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Stefano Castagnola
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Stefano Castagnola (Chiavari, 3 agosto 1825 –


Genova, 11 settembre 1891) è stato un avvocato e
Stefano Castagnola
politico italiano.

A Staglieno vi è la sua tomba realizzata da Demetrio


Paernio.

Indice
Biografia
Onorificenze
Onorificenze italiane
Onorificenze straniere
Note
Altri progetti
Ministro dell'Agricoltura, Industria e
Collegamenti esterni Commercio del Regno d'Italia
Durata mandato 13 maggio 1869 –
Biografia 10 luglio 1873
Monarca Vittorio Emanuele
Stefano Castagnola fu deputato dal 1857 al 1860 e dal II di Savoia
1861 al 1876. Senatore del Regno nel 1889, fu Ministro Capo del Giovanni Lanza
dell'Agricoltura, Industria e Commercio e della Marina
governo
del Regno d'Italia nel Governo Lanza. Fu sindaco della
città di Genova tra il 1888 e il 1891. Predecessore Marco Minghetti
Successore Gaspare Finali
Mazziniano, laico ed anticlericale si arruolò come
Legislature XI legislatura del
volontario quando il Piemonte dichiarò guerra
all'Austria e combatté numerose battaglie da Peschiera Regno d'Italia
a Custoza.
Ministro della Marina del Regno
Dopo aver militato fra le schiere della sinistra d'Italia, ad interim
rivoluzionaria si avvicinò alla Destra storica e fu
nominato ministro del governo Lanza. In qualità dei Durata mandato 13 maggio 1869 –
ministro dell'Agricoltura promosse le prime forme di 15 gennaio 1870
associazionismo agrario, come i comizi agrari e le Predecessore Augusto Riboty
stazioni agrarie[1]
Successore Guglielmo Acton
Eletto sindaco nel 1888, quale esponente di punta di
un fronte anticlericale che batté Andrea Podestà, Sindaco di Genova
sindaco uscente del comune di Genova e capo del

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fronte clerico-moderato, ricoprì l'incarico sino al 1891 Durata mandato 27 maggio 1888 –
interessandosi in modo particolare dei problemi
28 febbraio 1891
portuali e della preparazione dell'esposizione
colombiana che si sarebbe svolta nel 1892. Predecessore Riccardo Pavesi
Successore Giacomo Doria
L'Università di Genova dopo avergli affidato la
supplenza nel corso di diritto romano, gli conferì
l'incarico di diritto ecclesiastico e, infine, gli attribuì la Deputato del Regno di Sardegna
carica di diritto commerciale. Stimato avvocato civilista Legislature VI
riuscì accettando di difenderli in sede penale a
Collegio Collegio di
sottrarre alla pena capitale, richiesta dall'accusa, due
Genova III
mazziniani imputati di tentativo di insurrezione. Dal
1881 al 1887 fu anche componente del Consiglio
dell'Ordine degli avvocati di Genova [2] Deputato del Regno d'Italia
Legislature VIII, IX, X, XI, XII,
Onorificenze XIII
Collegio Collegio elettorale
di Chiavari
Onorificenze italiane
Cavaliere di Gran Croce decorato di Gran Senatore del Regno d'Italia
Cordone dell'Ordine della Corona d'Italia
Legislature dalla XVI (nomina
Commendatore dell'Ordine dei Santi 26/01/1889)
Maurizio e Lazzaro
Tipo nomina 3
Medaglia commemorativa delle campagne
delle Guerre d'Indipendenza (2 barrette)
Dati generali
Medaglia a ricordo dell'Unità d'Italia Professione avvocato

Onorificenze straniere
Cavaliere di Gran Croce dell'Ordine Imperiale di
Francesco Giuseppe (Impero austro-ungarico)
Gran Croce dell'Ordine del Cristo (Regno del
Portogallo)
Gran Croce dell'Ordine di Carlo III (Regno di
Spagna)
Busto di Stefano Castagnola presso
il Palazzo Doria-Tursi a Genova
Note
1. ^ Rivista I tempi della terra, su itempidellaterra.org. URL consultato il 27 dicembre 2018 (archiviato
dall'url originale il 26 dicembre 2018).
2. ^ Elio Di Rella (Aurelio Di Rella Tomasi di Lampedusa) Storia dell'avvocatura genovese
dall'Unità d'Italia, De Ferrari 2010, p.191-192.

Altri progetti
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Collegamenti esterni

▪ Giorgio Rebuffa, CASTAGNOLA, Stefano, in Dizionario biografico degli italiani, vol. 21,
Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1978.
▪ Opere di Stefano Castagnola, su openMLOL, Horizons Unlimited srl.
▪ Stefano Castagnola, su storia.camera.it, Camera dei deputati.
▪ Stefano Castagnola, su Senatori d'Italia, Senato della Repubblica.

VIAF (EN) 64383145 (https://viaf.org/viaf/64383145) · ISNI (EN) 0000 0000 7139


1281 (http://isni.org/isni/0000000071391281) · SBN IT\ICCU\CFIV\103077 (https://
opac.sbn.it/opacsbn/opac/iccu/scheda_authority.jsp?bid=IT\ICCU\CFIV\103077) ·
LCCN (EN) no2009172552 (http://id.loc.gov/authorities/names/no2009172552) ·
Controllo di GND (DE) 101877269 (https://d-nb.info/gnd/101877269) · BNE (ES) XX1239113 (htt
autorità p://catalogo.bne.es/uhtbin/authoritybrowse.cgi?action=display&authority_id=XX123
9113) (data) (http://datos.bne.es/resource/XX1239113) · BAV (EN) 495/96188 (http
s://opac.vatlib.it/auth/detail/495_96188) · CERL cnp01160019 (https://thesaurus.cer
l.org/record/cnp01160019) · WorldCat Identities (EN) lccn-no2009172552 (https://w
ww.worldcat.org/identities/lccn-no2009172552)

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