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ERACLITO – Panta rhei

A chi discende nello stesso fiume sopraggiungono acque sempre nuove.


DK 12

Non si può discendere due volte nello stesso fiume e non si può toccare due volte una sostanza
mortale nel medesimo stato; ma a causa della impetuosità e velocità del mutamento, si
disperde e di nuovo si raccoglie (anzi, non di nuovo né dopo, ma a un tempo si riunisce e si
separa), viene e va.
DK 91

Noi scendiamo e non scendiamo nello stesso fiume, noi stessi siamo e non siamo.
DK 49a

ERACLITO – Lógos, natura e comprensione

Questo lógos che è sempre gli uomini non capiscono sia prima di udirlo sia dopo averlo udito;
infatti, pur accadendo tutto secondo tale lógos, appaiono inesperti, fatta la prova e delle
parole e delle azioni come quelle che io spiego, scomponendo ogni cosa secondo la sua natura e
dicendo come è. Ma agli altri uomini sfugge ciò che fanno da svegli, così come dimenticano ciò
che fanno dormendo.
DK 22B1

Ascoltando senza capire, sono simili ai sordi; di loro testimonia il detto: presenti, ma assenti.
DK 22B34

Non bisogna agire e parlare come dormendo.


DK 22B73

Dal lógos con cui hanno costantemente rapporto, essi discordano e le cose in cui si imbattono
ogni giorno appaiono loro estranee.
DK 22B72

Per coloro che sono desti il cosmo è unico e comune.


DK 22B89

Coloro che vogliono parlare con intendimento devono fondarsi su ciò che è a tutti comune,
come la città sulla legge, e ancora più fermamente. Tutte le leggi umane, infatti, si alimentano
dell'unica legge divina: poiché quella domina quanto vuole, basta per tutte le cose e avanza.
DK 22B114

IQuindi si deve seguire ciò che è comune. Essendo comune il lógos, i molti vivono tuttavia
come se avessero una propria privata comprensione (ìdion comprensione particolare, limitata di
corto respiro, tutt'altro che filosofica).
DK 22B2

La natura umana non ha giusta comprensione, la divina, invece sì.


Mentre per il dio tutte le cose sono belle e giuste, gli uomini hanno invece considerate le une
ingiuste, le altre giuste.
DK 22B102

L'uomo è chiamato sciocco dal dio, come il fanciullo dall'uomo.


DK 22B79

Cattivi testimoni sono occhi e orecchi per gli uomini, se essi hanno anime barbare.
DK 22B107

L'apprendere molte cose non insegna l'intelligenza (noos).


DK 40

ERACLITO – Il conflitto cosmico

[Il logos è la legge- struttura che abbraccia e scandisce tutta la realtà, costituendone la physis].

Si deve sapere che la guerra è comune, e la giustizia contesa, e tutto accade secondo contesa e
necessità.
DK 22B80

Pólemos è padre di tutte le cose e di tutte è re, e gli uni rivelò dei, gli altri uomini, gli uni fece
schiavi, gli altri liberi.
DK 22B53

Saggezza è massima virtù e sapienza è dire e fare cose vere comprendendo secondo natura.
DK 22B112

Immortali-mortali, mortali-immortali, vivendo la morte di quelli, morendo la vita di quelli

L'opposto in accordo e dai discordi l'armonia più bella.


DK 22B8

Non capiscono come, pur differendo, con se stesso concordi: armonia di tensioni contrastanti
come nell'arco e nella lira.
DK 22B51

La stessa cosa il vivente e il morto, il desto e il dormiente, il giovane e il vecchio: questi infatti
mutando son quelli, e quelli, a loro volta, mutando son questi.
DK 22B88

Collegamenti: intero e non intero, concordante e discordante, consonante dissonante, e da


tutte le cose l'uno e dall'uno tutte le cose.
DK 22B10
L'Uno, l'unico saggio, non vuole e vuole essere chiamato Zeus

Una e identica sono la via in su e la via in giù.


DK 22B60

Le cose fredde si riscaldano, le cose calde si raffreddano, le cose umide si asciugano, le cose
asciutte si inumidiscono.
DK 22B126

Il mare è l'acqua più pura e impura, per i pesci potabile e salubre, imbevibile e mortale per gli
uomini.
DK 22B61

Questo cosmo, identico per tutti, non lo fece né uno degli dei né uno degli uomini, ma sempre
era, è e sarà fuoco sempre vivo, che secondo misura si accende e secondo misura si spegne.
DK 22B30

Scambio reciproco di tutte le cose col fuoco e del fuoco con tutte le cose, come dei beni con
l'oro e dell'oro con i beni.
DK 22B90

Mutamenti del fuoco: dapprima mare, del mare una metà terra, l'altra folgore infuocata.
DK 22B31

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