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Il conto corrente è un contratto con il quale la banca svolge un servizio di cassa per il cliente: custodisce i suoi risparmi e gestisce il denaro con una serie di
servizi (versamenti, prelievi e pagamenti nei limiti del saldo disponibile).
Al conto corrente sono di solito collegati altri servizi quali carta di debito, carta di credito, assegni, bonifici, domiciliazione delle bollette, fido.
Il conto corrente è un prodotto sicuro. Il rischio principale è il rischio di controparte, cioè l’eventualità che la banca non sia in grado di rimborsare al
correntista, in tutto o in parte, il saldo disponibile. Per questa ragione la banca aderisce al sistema di garanzia “Fondo di Garanzia dei Depositanti del
Credito Cooperativo”, che assicura a ciascun correntista una copertura fino a 100.000,00 euro.
Altri rischi possono essere legati allo smarrimento o al furto di assegni, carta di debito, carta di credito, dati identificativi e parole chiave per l’accesso al
conto su internet, ma sono anche ridotti al minimo se il correntista osserva le comuni regole di prudenza e attenzione.
La presente tipologia di conto corrente è riservata alla clientela che effettua accredito dello stipendio.
Tutti i titolari di conto corrente sono assicurati in caso di infortunio, ove ne derivi la morte o invalidità permanente di grado pari o superiore al
60%, entro il limite di € 31.000,00. Per le specifiche e la procedura di rimborso consultare i totem presenti nelle filiali visionando il “Documento
Sintetico Infortuni”.
Oltre a questi costi vanno considerati gli eventuali interessi attivi e/o passivi maturati sul conto e le spese di apertura del conto.
Nell’importo ISC è compresa l’imposta di bollo obbligatoria per legge, a carico del cliente nella misura tempo per tempo vigente, se il valore medio di giacenza annuo è
complessivamente superiore ad € 5.000,00. Per giacenze medie inferiori l’imposta non è dovuta,
I costi riportati nella tabella sono orientati e si riferiscono a sei profili di operatività, meramente indicativi.
I costi tengono conto delle modifiche alle condizioni economiche apportate nei confronti della generalità dei cliente e non di quelle apportate alle condizioni
negoziate su base individuale o praticate in base a convenzioni.
Per saperne di più: www.bancaditalia.it
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Foglio informativo C0201/012 – c/c lavoratori dipendenti Aggiornamento 8 luglio 2013
QUANTO PUO' COSTARE IL FIDO
IPOTESI:
Accordato 1.500,00 euro
Tasso debitore nominale annuo 14,00%
Commissione su fido (trimestrale) 0,50%
Fido per apertura di credito in conto corrente, Spese collegate all’erogazione del credito (visure, 0,00
con durata indeterminata e commissione su accesso banche dati, ecc.)
fido. Altre spese 0,00
Interessi (su revoca calcolo 3 mesi) € 52,50
Oneri € 7,50
TAEG 16,986%
(per il calcolo del TAEG è stato considerato un utilizzo del fido medio pari a € 1500.)
I costi riportati nella tabella sono orientativi e si riferiscono all’ipotesi di operatività indicata dalla Banca d'Italia (cfr Provvedimento del 28.03.2013 G.U.
08.04.2013). È possibile ottenere un calcolo personalizzato dei costi sul sito www.bccfornacette.it
Le voci di spesa riportate nel prospetto che segue rappresentano, con buona approssimazione, la gran parte dei costi complessivi sostenuti da
un consumatore medio titolare di un conto corrente.
Questo vuol dire che il prospetto non include tutte le voci di costo. Alcune delle voci escluse potrebbero essere importanti in relazione sia al singolo
conto sia all’operatività del singolo cliente.
Prima di scegliere e firmare il contratto è quindi necessario leggere attentamente anche la sezione “Altre condizioni economiche”.
VOCI DI COSTO
Spese per l’apertura del conto Zero
Canone annuo Zero
Gestione Liquidità Numero di operazioni incluse nel canone annuo Illimitate
Spese annue per conteggio interessi e competenze Zero
Canone annuo carta di debito nazionale
SPESE FISSE € 10,00
(Bancomat/Pagobancomat)
Servizi di pagamento Canone annuo carta di debito internazionale
€ 10,00
(Cirrus/Maestro)
Canone annuo carta di credito (Cartasì) Cartasi Classic € 30,99
MITO * Canone annuo per MITO Zero
Spese postali Invio comunicazioni trasparenza € 2,00
Registrazione di ogni operazione non inclusa nel
Zero
Gestione Liquidità canone (si aggiunge al costo dell’operazione)
Invio estratto conto € 2,50
Prelievo sportello automatico presso la stessa banca in
Zero
Italia
Zero (presso Bcc Cambiano, Bcc Castagneto
SPESE VARIABILI Carducci, Banca Popolare di Lajatico, Invest
Prelievo sportello automatico presso altra banca in Italia
Banca)
Servizi di pagamento € 2,00 presso altre banche
Zero su nostra banca
Bonifico verso Italia e Ue fino a 50.000 euro € 5,00 con addebito in c/c o per cassa
€ 5,00 Home Banking
Domiciliazione utenze Zero
Tasso creditore annuo nominale (al lordo della ritenuta
0,000%
fiscale tempo per tempo vigente)
INTERESSI SOMME
Interessi creditori Tasso creditore effettivo annuo (con capitalizzazione
DEPOSITATE
Trimestrale, al lordo della ritenuta fiscale tempo per 0,000%
tempo vigente)
Tasso debitore annuo nominale sulle somme utilizzate 14,00000%
Tasso debitore effettivo annuo (con capitalizzazione
14,75230%
trimestrale) sulle somme utilizzate
Fidi *
Commissione su fido:
FIDI E Commissioni
0,500% dell’importo del fido medio trimestrale
SCONFINAMENTI
Altre spese Zero
Tasso debitore annuo nominale sulle somme utilizzate 15,00000%
Sconfinamenti-extra fido Tasso debitore effettivo annuo (con capitalizzazione
15,865%
trimestrale) sulle somme utilizzate
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Foglio informativo C0201/012 – c/c lavoratori dipendenti Aggiornamento 8 luglio 2013
Viene applicata la commissione come di seguito
riportata:
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Foglio informativo C0201/012 – c/c lavoratori dipendenti Aggiornamento 8 luglio 2013
Tasso creditore annuo nominale
0,12500%
(al lordo della ritenuta fiscale tempo per tempo vigente)
Tasso creditore effettivo annuo
0,12506%
(al lordo della ritenuta fiscale tempo per tempo vigente)
CLAUSOLE CONTRATTUALI
FORO COMPETENTE
1] Foro competente per eventuali controversie fra la Banca ed il Cliente, relative ai rapporti nascenti in dipendenza del presente Contratto, è in via esclusiva
quello di Pisa.
2] Ove si tratti di contratti conclusi con clienti che rivestono la qualifica di consumatori ai sensi dell’art. 3 del d. lgs. 6 settembre 2005, n. 206, il Foro
competente è quello nella cui giurisdizione sono compresi la residenza o il domicilio elettivo del consumatore.
DIRITTO DI RECESSO SPETTANTE AL CLIENTE ED ALLA BANCA
Il Cliente e la Banca hanno diritto di recedere in qualsiasi momento dandone comunicazione per iscritto, e con il preavviso di 1 giorno, dal contratto di conto
corrente e/o dalla inerente convenzione di assegno, nonché di esigere il pagamento di tutto quanto sia reciprocamente dovuto.
Resta inteso che in presenza di una giusta causa o di un giustificato motivo, ciascuna delle parti ha, comunque, facoltà di recedere dal contratto con effetto
immediato.
Ove il Cliente rivesta la qualifica di consumatore ai sensi del d. lgs. 6 settembre 2005, n. 206, per il pagamento di quanto da lui dovuto, sarà concesso un
termine di 7 giorni. Il recesso dal contratto provoca la chiusura del conto.
TEMPI MASSIMI DI CHIUSURA DEL RAPPORTO CONTRATTUALE
n° 15 giorni lavorativi a decorrere dal regolamento di tutte le utenze e/o servizi collegati.
MEZZI DI TUTELA STRAGIUDIZIALE DI CUI IL CLIENTE PUÒ AVVALERSI
La Banca aderisce ai sistemi di risoluzione delle controversie alternative rispetto al ricorso al giudice ordinario (ADR – Alternative Dispute Resolution).
In alternativa al ricorso al giudice ordinario, il Cliente può presentare un reclamo alla Banca:
1) con lettera raccomandata indirizzata a: Banca di Credito Cooperativo di Fornacette - Direzione Generale - Ufficio Reclami - Via T. Romagnola, 101/A -
56012 Fornacette (Pi)
2) tramite posta elettronica all’indirizzo: reclami@bccfornacette.it
3) consegnata allo sportello dove è intrattenuto il rapporto.
La Banca deve rispondere entro 30 giorni dalla data di ricezione del reclamo.
In caso di accoglimento del reclamo la Banca illustra le iniziative che si impegna ad assumere per risolvere il problema ed i tempi tecnici entro i quali si
impegna a provvedere.
In caso di mancato accoglimento del reclamo, la Banca deve esporre le relative ragioni.
Se il reclamo non viene accolto, se la Banca non ha risposto entro i termini o se la risposta fornita dalla Banca non soddisfa il Cliente, quest’ultimo prima di
ricorrere al Giudice può rivolgersi ai sistemi di composizione stragiudiziale delle controversie ai quali aderisce la Banca, ossia:
a) Arbitro Bancario Finanziario (ABF): per saper come rivolgersi all'Arbitro si può consultare il sito www.arbitrobancariofinanziario.it, chiedere presso le Filiali della
Banca d'Italia, oppure chiedere alla banca/intermediario.
b) Conciliatore BancarioFinanziario: per saper come rivolgersi al Conciliatore e per conoscere i servizi forniti da tele Organo, si può consultare il sito
www.conciliatorebancario.it oppure chiedere alla banca/intermediario.
Il Ricorso all’Ufficio Reclami non priva il Cliente del diritto di investire della controversia, in qualunque momento, l’Autorità giudiziaria ovvero, ove previsto,
un collegio arbitrale o di proporre un tentativo di conciliazione
Il sottoscritto _____________________________________________________________ dichiara di aver ricevuto copia del presente foglio informativo.
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