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Oreste Barnaba , Gabriele Macrì (*
) & Daniele Trono3
1 Riassunto
Via R. Melli 3, 72100
Brindisi, Italy Si segnala il ritrovamento di Fusinus buzzurroi Prkić & Russo, 2008 in tre località del
oreste.barnaba@libero. Salento ionico (Puglia meridionale). Anche in queste località, come nella località tipo, F.
it buzzurroi risulta associato a popolamenti a Corallium rubrum (L., 1758). In precedenza
2 la specie era nota solo per le coste della Croazia e le nuove segnalazioni in Salento ne
Via F. Baracca 93,
73020 Scorrano (LE), ampliano l’area di distribuzione, permettendo di inserire questa specie tra la
Italy malacofauna delle coste italiane.
wendover@alice.it
(*
) corresponding Parole chiave
author Fasciolariidae, Fusinus, malacofauna italiana, Ionio.
3
Via E. Menga 14,
73043 Copertino (LE), Summary
Italy [New data on the geographical distribution of Fusinus buzzurroi Prkić & Russo, 2008
danieletrono@virgilio.it (Gastropoda: Fasciolariidae)] Fusinus buzzurroi Prkić & Russo, 2008, described and so
far known from the Croatian coasts, has been found in three localities in southern Apulia
(Ionian Salento): Capo d’Otranto, S. Maria di Leuca and Campomarino. As in the type
locality, also in the Apulian waters F. buzzurroi is associated with Corallium rubrum (L.,
1758) communities. The present findings of living specimens, among which some
juveniles, allow the geographical distribution of F. buzzurroi to be extended to the
southern part of the Apulian peninsula, including this species in the checklist of the
Italian molluscan fauna.
Key words
Fasciolariidae, Fusinus, Italian molluscan fauna, Ionian Sea.
Materiali e metodi.
Risultati.
Il materiale esaminato proviene dai residui di
pesca al corallo rosso. Tolti i rami di corallo I ritrovamenti di F. buzzurroi oggetto della
commerciabili, il resto è stato portato a terra, presente nota sono così distribuiti (Fig. 1):
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brevis (Blainville, 1832), Chauvetia lineolata
(Tiberi, 1868), Philippia hybrida (Linné, 1758) e
Neopycnodonte cochlear (Poli, 1795). Questi dati
sono privi di significato statistico a causa delle
modalità di raccolta del materiale, fortemente
condizionata dall’interesse commerciale verso il
corallo rosso, e non verso la malacofauna
associata.
Discussione.
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un valore medio di 766 μm (850-700 μm, σ = penisola salentina, nonché il ritrovamento di stadi
35,31), evidenziando un inaspettato grado di giovanili, consentono di stabilire che F. buzzurroi
variabilità anche per questo carattere. Il valore è stabilmente vivente in questo settore del
medio, comunque, ci sembra confrontabile con la Mediterraneo, oltre che sulle coste della Croazia.
dimensione indicata per l’olotipo (755 μm), Ciò permette di considerare questa specie come
tenendo conto del fatto che la misura al facente parte della malacofauna delle coste
microscopio binoculare tramite micrometro è italiane.
meno precisa rispetto alla misura effettuata al Si conferma, inoltre, lo stretto legame di questa
SEM per l’olotipo. specie con i popolamenti a corallo rosso, e si
Come a suo tempo evidenziato da Prkić & Russo avanza l’ipotesi che indagini accurate su tali tipi
(2008), il diametro della protoconca permette di di popolamento in altre aree possano
separare nettamente F. buzzurroi da Fusinus ulteriormente ampliare l’areale di distribuzione di
rostratus (Olivi, 1792). Per le popolazioni litorali Fusinus buzzurroi.
nord-adriatiche di F. rostratus (Chioggia) si
riporta un diametro della protoconca di 910 μm
(Prkić & Russo, 2008), mentre per le popolazioni Ringraziamenti.
batiali al largo di Civitavecchia è noto un valore
attorno ai 1000 μm (Buzzurro & Russo, 2007). Vogliamo innanzitutto ringraziare gli amici
Misure simili per la protoconca si possono sommozzatori per la disponibilità dimostrata nel
ricavare dalle immagini al SEM degli esemplari procurare il materiale: Franco Muoio per i
batiali provenienti da Terracina (Buzzurro & campioni di Capo d’Otranto, Luigi Mariano per
Russo, 2007). quello di Capo S. M. di Leuca, e Tonino Cipressa
per quello di Campomarino. Siamo molto grati
inoltre a Paolo Russo per la conferma delle
Conclusioni. determinazioni, per la misurazione di alcuni
esemplari a suo tempo affidatigli, e per la rilettura
I ritrovamenti, ripetuti nel tempo e distribuiti su critica del testo. Si ringraziano infine i referees
un areale che abbraccia tutta l’estremità della anonimi per l’utile lavoro svolto sul testo.
Bibliografia.
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