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IL PROFILO DEL MAGO: L'operatore magico urbano contemporaneo, i mass media, il

mercato della magia


Author(s): Glampiero Finocchiaro
Source: Lares , Ottobre-Dicembre 1998, Vol. 64, No. 4 (Ottobre-Dicembre 1998), pp. 491-
527
Published by: Casa Editrice Leo S. Olschki s.r.l.
Stable URL: https://www.jstor.org/stable/44629538

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IL PROFILO DEL MAGO

L'operatore magico urbano contemporaneo,


I MASS MEDIA, IL MERCATO DELLA MAGIA*

Nel 1890 Sir James George Frazer pubblicava il suo noto lavoro The Gol-
den Bough. Era il tempo in cui l'analisi antropologica aveva assunto il punto di
vista dell'evoluzionismo. Già allora la magia rappresentava uno dei terreni di
indagine più interessanti per le scienze umane in quanto ritenuto depositario
di elementi fondamentali per la comprensione dell'universo culturale di un
popolo. E per quanto le posizioni che caratterizzarono l'evoluzionismo siano
state in seguito ampiamente rivedute, pure ancora oggi si torna a fare riferi-
mento ai lavori prodotti dagli studiosi che all'evoluzionismo aderirono per ri-
trovarvi spunti e notizie che sembrano avere conservato freschezza e genuini-
tà. Anche alcune affermazioni di Frazer tornano oggi, nell'era della scienza e
della tecnologia, a destare interesse e attenzione. Si possono ricordare, per
esempio, le considerazioni svolte dall'antropologo britannico circa «la carriera
del mago» e, più in particolare, quelle relative alle motivazioni che spingono
taluni individui ad intraprendere la strada dell'esercizio magico: «Tale profes-
sione [...] attira i migliori e i più ambiziosi della tribù, perché apre loro una
prospettiva di onori, di ricchezza e di potenza, come difficilmente può offrire
qualsiasi altra carriera».1

Frazer aveva di questa categoria professionale una considerazione smali-


ziata così, da un lato, riteneva che i maghi fossero per lo più «impostori»
pur riconoscendo loro un certo grado di auto-convincimento e, dall'altro, ri-
teneva del tutto inutile giudicarli per la loro disonestà in quanto la loro ambi-
zione si rivelava, a conti fatti, generalmente proficua per l'intera comunità
presso la quale essi operavano. Dice infatti:
I più intelligenti comprendono come sia facile mettere nel sacco i loro più ottusi fra-
telli e valersi della loro superstizione a proprio vantaggio. Non che l'incantatore sia
sempre un briccone e un impostore; egli è spesso sinceramente convinto di possedere

* Il presente articolo costituisce, con i soli adattamenti necessari a questa sede, un capitolo della
Tesi di Dottorato in Etnoantropologia (VI ciclo) dell'Autore.
1 James G. Frazer, Il ramo d'oro. Studio sulla magia e la religione , Torino, Boringhieri, 19732,
trad. it. di Lauro De Bosis, p. 75 (tit. or. The Golden Bough. A Study in Magic and Religion , 1922).

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492

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2 Ivi y p. 76.
3 Ibid.
4 Paolo Apolito, Let

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5 Giampiero Fino
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494

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za» ma che può,
Pur trattandosi
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6 P. Apolito, op. ci
7 Ivi, p. 20.
8 La caratteristica maggiore del personaggio che qui viene ricordato è quella di essere un ope-
ratore magico di tipo impositivo. Cfr. G. Finocchiaro, Maghi per dono di natura cit.

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derice (Elsa Guggin
78). Un'osservazio
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labria, Gangemi,
10 J. G. Frazer,
11 P. Apolito, op

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496

certa, determin
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assumendo quindi
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tratti essenziali:

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visione magica, ass
gazione scientifica
metà tra la pretesa
gative e forze posi

Si tratta di una
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alla magia aderis

In conseguenza co
rituale. [...] I ritua
di elementi religio
trazione del pensie

È necessario pe
del presente lavo
studioso salerni

12 Ivi , pp. 19-20.


13 Ivi, pp. 18-19.
14 Ivi, p. 20.
15 Ivi, p. 21.

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IL PROFILO DEL MAGO 497

del mago urbano, che in ogni caso non vu


fuori della realtà siciliana. D'altra parte quan
delle aree e dei tempi dell'indagine sui r
non abbisogna certo di precisazione. Pure
di un'altra ricerca, simile a quella da noi c
il 1979 e il 1980 Roberto Di Vincenzo e Giovanni Tavano hanno realizzato
una inchiesta mirata sul fenomeno del magismo urbano contemporaneo.16 Re-
lativamente alle «permanenze culturali», essi hanno registrato, nell'area abruz-
zese di riferimento, una «presenza ancor pervasiva e caratterizzante, nelle at-
tività di molti degli operatori intervistati, specie in quelli di origine contadina,
di forme di magia naturale e simpatica, ampiamente sorrette da una cornice
rituale di matrice cattolica, in larghissima misura ereditata dalla tradizione»;
inoltre si rileva «un ancor diffuso itinerario biografico di scoperta/acquisizio-
ne dei "poteri" attraverso una serie di "prove" individuate da avvenimenti do-
lorosi [...] culminanti in una crisi di labilità e di perdita della presenza».17 Qui
la ricerca mostra la permanenza di forme rituali legate alla tradizione laddove
nell'osservazione di Apolito, riferita alla zona del Salernitano, si rilevava inve-
ce una tendenza laicizzante che si spogliava degli elementi rituali proprio per
la loro vicinanza all'ideologia tradizionale. Relativamente al volto nuovo del
mago contemporaneo si assiste a una generale concordanza dei tratti caratte-
ristici emersi dalle rispettive analisi. Anche in area abruzzese, infatti, viene an-
zitutto notata «la interruzione pressoché totale del meccanismo socio-cultura-
le tradizionale di formazione degli operatori magici».18 Ciò che gli Autori, più
in particolare, notano è che la trasmissione ereditaria delle tecniche e del po-
tere magico lascia il posto a una formazione in proprio ottenuta «soprattutto
mediante quel vasto settore dell'informazione editoriale che si interessa del
magico e dell'irrazionale, settore che ha un proprio mercato definito ed assai
vasto e che costituisce uno dei puntelli culturali fondamentali di questa rina-
scita del sentimento magico nel mondo occidentale contemporaneo».19

Il problema del gruppo sociale di riferimento

Il mago urbano delle grandi città in Sicilia presenta una fisionomia nuova
rispetto a quella nota in àmbito tradizionale, anche se si tratta di una «realtà»
ancora in via di evoluzione.
Il mago urbano, come dice Apolito, è certamente una «figura sociale» che

16 Roberto Di Vincenzo - Giovanni Tavano, Maghi, magari e guaritori. Un'inchiesta televi-


siva sul fenomeno della «vita magica» nelle città , in «La ricerca folklórica», a cura di Tullio Seppilli,
1983, 8, pp. 99-107.
17 Ivi , p. 104.
« Ibid.
19 Ibid.

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498

va considerata in
che in relazione
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utenti consente
dotto preesisten
Della «nuova ma
e sottolinea che
di controllo sociale e di neutralizzazione dell'insoddisfazione collettiva».22
Nella sua interpretazione questa «insoddisfazione» sarebbe il risultato di
una contraddizione tipica della nostra attuale società che, se da un lato pro-
paganda una ideologia della libertà assoluta, dall'altro ha realizzato sistemi
produttivi e sociali che di fatto finiscono con il tradire le esigenze e persino

20 P. Apolito, op. cit., p. 21.


21 Ivi, p. 10.
22 Ivi, p. 79.

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IL PROFILO DEL MAGO 499

le speranze di libertà dei suoi inquilini. Una


ne» troverebbe così sfogo attraverso il rico
Pur condividendo questa lettura intendiam
duale dell'asse prima ricordato. In questa pr
pure semplicemente «mentale», del gruppo
fondire ulteriormente l'analisi della figura
neo. Le considerazioni di Apolito sui process
il mago e l'utenza hanno valore, per così dir
già stato stabilito il contatto tra l'operatore
che precede il costituirsi del rapporto spe
sua cultura che influirà sulle scelte da lui op
go urbano, cioè, appronta una personale vis
bagaglio culturale e sulla base della propria
sto in cui intende inserirsi come operatore
«bozza» di sistema magico sul quale soltanto
modificazioni reciproche.
Apolito sostiene, giustamente, che: «Ne
comunità reale dalla quale ricavare la legitti
per lui, deriva dai mass media».23 Anche Cl
che il «mago moderno» trova nel mezzo tele
per la «costruzione» del consenso collettivo.
senso proviene all'operatore magico dagli ut
che possono o non possono costituire un gr

La ricerca del consensus

A questo punto dobbiamo chiederci com


sensus. Dato che il contesto urbano è una
complessa e articolata,25 giova ricordare ch
zata per interrogarsi sulle ragioni profonde
singolo individuo in relazione ad un gruppo
per la figura e l'attività del mago urbano co
si trova ad operare in un contesto sociale di
rappresentante alla maniera di un mago tra
ricordato zu Vastianu di Termini Imerese. U

23 Ivi , p. 23.
24 Cfr. Clara Gallini, Maghi televisivi e consultazioni telefoniche , in T. Seppilli (a cura di), Me-
dicine e magie , s. 1., Electa, 1989, pp. 111-113.
25 Cfr. la tesi di dottorato G. Finocchiaro, Figure di operatori magici in ambito urbano , Uni-
versità di Palermo, Roma "La Sapienza" e Cosenza, 1995, pp. 15-44.
26 Cfr. Claude Lévi-Strauss, «Lo stregone e la sua magia», in Antropologia strutturale , trad. it.
di Paolo Caruso, Milano, Il Saggiatore, 1990, pp. 189-209.

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500

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27 P. Apolito, op. c
2» Ibid.
29 Ibid.

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30 R. Di Vincen
31 Ibid.

32 Interessanti os
nistra al successo
si trovano in due
dori, 1990 e II tal
ni, 1992.

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5 02 GIAMPIERO FIN OCCHI ARO

tavoce dell'ideologia dominante che sollecita alla rice


ma e della ricchezza a tutti i costi. E sulla scia di que
cesso tra il 1985 e il 1986 si registra una grande aff
alle emittenti televisive locali. Questa volta però si t
ferente in quanto ciascun operatore realizzerà una p
siva istituendo una comunicazione diretta con i telesp
lefonare da casa per chiedere ragguagli sul proprio f
blema particolare.33
La differenza tra i due periodi ricordati riguarda
tore magico e il gruppo sociale. Nel primo periodo,
Sicilia era per lo più un mago tradizionale che viveva
in un quartiere della sua città. Risulta illuminante, in
za di Rosaria Marchese raccolta da Annabella Ross
pubblicata.34 Alcuni, come si è detto, curavano rubr
no di trasmissioni televisive o nei quotidiani locali. D
operatori che seguono i comuni percorsi di acquis
rispettano l'ideologia popolare. Dall'altro vi sono ope
do i sistemi di comunicazione di massa, non hanno a
lezza delle opportunità che ne potrebbero derivare. I
in proposito che tra il 1975 e il 1980 veniva pagato d
le Sicilia) per curare una rubrica astrologica. Success
viene più corrisposto alcun compenso in quanto, si s
datore di lavoro, egli ne ha un ritorno pubblicitario
retribuito. E infatti poco dopo gli chiedono di pagar
televisione. Valentini però rifiuta perché ritiene che
sociale» per offrire il quale non può essere lui stesso
che i costi di produzione.

Il ricorso ai mass media

Tra il 1985 e il 1986 gli operatori magici avverton


di avvalersi del mezzo televisivo, e più in generale d
rinnovare la propria immagine. I cambiamenti socia
anni ricevono una forte accelerazione, da un lato pr
magici nuove opportunità di «carriera», dall'altro im
zioni necessarie ai loro sistemi interpretativi per sus
di un pubblico sempre più ampio. Intorno al 1985 il

33 Una breve ma acuta analisi delle rubriche televisive curate d


C. Gallini, op. cit. Particolarmente interessanti, e certamente mer
tano le osservazioni relative ai «paradossi comunicativi» che si ins
attraverso la mediazione del telefono e del televisore.
34 Si veda G. Finocchiaro, Figure di operatori magici in ambit

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IL PROFILO DEL MAGO 5 03

fronte a una scelta: o rimanere chiuso nella c


nendo un rapporto di tipo tradizionale con u
noto e determinato, oppure aprirsi al grande
sistemi pubblicitari.
Quest'ultima scelta comporta la perdita del
fatizza la componente individualistica dell'ope
una situazione del tutto nuova che lo vede offr
a cercare una utenza. E così, a partire dalla se
mago urbano più che farsi inconsapevole por
ne costruisce consapevolmente una propria u
to dall'idea di forza. Ed è da questo momento
comincia a proporsi non più come mago ma p
parapsicologo, esoterista o altro. Ciascun oper
cità, nel tentativo di fondare la propria cred
illuminante in tal senso. I primi messaggi son
trenta secondi, che rappresentano la versione
volanti,35 con poche ed essenziali informazio
generalmente da uno slogan, l'elenco delle sue
luogo e gli orari di ricevimento ai quali viene
sulto o l'offerta di condizioni agevolate per i
primi spot fanno seguito dei redazionali - qu
sico specialistico - di circa quattro o cinque m
che con uno stile a metà tra il narrativo e il
dell'operatore magico e, cioè, di come egli si
professione che viene proposta generalmente
siva ondata vede affermarsi messaggi pubblic
In questi viene dato ampio spazio alla narrazio
done le virtù. I redazionali più recenti oscillan
Sono molto più complessi in quanto ai preced
«testimonianze reali» rilasciate da presunti pa
to hanno trovato «la soluzione a tutti i loro p
esempio il mago Giacomini che invia pubbl
zato dei redazionali di un quarto d'ora ciascun
rative tipiche della telenovela e della soap ope
di vita quotidiana in cui la magia entra come
blemi che spesso per la scienza e la medicina
bili. Non casualmente tra i personaggi di que
medico amico di famiglia che, dichiarandosi i
a rivolgersi ad un operatore magico. In tutti
compare l'operatore magico intento a comp
presenza di una forza magica che regola il de

35 Tale pratica, in verità, è tuttora viva.

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504

può influire un
impalpabile real
essere un pranot
ne di avere un
come risulta dai
sempre distante
con lo scioglim
solito l' immagin
che mostra il sor
un caldo abbraccio.

La " diretta " televisiva

Nell'infinito panorama degli slogan pubblicitari si rintraccia la ricerca del-


la novità assoluta che deve contraddistinguere il mago urbano per suscitare il
consenso del pubblico. Così la trasmissione in diretta televisiva, durante la
quale il mago riceve telefonate dai clienti, non è semplicemente un espediente
per «dare la caccia» ai clienti.36 Essa, nell'opinione comune dei maghi, è la
«prova» delle proprie capacità. Uscire allo scoperto, improntare in pochi se-
condi una risposta adeguata al problema suggerito dal telespettatore è una
«prova», nel senso che seleziona i più abili e abbandona i meno dotati. Secon-
do Clara Gallini la rubrica televisiva rappresenta un «importante momento di
costruzione del personaggio in quanto mago, che in apparenza deriva i propri
poteri dalle sue pratiche e conoscenze occulte, ma che in realtà li deriva dalla
sua capacità di rapportarsi al mezzo televisivo».37 Le doti televisive diventano
allora sintomo di verità del potere magico e il consenso televisivo diviene pro-
va a posteriori dell'efficacia del mago, a prescindere dai risultati privati otte-
nuti in studio, dei quali non esiste alcuna modalità di accertamento. Al con-
trario il traffico telefonico che affatica il lavoro delle centraliniste durante la
diretta televisiva induce suggestione o soltanto curiosità. In questo senso, al-
lora, si chiarisce perché la realizzazione di una trasmissione televisiva in diretta
con i telespettatori sia diventata appannaggio di tutti gli operatori magici ur-
bani, salvo rare eccezioni.38

36 Sul rapporto specifico che il mago instaura col mezzo televisivo cfr. G. Finocchiaro, Tele-
visione e magia , in «La critica sociologica», 1997, 122-123, pp. 177-189.
37 C. Gallini, op. cit., p. 112.
38 Le eccezioni cui si fa riferimento sembrano rivelarsi, in effetti, soltanto temporanee. Quando
abbiamo iniziato la ricerca, nel 1992, l'operatore Wonderman sosteneva di rifiutare per convinci-
mento etico l'uso della televisione. Ebbene, nel 1995 realizzava anch'egli trasmissioni televisive
presso emittenti locali.

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IL PROFILO DEL MAGO 5 05

II valore strumentale della novità

La ricerca dell'elemento nuovo e caratterizz


a cercare colori sconosciuti o poco adoperati p
Attraverso la novità l'utenza può trovare un r
del mago, laddove in àmbito tradizionale ques
priori sulla base del controllo esercitato dal g
mago. Non si tratta di un confuso garbuglio
universo sincrético nel «cappello del mago»,3
verso i quali il mago cerca la propria utenza e
prio mago. Oggi conformemente a una tenden
ge verso un ritorno alla natura, verso il recu
sapori di un tempo», si assiste anche nella ma
tradizionali presentati, però, come nuovi in q
tempo. Apolito nel 1980 osservava che «il n
elementi tradizionali non più credibili nel rin
va: «Egli [il nuovo mago] tende a togliere dal
ri, statuette di cera, bacchette e altri oggetti
tanto non si può dire per il mago urbano sici
molto spesso un teschio, che accanto alla p
un altarino con una statuetta della Madonn
Sacra Famiglia o di un santo a cui è partico
Atanus ha le pareti dipinte di nero mentre M
tavolo un gran numero di statuette di cera c
plastica del suo volto. Ma questa volta il ritor
nei termini di Frazer, è piuttosto novità scop

ho studio privato

Il mago urbano contemporaneo dispone d


mento della clientela che non coincide, come
tradizionali, con l'abitazione. Ciò ha comporta
ganizzative del lavoro del mago. I casi diretta
rò, da quelli considerati per esempio da Macio

39 11 cappello del mago è il titolo di un fondamentale co


all'analisi dei movimenti magico-esoterici in Italia (Milan
40 P. Apolito, op. cit. y p. 23.
41 Si veda anche la descrizione dello studio di Antonio
Macioti, in cui compaiono «candele nere e candele ross
mano aperta in materiale bianco [...] un bianco serpente
macolata Macioti, Maghi e magie nell'Italia di oggi y Fir
42 Cfr. M. I. Macioti, op. cit., in cui si danno quattro t

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506

lo studio del ma
camente gli app
anche della risc
consulto. Altri o
compito nelle fa
cora nel chiuso
tendibili relativ
le quali, però, si
parecchi milioni
Nella sala d'atte
zione a convegn
solito viene rice
tifico (soprattut
merosi anche i d
italiane. Il nome
sociazioni a cara
di Malta). Frequ
meriti nello svo
fusione di cui il
le benemerenze
di sovrani. Spess
personaggi noti
vi) e della cultur
valore presentat
to sarà in grado
poster illustrati
cosmo. In questi
e vengono evide
un loro corrispe
chia, per esemp
tratta di tavole
vabili negli stud
Il valore di ques
conoscimenti, po
nare che dovreb
volta si present

di campagna» legati
denti»; «ascendenti»
gici, generalmente d
cedono «con disinvol
lieu carismatico» e l
43 Tanto le inchies
mano i prezzi elevati

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che sta per in
precisato che
più tra alambi
Egli riceve in
flettono il gu
cliente, serve
come ha notat
del mago urba
la pratica del
tualità di atte
di proposito il
semplice strat
sponderebbe,
munque, non
è che durante
serva le figure
gono persino d
contribuiscon
quella particol
gio complessiv
l'anticamera v
fessionista abi
gente, onesto,
di amore e ri
mente comun
ai propri prob
mago. Questi s
te le quali dov
Lo studio del m
consolatoria-pr
rimedio ai suo
presentazione

La dislocazione

Il mago urban
cati in varie c
bito tradizion
la propria atti
guire orientam

44 Cfr. M. I. Maci

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508

indicazioni emer
le Pagine Gialle4
a) circuito delle
lermo, Trapani,
crescita demog
del Golfo); c) ci
che qui si aggiu
Nicolosi, Augus
alla quale un op
c) ridurrebbe la
prospettiva di u
ma verso cui se

La scelta del nom

Il mago tradizi
vero il nome ch
pio YIntervanos
prio nome e co
con il nome di b
a legami sociali
conformemente
viene tralasciat
indicato con il s
possibilità che
a quello della co

45 La difficoltà der
Gialle degli anni pr
occupa della pubblic
nico esistente, che r
trova presso la dire
46 Anche Macioti,
lo studio di Roma, h
abbastanza frequente
ambizioni» (cfr. M.
47 Cfr. G. Finocch
48 Cfr. E. Guggino
49 Cfr. G. Finocchi
per designare un ope
esame. Per la Lucani
1987, (19591) p. 70 e
lare», III, 1985, 1, p
50 Cfr. E. Guggino

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IL PROFILO DEL MAGO 5 09

tivo viene ricondotta la figura dell'operatore


oppure, infine, si hanno nomi associati a una
esempio: Gregorio il santo)?2 In area extraur
trolla l'apprendista mago durante il periodo d
me nella scelta del proprio nome una posiz
riferimento. Abbiamo già segnalato53 la d
con cui il mago esercita la propria attività ed
magico in cui sia forte la «esigenza di integr
sumere uno stile «propositivo», laddove in
«desiderio di preminenza» si registra, inve
primo caso il mago profilerà una causa mag
cercando di risultare adeguato alle attese di q
di rispettare anche l'opinione personale che ü
situazione; nel secondo caso, invece, l'oper
mediazione tra la propria diagnosi e quella
st'ultima eventualità il mago «impone sia il r
Nella concreta esperienza di ricerca sul cam
lito, in corrispondenza con situazioni in cui l
una chiave di integrazione o reintegrazione s
dell'operatore che prende spunto dal suo n
quanto altro si trova a disposizione della com
la persona in oggetto. Al contrario, quando p
volontà di imposizione sul gruppo, ovvero un
cerca di prestigio, un desiderio di eccellenza,
il proprio nome (generalmente il nome del co
verne uno dalla comunità.
Acquista così maggiore evidenza il dato che

51 Cfr. E. Guggino, Il corpo è fatto di sillabe cit., pp


52 Ivi, pp. 82 ss. Gregorio il santo ha recentemente avut
sta di riconoscimento di santità da lui avanzata nei confron
che vive ed opera nella città di Sciacca (Ag) sostiene infat
ha diffidato senza possibilità d'appello il preteso santo. N
Guggino l'abitazione e lo studio di Gregorio il santo, sen
il giovanissimo operatore in questione (ci venne riferito
profonda durante la quale aveva un contatto diretto con
fotografie in cui, a suo dire, si poteva notare con chiarezza
mani e dei piedi del figlio. Sebbene si trattasse di fotogr
Gregorio di persona, la nostra impressione, allora, fu ch
grossolana macchia di colore apposta di proposito. Elsa G
alcune pagine del suo citato saggio.
53 Cfr. G. FlNOCCHlARO, Maghi per dono di natura cit.
54 Un breve riferimento, chiaro seppure non sviluppat
figura da parte degli operatori tradizionali si trova in Pa
dicina popolare», IV, 1986, 1, pp. 7-24.

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510

quasi tutti i ma
segni del poter
dal cognome (pe
cui viene preme
presente anche
volta si tratta d
cardo Valentini
fici (per esempio
vorrebbero esse
quivalenza del p
si consideri, per
tolo di zu Vastia
fidenziale di zio
zione. L'appellat
sociali con un pi
comparsa nella
più lenti. Tra L'
equivalenza, che
una selezione pi
tere dell'operat
stralia è, in àmb
delle mete della
che alcuni luog
lontananza ma p
da misticismo e
sciamano, di u
può supporre ch
utilizzando quell
vità o che tale
nella posizione
le attese del gr
con la comunità
di rispettare le
glie il proprio n

I caratteri ester

Nell'immaginar
ticolare. Di aspe
niva di solito ric
do profondo e p
l'individuazione
ficativo, le pagi
precisione vengo

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r auli y dei q
chi grifagni [
Oggi il mago
intenzionale d
za tra gli ope
tini sono quel
l'intervista u
apertura dell
invece, ostent
per esempio,
urbana nazion
lei stessa pro
segno delle s
quella attuale
cedenza. Mada
zioni floreali;
sgargianti si
soprattutto e
il tailleur di
cerca consape
con questa int
bianco; per gl
Maria Lando
di fronte alla
Secondo Hub
mente a fare
urbani, viene
Stella, Lady E
Barbara, ha p
delle quali ded
poesia"). Anc
suoi telespett
Con una rego
enfatizzazione
to della loro v
riferimento.
rale popolare
femmina pass

55 Corrado Avo
(18751), p. 291.
56 Giuseppe Pitré
57 Henry Huber
Teoria generale d

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512

intermezzi. In
una scelta auto
un'opportunità
stanza, sia che
della figlia, sia
dalla ragazza, as
scimento delle

Le "doti" del m

Il mago urbano
esso, in una lu
chiaroveggente
ranormale o in
sista, erborista
A queste si agg
più doti. Abbia
manzia, l'astroc
smaniche, e cos
Interessanti r
pubblicitarie s
che avanza con
Ag-Cl); «L'amic
le tenebre dell
Puntando, così,
rivelare il prop
Nelle numeros
individuato un
ferenza import
rituale nota ent
un preciso male
che molto spess
do Hubert e Ma
mento, di un sa
so».59 Il mago u
ti tra loro diver
specifici per og
zione e in ogni

58 Allo slogan evid


dell'operatore magi
province, cui si rif
59 H. Hubert - M

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tarie inserisce
e si dice dispo
ora. Siamo dis
tivo contravvi
l'attività magi
di Cristo, opp
mago urbano
secondo la qua
terno preveda
spetto dei gior
base al quale e
personali, per
aiuto degli alt
riguardo hann
di agire in det
vantaggio del
Ciò in base all
potere e chi n

La commercia

Non va poi t
toriale che pr
za delle tecni
tutti gli edito
Accanto alle r
no opere anto
di varia prove
stri dell'esoter
dotte nelle ma
blicazioni si co
tanto da fonti
getto specific
sultati hanno
essi ne faccia
Correlativam
magico che co
le. Si tratta di
dimensione, fo
per la prepara
altro ancora.
e, a richiesta
gliore utilizzaz
puntigliosame

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514

deve pronunciare
consegnano i lor
discrezione ai lor
in tutte le princ
i consumatori. N
esoterico cui fan

Maghi consiglier

Questo articolat
può quindi con b
grado di risolver
bitivo per la scie
dividere la categ
che allusivament
rire malattie com
posizioni, che rit
ni più discreti. E
nipotenti , la sec
funzione fondam
che non sono in
delle scelte da ef
strializzata l'ind
Tuttavia proprio
bilità che inevita
scelta. Così

è probabile che l'en


la società, sia il ris
realizzazione pers
reale. La difficoltà
punto, la spiegazio
significato alla rea

Il «nuovo mago»
pertorio «format

60 Sul «postal-mark
spondenza: talismani
«Storia e medicina po
della magia. Corsi di
smano e la rosa cit.,
61 P. Apolito, op. c
62 Ivi , p. 122.

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e senso comun
delle possibilit
nel «decidere

l'efficacia magi
in una comunit
senso del mago
Il potere del ma
della società, e

L'operatore m
cale, che la soc
te profondam
amicale chiud
cessità i colleg
che agite. In
dubbi e le pro
l'aggressione d
che garantisc
nello stesso te
sta così signif
evitare di con
viene presso l
le ragioni di u
cliente non si
di «decidere le cause del male» ed è altrettanto libero di sostenere una sua
illimitata capacità dimostrata dal fatto di avere curato pazienti affetti da ma-
lattie incurabili per la scienza.67

63 Ivi, p. 122-123.
64 Ivi, p. 123.
65 Ibid.
66 Si legga in proposito il seguente intervento dell'operatrice Aureola che in apertura di una
trasmissione televisiva riferisce ai propri telespettatori quanto segue: «Ricevo ovviamente su appun-
tamento, anche per non creare degli scompensi tra di voi clienti, per non farvi trovare con delle per-
sone che ovviamente non avreste piacere di incontrare perché non sempre tutti possono far sapere
che si va dal cartomante» (trasmissione del 04/11/1992, emittente Antenna 3).
67 Circa la libertà del mago nel decidere le cause del male che affligge il cliente e a titolo esem-
plificativo, riportiamo un breve frammento di un dialogo che vede impegnati l'operatrice Lady Elena
e una cliente che manifesta problemi di salute:
Utente-. Buonasera, sono Ilenia, volevo sapere qualcosa sulla salute perché oggi mentre stavo be-
ne mi è venuta la febbre.
Lady Elena-. A parte l'influenza che hai Ilenia, io ti vedo che sei molto giù.
Utente : Sì, sì, abbastanza.
Lady Elena-. Diciamo che hai un esaurimento bello e buono per adesso, c'è qualcosa che nella
tua vita privata che non va tanto bene.
Utente : Sì, sì, e che devo fare?
Lady Elena-. Io ti dico questo: le tue sofferenze a quanto vedo sono anche semplicemente del tuo
senso per amore, a quanto si vede.

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516

L'oggetto magico

Un altro interes
degli amuleti. Va
go urbano non v
tando egli spesso
ni di un male se
due lati di una
sia esso talisman
C'è chi fa una dist
servatrici) e talism
revoli), ma a ben
caso è necessaria u
risultato); e anche
do intercambiabil

L'oggetto magic
cedenti contadi
veicolano signifi
di oggetti [...]
un universo cult
urbano le cose r

La società industr
temente oggetti n
dente. L'invecchia
magica. Per esem
mante dispone e o
una consultazione
tire all'inconscio d

Al posto delle c
rebbe sulla sosta
vando la contrad
loro carattere pe

Utente : Sì, sì, vero.


Lady Elena : Io ti di
perché vedo che ti v
Utente : Leonardo.
Come si sarà notato
salute a quella dell'am
va il totale consenso
68 Giorgio R. Cardo
69 P. Apolito, op. c
70 Ibid.

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IL PROFILO DEL MAGO 517

Qui è probabile che si sposi l'interesse commerc


con il bisogno di un oggetto protettivo da parte
magia la confluenza tra interesse economico
clienti.71

Oggi però i talismani e gli amuleti reclamizzati e venduti per televisione


hanno una validità limitata nel tempo. Di solito, infatti, l'operatore magico
specifica che l'efficacia di questi oggetti è garantita per soli sei mesi a partire
dalla data del confezionamento. Uno dei nostri informatori, Atanus, differen-
zia le proprie offerte pubblicizzando un talismano ricaricabile, in tal modo al-
lo scadere dei sei mesi l'oggetto acquistato potrà essere rispedito all'operatore
magico che prowederà a trasferire in esso una «ricarica magica» con una spe-
sa abbastanza contenuta (settantamila lire circa). E anche possibile acquistare,
sempre da Atanus e per circa trecentomila lire, un talismano identico nella
forma al precedente ma dotato di una carica vitalizia.
Tutto ciò mostra come la tendenza alla sostituibilità si sia imposta anche
su categorie di oggetti che sostituibili non dovrebbero poter essere. Di fatto la
ricaricabilità di un oggetto-talismano è sostanzialmente la sua sostituibilità in
quanto è la forza magica che si pretende in esso racchiusa che determina il
desiderio di possesso di quell'oggetto da parte del cliente. Una volta che que-
sto risulti scaricato, privo di efficacia magica diviene un oggetto senza alcun
valore positivo. Ma sia i talismani e gli amuleti che hanno perduto la loro for-
za, sia quelli che hanno smarrito la loro credibilità nei confronti dell'acquiren-
te per un qualsiasi motivo, divengono oggetti di cui il cliente ha timore e di cui
avverte l'esigenza di disfarsi. Di qui il ricorso ad un altro operatore magico al
quale viene affidato il compito di distruggere l'oggetto magico che da protet-
tore è divenuto fonte di ansie e timori. La novità della situazione qui descritta
apparirà evidente se si tiene presente che generalmente in àmbito tradizionale,
come già notava Mauss, il talismano assume «virtù permanente» in seguito alla
lavorazione compiuta dall'operatore magico. Più in particolare nella manipo-
lazione dell'oggetto magico avveniva un «trasferimento di una proprietà», ov-
vero di quella vis magica che il mago aveva acquisito in modo permanente do-
po un primo e iniziatico contatto con la realtà super-umana. Nel talismano a
durata limitata non viene trasferita una proprietà nella sua interezza ed auto-
nomia, si tratta piuttosto di una specie di versamento in acconto di una pro-
prietà atomizzata che priva della sua interezza non è più capace di vita auto-
noma e perciò si rivela incapace di assicurare una protezione perpetua al suo
possessore.
Anche i talismani e gli amuleti corredati da scritte più o meno lunghe, in
cui è simbolicamente racchiuso il loro potenziale magico, sono massicciamen-
te presenti nel panorama urbano. Qui la scrittura fonda parte del proprio va-

71 Ibid.

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518

lore magico sul


gli effetti, epp
getto magico co
secondo cui l'ef
materiale e corr
resterebbe solt
me in questo ca
siva del control
depositari.
Nel ricercare le ragioni di un siffatto comportamento, allora, sembra pos-
sibile estendere al pubblico metropolitano contemporaneo le considerazioni
svolte a proposito della società meridionale degli anni Sessanta, secondo le
quali una delle differenze più evidenti tra l'uomo «mitteleuropeo» e il «brac-
ciante dell'Italia meridionale» consisteva nel fatto che il primo era «più o meno
in grado di riflettere sulla storia, l'origine e la derivazione di un oggetto, poiché
può confrontarlo, giudicarlo, accettarlo oppure rifiutarlo», mentre il secondo
«viene a trovarsi nella situazione di chi sta davanti alla parte terminale di una
catena - cioè davanti al prodotto finito - senza sapere nulla sull'origine e lo
sviluppo dell'oggetto in questione». La riflessione conclusiva sosteneva che:
«i prodotti della società dei consumi vengono gettati nel mondo magico, dal
quale vengono anche fagocitati come corpi estranei, senza essere però assimi-
lati o integrati».72 L'accostamento cesserà di risultare paradossale ove si con-
sideri che secondo l'analisi citata la società meridionale di quel tempo mostra-
va un carattere di modernità che rimaneva superficiale in quanto si trattava del
semplice risultato della immissione dei beni di consumo in fortissima espansio-
ne. Alla esteriorità della modernità stava dietro una «mentalità» che era «cam-
biata ben poco». In sostanza il perpetuarsi, a dispetto del consumismo nascen-
te, di condizioni di «miseria», «diffidenza», «ignoranza», «paura», determina-
va il mantenimento «in vita [del]la concezione magica del mondo».73
In tale direzione risultano utili anche alcune considerazioni svolte da Tul-
lio Seppilli in occasione di un dibattito sul tema «Professione antropologo»,74
nelle quali si legge che
il processo di trasformazione economica e sociale è stato molto rapido ed ha compor-
tato grandi fenomeni di sradicamento, la rapida obsolescenza di una serie di modelli,
di valori, di norme, e quindi situazioni di incertezza, di anomia, di alienazione. Fino a
ein quant' anni fa gli uomini avevano nei confronti del contesto in cui agivano un tipo

72 Luigi M. Lombardi Satriani - Michele Risso - Annabella Rossi, Mondo magico, posses-
sione e società dei consumi nell'Italia meridionale , in A. Rossi, Un caso di magia tra i monti piacentini ,
Cattedra di Antropologia Culturale, a. a. 1975-76, Facoltà di Lettere e Filosofia, Università degli
Studi di Salerno, pp. 101-121.
73 Ivi.ž , p. 101-102.
74 Per gli Atti del convegno sul tema "Professione antropologo", svoltosi a Siena nel gennaio
del 1989, si veda «La ricerca folklórica», a cura di Pietro Clemente, 1991, 23.

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IL PROFILO DEL MAGO 519

di rapporto radicalmente diverso da quello attua


oggetti avevano un rapporto di sostanziale pa
analizziamo il processo di alienazione che si
non possiamo non sottolineare che la quasi total
nella realtà quotidiana, anche a livelli di bassissi
agli utenti. [...] siamo di fronte ad un processo
ai modelli culturali che per decenni, per secoli a
zia, ad una difficoltà culturale di rapporto con
più significativo si apre al contatto con modelli
altri luoghi, da altre società.75

È possibile quindi che in connessione con


di cui parla Seppilli, vadano ricercate le rag
timore che l'utente nutre nei confronti del
non può essere spiegata unicamente con il ri
l'ambivalenza del sacro o con quelle relative
testo urbano risulta assente la cornice ritua
orizzonte mitico, conferisce senso e rende c
dimenticato, infatti, che l'oggetto magico i
sua efficacia attraversando un iter di confe
parte anche il committente stesso. E, per qu
corre ricordare che si tratta di simboli che
efficacia da un noto e condiviso riferimento
incomprensibilità che li rende misteriosi, d
le risposte raccolte durante la ricerca sul ca
un processo logico deduttivo dal quale si ric
prensibile, misterioso, esoterico, magicamen
Nel contesto metropolitano contemporane
ti del talismano è conseguenza diretta della
gico che lo ha pre- confezionato e che in seg
sonalizzarlo. Nel momento in cui l'oggetto
sua credibilità, l'utente ne avverte il rischio
droneggiamento conoscitivo». Si potrebbe o
sono stati noti al cliente per la loro lavor
processo di alienazione che si determina t
essere interpretato tanto nella direzione del
to lavorativo necessario per il suo confezion
del suo valore estetico-simbolico. Come
tempo dedica la propria attenzione allo st
gia»,76 in àmbito urbano è presente una «en

75 T. Seppilli, Relazione , intervento sul tema La form


mazione: la proposta antropologica nel dubbio , in «La r
76 Cfr. entrambi i saggi già citati di F. Giacalone. L'eff

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520

lacri» offerti da
venienza che no
guenza è che l'ut
repertorio iconic
Sant'Antonio all
secondo pentaco
di estraneament
Pur ignaro del
cliente di àmbit
volgeva ad un op
dosso come prol
citare nei confr
ché non gli risu
perché "possedev
do l'immagine s
bito urbano è in
to il cliente dell
bito urbano va
«Laddove il mo
può soltanto acco
offerti ed impo

magia è stata adoper


cui vengono reclamiz
proprio postal-mark
rismo in una città co
merciale dell'oggetto
nel 1959 in una nota
citario del "Laborato
casa fondata nel 1875
tro, "novità magico-
tutte le parti del mo
a coloro che intendo
un quadro interessan
recentissimi dalla Gi
antecedente. Sarà int
situazione odierna ac
mettersi in comunic
individuali in metalli
(da marchi 95 sino
77 F. Giacalone, Il p
78 La recente diffu
àmbito urbano di rep
religioni ebraica e bu
supporti in carta e p
categoria dotata di u
dona, Gli amuleti sc
1983, 8, pp. 91-97.

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IL PROFILO DEL MAGO 521

propri».79 In questa prospettiva si capisce p


cliente non ha notato miglioramenti nella
chiedere la ricarica del talismano, e perché
do di cui liberarsi. NelTun caso come nell'alt
prensione» del simbolo soltanto «accettat
chiedere l'intervento esorcizzante di un altr
scomposti e imprevedibili di un oggetto dot
sottoposta a controllo.
Gli oggetti magici cui oggi si fa un gran r
concreto attraverso il quale l'utente può rea
dell'operatore magico e un riscontro 'oggett
gica. Non è un caso che amuleti e talismani
relativamente alla loro forma, disegno e qua
zarli. Un nuovo portafortuna è una novità ut
al pubblico metropolitano. Ciò mette l'opera
ficare eventuali inefficienze dimostrate in pa
te realizzati. Allo stesso titolo del «batuffol
soppianta il vecchio senza ereditarne le colpe
positivi che il predecessore aveva prodotto. L
ri per il suo amuleto, e se questi giungerann
materiale in suo possesso la prova tangibile

La "personalizzazione" dell'oggetto magico

Secondo questa prospettiva acquista nuov


sonalizzare amuleti e talismani. L'oggetto m
me il segno concreto e tangibile dell'instaur
e la forza magica, attraverso la mediazion
scadenza dei sei mesi ciò che essenzialmente
forza magica garantito dall'operatore magic
Come già precedentemente riferito,80 è em
una diffusa e solida concezione secondo la qu
siderata realmente presente e operante ne
mondo terreno non esaurisce la totalità d
un mondo vagamente definito ultraterreno
la forza magica o nel quale tale forza trover
In questo quadro di credenze, la «person
si rivela essere un marchio di riconoscibilit
Privato di questo marchio il cliente torna ad
mato che lo rende vulnerabile in un mondo

79 L. M. Lombardi Satriani - M. Risso - A. Rossi, o


80 G. Finocchiaro, Figure di operatori magici cit., ca

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522

terrene. In àmbit
to dal mago quan
turalmente prev
questa tipologia
tere all'amuleto,
dita eventuale di
Viceversa in àmb
turalmente estr
rappresenta un s
«padroneggiame
E stato già dett
no la credibilità
incomprensibili
stato anche prec
de il loro uso più
Viene da chiede
del cliente una
che nell'utente subentri il timore di assistere ad una inversione di tendenza
per la quale si abbattano conseguenze nefaste sul possessore dell'oggetto sca-
duto. In tal modo i talismani non sono soltanto una «spia delle difficoltà inter-
personali, poiché sono pensati e costruiti prevalentemente per difendersi dagli
altri»,84 ma si rivelano anche uno strumento efficace attraverso il quale il mago
urbano costringe la propria clientela a un voto di fedeltà che non è solo com-
merciale ma è fedeltà di rapporto, sostitutiva di quella che in àmbito tradizio-
nale veniva istituita con altre dinamiche in relazione all'intera comunità. La
propaganda di amuleti e talismani ha un valore «autopropositivo» che il mago
urbano ben conosce. La proposta, per esempio, di «Horus: l'assorbi negativi-
tà»85 costituisce una «citazione» nel senso utilizzato da Cardona per l'analisi
degli amuleti scritti. Horus, infatti, è figura mitologica, di tradizione egiziana,
portatrice di valore magico già per il solo fatto di essere nominata. Il pubblico
urbano di solito, però, non ha una idea chiara né della figura né dell'orizzonte
mitico cui quella figura appartiene. Il riferimento a un personaggio mitologico,
cioè "esotico", rappresenta una citazione e nell'essere citazione consiste la sua
efficacia propagandistica che si traduce in un affidamento di credibilità da par-
te dell'utente: «la citazione dimostra infatti conoscenza, e in maniera compen-
diaria la citazione di punti chiave della scrittura è una forma abbreviata per
dire: "Io x, che conosco queste formule e il loro valore e dunque so come met-

81 F. Giacalone, Il postal-market della magia cit., p. 156.


82 Ibid.
S3 Ibid.
84 Ivi , p. 161.
85 Ivi, p. 149, nota 8.

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termi in cont
que autopropo
gico in gener
senso collettiv
perché la pers
getto che nel
boli, è divent
magico, infat
ne di anonim
pericolo di un
possibile ravv
alla stessa str
dizionali conf
quella scrittu
tente una ign
una scrittura
sione dei segn
sce di per sé,
però che que
esaminato si t
stra società in
sono più le sc
rantire la du
funzione il m
degli oggetti
segni magici.
una scrizione
senta il doppi
di incisioni g
caricarlo o di
sicura il cont
trollo del des
viduato con p
confronti del
clientela a ma

" Girare per m

Va precisato,
disposizione d

86 G. R. Cardon
87 Id., Antropolo

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esso può rappre


può ritenersi au
La grande offer
benefico-risolut
scadenza.
La durata pref
doppio taglio: d
turo con il clien
getto; dall'altro
che l'utente dec
altro operatore.
gno di credenze
seguire per trov
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possibilmente a
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girare per magh
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frammentazion

Si giunge così

Il molo del mago,


ma lo status quo
ufficiale che ha il
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nel gmppo anch

88 Molti tra gli ope


che ne avevano in p
che vi sono operator
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per il profano l'ogge
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carta, di stoffa, etc
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cadere per terra e p

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mago, contattan
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risce da parte
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in generale, ri
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ratore magico
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In questa pros

89 P. Apolito, op
90 Tra coloro che
z'altro ricordati i
questa categoria c
quanto uomini po
non dimenticano m
magici che appaion
di precisare che «m
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e/o personaggi de
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vore di tali afferm

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526

be svolta, almen
ma collettivame

L'associazionismo

Acquista così nu
la figura del m
professionali. No
scimento di una
te inserisca quel
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che una risposta
privilegiare il gi
ratore. Riunend
cuiti il cui scop
tenza entro limi
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Nazionale Carto
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gionale a operatr
inserirsi nel circ
te di spicco del
tosto che un gre
per cui oggi pos
tura ed è anche
gano di frequen

Giampiero Finocchiaro

Riassunto - Résumé - Summary - Zusammenfassung

In questo breve saggio l'Autore traccia i contorni della figura del mago urbano.
Un'analisi attenta del contesto metropolitano contemporaneo, in cui i "maghi televi-
sivi" godono di grande fortuna, mostra gli elementi di continuità e differenza rispetto
al più tradizionale mago di origine extra-urbana. L'inserimento nel contesto socio-
culturale delle città ha indotto gli operatori magici ad abbandonare le modalità di ac-
creditamento sociale, regolate dalla tradizione. Li soccorre l'uso dei media che rende
possibili nuovi meccanismi di costruzione del molo di mago.

Dans cet essai l'Auteur décrit la figure du sorcier urbain. Une analyse attentive du
contexte métropolitain où les "sorciers télévisés" remportent un vif succès montre les
éléments de continuité et de différence par rapport au plus traditionnel sorcier d'ori-

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IL PROFILO DEL MAGO 527

gine extra-urbaine. L'intégration dans le contex


les operateurs magiques à quitter les modalités d
la tradition. Les medias leur viennent à l'aide en
construction du rôle du sorcier.

On this essay the Author outlines the magicia


the contemporary metropolitan background, in
enjoy good luck, the Author explains the differ
from traditional figure of magician of the extra
social cultural fabric of the city pressed magici
Today media help magicians opening them an
build the magician role.

In dieser Abhandlung umreißt der Verfasser


dernen Stadt. Die aufmerksame Untersuchung d
dem die "Fernseh-Magiere" großen Erfolg ha
Kontinuität als auch die Unterschiede zwischen d
und dem traditionellen Magier außerstädtischer
das soziokulturelle Umfeld der Städte zwang die
an die Traditionen gebundenen Bedingungen ihr
ben. Die Medien mit ihren modernen Mechanism
bau ihrer neuen Rolle zu Hilfe.

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