincia male,
ma finisce in
gloria.
Con grandi
giocate. Crea
pericolo
7 VICARIO Davanti al papà, che si è
fatto un bel viaggio, si oppone a
Success e Beto, usa bene il corpo,
non può nulla solo su Deulofeu.
Quando incontra l’Udinese la
ipnotizza.
7 STOJANOVIC Stantuffo e gran
tiro che avvia la rimonta.
6 TONELLI Rilanciato titolare, usa
tutta l’esperienza e la svanga con
mestiere.
6 VITI Rilanciato pure lui dopo giorni
di sofferenza, va un po’ in difficoltà
con gli armadi bianconeri.
6 ROMAGNOLI Becca un giallo
evitabile, ma quando entra l’Udinese
non punge più.
7 PARISI Questo è un piccolo
grande uomo. Lotta e asfalta De
Maio. Un 2000 da seguire, anzi lo
segue il Napoli. 12 recuperi e 6 cross.
6 HAAS Un po’ di confusione, ma 8
recuperi. (Luperto s.v.)
6 RICCI Solita regia ordinata e
sradica palloni.
6 STULAC Dà ordine ed equilibrio.
6,5 ZURKOWSKI Silvestri gli nega il
gol e quanti duelli. (Bandinelli s.v.)
6,5 PINAMONTI Generoso ed
efficace, ottiene il record di gol in
Serie A: 6.
6 CUTRONE Un gran tiro sventato
da Silvestri e poco altro.
7 ALL. ANDREAZZOLI Che
spartito. La squadra gioca a
memoria. Un grande vecchio che
ottiene tutto dai giovani. Sì,
chiamatelo maestro.
UDINESE
5
7 SILVESTRI IL MIGLIORE
Salva l’Udinese
dal disastro,
cinque belle
parate. La
presenza del
papà lo esalta.
Dice di no a
chiunque
5,5 NEHUEN PEREZ Si arrangia
come può. (Samardzic s.v.)
5 DE MAIO Prima da titolare, da
dimenticare, saltato troppo spesso.
6 SAMIR Il giallo gli fa saltare il
Milan, ma nel primo tempo c’è.
5 NUYTINCK Entra e sbaglia sul
secondo gol. In netta flessione.
5,5 UDOGIE Spinge, recupera 12
palloni ma dalla sua parte, complice
Deulofeu, entrano troppo e subisce
gli uno contro uno.
5 SOPPY Peccati di giovinezza, deve
crescere, non è ancora un titolare
5,5 JAJALO Prova a dare un po’ di
ordine, quando la barca sta
affondando.
6 ARSLAN Prova il tiro, poca
costruzione, buon filtro.
5,5 PUSSETTO Involuto, non riesce
a incidere. ma è un giocatore che va
recuperato.
4,5 MAKENGO Quando ha la palla,
sembra sempre che possa perderla
e alla fine la perde spesso in uscita.
6 DEULOFEU Lo salva il gol e il
talento e i 16 recuperi, ci prova fino
alla fine ma copre poco e dal suo lato
nascono i guai.
6 SUCCESS Punge tanto, trova
portiere e muraglia, ma ha qualità.
(Nestorovski s.v.)
5 BETO Giornata storta, Vicario lo
mura, ma non ripete la super
prestazione di Roma.
5,5 ALL. GOTTI Primo tempo
d’astuzia, nel secondo la squadra si
scioglie subito. E Makengo andava
tolto.
G L I A R B I T R I
di gi.sae.
6 PATERNA (Arbitro) Al 19’ le
immagini evidenziano un fallo di mano
di Deulofeu in uscita dalla propria
area, ma il mancato intervento del
Var genera il dubbio.
6 MASTRODONATO
6 M. ROSSI (Assistenti)
28 M A RT E D Ì 7 DI C E M B R E 2 02 1 L A G A Z Z E T TA D E L LO SP O RT

SERIE A IL CASO

Salernitana, silenzio sulle tre offerte

Curatori al lavoro, Figc in attesa: impegno economico e indipendenza i requisiti
cognite o caselle ancora da riem-
di Valerio Piccioni
pire. Da qui, il lavoro dei trustee di
ROMA
queste ore, che devono proprio
he cosa significa que- controllare e verificare queste ga-

C
sto silenzio? Il segno ranzie. Il tempo corre: per il 31 di-
che il traguardo è vici- cembre ci vuole un atto notarile di
no ma è meglio proce- vendita, soltanto in quel caso si
dere senza troppi fari potrà avere una proroga di 45
LA CHIAVE addosso? O qualche frenata sulla
strada verso la fumata bianca? Fi-
giornipercompletaretutteleope-
razioni burocratiche del passag-
no alla tarda serata di ieri, è stato gio di consegne. Nel frattempo, il
Due limiti molto difficile rispondere a queste club dovrebbe avere qualche ri-
Per poter domande. sorsa per agire sul mercato di gen-
risolvere il caso naio.
Salernitana, Offerta “romana” Il futuro
l’acquirente della Salernitana avrebbe dovuto Prudenza Figc In Federcalcio
del club dovrà vivere ieri una sorta di respirone prevale la massima prudenza. C’è
rispettare di sollievo. Per tutta la giornata si la consapevolezza che l’ipotesi
soprattutto sono inseguite voci su un comu- estrema vada assolutamente
due vincoli nicatodeiduetrustchegestiscono scongiurata. Ma al tempo stesso
nel formulare attualmente la società e che devo- nonsipuòrischiareunasoluzione
la proposta: no traghettarla verso una nuova rimediata, una sorta di deviazione
è necessaria proprietà chiudendo definitiva- in corner per evitare il peggio.
la certificazione mente l’era Lotito-Mezzaroma Col fiato sospeso I giocatori della Salernitana e tutta la tifoseria granata sono in trepida attesa della svolta societaria BADOLATO Inoltre è chiaro che la Figc non
della validità per evitare di rischiare addirittura può rischiare un’invasione di
economica l’esclusionedalcampionatoinba- situazione peggiore, con la squa- campo, dicendo questo sì questo
dell’offerta se alle norme della Federcalcio sul dra in ultima posizione e lo spet- no questo forse, può solo valutare
da parte di un divieto di doppia proprietà nella tro del peggio ancora in agguato. I La scadenza che l’offerta scelta dai trustee
istituto bancario
e l’esclusione
stessa categoria. Anche in Figc si
monitora la situazione e potrebbe
famosi 40 milioni, immaginati
quest’estate come la soglia mini-
Entro il 31 rientri nelle regole. Peraltro un
salvagente mezzo sgonfio sarebbe
di qualsiasi esserci stato un aggiornamento ma per la vendita, sono diventati dicembre serve un insulto a tutta la città che ha ri-
rapporto, reale ufficioso con Melior Trust e Widar 25-30. La vecchia proprietà, i due l’atto notarile, poi trovato la serie A dopo una lunga
e potenziale, Trust, gli interlocutori che hanno trustee, ne hanno già preso atto. assenza. L’auspicio è quello dun-
con la vecchia ricevuto le offerte alla scadenza Ma ormai non è più una questione 45 giorni per il que di poter avere una soluzione
proprietà della mezzanotte di domenica, il di prezzo, più che altro di rispetto perfezionamento chiara, capace di spazzare via tutti
di Lotito tempo limite per inviare la propo- dei requisiti minimi necessari, i dubbi. Ormai è cominciato il
e Mezzaroma sta di acquisto. Ma la svolta defini- prima di tutto il versamento im- conto alla rovescia, bisogna inter-
tiva non c’è ancora stata, i sussurri mediato del 5% della cifra pattuita romperlo al più presto.
continuano a parlare di tre offerte, per l’acquisto. Insomma, prima (ha collaborato
in cui ce ne sarebbe una, “roma- Doppio proprietario ancora di valutare il fattore «indi- Roberto Guerriero)
na”, più vicina al traguardo. per dieci anni pendenza» dalla vecchia proprie- © RIPRODUZIONE RISERVATA

Claudio Lotito ha acquistato la Lazio nel 2004, tà, per evitare qualche soluzione
Ribassi e anticipo Purtroppo
si è arrivati alla resa dei conti nella
poi nel 2011 ha rilevato pure la Salernitana IPP pasticciata, bisogna avere un’of-
ferta chiara e concreta, senza in- s TEMPO DI LETTURA 3’06”
 M A RT E D Ì 7 D ICEMBRE 2021 LA GAZZETTA D ELLO S P O RT 29

SERIE A IL BLOG

LA CLASSIFICA

Il Bologna compra SQUADRE

MILAN
INTER
NAPOLI
ATALANTA
PT

38
37
36
34
G
16
16
16
16
PARTITE
V
12
11
11
10
N P
RETI
F
2 2 35 18
4 1 39 15
3 2 34 12
4 2 35 19
S

Fenucci e il mercato
JUVENTUS 27 16 8 3 5 22 16
FIORENTINA 27 16 9 0 7 27 22
ROMA 25 16 8 1 7 24 19
LAZIO 25 16 7 4 5 32 30
BOLOGNA 24 16 7 3 6 23 27
VERONA 23 16 6 5 5 32 28

«Miha, non ci siamo

EMPOLI 23 16 7 2 7 26 29
SASSUOLO 20 16 5 5 6 26 25
TORINO 19 16 5 4 7 20 17
UDINESE 16 16 3 7 6 21 27
SAMPDORIA 15 16 4 3 9 22 32

mai tirati indietro»

VENEZIA 15 16 4 3 9 15 29
SPEZIA 12 16 3 3 10 17 36
CAGLIARI 10 16 1 7 8 17 30
GENOA 10 16 1 7 8 17 31
SALERNITANA 8 16 2 2 12 11 33

CHAMPIONS E. LEAGUE CONFERENCE LEAGUE RETROCESSIONE

Il tecnico si aspetta rinforzi per gennaio

Idee Boyé (vice Arnautovic) e Pedersen Imprescindibile Marko Arnautovic: è mancato due gare dal 1’, due ko
I RISULTATI
SABATO 4 DICEMBRE
to all’attualità, più che a gennaio? non ci tireremo indietro. A fronte virà anche un vice-De Silvestri: MILAN-SALERNITANA 2-0

BOLOGNA Forse. Perché proprio una setti- di uscite? Dopo il cambio di mo- è emerso il nome del norvegese ROMA-INTER 0-3
NAPOLI-ATALANTA 2-3
mana fa il tecnico disse: «Sap- dulo alcuni elementi stanno tro- Marcus Pedersen, laterale che
piamo tutti di cosa abbiamo biso- Ma a centrocampo vando poco spazio, comunque però il Feyenoord non sembra
DOMENICA 5 DICEMBRE
BOLOGNA-FIORENTINA 2-3
gno, non ci vuole un ingegnere
nucleare per capirlo, anche per
tornano in due... ogni valutazione verrà fatta con
Mihajlovic e il ds Bigon».
così disposto a cedere. VENEZIA-VERONA
SPEZIA-SASSUOLO
3-4
2-2
di Matteo Dalla Vite
BOLOGNA
infortuni in certi ruoli siamo sco- Il modulo nuovo Dall’Ara e FICO Arena In- SAMPDORIA-LAZIO 1-3
Summit, Boyé, Pedersen JUVENTUS-GENOA 2-0
toriediattese.Brevie
perti». Ieri, alla presentazione
del libro scritto da Marco Tarozzi può creare uscite Un summit ci sarà attorno al 20
tanto, si susseguono le riunio-
ni per stadio temporaneo (FI- IERI
EMPOLI-UDINESE 3-1

S
anche un po’ più
lunghe. Quella a
corto raggio tempo-
rale riguarda Marko
Arnautovic: l’Imprescindibile
capirà (e farà capire) domani se
potrà rientrare già col Torino
dopo aver saltato la gara contro
la Fiorentina. L’altra attesa ri-
guardailmercatodigennaioela
frase detta ieri dall’ad Claudio
Fenucci lascia aperte possibilità
di rinforzi per Sinisa Mihajlovic.
SchouteneKingsley Sinisa
che anche dopo la gara persa
contro la Fiorentina ha rimar-
cato “gli uomini contati” a cen-
trocampo.Eraunconcettolega-
“Dall’Ara-Renato sono io” e alla
presenza anche del Sindaco Mat-
teo Lepore e dei nipoti del presi-
dentissimo rossoblù Stefano, Ro-
berto e Patrizia, l’ad Fenucci è
stato chiaro. Sul centrocampo
(dove si attende la miglior forma
dell’acquisto settembrino Viola)
e anche... sull’altrove. «In mezzo
al campo - ha detto l’uomo di fi-
ducia di Joey Saputo, che tornerà
attorno al 16 dicembre a Bologna
- la “rosa” è corta perché ci sono
due giocatori infortunati, Schou-
ten e Kingsley, che rispettiva-
mente tra l’inizio e la fine di gen-
naio torneranno a disposizione.
Se ci sarà la possibilità di rinfor-
zare la squadra, come sempre
Claudio Fenucci
Amministratore delegato Bologna
dicembre, con Saputo (che sarà al CO Arena) e restyling del Dal- CAGLIARI-TORINO 1-1
Dall’Ara per Bologna-Juventus l’Ara. Dice il Sindaco Lepore:
del 18) presente. Di certo il mer- «Credo sia difficile che a mar-
cato del Bologna è in divenire ma,
a livello di contatti, è già partito:
zo 2022 possano partire i lavori
per il temporaneo: penso che
17a GIORNATA
perché Santander non è calcolato l’anno buono per l’inizio dei VENERDÌ 10 DICEMBRE
minimamente dal tecnico, per- lavori al Dall’Ara sarà il 2023. GENOA-SAMPDORIA ore 20.45
ché il baby Van Hooijdonk po- Oltretutto non è nemmeno un SABATO 11 DICEMBRE
FIORENTINA-SALERNITANA ore 15
trebbe andare in prestito (per buon periodo per i lavori, i VENEZIA-JUVENTUS ore 18
giocare) all’Heerenven e perché prezzi sono saliti, il mercato è UDINESE-MILAN ore 20.45
dopo il ko contro la Fiorentina è drogato da guerre commerciali DOMENICA 12 DICEMBRE
ancor più assodato che un vice di in atto». I costi saranno legger- TORINO-BOLOGNA ore 12.30
Arnautovic è necessario. E il no- mente più elevati del previsto VERONA-ATALANTA ore 15
me che circola più insistente- ma il Bologna va avanti su en- NAPOLI-EMPOLI ore 18
SASSUOLO-LAZIO ore 18
mente degli altri è quello di Lucas trambi i fronti. INTER-CAGLIARI ore 20.45
Boyé, italo-argentino dell’Elche, © RIPRODUZIONE RISERVATA
LUNEDÌ 13 DICEMBRE
punta centrale dinamica e tecni- ROMA-SPEZIA ore 20.45
ca che Sinisa Mihajlovic ha lan-
ciato ai tempi del Torino. Poi, ser- s TEMPO DI LETTURA 2’15”

18ª GIORNATA
VENERDÌ 17 DICEMBRE
Sassuolo Fiorentina LAZIO-GENOA
SALERNITANA-INTER
ore 18.30
ore 20.45
SABATO 18 DICEMBRE

Raspadori ritrovato Gonzalez va veloce

ATALANTA-ROMA ore 15
pulsavano statistiche realizzati- BOLOGNA-JUVENTUS ore 18
ve deficitarie, ha continuato a CAGLIARI-UDINESE ore 20.45
lavorare e ad andare in campo DOMENICA 19 DICEMBRE

E adesso c’è la Lazio, con disponibilità totale nei

confronti della squadra e con
quella ‘testa’ che ne fa, disse di
Lui e Vlahovic, amici FIORENTINA-SASSUOLO
SPEZIA-EMPOLI
SAMPDORIA-VENEZIA
ore 12.30
ore 15
ore 18

la sua prima vittima per un’Europa viola

lui l’ex allenatore Roberto De
Zerbi, «un giovane veterano».
Sapendo bene che, insistendo,
l’occasione per graffiare il ta-
bellino si sarebbe prima o poi
di nuovo materializzata.
Lo sblocco Così, Giacomo
Raspadori ha avuto forza men-
tale e soprattutto pazienza, e al
Picco di La Spezia è passato al-
l’incasso: due gol – e un palo –
da subentrato, non proprio la
specialità della casa ma quasi.
Fu un’altra doppietta, ma lo
stadio era il “Meazza” e l’avver-
sario il Milan, a portarlo in az-
zurro giusto in tempo per lau-
rearsi campione d’Europa sotto
la direzione del c.t. Roberto
Mancini. Quella del “Picco” è
SpaccaSpezia Giacomo Raspadori, 21, doppietta al Picco LAPRESSE una doppietta che fa forse me-
no rumore ma pesa moltissi-
della consacrazione, ma da lì in mo, anche perché ha evitato un
Devastante Nico Gonzalez, 23:
alla Fiorentina costerà ben 27 milioni
stare la punizione del 2-1 ed il ri-
gore del terzo gol. Facendo am-
monire, ed ammattire, coloro
che provavano a contrastarlo. Il
tutto al rientro dal 1’ post Covid:
non giocava titolare dallo scorso
24 ottobre, nel 3-0 al Cagliari che
lo vide anche andare in gol.
Continuità NicoèarrivatoaFi-
renze dallo Stoccarda per 23 mi-
lioni più 4 di bonus semplici. Ma-
glia numero 22, «perché in Ar-
gentina è il numero dei ‘pazzi’»
ed un talento parso immediata-
mente sopra il comune. Il proble-
ma, semmai, è stato riuscire a
metterlo in campo. Tra squalifi-
che, viaggi intercontinentali, co-
vid e recuperi, Gonzalez è partito
TORINO-VERONA ore 18
MILAN-NAPOLI ore 20.45
MARCATORI
13 RETI Vlahovic (Fiorentina, 5),
Immobile (Lazio, 3)
11 RETI Simeone (Verona)
9 RETI Zapata (Atalanta, 3), Joao
Pedro (Cagliari, 3)
8 RETI Dzeko, Martinez (Inter, 3)
7 RETI Pasalic (Atalanta), Berardi
(Sassuolo, 2)
6 RETI Arnautovic (Bologna, 2),
Pinamonti (Empoli, 2), Destro
(Genoa), Ibrahimovic (Milan),
Candreva (Sampdoria), Beto
(Udinese)
5 RETI Barrow (Bologna), Criscito
(Genoa, 5), Calhanoglu (Inter, 2),
Dybala (Juventus, 1), Pedro,
Milinkovic-Savic (Lazio), Mertens,
Osimhen, Ruiz, Zielinski (Napoli),
Pellegrini (Roma), Scamacca
(Sassuolo), Barak (Verona, 3)
4 RETI Malinovskyi (Atalanta),
Correa (Inter), Giroud (1), Leao

SASSUOLO avanti la porta si è fatta lonta-

di Stefano Fogliani
SASSUOLO
ai, anche se la sua
nissima per l’attaccante del
Sassuolo, che in campo andrà
in altre 14 occasioni senza graf-
fiare il tabellino.
Dirottamento La svolta tat-
tica imposta da Dionisi ai nero-
brutto rovescio ai neroverdi e
“tira a lucido” Raspadori in vi-
sta della prossima gara, Sas-
suolo-Lazio.
Quel primo gol Dagli ‘aqui-
lotti’ spezzini all’aquila capito-
lina vedremo quanto è lungo il
FIORENTINA titolare appena 7 volte. «Sono fe-
lice – ha detto post Bologna –. A
Firenze mi sento a casa, siamo
fortiecidivertiamo».Forti,làda-
vanti, lo sono davvero. Soprattut-
di Giovanni Sardelli
FIRENZE
to lui e Vlahovic: l’intesa è nata
spontanea ed anche fuori dal
on si è il giocatore più campo sono amici. Diamante il
(Milan), Insigne (Napoli, 4), Abraham,
Veretout (Roma, 1), Aramu (2),
Okereke (Venezia), Deulofeu
(Udinese), Caprari (Verona, 1)
3 RETI Ilicic (Atalanta), De Silvestri,
Hickey, Svanberg (Bologna), Keita
Baldé (Cagliari), Di Francesco,
Bajrami (Empoli, 2), Perisic (Inter, 1),
Bonucci (3), Cuadrado, Morata

M N
carriera è di fatto ap-
pena cominciata, era
rimasto così a lungo
senza segnare, senza
poter vivere il senso del proprio
ruolo, Giacomo Raspadori. In
gol all’esordio stagionale, il 22
agosto a Verona, “Giacomino”
sembrava avviato alla stagione
verdi, combinata prima alle as-
senze di Djuricic e Boga, poi al-
l’esplosione di Scamacca, lo ha
visto infatti dirottato in più oc-
casioni tra trequarti ed esterno,
ma Raspadori mica ci ha fatto
troppo caso. Ha detto «obbedi-
sco», mentre tutti – non il tec-
nico Dionisi, ovvio – ne com-
passo, ma non sfugge come
Giacomo Raspadori il suo pri-
mo gol in carriera tra i “pro”, lo
segnò proprio ala squadra del
prossimo “incontro”, la Lazio.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
s TEMPO DI LETTURA 1’12”
pagato della storia vi-
ola per caso. «Nico ha
colpi che a tanti di
questa squadra man-
cano» il testuale di Vincenzo Ita-
liano su Nico Gonzalez. Contro il
Bologna infatti, l’argentino è sta-
to una furia tecnica. Capace di
mandare in gol Maleh, conqui-
serbo, un fulmine l’argentino
tanto per trasferirli in emoticon,
come testimonia l’ultima storia
postata dal centravanti con i due
che si abbracciano.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
s TEMPO DI LETTURA 1’05”
(Juventus), Anderson (Lazio), Diaz,
Kessié (Milan, 2), Bonazzoli
(Salernitana, 1), Caputo (Sampdoria),
Frattesi, Raspadori (Sassuolo),
Gyasi, Verde (Spezia), Brekalo,
Pjaca, Pobega (Torino), Kalinic
(Verona)
30 M A RT E D Ì 7 DI C E M B R E 2 02 1 L A G A Z Z E T TA D E L LO SP O RT

MONDO

Dimmichiè...

Mister
Romano
Alessio Lisci, 36 anni,
ha giocato fra i dilettanti
nella sua regione.
Da dieci anni
è in Spagna GETTY

Levante
Dieci anni fa scrisse
ITALIANI/1 a tutti i club spagnoli ITALIANI/2
per cercare lavoro
Iniziò con i bambini,
è arrivato fino ai grandi
Carlo Claudio

LISCI: «ORGOGLIOSO
Ancelotti Ranieri
62 anni 70 anni
allenatore del allenatore
Real Madrid, in del Watford,

IO, PARTITO DAL NULLA

Spagna in Inghilterra

VENDEVO CIBI ITALIANI

Antonio
Conte
52 anni
allenatore del
ORA ALLENO IN LIGA» Vincenzo
Montella
47 anni
allenatore
Tottenham, in dell’Adana
Inghilterra gliando il record negativo stabili- sensazione è che Lisci possa re- lencia». E non se n’è più andato, Demirspor,
di Filippo Maria Ricci
CORRISPONDENTE DA MADRID
to dallo Sporting Gijon tra il 1997
e il 1998.
IDENTIKIT stare in carica, perché il Levante
lo stima, e perché ha già a libro
o quasi. «Lavoravo come secon-
do di Miguel Angel Villafaina, e
in Turchia

L
a storia di Alessio Lisci è fatta di
Roberto amore, passione, perseveranza,
De Zerbi speranza, attesa. Con l’ultimo
41 anni elemento che perdura. Lisci è un
allenatore dello romano di 36 anni che domeni-
Shakhtar ca è diventato il tecnico più gio-
Donetsk, in vane di questa Liga e il decimo
Ucraina italiano ad allenare nel campio-
nato spagnolo dopo Puppo, Fer-
rari, Capello, Sacchi, Ranieri, De
Biasi, Ancelotti, Prandelli e
Montella.
Record negativo Lisci ha
guidato il Levante contro l’Osa-
suna, la seconda e teoricamente
ultima partita del suo mandato
Edy ad interim, dopo l’8-0 rifilato ai
Reja semipro dell’Huracan Melilla in
76 anni, Copa del Rey. Alessio è stato pre-
allenatore cettato dal presidente Quico Ca-
della nazionale talan, disperato: la squadra di
albanese Valencia ha iniziato l’anno con
Paco Lopez, sollevandolo dall’in-
carico dopo 8 giornate (4 pareg-
gi), e ha proseguito con Javier
Pereira per altre 7 (3 pareggi). Li-
sci era l’allenatore del “filial”, la
seconda squadra, ed è stato pro-
mosso in attesa di nuove soluzio-
ni. Con l’Osasuna è finita 0-0: il
Levante resta l’unica squadra di
questa Liga senza vittorie e ha al-
L’attesa «Per questo dentro di
me ho sensazioni contrastanti –
dice Alessio – un sapore agrodol-
ce. La felicità per il debutto è li-
mitata dal mancato arrivo della
vittoria. Abbiamo giocato bene,
creato occasioni e preso un palo.
Secondo me ci sono stati dei mi-
glioramenti, però ho fatto solo
quattro allenamenti e si può im-
maginare lo stato mentale dei
giocatori dopo 24 partite senza
vittoria. Sapevo che era una si-
tuazione difficile». E ora?
«Aspetto. Finché nessuno mi di-
ce di tornare col ‘filial’ continuo
con la prima squadra. Ieri ho di-
retto l’allenamento e ho anche
visto il presidente che però non
mi ha comunicato novità. Evi-
dentemente stanno riflettendo,
la situazione è molto aperta». La
Domenica
il primo punto
Alessio Lisci ha debuttato nel
campionato spagnolo domenica
contro l’Osasuna, gara finita 0-0. Il
Levante resta l’unica squadra di
questa Liga senza vittorie: il
lavoro per il tecnico italiano, che
spera nella conferma, non manca
AFP
Alessio
Lisci
NATO A ROMA
IL 4 NOVEMBRE 1985
RUOLO ALLENATORE LEVANTE
● Alessio Lisci è stato un
calciatore dilettante in Italia,
poi ha iniziato ad allenare
pulcini ed esordienti della
Lazio. Dal 2011 è in Spagna e ha
fatto tutta la trafila delle
giovanili del Levante, società
valenciana. Il 30 novembre, a
causa dell’esonero di Javier
Pereira Megía, l’allenatore
italiano ha preso in carica la
prima squadra ultima nella
Liga. Al debutto ha pareggiato
0-0 con l’Osasuna
paga due allenatori e le casse
piangono miseria.
La storia «Sono romano, ho
giocato in D a Guidonia e poi
sempre in Promozione. Mi sono
laureato facendo la triennale allo
Iusm e poi la specialistica in
scienze e tecniche dell’allena-
mento. Ho iniziato a lavorare alla
Lazio, come coordinatore moto-
rio di pulcini e poi esordienti, e
mi sono iscritto al programma
Leonardo per uno stage all’estero
retribuito. All’ultimo momento
è saltato tutto e ho scritto ai 20
club della Liga per sapere se ave-
vano posto nella cantera». Sia-
mo nel 2011, Alessio ha 26 anni.
Gli rispondono Atletico Madrid e
Levante: «Ma il primo poteva
prendermi solo coi ragazzini del
calcio a 7, così sono arrivato a Va-
nel 2016 è stato esonerato. Io con
lui, così sono tornato a Roma. Ma
pochi mesi dopo dal Levante mi
hanno richiamato per darmi il
Juvenil B, e sono ancora qui». Li-
sci ha vinto quattro campionati
con i ragazzi della cantera “gra-
nota”, ha preso in Spagna il pa-
tentino Uefa Pro e nel dicembre Paolo
del 2020 è stato promosso al “fi- Tramezzani
lial”. E la scorsa settimana in pri- 51 anni
ma squadra. Un percorso lungo, allenatore
faticoso ed esemplare: «I primi del Sion,
due anni mi mantenevo venden- in Svizzera
do prodotti alimentari nostrani
ai ristoranti italiani di Valencia».
L’esempio Lo descrivono co-
me un tecnico appassionato e
preparato. Si è legato al Levante,
e il club l’ha allevato e premiato:
«Ho fatto i biglietti ai miei geni-
tori, sono venuti anche mio cu-
gino e un paio di amici, il debut-
to andava celebrato: è stato il co- Marco
ronamento di un lungo percorso Rossi
dal nulla alla Liga, mica un cam- 57 anni
pionato qualsiasi. Il prepartita è allenatore
stato emozionante, poi una volta della nazionale
in campo mi sono dimenticato ungherese
che ero con la prima squadra e
non col “filial”. E la cosa più bella
è arrivata dopo: ho ricevuto tanti
tanti messaggi dall’Italia, di alle-
natori giovani che vedono nella
mia storia un messaggio di spe-
ranza, uno stimolo per conti-
nuare. Mi sento orgoglioso».
Giustamente.
© RIPRODUZIONE RISERVATA

lungato a 24 la striscia di partite

di campionato senza successi
iniziata lo scorso aprile, egua- s TEMPO DI LETTURA 3’23”

Dopo il debutto in campionato ho ricevuto tanti messaggi dall’Italia, di allenatori giovani

che vedono nella mia storia un messaggio di speranza, uno stimolo per continuare
Alessio Lisci Allenatore del Levante

LE NOSTRE OPINIONI
IL TEMA DEL GIORNO
di Sebastiano Vernazza
In Champions passeranno tre italiane
Così dicono le statistiche dal 2010, ma...
Inter e la Juve sono già
L’ qualificate e giocano
per il primato del
girone, dettaglio non
secondario in vista del
sorteggio per gli ottavi.
L’Atalanta è padrona del suo
destino e capitana della sua
anima: se batte il Villarreal,
passa. Il Milan, la società più
gloriosa del quartetto, dall’alto
delle sette Champions vinte, è
appeso a un filo: deve
sconfiggere il Liverpool,
impresa di per sé dura, e
sperare che Porto-Atletico
finisca in un certo modo. Il 50
per cento delle quattro italiane
è già agli ottavi di Champions.
L’Atalanta può portarci al 75: il
Villarreal, per quanto ruvido ed
euro-competitivo, non
dimentichiamo che ha vinto
l’Europa League 2021, il
Villarreal, dicevamo, è alla
portata del turbo-calcio di
Gasperini. Il cento per cento di
qualificate ci sembra
improbabile, ma non
impossibile. Troppe cose
dovranno incastrarsi, però il
Milan faccia il suo, superi il
Liverpool, sovrano assoluto del
girone con cinque vittorie in
cinque partite, questo per dire
che non sarebbe un dramma se
TEMPI SUPPLEMENTARI
di Alberto Cerruti
Il Milan e l’Inter in coppa
e quelle strade mai parallele
essun’altra città può
N vantarsi, come
Milano, di avere due
squadre che hanno
vinto dieci Coppe dei
Campioni/Champions. Eppure
le strade di Inter e Milan non
sono (quasi) mai state
parallele nei loro inseguimenti
alla coppa più prestigiosa.
Lo dice la storia e sembra
confermarlo il presente,
perché non bastano le
coincidenze legate alle date e
alle città dei rispettivi trionfi
per smentire la tendenza più
importante, che è sempre
quella dei risultati. Tanto per
incominciare, le targhe delle
dieci coppe all’ingresso di San
Siro ricordano che il Milan
detiene la maggioranza in
Europa con 7 successi a 3. Un
DIRETTORE RESPONSABILE
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sbarigelli@gazzetta.it
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DENTROLENOTIZIE
Spareggio Questa sera l’Inter (già qualificata) si gioca il primo posto contro il Real al Bernabeu. All’andata a
San Siro, il 15 settembre, tante occasioni per i nerazzurri (nella foto Perisic e Dzeko) ma fini 1-0 per gli spagnoli.
i “Reds” perdessero l’ultima gara
del gruppo. Una volta sconfitti
i “rossi”, via con l’alambicco
dei conti. Se guardiamo alle
statistiche, l’opzione più
probabile è proprio il 75 per
cento, nel caso attuale tre su
quattro. Abbiamo chiesto alla
Opta di ricostruire il cammino
delle italiane nella prima fase
della Champions League dal
2010-11 al 2020-2021. Abbiamo
preso il 2010 come punto di
cerchio aperto dai rossoneri il 22
maggio 1963 a Wembley con il 2-
1 firmato dalla doppietta di
Altafini contro il Benfica e
chiuso nel 2010, in un altro 22
maggio, a Madrid con il 2-0 dei
nerazzurri contro il Bayern
firmato da Milito, anche lui con
doppietta. Quando la Coppa dei
Campioni era riservata soltanto
alle squadre che avevano vinto il
proprio campionato, Milan e
Inter si sono alternate al
comando prima in Italia e poi in
Europa, pareggiando idealmente
con due coppe a testa negli anni
Sessanta: i rossoneri di Rivera
nel ’63 e ’69, i nerazzurri di
Mazzola nel ’64 e ’65. Poi c’è
stato soltanto il grande Milan di
Berlusconi e Galliani, capace di
allungare con altri cinque
successi: il 4-0 contro la Steaua
CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE
PRESIDENTE E AMMINISTRATORE DELEGATO
Urbano Cairo
CONSIGLIERI
Marilù Capparelli, Carlo Cimbri,
Alessandra Dalmonte, Diego Della Valle,
Giuseppe Ferrauto, Uberto Fornara,
Veronica Gava, Stefania Petruccioli,
Marco Pompignoli, Stefano Simontacchi,
Marco Tronchetti Provera
DIRETTORE GENERALE LA GAZZETTA DELLO SPORT
Francesco Carione
M A RT E D Ì 7 D ICEMBRE 2021 LA GAZZETTA D ELLO S P O RT 31
77 e 5, ma il Bayern Monaco,
nel periodo in esame, ha vinto
due Champions, noi nessuna.
Un decennio, anzi un
“undicennio” in cui ha
spadroneggiato la Spagna con
CONTROLUCE
sei titoli, quattro Champions il di Gianluca Gasparini
Real e due il Barcellona, e in cui
l’Inghilterra “della Premier
League campionato più bello
Max (e Lewis):
del mondo” ha dovuto
“accontentarsi” di tre
Champions League, due con il
l’importanza
di restare
Chelsea e una con il Liverpool.
Noi niente, ma Mancini in
nei limiti
Nazionale ha tracciato la strada
del rinnovamento ed è subito ary Player, uno dei
andato a dama con l’Europeo
del 2021. E le percezioni nei
nostri confronti sono
G più grandi golfisti di
tutti i tempi, una
volta disse: «I soli
cambiate, anche perché tre che si ricordano che sei
delle quattro italiane in corsa arrivato secondo sono tua
nell’attuale Champions moglie e il tuo cane».
giocano un calcio in linea con i Perdere fa male, non c’è
parametri europei. È rimasta dubbio. E nello sport attuale,
indietro la Juve, confusa da con gli interessi mediatici
troppe inversioni di marcia, ed economici che lo
ma la Juventus è stata l’unica accompagnano, la sconfitta
italiana a giocare due finali di viene spesso scambiata per
Champions negli undici anni fallimento. Sbagliato.
di cui sopra. Le ha perse, Perché ci sono secondi posti
contro Barcellona e Real generosi e nobilissimi, da
Madrid, però ci è arrivata. Se celebrare solo per il modo in
tra oggi e domani non cui sono stati inseguiti e per
celebrassimo un quattro su il fatto di averli prodotti.
quattro, ma un tre su quattro, il Prendiamo la stagione 2021
75 per cento, saremmo in linea della F.1, ad esempio. Dopo
partenza perché l’Inter nel per cento preciso. Tra i cinque con il passato prossimo, però, tutto quello che si è visto fin
2009-2010 è stata l’ultima campionati top d’Europa siamo i al di là del “quanto”, è qui tra Verstappen e
italiana a vincere la massima quarti di questa particolare importante il come. Il Milan, Hamilton - in termini di
competizione europea. Nelle classifica. In undici anni la Liga qualificazione o meno, sotto talento, coraggio ed emozioni
undici stagioni successive, di Spagna ha qualificato agli questo aspetto è a posto, ha - verrebbe voglia di invocare
escludiamo quella in corso, ottavi l’84,1 per cento delle sue pagato l’inserimento nel girone la finale del salto in alto ai
l’Italia ha totalizzato 32 squadre; la Premier League più complicato e l’arbitraggio Giochi di Tokyo, con Tamberi
partecipazioni alla fase a gironi (Inghilterra) l’82,2 per cento; la di Cakir a San Siro contro e Barshim che si sono
di Champions (ci sono state Bundesliga (Germania) il 77,5 l’Atletico. E poi, come diceva accordati per una medaglia
annate con due o tre italiane per cento; la Ligue 1 (Francia), il quell’americano allenatore di d’oro a pari merito. Non
soltanto ai gruppi). Questo il 58,6 per cento. Più o meno baseball, non è finita finché succederà, ovviamente, ma
bilancio: 8 eliminazioni e 24 siamo all’altezza dei tedeschi, il non è finita. pensare che uno tra Max e
qualificazioni agli ottavi, il 75 nostro 75 per cento contro il loro © RIPRODUZIONE RISERVATA Lewis domenica sera saluterà
Abu Dhabi con la delusione
nel cuore riempie di
dispiacere. Applausi per tutti,
se non basterà battere avversari comunque vada. Ma a un
che quest’anno hanno perso patto: che entrambi
soltanto una partita su giochino in modo pulito.
ventidue: 2-3 sul campo del C’è una linea sottile che
West Ham. Eccola la nuova separa l’aggressività, condita
prova della storica differenza da un filo di malizia, dalla
nel percorso europeo delle due scorrettezza. Nonostante la
milanesi. Perché mentre il
Milan dovrà giocare un’altra
differenza di età e di
esperienza, sia Hamilton sia
teorica partita, sperando nel
pareggio tra Porto e Atletico
Verstappen sono maestri
nell’arrivare al limite per
Madrid, l’Inter si è già mettere in difficoltà il rivale.
qualificata per gli ottavi con 90’ Ma l’olandese, a Gedda, è
d’anticipo, come prima o
seconda poco importa perché i
sorteggi sono un’incognita.
andato un filo oltre. Lewis
(aiutato dalla sua Mercedes)
dal Brasile ha cambiato
L’incognita più importante, marcia e Max nelle ultime
invece, è legata al futuro tre gare ha provato a
Emozioni Alessandro Nesta consola Ivan Cordoba dopo la semifinale europeo delle due milanesi, resistergli mettendo in
della Champions 2002-03. Passò il Milan che poi vinse la finale con la Juve capaci di correre affiancate campo tattiche piuttosto
soltanto nel 2003 fino spregiudicate. Sembrerà
all’indimenticabile semifinale fuori dal tempo, ma si ricordi
nel 1989 e l’1-0 contro il Benfica della sua ultima storica che promosse i rossoneri dopo - e con lui lo stesso Lewis -
nel 1990 con Sacchi in panchina, Champions da “triplete”, il due pareggi, grazie al valore che un secondo posto dopo
il 4-0 più spettacolare di tutti nel Milan ospiterà il Liverpool doppio dei gol nella teorica aver dato tutto vale più di un
1994 contro il Barcellona con contro cui ha smesso di vincere trasferta a San Siro. Altri successo macchiato da una
Capello, l’esaltante successo ai in Europa, ma contro cui non tempi, come quella regola mossa antisportiva. Di
rigori contro la Juventus nel vuole chiudere così presto appena cancellata, perché Ayrton Senna e Michael
2003 e l’ultimo 2-1 nel 2007 un’altra avventura nella sua stasera al Milan basterebbe Schumacher, autentici
contro il Liverpool con Ancelotti. coppa preferita. Senza invocare raggiungere l’Inter. E a quel giganti dei GP, ricordiamo
Guarda caso, mentre l’ex un gemellaggio tra punto sarebbe ancora più bello con fastidio qualche
rossonero Ancelotti con il suo Sant’Ambrogio e San Siro, la per entrambe sognare di essere manovra infelice per vincere
lanciatissimo Real Madrid squadra di Pioli ha il diritto e il protagoniste in Champions. ad ogni costo. Non ne vale la
cercherà di fare un dispetto dovere di sperare nella Come in campionato. pena, dopo un anno così.
all’Inter che torna sul campo qualificazione agli ottavi, anche © RIPRODUZIONE RISERVATA © RIPRODUZIONE RISERVATA
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 SerieB
M A RT E D Ì 7 D ICEMBRE 2021 LA GAZZETTA D ELLO S P O RT 33

Cosenza Via Zaffaroni, ora corsa a tre

● COSENZA (v.l.) Al Cosenza è ufficiale l’esonero del tecnico
Zaffaroni (foto Lapresse) e del suo staff. Ma sul nome del
nuovo allenatore si dovrà attendere oggi. Niente accordo
con Dionigi, restano in lizza Occhiuzzi, Padalino e Stellone.
Ma occhio al nome a sorpresa.

LA CLASSIFICA
Caccia alla A
Pisa
Difesabunker
Luccadigiuna SQUADRE PT PARTITE RETI

Pisa e Lecce,
eigolsonorari
G V N P F S
PISA 32 16 9 5 2 23 12
LECCE 31 16 8 7 1 29 14
opo la pausa per le BRESCIA 30 16 9 3 4 27 19

D nazionali il Pisa si è BENEVENTO 28 16 8 4 4 27 16

guardatevi
messo alle spalle la MONZA 28 16 7 7 2 21 14
CREMONESE 26 16 7 5 4 20 14
crisi e si è ripreso il
ASCOLI 26 16 7 5 4 21 18
primo posto con 3 successi e un FROSINONE 25 16 5 10 1 22 14
pareggio, vincendo gli scontri PERUGIA 25 16 6 7 3 17 14
diretti con Brescia e Benevento.

le spalle
CITTADELLA 25 16 7 4 5 18 17
Cosa va La difesa si è fatta TERNANA 22 16 6 4 6 26 24
ancora più solida: 1 sola rete REGGINA 22 16 6 4 6 15 19
subita (e su rigore) nelle ultime 4 COMO 21 16 5 6 5 23 21
gare. La capacità di D’Angelo di SPAL 20 16 5 5 6 22 20
sfruttare al massimo la rosa PARMA 19 16 4 7 5 18 20
COSENZA 15 16 4 3 9 14 26
IlBresciasempreinagguato
(vedi la trasformazione di
ALESSANDRIA 14 16 4 2 10 15 27
Mastinu in mezzala di lotta e di
CROTONE 8 16 1 5 10 14 28

OcchioaBeneventoeMonza
governo). VICENZA 7 16 2 1 13 15 31
Cosa non va Da quando Lucca PORDENONE 7 16 1 4 11 13 32

Hannocambiatomarcia
ha smesso di segnare la media
gol si è abbassata da 2,1 a 0,9 a SERIE A PLAYOFF PLAYOUT SERIE C
partita, ma il digiuno del
bomber (2 mesi) spiega in parte DI CHE COSA PARLIAMO
una manovra offensiva più
laboriosa rispetto a inizio torneo.
17a GIORNATA
L’uomo chiave Leverbe, colonna La lotta al vertice è sempre più appassionante con l’alternanza al VENERDÌ
della difesa con tempismo e comando tra Pisa e Brescia, fra le quali si è ora inserito il Lecce. E CREMONESE-CROTONE ore 18
senso della posizione. due squadre che stanno crescendo e che già a inizio stagione erano TERNANA-BENEVENTO ore 20.30
SABATO
Alessio Carli considerate tra le favorite: Benevento e Monza. CITTADELLA-ASCOLI ore 14
© RIPRODUZIONE RISERVATA
MONZA-FROSINONE
PORDENONE-COSENZA
SPAL-BRESCIA
Lecce Brescia Benevento Monza PISA-LECCE ore 16.15
DOMENICA
Migliorattacco Davanti velocità SuperLapadula Stroppa adesso Grinta
in panchina
PARMA-PERUGIA
VICENZA-COMO
ore 14
ore 16.15
peròperdeCoda ed esperienza Tenutamentale ha continuità Da sinistra,
il tecnico del
REGGINA-ALESSANDRIA ore 20.30

per3settimane Ma fatica in casa daverificare E un Colpani doc Pisa Luca

alzato al secondo posto, l terzo posto del re vittorie di fila per l Monza a Brescia ha
D’Angelo, 50
anni, e quello
18a GIORNATA
B a un punto dal Pisa, il
Lecce si prepara al
match clou di sabato
I Brescia è figlio di un
rendimento bifronte:
padrone incontrastato
T dimenticare le tre
sconfitte consecutive.
Così il Benevento ha
I (ri)lanciato la propria
candidatura per la A:
Stroppa ha trovato
del Lecce Marco
Baroni, 58 anni
LAPRESSE
SABATO 18
ASCOLI-CREMONESE
COMO-REGGINA
ore 14

proprio in casa della capolista.
Cosa va Sconfitta solo all’esordio
a Cremona, la squadra di Baroni
è in serie utile da 15 partite (8
vittorie e 7 pari), è la più
prolifica con 29 gol e vanta la 2ª
migliore difesa (14 reti subite,
come Monza, Cremonese,
Frosinone e Perugia).
Cosa non va Senza Coda
(almeno 20 giorni out: lesione di
primo grado all’adduttore della
coscia destra), l’allenatore dovrà
rimodulare il 4-3-3 in funzione
di un terminale come Olivieri,
con caratteristiche diverse
rispetto al centravanti cavese.
L’uomo chiave Strefezza,
sorprendente capocannoniere
con 9 gol, oltre accelerazioni,
assist e colpi geniali.
Giuseppe Calvi
© RIPRODUZIONE RISERVATA
in trasferta, vero estraneo in
casa sua. Lontano dal Rigamonti
già 6 vittorie, a Mompiano
soltanto 3 con gli ultimi 2
confronti diretti persi
malamente contro Pisa e Monza.
Cosa va Inzaghi ha attaccanti
veloci come Tramoni, Leris e
l’intramontabile Palacio che
nello spazio sanno fare male.
Cosa non va Contro difese
schierate manca un play che
accenda la luce e il problema
Gazzetta.it riguarda anche la trequarti,
News, curiosità, dove nessuno salta l’uomo.
approfondimenti L’uomo chiave Van de Looi, il
quotidiani sulla regista designato, deve imparare
Serie B potete a variare il tema facendo
trovarli ogni cambiare passo alla squadra.
giorno sul sito Altrimenti si dovrà fare ricorso
della Rosea, al mercato di gennaio.
cliccando su Giampaolo Laffranchi
www.gazzetta .it © RIPRODUZIONE RISERVATA
chiuso un cerchio, dando
sostanza a una classifica più
aderente alle ambizioni del club.
Cosa va Caserta può contare su
un attacco che ora va a segno
con regolarità: dieci reti
realizzate nelle ultime cinque
partite, solo Lecce e Monza
hanno fatto meglio.
Cosa non va Problemi di tenuta,
soprattutto mentale, per l’undici
giallorosso capace di toccare
picchi notevolissimi, ma anche
di dissolversi d’incanto.
L’uomo chiave Le speranze
promozione poggiano tutte su
Gianluca Lapadula. Per il
bomber 8 gol e 4 assist in 16
presenze, delle quali solo 11 dal
primo minuto: numeri da
trascinatore.
Luca Maio
© RIPRODUZIONE RISERVATA
COSENZA-PISA
continuità (9 gare utili di fila), CROTONE-PORDENONE
gol (10 nelle ultime 4) e FROSINONE-SPAL ore 16.15
brillantezza DOMENICA 19
Cosa va La batosta di Lecce ALESSANDRIA-PARMA ore 14
poteva essere una sentenza, ma BRESCIA-CITTADELLA
Stroppa l’ha trasformata nella PERUGIA-TERNANA ore 16.15
BENEVENTO-MONZA ore 18.30
svolta, rivitalizzando calciatori
LUNEDÌ 20
smarriti come Gytkjaer e LECCE-VICENZA ore 20.30
Machin.
Cosa non va In una stagione
tormentata dagli infortuni (a
Brescia si è fermato Pereira), la
MARCATORI
positività al Covid di Paletta e 9 RETI Strefezza (Lecce)
Mota ha creato apprensione, 8 RETI Lapadula (1, Benevento);
anche se ieri dai tamponi non Charpentier (Frosinone); Coda (2,
Lecce)
sono emersi altri casi. 7 RETI Dionisi (3, Ascoli);
L’uomo chiave Colpani è Donnarumma e Falletti (Ternana)
l’emblema della maturazione: 6 RETI Corazza (1, Alessandria);
titubante all’inizio, ora è l’uomo Mulattieri (Crotone); Mota Carvalho
in più che garantisce corsa, (Monza); De Luca (3, Perugia); Lucca
qualità e fantasia. (1, Pisa); Galabinov (2, Reggina);
Colombo (Spal)
Matteo Delbue
© RIPRODUZIONE RISERVATA

Serie C / Il posticipo del Girone C

Al Bari non basta il solito Antenucci area di rigore sull’uscita di Forte.

Kanoute premia la grinta dell’Avellino
Il bomber su rigore firma la quinta
rete nelle ultime quattro gare
Irpini al 10° risultato utile di fila
di Luigi Zappella
AVELLINO
terminato con un pa-
ciato alla vigilia con Mallamo al
posto dello squalificato Scavone,
Braglia sul fronte opposto ha
cambiato lo scacchiere iniziale
optando per il 4-3-3 con un cen-
gliarsi il vantaggio dal Palermo trocampo muscoloso e di so-
sprecando la possibilità di dare stanza alle spalle del tridente
un’importante spallata alle av- d’attacco.
versarie. L’Avellino, invece, ha
Il signor Bitonti ha assegnato
immediatamente il penalty, am-
AVELLINO 1
BARI 1
monendo Forte che a più riprese
ha protestato accusando Malla-
mo di simulazione. Dal dischet- MARCATORI Antenucci (B) su rigore
to, poi, Antenucci ha spiazzato al 33’ p.t.; Kanoute (A) al 37’ s.t.
senza problemi l’estremo difen-
sore, firmando l’8° gol stagiona-
AVELLINO (4-3-3) Forte 5,5;
Ciancio 5,5, Dossena 6 (dal 43’ s.t.
le, il quinto nelle ultime quattro
gare. Pochi minuti dopo, al 38’, è
Scognamiglio s.v.), Silvestri 6, Tito 6,5
(dal 41’ s.t. Mignanelli s.v.); Carriero 5,5
stato l’Avellino a reclamare il ri-
gore per un atterramento di Di
(dal 23’ s.t. Aloi 6), Matera 6 (dal 23’ s.t.
De Francesco 6), D’Angelo 6 (dal 23’
Gaudio in area ma il signor Bi- s.t. Micovschi 6); Kanoute 7,
Maniero 5,5, Di Gaudio 6. (Pane,
tonti, anche in questa circostan- Sbraga, Bove, Rizzo, Mastalli, Gagliano,
za è stato deciso nella sua scelta Plescia). All. Braglia 6
di far proseguire. Nella ripresa i

È
reggio giusto l’atteso
big match tra Avelli-
no e Bari. Decimo ri-
sultato utile consecu-
tivo per i padroni di casa, men-
tre i pugliesi hanno assaporato il
possibile poker di vittorie fino
all’82’ prima di subire l’1-1. A
decidere la gara due calci da fer-
mo: il rigore di Antenucci nella
prima frazione, il gol di Kanoute
sugli sviluppi di un corner nella
ripresa. Il Bari vede così assotti-
avuto il merito di crederci sem- La gara L’avvio di gara sembra- ritmi sono calati vistosamente, BARI (4-3-1-2) Frattali 6; Pucino 5,5
pre puntando soprattutto sul ca- va dar ragione alle mosse del con Braglia che ha provato a mi- (dal 42’ s.t. Belli s.v.), Celiento 6,
Terranova 6, Mazzotta 6,5; Mallamo
rattere e l’aggressività rispetto a tecnico irpino con l’Avellino pe- schiare le carte pescando dalla
6,5, Maita 6,5, D’Errico 6,5; Botta 6 (dal
un Bari che dal punto di vista del ricoloso in due circostanze nei panchina. E alla fine ha avuto 42’ s.t. Cheddira s.v.); Paponi 5,5 (dal
gioco si è fatto maggiormente primi 8’, dove prima D’Angelo e ragione. All’82’, infatti, sugli svi- 18’ s.t. Bianco 6), Antenucci 6,5.
apprezzare. Gli uomini di Mi- poi Maniero hanno sfiorato il luppi di un corner di Tito è inter- (Polverino, Plitko, Gigliotti, Lollo, Di
gnani, infatti, hanno avuto buo- vantaggio. Il Bari, superata la venuto Dossena a fare da spon- Gennaro, Ricci, Citro, Simeri).
ne trame e un’ottima organizza- pressione iniziale dei padroni di da per Kanoute che sottomisura All. Mignani 6
zione cercando di giocare spesso casa, ha cercato di colpire di ri- ha facilmente siglato l’1-1 finale.
ARBITRO Bitonti di Bologna 5,5
la palla, ma nel finale un leggero messa e al 31’ è arrivato l’episo- © RIPRODUZIONE RISERVATA
NOTE paganti 3.413, abbonati 1.310,
calo fisico ha permesso la ri- dio clou. Antenucci è stato bravo incasso non comunicato. Ammoniti
monta agli irpini. Se Mignani ha
confermato il 4-3-1-2 annun-
Bomber Mirco Antenucci, 37 anni,
ha segnato 8 gol in stagione ALFATER
a lanciare Mallamo che ha ta-
gliato la difesa irpina cadendo in s TEMPO DI LETTURA 1’58’’ D’Errico, Di Gaudio, Forte, Tito, Braglia,
Dossena, Pucino, Silvestri. Angoli 5-6.
34 M A RT E D Ì 7 DI C E M B R E 2 02 1 L A G A Z Z E T TA D E L LO SP O RT

SPECIALE IL NOSTRO EVENTO
Gazzetta Awards
LE ALTRE
Italia
pallavolo
Gi azzurri di
Fefé De Giorgi
hanno vinto
l’Europeo
battendo
la Slovenia
N
Italia
pallavolo
donne
Paola Egonu e le
azzurre hanno
vinto l’Europeo on abbiamo ancora conquistato
superando la qualificazione al Mondiale, è
la Serbia vero, ma non è stato un 2021 ma-
gico per il calcio azzurro? Dopo
53 anni l’Italia è tornata a vincere
l’Europeo di calcio, ed è naturale
immaginare che la Nazionale di
Roberto Mancini sia la favorita
nella sezione Squadra dell’anno
dei Gazzetta Sports Awards or-
ganizzati dal nostro giornale con
Inter il patrocinio del Coni e del Comi-
calcio tato Italiano Paralimpico, giunti
I nerazzurri alla settima edizione. Si avvicina
hanno vinto
lo scudetto
il grande evento: il 14 dicembre
verranno premiati i migliori delle
2020-2021
con la bellezza
ottocategorieesarannoassegnati
altri riconoscimenti speciali. Con
di 91 punti un voto social che inoltre decide-
rà qual è stato l’oro più bello dei
Giochi olimpici. La serata sarà
successivamente trasmessa da
La7, a condurla Jury Chechi as-
sieme a Francesca Brienza, con le
divertenti incursioni degli Auto-
gol. Per una celebrazione da non
perdere, in attesa di un 2022 che
Conegliano potrebbe regalarci altre gioie.
pallavolo
donne Cavalcata Il trionfo del calcio,
Per le venete dicevamo. Giorgio Chiellini e
il grande slam compagni hanno giocato un tor-
e un record neo continentale esaltante che
di 76 vittorie abbiamo ancora negli occhi:
consecutive hanno dominato il girone supe-
rando Turchia, Svizzera e Galles,
quindi negli ottavi hanno piegato
l’Austria, nei quarti il Belgio. In
semifinale e in finale i successi
Storie di fedeltà
Si potrà votare
il fan del 2021
fino a giovedì alle 6
l vincitore del premio Fan dell’anno
I
verrà scelto dagli utenti su Socios.com,
a cui bisogna iscriversi per votare (da
oggi fino alle 6 di giovedì). Chi parteci-
perà, avrà la possibilità di vincere un
invito esclusivo alla cerimonia dei Gazzetta Spor-
ts Awards e merchandise ufficiale delle squadre
partner di Socios.com: Nazionale Italiana, Inter,
Milan, Juventus, Napoli, Roma, Bologna.
Squadradell’anno
CALCIO&VOLLEY
UN’ESTATE MAGICA
COLORATA D’AZZURRO
(E NERAZZURRO)
Dai trionfi della Nazionale e dell’Inter
alle imprese sotto rete: chi vincerà il 14?
con Spagna e Inghilterra dopo i
calci di rigore. Un’estate diventa-
ta subito azzurra. Ma per fortuna
non è stata l’unica Nazionale che
ci ha fatto emozionare quest’an-
no.Lapallavolo,dopol’avventura
di Tokyo chiusa nei quarti con il
ko subito dall’Argentina, è ripar-
tita sotto la guida del nuovo c.t.
Fefé De Giorgi. E si è lanciata sul-
l’Europeo con la rosa più giovane
della manifestazione, sorpren-
dendo tutti: percorso netto fino
alla finale vinta 3-2 contro la Slo-
venia. Anche il volley femminile
è salito sul trono. Arrivata ai Gio-
chi con dichiarate ambizioni di
medaglia, l’Italia in pochi giorni
ha dovuto metabolizzare la delu-
I Gazzetta
Awards
sono
speciali:
trovano
sempre
il modo di
coinvolgere
atleti
e supporter
Alexandre
Dreyfus
Ceo Socios.com
Clic
Socios.comunisce
itifosieicampioni
● Socios.com è il partner
della categoria Squadra
dell’anno. È la piattaforma
di engagement che si
occupa di lanciare Fan
Token associati a club
sportivi. «Avvicinare i fan ai
campioni – dice il direttore
marketing Gilbert Camilleri
- è la nostra missione».
A Wembley
Giovanni,Giulia
el’incuboCovid
● Una passione più grande
della paura del Covid. Giovanni
Deluca e la figlia Giulia di 17
anni erano tra i tifosi che hanno
seguito la Nazionale nella finale
a Wembley. Al rientro in Italia
sono risultati positivi. «Eppure
eravamo nella bolla in totale
sicurezza – racconta l’avvocato
di Barletta - e poi al rientro
siamo stati in quarantena per
circa un mese». Ma la gioia
dell’Europeo è stata più forte di
tutto. Anche della paura.
M A RT E D Ì 7 D ICEMBRE 2021 LA GAZZETTA D ELLO S P O RT
sione per l’eliminazione nei
quarti con la Serbia. Presentatasi
all’Europeo ancora frastornata
dall’esperienza olimpica, la Na-
zionale di Davide Mazzanti si è ri-
trovata gara dopo gara prenden-
dosi la rivincita in finale sulla
Serbia padrona di casa. Così il tri-
colore è tornato a sventolare.
I club Dalle rappresentative na-
zionaliaiclub.Un’altracandidata
d’obbligo quale Squadra dell’an-
no è l’Inter. La coppia del gol for-
mata da Romelu Lukaku (24 cen-
tri) e Lautaro Martinez, gli inseri-
menti di Nicolò Barella, le corse
sulla fascia destra di Achraf Haki-
mi: questo e tanto altro sotto la
Passione moto
Agnese e Davide Ganna, Roubaix
per Valentino e una bandiera
● Con la pioggia o con il sole,
Agnese e Davide sono al Ranch
quando Valentino Rossisi allena
e si diverte con gli amici
dell’Academy. Agnese ha
ereditato la passione per le
moto dal papà Giovanni
Castellucci detto Luciano,
sponsor storico di Graziano
Rossi, il papà di Vale, col
marchio Masport. Poi Agnese
ha trasmesso l’amore per Vale
al marito. E si è fatta tre
tatuaggi a tema Valentino...
35
Squadra
dell’anno
L’11 luglio
da ricordare
La Nazionale di
Roberto Mancini
festeggia così
l’Europeo vinto
LAPRESSE
guida di Antonio Conte. L’Inter
ha vinto il 19° scudetto della sua
I PARTNER
storia con 91 punti in 38 giornate,
8
con sole tre sconfitte e ben 89 reti
realizzate.Ecolpassaggioditesti-
mone da Conte a Simone Inza-
ghi, nel campionato in corso, i
nerazzurri sono ancora al vertice. Aziende
Quello a cui sono abituate da an- L’edizione 2021
ni anche le pallavoliste di Cone- si avvale della
gliano, protagoniste di una sta-
collaborazione
gione da record: sono riuscite a di importanti
vincere tutte le competizioni a partner:
cui hanno partecipato, ossia Su-
percoppa, Coppa Italia, campio- Damiani
nato e Champions. firma
e realizza
Uno per uno Queste le candi- in esclusiva
dature eccellenti della categoria l’anello
squadra. Allora ricordiamo le al- con cui vengono
tre, in attesa di conoscere chi si premiati
imporrànellaseratadimartedì14
attraverso il voto della giuria
i vincitori
Gazzetta. Uomo: Jacobs, Tambe-
ri, Ganna, Berrettini, Donna-
Main Partner:
Eolo
rumma. Donna: Palmisano, Ce- e UnipolSai
sarini-Rodini, Bassino, Elisa Bal-
samo, Ferrari. Allenatore: Conte, Top Partner:
Mancini, Villa, Santarelli, Macca- Brembo,
rani. Paralimpici: Vio, Terzi, Tri- Novo
mi, Sabatini, Barlaam. Perfor- Nordisk,
mance: Colbrelli, Stano, Paltri- Socios.com,
nieri, Viviani, Goggia. Exploit: Pastificio
Barella, Bartolini, Tita-Banti, Felicetti
Bordignon, Sinner. Rivelazione:
Bagnaia,Busà,Dell’Aquila,Tona- Sparkling
li, Testa. Ci sono poi il Premio So- Partner:
cial (all’oro olimpico più votato Consorzio
su Instagram e Facebook), il Pre- Trento doc –
mio l’emozione dell’anno, il Pre- Bollicine
mioSportweekeiriconoscimen- di Montagna
ti Giro d’Italia e Leggenda.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
s TEMPO DI LETTURA 2’42”
Orgoglio d’Italia
● Vicino al mitico velodromo
André Petrieux di Roubaix
adesso c’è una bandiera del
fan club di Filippo Ganna. Ce
l’hanno portata Massimo
Pellegrini, Marco Chiodoni e
Corrado Bettinelli, tifosi della
prima ora del fuoriclasse
piemontese che ha brillato ai
Mondiali su pista. È stata
lasciata nel bar appena prima
dell’ingresso della struttura
scoperta che ospita il gran
finale dell’Inferno del Nord.
 L’AltraCopertina
36 M A RT E D Ì 7 DI C E M B R E 2 02 1 L A G A Z Z E T TA D E L LO SP O RT
FORMULA 1: VERSO
HAMILTON IMBATTIBILE
CON IL SUPER MOTORE
MAX PERÒ PUÒ RISCHIARE
Lewis sempre primo da quando ha montato il quinto V6
Ma Verstappen diventa campione in caso di doppio ritiro
di Mario Salvini
Il rombo dei ne
ABU DHABI
CHE FINALE
La F.1 sta vivendo una delle
settimane più entusiasmanti
della sua storia: domenica
ad Abu Dhabi va in scena
una sorta di finalissima tra
Verstappen e Hamilton che,
promette, dopo quanto visto
in Arabia Saudita, di essere
ad altissima tensione e senza
esclusioni di colpi.
Per la prima volta dal 1974,
due piloti arrivano al GP
conclusivo a pari punti
(allora toccò a Emerson
Fittipaldi e Clay Regazzoni):
chi sta davanti, vince tutto.
Da una parte il giovane
olandese che può
conquistare il suo primo
titolo; dall’altra l’inglese che
con 8 titoli può staccare
Michael Schumacher.
RISULTATI E CLASSIFICHE SU
Gazzetta.it
LA SFIDA DECISIVA
I piloti
La vittoria in più Icavallifreschi
VERSTAPPEN
incentivo a Max dietrolarimonta
per lottare duro del7volteiridato
dal primo GP che
È Lewis e Max fanno una
specie di campionato
privato. Lo si capisce
anche solo dai confronti interni
ai team: uno ha staccato Bottas
di 6 vittorie (151,5 punti), l’altro
ha lasciato a Perez a 7 (179,5). E’
un lungo, appassionante testa a
testa, senza esclusione di colpi.
In pista e fuori, con l’aiuto delle
squadre e dei team principal. Al
di là di tutto questo però quel
che resterà nella memoria
ancora tra cinquant’anni è la
qualità eccelsa di entrambi e il
livello a cui hanno portato lo
scontro. La differenza di
atteggiamento nelle ultime gare
la fa la classifica. Verstappen
sapeva di avere poco da perdere
quando si è difeso dal sorpasso
in Brasile, e quando si è infilato
in un pertugio per beffare Lewis
alla ripartenza di Gedda. Sapeva
che in caso di uscita di entrambi
in vantaggio sarebbe rimasto lui.
E sa che è ancora così: la vittoria
in più che gli permetterebbe di
vincere il Mondiale in caso di 0-
0 ad Abu Dhabi gli garantisce un
surplus di sfrontatezza che
Hamilton non potrà
permettersi.
Macchine e motori
Mai la Mercedes Lewis, 4 trionfi
HAMILTON così sotto stress Ma l’anno scorso
nell’era ibrida
oto Wolff, team
T principal della
Mercedes, aveva
promesso che in
Arabia Saudita avrebbe portato
un supermotore, ovvero il
termico numero 5 aggiornato e
molto più fresco, quello che
Lewis Hamilton aveva montato
in Brasile e aveva poi
risparmiato in Qatar (vincendo
ugualmente). E la superiorità in
quanto a potenza, a Gedda,
pista scorrevole e velocissima,
si è vista. Lewis ha vantato
tempi migliori in tutti e tre i
settori (sebbene nel primo il
record lo abbia fatto l’Alpine di
Esteban Ocon), con una
differenza notevole nel terzo, il
più veloce, dove tra il suo
miglior tempo e quello di
Verstappen sono ballati 4
decimi. Max ne è sempre stato
ben consapevole, da qui
l’atteggiamento difensivo e il
chiaro intento di sfruttare ogni
episodio. Abu Dhabi è
tutt’un’altra pista, in cui conta
il carico, anche se è stata
modificata e resa più veloce,
ma la tendenza da qualche gara
a questa parte parla di una
superiorità della Mercedes.
Domani Rossi, Bagnaia e Cairoli al Quirinale
● Accompagnati da Giovanni Copioli, presidente della
Federmoto italiana, domani Valentino Rossi, Antonio Cairoli e
Francesco Bagnaia saranno ricevuti dal presidente Sergio
Mattarella al Quirinale. Con loro gli iridati della Sei Giorni, della
Sei Giorni Junior e del Motocross delle Nazioni.
Dopo 21 gare si riparte da zero
Verstappen
PORTOGALLO
EMILIA R. (Ita)
BAHRAIN
69
44
25
18
43 61
NEL 2021
Le squadre
ha lanciato Max
i direbbe quasi ci sia
S una differenza di
filosofia nei
comportamenti delle
due squadre. Con la Red Bull
VITTORIE spesso più spregiudicata della
Mercedes. Il che potrebbe
sembrare strano, visto che il
9 8
team anglo-austriaco non
vince da otto anni, da quando è
GIRI VELOCI cominciata l’era ibrida e con
essa il dominio dei rivali di
Stoccarda. E dunque non
5 6 dovrebbe rischiare di sprecare
tutto quanto raccolto fin qui
POLE con scelte troppo azzardate. Ma
bisogna considerare quanto già
detto su motore, e dunque la
9 5
Red Bull deve azzardare, vedasi
il pit anticipato (e il
PODI
conseguente undercut) di
Verstappen a Austin, o ancora
18 17
le gomme medie a lui montate
l’altro ieri alla ripartenza di
Gedda. Anche perché il team
ha dimostrato di non aver
perso l’attitudine a lottare per
GIRI IN TESTA vincere e nel caso a farlo
all’ultimo GP. La Mercedes per
contro, da anni mai sotto
pressione come ora, qualche
651 246
volta è andata in confusione.
Come ad esempio col pit di
Lewis nel finale in Turchia
Hamilton
MONACO FRANCIA 182
156
SPAGNA 131
94 105 105
138 150
119
101 101
80 AUSTRIA
AZERBAIGIAN STIRIA (Aut)
La pista
uardando all’albo d’oro
G non si direbbe, ma la
pista di Abu Dhabi,
dove si deciderà tutto,
per come era fino all’anno
scorso avrebbe avuto
caratteristiche favorevoli alla
Red Bull. Non si direbbe perché
la Mercedes ci ha vinto sei volte,
di cui quattro con Hamilton che
ci aveva già trionfato con la
McLaren. E anche le medie
punti dei due, per quel che
valgono (Lewis in carriera ha
sempre avuto auto per vincere,
Max no) dicono che Hamilton ad
Abu Dhabi viaggia a 16,7 a GP,
contro i 13,3 di Verstappen. Però
nel 2020 a vincere era stato
l’olandese, ed era sembrato
l’inizio di qualcosa di nuovo. Ma
adesso cambia tutto, la pista di
Yas Marina è stata modificata: le
chicane tra le curve 5 e 7 e tra la
11 e la 13 sono state cancellate e
sostituite da curvoni molto più
veloci. Sono cambiamenti che
vanno a favore della Mercedes.
Ma che spostano anche tutto nel
campo dell’incerto, per un finale
di stagione che oltre a
promettere di essere da thriller
avrà in più una vigilia
misteriosa.

L A G U I D A
Finale ad Abu Dhabi
su una pista rivista
dalle 14 su Sky e Tv8
XX XX PUNTI GRAN PREMIO
224,5
195 202,5
185
221,5
187 199,5
177
UNGHERIA OLANDA
GRAN BRETAGNA BELGIO
mici
IL RETROSCENA
Masi,dopoilflop
laFia“rafforzerà”
ladirezionegara
di Andrea Cremonesi
hristian Horner l’ha
C definita una
«trattativa da suk»: il
riferimento è
all’”offerta” che Michael Masi,
direttore di gara della Fia, ha
proposto dopo la seconda
bandiera rossa a Red Bull e
Mercedes per ricacciare
Verstappen alle spalle di
Hamilton. «Ma non è stata una
procedura inusuale - è la tesi
del dirigente federale finito
nella bufera per il sua
discutibile gestione della corsa
- è già successo quest’anno e
nel passato. Il fatto è che in
quella situazione non ho
l’autorità per imporre qualcosa
ai team, le penalità vengono
imposte dai commissari. Ho
avanzato quella proposta
perché non avevano fatto in
tempo a intervenire prima
dell’interruzione della gara: la
sicurezza dei piloti è
prioritaria». Australiano di
● Il Mondiale si decide domenica sul
tracciato di Abu Dhabi: è la quarta
volta che accade dopo il 2010
(campione a sorpresa si laureò
Sebastian Vettel sulla Red Bull), il 2014
(Lewis Hamilton su Nico Rosberg) e il
2016 (ruoli invertiti tra i due piloti
Mercedes).
SORPASSO
287,5
262,5
246,5
226,5
275,5
256,5
244,5
221,5 STATI UNITI
ITALIA TURCHIA
RUSSIA
Max Verstappen, 24 anni, tamponato
da Lewis Hamilton, 36: l’olandese ha subìto
una penalità di 10” per aver frenato GETTY
Nel mirino Michael Masi, 42 anni,
direttore gara della Fia dal 2019
origini italiane, classe 1979,
assurto a direttore di gara in
circostanze drammatiche - la
scomparsa improvvisa di
Charlie Whiting alla vigilia del
GP d’Australia 2019 — Masi non
sembra mostrare il carisma
necessario per il ruolo che
ricopre. Come ha fatto capire
Horner domenica sera,
sottolineando: «Ci è mancato
Whiting». Anche se non è
● Pista modificata
I piloti troveranno un tracciato
differente rispetto a quello che
conoscevano, ora misura 5281 m:
eliminati chicane e tornante (curva 7),
le 11-12-13-14 trasformate in un’unica
curva veloce, modificata pure la
sequenza di curve dalla 17 alla 20.
312,5
332,5
351,5
369,5
369,5
343,5
318,5
293,5
BRASILE QATAR ARABIA S.
MESSICO
MAGGIOR
DISTACCO +32
Scintille nella notte di Gedda
La collisione tra i due sfidanti
escluso un avvicendamento, Fia
e Liberty si stanno muovendo
per rafforzare la direzione gara.
Capitolo penalità a Verstappen
per la collisione con Hamilton.
Il direttore di gara ha segnalato
l’incidente e i commissari,
sentiti i piloti e analizzata la
telemetria, pur constatando il
concorso di colpa, hanno dato
torto a Max. Perché i dati
hanno mostrato che abbia
frenato bruscamente (69 bar)
con una decelerazione di 2,4G.
E allora perché non intervenire
con una sanzione più pesante?
Proprio per il comportamento
di Lewis che avrebbe dovuto
essere più attento e uscire dalla
scia della RB16B, una volta
accortosi che il rivale rallentava,
con l’intento di farsi passare per
poi contrattaccare, sfruttando
l’ala mobile. La disattenzione di
Hamilton ha aiutato dunque
Max, perché in questi casi viene
applicata una sanzione di 20”
che lo avrebbe retrocesso al
quarto posto. Ma in generale ai
commissari il comportamento
di Max, seppure non
sanzionabile perché non ha
provocato collisioni
“importanti”, non è piaciuto. E
l’olandese è atteso al varco.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
s TEMPO DI LETTURA 1’47”
M A RT E D Ì 7 D ICEMBRE 2021 LA GAZZETTA D ELLO S P O RT 37
● Programma 369,5; 3. Bottas 218; 4. Pérez 190; 5.
Venerdì Ore 10.30 e 14 libere Leclerc 158; 6. Norris 154; 7. Sainz
Sabato Ore 11 libere; 14 qualifiche 149,5; 8. Ricciardo 115; 9. Gasly 100; 10.
Domenica Ore 14 GP (58 giri). Alonso 77; 11. Ocon 72; 12. Vettel 43; 13.
Diretta su Sky, qualifiche e gara su Tv8. Stroll 34; 14. Tsunoda 20; 15. Russell 16;
16. Räikkönen 10; 17. Latifi 7; 18.
● Classifica Piloti Giovinazzi 3; 19. Schumacher 0; 20.
1. Verstappen 369,5 p; 2. Hamilton Kubica 0; 21. Mazepin 0
PROTAGONISTA DELL’UNICO PRECEDENTE
FITTIPALDI
«La sfida con Clay?
Solo tre ore di sonno
tanta era la tensione»
Emerson vinse il titolo ’74 all’ultima gara
contro Regazzoni: «Ci rispettavamo ma...»
di Lorenzo Pastuglia
ossiamo parlare ora?
«P
Devo controllare En-
zo». Dalla sala d’at-
tesa dell’ospedale di
Gedda, Emerson Fit-
HA DETTO tipaldi, 74 anni, ricorda il titolo
vinto nel 1974 con la McLaren. È
lì per badare al nipote Enzo, pi-
lota Charouz che domenica al
via della Feature Race di F.2 si è
Trovo fratturato il tallone destro nel
incredibile botto contro la Art di Théo Pour-
che solo due chaire. A Watkins Glen, 47 anni
fa, il brasiliano vinse il secondo
volte nella titolo, in quello che rappresenta-
storia due va, fino a domenica, l’unico pre-
piloti siano cedente di due piloti partiti nel-
arrivati l’ultima gara a pari punti (52):
all’ultimo Fittipaldi chiuse 4o, il suo rivale,
GP appaiati il ferrarista Clay Regazzoni non
andò oltre l’11o posto in una gara
piena di problemi.
La Ferrari 3 La sfida tra Verstappen e Ha-
era molto milton le ricorda la sua?
veloce e al «È un Mondiale super competi-
tivo. Allora la battaglia fu tra
via Clay mi McLaren e Ferrari. Arrivai a Wa-
buttò quasi tkins Glen a pari punti con Re-
sull’erba. gazzoni, e trovo incredibile che
Scappò via nella storia della F.1 sia accaduto
ma poi ebbe solo due volte. La pressione per
problemi Max, Lewis e i due team è alle
stelle. Io la vissi sulla mia pelle». 3 Un aneddoto di quell’anno?
«Mike Hailwood (compagno in
3 Ce la racconti. McLaren nel 1974, n.d.r.) e la sua Gli sfidanti
Festeggiai il «La tensione mi divorava, la notte brava ad Amsterdam pre- del 1974
titolo in un notte prima della gara dormii cedente al GP di Zandvoort. Tor- Emerson
bar vicino solo tre ore. L’unica volta nella nò di mattina presto nel pad- Fittipaldi, 74
mia vita, neanche prima a India- dock, pensai che sarebbe stato anni, allora
al circuito.
napolis, Interlagos o Monza ’72 troppo stanco, ma sbagliai, mi pilota della
Un po’ di ero così agitato. Colpa anche del- attaccò più volte e chiuse 4°». McLaren, con
Champagne le qualifiche, che non andarono Clay Regazzoni
perché il bene né per me né per Clay (il 3 A Gedda abbiamo visto un’al- (1939-2006),
giorno dopo brasiliano si piazzò 8°, il ticinese tra grande battaglia. pilota Ferrari. Si
ero a Indy 9°, n.d.r.). Alla fine però arrivò la «Bellissima, su un circuito ben presentarono
nostra prima volta: la mia con la costruito: stretto come Monte- all’ultimo GP a
Emerson
McLaren e quella del team nei carlo, con banking e muri a un pari punti
Fittipaldi
Costruttori». passo. Mi ricorda i tracciati di In- LAPRESSE
dyCar. L’ho scoperto esibendomi
3 La ricorda bene?
«La Ferrari era molto veloce sul
dritto, e si presentò con meno
sulla FW07B del 1980 iridata con
Alan Jones, come tributo a
Frank Williams. La gara? Non ho
ali. Clay scattava al mio fianco in potuto guardarla, ero in ospeda-
griglia, e al via quasi mi buttò le con Enzo, mi sono acconten-
sull’erba, mentre io sterzai con- tato degli highlights».
tro la sua auto. Poi sul dritto an-
dò via, prima di soffrire diversi 3 Come sta suo nipote?
guasti». «Meglio, anche se chiaramente
non correrà ad Abu Dhabi».
3 Il rapporto con Regazzoni era
come quello tra Lewis e Max? 3 Chi vuole vinca il titolo: Lewis
«Io e Clay non avevamo tutta o Max?
questa rivalità. Ci rispettavamo, «Hamilton più esperto, Verstap-
ma ricordo che anche prima di pen davanti per più GP in stagio-
quella gara ci guardavamo, lo ne. Hanno stili diversi e tanto ta-
stesso i nostri meccanici. Psico- lento. Impossibile dire un prefe-
logicamente era come se la bat- rito, vinca il migliore».
taglia fosse solo tra noi due».
3 Nel 2022 saranno 50 anni dal
3 Come festeggiò il titolo? primo titolo, come celebrerà?
«Facemmo le ore piccole in un «A Monza, è giusto che sia lì».
bar vicino al circuito, ma quella © RIPRODUZIONE RISERVATA
sera bevvi solo un po’ di Cham-
pagne. Il giorno dopo volai a In-
dianapolis per i test Indy». s TEMPO DI LETTURA 2’41”
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AVVISI LEGALI - FINANZIARI 4.1
AVVISO Ex art. 16 comma 8 DPR
327/2001. È in corso presso la
Provincia di Biella l’approvazione
del progetto dell’opera pubblica
denominata: “Progetto agrivol-
taico Masserano - Ellomay Solar
Italy Seven”, ai sensi del Decreto
Legislativo 29 dicembre 2003, n.
387. Tra I terreni interessati dai la-
vori a vario titolo (occupazione
temporanea, esproprio ed asser-
vimento) risultano essere com-
presi i terreni distinti al NCT del
Comune di Rovasenda foglio 28
particella 57, intestato tra gli altri
a Panattaro Piero cf
PNTPRI36S13L750Y Nato a Ver-
celli il 13/11/1936 e deceduto il
15/8/2021.
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rubrica 4
 M A RT E D Ì 7 D ICEMBRE 2021 LA GAZZETTA D ELLO S P O RT 39

CICLISMO LA STORIA

Fortunato e anche perfezionista

Il re dello Zoncolan nella galleria del vento di Silverstone: «Conta tutto»
di Matteo Pierelli
asticella dell’ambizio-
1 2
L’
ne è stata spostata in
alto, come è naturale.
E per farlo Lorenzo
Fortunato - rivelatosi
IDENTIKIT con la splendida vittoria sullo
Zoncolan al Giro d’Italia 2021 -
I NUMERI

1
sta curando ogni minimo detta-
glio: qualche giorno fa è andato
alla galleria del vento di Silver-
stone.
Auccesso
3 Fortunato, come mai la visita Se escludiamo

3
al tempio della velocità inglese? le vittorie
«Al Giro d’Italia 2021 ho perso a ripetizione
Lorenzo tantissimo nelle cronometro. dell’Alpecin-
Fortunato Nell’ultima, la Senago-Milano, Fenix (con
è nato a ho preso più di 5 minuti in 30 Van der Poel
Bologna il 9 chilometri. Troppi. Così, parlan- e non solo)
maggio 1996 do con il nostro responsabile del- quello della
ma è di Castel le prestazioni, Sean Yates, abbia- Eolo-Kometa
de’ Britti. È alto mo deciso di andare in Inghilter- sullo Zoncolan
170 centimetri ra. Lui ha lavorato con Wiggins e con Fortunato
e pesa 59 kg. conosceva bene quel posto. Non è stato l’unico
sono un grande appassionato di successo 2021
La carriera motori ma è stata una bella espe- Speranza 1 Lorenzo Fortunato, 25 anni, nella galleria di una squadra
Pedala dall’età rienza». del vento di Silverstone 2 Sulla nuova seggiovia dello professional
di 10 anni, dopo Zoncolan dedicata al Giro d’Italia 3 L’impresa più bella: in una corsa
aver cominciato 3 Su cosa vi siete focalizzati? la vittoria alla corsa rosa sullo Zoncolan LAPRESSE World Tour

con il calcio «Abbiamo testato un po’ tutto:
(faceva body, casco, guanti, manubrio. E
l’attaccante). la posizione sulla bici. Prima ave-
Nel 2019 vo la faccia lontana dalle braccia,
si è laureato in ora quasi attaccata. Sulla carta mi
Scienze Motorie hanno messo nelle condizioni di
ed è diventato rendere al meglio. Poi toccherà a
pro’ con la Neri- me».
Sottoli.
Dal 2021 è alla 3 La vittoria sullo Zoncolan le
Eolo Kometa, ha cambiato la vita?
con cui ha
ottenuto
«Sinceramente sì. Prima non mi
conosceva quasi nessuno, se cor-
la prima vittoria revo una corsa piuttosto che
nella tappa un’altra cambiava poco. Ora in-
dello Zoncolan vece le aspettative su di me sono
al Giro. Poi cresciute, così come le responsa-
a giugno si è bilità. Ma la cosa non mi pesa,
confermato anzi mi fa dare qualcosa in più».
all’Adriatica
Ionica Race: 3 A Castel de’ Britti, paese suo e
successo su di Alberto Tomba, c’è un altro
Cima Grappa sportivo famoso...
e in classifica «Siamo amici, ci siamo visti
finale. qualche giorno fa e ha avuto pa-
role di incoraggiamento. È diven-
tato un mio grande tifoso, segue
tutte le gare a cui prendo parte:
vuole che Castel de’ Britti allarghi
il più possibile i suoi confini...»
3 Cosa si aspetta dal 2022?
«Di migliorare un 2021 che è sta-
to comunque molto positivo».
3 In concreto?
«Se la mia squadra riceverà l’in-
vito per il Giro d’Italia punterò a
rale e sono arrivato 16°. Ci sono
margini per scalare qualche gra-
dino».
3 Si sente pronto per una gran-
de corsa a tappe?
«Sì, perché per quanto visto al
Giro d’Italia io miglioro nel corso
della terza settimana. E il mio fi-
sico riesce a rispondere bene agli
sforzi ravvicinati».
3 Sabato scorso era sullo Zonco-
lan per l’inaugurazione della
nuova seggiovia dedicata al Giro
A VE R M I G L I O
Neve e ciclocross:
Val di Sole aspetta
Van Aert-Pidcock
● La foto a destra rende
l’idea della spettacolarità
dell’evento: sabato e
domenica la coppa del mondo
di cross sarà ospitata dal
Trentino, in Val di Sole a
Vermiglio. Per giganti del
calibro del belga Wout van
Aert e dell’inglese Tom
Pidcock, una nuova sfida:
padroneggiare una bici da
ciclocross su fondo innevato.
Il tracciato allestito ai
d’Italia: che cosa ha provato?
«Ho avuto delle sensazioni stra-
ne, perché non ci tornavo dal
Il mio amico giorno della mia vittoria. Mi sono
Alberto Tomba trovato di fronte uno scenario to-
talmente diverso. Stavolta c’era
spera che la nostra tanta neve e faceva molto freddo,
Castel de’ Britti ma comunque è un posto sem-
pre affascinante. Mi sono diverti-
sia sempre to molto, anche perché la discesa
più famosa... l’ho fatta con il gatto delle ne-
vi...».
Lorenzo Fortunato
Eolo-Kometa 3 Lei è stato corteggiato da di-
verse squadre, ma è rimasto alla
21
Eolo-Kometa: come mai?
«È la squadra che ha creduto in
me nel momento peggiore,
quando avevo dubbi se conti- Corridori
nuare o meno a fare ciclismo. Era Nell’organico
la fine del 2020: non dico che sta- 2022 della Eolo-
vo per smettere, ma nella mia te- Kometa ci sono
sta qualche perplessità mi era ve-
nuta. Poi è arrivata la chiamata di
21 corridori.
Tra i confermati
Ivan Basso, che non smetterò mai Vincenzo
di ringraziare: quell’anno sono
stato l’ultimo corridore a entrare
Albanese,
la promessa
in squadra. Da allora mi si sono Alessandro
aperte nuove prospettive. Qui mi Fancellu
sento come a casa, posso crescere e il veterano
senza grandi assilli. E poi...». Francesco
Gavazzi.
3 Poi? Tra i nuovi
«Quando ho vinto sullo Zonco- acquisti,
lan Luca Spada mi ha detto “Non lo scalatore
ti lascerò andare via”...». Diego Rosa
3 Quando la rivedremo in gara?
«Non abbiamo un calendario
ben definito, ma dovrei rientrare
a metà febbraio alla Vuelta Anda-
lusia. Tra pochi giorni andremo
in ritiro a Oliva, in Spagna. Nel
frattempo mi sto allenando tra
San Marino, dove risiedo, e Co-
mo, dove abita la mia ragazza».
3 Altre passioni oltre al cicli-
smo?
«Camminare con il cane in mez-
zo alla natura».
© RIPRODUZIONE RISERVATA

fare la classifica. L’ultima volta, Laghetti di San Leonardo sarà

alla prima partecipazione, sono
partito senza pensare alla gene-
una novità per gli atleti. PODETTI
s TEMPO DI LETTURA 3’32”

Durante i Mondiali su pista di Roubaix

Furto biciclette, ladri in tribunale a Lilla: rischiano 7 anni

Un 18enne e un 20enne avrebbero
ammesso la responsabilità del colpo
ai danni degli azzurri: trovato il furgone
di Ciro Scognamiglio
@CIROGAZZETTA
appuntamento è fis-
metri più a Sud di Lilla. Perquisi-
zioni erano state condotte anche
a Lilla e Lomme, due dei loro na-
scondigli: uno viveva in una casa
abusiva a Lomme, periferia di
400.000 euro circa, poi ritrovato Lilla. Il furgone coinvolto nel fur-
in Romania una settimana dopo to è stato trovato lì, in un giardino
nel corso di una operazione di di Lomme, e il coinvolgimento
polizia. Intanto la giustizia fa il nella vicenda sarebbe stato am-
che i preziosi manubri 3D erano
intatti. Il c.t. Marco Villa, che
adesso ha la responsabilità pure
della pista femminile, intanto
continua il suo lavoro: farà un ri-
tiro a dicembre in Sicilia sfrut-
tando il velodromo scoperto di
Noto e il 17-18 alcuni azzurri — tra
cui il giovane Manlio Moro, 7° ai

L’
sato per venerdì al Tri-
bunale penale di Lilla.
Marcq-en-Baroeul
disterà una decina di
chilometri scarsi: è lì che nella
notte tra il 22 e il 23 ottobre erano
state rubate 22 biciclette alla Na-
zionale di ciclismo impegnata ai
Mondiali su pista di Roubbaix,
suo corso e a Lilla sono pronti a messo da entrambi: d’altro can- Mondiali nell’inseguimento in-
comparire un 20enne bosniaco e to, sarebbe stato rinvenuta anche dividuale — parteciperanno a una
un 18enne francese (anch’esso, della carta d’imballaggio con la gara internazionale a Grenchen,
sembra, di origini bosniache) che sigla della Federciclismo (lo ha in Svizzera. L’idea poi è quella di
rischiano potenzialmente una scritto la rivista Velo Magazine). annullare l’allenamento in pista
condanna fino a 7 anni di prigio- del 22-23 dicembre ad Aigle
ne anche in quanto recidivi, se- Piani I meccanici della Nazio- (Svi), e conservare quello dal 28
condo fonti investigative. Il cer- nale erano già andati in Romania al 30 a Novo Mesto, in Slovenia.
chio era stato stretto attorno ai a riprendersi il maltolto, e tutto © RIPRODUZIONE RISERVATA

comprese le Bolide Pinarello del
quartetto di Filippo Ganna, olim-
pionico e iridato. Bottino da
due già a inizio novembre, quan-
do il 3 erano stati fermati e ascol-
tati a Besançon, circa 600 chilo-
sommato il danno è stato limita-
Vincenti Il quartetto azzurro in azione agli ultimi Mondiali di Roubaix BETTINI
to a qualche ruota rubata e a
qualche telaio danneggiato: an- s TEMPO DI LETTURA 1’46”
40 M A RT E D Ì 7 DI C E M B R E 2 02 1 L A G A Z Z E T TA D E L LO SP O RT
TENNIS DOPO LA VITTORIA IN COPPA DAVIS
Russia, un dominio che viene da lontano
Contro la crisi, investimenti sui giovani e un gruppo di star che sono cresciute insieme
di Riccardo Crivelli
nche i russi, come gli
A
italiani, hanno vissuto
il loro dramma brasi-
liano in Davis, solo che
non si è consumato a
HA DETTO Maceiò, bensì a Saò Jose do Rio
Preto, nel 2012, quando il team di
capitan Tarpischev (sempre lui)
retrocesse senza appello in serie B
con Bogomolov jr., Andreev, Ga-
Di solito bashvili e Vovk. Oggi, nove anni
non dopo, con la Russia tornata sul
abbiamo tetto del mondo della seppur ri-
voluzionata Coppa Davis grazie al
tanto tempo numero 2 e al numero 5 del mon-
da spendere do (Medvedev e Rublev), la do-
insieme, manda sorge spontanea: chi era-
invece alle no costoro? Cos’è accaduto in così
Olimpiadi relativamente poco tempo da tra-
e nelle gare sformare un paese con eccellenti
a squadre tradizioni ma che a metà dello
siamo uniti scorso decennio per carenza di
fondi si vedeva sottrarre giocatori
dal Kazakistan o dall’Australia in
una superpotenza al maschile do-
po i fasti delle ragazze?
Andrey
Rublev Evviva i giovani Considerato
uno sport borghese dalla no-
menklatura comunista dell’Unio-
ne Sovietica, il tennis ebbe
Andrey
un’esplosione di popolarità in
Rublev
Russia a cavallo tra i due secoli
grazie a Boris Eltsin, grande ap-
passionato, che convogliò sulle
racchette attenzione e sponsoriz-
zazioni. Le prodezze prima di Ka-
felnikov e poi di Safin e Da-
vydenko, uniti agli exploit del
movimento femminile, per una
decina d’anni hanno messo il pa-
ese al centro del villaggio, ma
In trionfo Il capitano Shamil Tarpishev, 73 anni, Daniil Medvedev, 25, e Andrey Rublev, 25, con la Coppa Davis 2021
esauritosi l’effetto di quell’onda,
specialmente tra gli uomini è
avanzato il deserto. Nel 2015, nel
momento della crisi più acuta, la
Federtennis di Mosca aveva un
budget di 8 milioni di dollari con-
tro i 225 degli Stati Uniti o i 150
della Cina e i prospetti più inte-
CI SARÀ ANCHE L’ITALIA
E dal 1° gennaio difenderà l’Atp Cup in Australia
● La Russia aveva iniziato il
2021 vincendo l’altra
competizione a squadre in
calendario, l’Atp Cup. E
dunque dal 1° gennaio, data di
inizio della prossima stagione,
difenderà il titolo: si giocherà
ressanti si lasciavano tentare dalle
sirene (e dai soldi) dei paesi vicini
di lingua comune. A quel punto,
sempre sotto l’input dell’immar-
cescibile Tarpischev, presidente
federale oltre che capitano di Da-
vis e Fed Cup, si è deciso che le re-
lativamente scarse risorse dove-
a Sydney, iscritte 16 squadre,
oggi il sorteggio dei gruppi. Ci
sarà anche l’Italia con Sinner e
forse Berrettini, che sta
trascorrendo qualche giorno di
ferie in Florida prima di tornare
ad allenarsi (l’infortunio sta
vano soprattutto servire a frenare
l’emorragia. E così si è cominciato
a investire nel settore giovanile e il
rinnovamento si è allungato fino
alle Università con l’istituzione di
un corso di laurea specificata-
mente tennistico a Kazan. Alla
nascita di nuove strutture distri-
rientrando). Gli altri eventi
top fino a luglio: 17-30 gennaio
Australian Open; 8-15 maggio
Internazionali d’Italia; 22
maggio-5 giugno Roland
Garros; 26 giugno-10 luglio
Wimbledon
buite in modo più capillare in va-
rie aree di una nazione immensa,
la Federazione ha associato alle-
natori specializzati, così da evita-
re la fuga precoce verso altri paesi.
La Russia negli ultimi anni ha così
ottenuto la leadership nei tornei
juniores, e quest’anno ha vinto
pure la Coppa Davis under 16.
I NUMERI
3
Il gruppo Certo, il sistema fun-
ziona e sta attirando di nuovo gli
sponsor, ma ancora non impedi-
sce che i migliori talenti emigrino Coppe Davis
per completarsi come giocatori. della Russia
Medvedev, ormai una superstar, a La Russia ha
16 anni si è trasferito in Costa Az- vinto 3 volte la
zurra, mentre Rublev e Khacha- Davis: nel 2002
nov sono andati a Barcellona. Ma (battuta la
siccome appartengono alla stessa Francia),
generazione, la comune frequen- nel 2006
tazione dei tornei giovanili in pa- (Argentina)
tria ha cementato tra di loro ami- e nel 2021
cizia e rispetto e ha ovviamente (Croazia)
5
stimolato la crescita di tutti, con-
tribuendo anche a conservare
l’attaccamento alle radici, dimo-
strato dalla presenza collettiva in
nazionale. Che ha entusiasmato Slam
Medvedev: «Siamo un gruppo maschili
fantastico». Un concetto ribadito russi
pure da Rublev: «Normalmente La Russia
non abbiamo tanto tempo da tra gli uomini
spendere insieme, invece alle
ha vinto 5 Slam
Olimpiadi e nelle gare a squadre in singolare:
siamo una squadra unita: una 2 con Kafelnikov
grande chance per conoscerci e (Roland Garros
costruire dei bei ricordi in futu- 1996, Australia
ro». L‘abbraccio della Grande 1999), 2 con
Madre Russia. Safin (Us Open
© RIPRODUZIONE RISERVATA 2000, Australia
2005) e 1 con
s TEMPO DI LETTURA 2’44” Medvedev (Us
Open 2021)
 M A RT E D Ì 7 D ICEMBRE 2021 LA GAZZETTA D ELLO S P O RT 41

BASKET SERIE A

IL PERSONAGGIO E U R O C U P

DELLA VALLE Oggi Venezia

ospita Valencia
Virtus: Cordinier
fuori un mese

Bomber rinato
«Fare canestro HA DETTO

una questione L’allenatore

a Podgorica

di fiducia»
mi diceva:
Fuori gioco Isaia Cordinier, 25
“Sei uno dei
anni, tra Jaiteh e Alibegovic CIAM
migliori
tiratori che ● Oggi alle 20 (Sky Sport
abbia mai Arena) Venezia ospita
Il secondo miglior marcatore in Serie A visto”. E ho
svoltato
Valencia per la 6a giornata di
Eurocup. Valencia sarà senza

«A Brescia per tornare protagonista» Sam Van Rossom, guardia

belga ex Pesaro, positivo al
Covid. Domani in campo
Fontecchio Trento e Virtus Bologna che
e Polonara non avrà Isaia Cordinier per
tre 16 punti di media. Ora è nella compagni Simone Fontecchio e erano già un mese. Il francese è il più
di Paolo Bartezzaghi
IDENTIKIT on succede spesso
Nba, a Golden State, nello staff
di Steve Kerr. «Dopo una setti-
Achille Polonara. «Fuori dal-
l’Italia sei più responsabilizzato -
forti prima grave dei tre infortunati della
partita di domenica contro
di esplodere

N
che il secondo mi- mana ai Warriors, mi ha chia- dice Amedeo - giochi da stranie- Sassari, avendo riportato,
Amedeo glior realizzatore del mato: “Hai presente quell’alle- ro e non puoi concederti giorna- all’estero e come ha precisato il club, una
Della Valle campionato sia italia- namento al tiro piazzato che fa- te no. Sono stato con Fontecchio in azzurro. «distorsione alla caviglia
Nato ad Alba no. Amedeo Della cevi ogni giorno? Ecco, Stephen a Milano: era già forte. E così Po- È un fatto sinistra con lesione del
(Cuneo) l’11 Valle è tornato in Serie A dopo Curry lo fa da qualsiasi posizio- lonara con cui ho giocato due fi- mentale comparto legamentoso
aprile 1993. Alto una stagione all’estero ed è la ne, dal palleggio e non sbaglia nali scudetto a Reggio Emilia. esterno». Sospiro di sollievo
Amedeo
194 cm, pesa 90 prima punta di Brescia, squadra mai”». Quello che conta per un Non è che impari o disimpari a per il ginocchio destro di
Della Valle
kg. È figlio dell’ex in ripresa dopo aver iniziato con tiratore è l’allenamento e la fidu- giocare, hai fiducia e hai la pos- Hervey e la caviglia destra di
play Carlo una sola vittoria nelle prime set- cia. «Milojevic mi diceva che se sibilità di metterti in mostra. Pajola: gli esami «non hanno
te partite tra Supercoppa e cam- sei nel momento giusto, devi ti- Anche in questo caso è una que- rilevato lesioni importanti, le
I club pionato. Il figlio di Carlo, ex play rare pensando solo che la palla stione mentale». loro condizioni saranno
Dopo le giovanili degli anni 80 e 90, segna 17,5 andrà dentro - racconta Della valutate quotidianamente».
a Casale punti media, a 17,8 è il migliore, Valle -. Solo il fatto di prendersi La Nazionale La scorsa estate La loro presenza, come quella
Monferrato, è Kyle Weems della Virtus. «Dopo quel tiro, più o meno forzato che Fontecchio e Polonara hanno di Nico Mannion (schiena),
stato un anno due anni volevo tornare a gioca- sia, significa che ritieni che farai giocato da protagonisti in Nazio- resta in dubbio per la partita
alla Findlay Prep re da protagonista. E Brescia è il canestro. E così è anche a Brescia nale. Della Valle non è stato con- di domani a Lubiana nella
High School in posto giusto». Dopo due stagio- dove sento la fiducia totale di co- vocato. «La scorsa estate Meo quale dovrebbe rientrare
Nevada e due al ni a Milano, l’anno scorso Della ach Magro e dei compagni». Sacchetti mi ha spiegato che Sampson.
college a Ohio Valle è emigrato. Prima è stato in aveva una squadra in testa su cui ● LA SESTA GIORNATA
State. Nel 2014 è Spagna, al Gran Canaria: «One- All’estero È il secondo ritorno puntare e non mi ha convocato Girone A: domani ore 17.30
arrivato a stamente non ero nel posto giu- di Amedeo in Italia. Nel 2014 ar- per poi lasciarmi a casa dopo - Lokomotiv Kuban-Trento.
Reggio Emilia sto. Non mi sono trovato con rivò ventunenne a Reggio Emilia dice Amedeo -. Ho apprezzato la Classifica: Badalona, Kuban,
(vittoria di l’allenatore». Poi in Montene- dopo tre stagioni negli Stati Uni- chiarezza della scelta. Credo che Partizan 4 vinte, 1 persa;
Eurochallenge gro: «Esperienza superpositiva: ti, una all’high school in Nevada, questo discorso sia valso anche Boulogne, Andorra, Ankara 3-
2014 e al Buducnost Podgorica abbia- due al college Ohio State. Da per le ultime qualificazioni per il 2; Lietkabelis 2-3; Hamburg,
Supercoppa mo vinto il campionato nazio- Reggio, dove ha giocato una fi- Mondiale 2023. Non penso che Trento 1-4; Slask Wroclaw 0-
2015), dal 2018 nale, siamo arrivati in finale di Al tiro Amedeo Della Valle, 28 anni, nale scudetto da protagonista, mi reputi inferiore ad altri. Nelle 5.
al 2020 a Milano Aba League e in Eurocup abbia- prima stagione a Brescia CIAMILLO nel 2018 è passato a Milano. «Il qualificazioni ai Mondiali 2019 Girone B: oggi alle 20
(Supercoppa mo perso ai quarti con il Mona- primo anno è stato molto diffici- ho tenuto una media di 20 pun- Venezia-Valencia (diretta Sky
2018) e l’ultima co che poi ha vinto. Ho svoltato le per una serie di motivi - ricor- ti». E come sono i Giochi visti da Sport Arena), domani alle 20
stagione prima al
Gran Canaria poi
grazie a coach Dejan Milojevic.
Mi diceva: “Sei uno dei migliori
IL NUMERO da Della Valle - giocavo poco. Il
secondo invece è stato costrutti-
lontano? «Sono un tifoso del
basket, conosco i ragazzi e ho
Cedevita Lubiana-Virtus
Bologna.

17.5
al e Buducnost tiratori mai visti”. Mi ha dato fi- vo, ho imparato tanto con coach fatto il tifo per loro, in particola- Classifica: Gran Canaria,
Podgorica dove ducia ed è stato decisivo dal Messina. Prima dello stop per la re per Fontecchio con cui mi so- Buducnost 4-1; Virtus,
ha vinto punto di vista mentale». pandemia, eravamo in corsa per no allenato tanto a Milano. Sono Valencia 3-2; Venezia,
campionato e i playoff di Eurolega e in alcune contento della sua esplosione, Bursaspor, Ulm, Cedevita,
coppa del Come Curry Milojevic, da partite ho dato il mio contributo. era nelle condizioni ideali per Patrasso 2 3; Bourg en Bresse
Montenegro. Da giocatore, è stato un notevole re- Credo che a quel livello possa dare il massimo. Non è che di 1-4.
questa stagione alizzatore: ha un record di 35 Punti di media starci. Chissà, se fossi arrivato a colpo ha migliorato la tecnica». Formula: le prime otto di
è a Brescia. punti in Eurolega contro Amedeo Della Valle è il secondo Milano dopo l’esperienza al- © RIPRODUZIONE RISERVATA ogni girone si qualificano agli
Ha giocato l’Olympiacos con il Partizan miglior realizzatore in Serie A dietro l’estero, magari sarebbe andata ottavi di finale in partita
70 partite
in Nazionale
Belgrado nel 2004. L’anno suc-
cessivo ha chiuso l’Eurolega a ol-
a Kyle Weems (Virtus Bologna) che
segna 17.8 punti a partita
in modo diverso». All’estero
hanno svoltato anche i suoi ex s TEMPO DI LETTURA 3’45” unica e a eliminazione diretta.
42 M A RT E D Ì 7 DI C E M B R E 2 02 1 L A G A Z Z E T TA D E L LO SP O RT
 M A RT E D Ì 7 D ICEMBRE 2021 LA GAZZETTA D ELLO S P O RT 43

PALLAVOLO IL TORNEO IRIDATO PER CLUB

1 2 3

oltre a me anche Zaytsev il grup-

di Davide Romani
po si è dimostrato forte, unito, in
1. Osmany 36 anni Osmany grado di superare i guai».

A
Juantorena, Juantorena va a caccia
36 anni, con del sesto Mondiale per 3 Quando si vedrà la “vera” Ci-
Alessandro club. Nel torneo che vitanova?
Michieletto, 20: inizia oggi a Betim, in «A fine gennaio per la Coppa Ita-
le due squadre Brasile, tra le favorite ci sono le lia spero che la Lube possa pre-
hanno viaggiato due squadre italiane: Trento e Ci- sentarsi al completo».
assieme vitanova. Il passato e il presente
per il Brasile del fuoriclasse cubano naturaliz- 3 In questa situazione di diffi-
2. Osmany zato italiano. Dal 2009 al 2012 ha coltà si stanno mettendo in mo-
Juantorena vinto 4 edizioni con l’Itas mentre stra il cubano Marlon Yant e il
è alla 6a stagione nel 2019 si è imposto con la ma- portoricano Gabi Garcia.
a Civitanova glia della Lube proprio in Brasile. «Marlon già dalla passata stagio-
3. Il gruppo Lube Il capitano dei marchigiani da ne si è inserito al meglio nel mon-
torna in Brasile domani insegue il record di 6 ti- do Lube e quest’anno sta dimo-
dove ha vinto
l’ultima edizione
toli. «Una cosa che nessuno è
riuscito a fare. Sarebbe fantasti-
L ’ I N T E R V I S T A
strando tutto il suo valore. Gabi è,
invece, un ragazzo che ha una
HA DETTO
del Mondiale, co». grande voglia di imparare. Per

JUANTORENA
nel 2019 essere alla sua prima stagione in
3 Come sta? Ha superato i pro- Italia dopo il college è un opposto
blemi fisici? che dimostra già di essere matu- Le favorite
«Non sto al top, il problema sotto ro. La cosa che mi piace di lui è sono Lube,
l’ascella destra non è completa- che parla poco e lavoro tanto». Trento

«Il sesto Mondiale

mente risolto e non riesco a spin-
e Sada
gere in attacco. Cercherò di dare 3 A Tokyo ha giocato per l’ulti-
una mano come posso. In battu- ma volta con la maglia azzurra. Cruzeiro:
ta, in ricezione, se serve anche Poi è arrivato l’oro all’Europeo. da questa
solo tifando. Se arriverà la vitto- Ha seguito il nuovo corso della triade

e poi lascio l’Italia

ria la sentirò anche mia». Nazionale? uscirà
«Mi hanno emozionato. Cono- la vincitrice
3 Un torneo con il quale ha un scevo la voglia di riscatto che ave-
feeling particolare. vano i reduci dai Giochi e sono
«È sempre bello prendere parte a contento per quello che sono riu-

C’è troppo stress»

questa manifestazione. Non ho
mai capito perché non ci hanno
invitato da subito al torneo dal
momento che siamo la squadra
campione in carica. Abbiamo
dovuto aspettare il ritiro dei po-
lacchi dello Zaksa. Ora siamo qui
e sarà particolare perché forse sa-
rà l’ultimo che gioco».
3 Perché l’ultimo?
Gazzetta.it «Ho maturato l’idea di andare
Tutti gli via a fine stagione. Sono stanco,
aggiornamenti, non è semplice trovare le motiva-
le cronache zioni. Ho vinto tutto».
e le curiosità
sulla Superlega 3 Il contratto con Civitanova è in
e sul Mondiale scadenza?
per Club «Ho ancora un anno, ma decide-
in Brasile
sul nostro sito
rò insieme alla società. Di sicuro
non resterò in Italia perché non
Il capitano di Civitanova a sorpresa:
«A fine stagione in Giappone o Cina»
andrei mai in un club diverso
dalla Lube».
3 Dove le piacerebbe andare?
«Magari in Asia. Giappone o Ci-
na, vedremo».
3 Quali sono le avversarie più
accreditate per questo torneo?
«Le favorite sono tre: ci siamo
noi, Trento e poi i brasiliani del
Sada Cruzeiro. Credo che la
squadra campione uscirà da
questa triade».
3 Da capitano di Civitanova co-
me valuta la prima parte di sta-
gione?
«Dopo la vittoria di Cisterna ho
fatto i complimenti alla squadra
per come stanno stringendo i
denti in questa situazione di dif-
ficoltà. Nonostante i contrattem-
pi fisici che hanno fermato ai box
sciti a fare». Michieletto
a 20 anni
3 Dopo l’Olimpiade ha “virtual- gioca da
mente” ceduto la maglia nume-
ro 5 a Michieletto. È il suo erede?
campione
«Lo conosco da anni, è un talen- navigato:
to fenomenale. A 20 anni gioca
già da esperto campione. Sapevo
la mia
numero 5
che avrei lasciato quella maglia,
quel numero, in buone mani».
azzurra è in
buone mani
Juantorena
3 In casa Juantorena continua il 36 anni
feeling con la pallavolo?
«Vittoria (la primogenita, poi c’è
Angelica, ndr), che ha 8 anni, ha
iniziato con il minivolley. Ma è
ancora presto».
© RIPRODUZIONE RISERVATA
s TEMPO DI LETTURA 2’50”

L A G U I D A
● Questo il programma del Mondiale
per Club che si gioca ancora a Betim,
Domani la Lube in Brasile, come l’ultima volta, nel
2019, quando a imporsi fu la Lube
diretta tv Sky Cucine Civitanova.
Girone A Cucine Lube Civitanova,
e Volleyworld.tv Funvic Taubaté e UPCN San Juan
(orari italiani).
Girone B Itas Trentino,Foolad Sirijan
Iran) e Sada Cruzeiro (Bra)
Oggi ore 22 Funvic Taubaté-UPCN
San Juan (diretta Volleyballworld.tv)
Domani ore 1.30 Sada Cruzeiro-
Sirjan; 21 Lube Civitanova - UPCN San
Juan (diretta Sky Sport e
Volleyballworld.tv);
Giovedì 9 ore: 0.30 Foolad Sirjan-
Trentino Itas; ore 21 Cucine Lube
Civitanova - Funvic Taubaté (diretta
Sky Sport e Volleyballworld.tv)
Venerdì 10 ore 0.30 Sada Cruzeiro-
Trentino Itas; ore 21 semifinale 1
(diretta Sky Sport e
Volleyballworld.tv)
Sabato 11 ore 00.30: semifinale 2
(diretta Sky Sport e
Volleyballworld.tv); ore 21: finale per il
terzo posto (diretta Sky Sport, e
Volleyballworld.tv)
Domenica 12 ore 00.30: finale per il
titolo Mondiale (diretta Sky Sport e
Volleyballworld.tv).
ALBO D’ORO 2019 Lube Civitanova;
2018 Trentino; 2017 Zenit Kazan (Rus);
2016 Sada Cruzeiro (Bra); 2015 Sada
Cruzeiro; 2014 Belgorod (Rus);
2013 Sada Cruzeiro; 2012 Trentino
Diatec; 2011 Trentino; 2010 Trentino
Betclic; 2009 Trentino Betclic;
1992 Misura Milano; 1991 Messaggero
Ravenna; 1990 Mediolanum Milano;
1989 Maxicono Parma.
CHAMPIONS DONNE
Dukla Liberec (R. Cec)-Novara,
20 (Discovery+).
 TerzoTempo
44 M A RT E D Ì 7 DI C E M B R E 2 02 1 L A G A Z Z E T TA D E L LO SP O RT
SCI ALPINO
GOGGIA A TUTTA VELOCITÀ
LA MISSIONE È POSSIBILE
Più discese e superG, meno slalom e giganti: ecco perché Sofia
dopo il tris di Lake Louise può puntare alla sfera di cristallo
Il borsino delle big: se la gioca con tre fuoriclasse
LEGENDA Discesa SuperG
SOFIA GOGGIA
0 100
Col vento in Copp
di Paolo Marabini
U
na tripletta per sognare. Quello
spettacolare un-due-tre confe-
zionato nel fine settimana sulle
nevi di Lake Louise - un en plein
mai visto nella storia dello sci
femminile italiano, e applaudito
soltanto per sua maestà Alberto
Tomba - ci ha fatto subito venire
l’acquolina in bocca. Certo, sia-
Verso Pechino 2022
Usa, boicottaggio diplomatico ai Giochi contro la Cina
La scelta del presidente Biden contro
«le violazioni dei diritti nello Xinjiang»
E intanto resta aperto il caso Peng Shuai
di Ciro Scognamiglio
@CIROGAZZETTA
ra nell’aria e adesso è
E
ufficiale: gli Stati at-
tueranno il boicottag-
gio diplomatico al-
l’Olimpiade inverna-
le di Pechino 2022 (4-20 febbra-
io), non inviando in Cina nessun
funzionario. Il tutto in segno di
protesta per le violazioni dei di-
ritti umani nello Xinjiang. Lo ha
annunciato la portavoce della
Casa Bianca Jen Psaki, spiegan-
do che così si invia un «messag-
Gigante Slalom
315 punti MIKAELA SHIFFRIN
100
100
50
mo solo ai primi vagiti di una sta-
gione che sarà lunga e avrà, pri-
ma del gran finale, la parentesi
olimpica, primo obiettivo per
tutti: un appuntamento che ha di
sicurocondizionatoanchelapre-
parazione, oltre che le scelte di
calendario, da parte delle big. Ma
l’avviocihaconsegnatounaSofia
Goggia da favola. Serena, felice,
sicura, determinata, spinta dalla
voglia di tornare più forte di pri-
ma dopo l’infortunio del 31 gen-
naio che le ha fatto saltare i Mon-
diali, la bergamasca ha lanciato
tre squilli potenti. Soprattutto ha
lasciato intendere di essere ormai
di un altro pianeta in discesa, di
gio chiaro», ovvero che le viola-
zioni dei diritti umani in Cina
«non possono essere tollerate.
C’è un genocidio in corso e cri-
mini contro l’umanità commes-
si nello Xinjiang». «Il team Usa
— ha aggiunto — ha il pieno sup-
porto dell’Amministrazione Bi-
den, ma non parteciperà ai Gio-
chi. Il boicottaggio diplomatico
dell’Olimpiade non significa che
questa è la fine delle preoccupa-
zioni che solleveremo sulle vio-
lazioni dei diritti umani». La
Casa Bianca ha informato i suoi
alleati della decisione degli Stati
405 punti
25
75
100
avere ancor più solidità in superG
e di poter racimolare più punti
del solito pure in gigante. C’è chi -
come Isolde Kostner, di cui sta
raccogliendo l’eredità - si è sbi-
lanciata: «Sì, verrebbe quasi da
dire che questa Goggia può vin-
cere la Coppa assoluta» ha detto
l’ex velocista azzurra. E lo stesso
d.t. delle azzurre Gianluca Rulfi
ha dato corpo al sogno: «Siamo
qui per quello, ma i conti li fare-
mo alla fine di gennaio».
Parità Ma quanto è realmente
possibile che Sofia possa concor-
rere per la grande sfera di cristal-
lo? Partiamo da un dato di fatto
In carica Joe Biden, 79 anni,
è il 46° Presidente degli Usa AP
Subito altre 4 gare a favore dell’azzurra
● La Coppa del Mondo torna in Europa e Sofia Goggia (foto) nei
prossimi due fine settimana avrà altre 4 gare a proprio favore:
sabato e domenica due superG a St. Moritz, il 18 e 19 discesa e
superG a Val d’Isere. Mikaela Shiffrin guida la classifica assoluta
con 405 punti contro i 340 della Vlhova e i 315 della bergamasca.
PETRA VLHOVA 340 punti LARA GUT-BEHRAMI 198 punti
25 75
50
0 100
75
100
100 0
che fa pendere subito la bilancia Shiffrin, Wendy Holdener e Vik-
dalla sua parte: mai come que- toria Resenburg - arrivò grazie a 3
Azzurre alleate st’anno le gare veloci e quelle tec- vittorie, 4 secondi e 2 terzi posti
Nella corsa al trofeo niche sono in numero equilibra-
to (18 a 19), a differenza degli anni
sfruttando 8 discese e 8 superG,
contro la bellezza di 22 gare av-
assoluto i punti di passati in cui c’era uno sbilancia- verse, cioè ben 12 slalom, 8 gigan-
Bassino e Brignone mento a favore delle seconde, ti e 2 combinate. Si capisce bene,
meno congeniali all’azzurra. Nel quindi, come già solo per questo
in gigante possono 2016/17 - quando con 2 vittorie, 6 motivo la corrente stagione le
aiutare la compagna secondi e 5 terzi posti chiuse al strizzi l’occhio. È lapalissiano:
terzo posto dietro a Mikaela Shif- avere più gare veloci a disposizio-
frin e Ilka Stuhec - la bergamasca ne vuol dire avere più possibilità
potè contare su 8 discese e 7 su- di fare punti; di contro, la presen-
perG, contro 9 giganti, 3 combi- za di un minor numero di disci-
nate e 10 slalom, specialità que- plinetecnichedàmenooccasioni
st’ultima a lei totalmente indige- alle rivali che proprio in quelle
sta. L’anno dopo, invece, il quarto eccellono, e consente a Sofia di
posto finale - dietro alla stessa perdere a sua volta meno terreno.
Uniti e «ovviamente lasceremo
loro il compito di prendere le
bre un post — poi rimosso — in
cui aveva accusato un alto fun-
proprie decisioni». La Cina ave- zionario del partito comunista
va già fatto sapere attraverso il
portavoce del ministero degli
cinese (Zhang Gaoli) di aver abu-
sato sessualmente di lei. Quel
Esteri Zhao Lijian di essere pron- post si concludeva così: «Anche
ta ad adottare «contromisure ri- se rischio di disintegrarmi, come
solute. Un boicottaggio sarebbe un uovo scagliato contro una
una beffa per lo spirito delle roccia, sono pronta a dire la veri-
Olimpiadi, una provocazione tà sul tuo conto. Negherai o pas-
politica e un’offesa per 1.4 mi- serai al contrattacco. Io sono una
liardi di cinesi». cattiva ragazza che non merita di
diventare madre. Tu sei padre di
Post La Cina comunque resta un figlio e di una figlia. Dopo
nell’occhio del ciclone anche per tutto quello che hai fatto in que-
il caso Peng Shuai, la tennista sta vita, saprai guardarli in faccia
scomparsa dalla scena pubblica con la coscienza tranquilla?».
(e ricomparsa qualche giorno © RIPRODUZIONE RISERVATA
dopo senza fugare i dubbi sulle
Stella Peng Shuai, 35 anni,
ex numero 1 al mondo di doppio AP
sue condizioni) dopo avere pub-
blicato sui social a inizio novem- s TEMPO DI LETTURA 1’56”
 M A RT E D Ì 7 D ICEMBRE 2021 LA GAZZETTA D ELLO S P O RT 45
#
IN TV ● CALCIO Champions League 21 Sky Sport Football, Sky Sport 254 Champions League 20 Sky Sport Arena
Paris Saint Germain-Bruges 21 Sky Sport Uno, Sky Sport 252, Shakhtar Donetsk-Sheriff 21 Sky Sport 257 Dallas-Brooklyn
Champions League Canale 5 Champions League ● ATLETICA Nba, regular season
18.45 Sky Sport Uno, Sky Sport 251 Real Madrid-Inter 21 Sky Sport 255 Atletica italiana awards 1.30 Sky Sport Uno, Sky Sport Nba
SeratadiChampions Lipsia-Manchester City Champions League Borussia D.-Besiktas 22.45 Sky Sport Arena ● PALLAVOLO
GiocanoMilaneInter Champions League
18.45 Sky Sport Football
21 Sky Sport Action, Sky Sport 253
Porto-Atletico Madrid
Champions League
21 Sky Sport 256
● BASKET
Venezia-Valencia
Dukla Liberec-Novara
Champions League donne
Alle 21: Sky e Canale 5 Milan-Liverpool Champions League Ajax-Sporting Lisbona Eurocup, fase a gironi 20 Discovery+

L’analisi della fuoriclasse slovena

Tripletta alla Tomba

Pure la Maze ci crede

Sofia Goggia in estasi : con
le 3 vittorie in 3 giorni
a Lake Louise ha eguagliato

VITTORIE
Alberto Tomba che infilò

IN COPPA «Lotterà fino in fondo

la tripletta nel 1994-95
IPP

71 Le serve il gigante»
Mikaela
Shiffrin
46 slalom Tina le ha inviato un messaggio spiritoso:
13 giganti
5 paralleli «Ti fa bene essere così amica della Vonn»
4 superG
2 discese
di Riccardo Crivelli
1 combinata
ra i primi messaggi

32 T
che hanno illuminato
il cellulare di Sofia
Goggia dopo la triplet-
ta di Lake Louise c’era
Lara quello di Tina Maze, la slovena re-
Gut gina della Coppa generale nel
16 superG 2013 e colei che le ha ceduto il te-
11 discese stimone di campionessa olimpica
4 giganti di discesa (Tina vinse a Sochi
1 combinata 2014, facendo il bis con il gigante,
ndr): «Le ho scritto: “Si vede che

22
ti fa bene essere così amica della
Vonn” e lei mi ha risposto con una
risata. E comunque ha realizzato
qualcosa di eccezionale: anch’io
Petra mi sono ritrovata in alcune occa-
Vlhova sioni ad inseguire tre vittorie
14 slalom consecutive, ci sono andata vici-
5 giganti na ma non ci sono mai riuscita.

pa
3 paralleli Complimenti a lei».
trofeo femminile, però, insegna

Equilibrio Già, chi possono es-
sere le avversarie nella corsa alla
Coppa assoluta e su quale tavolo
si giocherà la partita? Partiamo
dalla detentrice della sfera di cri-
stallo, Petra Vlhova. La slovacca si
è concentrata soprattutto sulle
“sue” discipline, slalom e gigante
(nellequalihagiàinfilatoduevit-
torie e due secondi posti nelle
prime quattro gare) a scapito un
po’diquelleveloci.El’impressio-
ne è che, più della Coppa, abbia
nel mirino soprattutto l’oro olim-
pico, mai vinto. Dal canto suo
Mikaela Shiffrin, regina del cir-
cuito nel triennio 2017-2019, è
tornata a grandi livelli sia in sla-
lom (un primo e due secondi po-
sti) sia in gigante (sua l’apertura a
Soelden), in superG è partita sui
livelli abituali, ma per la discesa si
è allenata poco e non ha ancora lo
smalto dei giorni d’oro. Di certo,
però, oltre a soffrire di problemi
alla schiena, in slalom la statuni-
tense non ha più l’egemonia qua-
si assoluta come prima del 2020,
soprattutto per la crescita della
stessa Vlhova e dell’iridata Lien-
sberger. E in gigante bisognerà
vedere quanto riuscirà a domare
la slovacca, le altre azzurre Bassi-
no e Brignone e la svizzera Lara
Gut-Behrami. La ticinese è l’altra
più seria candidata alla sfera di
14
Sofia
Goggia
10 discese
4 superG
cristallo, già sua nel 2016 e per la
quale, nell’ultima stagione, è sta-
ta in gioco sino alla fine. Al pari di
Sofia, può giocarsi le carte mi-
gliori nella velocità - seppure a
parti invertite, più in superG che
in discesa - però lei è più compe-
titivaingigante.Tuttavia,traipali
larghi e pure in superG, proprio
Bassino e Brignone possono rive-
larsi alleate, strappando punti
pesanti alla Gut ma anche alle
stesse Vlhova e Shiffrin. Sì, sarà
una sfida all’ultimo respiro.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
s TEMPO DI LETTURA 4’12”
Il sogno Del resto, almeno in
discesa, ormai i riferimenti di So-
fia sono quelli delle leggende del-
la specialità: «Lake Louise è una
pista particolare - analizza la Ma-
ze — perché favorisce le velociste
pure e nessuna delle avversarie è
veloce come lei. Ora deve trasferi-
re questa consapevolezza e que-
sto strapotere mentale anche sul-
le piste più tecniche». Una consi-
derazione certo non banale: se la
Goggia continuerà a mantenere
questo rendimento, potrebbe
davvero sognare di contendere la
classifica generale a Shiffrin e
Vlhova. La fuoriclasse slovena, 26
vittorie in Coppa e 4 titoli iridati
oltre ai due allori a cinque cerchi,
attribuisce un atout importante
anche al calendario: «In questa
prima parte di stagione ci sono
tante prove veloci, Sofia potrebbe
approfittarne per allungare un
po’ e fare il pieno di fiducia, an-
che perché se accadono situazio-
ni meteorologiche sfavorevoli di
solito è più facile che saltino le di-
scese e i superG. Io mi aspetto una
grande battaglia per la Coppa fino
all’ultimo». La storia recente del
che per coltivare ambizioni asso-
lute è necessario ottenere punti in Regine
almeno tre specialità: «Ma la di discesa
Goggia ha fatto eccellenti risultati Sofia Goggia, 29
anche in gigante, nel passato - ri- anni, e Tina
corda la Maze - e quando hai rag- Maze, 38, al
giunto l’equilibrio perfetto tra Festival dello
tutte le tue componenti, tecnica, Sport del 2019:
mentale e fisica, come per lei la slovena ha
adesso, ti ritrovi ad andare forte vinto la Coppa
anche nelle discipline un po’ me- del Mondo
no adatte a te». Resta un’ultima Generale nel
incognita, l’Olimpiade a febbraio, 2012/2013 e
che potrebbe incidere soprattutto come Sofia è
negli appuntamenti a ridosso stata olimpionica
dell’evento: «Non credo: le cam- di discesa, a
pionesse, al cancelletto, partono Sochi nel 2014
sempre per dare il 100% perché BOZZANI
quando stai bene e vai forte tutti i
problemi passano ed è inutile e
magari dannoso risparmiarsi.
Semmai, quando affronterà qual-
che difficoltà, lei che è un’istinti-
va si affidi al suo team e alle per-
sone che la conoscono meglio. A
ogni modo, grazie Sofia: mi stai
facendo divertire».
© RIPRODUZIONE RISERVATA
s TEMPO DI LETTURA 2’09”

Bloc notes
IL CASO

che sono state più

IPPICA: NEGLI STATI UNITI
Il re del Kentucky Derby ● Il purosangue Medina Spirit, è
morto ieri in pista a Santa Anita
(Los Angeles) dopo un
muore dopo allenamento allenamento sui 1000 metri. Era
allenato dal santone Bob Baffert
ed aveva vinto il Kemtucky
Derby primo evento della
Triplice Corona del galoppo
americano, dopo la quale era
però stato trovato positivo ad un
antinfiammatorio proibito se
assunto oltre i 14 giorni prima
della corsa. Sul caso non è
ancora stata emessa una
sentenza. Medina è morto per
un infarto e ora verranno fatte le
analisi per verificare l’eventuale
esistenza di sostanze proibite nel
suo organismo. Dopo Il Derby
Medina era finito 3° nelle
Preakness (2° evento della
A Louisville Medina Spirit (John Velazquez ) vince il Kentucky Derby Corona) e 2° nel Breeders Classic.
N. 1 Coni Giovanni Malagò 62 anni
AppelloMalagò
«Gestoripiscine
daaiutare»
● Non è più tempo di chiusure,
l’avanzamento della campagna
di vaccinazione tiene lontano lo
spettro di nuovi stop che
metterebbero ko il settore, ma
la situazione delle piscine
italiane è ancora piena di
criticità. «È un mondo che
merita maggiore attenzione,
perché oggi i gestori sono
proprio nel fondo delle società
penalizzate», ha detto Giovanni
Malagò nella conferenza
organizzata dal coordinamento
dell’associazioni gestori
impianti natatori. Il presidente
del Coni ha lanciato un appello:
«Bisogna sensibilizzare sulle
problematiche di questo
mondo. Un impianto che
chiude è un danno ulteriore
alla collettività».
CITTA’ METROPOLITANA
DI VENEZIA
S.U.A. Stazione Unica Appaltante
Si comunica che il risultato integrale della
gara di appalto per l’affidamento dei “Servizi
cimiteriali e manutenzione ordinaria, durata
24 mesi - CIG 8810362CB6” per conto del
Comune di Mira è consultabile all’indirizzo
internet http://www.cittametropolitana.
ve.it/SUA-bandi/sua-bandi-tutti.html.
Il Dirigente
dott. Stefano Pozzer
RISULTATI E CLASSIFICHE SU
Gazzetta.it
Società Vicentina
Trasporti a r.l.
ESTRATTO BANDO DI GARA
Società Vicentina Trasporti Srl, via-
le Milano n. 78 – 36100 VICENZA, Tel.
+390444223111 –www.svt.vi.it – ha indet-
to, ai sensi del D.Lgs. n. 50/2016, una gara
a procedura aperta finalizzata alla stipula di
un accordo quadro per l’affidamento della
fornitura di ricambi originali o di qualità
equivalente per autobus, suddivisa in 2 lotti,
aggiudicabili separatamente, per la durata
di due anni con possibilità di rinnovo fino
ad un massimo di ulteriori due anni. Valore
totale stimato dell’appalto (art. 35 D.Lgs.
50/2016) € 2.218.500,00+IVA. Reperibi-
lità Bando completo e documenti di gara:
www.svt.vi.it / Amministrazione traspa-
rente. Scadenza presentazione offerte:
20/12/2021 ore 14:00. Bando trasmesso
alla GUUE in data 22/11/2021 pubblica-
to sulla GUUE 2021/S 230-606808 del
26/11/2021. Pubblicazione GURI V Serie
Speciale n. 137 del 26/11/2021.
 AltriMondi
46 M A RT E D Ì 7 DI C E M B R E 2 02 1 L A G A Z Z E T TA D E L LO SP O RT

Due anni di carcere per Aung San Suu Kyi

● Condanna a 4 anni, poi ridotta a 2, per la leader birmana
Aung San Suu Kyi (nella foto). La premio Nobel è stata giudicata
colpevole da un tribunale del Myanmar di istigazione al
dissenso e di violazione delle misure anti Covid. La Ue critica il
regime birmano, gli Usa chiedono il rilascio della leader 76enne.

IL TEMA DEL GIORNO IN 5 P UNTI

LE REGOLE ALLA PROVA

GREEN PASS, PRIME MULTE
E C’È IL BOOM DI CERTIFICATI
L’IPOTESI DI UNA DEROGA
PER GLI STUDENTI SUI MEZZI
Avvio soft dei controlli nei ristoranti. A Roma sanzioni sui bus
Obbligo agli under 18 di esibire il lasciapassare: si valuta il rinvio
Anche i guariti potranno prenotare la vaccinazione dopo 5 mesi

lavoratori. A supportare i con- ne faccia carico». Un’apertura è tamento della guarigione) che
di Pierluigi Spagnolo
trollori ci sono però le forze del-
l’ordine. A Roma c’è stata la pri-
I NUMERI arrivata ieri. La possibilità di una
deroga potrebbe essere discussa
nella versione base, dopo un
tampone negativo. Sono soprat-

1 Ha debuttato il super green
pass. Si può azzardare un
primo bilancio.
Il certificato verde è diventato da
ieri obbligatorio per sedersi al-
l’interno di bar e ristoranti. Pos-
sono pranzare e cenare nei locali
solo i vaccinati o i guariti dal Co-
Il debutto vid, ovvero i possessori del co-
In vigore le regole siddetto super green pass (o gre-
del super green pass. en pass rinforzato). Per i non
ma multa: un 50enne è sceso
dall’autobus, in piazzale Flami-
nio, e si è visto chiedere il green
pass. «Non ce l’ho, conto di vac-
cinarmi nei prossimi giorni», ha
risposto l’uomo agli agenti della
polizia locale, ma non è bastato
per evitargli la sanzione da 400
euro. A Roma i 70 controllori im-
piegati dall’Atac hanno effettua-
to migliaia di verifiche e allonta-
1,3
I milioni di pass Nuovo record
di green pass scaricati: 1.310.001
tra quelli “base” e quelli “super”,
fra domenica e ieri; 968.069 i pass
scaricati per avvenuta vaccinazione
in uno dei prossimi incontri tra il
governo e gli enti locali. L’ipotesi
è anche quella di “offrire” ai ra-
gazzi un tampone gratuito. «Ve-
rificheremo l’efficacia dei piani
e, se necessario, rimoduleremo
le misure», ha spiegato ieri la
ministra dell’Interno, Luciana
Lamorgese. Chi ha già deciso di
fare un’eccezione per gli over 12
è il presidente della provincia di
tutto le terze dosi, che ormai si
possono effettuare dai 18 anni in
su, a 5 mesi dal completamento
del ciclo iniziale, a trainare le
somministrazioni. Ma la corsa
alla vaccinazione delle ultime
settimane potrebbe davvero ri-
durre la disponibilità delle dosi?
Su questo è intervenuto il sotto-
segretario alla Salute, Pierpaolo
Sileri: «Non vi sarà una carenza

Un nuovo record di vaccinati, restano i tavoli al-
l’esterno o il caffè al bancone (in
certificati scaricati zona arancione, neppure que-
nelle ultime ore: sto). Il super green pass da ieri è
1,3 milioni tra quelli necessario anche per stadio,
“base” e i “rafforzati”. concerti, cinema, teatri. E tra pa-
Le Regioni chiedono reri favorevoli e mugugni, da ieri
l’obbligo c’è anche sui mezzi del
di esentare dal pass
sui mezzi pubblici gli
studenti delle scuole.
trasporto pubblico locale, com-
presi bus e metrò. Qui, però, ba-
sta il green pass base, quello che
Se ne discuterà in serve ai non vaccinati per lavora-
un incontro. Intanto, re, che si scarica dopo un tam-
pone negativo (e vale tre o due
il coordinatore delle giorni, in base al test molecolare
Regioni, e presidente
del Friuli Venezia
o antigenico). Com’è andata con
i controlli? Bene, nel complesso.
Giulia Fedriga (foto) Ma la partenza è stata soft. Im-
è sotto scorta dopo le possibile aspettarsi verifiche ca-
pillari, come avevano già an-
minacce dei “no vax”. nunciato i sindacati dei traspor-
Ieri in Italia altri ti: «Non ci sono gli uomini per
9.500 nuovi positivi farli», hanno ribadito le sigle dei
nato decine di persone senza
pass. A fine serata, il bilancio era
di dieci sanzioni. Le multe van-
no da 400 a 1000 euro, sia per il
trasgressore che per il gestore
delle attività, nel caso avvenga in
un locale.
2 Sul tema dei trasporti, ci
potrebbe essere presto una
deroga per gli studenti.
Le Regioni da giorni sottolinea-
no il caso degli studenti, che non
hanno l’obbligo del certificato a
scuola ma ce l’hanno sui mezzi
pubblici per raggiungerla. Per gli
under 18 non ancora vaccinati è
difficile rispettare la scadenza
del tampone per salire sul bus,
per esempio. Le Regioni, anche
ieri, sono tornate a chiedere
«una deroga per gli studenti, af-
finché possano ancora per qual-
84%
Gli immunizzati Sono a ieri
45.799.737 (l’84,8 % della
popolazione over 12) gli italiani che
che hanno completato il ciclo
vaccinale (monodose o due dosi)
che giorno prendere i mezzi
pubblici senza il pass: ci sembra
una richiesta di buon senso — ha
spiegato Roberto Occhiuto, pre-
sidente della Calabria — Diamoci
ancora un po’ di tempo per met-
tere a regime il sistema ed evitia-
mo di far perdere giorni di scuo-
la ai ragazzi. L’ho chiesto al go-
verno insieme agli altri governa-
tori, speriamo che l’esecutivo se
Trento, Maurizio Fugatti: «In
questi giorni non ci saranno
controlli mirati sugli studenti»,
fa sapere. Nelle scorse ore la stes-
sa richiesta era stata avanzata dal
governatore del Friuli Venezia
Giulia, Massimiliano Fedriga,
come coordinatore delle Regio-
ni. Proprio Fedriga, è emerso ie-
ri, è sotto scorta dopo le minacce
ricevute da alcune frange di “no
vax”, via social e con scritte sui
muri, per le sue dichiarazioni in
favore dei vaccini e del pass.
3 La quarta ondata e l’obbli-
go del pass nei luoghi di
svago spingono le vaccinazioni.
Nelle ultime ore sono stati scari-
cati 1,3 milioni di certificati, sia
nella versione rafforzata (quasi
un milione dopo la vaccinazio-
ne, in 30 mila casi dopo l’accer-
di scorte. Anzi, inizierà anche la
vaccinazione della popolazione
pediatrica. Possiamo andare
avanti aumentando le prime do-
si, come sta accadendo, e proce-
dere con le terze dosi», ha assi-
curato a SkyTg24. Proprio ieri il
governo ha chiarito che anche le
persone guarite potranno chie-
dere di ricevere il vaccino a par-
tire da 5 mesi dall’accertamento
della negativizzazione. Dal 15, la
durata di 9 mesi della validità in-
dicata sul green pass si adeguerà
automaticamente (dai 12 mesi).
4 L’intensa circolazione del
virus è certificata anche
dai dati, quotidianamente.
Nella giornata di ieri sono stati
riscontrati altri 9.503 positivi, a
fronte di un numero di tamponi
(301 mila) che è molto diminuito

News
INDAGANO I CARABINIERI IN PIAZZA IL 16 MENTRE L’FMI ELOGIA L’ITALIA PER LA CRESCITA

OmicidioaMilano i due sindacati —, la Manovra

è stata considerata insoddisfa-
LE PAROLE DI FRANCESCO SUL VOLO DI RITORNO DOPO LA VISITA A CIPRO E IN GRECIA 82enneuccisoincasa cente, in particolare sul fronte
conunamotosega del fisco, delle pensioni, della

Il Papa e il caso-Natale ● Sul volo di ritorno dopo la

visita a Cipro e in Grecia, Papa
Francesco si è soffermato ieri sul
«Laicità annacquata» documento dell’Ue (poi ritirato)
che suggeriva ai funzionari della
Commissione di non utilizzare
la parola “Natale” perché
divisiva: «È un anacronismo,
è laicità annacquata». Ieri la Ue
ha però chiarito che «nessuno
vuole cancellare il Natale, il vero
tema è l’inclusività». Poi il Papa
si è detto pronto a rivedere
il Patriarca di Mosca Kirill, dopo
lo storico incontro a Cuba nel
2016: se ne discuterà a fine mese.
Infine, Francesco ha parlato
dell’arcivescovo di Parigi Michel
Aupetit, che si è dimesso per
«comportamento ambiguo»
con una donna: «Il peccato
Viaggio Papa Francesco sul volo decollato ieri da Atene e diretto a Roma AP della carne non è dei più gravi».
● Un uomo di 82 anni è stato
ucciso nel suo appartamento
al 7° piano di un condominio
di Milano, zona Porta Romana.
Dalla ricostruzione dei
carabinieri, forse un solo
uomo si è introdotto in casa,
praticando un foro nella porta
di ingresso con una motosega
e poi ha colpito la vittima, che
era incensurata, con un’arma
da taglio, procurando diverse
ferite proprio con la motosega,
abbandonando quest’ultima
e due coltelli da cucina sul
pavimento insanguinato prima
di darsi alla fuga. Le indagini
sono in corso da parte del
personale del Nucleo
investigativo del comando
provinciale dei carabinieri.
Critico Maurizio Landini, 60 anni,
segretario generale della Cgil ANSA
CgileUil:sciopero
«UnaManovra
insoddisfacente»
MalaCislnonc’è
● Cgil e Uil hanno proclamato
uno sciopero generale di 8 ore
per il 16 dicembre, annunciando
una manifestazione nazionale
a Roma. «Pur apprezzando lo
sforzo e l’impegno del premier
Draghi e del governo — spiegano
scuola, delle politiche industriali
e del contrasto alle delocalizza-
zioni e alla precarietà del lavoro,
soprattutto dei giovani. Tanto
più alla luce delle risorse,
disponibili in questa fase, che
avrebbero consentito una più
efficace redistribuzione della
ricchezza». Ma il governo parla
di «scelta incomprensibile»
e i sindacati si spaccano, perché
la Cisl si sfila e oggi riunisce la
segreteria. Nella stessa giornata,
a far da contraltare, sono arrivati
i complimenti all’Italia dal
Fondo monetario interna-
zionale: «Per avere puntato e
raggiunto quest’anno un tasso
di crescita più alto della media
che mai: 5,8% è quello che
prevediamo nel 2021, contro
il 5% dell’area dell’euro».

Spider-Man al cinema: che code (virtuali)
● Lunghe code (virtuali) per prenotare un biglietto per il film
Spider-Man: No Way Home. Le prevendite hanno aperto
dalla mezzanotte di ieri ma i siti web di Uci Cinemas e The
Space hanno incontrato difficoltà d’accesso. Il film con
Tom Holland e Benedict Cumberbatch esce il 15 dicembre.
A Torino Polizia municipale
impegnata nei controlli
sui passeggeri di un tram:
serve il green pass base ANSA
rispetto alla media settimanale,
tanto da far risalire l’indice di
positività al 3,2%. Altri 93 i de-
cessi. Ancora in crescita i ricove-
ri. Nelle terapie intensive, 7 posti
in più occupati da pazienti Covid
(in totale sono 743), altri 282 in
più negli altri reparti (5.879).
«Comunque i ricoverati sono
meno gravi di un anno fa», spie-
gano i medici internisti. Anche
per questi numeri, sono già fini-
te in zona gialla il Friuli Venezia
Giulia e la provincia di Bolzano,
ma adesso rischiano il cambio di
colore altre 3-4 regioni, con la
Calabria in testa (ci sono anche
Lazio, Veneto e Liguria). La si-
tuazione, nel complesso, resta
sotto controllo. L’Alto Adige è in
giallo, come detto, ma il presi-
dente della provincia Arno
Kompatscher si è portato avanti,
firmando ieri un’ordinanza che
la pone di fatto in arancione: i
non vaccinati non possono ne-
anche prendere il caffè al bar.
5 Continuano le verifiche
sulla variante Omicron.
La famigerata mutazione del
ceppo Delta, individuata in Su-
dafrica e lì diventata già quasi
dominante, potrebbe preoccu-
parci meno delle previsioni di
una decina di giorni fa, quando
la notizia della nuova variante
IN UN VOLUME 365 SCATTI FRA CRONACA E SPETTACOLO
Il gesto Un’operatrice sanitaria accoglie un bimbo afghano a Roma ANSA
Tutto il 2021 nelle immagini dell’Ansa
● Photoansa 2021 è il libro
fotografico che raccoglie, negli
scatti dell’Ansa, le immagini
più significative dell’anno.
575044462045444420204
Presentato ieri al museo
Maxxi di Roma con tanti
ospiti - dal vincitore dei 100
metri a Tokyo Marcell Jacobs
del Covid aveva provocato il crol-
lo delle Borse in tutto il mondo. I
casi italiani sono una decina:
l’intera famiglia del manager di
Caserta, il 40enne nel Vicentino,
un caso in Alto Adige, un altro in
Sardegna. Tutti i positivi sono
asintomatici o con sintomi lievi.
Nell’Ue ci sono casi di variante
Omicron in 18 Paesi, per un tota-
le di 212 persone infettate, spie-
gano gli esperti dell’Ecdc, l’ente
europeo per il controllo delle
malattie. Altri 336 casi si sono
registrati nel Regno Unito, senza
effetti negli ospedali. È ancora
necessaria «prudenza prima di
dare una valutazione sulla va-
riante Omicron, ma dal punto di
vista dell’aggressività sembre-
rebbe aver fatto un passo indie-
tro rispetto a Delta», ha spiegato
Arnaldo Caruso, presidente del-
la Società italiana di virologia. Lo
dimostrano, non solo i casi me-
no gravi rilevati in Africa, ma an-
che «quelli di chi si è infettato
dopo aver viaggiato in Sudafrica,
che ha avuto e ha trasmesso una
malattia con sintomatologia
molto più lieve rispetto al passa-
to. Questo ci lascia ben spera-
re...», ha sottolineato Caruso.
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s TEMPO DI LETTURA 3’55’’
alla direttrice del laboratorio
di virologia dello Spallanzani
di Roma, Anna Rosa
Garbuglia - riassume il 2021 in
365 foto. Un viaggio da Kabul
a Sanremo, dalle città italiane
nei giorni della pandemia
all’esplorazione spaziale.
NEL MONDO
Lavoratori no vax
stop a New York
E Israele pensa
alla quarta dose
● Il vaccino contro il Covid
sarà obbligatorio per tutti i
dipendenti del settore privato
nello Stato di New York a
partire dal 27 dicembre. Sarà
la prima volta negli Stati Uniti.
Ad annunciare l’«attacco
preventivo» contro il previsto
aumento di contagi legato
all’inverno, il sindaco della
città, Bill de Blasio: «Abbiamo
Omicron, il clima è più freddo,
c’è già la variante Delta oltre
alle vacanze natalizie —
ha spiegato —. Così abbiamo
deciso di agire in anticipo».
Per l’accesso alla ristorazione
al coperto, all’intrattenimento
e al fitness sarà necessario
aver completato l’iter
vaccinale. Inoltre, i bambini
tra i 5 e gli 11 anni potranno
partecipare a cene, attività
sportive e di intrattenimento
al chiuso solo se vaccinati. Più
vicino a noi, intanto, in Austria
- primo Stato dell’Ue ad aver
stabilito l’obbligo di vaccina-
zione, dal 1° febbraio e in
lockdown totale fino al 12
dicembre - ha già predisposto
i dettagli del disegno
di legge che renderà non più
facoltativa l’immunizzazione.
Il ministero della Sanità, tra
l’altro, invierà ogni tre mesi
ai no vax un invito a farsi
immunizzare. In caso di
inottemperanza, scatterà
ogni volta una multa da 600
euro, che diventerà una super
ammenda da 3.600 euro per
chi non la salderà entro
i termini stabiliti. Infine, in
Israele il ministero della Salute
sta per discutere se
somministrare o meno
la quarta dose di vaccino.
Protesta Un sit-in di no vax
davanti alla Pfizer a New York AP
IL PREMIO ASSEGNATO ALL’UNIVERSITÀ LA SAPIENZA
Parisi riceve
il Nobel a Roma
«Sono un fisico
fortunato»
● Un lunghissimo applauso.
Nell’aula magna del Rettorato
dell’Università La Sapienza di
Roma, è durato alcuni minuti
il saluto che ha accompagnato la
consegna del Nobel per la Fisica
a Giorgio Parisi da parte dell’am-
basciatore di Svezia, Jan Bjor-
klund. A causa della pandemia,
infatti, la storica celebrazione
si svolge in una forma diversa.
«Vorrei dedicare il premio a
Nicola Cabibbo — ha detto Parisi
- che mi ha trasmesso la cono-
scenza e l’amore per la scienza.
Sono stato un fisico fortunato
ma spero che questo Nobel sia
utile all’Italia per sottolineare
l’importanza del sapere».
M A RT E D Ì 7 D ICEMBRE 2021 LA GAZZETTA D ELLO S P O RT 47
Anche se dovessimo ritirare il premio
della costanza, che al momento non
esiste, a Sanremo andremmo di corsa
Jalisse Il duo vincitore del Festival 1997, escluso dalla rassegna per la venticinquesima volta
L’intervento sull’occupazione
Ue, sì al salario minimo
E sui rider il governo
apre a misure nazionali
Bruxelles prepara
LICENZIATI norme aggiornate:
possono cambiare
VIA ZOOM la “gig economy”
Il ministro Orlando
«Siamo pronti»
di Alessio D’Urso
na (possibile) svolta.
U
Un passo avanti im-
Novecento portante per la tutela
senza posto di diverse categorie di
«Benvenuti alla lavoratori a rischio.
riunione: siete Dai rider, simboli del lockdown
tutti licenziati»: tornati ad essere fantasmi, fino
è il messaggio agli stagionali: circa 30 milioni di
che Vishal Garg lavoratori sottopagati o non tute-
(nella foto), Ceo lati in Europa. Il Consiglio Ue ha
di una società dato via libera all’avvio dei nego- Bici L’Inps calcola 1,5 milioni di addetti nella gig economy
immobiliare, ziati per l’introduzione del sala-
ha inviato in rio minimo europeo, il livello di con una serie di provvedimenti.
una riunione su
Zoom a 900
retribuzione oraria, giornaliera o
mensile garantito che i datori di
Proprio per rendere più strin-
gente il passaggio da lavoro auto-
IL NUMERO
1,5
persone che lavoro devono corrispondere ai nomo a dipendente per quegli
lavorano per la propri dipendenti. L’ok alla pro- “invisibili” che consegnano cibo
sua compagnia. posta della Commissione è arri- a tutte le ore. Domani la Com-
Ovvero una vato dalla riunione dei ministri missione europea vara il pac-
società attiva per il Lavoro e le Politiche Socia- chetto lavoro, che in Italia inte- Miliardi
nell’erogazione le, compreso Andrea Orlando. ressa (per l’Inps) 1,5 milioni di di euro
dei mutui negli persone che operano per piatta- Secondo
Stati Uniti. Le verifiche È stato avviato forme digitali con il contratto di Coldiretti, lo
Tra le cause formalmente l’iter negoziale con Assodelivery, associazione di ri- stop ai no vax
con cui il Ceo l’Europarlamento: Bruxelles si ferimento delle imprese di food con l’obbligo del
ha motivato prepara così a riconoscere, ad delivery. E che lega il salario mi- green pass per
la decisione esempio, come lavoro dipenden- nimo garantito alle consegne: un sedersi al tavolo
ci sono presunti te le attività dei rider. La Ue, in contratto bocciato dal Tribunale in bar, ristoranti
problemi legati ogni caso, non imporrà ai Paesi di Bologna. «Non possiamo che e agriturismi
alle prestazioni di introdurre un salario minimo essere soddisfatti di questa ri- al chiuso
e alla orario: spetterà ai singoli Stati sposta tempestiva — spiega Or- fa balzare
produttività decidere se puntare invece sul lando — e integreremo con stru- a 1,5 miliardi
rafforzamento della contratta- menti nazionali anche il percor- il fatturato del
zione collettiva per garantire so che si va definendo a livello food delivery
condizioni retributive adeguate. europeo. L’Italia è già intervenuta in Italia nel 2021
La direttiva Ue dà «una risposta con un protocollo per contrasta-
forte a due fenomeni che caratte- re il caporalato, che non riguarda
rizzano il mercato del lavoro — ha solo l’agricoltura, ma questo non
spiegato Orlando — : il dumping è sufficiente». Soddisfatti, i sin-
salariale (ribasso dei prezzi me- dacati. Il segretario generale del-
diante l’utilizzo di manodopera a
costi inferiori e senza tutele so-
ciali, ndr) e la presenza di molti
la Uiltrasporti, Claudio Tarlazzi,
ha detto che «dall’Europa arriva
un segnale molto importante».
lavoratori poveri», che «pur- Mentre il presidente dell’Inps,
troppo segnano pure il nostro Pasquale Tridico, ha chiesto di
mercato». L’Italia, uno dei pochi rafforzare i controlli.
Paesi Ue a non avere una legge © RIPRODUZIONE RISERVATA
sul salario minimo orario, è
pronta - stando ad Orlando - ad
adeguarsi, integrando la materia s TEMPO DI LETTURA 2’01’’
tre morti sul lavoro proprio in
quei giorni: «Io sto ovviamente
con la collega, ma non con
DIVERSAMENTE il clamore che ha suscitato».
AFF­ABILE Poi ho cambiato idea partendo
di Fiamma Satta
dalla mia esperienza di disabi-
le. Ci sono comportamenti
irrispettosi apparentemente
Quellemolestie poco significativi (cosa vuoi
che sia parcheggiare per pochi
sonolospecchio minuti in una concessione per
diunacultura disabili? Cosa vuoi che sia
sfiorare con la mano il sedere
dell’abuso di una donna?) che vanno
invece stigmatizzati. Essi
rappresentano l’impalcatura
i era sembrato di una società incivile in cui
M eccessivo il rilievo
mediatico dato alla
molestia subita
i disabili sono un intralcio e la
struttura di una mentalità dura
a scomparire, che prevede il
in diretta dall’inviata Greta corpo femminile a disposizio-
Beccaglia da parte di un tifoso ne di fantasie ed eccitazioni
dopo la partita Empoli- maschili. Non si parcheggia
Fiorentina. Anche Natalia mai in uno spazio riservato ai
Aspesi su Repubblica aveva disabili. Punto. Non si molesta
espresso dubbi in proposito, mai una donna, né con parole
Cerimonia Giorgio Parisi, 73 anni, considerando la gravità delle né con azioni. Punto.
premio Nobel per la Fisica 2021 AFP
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