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Schema per l’esame di coscienza per
anime devote.
- Ho tralasciato di raccogliermi
interiormente e di mettermi alla
presenza di Dio prima di incominciare
a pregare? (Veniale)
- A volte faccio delle “opere buone”, non con l’intento di dare gusto a Dio, ma
per vanagloria, cioè per fare bella figura ed essere stimata dalla gente?
(Veniale)
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peccano mortalmente)
- Ogni tanto aiuto materialmente le opere pie (ad esempio le opere davvero
cattoliche che svolgono apostolato) e le persone che si trovano in stato di
bisogno? (Chi dona alle opere pie o ai bisognosi che si trovano in stato di
necessità comune almeno il 2% di ciò che avanza alle spese necessarie per
il mantenimento del proprio stato di vita e quello dei propri cari, non pecca;
se dona meno del 2% pecca venialmente; se non vuole donare nulla a
nessuno pecca gravemente, almeno secondo i teologi della sentenza più
rigida. Non si è tenuti ad aiutare tutti coloro che si trovano in stato di
necessità comune, è sufficiente aiutarne alcuni a nostra scelta. Per quanto
riguarda i poveri che si trovano in stato di necessità estrema, cioè che
rischiano di morire, grazie a Dio in Italia è rarissimo trovare qualcuno che si
trovi in condizioni così disperate, quindi non sto ad elencarti tutta la
casistica, anche perché su questo tema i teologi non sempre sono
concordi)
- Ho detto delle bugie? (Le menzogne che fanno un grave danno al prossimo
sono colpe gravi, le altre sono colpe veniali)
- Anche se da tanti anni non vivo più coi miei genitori, continuo ad
interessarmi di loro e ad aiutarli quando hanno bisogno del mio sostegno?
(Abbandonare a se stessi i genitori che si trovano in grave stato di
necessità, pur avendo la possibilità di aiutarli, è una grave mancanza di
pietà filiale da parte dei figli)
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- Ho giudicato temerariamente il prossimo oppure ho avuto dei sospetti
temerari nei suoi confronti? (Se c’è bastante fondamento per giudicare che
il prossimo ha commesso un grave male, non si commette nessun peccato,
mentre il giudizio diventa “temerario”, e peccato grave, quando senza
sufficienti motivi giudichiamo che il prossimo abbia certamente commesso
un grave male; da ciò, secondo Sant’Alfonso, si deduce che tali giudizi di
solito non sono peccaminosi poiché spesso ci sono sufficienti motivi che
fanno ritenere che il prossimo abbia commesso davvero quella colpa,
oppure perché non sono giudizi, ma solo dei sospetti, i quali non giungono a
peccato mortale se non quando si dubita, senza avere nessun indizio, che
persone di buona fama siano colpevoli di colpe gravissime, mentre se c’è
anche un minimo indizio non si commette nemmeno peccato veniale nel
sospettare del prossimo)
Vari consigli per confessarsi bene.
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peccati veniali (cioè colpe con materia leggera, oppure con materia grave
ma commesse senza piena avvertenza o senza pieno consenso della
volontà), tuttavia è bene confessarsi anche se si hanno solo colpe veniali,
perché l'assoluzione purifica la coscienza, aiuta a resistere con maggior
vigore alle tentazioni e accresce la grazia santificante.
Per scriverti questa lettera ho impiegato diverse ore (per poter fornirti
informazioni precise sono andato a rivedere vari manuali di Teologia
Morale), ma l’ho fatto molto volentieri, poiché voglio che la tua anima avanzi
sempre di più nel cammino di perfezione cristiana e, soprattutto, spero in
questo modo di aver dato gusto a Dio. Se in futuro avrai altri consigli da
chiedermi, non esitare a scrivermi ancora, sarò molto felice di fare qualcosa
per il tuo bene spirituale.
Cordialiter
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