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La forza in Fisica ci permette di spostare un'oggetto o modellare

quell'oggetto che è modellabile.

La forza è una grandezza vettoriale


La forza si misura con un dinamometro
La forza si misura in Newton (N) dove 1N = 1kg x m/sec

IL VETTORE DI FORZA
Il vettore è composto da 4 elementi principali:
La direzione: orientamento della forza
Il senso: verso dove è rivolto il senso
La norma o intensità: grandezza della forza, misurata in N
Il punto d'applicazione: luogo dove applica la forza

PRINCIPI FONDAMENTALI DELLA DINAMICA


Primo principio--> Qualsiasi corpo rimane nel suo stato finché una
forza non incide su di esso Secondo principio--> Sia un corpo di
massa costante m, l'accelerazione subita da un corpo in un sistema di
riferimento galileiano è proporzionale alla risultante delle forze che
subisce, e
inversamente proporzionale alla sua massa. Formula: m x a
Terzo principio--> Per ogni azione, c'è una reazione uguale e
contrario: qualsiasi corpo A che esercita una forza su un corpo B
subisce una forza di uguale intensità, nella stessa direzione, ma di
direzione opposta, esercitata dal corpo B.

I DIVERSI TIPI DI FORZE


Distinguiamo così le forze di due tipi:
Le forze a distanza: possono essere esercitate senza contatto tra i
oggetti (forza gravitazionale, forza magnetica, forza elettrica, forze
nucleari).
Le forze de contatto: si manifestano quando un corpo è in contatto
con un altro corpo solido, liquido o gassoso (forza di reazione di una
superficie o reazione del supporto, forza di attrito, forza muscolare,
tensione del filo, forza elastica, il forze di pressione esercitate da un
gas o da un liquido, le spinta di Archimede).

FORZA DI GRAVITÀ O PESO


La forza di gravità o peso è la forza di attrazione che il pianeta
esercita su un corpo.
P= m x g essendo M la massa di questo corpo e G l'accelerazione
della gravità di questo pianeta. G sulla Terra--> circa 9,8 m/sec2;
sulla Luna G--> circa 1.625 m/sec2.

In prossimità della Terra, è uguale alla forza gravitazionale della


Terra, vale a dire che--> P= m x g = m x G x Mt/d2--> G= 6.674 x 10 (-
11) N x M2/kg 2 è la costante gravitazionale o costante gravitazionale
universale; Mt è la massa della Terra ( 5.9742 x 10(24) kg) e D è la
distanza tra il centro di gravità della Terra e quello dei corpi ( Raggio
Medio della Terra circa 6.371,0 km).

Dove G è il baricentro dei corpi, o il centro di massa, delle volte viene


chiamato anche centro di gravità.

REAZIONE DEL PIANO D 'APPOGGIO


È una forza che si oppone al peso e impedisce a un oggetto di cadere.
Questa forza è sempre perpendicolare al piano di appoggio, rivolto
verso l'alto e spesso ne compensa il peso.

In generale, si considera che la reazione del piano d'appoggio è


composta da due forze: Una reazione normale
Una componente d'attrito parallela al supporto
La reazione normale al supporto è sempre opposta alla forza che lo
fa nascere ed è sempre perpendicolare al piano di sostegno.
La componente d'attrito è esercitata tra due superfici che sono in
contatto tra di esse.

FORZA D'ATTRITO
La forza d'attrito è la forza che si oppone al movimento dell'oggetto
in contatto. L'attrito agisce sempre nella direzione opposta a quella
del movimento e dipende dalla natura del materiale in contatto,
invece che della dimensione, della forma e della velocità dell'oggetto
in movimento.

Esistono in diversi tipi di attrito:


L'attrito statico--> è la forza che impedisce ad un oggetto immobile a
metterlo in moto.
L'attrito cinetico o dinamico--> è la forza che rallenta un oggetto in
movimento.
La resistenza dell'aria--> è la forza d'attrito che rallenta il movimento
di un oggetto in aria; diventa evidente all'alta velocità.

Coefficiente d'attrito µ
La forza d'attrito dipende dal coefficiente d'attrito µ che è
determinano del materiale in contatto, la texture e la proprietà della
superficie, anzi che la forza anzi che la forza che li spinge uno verso
l'altro.

Effettivamente, il coefficiente d'attrito è un valore proprio a tutti i


materiali e non ha un'unità.

L'equazione del coefficiente d'attrito è il seguente: µ = Ff/ Fn

Dove Ff è la forza d'attrito, in Newton; Fn è la forza normale che li


spinge uno verso l'altro, sempre in Newton.
A partire da questa equazione, si può isolare la forza d'attrito e
l'equazione dunque diventa: Ff= µ Fn

LA FORZA MUSCOLARE
La forza muscolare è la capacità di un muscolo d'esercitare una forza
contro una resistenza.

Per apprezzarlo bisogna considerare l'intensità, la direzione,


significato, ma anche resistenza muscolare, cioè la capacità di
mantenere nel tempo un certo livello di intensità richiesto.

La forza muscolare è molto importante per spostare, portare e


spostare pesi, ma anche per tenersi in equilibrio.

LA TENSIONE DEL FILO


La forza esercitata dal filo attaccato ad un solido, potrebbe essere
chiamato tensione.

La direzione è quella del filo ed è orientata verso l'esterno del solido,


ovvero verso il filo. Il suo punto d'applicazione al punto di contatto
tra il filo e il sopporto.

LA FORZA ELASTICA
Tra i casi più semplici la deformazione elastica, il moderato
allungamento o compressione di una molla il suo asse genera una
forza proporzionale all'allungamento relativo, sia: F=- k ' x

Dove K è la costanza di rigidità della molla e X è il suo allungamento


(lunghezza finale meno lunghezza iniziale).

LA MOLLA
La forza esercitata da una molla può essere chiamata tensione o
reazione.
La sua direzione è quella dell'asse della molla. Il suo significato
dipende dalla situazione. Definiamo
D0 la lunghezza vuota della molla e D la sua lunghezza

Se la molla è allungata ( d> d0), la forza è


verso la molla Se la molla è compressa
(d<d0),la forza è opposta alla molla.

Quando viene applicata una forza all'estremità della molla, si


estende di una lunghezza x | d - d0 | e lo standard della molla e
proporzionale a x, quindi T = k x x = k x |d -d0 |

Con T: norma della forza elastica in Newton

K: rigidità della molla in N x M-1 e x, d, d0 in metri.

LA SPINTA D'ARCHIMEDE
Tutte le azioni esercitate da un fluido (liquido o gas) su un corpo è
modellato da una singola forza chiamata spinta di Archimede.

Quindi la spinta d'Archimede è la forza speciale vissuta da un corpo


completamente i parzialmente immerso in un fluido ( liquido o gas)
sottoposto a un campo di gravità.

Ha una direzione verticale, una direzione verso l'altro e un punto


d'applicazione che equivale al baricentro del corpo sommerso.

La spinta d'Archimede spiega dunque perché le barche possono


galleggiare o perché le mongolfiere possono salire nel cielo. Spiega
anche come puoi controllare la tua galleggiabilità durante
l'immersione gonfiando o sgonfiando un jacket stabilizzatore.

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