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La cassa integrazione ordinaria è un intervento dello Stato a sostegno dei lavoratori delle imprese in
difficoltà. Il fondo garantisce ai lavoratori un redditto sostituo della retribuzione lavorativa per un determinato
periodo di tempo. Possono beneficiare della cassa integrazione guadagni le seguenti categorie di
lavoratori: operai, impiegati, quadri
o delle imprese industriali delle imprese industriali/artigiane nel settore edile e lapideo
Il lavoratore in Cassa integrazione non può svolgere contemporaneamente altre attività lavorative. Nel caso in
cui il lavoratore trovi una nuova occupazione, decade il suo diritto alla prestazione (decadenza cassa
integrazione). Il lavoratore ha l'obbligo di comunicare immediatamente all'Inps la nuova occupazione lavorativa.
In caso di attività lavorative temporanee, la prestazione è sospesa per la durata dell'attività lavorativa
(sospensione della cassa integrazione). Sono invece esclusi dalla Cassa integrazione ordinaria i lavoratori
apprendisti.
La Cassa integrazione guadagni ordinaria (CIG) corrisponde all'80% della retribuzione salariale che sarebbe
spettata al lavoratore per le ore di lavoro non prestate. L'importo non deve superare un limite max. mensile,
fissato dalle autorità governative preposte di anno in anno. Tale limite mensile è pari a € 858,58 nel 2008. Il
limite è elevato a 1.031,93 qualora la retribuzione mensile del lavoratore sia superiore a € 1.857,48. Nel settore
edile e lapideo, il limite massimo mensile della CIG può essere aumentato del 20%, se lo stato di crisi è
determinato da eventi meteorologici. I periodi di Cassa integrazione guadagni danno diritto al lavoratore di
maturare contributi ai fini della pensione.
La cassa integrazione è concessa per 13 settimane, più eventuali proroghe fino a 12 mesi. La durata può
essere estesa fino a 24 mesi in determinate aree territoriali.
La Cassa integrazione ordinaria viene concessa nei casi in cui l'impresa riscontri una sospensione o una forte
contrazione dell'attività produttiva per situazioni temporanee di mercato o per eventi, di natura temporanea,
non dipendenti dalla volontà dell'imprenditore.
L'impresa che abbia i requisiti richiesti può presentare domandadi CIG presso le sedi dell'Istituo Nazionale
della Previdenza Sociale (Inps), entro 25 giorni dalla fine del periodo di paga in corso nella settimana in cui è
iniziata la sospensione o la riduzione dell'orario di lavoro (fonte Inps - 21/3/2009).
Se la domanda per ottenere la Cassa integrazione ordinaria viene rifiutata, l'azienda interessata può
presentare ricorso al Comitato Prestazioni Temporanee della Direzione Generale dell'Inps. Il ricorso deve
contenere tutte le informazioni e gli allegati utili del caso. Può essere compilato in carta libera entro 30
giorni dalla data di ricezione della lettera di rifiuto. Il ricorso può essere inviato con raccomandata con ricevuta
di ritorno o presentato direttamente agli sportelli della sede Inps che ha respinto la domanda. Il ricorso può
anche essere presentato presso uno degli enti di patronato riconosciuti dalla legge.
Fonte Inps