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BONUS FISCALI 2021:


LA GUIDA PRATICA

Autore: Chiara Leschiutta


SOMMARIO

1 I BONUS PER LE FAMIGLIE 2


1.1 L’ASSEGNO UNICO UNIVERSALE 2
1.2 L’ASSEGNO UNICO TEMPORANEO 4
1.3 L’ASSEGNO DI NATALITÀ 5
1.4 IL BONUS ASILO NIDO 7
1.5 IL BONUS MAMMA DOMANI 9
2 I BONUS PER TUTTI 10
2.1 LA LOTTERIA DEGLI SCONTRINI 10
2.2 IL BONUS VACANZE 11
2.3 IL BONUS ACQUA POTABILE 12
2.4 IL BONUS TERME 13
2.5 IL BONUS ACQUA 14
2.6 IL BONUS LUCE E GAS 15
2.7 IL BONUS AUTO 17
2.8 IL BONUS ROTTAMAZIONE TV 19
BONUS FISCALI 2021: LA GUIDA PRATICA

1 I BONUS PER LE FAMIGLIE

1.1 L’ASSEGNO UNICO UNIVERSALE

Cos’è?

L’Assegno unico per i figli è una forma universale di sostegno e valorizzazione della famiglia che ha come obiettivo quello
di sostituire gran parte delle misure ad oggi esistenti, tra cui gli assegni al nucleo familiare e le detrazioni IRPEF per figli a
carico. L’intento alla base dell’approvazione di questo sostegno è quello di riorganizzare e potenziare tutte le misure a
favore dei nuclei familiari.

Requisiti

L’Assegno unico per i figli dovrebbe essere rivolto a:


 lavoratori dipendenti;
 lavoratori autonomi;
 liberi professionisti;
 incapienti;
 figli maggiorenni.

Mentre la prima categoria di lavoratori era già compresa tra quelle che potevano beneficiare delle detrazioni IRPEF e degli
Assegni al nucleo familiare, per le altre figure si tratta di un vero e proprio nuovo strumento di sostegno al reddito.

Per poter fruire di questo ausilio il lavoratore dovrà:


 essere cittadino italiano o di uno Stato membro dell’UE in possesso di diritto di soggiorno o del diritto di
soggiorno permanente, ovvero essere cittadino di uno Stato extra UE in possesso del permesso per soggiornanti
di lungo periodo o del permesso di soggiorno per motivi di lavoro o di ricerca di durata almeno annuale;
 essere soggetto a tassazione in Italia;
 avere la residenza in Italia per tutta la durata del beneficio;
 avere dei figli a carico di età inferiore ai 21 anni (l’assegno è riconosciuto a decorrere dal settimo mese di
gravidanza);
 essere residente in Italia per almeno due anni, non necessariamente continuativi, o essere titolare di un
contratto di lavoro a tempo indeterminato o determinato di durata minima biennale.

Un’adeguata precisazione deve essere effettuata per i figli maggiorenni, per i quali è possibile beneficiare di tale misura
di sostegno soltanto se gli stessi soddisfano alternativamente una delle seguenti condizioni:
 frequentazione di un percorso di formazione scolastica o professionale;
 frequentazione di un corso di laurea;
 essere in tirocinio;
 essere impiegato in un’attività lavorativa con reddito limitato;
 essere in disoccupazione;
 svolgere servizio civile universale.

ISEE, sì o no?

No, non è obbligatorio. Qualora infatti non venisse presentata la certificazione ISEE verrà comunque riconosciuto
l’importo minore. Nel caso di presentazione dell’ISEE, invece, l’ammontare verrà modulato sulla base dell’effettiva
condizione economica.

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Importo Assegno unico per i figli

L’Assegno Unico per i figli si basa sul principio universalistico ed è attribuito a tutti i nuclei familiari con figli a carico in
modo progressivo e graduale. Si sostanzia in una quota fissa e universale e una quota variabile.
Mentre la quota fissa spetterà a tutta la platea di beneficiari senza variazione in base al valore dell’ISEE, la quota variabile
subisce delle modifiche in base a vari fattori:
 valore attestazione ISEE;
 presenza di figli minorenni;
 presenza di figli disabili.

Modalità di erogazione

L’importo riconosciuto potrà essere erogato tramite la corresponsione diretta di una somma di denaro o mediante il
riconoscimento di un credito d’imposta da utilizzare in compensazione dei debiti.
Una particolare forma di erogazione viene poi prevista nel caso di presenza di figli maggiorenni fino ai 21 anni. In questo
caso sarà possibile far corrispondere il bonus spettante direttamente al figlio, qualora quest’ultimo ne faccia richiesta.

Da quando sarà possibile beneficiarne?

Sarà possibile beneficiare dell’Assegno Unico per i figli dal 1° gennaio 2022. Da luglio però è stata attivata una “misura
ponte” chiamata Assegno Unico Temporaneo per i figli volto ad anticipare quanto previsto per determinate categorie di
soggetti.

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1.2 L’ASSEGNO UNICO TEMPORANEO

Cos’è?

L’Assegno Unico Temporaneo è una “misura ponte” che è stata approvata in seguito alla decisione di posticipare l’entrata
in funzione dell’Assegno Unico Universale. Questa agevolazione è prevista infatti solo per un periodo limitato e in via del
tutto transitoria, al fine di coinvolgere i soggetti che non possono beneficiare degli Assegni al Nucleo Familiare (anche
chiamati ANF).

Requisiti

L’Assegno Unico Temporaneo dovrebbe essere rivolto a:


 lavoratori autonomi;
 disoccupati;
 coltivatori diretti, coloni e mezzadri;
 titolari di pensioni di lavoro autonomo;
 nuclei familiari che in generale non hanno i requisiti per accedere agli ANF (ma non per questioni reddituali).

Per poter fruire di questo ausilio il lavoratore dovrà:


 essere cittadino italiano o di uno Stato membro dell’UE in possesso di diritto di soggiorno o del diritto di
soggiorno permanente, ovvero essere cittadino di uno Stato extra UE in possesso del permesso per soggiornanti
di lungo periodo o del permesso di soggiorno per motivi di lavoro o di ricerca di durata almeno annuale;
 essere soggetto a tassazione in Italia;
 avere la residenza in Italia per tutta la durata del beneficio;
 avere dei figli a carico di età inferiore ai 18 anni (l’assegno è riconosciuto a decorrere dal settimo mese di
gravidanza);
 essere residente in Italia per almeno due anni, non necessariamente continuativi, o essere titolare di un
contratto di lavoro a tempo indeterminato o determinato di durata minima biennale;
 essere in possesso dell’attestazione ISEE.

ISEE, sì o no?

Sì.

Importo Assegno unico temporaneo per i figli

L’importo riconosciuto è di 167,50 € per ciascun figlio nel caso di ISEE fino ai 7.000,00 €. L’importo poi diminuisce con
l’aumentare del valore dell’attestazione ISEE fino ad azzerarsi al raggiungimento dei 50.000,00 €.
La quota riconosciuta varia a seconda delle condizioni che si vengono a verificare comportando un aumento nel caso di:
 numero di figli minorenni (nel caso di più di 3 figli minorenni nel nucleo l’importo sarà maggiorato del 30%);
 presenza di figli disabili (l’importo sarà maggiorato del 50%).

Modalità di erogazione

L’Assegno Unico Temporaneo viene erogato mensilmente o sul conto corrente comunicato nella domanda o sul libretto
postale o tramite bonifico domiciliato o, infine, sulla carta di pagamento dotata di IBAN.

Da quando sarà possibile beneficiarne?

È possibile effettuare la domanda dal 1° luglio fino al 31 ottobre 2021. La misura verrà erogata per sei mesi, cioè dal 1°
luglio 2021 al 31 dicembre 2021.

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1.3 L’ASSEGNO DI NATALITÀ

Cos’è?

L’Assegno di Natalità è una forma di sostegno che spetta a tutte le famiglie che hanno avuto un figlio nato, adottato o in
affido preadottivo nel corso dell’anno. Viene erogato sotto forma di assegno mensile fino al compimento del primo anno
di età o del primo anno di ingresso nel nucleo familiare a seguito di adozione o affidamento.

Requisiti

Per poter fruire di questo ausilio il lavoratore dovrà:


 aver avuto un figlio o aver adottato ovvero affidato un minore dal 1° gennaio al 31 dicembre 2021;
 avere la potestà genitoriale;
 essere convivente con il minore del genitore richiedente;
 essere cittadino italiano o di uno Stato membro dell’UE in possesso di diritto di soggiorno o del diritto di
soggiorno permanente, ovvero essere cittadino di uno Stato extra UE in possesso del permesso per soggiornanti
di lungo periodo o del permesso di soggiorno per motivi di lavoro o di ricerca di durata almeno annuale;
 avere la residenza in Italia per tutta la durata del beneficio.

ISEE, sì o no?

No. Qualora infatti non venisse presentata la certificazione ISEE, verrà riconosciuto l’importo minore. Nel caso di
presentazione dell’ISEE, l’ammontare verrà modulato sulla base dell’effettiva condizione economica.

Importo Assegno di Natalità

L’importo dell’assegno di natalità è determinato in base al valore dell’ISEE del nucleo familiare richiedente:
 ISEE non superiore a 7.000,00 €: l’assegno sarà pari a 1.920,00 € annui e a 2.304,00 € annui in caso di figlio
successivo al primo;
 ISEE tra i 7.001,00 € e i 40.000,00 €: l’assegno sarà pari a 1.440,00 € annui o 1.728,00 € annui in caso di figlio
successivo al primo;
 ISEE sopra i 40.001,00 € o assenza di ISEE: l’assegno sarà pari a 960,00 € annui o 1.152,00 € annui in caso di figlio
successivo al primo.

Modalità di erogazione

L’importo riconosciuto potrà essere versato mensilmente direttamente al beneficiario da parte dell’INPS nelle seguenti
modalità:
 bonifico domiciliato;
 accredito su conto corrente bancario o postale;
 libretto postale;
 carta prepagata con IBAN;
 conto corrente estero.

Il primo pagamento avverrà nel mese successivo alla presentazione della domanda e, se presentato entro i 90 giorni,
comprenderà anche le mensilità maturate fino a quel momento.

Da quando sarà possibile beneficiarne?

È possibile presentare la domanda dal 7° mese di gravidanza fino a 90 giorni dall’evento (in caso di domande presentate
dopo 90 giorni dalla nascita o dall’ingresso in famiglia del minore, sarà possibile beneficiare del bonus esclusivamente per
le mensilità residue fino al compimento del primo anno d’età). Per l’anno 2021, il termine dei 90 giorni decorre a partire

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dal 03/03/2021, data nella quale l’INPS ha pubblicato il messaggio n.198. Ciò significa che, qualora l’evento sia avvenuto
tra gennaio e marzo 2021, il termine di presentazione della domanda sarebbe decaduto il 01/06/2021, ossia 90 giorni
dopo il 03/03/2021.

Il bonus viene riconosciuto fino al compimento del primo anno del minore o, nel caso di figlio affidatario, fino a un anno
dall’inserimento in famiglia e comunque non oltre il compimento dei 18 anni.

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1.4 IL BONUS ASILO NIDO

Cos’è?

Il Bonus Asilo Nido è un aiuto economico che spetta alle famiglie con dei figli di età compresa tra 0 e 3 anni:
 per il pagamento di rette per la frequenza di asili nido pubblici e privati autorizzati (c.d. contributo asilo nido);
 per l’utilizzo di forme di assistenza domiciliare per bambini affetti da gravi patologie croniche (c.d. contributo
per introduzione di forme di supporto presso la propria abitazione).

Requisiti

Per poter fruire di questo ausilio il richiedente dovrà:


 essere cittadino italiano o di uno Stato membro dell’UE in possesso di diritto di soggiorno o del diritto di
soggiorno permanente, ovvero essere cittadino di uno Stato extra UE in possesso del permesso per soggiornanti
di lungo periodo o del permesso di soggiorno per motivi di lavoro o di ricerca di durata almeno annuale;
 avere la residenza in Italia per tutta la durata del beneficio;
 nel caso di frequentazione di asilo nido, il richiedente deve essere il genitore che ha sostenuto l’onere del
pagamento della retta;
 nel caso di assistenza domiciliare, essere in possesso di un’attestazione, rilasciata dal pediatra di libera scelta,
che dichiari per l’intero anno l’impossibilità del bambino a frequentare gli asili nido a causa di una grave
patologia cronica. In questo caso il genitore richiedente dovrà inoltre convivere con il minore.

ISEE, sì o no?

No, non è obbligatorio. Qualora l’ISEE non venisse presentato sarà possibile beneficiare ugualmente dell’assegno. In tal
caso l’importo versato sarà pari a quello relativo alla fascia di ISEE di importo maggiore. Si ricorda che per beneficiare di
importi più favorevoli sarà necessario essere in possesso di un ISEE minorenni riferito al minore per cui è richiesta la
prestazione.

Importo Bonus Asilo Nido

L’importo del Bonus Asilo Nido è determinato in base al valore dell’ISEE del nucleo familiare richiedente:
 ISEE non superiore a 25.000,00 €: il budget annuo sarà pari a 3.000,00 €, cioè un massimo di 272,72 € per 11
mensilità;
 ISEE tra i 25.001,00 € e i 40.000,00 €: il budget annuo sarà pari a 2.500,00 €, cioè un massimo di 227,27 € per
11 mensilità;
 ISEE sopra i 40.001,00 €: il budget annuo sarà pari a 1.500,00 €, cioè un massimo di 136,37 € per 11 mensilità.

Si ricorda però che il contributo mensile non potrà eccedere la spesa sostenuta per il pagamento della singola retta.

Il Bonus Asilo Nido non è cumulabile con la detrazione fiscale per la frequenza degli asili nido prevista dall’articolo 2,
comma 6, della legge n. 203/2008. Nella domanda telematica al richiedente verrà, per questo motivo, richiesto di
autocertificare l’esistenza di tale condizione ai sensi dell’articolo 47 del D.P.R. n. 445/2000.

Modalità di erogazione

Al contrario degli altri bonus per la famiglia, questo tipo di aiuto viene erogato secondo l’ordine di presentazione della
domanda online. Nel caso in cui, al momento della presentazione della domanda, non ci fossero fondi adeguati per
soddisfare la richiesta, la domanda verrà ammessa con riserva. In questo particolare caso, se a fine anno dovessero essere
disponibili ulteriori somme, il richiedente potrà recuperare le domande e porle nuovamente in lavorazione.

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L’importo riconosciuto potrà essere erogato mensilmente direttamente al beneficiario da parte dell’INPS nelle seguenti
modalità:
 bonifico domiciliato;
 accredito su conto corrente bancario o postale;
 libretto postale;
 carta prepagata con IBAN;
 conto corrente estero.

Soltanto nel caso in cui si facesse richiesta del contributo per l’introduzione di forme di supporto presso la propria
abitazione, il contributo sarebbe invece erogato con le stesse modalità ma in un’unica soluzione.

Da quando sarà possibile beneficiarne?

La domanda potrà essere presentata in qualsiasi momento ma comunque entro il 31 dicembre 2021. Dopo tale data,
infatti, questa agevolazione verrà inglobata all’interno dell’Assegno Unico.

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1.5 IL BONUS MAMMA DOMANI

Cos’è?

Il “Bonus Mamme Domani”, più comunemente chiamato Premio alla Nascita, è un importo in misura fissa che viene
riconosciuto come premio alla nascita e ha come scopo quello di incentivare e incrementare il tasso di natalità nel Paese.

Requisiti

I requisiti che vengono richiesti per fruire di tale beneficio sono:


 essere presenti e residenti in Italia;
 essere cittadino italiano o di uno Stato membro dell’UE in possesso di diritto di soggiorno o del diritto di
soggiorno permanente, ovvero essere cittadino di uno Stato extra UE in possesso del permesso per soggiornanti
di lungo periodo o del permesso di soggiorno per motivi di lavoro o di ricerca di durata almeno annuale.

ISEE, sì o no?

No. Il Bonus Mamme Domani è un contributo universale riconosciuto a tutte le donne residenti in Italia.

Importo Bonus Mamme Domani

L’importo riconosciuto è pari a 800,00 € per ciascun evento. In caso di gravidanza gemellare sarà necessario presentare
un numero di domande pari ai figli nati e si avrà diritto ad altrettanti bonus.

Modalità di erogazione

L’assegno verrà erogato direttamente dall’INPS in un’unica soluzione tramite le seguenti modalità:
 bonifico domiciliato;
 accredito sul conto corrente collegato all’IBAN indicato nella richiesta;
 libretto postale;
 carta prepagata collegata ad un IBAN.

Da quando sarà possibile beneficiarne?

Il bonus può essere richiesto dal settimo mese di gravidanza e, dopo il parto, entro un anno dalla nascita oppure a partire
dalla data di ingresso in famiglia ed entro un anno da tale evento nel caso di adozione o affidamento preadottivo. Sarà
possibile richiederlo fino al 31 dicembre 2021, poiché dal 2022 verrà inglobato all’interno dell’Assegno Unico.

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2 I BONUS PER TUTTI

2.1 LA LOTTERIA DEGLI SCONTRINI

Cos’è?

Al fine di incentivare l’uso di mezzi di pagamento elettronici e sostenere la lotta all’evasione fiscale, il Governo ha
introdotto una nuova lotteria gratuita chiamata “Lotteria degli scontrini”. Questa misura permette al partecipante di
vincere dei premi in denaro effettuando acquisti nei negozi fisici con gli strumenti di pagamento previsti dalla normativa.

Requisiti

Per poter partecipare al programma della lotteria degli scontrini è necessario:


 essere una persona fisica maggiorenne;
 essere residente in Italia;
 essere in possesso, a proprio nome e a titolo privato, di uno o più degli strumenti di pagamento elettronici sopra
indicati;
 acquistare prodotti, merci, beni e prestazioni con rilascio di scontrino per un valore superiore a 1,00 €.

ISEE, sì o no?

No. La lotteria degli scontrini prevede una partecipazione a base volontaria svincolata dalla presentazione di una DSU.

Importo previsto

Sono previste tre tipologie di estrazione e per ognuna di esse viene riconosciuto un premio sia per chi ha effettuato gli
acquisti, sia per il venditore:
 estrazione annuale: premio di un totale di 5.000.000,00 € per il compratore e 1.000.000,00 € per il venditore;
 estrazione mensile: effettuata ogni secondo giovedì del mese, per tutti gli scontrini trasmessi e registrati dal
sistema entro l’ultimo giorno del mese precedente: 10 premi al mese da 100.000,00 € per il compratore e
20.000,00 € per il venditore;
 estrazione settimanale: effettuata ogni giovedì, per tutti gli scontrini trasmessi e registrati dal sistema dal lunedì
alla domenica della settimana precedente: 15 premi a settimana da 25.000,00 € per il compratore e 5.000,00 €
per il venditore. Si precisa che questa tipologia di sorteggio partirà da giugno 2021.

Modalità di erogazione

Per procedere con l’iscrizione al programma è necessario registrarsi online al portale web dedicato (area “Partecipa ora”)
indicando il proprio codice fiscale. La procedura permetterà a questo punto di procedere a generare il codice che dovrà
essere mostrato all’esercente al momento dell’acquisto.
Il venditore, attraverso l’utilizzo di un lettore ottico apposito, abbina lo scontrino al codice lotteria e comunica
successivamente i dati all’Agenzia delle entrate.
Ai vincitori verrà notificata la vincita tramite raccomandata AR o PEC. A queste seguirà una comunicazione anche tramite
SMS (solo nel caso in cui sia stato indicato il numero di telefono cellulare nell’area riservata).
Entro 90 giorni dall’avviso il vincitore, se la vincita è stata comunicata tramite PEC, dovrà comunicare la modalità di
pagamento prescelta.
Nel caso di comunicazione tramite raccomandata AR sarà necessario recarsi presso l’Ufficio del monopolio
territorialmente competente per la propria identificazione e la comunicazione della modalità di pagamento preferita.
Quest’ultimo potrà essere effettuato unicamente tramite bonifico bancario o, per i soggetti che non possiedono alcun
conto corrente, mediante assegno circolare non trasferibile. Il pagamento, in ogni caso, verrà effettuato direttamente
dall’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli.

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2.2 IL BONUS VACANZE

Cos’è?

Il Bonus Vacanze è una misura volta a incentivare il turismo italiano e può essere utilizzato per il pagamento di servizi
offerti dalle strutture turistiche convenzionate (es: bed & breakfast, agriturismi, campeggi, alberghi e villaggi turistici).
Per il 2022 non è stata prevista la possibilità di inoltrare nuove domande ma l’originale termine entro il quale poter
beneficiare dei bonus già richiesti nel secondo semestre del 2020 è stato prorogato al 31 dicembre 2021.

ISEE, sì o no?

Sì. Rientrano in tale beneficio tutti i nuclei familiari avente un ISEE non superiore a 40.000,00 €.

Importo Bonus Vacanze

L’importo del Bonus Vacanze è determinato in base al numero di persone facenti parte del nucleo familiare:
 per i nuclei composti da una sola persona è previsto un importo di 150,00 €;
 per i nuclei composti da due persone è previsto un importo di 300,00 €;
 per i nuclei composti da tre o più persone è previsto un importo di 500,00 €.

Modalità di erogazione

Il bonus si sostanzia in uno sconto diretto operato dalle strutture aderenti all’iniziativa pari all’80% del valore riconosciuto
sulla base della composizione del nucleo familiare del richiedente.
Il rimanente 20% potrà essere indicato nella dichiarazione dei redditi relativa all’anno d’imposta in cui è stata
effettivamente sostenuta la spesa (a nulla rileva la data di richiesta del bonus).
Per quanto riguarda le modalità di fruizione del contributo si ritiene necessario specificare che:
 lo stesso può essere utilizzato da un solo componente del nucleo familiare facente parte dell’ISEE del richiedente
(ad esempio nel caso di un nucleo composto da madre, padre e figlio, il contributo, se utilizzato dal padre, non
potrà essere utilizzato da nessun altro);
 collegandosi al punto precedente, il bonus può essere utilizzato in un’unica soluzione e in un’unica struttura.
Qualora, quindi, il nucleo potesse beneficiare dell’importo massimo di 500,00 € ma il suo soggiorno non
raggiungesse i 400,00 € utilizzabili tramite lo sconto diretto in fattura, l’importo rimanente andrebbe perso;
 la prenotazione e il pagamento del soggiorno dovrà essere effettuato presso la stessa struttura o presso agenzie
viaggio e/o tour operator.

Da quando sarà possibile beneficiarne?

Per tutti i soggetti che hanno richiesto il bonus nel periodo previsto sarà possibile beneficiare dell’agevolazione entro il
31 dicembre 2021. Dopo tale data non saranno previste ulteriori proroghe.

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2.3 IL BONUS ACQUA POTABILE

Cos’è?

La Legge di Bilancio 2021 ha introdotto una serie di agevolazioni tra cui il Bonus Acqua Potabile. Tale ausilio è volto a
incentivare l’acquisto e l’installazione di sistemi di filtraggio, mineralizzazione e raffreddamento e/o addizione di anidride
carbonica alimentare. Tali interventi hanno un forte intento ecologico, in quanto sono rivolti alla razionalizzazione dell’uso
dell’acqua, nonché alla diminuzione dell’uso di plastica e degli sprechi.

Requisiti

Possono richiedere il bonus i seguenti soggetti:


 persone fisiche residenti in Italia;
 soggetti esercenti arti, professioni o attività di impresa;
 enti non commerciali, compresi gli enti religiosi civilmente riconosciuti e gli enti del terzo settore.

ISEE, sì o no?

No.

Importo Acqua Potabile

Il credito d’imposta ammonta a massimo:


 1.000,00 € in caso di persone fisiche e viene riconosciuto per immobile;
 5.000,00 € per ogni immobile adibito all’attività commerciale o istituzionale, per gli esercenti attività d’impresa,
arti e professioni e gli enti non commerciali.

Modalità di erogazione

Il bonus potrà essere utilizzato in compensazione tramite modello F24 ovvero essere indicato nella dichiarazione dei
redditi riferita all’anno della spesa (la spesa sostenuta nel 2021 andrà indicata nella dichiarazione 730/2022 e/o nel
Modello Redditi PF 2022) e in quelle successive in caso di incapienza.
Il richiedente dovrà essere in possesso della fattura con il suo codice fiscale indicato, della ricevuta di pagamento con
mezzi tracciabili e del modello con il quale si sono comunicate le spese agevolabili all’Agenzia delle entrate. Quest’ultima
comunicazione dovrà essere effettuata dal 1° febbraio al 28 febbraio dell’anno successivo a quello di sostenimento della
spesa.

Da quando sarà possibile beneficiarne?

È possibile beneficiare di tale agevolazione per tutti gli acquisti effettuati dal 1° gennaio 2021 al 31 dicembre 2022.

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2.4 IL BONUS TERME

Cos’è?

Il Bonus Terme è un’agevolazione prevista dal Ministero dell’Economia e delle Finanze volto a sostenere la ripresa e la
ripartenza di uno dei settori che è stato maggiormente colpito economicamente dall’emergenza sanitaria, il settore
termale.

Requisiti

Il richiedente dovrà:
 essere un cittadino maggiorenne residente in Italia;
 aver acquistato uno o più servizi termali.
Per beneficiare di tale bonus sarà necessario rivolgersi a una delle strutture accreditate per fruire di servizi termali. Non
sarà possibile comprendere tra quest’ultimi le prestazioni a carico del Servizio Sanitario Nazionale, di altri enti pubblici
ovvero oggetto di ulteriori benefici.

ISEE, sì o no?

No.

Importo Bonus Terme

Non è previsto un importo fisso ma solo un importo massimo. Nello specifico sarà possibile fruire di un buono di massimo
200,00 € per ciascuna richiesta.

Modalità di erogazione

L’agevolazione potrà essere richiesta direttamente a una delle strutture termali che dal 28 ottobre si saranno accreditate
nel portale messo a disposizione da Invitalia. Da parte dei cittadini non ci sarà quindi alcun bisogno di registrarsi ad alcun
portale o compilare alcuna domanda.
Dopo aver effettuato la richiesta sarà l’ente termale a effettuare l’invio a Invitalia per il completamento della procedura.
Il portale, una volta verificata la disponibilità residua del Fondo, rilascerà una certificazione attestante la prenotazione.
Dal rilascio di quest’ultima il richiedente avrà tempo 60 giorni per usufruire dei servizi.

Da quando sarà possibile beneficiarne?

Dall’8 novembre sarà possibile richiedere il Bonus Terme. Chi volesse beneficiare di tale agevolazione dovrà però
provvedere alla prenotazione per tempo in quanto le risorse messe a diposizione sono limitate.

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2.5 IL BONUS ACQUA

Cos’è?

Il Bonus Acqua è un’agevolazione che garantisce ai beneficiari la fornitura di un determinato volume di acqua su base
annua. Tale volume è stato determinato basandosi su una quantità minima stabilita ritenuta indispensabile per
l’espletamento dei bisogni fondamentali della persona.

Requisiti

Possono accedere all’utilizzo del bonus i fruitori di un servizio di acquedotto ad uso domestico presso la propria
abitazione:
 intestato a se stessi;
 o intestato a un’utenza condominiale.

ISEE, sì o no?

Sì. Per beneficiare di tale bonus sarà necessario essere in possesso di un’attestazione ISEE di valore inferiore a 8.265,00
€. Sono però previste due eccezioni:
 nel caso di nuclei familiari numerosi con almeno quattro figli a carico, l’indicatore ISEE non dovrà essere
superiore a 20.000,00 €;
 il valore ISEE non sarà rilevante in tutti i casi in cui un componente del nucleo sia titolare di Reddito di
Cittadinanza o Pensione di Cittadinanza.

Importo Bonus Acqua

L’importo riconosciuto per il bonus acqua non è fisso ma varia a seconda del territorio in cui si trova la fornitura. Sarà
quindi necessario verificare le singole disposizioni previste da ciascun ente.

Modalità di erogazione

Il Bonus Acqua, dal 1° gennaio 2021, sarà riconosciuto automaticamente a tutti i nuclei che ne hanno diritto. Non sarà
quindi necessario effettuare una nuova domanda ma unicamente presentare l’ISEE.
Se il valore dello stesso rientra nel limite stabilito, l’INPS invierà i dati del nucleo familiare al Sistema Informativo Integrato
(SII) il quale, dopo aver effettuato un controllo incrociato, permetterà l’erogazione automatica del bonus.

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2.6 IL BONUS LUCE E GAS

Cos’è?

Il Bonus per Luce e Gas è una forma di sostegno al reddito che si sostanzia in uno sconto sulla spesa domestica sostenuta
per il pagamento delle bollette inerenti i consumi di luce e gas. Tale misura è prevista sia per le famiglie che rispettano
alcuni standard socio-economici sia per coloro che si trovano in stati di disagio fisico qualora tale condizione comporti
l’utilizzo di apparecchi elettromedicali indispensabili per il malato.

Requisiti

Per poter fruire di questo ausilio il richiedente dovrà:


 essere titolare di un contratto di fornitura di energia elettrica e gas ovvero essere servito da un impianto
condominiale;
 essere in possesso di un misuratore gas di classe non superiore a G6;
 essere residente in Italia;
 essere in possesso della Cittadinanza italiana o, in alternativa, di uno Stato membro UE o di un’altra nazione
extra UE (solo se in possesso di regolare permesso di soggiorno).

ISEE, sì o no?

Sì. È richiesta la presentazione dell’ISEE, che non potrà avere un valore superiore a 8.265,00 €. Nel caso in cui il nucleo
familiare fosse composto da almeno 4 figli a carico, l’indicatore ISEE non potrà essere superiore a 20.000,00 €.
Nell’ipotesi in cui il richiedente sia titolare del Reddito di cittadinanza avrà diritto a beneficiare del Bonus Gas e Luce
anche se l’ISEE è superiore a 8.265,00 €.

È necessario precisare che nel caso di Bonus Elettrico per disagio fisico non è richiesta la presentazione dell'ISEE, in quanto
viene concesso indipendentemente dalla fascia di reddito del richiedente.

Importo Bonus Gas e Luce

Le somme riconosciute come Bonus Luce e Gas variano a seconda della tipologia di bonus richiesto e da altri fattori, quali,
ad esempio, la composizione del nucleo e si possono sintetizzare come segue:

A. Bonus Gas
L’importo del Bonus Gas dipende dalla categoria d’uso, dalla zona climatica e dal numero di appartenenti della famiglia.

Zona climatica
A/B C D E F
Famiglie fino a 4 componenti
Acqua calda sanitaria e/o uso cottura 30,00 € 30,00 € 30,00 € 30,00 € 30,00 €
Acqua calda sanitaria e/o uso cottura + 67,00 € 83,00 € 109,00 € 136,00 € 170,00 €
Riscaldamento
Famiglie oltre a 4 componenti
Acqua calda sanitaria e/o uso cottura 46,00 € 46,00 € 46,00 € 46,00 € 46,00 €
Acqua calda sanitaria e/o uso cottura + 93,00 € 121,00 € 157,00 € 192,00 € 245,00 €
Riscaldamento

B. Bonus Luce
 Bonus Energia Elettrica per il disagio economico (Bonus Sociale per il Gas)
In media gli importi che verranno conosciuti saranno di:

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Numero componenti nucleo familiare Importo


1-2 128,00 €
3-4 151,00 €
Oltre 4 177,00 €

 Bonus Energia Elettrica per il disagio fisico (Bonus Sociale per il Gas)
Come anticipato nella premessa, possono ottenere il bonus gli intestatari di un contratto di fornitura
elettrica ad uso domestico che si trovano in uno stato di disagio fisico che richieda l’utilizzo di
apparecchiature elettromedicali necessarie.
Questo bonus dipende dalla potenza contrattuale, dalle apparecchiature utilizzate e dal tempo di
utilizzo delle stesse. Tutte queste condizioni vengono determinate in base a quanto previsto dalla
certificazione ASL, necessaria ai fini della richiesta.

Fascia minima Fascia media Fascia massima


Extra consumo rispetto a utente Fino a 600 Tra 600 e 1200 Oltre 1200
tipo (2700/kWh7anno) kWh/anno kWh/anno kWh/anno
Fino a 3 kW 189,00 € 311,00 € 449,00 €
Oltre 3 kW (da 4,5 kW in su) 442,00 € 559,00 € 676,00 €

Si evidenzia come gli importi precedentemente indicati sia per il Bonus Luce sia per il Bonus Gas, in seguito
all’approvazione del Decreto Energia, saranno prossimamente e a partire dalla mensilità di ottobre rimodulati al fine di
riuscire a fornire un aiuto adeguato alle famiglie in difficoltà a fronte dei prossimi rincari.

Modalità di erogazione

Lo sconto sarà riconosciuto in bolletta. Per il Bonus Luce e Gas il beneficio verrà riconosciuto a partire da luglio, mese dal
quale l’ARERA partirà con le verifiche stabilite dalla procedura automatizzata prevista dal 2021 e includerà anche le
mensilità precedenti.

Da quando sarà possibile beneficiarne?

Dal 2021 i Bonus Energia Elettrica (limitatamente al disagio economico e non per il disagio fisico) e Gas verranno
riconosciuti automaticamente a tutti i nuclei familiari o cittadini aventi i requisiti sopra indicati. Per questi benefici non
sarà quindi necessario effettuare una nuova domanda ma unicamente presentare l’ISEE.
Se il valore dello stesso rientra nel limite stabilito, l’INPS invierà i dati del nucleo familiare al Sistema Informativo Integrato
(SII) il quale, dopo aver effettuato un controllo incrociato, permetterà l’erogazione automatica del bonus.

Per quanto riguarda il Bonus Elettrico per il disagio fisico rimane ferma la necessità di presentare domanda presso il
Comune di residenza del titolare della fornitura elettrica (il quale può non coincidere con il malato).

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2.7 IL BONUS AUTO

Cos’è?

L’Ecobonus è una misura approvata e promossa dal Ministero dello Sviluppo Economico con finalità ambientali e
ecologiche. Questo bonus è infatti destinato a chi acquista una nuova automobile rottamando quella vecchia.
La misura, che originariamente aveva scadenza il 30 giugno 2021, è stata prorogata.

Requisiti

Per poter beneficiare di questa forma di sostegno è necessario che l’acquisto sia relativo un’automobile avente i seguenti
requisiti:
 essere nuova di fabbrica;
 produrre emissioni di CO2 non superiori a 135 g/km;
 essere acquistata e immatricolata in Italia dal 1° marzo 2019 al 31 dicembre 2021;
 per i veicoli con emissioni 0-60 g/km il prezzo (IVA esclusa) dovrà essere inferiore a 50.000,00 €; per i veicoli con
emissioni 61-135 g/km il prezzo (IVA esclusa) dovrà essere inferiore a 40.000,00 €.

Nel caso di rottamazione, il vecchio veicolo dovrà:


 essere intestato da almeno 12 mesi allo stesso soggetto o uno dei familiari conviventi;
 essere omologato alle classi Euro 0, 1, 2, 3 o 4;
 la data di immatricolazione dovrà essere antecedente al 1° gennaio 2011.

Un’importante novità è stata introdotta con il Decreto Legge 25 maggio 2021 n. 73, che ha introdotto la possibilità di
beneficiare dell’Ecobonus anche in caso di acquisto di autoveicoli usati. In questo caso, però, le condizioni che il veicolo
dovrà rispettare saranno differenti:
 dovrà avere classe euro non inferiore a 6;
 produrre emissioni di CO2 non superiori a 160 g/km;
 il prezzo (IVA esclusa) dovrà essere inferiore a 25.000,00 €.

In questo caso sarà necessario rottamare un veicolo che dovrà presentare le seguenti caratteristiche:
 essere della stessa categoria di quello acquistato;
 essere intestato da almeno 12 mesi all’acquirente o ad un familiare convivente;
 essere immatricolato da almeno 10 anni;
 il cedente dovrà aver aderito.

ISEE, sì o no?

No.

Importo Bonus Auto

Per il 2021, per individuare l’importo spettante sarà necessario comprendere in quale categoria rientra l’automobile
acquistata:
Con rottamazione Senza rottamazione
0-20 g/km 2.000,00 € 1.000,00 €
20-60 g/km 2.000,00 € 1.000,00 €
60-135 g/km 1.500,00 € ---

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Per quanto riguarda le auto usate, il contributo è sarà così ripartito:

Con rottamazione
0-60 g/km 2.000,00 €
61-90 g/km 1.000,00 €
91-160 g/km 750,00 €

Modalità di erogazione

Il contributo è corrisposto direttamente dal venditore in sede di acquisto applicando una compensazione con il prezzo di
acquisto.

Da quando sarà possibile beneficiarne?

Gli importi sopra indicati saranno riconosciuti dal 1° gennaio 2021 al 31 dicembre 2021. Grazie al Decreto Infrastrutture
è stata poi prevista un’ulteriore proroga dei termini che permetterà di beneficiare di tale agevolazione fino al 30 giugno
2022.

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2.8 IL BONUS ROTTAMAZIONE TV

Cos’è?

Il Bonus Rottamazione TV è un’agevolazione che viene riconosciuta a chi acquista una nuova TV con decoder in grado di
ricevere i programmi televisivi con i nuovi standard trasmissivi (DVBT-2/HEVC) richiesti obbligatoriamente a partire dal 1°
gennaio 2023. Dopo alcune proroghe sarà infatti questa la data che sancirà definitivamente lo switch off del digitale
terrestre (ad eccezione di alcuni programmi che anticiperanno tale momento).

Requisiti

Per poter beneficiare di questo ausilio è necessario il rispetto dei seguenti requisiti:
 essere residenti in Italia;
 essere intestatari del Canone Rai e in regola con i pagamenti;
 consegnare il vecchio dispositivo privo della nuova tecnologia;
 acquistare una nuova TV con decoder integrato avente standard trasmissivi (DVBT-2/HEVC);
 verificare che altri componenti del nucleo familiare non abbiano già fruito del bonus.

ISEE, sì o no?

No.

Importo Bonus TV

Il Bonus Rottamazione TV ammonta a massimo 100,00 €, ma non può comunque superare il limite del 20% del prezzo
totale della nuova televisione.

Modalità di erogazione

Il bonus si sostanzia in uno sconto diretto in fattura operato dal venditore sul prezzo del prodotto acquistato. Il soggetto
che vuole beneficiare di tale agevolazione dovrà recarsi da un rivenditore, presentando la richiesta sul modulo messo a
disposizione dal Ministero dello Sviluppo Economico in cui andrà ad attestare la sussistenza dei requisiti e consegnando
il dispositivo obsoleto.
In alternativa sarà possibile consegnare la vecchia TV ad un’isola ecologica autorizzata, facendosi convalidare il modulo
di consegna dall’addetto. Successivamente, sarà possibile recarsi in un punto vendita aderente e procedere all’acquisto
del nuovo apparecchio, facendosi applicare lo sconto sul prezzo di acquisto.

Da quando sarà possibile beneficiarne?

La richiesta del Bonus Rottamazione TV potrà essere inviata a partire dal 23 agosto 2021 fino al 31 dicembre 2022.

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